Focus sul settore automobilistico con un nuovo certificato di investimento emesso da Barclays. Ecco i dettagli dell’emissione quotata su Borsa Italiana.
Lo scenario per il comparto automobili
Il settore automobilistico è reduce da un 2024 complesso. Da un lato l’elettrico – per molte aziende automotive – non sta ancora portando i fatturati previsti, dall’altra i tassi alti delle banche centrali ed i timori di recessione hanno influito sui prezzi di varie azioni del comparto. I rischi di scenario, però, anche considerando i recenti stimoli decisi dal governo cinese, potrebbero già essere in gran parte già prezzati dai mercati (e scontati nei prezzi attuali). Anche in caso di nuove correzioni dei mercati lo spazio per altre discese dei titoli automobilistici – in questo ipotetico scenario – potrebbe quindi essere limitato.
Come investire sul settore automobilistico con un certo grado di protezione del capitale? Tra le nuove emissioni di Barclays troviamo un certificato tematico con ISIN XS2854055568. Le azioni sottostanti, infatti, sono Porsche Holding, Renault e Stellantis, tre grandi titoli del comparto automobilistico.
Sono previste cedole mensili dello 0,84%, per un rendimento che può quindi arrivare al 10% su base annua. I premi sono pagati a patto che nessuno dei tre titoli perda il 40% o più dai prezzi di osservazione iniziale.
Prezzi di osservazioni e barriere
I prezzi di osservazione sono pari a 39,77 euro per Porsche, 38,77 euro per Renault e 13,59 euro per le azioni di Stellantis. Come detto, il livello chiave, quello della barriera capitale e della barriera cedolare, è pari al 60% dei valori di fixing iniziale.
I livelli barriera sono quindi collocati a 23,682 euro per Porsche, 23,262 per Renault e 8,154 euro per Stellantis. Fra questi notiamo un interessante livello di strike per Stellantis, che da inizio anno ha perso un terzo del suo valore, con una barriera posizionata a 8,157 euro.
Come funziona il certificato per investire sul settore automobilistico
Ogni mese il certificato paga premi condizionati dello 0,84% mensile. Si incassano quindi 0,84 euro per certificato detenuto a patto che le azioni sottostanti siano sopra barriera. A partire dal terzo mese è previsto l’autocall con trigger costante al 100% dei prezzi di osservazione iniziale.

La vita massima del certificato è pari a tre anni, con scadenza quindi nel settembre 2027. Alla scadenza il rimborso sarà pari a 100 euro più l’ultima cedola a patto che i tre titoli siano sopra barriera. Viceversa, il valore di rimborso sarebbe proporzionale alla performance del worst of (ed inferiore a 60 euro per certificato). Si ottiene quindi un profitto anche in caso di moderati ribassi dei sottostanti (come -20 o -35%), partecipando alle perdite soltanto se queste eccederanno il 40%. Da notare, poi, come la barriera del certificato sia osservata soltanto alla scadenza del prodotto, altro elemento a tutelare il capitale.
Cedole a memoria
Fra i punti di forza del certificato troviamo anche l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui uno o più sottostanti si trovino sotto barriera in una finestra cedolare il certificato non paga il premio mensile, che non è però perso. Viene infatti portato a memoria con la possibilità di incassarlo in una successiva data di osservazione se i sottostanti si trovassero sopra il livello barriera.
Livelli chiave del certificato sul settore automobilistico europeo
Azione | Prezzo iniziale | Barriera premio | Barriera capitale |
Porsche Holding | 39,77 | 23,862 | 23,862 |
Renault | 38,77 | 23,262 | 23,262 |
Stellantis | 13,59 | 8,154 | 8,154 |
Il prodotto emesso da Barclays è già negoziabile su Borsa Italiana con i tradizionali orari dell’exchange.
Questo articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa con certificates, azioni o altri prodotti finanziari. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. Si ricorda inoltre come i rendimenti indicati nell’articolo sono lordi.