autocall Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/autocall/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Wed, 10 Dec 2025 10:07:43 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.4 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png autocall Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/autocall/ 32 32 Un semestre di rendimento fisso sul settore bancario https://www.investire-certificati.it/un-semestre-di-rendimento-fisso-sul-settore-bancario-barriera-cedole-30/ Wed, 10 Dec 2025 10:07:40 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=40408 Da circa due mesi è quotato sul mercato Cert-X di Borsa Italiana il certificato a capitale condizionatamente protetto (ISIN: XS3063309770) emesso da Crédit Agricole che consente di investire nel settore bancario europeo, offrendo la certezza di sei mesi di cedole mensili fisse. Oltre a garantire flussi periodici di rendimento, questo prodotto fornisce anche una protezione […]

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Da circa due mesi è quotato sul mercato Cert-X di Borsa Italiana il certificato a capitale condizionatamente protetto (ISIN: XS3063309770) emesso da Crédit Agricole che consente di investire nel settore bancario europeo, offrendo la certezza di sei mesi di cedole mensili fisse. Oltre a garantire flussi periodici di rendimento, questo prodotto fornisce anche una protezione del capitale a scadenza grazie a una barriera particolarmente profonda posta al 30% del valore iniziale.

Primi mesi con cedole incondizionate

La principale caratteristica di questo certificato è la generazione di cedole mensili lorde pari allo 0,9% per i primi sei mesi (fino ad aprile 2026) in modo incondizionato, ossia indipendentemente dall’andamento dei sottostanti. In questo periodo iniziale, ogni investitore riceve rendimenti certi e costanti.

Dalla settima cedola, rendimento condizionato

Dal settimo mese in avanti, le cedole mensili mantengono lo stesso importo (0,9%), ma la loro erogazione diventa condizionata all’andamento dei sottostanti.
La condizione per il pagamento è che il valore di ciascuna delle tre azioni del paniere (Société Générale, Banca MPS e Commerzbank) sia superiore al 30% del livello di fixing iniziale (rilevato all’emissione, 01/10/25).
Il potenziale premio lordo annuo di questo certificato raggiunge quindi il 10,8%.

AzioniStrike inizialeBarriera cedolare / capitale (30%)
Société Générale56,82 €17,05 €
Banca MPS7,761€2,328 €
Commerzbank32,5 €9,75 €

Effetto memoria per non perdere neanche una cedola

cedole mensili borsa

Il certificato ISIN: XS3063309770 è di tipo “worst-of”, cioè dipende dalla performance peggiore delle tre azioni sottostanti. Se in una determinata data di osservazione anche una sola delle azioni del paniere perde più del 70% rispetto allo strike iniziale, la cedola non viene pagata in quel mese, ma non viene persa. Grazie all’effetto memoria, ogni cedola non corrisposta viene “congelata” e potrà essere recuperata e pagata interamente in una successiva rilevazione non appena tutte e tre le azioni tornino sopra la soglia del 30%.

Rimborso anticipato con soglia decrescente

Dal sesto mese, il certificato ISIN: XS3063309770 può essere rimborsato anticipatamente se tutte le azioni sottostanti sono almeno pari al rispettivo valore iniziale. La soglia autocall parte dal 100% e decresce dell’1% ogni mese successivo, raggiungendo il 71% nella penultima rilevazione. In caso di richiamo automatico anticipato, l’investitore ottiene il capitale investito (1000 euro per certificato), la cedola del mese e tutte le eventuali cedole non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria.

A scadenza: protezione profonda fino al 30%

Il certificato si distingue per la barriera capitale estremamente profonda, fissata al 30% del valore iniziale del paniere. Questo significa che la protezione del capitale è garantita anche nel caso in cui il settore bancario europeo attraversi forti volatilità o fasi di mercato particolarmente negative.

Alla data di scadenza (10/2028), sono possibili i seguenti due scenari:

  • Tutte le azioni del paniere sono sopra la barriera del 30%: il capitale è completamente protetto, quindi l’investitore riceve il rimborso integrale dell’importo investito, oltre alle eventuali cedole residue.
  • Anche solo una delle azioni chiude sotto la barriera del 30%: il capitale rimborsato sarà ridotto in proporzione alla performance negativa del peggior titolo (“worst-of”), risultando in una perdita pari alla discesa del titolo peggiore rispetto al livello iniziale.

Caratteristiche principali del certificato ISIN: XS3063309770

  • Nome del prodotto: Climber Reload Autocall Security (Basket)
  • ISIN: XS3063309770
  • Emittente: Crédit Agricole CIB
  • Mercato di quotazione: Cert-X
  • Data di emissione: 20 ottobre 2025
  • Data di scadenza: 9 ottobre 2028
  • Tipo di capitale: Condizionatamente protetto
  • Tipo di certificato: Autocallable con memoria e barriera worst-of
  • Azioni sottostanti: Société Générale, Bance MPS e Commerzbank
  • Barriera capitale: 30%
  • Barriera cedolare: 30% (dal 6° mese, prima cedole incondizionate)
  • Premi mensili:0,9% (rendimento lordo).

Questo documento è a solo scopo informativo e non costituisce ricerca o consulenza all’investimento. Non costituisce neppure una raccomandazione per l’acquisto di strumenti finanziari né un’offerta o una sollecitazione di un’offerta Tutti i rendimenti indicati sono lordi secondo la misura della tassazione in vigore al momento dell’emissione. Gli strumenti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. I certificates sono anche soggetti al rischio emittente. Questo certificato ha un grado di rischio pari a 6 in una scala da 1 a 7, secondo il KID.

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Rendimento su titoli italiani: la nuova proposta Vontobel https://www.investire-certificati.it/rendimento-su-titoli-italiani-la-nuova-proposta-vontobel/ Thu, 30 Oct 2025 09:23:45 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=39522 Nel panorama dei certificati a capitale condizionatamente protetto, Vontobel ha emesso da alcuni giorni un nuovo Memory Cash Collect Express Certificate (ISIN: DE000VH6RSQ4) su tre titoli protagonisti della scena italiana (Enel, Saipem e Stellantis). Il certificato quotato sul Sedex di Borsa Italiana risponde alle esigenze di chi cerca rendimento potenziale, con la flessibilità di un […]

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Nel panorama dei certificati a capitale condizionatamente protetto, Vontobel ha emesso da alcuni giorni un nuovo Memory Cash Collect Express Certificate (ISIN: DE000VH6RSQ4) su tre titoli protagonisti della scena italiana (Enel, Saipem e Stellantis). Il certificato quotato sul Sedex di Borsa Italiana risponde alle esigenze di chi cerca rendimento potenziale, con la flessibilità di un rimborso anticipato e la protezione parziale del capitale.

Come funziona questa nuova emissione di Vontobel?

cedole mensili borsa

L’investitore ha diritto a ricevere un importo “bonus” mensile lordo di 0,85€ per ogni 100€ di valore nominale (pari al 10,20% annuo), a condizione che, nella data di osservazione, il valore di ciascun sottostante sia pari o superiore alla soglia cedolare del 60%.

Se la condizione non viene rispettata in una o più date, i bonus non sono persi ma si accumulano e potranno essere pagati in futuro non appena la soglia viene nuovamente superata (effetto memoria).

C’è la possibilità di ricevere il capitale prima della scadenza?

A partire dal secondo semestre di vita (da aprile 2026), il certificato attiva il meccanismo di rimborso anticipato automatico (autocall): se, in una delle date di valutazione mensili, tutti i titoli sottostanti sono pari o superiori al livello di richiamo, il prodotto si estingue e l’investitore riceve 100€ per ogni certificato, oltre ai bonus in memoria. La soglia di rimborso parte dal 100% e scende gradualmente del 1% fino al 77% del prezzo iniziale.

Rimborso finale: protezione condizionata del capitale

Alla scadenza naturale del certificato (aprile 2028) nel caso in cui il certificato non sia stato richiamato anticipatamente si possono verificare due scenari:

  1. Tutti i sottostanti sopra il 60% del valore iniziale: l’investitore riceve il rimborso del capitale nominale (100 euro), il pagamento del premio dell’ultimo periodo e tutti gli eventuali bonus non corrisposti in precedenza grazie all’effetto memoria.
  2. Almeno un sottostante sotto la barriera del 60%: se anche solo uno dei titoli del paniere scende sotto il 60% del valore iniziale, il rimborso sarà commisurato alla performance del titolo con l’andamento peggiore (“worst of”), e l’investitore potrà subire una perdita sul capitale investito.

Tre protagonisti del FTSE Mib

Il prodotto è un certificato negoziato in euro. Si tratta di uno strumento finanziario complesso, legato alle performance di tre protagonisti di rilievo del mercato azionario italiano: Enel, Saipem e Stellantis, tutti quotati su Euronext di Milano.

  • Enel, leader globale nel settore dell’energia elettrica e delle rinnovabili;
  • Saipem, società di primo piano nel settore dell’ingegneria e dei servizi per il petrolio, il gas e le infrastrutture energetiche;
  • Stellantis, uno dei principali gruppi automobilistici mondiali, nato dalla fusione tra FCA e PSA, con una vasta gamma di marchi internazionali (fra cui ricordiamo Fiat, Jeep, Peugeot, Citroën, Opel, Alfa Romeo),

Al momento*, l’azione Saipem è l’unica tra i sottostanti ad essere negoziato al di sotto del valore iniziale di riferimento, pur mantenendosi ampiamente sopra la soglia del 60% prevista come barriera per cedola e capitale. Questa situazione suggerisce che la cedola di novembre (18/11) abbia buone possibilità di essere corrisposta. Non sorprende, quindi, che il certificato sia attualmente quotato vicino al valore nominale, intorno ai 100 euro per unità.

SottostantePrezzo riferimento inizialeBarriera cedolare / capitale (60%)Prezzo attuale *
(Dist. barriera)
Enel SpA8,539 €5,123 €8,709 € (41,18%)
Saipem SpA2,343 €1,406 €2,272 € (38,12%)
Stellantis N.V.8,838 €5,303 €9,723 € (45,45%)

* Prezzo di chiusura del 29/10/2025

Comunicazione promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificati sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, con tassazione fiscale al 26%. Questo certificato ha un grado di rischio pari a 6 in una scala da 1 a 7. L’investitore è anche soggetto al rischio emittente.

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Investire nei big tech del Nasdaq https://www.investire-certificati.it/investire-nei-big-tech-del-nasdaq/ Wed, 15 Oct 2025 08:29:35 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=39197 Negli ultimi mesi abbiamo visto una crescita vertiginosa della capitalizzazione dei titoli tecnologici del Nasdaq. È davvero sostenibile questa corsa dell’intelligenza artificiale, del cloud e dei big della Silicon Valley? Siamo di fronte a una nuova bolla destinata prima o poi a scoppiare? Oppure stiamo vivendo un cambiamento strutturale che cambierà per sempre il panorama […]

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Negli ultimi mesi abbiamo visto una crescita vertiginosa della capitalizzazione dei titoli tecnologici del Nasdaq. È davvero sostenibile questa corsa dell’intelligenza artificiale, del cloud e dei big della Silicon Valley? Siamo di fronte a una nuova bolla destinata prima o poi a scoppiare? Oppure stiamo vivendo un cambiamento strutturale che cambierà per sempre il panorama degli investimenti?

Molti investitori si trovano davanti a un dilemma: lasciarsi guidare dalla paura di restare fuori (FOMO, “fear of missing out”) e investire nei grandi nomi della tecnologia, oppure adottare un approccio più prudente per proteggersi da possibili correzioni di mercato.

Proprio per rispondere a queste esigenze, Barclays ha ideato il certificato “Autocallable Barrier Worst-of Phoenix Certificate” (ISIN: XS3153274744). Questo strumento permette di partecipare all’eventuale crescita di quattro “big tech” del Nasdaq (Apple, Alphabet, Amazon e Microsoft), offrendo al tempo stesso meccanismi di protezione in caso di crolli improvvisi.  Grazie alla presenza di cedole condizionate e di un capitale condizionatamente protetto, è possibile cercare rendimento e protezione, senza rinunciare alle prospettive di crescita che il settore tech può ancora regalare agli investitori.

Cedole trimestrali con memoria: una soluzione per gestire la volatilità

Fra le caratteristiche di questo prodotto troviamo la struttura delle cedole trimestrali con memoria. In pratica, ad ogni scadenza trimestrale (gennaio, aprile, luglio, ottobre), il prodotto può pagare una cedola di 2,25 euro, ma solo se il prezzo del peggior sottostante supera la barriera fissata al 70% del valore iniziale.

Fra i punti di forza troviamo anche l’effetto memoria. Le cedole non corrisposte non vengono perse per sempre: vengono “memorizzate” e potranno essere recuperate in futuro, qualora la condizione sulla barriera venga rispettata nelle date successive. In questo modo, anche in caso di momenti di volatilità o di cali temporanei dei mercati, il potenziale di rendimento resta interessante.

Naturalmente, la memoria non garantisce il pagamento delle cedole: se il peggior sottostante resta sotto la barriera per tutta la durata del prodotto, le cedole rimangono non pagate.

Autocall: la possibilità di chiusura anticipata

certificati investimento

Un altro elemento da conoscere è il meccanismo di autocall, che offre all’investitore la possibilità di ottenere il rimborso anticipato del capitale rispetto alla scadenza finale. L’opzione di autocall si attiva a partire da 12 mesi dall’emissione del prodotto, quindi dalla rilevazione di ottobre 2026, e viene verificata ad ogni rilevazione trimestrale.

Come funziona in pratica? Nelle stesse date di rilevamento della cedola, indicate in precedenza (gennaio, aprile, luglio e ottobre), si controlla se il peggior sottostante ha raggiunto almeno il valore iniziale (barriera autocall al 100%). Se questa condizione è rispettata, il prodotto si estingue e l’investitore riceve subito il rimborso di 100 euro, insieme all’eventuale cedola spettante e a tutte le cedole in memoria non ancora pagate.

Questo sistema può essere vantaggioso nei periodi in cui i mercati si mostrano forti o stabili, permettendo di chiudere la posizione con un rendimento certo e senza dover attendere la scadenza naturale. Ovviamente si è anche esposti al rischio di re-investimento: se i tassi fossero più bassi le condizioni cui si investirebbe potrebbero essere meno favorevoli.

Scadenza: cosa può succedere alla fine dell’investimento

Arrivati ad ottobre 2028, se il prodotto non è stato richiamato anticipatamente tramite autocall, si arriva alla cosiddetta data di rimborso (“redemption date”). In questa fase, il risultato finale dell’investimento dipende dalla performance del sottostante con il rendimento più basso (“worst of”) all’interno del paniere.

Poiché sia la barriera cedolare che quella di rimborso del capitale sono fissate al 70% del valore iniziale, alla data di rimborso si possono verificare due scenari principali:

  • Rimborso integrale: se tutti i sottostanti si trovano a un livello pari o superiore alla barriera capitale, l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), la cedola relativa al periodo e tutti gli eventuali premi in memoria.
  • Rimborso commisurato alla performance negativa: se la quotazione di almeno uno dei sottostanti si trova al di sotto della barriera, l’investitore riceve un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante con la peggiore performance (con conseguente perdita, parziale o totale, dell’importo nominale).
CODICE ISINSottostantiCedola trimestrale con memoriaBarriera cedolare / capitaleBarriera autocall
XS3153274744Apple Inc. (AAPL)
Alphabet Inc. (GOOGL)
Microsoft Corp. (MSFT)
Amazon.com Inc. (AMZN)
2,25% (p.a. 9%)70%100% (da ottobre 2026)

Messaggio promozionale – I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito di investimento. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%. Con l’investimento in certificates si è anche soggetti al rischio emittente. Il certificato ha un grado di rischio pari a 6 in una scala da 1 a 7.

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Investire sul settore bancario con Marex https://www.investire-certificati.it/investire-sul-settore-bancario-con-marex/ Tue, 12 Aug 2025 09:49:08 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38331 Come posso ottenere un rendimento periodico investendo nel settore bancario, anche se i mercati attraversano momenti di volatilità? Come recuperare le cedole non pagate in passato, se le condizioni tornano favorevoli? Ed ancora, come investire con una protezione condizionata del capitale, limitando il rischio di perdita a scadenza? Per rispondere a queste domande, Marex ha […]

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Come posso ottenere un rendimento periodico investendo nel settore bancario, anche se i mercati attraversano momenti di volatilità? Come recuperare le cedole non pagate in passato, se le condizioni tornano favorevoli? Ed ancora, come investire con una protezione condizionata del capitale, limitando il rischio di perdita a scadenza?

Per rispondere a queste domande, Marex ha recentemente ampliato la propria offerta di soluzioni di investimento con l’emissione di un certificato a capitale condizionatamente protetto (ISIN IT0006770017), pensato per offrire rendimento, a fronte di barriere relativamente distanti sia per l’incasso delle cedole che per la protezione del capitale. Questa soluzione finanziaria, quotata da pochi giorni sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana, è basata su quattro sottostanti di primaria importanza nel settore bancario europeo.
Vediamo nello specifico il funzionamento e le caratteristiche di questo prodotto, che al momento ha un prezzo inferiore ai mille euro.

Come funziona il certificato per investire sulle banche?

investire sulle banche

Il certificato Phoenix Memory Autocall offre una cedola condizionata dello 0,75% mensile (9% annuo). A ogni osservazione mensile, se il sottostante con la performance peggiore si mantiene al di sopra della barriera cedolare (pari al 55% del livello iniziale), la cedola viene riconosciuta all’investitore. Qualora la condizione non sia soddisfatta, grazie all’effetto memoria, sarà possibile recuperare tutte le cedole non erogate in occasione della prima osservazione utile in cui la barriera viene superata.
Il prodotto prevede la possibilità di rimborso anticipato (autocall) a partire dal 30 gennaio 2026. La soglia che attiva la scadenza anticipata automatica si riduce dell’1% a ogni rilevazione mensile, fino a raggiungere il 58%. Ad ogni osservazione, se il sottostante peggiore supera la barriera di rimborso anticipato, il certificato viene richiamato e l’investitore riceve il valore nominale. In caso contrario, il prodotto continua, potenzialmente fino alla sua naturale scadenza fissata al 30/07/2029.

Scadenza: quali scenari per l’investitore?

Analizziamo ora cosa accade alla data di scadenza del certificato, qualora non si sia verificato il rimborso anticipato:

  1. Rimborso totale più premi: se tutti i sottostanti si trovano a un livello pari o superiore alla barriera capitale (55% del livello iniziale), l’investitore riceve il valore nominale del certificato (1.000 euro). Inoltre, viene corrisposta la cedola relativa all’ultimo periodo e tutte le eventuali cedole accumulate tramite effetto memoria.
  2. Rimborso legato alla performance negativa: se almeno uno dei sottostanti si trova al di sotto della barriera capitale, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance negativa del sottostante con la peggiore performance. In questo caso il rimborso sarà inferiore al valore nominale e comporterà una perdita del capitale investito.

Quali sono i titoli bancari sottostanti?

Il certificato di investimento proposto si distingue per la solidità e la diversificazione dei suoi sottostanti, selezionati tra le principali istituzioni bancarie europee. Ciascuna di queste banche rappresenta un punto di riferimento nel proprio mercato di appartenenza e, grazie a una presenza internazionale consolidata, contribuisce a rendere il prodotto finanziario robusto e versatile.

  • BNP Paribas (BNP FP): offre un ventaglio completo di servizi finanziari a privati e aziende in Europa e nel mondo.
  • Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA SQ): banca spagnola che combina tradizione e innovazione, con attività che spaziano dal credito al consumo alla gestione patrimoniale in Europa, America e Asia.
  • UniCredit (UCG IM): Banca chiave in ambito europeo, attiva in tutto il mondo con servizi che vanno dalla banca commerciale all’investment banking.
  • Commerzbank: offre soluzioni bancarie e di gestione patrimoniale a livello internazionale ed è interessata al risiko bancario, visto l’interesse di UniCredit.

Livelli di prezzo delle azioni bancarie europee

AzioneCommerzbankUniCreditBBVABNP Paribas
Livello Iniziale79,07 €13,56 €64,16 €31,67 €
Livello Barriera Cedola43,4885 €7,458 €35,288 €17,4185 €
Livello Barriera Capitale43,4885 €7,458 €35,288 €17,4185 €

Al momento di scrivere, il certificato viene venduto ad un prezzo di poco sotto rispetto al suo valore nominale di 1000€ e questo permette di avere un rendimento potenziale leggermente superiore al 9% annuo.

Dalla sua emissione del 30 luglio i 4 sottostanti stanno avendo performance positive con incrementi di valori del titolo dal 3% di BNP fino al 18% di BBVA. Pertanto, la barriera capitale e quella cedolare sono ancora più distanti.

Messaggio promozionale – Questo articolo è realizzato a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Cosa è l’Autocall nei Certificates? https://www.investire-certificati.it/cosa-e-lautocall-nei-certificates/ Fri, 09 Jul 2021 08:25:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=14510 Che cosa è l’autocall nei certificates e come funziona? Vediamo alcuni dettagli sul richiamo anticipato (autocall) e sul suo funzionamento con alcuni esempi. Cosa è l’autocall nei certificates? Quando si parla di autocall si intende l’opzione del richiamo anticipato del prodotto finanziario da parte dell’emittente al verificarsi di determinate condizioni di prezzo del sottostante. L’investitore, […]

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Che cosa è l’autocall nei certificates e come funziona? Vediamo alcuni dettagli sul richiamo anticipato (autocall) e sul suo funzionamento con alcuni esempi.

Cosa è l’autocall nei certificates?

Quando si parla di autocall si intende l’opzione del richiamo anticipato del prodotto finanziario da parte dell’emittente al verificarsi di determinate condizioni di prezzo del sottostante.

L’investitore, se si verifica l’autocall, riceve il rimborso del valore nominale del certificato (solitamente 100 o 1000 euro) ed il pagamento di tutte le cedole dovute fino a quel momento. Non sono corrisposti i coupon calendarizzati per date successive a quella in cui avviene il richiamo del certificato di investimento.

Il verificarsi del richiamo automatico del prodotto può quindi abbreviare, anche in modo significativo, la durata complessiva di un certificato o di un prodotto finanziario.

Cosa cambia per investitore ed emittente con l’autocall?

Cosa cambia se si attiva l’autocall per l’investitore e per la banca o l’emittente del certificato?

Per l’investitore quando si attiva l’autocall si ottiene un profitto, probabilmente minore rispetto a quello che si sarebbe ottenuto se la posizione fosse rimasta aperta. Si riceve comunque il pagamento dell’intero valore nominale e di tutte le cedole dovute fino al momento in cui si sono verificate le condizioni per il richiamo del derivato strutturato.

investire con i certificates

Dal punto di vista dell’emittente, invece, l’attivazione dell’autocall permette di non dover pagare una serie di cedole diventate scontate o comunque ampiamente probabili visto l’andamento del sottostante o del paniere di titoli sottostanti.

Per chi acquista certificates, o altri strumenti finanziari derivati dove è possibile l’attivazione dell’autocall, è possibile reperire tutte le informazioni sul funzionamento tramite la lettura del prospetto informativo. L’emittente è tenuta ad esplicitare in modo chiaro l’eventuale presenza dell’autocall ed i termini dell’applicazione dell’autocall.

Autocall nei certificates – trigger

Spesso l’autocall nei certificates si attiva se tutti i sottostanti si trovano al di sopra del prezzo di osservazione iniziale. È però possibile che il trigger per l’attivazione del richiamo automatico sia posizionato su valori più bassi, come il 90% o l’80%. O ancora che la soglia di attivazione dell’autocallability sia posizionata per un certo numero di mesi al 100%, per poi scendere progressivamente (per esempio del 5% ogni sei mesi). Parliamo in questo caso di richiamo automatico o autocall con trigger decrescente.

Quando si attiva il richiamo automatico?

Vediamo un esempio sull’autocall. Per ipotesi, un certificato è legato alle azioni di Eni e Intesa, con un prezzo iniziale pari a 10 euro per Eni e 2 euro per Intesa. Le cedole sono mensili e pari all’1%, mentre, sempre per ipotesi, le barriere cedolari sono pari al 70%, così come quella capitale. L’opzione del richiamo automatico, ossia l’autocall, è attiva dal terzo mese di vita del prodotto derivato se i sottostanti sono sopra il prezzo di fixing iniziale. E’ presente l’effetto memoria delle cedole, la barriera capitale del certificato è discreta.

  • Mese 1: Eni ed Intesa hanno guadagnato entrambi il 2%, il certificato paga le cedole. Non si attiva il richiamo automatico, in quanto presente solo dalla terza osservazione.
  • Mese 2: Eni ed Intesa in ribasso del 20%. Il certificato paga anche questa volta le cedole, non vi è alcun richiamo automatico. L’autocall non è presente ed in ogni caso non si sarebbe attivato.
  • Mese 3: Eni in ribasso del 35%, Intesa in ribasso del 20%. Non sono verificate le condizioni per il pagamento cedolare, né quelle per il richiamo del prodotto.
  • Mese 4: Eni ed Intesa in ribasso del 15%. I due titoli sono sopra la barriera cedolare. Grazie all’effetto memoria l’investitore incassa la cedola del mese 4 e quella del mese precedente (per un totale del 2%).
  • Mese 5: le azioni di Eni ed Intesa sono entrambe sopra i prezzi iniziali rispettivamente del 2 e 3%. Ecco che si attiva l’autocall. Il certificato scade anticipatamente. Viene pagata la cedola del periodo (1%) che si somma al valore nominale del prodotto derivato. Non sono pagate le cedole dei successivi periodi, in quanto il certificato è andato in autocall.

Richiamo anticipato discrezionale

Oltre al tradizionale autocall, negli ultimi mesi è cresciuto il numero di certificati softcallable, ossia con richiamo anticipato discrezionale. In questo caso non è presente una soglia autocall. È invece l’emittente a scegliere se richiamare anticipatamente (o meno) il prodotto. Ciò avviene in base a calcoli effettuati dal team di analisti e di risk, volti a valutare se per l’emittente sia conveniente o meno mantenere aperta l’esposizione sul certificato in questione. Il richiamo anticipato discrezione permette a chi emette il certificato di offrire rendimenti più elevati rispetto ad un tradizionale certificato con autocall.

Ecco, dunque, un semplice esempio per comprendere il funzionamento dell’autocall nei certificati di investimento.

Altri approfondimenti sui certificati di investimento

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