Certificati Cedola Mensile Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/certificates/certificati-cedola-mensile/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Wed, 29 Oct 2025 13:51:35 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.4 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png Certificati Cedola Mensile Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/certificates/certificati-cedola-mensile/ 32 32 Barriera capitale 35% sulle azioni Campari, Leonardo, Unicredit, Saipem https://www.investire-certificati.it/barriera-capitale-35-sulle-azioni-campari-leonardo-unicredit-saipem/ https://www.investire-certificati.it/barriera-capitale-35-sulle-azioni-campari-leonardo-unicredit-saipem/#respond Wed, 29 Oct 2025 13:51:32 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=39411 Focus sul certificato ISIN XS3025681977, con barriera capitale 35% e un prezzo sotto la pari In questo articolo proponiamo un certificato sulle azioni di Campari, Leonardo, Unicredit, Saipem che ha già staccato tre cedole del 2% mensile ed un ulteriore premio mensile dello 0,6%. Al momento quota a sconto, a fronte di una barriera capitale […]

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Focus sul certificato ISIN XS3025681977, con barriera capitale 35% e un prezzo sotto la pari

In questo articolo proponiamo un certificato sulle azioni di Campari, Leonardo, Unicredit, Saipem che ha già staccato tre cedole del 2% mensile ed un ulteriore premio mensile dello 0,6%. Al momento quota a sconto, a fronte di una barriera capitale che dista circa 60 punti percentuali anche per il worst of.

Come funziona questo certificato di investimento? Le azioni sottostanti sono Leonardo, Saipem, Unicredit e Campari, con una barriera capitale del 35% e una barriera cedolare del 50%. Dopo il 6% staccato nei primi tre mesi di vita, i premi sono ora dello 0,60% mensile (7,20% annualizzato). Il rendimento potenziale, però, è ben superiore, grazie a un prezzo di acquisto sotto quota 96, a fronte di un valore nominale del certificato di investimento pari a 100.

Per le cedole memoria, come in quasi tutti i certificates, è presente l’effetto memoria dei premi. La barriera capitale è discreta, con osservazione soltanto alla scadenza del certificato.

Focus su azioni italiane e opzione del richiamo anticipato

L’autocall è attiva dal sesto mese (rilevazione del 26 novembre 2025), con soglia di attivazione dapprima fissata al 100% e poi decrescente dell’1% su base mensile. Pertanto, i valori che determinerebbero il richiamo anticipato scenderanno nei prossimi mesi, rendendo più probabile questo scenario. Da notare come, in caso di autocall, l’investitore riceverebbe il pagamento di 100 euro + tutte le cedole dovute fino al momento del richiamo del prodotto.

Caratteristiche principali

  • Nome del prodotto: Phoenix Memory Step Down
  • ISIN: XS3025681977
  • Emittente: Barclays Bank PLC
  • Mercato di quotazione: Cert-X di Borsa Italiana
  • Data di emissione: 21 maggio 2025
  • Data di scadenza: 2 giugno 2028
  • Tipo di capitale: Condizionatamente protetto
  • Tipo di certificato: Autocallable con memoria e barriera worst-of
  • Azioni sottostanti: Campari, Leonardo, Unicredit, Saipem
  • Barriera capitale: 35%
  • Barriera cedolare: 50%
  • Premi mensili: 2% i primi tre mesi, poi 0,60% su base mensile (rendimenti lordi).

Un certificato su azioni italiane – I prezzi e le barriere del certificato ISIN XS3025681977

AzioniStrike inizialeBarriera cedolareBarriera capitale
Campari5,682,841,988
Leonardo53,0626,5318,571
Unicredit56,1828,0919,663
Saipem2,1431,07150,75005

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%. Nei certificati è presente il rischio emittente.

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Certificati con Barriera capitale 30% e cedole mensili https://www.investire-certificati.it/certificati-con-barriera-capitale-30-e-cedole-mensili/ Sat, 25 Oct 2025 12:10:53 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=39426 Nel panorama dei certificati di investimento, il prodotto con ISIN XS2912734089 si distingue per la sua struttura difensiva e il focus su titoli italiani di rilievo. Emesso da Barclays e quotato su Borsa Italiana dal 28 marzo 2025, questo certificato rappresenta una soluzione potenzialmente interessante per chi cerca rendimenti potenziali elevati, con una protezione significativa […]

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Nel panorama dei certificati di investimento, il prodotto con ISIN XS2912734089 si distingue per la sua struttura difensiva e il focus su titoli italiani di rilievo. Emesso da Barclays e quotato su Borsa Italiana dal 28 marzo 2025, questo certificato rappresenta una soluzione potenzialmente interessante per chi cerca rendimenti potenziali elevati, con una protezione significativa del capitale. Infatti, il capitale è protetto fino a cali del 70% dai prezzi iniziali. Se uno o più sottostanti, però, dovessero perdere di più, si partecipa in toto al ribasso con una contestuale perdita.

Barriera capitale 30% e cedolare al 50% – Struttura del certificato

Il certificato XS2912734089 è un prodotto di tipo “Cash Collect” con cedole mensili condizionate e una barriera capitale profonda. Ecco le sue caratteristiche principali:

  • Cedole mensili: 1% lordo, pari al 12% lordo annuo potenziale
  • Barriera capitale: posizionata al 30% del valore iniziale dei sottostanti
  • Barriera cedolare: 50% dei prezzi iniziali
  • Scadenza: tre anni dalla data di emissione
  • Sottostanti: cinque azioni del FTSE Mib
    • BPER Banca – valore iniziale: 7,462 €
    • Saipem – valore iniziale: 2,171 €
    • Salvatore Ferragamo – valore iniziale: 6,265 €
    • Banca MPS – valore iniziale: 7,652 €
    • Stellantis – valore iniziale: 10,482 €

Come si stanno muovendo le azioni sottostanti?

certificati barriera 30%

Al momento il worst of è Stellantis, in calo di circa 10 punti percentuali dai valori di strike. Minore la perdita di MPS, mentre BPER Banca e Saipem si sono apprezzati. Ferragamo, dopo un crollo iniziale, è tornato a ridosso dei valori di strike.

Il worst of dista ancora 65 punti percentuali dalla barriera cedolare, con un prezzo spot in area 93-94. Da notare come in settimana sia prevista la rilevazione per la cedola di ottobre, la settima che stacca questo certificato con barriera capitale 30% e barriera cedolare 50%.

Altri certificati barriera 30%

Fra i prodotti quotati su Borsa Italiana troviamo anche il certificato ISIN XS3052737833, che al momento naviga sotto la pari ed ha già pagato le prime tre cedole. Le azioni sottostanti sono Banca MPS, BPER Banca, STM e Iveco.

Un certificato con barriere ampie, senza le azioni di Stellantis fra i titoli sottostanti, e con un rendimento potenziale che si avvicina, alle quotazioni attuali, al 13% lordo annuo. In questo caso le azioni sottostanti sono soltanto quattro, con STM worst of, ma distante dalla barriera capitale ancora oltre 60 punti percentuali.

Messaggio promozionale – I certificati sono prodotti complessi. Il capitale investito è a rischio. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%Verificare di aver compreso il funzionamento dei certificati e i rischi associati all’investimento. Ricordiamo anche che con i certificates l’investitore è esposto al rischio emittente.

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Da Unicredit una serie di Fast Cash Collect con cedole mensili https://www.investire-certificati.it/da-unicredit-una-serie-di-fast-cash-collect-con-cedole-mensili/ Wed, 15 Oct 2025 14:36:03 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=39238 Volatilità in ripresa: arriva la nuova emissione di UniCredit Le borse sono reduce da mesi di rialzi, sulla scia di aspettative per politiche monetarie maggiormente accomodanti e risultati societari solidi. Negli USA, il Nasdaq e l’S&P 500 hanno toccato nuovi massimi, guidati principalmente dalle Big Tech, mentre in Europa abbiamo assistito ad un’ottima ripresa del […]

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Volatilità in ripresa: arriva la nuova emissione di UniCredit

Le borse sono reduce da mesi di rialzi, sulla scia di aspettative per politiche monetarie maggiormente accomodanti e risultati societari solidi. Negli USA, il Nasdaq e l’S&P 500 hanno toccato nuovi massimi, guidati principalmente dalle Big Tech, mentre in Europa abbiamo assistito ad un’ottima ripresa del settore industriale e finanziario.

Tuttavia, non mancano le incertezze, nuovamente cresciute con i timori su una possibile escalation dei dazi USA-Cina. Tutto ciò ha causato chiaramente un aumento della volatilità, con l’indice VIX che è tornato a toccare nuovi massimi di periodo. La ripresa della volatilità ha permesso a Unicredit di emettere una nuova gamma di Fast Cash Collect, che si caratterizza per:

  • Pagamento di premi mensili condizionati alla Barriera Premio (al 55% del Valore Iniziale) con effetto memoria delle cedole,
  • Possibile scadenza anticipata a partire da gennaio 2026 (terzo mese) con un livello di autocall iniziale pari al 95% che scende poi del 2% ogni mese (fino al 75%),
  • Barriera di protezione del Capitale con osservazione soltanto a scadenza e profonda, in quanto pari al 55% del Valore Iniziale dei sottostanti
  • Certificates scritti su basket di quattro titoli azionari con il meccanismo del worst of.

Fast Cash Collect con cedola mensile

Partiamo subito con una tabella riassuntiva, che ci presenta i prodotti con codice ISIN, barriera e premio mensile potenziale.

Codice ISINSottostantiBarriera (%)Premio Mensile Condizionato
DE000UN0MWR1MONTEPASCHI55%1,69% (20,28% p.a.)
SAIPEM
STELLANTIS
STM
DE000UN0MWP5MONTEPASCHI55%1,58% (18,96% p.a.)
FERRARI
NVIDIA
STM
DE000UN0MWK6AMD55%1,53% (18,36% p.a.)
INTEL
NVIDIA
STM
DE000UN0MWM2BPER BANCA55%1,5% (18% p.a.)
DEUTSCHE BANK
INTEL
PRYSMIAN
DE000UN0MWL4FERRARI55%1,5% (18% p.a.)
FORD
TESLA
VOLKSWAGEN PRIV.
DE000UN0MWS9PORSCHE AG55%1,42% (17,04% p.a.)
MERCEDES BENZ
TESLA
VOLKSWAGEN PRIV.
DE000UN0MWQ3BNP PARIBAS55%1,33% (15.96% p.a.)
BPER BANCA
SAIPEM
STELLANTIS
DE000UN0MWN0MONTEPASCHI55%1,3% (15,6% p.a.)
BPER BANCA
DEUTSCHE BANK
SOCIETE GENERALE

Le azioni sottostanti dei nuovi certificates di Unicredit con cedola mensile

Troviamo prodotti legati a specifici settori, come il certificato ISIN DE000UN0MWK6 sul comparto dei microchips (AMD, Intel, Nvidia e STM fra i sottostanti), con un rendimento lordo che può superare il 18% su base annua. Sempre a proposito di prodotti focalizzati su azioni di specifici settori, ne troviamo ben due sul mondo automobilistico. Il certificato ISIN DE000UN0MWL4 paga cedole fino al 18% annuo lordo ed ha per sottostanti Ferrari, Ford, Tesla e Volkswagen. Nomi relativamente simili con la seconda opzione: Porsche, Mercedes Benz, Tesla e Volkswagen (ISIN DE000UN0MWS9 e cedole fino al 17,04% annuo lordo).

Focus sulle banche, con un rendimento potenziale che sfiora il 16%, con il certificato ISIN DE000UN0MWN0 sulle azioni di Monte dei Paschi, BPER Banca, Deutsche Bank e Société Generale.

Cedole potenziali dell’1,69% mensile (oltre il 20% annuo), con il certificato ISIN DE000UN0MWR1 che ha per sottostanti titoli di più settori, ma tutti appartenenti al FTSE Mib (MPS, Saipem, Stellantis e STM).

I certificati sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%. Con i certificati di investimento si è esposti al rischio emittente. Ricordiamo, infine, che questo articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria.

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Barriera 40% – airbag 40% con cedole mensili su azioni italiane https://www.investire-certificati.it/barriera-40-airbag-40-con-cedole-mensili-su-azioni-italiane/ Wed, 24 Sep 2025 14:13:35 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38789 Si amplia ancora la schiera dei certificates con barriera capitale al 40% ed airbag al 40%. Questa volta i protagonisti sono quattro titoli del FTSE Mib: Saipem, Buzzi, Campari e Stellantis, con il certificato ISIN XS3120880615. Il prodotto prevede barriere al 50% per l’incasso dei premi, pari all’1% lordo su base mensile, per un rendimento […]

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Si amplia ancora la schiera dei certificates con barriera capitale al 40% ed airbag al 40%. Questa volta i protagonisti sono quattro titoli del FTSE Mib: Saipem, Buzzi, Campari e Stellantis, con il certificato ISIN XS3120880615.

Il prodotto prevede barriere al 50% per l’incasso dei premi, pari all’1% lordo su base mensile, per un rendimento che può arrivare fino al 12% su base annua. La protezione del capitale è legata a livelli ancora più ampi, è infatti sufficiente che nessuno dei sottostanti perda il 60% dai prezzi iniziali, ossia che a scadenza si trovi ad almeno il 40% dei prezzi di fixing. Anche nel caso di crolli, però, è prevista una protezione aggiuntiva, grazie alla presenza dell’effetto airbag.

Come funziona l’airbag 40%?

L’airbag serve soltanto nel caso in cui uno o più titoli perdano oltre il 60%, andando a mitigare l’eventuale perdita. Il rimborso sarebbe pari al valore nominale (100 euro) decurtato dell’eccedenza della perdita oltre il 60% moltiplicata per 2,5 volte.

Vediamo alcuni esempi per capire il funzionamento dell’airbag nei certificates. A fronte di un calo del 61% del peggiore dei titoli, il rimborso finale del prodotto sarebbe pari a 97,5%, mentre con un calo del 70% il rimborso sarebbe pari a 75 euro (ricordiamo che il valore nominale del certificato è pari a 100 euro).

Chiaramente, nel caso in cui le azioni sottostanti si apprezzassero, si muovessero in laterale o avessero cali inferiori al 50% l’investitore otterrebbe un profitto, pari all’1% lordo mensile e l’airbag non servirebbe.  Il capitale sarebbe protetto anche a fronte di cali superiori al 50% ed entro il 60%; in questo caso – però – senza incassare le cedole condizionate ad una barriera del 50%.

Le azioni sottostanti del certificato

Vediamo di seguito le quattro azioni sottostanti di questo certificato. Come detto, per incassare i premi è necessario che nessuna dimezzi il proprio valore, mentre il capitale è protetto fino a cali del 60%.

Buzzi Unicem

Negli ultimi cinque anni il titolo ha guadagnato oltre il 140%, sostenuto da una solida posizione finanziaria e da una strategia di espansione internazionale. L’azienda ha rafforzato la propria presenza in America Latina con l’acquisizione di Cimento Nacional in Brasile, puntando su mercati in crescita. Nonostante pressioni sui margini in Germania e Stati Uniti, il gruppo mantiene una buona redditività grazie alla diversificazione geografica. La guidance per l’EBITDA è stata rivista al ribasso, ma il management resta fiducioso in una ripresa dei volumi nel secondo semestre. Il titolo è considerato solido, con un rapporto prezzo/utili contenuto e una cassa netta che supera il debito.

Stellantis

Azioni Stellantis
Azioni Stellantis

Le azioni di Stellantis sono reduci di pesanti ribassi, ma sembrano aver trovato una solida base intorno ai 7,5-8 euro. La view degli analisti è relativamente costruttiva, con prezzi fra i 6 ed i 14 euro secondo i numeri raccolti da Marketwatch. Il prezzo target medio per le azioni di Stellantis è superiore ai 9 euro, su valori circa il 10% più alti rispetto ai prezzi attuali.

Stellantis, nata dalla fusione tra FCA e PSA, ha costruito un portafoglio di marchi ampio e competitivo, con forte presenza in Europa e Nord America. Nonostante una flessione recente degli utili, piuttosto considerevole, il gruppo mantiene una robusta liquidità industriale e continua a investire in elettrificazione e software. La strategia “Dare Forward” punta a rendere il 100% delle vendite europee elettriche entro il 2030, con forti investimenti in gigafactory e mobilità sostenibile.

Saipem

Le azioni di Saipem hanno mostrato una ripresa significativa nell’ultimo anno, con una performance positiva del 17% su base annuale. La società ha beneficiato di importanti contratti internazionali, in particolare nel settore offshore e nella transizione energetica. Saipem ha completato un aumento di capitale nel 2022 e un raggruppamento azionario nel 2022, rafforzando la struttura patrimoniale.

La presenza globale e la specializzazione in ingegneria complessa la rendono un player strategico per progetti energetici su larga scala. Le prospettive di lungo termine restano positive, con focus su decarbonizzazione, infrastrutture energetiche e servizi ad alto valore aggiunto. Il target price medio supera i 3 euro nel momento in cui scriviamo.

Campari

azioni campari

Le azioni di Campari hanno attraversato una fase di consolidamento, con una flessione del titolo nell’ultimo anno ma fondamentali solidi. Il gruppo continua a investire in brand iconici e in acquisizioni strategiche, con il target di rafforzare la propria posizione nel mercato globale degli spirits.

Negli ultimi anni Campari si è mossa anche in ottica di diversificazione geografica: la forte presenza in Nord America e Asia supportano la crescita a lungo termine. Il dividendo costante e la politica di riacquisto di azioni proprie testimoniano l’impegno verso la creazione di valore per gli azionisti.

Nonostante la volatilità recente, il titolo mantiene potenziale di recupero o quantomeno di consolidamento sui valori attuali grazie alla resilienza del settore beverage premium. Il target price medio degli analisti è in area 6,60, su valori superiori a quelli attuali di circa 15 punti percentuali.

Questo documento è a solo scopo promozionale e non costituisce ricerca o consulenza all’investimento. Non costituisce neppure una raccomandazione per l’acquisto di strumenti finanziari né un’offerta o una sollecitazione di un’offerta Tutti i rendimenti indicati sono lordi. Al momento dell’emissione, per i redditi derivanti dai certificates è prevista una tassazione al 26%. Gli strumenti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. I certificati di investimento sono anche soggetti al rischio emittente.

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Barriera capitale 40% su azioni italiane https://www.investire-certificati.it/barriera-capitale-40-su-azioni-italiane/ Mon, 22 Sep 2025 08:50:04 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38761 Le borse restano ben impostate, ma non mancano gli elementi di incertezza di una certa rilevanza. Come investire su big cap del FTSE MIB, ossia su grandi azioni italiane con la possibilità di incassare cedole mensili a fronte di barriere ampie? Focus sul certificato ISIN XS3084791295, con una barriera capitale al 40%. Azioni italiane e […]

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Le borse restano ben impostate, ma non mancano gli elementi di incertezza di una certa rilevanza. Come investire su big cap del FTSE MIB, ossia su grandi azioni italiane con la possibilità di incassare cedole mensili a fronte di barriere ampie? Focus sul certificato ISIN XS3084791295, con una barriera capitale al 40%.

Azioni italiane e barriera capitale al 40%

Al momento si acquista in area 100, ossia intorno al valore nominale e le azioni sottostanti sono Saipem, Unicredit e STM. Sono previste barriere ampie, al 40% per la protezione del capitale e al 50% per l’incasso delle cedole.

Dall’emissione del certificato le azioni di Saipem sono salite di circa 3 punti percentuali, quelle di STM di circa il 6% mentre Unicredit è in calo di circa 6 punti percentuali. La prossima data di rilevazione è in calendario per il 14 ottobre, con la possibilità di incassare premi mensili fino allo 0,95% lordo mensile (11,40% annuo) a fronte di una barriera cedolare del 50%. E’ previsto l’effetto memoria delle cedole.

I livelli chiave del certificato su azioni italiane con cedole mensili

Ecco i prezzi da monitorare nel certificato ISIN XS3084791295, con lo strike (= 100% del prezzo iniziale), la barriera capitale e la barriera per l’incasso dei premi mensili

AzioneStrike del certificatoBarriera capitaleBarriera cedola
Saipem2,280,9121,14
Unicredit68,9527,5834,475
STMicroelectronics22,1158,84611,0575

Stando ai prezzi attuali la barriera capitale dista oltre 60 punti percentuali per Saipem e STM, mentre dista comunque circa 57 punti percentuali per Unicredit. La barriera è discreta con osservazione soltanto alla scadenza di questo investment certificate. Se alla scadenza nessuno dei tre titoli avrà perso oltre il 60% si avrà la protezione del capitale, che verrebbe invece meno con crolli superiori al 60%.

La vita massima è pari a tre anni (circa 35 mesi residui), con autocall dal sesto mese in poi. Il trigger è dapprima posizionato al 100% per poi scendere dell’1% al mese, aumentando quindi le possibilità di richiamo anticipato del prodotto.

Questo documento è a solo scopo promozionale e non costituisce ricerca o consulenza all’investimento. Non costituisce neppure una raccomandazione per l’acquisto di strumenti finanziari né un’offerta o una sollecitazione di un’offerta Tutti i rendimenti indicati sono lordi. Al momento dell’emissione, per i redditi derivanti dai certificates è prevista una tassazione al 26%. Gli strumenti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. I certificates sono anche soggetti al rischio emittente.

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Barriera capitale 40% ed airbag https://www.investire-certificati.it/barriera-capitale-40-ed-airbag/ Fri, 19 Sep 2025 08:23:35 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38590 Si arricchisce la gamma di certificates con barriera al 40% ed airbag. Arriva da Barclays una nuova emissione, con ISIN XS3110346262, che prevede cedole fino all’1,35% mensile, per un potenziale fino al 16,20% lordo annuo. Il tutto con la protezione offerta da una barriera capitale molto ampia, al 40% e dell’airbag. Le azioni sottostanti sono […]

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Si arricchisce la gamma di certificates con barriera al 40% ed airbag. Arriva da Barclays una nuova emissione, con ISIN XS3110346262, che prevede cedole fino all’1,35% mensile, per un potenziale fino al 16,20% lordo annuo. Il tutto con la protezione offerta da una barriera capitale molto ampia, al 40% e dell’airbag.

Le azioni sottostanti sono Saipem, Stellantis, Commerzbank e STM. Ogni mese si incassa un premio dell’1,35% mensile lordo a patto che nessuno dei titoli abbia perso il 45% o più dai prezzi iniziali. La barriera cedolare, infatti, è posizionata al 55% dei prezzi di osservazione iniziale.

Le azioni sottostanti sono quattro big cap: tre titoli italiani (STM, Stellantis e Saipem) e la tedesca Commerzbank, oggetto dell’interesse di UniCredit e pienamente inserita nel risiko bancario europeo. Titoli senz’altro volatili, che hanno permesso all’emittente la creazione di un prodotto con barriera capitale ed airbag al 40%, senza rinunciare ad un rendimento potenziale che supera i 16 punti percentuali su base annua.

Cedole mensili e softcallability

Fra gli elementi chiave del certificato troviamo anche la presenza dell’effetto memoria delle cedole. Se un premio mensile non fosse pagato potrebbe essere recuperato in seguito qualora tutti i sottostanti si trovassero nuovamente sopra barriera cedolare (55%).

La barriera capitale (40%), poi, è discreta, con osservazione soltanto alla scadenza. Da notare, infine, come dal quarto mese di vita in poi l’emittente abbia la possibilità di richiamare anticipatamente il prodotto in maniera discrezionale (softcallability). Ovviamente, qualora volesse attuare il richiamo anticipato, dovrebbe pagare tutti i premi dovuti fino a quel momento e rimborsare l’intero valore nominale, pari a cento euro per certificato.

Scenari alla scadenza del certificato

Vale la pena dedicare qualche riga ai possibili scenari alla scadenza del prodotto, anche considerando il doppio livello barriera e la presenza dell’airbag.

Se tutti i titoli sottostanti (ossia le azioni di Stellantis, STM, Saipem e Commerzbank) si troveranno sopra il 55% dei prezzi di osservazione iniziale il certificato rimborserà un valore pari a 100 euro più tutte le cedole. Pertanto, si otterrà un rendimento del 16,20% annuo lordo anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti. Se uno o più titoli perdessero il 30-40% l’investitore continuerebbe a incassare i premi, che sarebbero interrotti soltanto a fronte di cali superiori al 45%:

Nel caso in cui a scadenza il worst of, ossia quello con la peggior performance avesse perso oltre il 45% ma meno del 60%, il capitale sarebbe ugualmente protetto. Pertanto, anche a fronte di un crollo del 56% l’investitore godrebbe della protezione del capitale. Ci spostiamo ora sul terzo scenario, quello che implica l’intervento dell’effetto airbag nel certificato.

La presenza dell’effetto airbag

Quale sarebbe lo scenario negativo? Per perdere denaro servirebbe un vero e proprio tracollo di una o più azioni, con cali superiori al 60%. In questo caso, però, la perdita non sarebbe proporzionale alla discesa del sottostante, in quanto il calo sarebbe mitigato dall’airbag. Il certificato, infatti, è un low strike 40%.

Pertanto, il valore di rimborso non sarebbe calcolato partendo dai prezzi iniziali, ma dal 40%. In altre parole, il rimborso sarebbe pari al valore nominale decurtato dell’eccedenza della perdita rispetto al 60%, moltiplicata per un fattore di 2,5. Pertanto, a fronte di un calo del 62%, il certificato rimborserebbe 100 – 2 *2,5 = 95 euro, mentre se il crollo arrivasse al 70% il rimborso sarebbe ancora pari a 75 euro per certificato. Sarebbero inoltre salve eventuali cedole percepite durante la vita del prodotto.

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Investire sulle banche con elevato rendimento potenziale https://www.investire-certificati.it/investire-sulle-banche-con-elevato-rendimento-potenziale/ Mon, 08 Sep 2025 15:38:11 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38608 Barriere profonde, al 50%, sia per l’incasso dei premi mensili che per la protezione del capitale ed un rendimento potenziale che si avvicina al 20% lordo su base annua. Ecco la nuova emissione con ISIN IT0006770314 che guarda al mondo bancario targata Marex. Focus sulle banche europee L’emittente britannico ha scelto le azioni di Unicredit, […]

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Barriere profonde, al 50%, sia per l’incasso dei premi mensili che per la protezione del capitale ed un rendimento potenziale che si avvicina al 20% lordo su base annua. Ecco la nuova emissione con ISIN IT0006770314 che guarda al mondo bancario targata Marex.

Focus sulle banche europee

L’emittente britannico ha scelto le azioni di Unicredit, Société Generale, Commerzbank e Barclays come sottostanti, puntando quindi su quattro colossi del mondo bancario europeo. I titoli appartengono al medesimo settore, quello banking, e provengono dai quattro maggiori paesi europei (Germania, Italia, Francia e Regno Unito). Si diversifica il paese quindi, ma non il settore di appartenenza dei sottostanti.

Ricche cedole mensili e fast autocall

Ogni mese si incassano premi condizionati ad una barriera del 50% pari all’1,625% lordo, per un rendimento fino al 19,50% lordo annuo. Marex ha sfruttato il contesto di generale incertezza per lanciare un nuovo prodotto sempre sul segmento bancario europeo, dando priorità al rendimento e con la possibilità di autocall veloce. Infatti, già dal primo mese il richiamo anticipato è attivo con soglia del 97%, per poi scendere dell’1,50% su base mensile.

Fino a mercoledì 10 settembre – data del fixing iniziale – il prodotto è acquistabile al valore di emissione di 1000 euro per certificato.

La scheda del nuovo certificato di Marex per investire sulle banche europee

Codice ISINIT0006770314
TipologiaPhoenix Memory
EmittenteMarex Financial
Basket Worst OfUnicredit SpA (UCG IM)
Société Generale SA (GLE FP)
Commerzbank AG (CBK GY)
Barclays PLC (BARC LN)
Data di Fixing Iniziale10 settembre 2025
Data di Fixing Finale10 settembre 2027
Data di Scadenza21 settembre 2027
AutocallSì, su base mensile
Prima data di autocall10 ottobre 2025
Barriera di Autocall97% con step down dell’1,5% al mese
Effetto memoria cedole
Barriera Cedola50%
Cedola mensile condizionata1,625% (19,50% per anno)
Barriera Capitale50%
KID in ItalianoVisiona il documento

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Un certificato con barriera capitale 40% e cedole mensili https://www.investire-certificati.it/un-certificato-con-barriera-capitale-40-e-cedole-mensili/ Wed, 03 Sep 2025 08:55:34 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38533 Le azioni di Unicredit, Saipem e STM sono i sottostanti di un certificato con barriera capitale al 40% e barriera cedolare al 50% emesso da Barclays su Borsa Italiana. Il prodotto, con ISIN XS3084791295, prevede cedole condizionate pari allo 0,95% su base mensile, per un rendimento che può arrivare fino all’11,40% lordo su base annua. […]

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Le azioni di Unicredit, Saipem e STM sono i sottostanti di un certificato con barriera capitale al 40% e barriera cedolare al 50% emesso da Barclays su Borsa Italiana. Il prodotto, con ISIN XS3084791295, prevede cedole condizionate pari allo 0,95% su base mensile, per un rendimento che può arrivare fino all’11,40% lordo su base annua.

Per incassare le cedole è sufficiente che nessuno dei tre titoli dimezzi il suo valore rispetto ai prezzi di strike. La barriera per la protezione del capitale, poi, è ancora più ampia, in quanto protegge l’investitore fino a cali del 60%.

Da segnalare la presenza dell’effetto memoria delle cedole mentre il richiamo anticipato è attivo dal sesto mese in poi. La soglia di attivazione è dapprima posizionata al 100% per poi scendere dell’1% al mese.

Un certificato con barriera capitale 40% su azioni italiane

Come si stanno comportando le azioni del certificato ISIN XS3084791295? Nel momento in cui scriviamo Saipem si è apprezzata di circa 5 punti percentuali dai prezzi iniziali, STM naviga 3 punti percentuali sopra i valori di fixing, mentre Unicredit è scesa di circa 4 punti ed è quindi – al momento – il worst of.

Ecco di seguito i livelli di prezzo da monitorare per l’incasso dei premi mensili e la protezione del capitale. Per le azioni di STM il prezzo da considerare è quello italiano (in euro).

AzionePrezzo inizialeBarriera capitaleBarriera cedola
Saipem2,280,9121,14
Unicredit68,9527,5834,475
STMicroelectronics22,1158,84611,0575

Quanto si può guadagnare o perdere con questo certificato?

Quando si guadagna e quando si perde con i certificates? Ogni mese si ha la possibilità di incassare un premio di 0,95 euro lordi per ogni certificato detenuto. Se alla scadenza tutti e tre titoli saranno sopra la barriera del 50% il prodotto rimborserà il valore nominale di 100 euro e pagherà l’ultima cedola, con effetto memoria.

Nel caso in cui il worst of avesse perso fra il 50 e il 60% il capitale sarebbe ugualmente garantito. Terza opzione, l’unica che porterebbe ad una perdita: quella in cui uno o più titoli perdessero oltre il 60%. In tal caso il rimborso sarebbe proporzionale alla performance del peggiore e inferiore a 40 euro per ogni certificato di investimento in portafoglio.

Messaggio promozionale – I certificati sono prodotti complessi. Il capitale investito è a rischio. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%Verificare di aver compreso il funzionamento dei certificati e i rischi associati all’investimento.

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Barriere al 35% e cedola mensile con Marex https://www.investire-certificati.it/barriere-al-35-e-cedola-mensile-con-marex-certificates/ Thu, 28 Aug 2025 18:34:59 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38452 Come muoversi in una fase di mercato incerta? Barriere profonde, step down per il richiamo anticipato e cedole mensili condizionate possono aiutare. In quest’ottica, Marex ha emesso un nuovo certificato Autocallable Barrier Worst-of Phoenix (ISIN IT0006770116) su paniere bancario e automotive con barriera al 35% sia per le cedole che per la protezione del capitale. […]

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Come muoversi in una fase di mercato incerta? Barriere profonde, step down per il richiamo anticipato e cedole mensili condizionate possono aiutare. In quest’ottica, Marex ha emesso un nuovo certificato Autocallable Barrier Worst-of Phoenix (ISIN IT0006770116) su paniere bancario e automotive con barriera al 35% sia per le cedole che per la protezione del capitale.

Il prodotto è quotato su EuroTLX di Borsa Italiana e offre una struttura pensata per rispondere alle esigenze di maggiore protezione richieste dagli investitori in questa fase di mercato. Si tratta di uno strumento che permette di ottenere rendimenti periodici mensili del 1,459% (pari al 17,50% annuo) e, grazie all’effetto memoria, di recuperare le eventuali cedole non corrisposte nel caso in cui i sottostanti tornino nuovamente sopra barriera.

Da cosa dipende il pagamento della cedola mensile?

certificates cedola
Certificati di investimento

Il pagamento della cedola mensile e il rimborso del capitale di questo certificato dipendono dall’andamento dei quattro sottostanti selezionati, tutti protagonisti di primo piano nel panorama europeo. Fra i sottostanti troviamo infatti tre grandi banche sistemiche (Unicredit e Commerzbank anche coinvolte nel risiko bancario) e Stellantis, che potrebbe ormai avere alle spalle buona parte della discesa che la ha vista scendere dai massimi di inizio 2024 oltre quota 25 euro fin verso l’area 8 euro per azione.

Le azioni sottostanti del certificato ISIN IT0006770116 sono quindi:

Il punto di riferimento chiave per tutte le valutazioni future è rappresentato dal cosiddetto “fixing iniziale”, ovvero il prezzo ufficiale di ciascun sottostante rilevato nella data di valutazione iniziale, fissata per questo certificato al 01/09/2025. Questi valori saranno utilizzati per calcolare sia le soglie di barriera capitale che per la protezione del capitale a scadenza.

Barriera cedola35%
Barriera capitale35%

Come funziona il richiamo anticipato?

Se alla data di rilevamento tutti i sottostanti sono sopra il livello della barriera di richiamo allora avviene il rimborso totale del valore nominale del certificato, oltre al pagamento della cedola prevista per il periodo, con effetto memoria.
In questo caso la data di attivazione dell’opzione di autocall è prevista già a partire dalla prima osservazione (26/09/2025).
Un’ulteriore caratteristica di questo certificato è lo step down: la soglia di richiamo anticipato si abbassa ad ogni rilevazione mensile, con una diminuzione del 2% a ogni osservazione.

Barriera 35%: cosa succede a scadenza?

Se il rimborso anticipato non si è verificato, dato che il certificato è di tipo “worst of” alla scadenza tra 33 mesi (06/06/2028) si dovrà tenere conto della prestazione del sottostante peggiore rispetto al suo prezzo iniziale (fixing iniziale).

Nel caso in cui tutti i titoli si trovino ad almeno il 35% dei prezzi iniziali si otterrà un profitto, con un rimborso pari a 1000 euro (valore nominale), più tutte le cedole dovute. Ecco, quindi, che ci troviamo di fronte a una struttura difensiva, in grado di offrire un rendimento importante anche a fronte di ribassi del 40-50-60% da parte dei sottostanti.

Vediamo ora lo scenario negativo: se la performance di questo è pari o inferiore alla barriera capitale si riceverà una perdita parziale o totale commisurata alla sua performance negativa. Infatti, l’importo di tale pagamento in denaro sarà pari all’ammontare nominale del prodotto per il prezzo di riferimento finale del sottostante diviso per il relativo prezzo di riferimento iniziale.

Traduciamo il tutto con un esempio concreto: in caso di rialzi il certificato andrà in autocall, così come se vi fossero moderate discese. Il certificato permetterebbe all’investitore di ottenere un profitto anche in caso di importanti ribassi, a patto che nessun titolo a scadenza perda il 65% o più. Soltanto in questo caso si avrebbe una perdita, proporzionale alla discesa del worst of.

Quali sono i rischi da considerare?

Il capitale investito è a rischio ed anche le cedole mensili sono condizionate. Se uno o più sottostanti si trovano sotto barriera, non si incassa il premio mensile. Le cedole periodiche, infatti, non sono garantite ma condizionate all’andamento delle quattro azioni sottostanti.

Al tempo stesso, se a scadenza uno o più titoli si trovassero sotto barriera, il capitale non sarebbe protetto. Tutte le informazioni relative al prodotto e la quotazione live è disponibile alla pagina tematica sul sito di Marex, dove si trovano anche i documenti informativi ed il KID (Key Information Document).

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Certificati barriera 30% Barclays https://www.investire-certificati.it/certificati-barriera-30-barclays/ Thu, 21 Aug 2025 09:03:19 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38388 Si è parlato molto di certificates con barriera capitale 30%. Fra i primi quotati su Borsa Italiana e su azioni del FTSE Mib, ormai circa cinque mesi fa, troviamo ISIN XS2912734089. Il prodotto è arrivato sul mercato pochi giorni prima dell’annuncio dei dazi da parte di Trump. Ecco, quindi, che la successiva discesa delle azioni […]

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Si è parlato molto di certificates con barriera capitale 30%. Fra i primi quotati su Borsa Italiana e su azioni del FTSE Mib, ormai circa cinque mesi fa, troviamo ISIN XS2912734089.

Il prodotto è arrivato sul mercato pochi giorni prima dell’annuncio dei dazi da parte di Trump. Ecco, quindi, che la successiva discesa delle azioni di Stellantis e Ferragamo ha spinto il prezzo spot del certificato ampiamente sotto la pari. Il successivo calo della volatilità e la ripresa del mercato azionario hanno portato il prezzo sopra quota 90. Operativamente, le cedole nominali sono dell’1% su base mensile, per un rendimento lordo che può arrivare al 12% su base annua. Ai prezzi attuali, però, il rendimento potenziale è decisamente superiore – ma con due titoli sotto strike.

Barriera 30% – Le azioni sottostanti

Vediamo come si sono comportati le azioni sottostanti – ben cinque – in questi mesi. I due titoli bancari (le azioni di Bper Banca e MPS) sono saliti. Anche Saipem, nonostante il ricco dividendo staccato, si è apprezzata di circa 7 punti percentuali. Discorso diverso per Stellantis, in calo del 20%, mentre Ferragamo ha perso il 25%. Per entrambi, però, la barriera capitale dista ancora oltre il 60% dai prezzi attuali.

 AzioniStrikeBarriera capitaleBarriera
cedola
Prezzo spot
(20-08-25)
Variazione da strikeDistanza
barriera capitale
BPER Banca7,4622,23863,7319,0621,4%75%
Saipem2,1710,65131,08552,326,9%72%
Salvatore Ferragamo6,2651,87953,13254,7-25,0%60%
Banca MPS7,6522,29563,8268,27,2%72%
Stellantis10,4823,14465,2418,43-19,6%63%

Quando si guadagna e quando si perde con i certificati?

Quanto può rendere questo certificato e quanto si può perdere con questo investimento? I possibili scenari alla scadenza sono tre.

  • Al momento il prezzo di acquisto è di circa 92. Pertanto, se alla scadenza tutti i sottostanti valessero almeno il 50% dei prezzi iniziali oltre alle cedole incassate (1% mensile), si otterrebbe una plusvalenza di circa 8,5 punti percentuali.
  • Se uno o più titoli perdessero oltre il 50% dai prezzi iniziali si riceverebbe un rimborso pari a 100 senza cedole, salvo quelle eventualmente percepite prima della discesa dei sottostanti sotto barriera durante la vita del prodotto. Anche in questo caso si avrebbe un profitto, come minimo pari al prezzo di acquisto di circa 92 e il rimborso finale a 100. Ai prezzi attuali la distanza da barriera è di oltre 33 punti percentuali per Ferragamo e 38% per Stellantis, i due worst of del certificato. Come detto, la barriera capitale dista ancora 60 punti percentuali per tutti i sottostanti.
  • Terzo e ultimo scenario: se a scadenza uno o più titoli fossero sotto barriera, il rimborso sarebbe pari al nominale decurtato della perdita fatta registrare dal peggiore fra i sottostanti, con una conseguente perdita.

Quali sono i migliori certificates?

certificati
Certificati su borsa Italiana

I certificates con barriera ampia sono i migliori? Non sempre. Infatti la barriera profonda lima il rendimento potenziale ed anche con barriera 30% il capitale è potenzialmente a rischio. Certamente, almeno a fronte di moderati ribassi sono più resilienti. Una buona caratteristica per l’investitore prudente.

Quali sono gli altri certificates con barriera 30% su azioni italiane? Possiamo ricordare una vecchia emissione di BNP Paribas (ISIN NLBNPIT1RS76), con cedole mensili dello 0,6% oltre ad una più recente sempre di Barclays sulle banche italiane (ISIN XS3062154854). Fra quelli che quotano al momento intorno alla pari troviamo ISIN XS3052737833.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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