Focus sull’oro con IG, broker leader nel trading online – Le quotazioni dell’oro sono scese fino ad avvicinarsi ai 3.100 dollari per oncia, per poi rimbalzare con forza. Quali previsioni per il prezzo del metallo giallo?
Dopo i massimi storici il metallo prezioso ha evidenziato una correzione significativa, ma l’area 3.120 dollari potrebbe rappresentare un interessante supporto. Analisi su oro e metalli preziosi a cura di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
Analisi sul prezzo dell’oro
Previsioni oro? Partiamo dall’andamento del prezzo del gold. Dopo aver toccato il 22 aprile nuovi massimi storici a $3500 l’oncia le quotazioni del metallo prezioso hanno mostrato una correzione significativa di circa il 10%.
Crediamo che la discesa dei prezzi dell’oro, registrata negli ultimi giorni, sia principalmente legata alla diminuzione della domanda degli investitori sui beni rifugio. Questo cambiamento è dovuto alla sospensione dei dazi verso la Cina, all’allentamento delle tensioni geopolitiche e al miglioramento degli indicatori economici, che hanno rafforzato la fiducia degli investitori verso asset più rischiosi. Inoltre, le quotazioni del metallo prezioso hanno risentito anche del rafforzamento del dollaro sui mercati valutari, che hanno reso l’oro più costoso per gli investitori stranieri, diminuendone la domanda.
Grafico del prezzo dell’oro (aprile – maggio 2025)

Previsioni per l’oro: Dove può andare l’oro nel lungo/medio e breve periodo?
Le nostre prospettive di medio termine sono ribassiste e sono fissate per un possibile ritorno verso la soglia dei 3.000 dollari. Tuttavia, nel breve potrebbe essere possibile assistere a movimenti rialzisti fino a 3.325 dollari per oncia (in caso di superamento della resistenza a 3.220 dollari per oncia).
È evidente che l’oro rimane un elemento importante in un portafoglio diversificato e la sua performance nel lungo termine dipenderà da ulteriori sviluppi nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e i paesi colpiti dai dazi, nei dati macroeconomici e nelle politiche delle banche centrali.
Perché il prezzo dell’oro sta scendendo?
Partiamo dal presupposto che l’oro è ancora in rialzo del 20% da inizio 2025 e di oltre 55 punti percentuali da inizio 2024. Alla luce di ciò, però, i principali fattori che hanno influenzato il calo dell’oro sono diversi. Vediamo di riassumerli per punti.
- Tensioni commerciali USA-Cina in diminuzione
Il recente accordo tra Stati Uniti e Cina per la riduzione dei dazi ha ridotto i timori di una guerra commerciale. Questo ha diminuito l’attrattiva dell’oro come bene rifugio.
- Indicatori economici in miglioramento
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti è aumentato dello 0,2% ad aprile, al di sotto delle attese (0,3%), segnalando un rallentamento dell’inflazione. Anche questo elemento ha ridotto l’urgenza di proteggersi dall’inflazione attraverso l’acquisto di oro.
- Dollaro USA in rafforzamento
Un dollaro più forte rende l’oro più costoso per gli investitori stranieri, diminuendone la domanda. Il rafforzamento del dollaro è stato sostenuto da dati economici positivi e da minori aspettative di tagli aggressivi dei tassi da parte della Fed.
- Rotazione verso asset più rischiosi
Con la riduzione delle tensioni geopolitiche, gli investitori hanno mostrato un maggiore interesse per azioni e altri asset rischiosi. Questo ha portato a vendite sull’oro, che in precedenza aveva beneficiato dell’incertezza globale.
Analisi tecnica Oro
Proseguiamo lo scenario dell’oro con l’analisi tecnica del metallo giallo. Il cambio di sentiment degli investitori verso attività più rischiose ha spinto le quotazioni dell’oro a scendere notevolmente e a violare al ribasso l’importante sostegno a $3200 l’oncia toccando un minimo relativo nella sessione odierna a $3120 per poi evidenziare un movimento di pullback verso l’ex supporto ora resistenza di $3200.
Nel brevissimo solamente un netto superamento della resistenza dei 3.200 dollari per oncia, con conferma sopra questi valori, potrebbe creare i presupposti per un allungo in direzione di $3.325. Tali prospettive sarebbero annullate con il cedimento dei minimi odierni a $3.120, preludio a una discesa in direzione di target short ipotizzabili a $3.028, area di transito dell’EMA100, e 3.000 dollari per oncia.
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