Ubi – Banca Intesa: fusione fredda
Online faccio il login e banca Intesa scrive: “Gentile cliente, il 12 aprile 2021 si è realizzata la fusione societaria di UBI Banca in Intesa Sanpaolo. Vai al sito Intesa San Paolo”. Cosa cambia con la fusione Ubi banca Intesa nel passaggio di 2,4 milioni di clienti? Conviene cambiare banca? Il dividendo di banca Intesa. Ecco alcuni dei temi analizzati in questo articolo.
Le proteste
Code davanti agli sportelli e una protesta che corre veloce sui social. A più di quattro settimane dal passaggio e della migrazione dei conti correnti (oltre 2,6 milioni) e dei dati da una banca all’altra, si registrano ancora problemi. Per chi lavora nelle filiali l’integrazione non sembra quindi un successo e sindacati si sono mossi per chiedere di rivedere in aumento il piano complessivo di assistenza. I sindacati affermano che i dipendenti di Ubi, entrati nel nuovo ente, sono stati mandati allo sbaraglio, senza un’adeguata formazione. Perché tanta fretta?
Dividendo Banca Intesa
Per chiudere il cerchio ed arrivare rapidamente alla distribuzione del dividendo agli azionisti di Banca Intesa; dividendo che si annuncia ricco. Infatti dovrebbe essere distribuita una cedola doppia, una volta osservate le restrizioni della Bce. A maggio verranno distribuiti ben 700 milioni di dividendi in contanti; inoltre verrà richiesto alla Bce il permesso per distribuire la parte restante pari al 75% di 3,5 miliardi di utile netto.
La distribuzione ha avuto luogo a partire dal giorno 26 maggio 2021 (con stacco cedole il 24 maggio e record date il 25 maggio). Rapportando l’importo unitario al prezzo dell’azione registrato il 27 aprile 2021, risulta un rendimento (dividend yield) pari all’1,6%.

Cosa cambia per i correntisti Ubi Banca?
Come si chiama ora Ubi banca? Ubi Banca è stata incorporata in Banca Intesa, ma una parte di sportelli già a febbraio erano passati a Bper; ora la restante parte della clientela passa a Intesa San Paolo.
In concreto cosa cambia?
Dopo la fusione fra Ubi Banca e Intesa cambiano:
- le condizioni contrattuali
- il nome dei prodotti; ad esempio il conto QUbì diventa Xme Conto Ubi
- i numeri per il blocco delle carte di debito 800303303; carte di credito 800500200
- nessun cambio per i mutui e prestiti
- nuovo ID
Carte di pagamento e altri cambiamenti
Nei prossimi mesi i cambiamenti riguarderanno le carte di pagamento. Dal 1 gennaio 2022 le carte di credito Hybrid, Libra e Kalia saranno cancellate. Già dal 1° aprile però non si possono più richiedere nuove rateizzazioni.
Carta Libramat
Questa carta di debito del circuito bancomat potrà essere usata anche dopo il 12 aprile 2021, ma come le carte di credito anche questa carta non potrà essere riemessa se si rompe, non funziona più, oppure viene persa o rubata. In questi casi bisognerà quindi scegliere una carta di debito Intesa San Paolo.
Carta prepagata Enjoy
I possessori di questa carta, dal 12 aprile 2021 per fare le ricariche dovranno usare il nuovo codice utente che sarà disponibile nella sezione online del sito di Intesa oppure contattando il numero 800303303.
Per i pagamenti online si dovrà usare il servizio a distanza e non più l’sms o il token. Alla scadenza o in caso di sostituzione la carta Enjoy sarà sostituita con una carta Superflash; Enjoy Università verrà sostituita da Flash Up Studio e carta Like con una carta Flash.
Ubi Banca Login
Per i clienti Ubi banca il login ora è diverso. Dovranno accedere al web Banking o all’app di UBI Banca e una volta identificati con le tue vecchie credenziali potranno:
- Visualizzare il proprio Codice titolare Banca Intesa Sanpaolo, in sostituzione del codice Ubi
- Creare un nuovo codice PIN, per accedere e operare sui canali Intesa Sanpaolo. Come sempre per poter creare il nuovo PIN verrà inviato un codice via SMS sul mobile del cliente.
Cambiare banca?
Se la fusione non vi piace, essendo cambiate le condizioni può essere il momento di cambiare banca. In pratica i prodotti di Ubi Banca e quelli di banca Intesa San Paolo vengono unificati, e questo potrebbe essere il momento giusto per chiudere il conto e cercare una nuova banca con condizioni migliori.
Conviene? Forse si visto che i prodotti e servizi delle due banche coinvolte nella fusione erano comunque cari rispetto la media, e la fusione non porterà comunque miglioramenti e cambi importanti. Porterà sicuramente un periodo di assestamento. Un consiglio: è sempre meglio non chiudere il conto precedente senza aver prima aperto quello nuovo.
Banca Intesa: Piano industriale
Banca Intesa Sanpaolo, primo gruppo bancario italiano e settimo in Europa per ricavi (circa 21 miliardi di euro), prima dell’estate presenterà il nuovo piano industriale per il prossimo triennio. Attualmente il gruppo gestisce oltre 1.100 miliardi di risparmi e dichiara impieghi per circa 460 miliardi di euro. Attraverso la fusione con Ubi banca, Intesa ha realizzato sinergie di costo stimate a regime in circa 510 milioni di euro ante imposte per anno.
Banca Intesa “Banca Paese”
Le grandi banche come banca Intesa cercano le grandi dimensioni per poter competere in Europa ed in ogni nazione si sta costruendo attraverso le fusioni ed aggregazioni una grande banca paese. Questo trend in Italia lascia il centro ed il meridione senza grandi banche, una specie di desertificazione bancaria.
In Italia il recente “decreto sostegni bis” ha favorito ulteriormente con i benefici fiscali, l’aggregazione bancaria; dopo Ubi banca ora sembra infatti arrivato il momento del Monte dei Paschi di Siena, che sarà affidata probabilmente ad una importante banca privata.