Investire con barriera 45% ed airbag sulle azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir

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Focus tre grandi azioni americane con il certificato ISIN XS3167065500, con barriera capitale 45% ed airbag (sempre al 45%). Pertanto, il capitale è protetto fino a cali del 55%, oltre a cedole potenziali che possono superare l’1% mensile (con una barriera cedolare del 50%) nel nuovo prodotto strutturato da Barclays.

Azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir

Vuoi investire in titoli azionari del Nasdaq ma temi un eventuale crollo dei giganti tech? Barclays ha emesso il certificato “Worst-of Quanto Issuer Callable”, che include nel paniere tre grandi società tech americane che negli ultimi mesi hanno contribuito al rialzo del Nasdaq. Si tratta delle azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir. Questo certificato offre cedole per un potenziale rendimento lordo annuo del 13,08%, una protezione condizionata del capitale (fino a cali del 55%). Inoltre incorpora anche un meccanismo “airbag” per attenuare eventuali perdite a scadenza.

Vediamo nel dettaglio come è costruito il certificato ISIN XS3167065500.

CODICE ISINCedola MensileBarriera cedolareBarriera capitale
XS31670655001,09% (13,08% annuo)50%45%

Come paga cedole e come funziona la memoria?

Il certificato paga cedole condizionate mensili del 1,09% lordo con effetto memoria.
La cedola di ciascun periodo viene pagata soltanto se, alla data di valutazione di quel periodo, il prezzo di tutte le attività sottostanti è almeno pari al 50% del loro valore iniziale (barriera cedolare 50%). In altre parole: per ottenere la cedola in un dato mese, ognuna delle azioni collegate deve non essere scesa sotto metà del valore con cui è stata presa come riferimento all’emissione.

Se in uno o più periodi la condizione non è soddisfatta, la cedola per quei periodi non viene pagata. Tuttavia il meccanismo prevede un “effetto memoria”: quando, in un periodo successivo, la condizione torna a essere soddisfatta per tutte i tre titoli, l’investitore riceve insieme la cedola del periodo corrente più tutte le cedole arretrate accumulate.

In pratica a una certa data di rilevamento:

  • se non sono mancati pagamenti precedenti, si riceve 1,09€;
  • se sono mancati N pagamenti precedenti e in quel periodo la condizione è finalmente soddisfatta, si riceve (1 + N) × 1,09€. Per es. le cedole non sono state pagate per tre mesi consecutivi perché almeno un sottostante era sotto il 50%. Al quarto mese la condizione è rispettata per tutte i sottostanti: quel mese l’investitore riceverà 4 × 1,09 € = 4,36 €.

L’emittente può rimborsare prima della data di scadenza?

Sì, il certificato è softcallable. Pertanto prevede un’opzione di richiamo discrezionale da parte dell’emittente, in questo caso esercitabile già a partire dalla prima data di verifica delle condizioni di pagamento delle cedole (21/11/2025). In pratica, Barclays potrebbe decidere, nelle date di rilevamento mensili previste, di rimborsare anticipatamente i certificati.

A differenza dei tradizionali prodotti autocallable, dove il richiamo è vincolato al verificarsi di determinate condizioni di prezzo sui sottostanti, qui il rimborso anticipato dipende dalla sola discrezione dell’emittente nelle finestre indicate. Se il prodotto viene richiamato l’investitore incassa il rimborso dell’intero valore nominale e il pagamento di tutte le cedole dovute fino al momento del richiamo.

Come funziona l’opzione “quanto” nel certificato sulle azioni di Tesla, Nvidia e Palantir?

Nel certificato emesso da Barclays i tre sottostanti (le azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir) sono titoli del Nasdaq quotati in dollari. L’opzione “quanto” serve a neutralizzare l’effetto delle variazioni del cambio fra dollaro e euro: in pratica il certificato è quotato in euro, evitando quindi che le oscillazioni del tasso di cambio alterino il risultato finale. Il rimborso, infatti, dipenderà unicamente dalla performance delle tre azioni sottostanti.

euro dollaro

Se il sottostante in USD guadagna o perde in termini percentuali, con la clausola quanto l’investitore ottiene lo stesso risultato percentuale espresso in euro, come se il sottostante fosse denominato in euro.

Il quanto non modifica la performance reale del titolo né le regole del certificato (barriere, meccanismi worst‑of, cedole condizionate, call dell’emittente): agisce soltanto sul modo in cui quella performance viene convertita in euro per calcolare il rimborso o il pagamento finale.

Facciamo un esempio semplice, senza considerare l’airbag. Immaginiamo che il sottostante peggiore (worst‑of) parta da 100 USD e a scadenza valga 44 USD, ossia una perdita del 56% rispetto al valore iniziale. Supponiamo che il certificato sia stato acquistato a 100 €.

  • Senza quanto: se il rimborso fosse pagato in dollari e poi convertito in euro, l’importo finale in euro dipenderebbe anche dal tasso di cambio USD/EUR alla scadenza. Se il dollaro si è indebolito rispetto all’euro, la perdita in euro può risultare più ampia (vengono restituiti meno di 44€); se il dollaro si è rafforzato, la perdita in euro può essere attenuata (vengono restituiti più di 44€).
  • Con quanto: la clausola quanto neutralizza il rischio di cambio: l’investitore subisce solo la variazione percentuale del sottostante, indipendentemente dal tasso di cambio. Con un nominale di 100 €, una perdita del 56% corrisponde quindi a un rimborso di 44 €, a prescindere dall’andamento del cambio.

Quali sono gli scenari a scadenza?

Alla scadenza naturale del certificato (21/10/2030), se non è intervenuto un rimborso anticipato, il risultato rispetto alla barriera capitale del 45% dipende esclusivamente dalla performance del sottostante peggiore del paniere.
Se quel sottostante ha sofferto una perdita rilevante (più precisamente una perdita superiore al 55%) rispetto al valore iniziale, cioè si trova sotto il 45% del prezzo di riferimento, allora entra in gioco il meccanismo “airbag. In parole semplici: l’investitore ha la fortuna di vedere la perdita attenuata, non azzerata, grazie a un fattore che riduce l’impatto del calo sul rimborso finale.

  1. Sottostante sopra il livello barriera cedolare (50%): in questo caso, l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), l’ultima cedola mensile maturata ed eventuali cedole in memoria.
  2. Sottostante tra il 50% e il 45%: l’investitore riceve la restituzione integrale del capitale (100 euro per ogni certificato), ma non viene corrisposta l’ultima cedola mensile e quelle in memoria.
  3. Sottostante sotto la barriera al 45%: si attiva l’effetto airbag: l’importo rimborsato è calcolato moltiplicando la performance del peggiore per il fattore airbag (2,22).

Per esempio: se il prezzo finale del peggior sottostante è il 30% del valore iniziale, il rimborso a scadenza sarà pari a 66,67 € invece che a 30 €. L’investitore subisce quindi una perdita di 33,33 € sul capitale, mitigata rispetto a una perdita lineare di 70 €.

Quali sono le azioni da seguire con questo certificato di investimento?

Le azioni da seguire sono Tesla, NVIDIA e Palantir. Vediamo qualche altro dettaglio su queste aziende, oltre ai livelli di prezzo da monitorare.

Tesla INC è un produttore leader di veicoli elettrici e tecnologie per la mobilità sostenibile. Oltre alle auto, l’azienda sviluppa soluzioni per lo stoccaggio dell’energia e il fotovoltaico; la sua crescita è guidata dall’innovazione tecnologica e dall’espansione produttiva globale.

Nvidia CORP è il principale produttore di processori grafici (GPU) e piattaforme per l’elaborazione ad alte prestazioni, ampiamente usati in gaming, data center e applicazioni di intelligenza artificiale.

Palantir techonologies Inc-A si occupa dello sviluppo di software, incentrando la propria attività principalmente nel data analytics, data integration, data protection e data engineering e attualmente ha aperto profondamente anche all’intelligenza artificiale.

AzionePrezzo inizialeBarriera cedolareBarriera capitale
TESLA 442,60 USD221,3 USD199,17 USD
NVIDIA CORP181,16 USD90,58 USD81,522 USD
PALANTIR 181,51 USD90,75581,6795 USD

Messaggio promozionale – I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito di investimento. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%. Con l’investimento in certificates si è anche soggetti al rischio emittente.