inverse certificates Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/inverse-certificates/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 19 Nov 2020 09:41:41 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png inverse certificates Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/inverse-certificates/ 32 32 Certificates Reverse – Come Funzionano? https://www.investire-certificati.it/certificates-reverse-come-funzionano/ Wed, 22 Jul 2020 07:04:15 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1731 Cosa sono i certificates reverse? Come funzionano i certificati di investimento reverse? E come si calcola la barriera nei reverse certificates? I certificati reverse: definizione I certificati reverse, talvolta definiti inverse certificates, sono una tipologia di prodotti strutturati che permettono all’investitore ottenere un profitto nel caso in cui il sottostante cui fanno riferimento scenda, si […]

L'articolo Certificates Reverse – Come Funzionano? proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Cosa sono i certificates reverse? Come funzionano i certificati di investimento reverse? E come si calcola la barriera nei reverse certificates?

I certificati reverse: definizione

I certificati reverse, talvolta definiti inverse certificates, sono una tipologia di prodotti strutturati che permettono all’investitore ottenere un profitto nel caso in cui il sottostante cui fanno riferimento scenda, si muova in laterale o salga moderatamente, senza superare la barriera prefissata.

Nei reverse certificates la barriera è collocata al di sopra dello strike iniziale, ossia al di sopra del 100% e non al di sotto di tale valore, come avviene invece nei tradizionali certificates. Il loro funzionamento è opposto a quello di un normale certificato impostato in ottica rialzista. Si ottiene un profitto a patto che il sottostante non si apprezzi fino a superare una prefissata soglia.

I certificati reverse possono rappresentare un valido strumento di investimento quando si hanno aspettative per un mercato laterale o moderatamente ribassista. Proteggono l’investitore anche se il sottostante si dovesse muovere nella direzione opposta, a patto che non superi la barriera prefissata all’inizio della vita del certificato reverse. Tali dettagli sono presenti nel KID e nei vari documenti prodotti dall’emittente e facilmente reperibili online prima di sottoscrivere o acquistare il certificato.

Come funzionano i certificati reverse?

Per capire come funzionano i certificati reverse prendiamo in esame il titolo Eni. Ipotizziamo che sia stato emesso un certificato di investimento reverse su Eni con strike a 8 euro e barriera al 150%; cedola mensile dello 0,5%, per un rendimento potenziale massimo del 6% annuo.

L’investitore incasserà una cedola mensile pari allo 0,5% a patto che l’azione di Eni si trovi in ciascuna data di osservazione al di sotto dei 12 euro; questo valore è pari al 150% dello strike iniziale. Se tale soglia fosse stata al 125%, la barriera sarebbe stata posizionata a 10 euro anziché 12, a fronte di un rendimento potenziale sicuramente maggiore, in quanto crescevano le possibilità di insuccesso di questo certificato reverse.

Se le azioni di Eni dovessero invece trovarsi nelle date di rilevazione del certificato al di sopra della barriera del certificato (12 euro), la cedola non verrebbe distribuita. Potrebbe essere portata a memoria, se prestabilito nelle condizioni iniziali del certificato reverse. In tal caso, l’investitore recupererebbe le eventuali cedole non distribuite e portate a memoria se le azioni di Eni in una successiva data di osservazione dovessero trovarsi al di sotto di quota 12 euro. Viceversa, sarebbero definitivamente perse.

È pertanto facile comprendere che il certificato reverse determinerebbe un profitto se le azioni di Eni dovessero scendere dal prezzo originario di 8 euro, così come se dovessero muoversi in laterale o se dovessero salire, a patto che non superino la soglia del 150%.

Barriera capitale e barriera cedolare nei certificates reverse

Talvolta è possibile che barriera capitale e barriera cedolare siano posizionate in maniera differente. Per esempio, il certificato potrebbe avere una barriera cedolare posizionata al 125% ed una barriera capitale al 150%. In tal caso le cedole sarebbero staccate soltanto se le azioni di Eni si troveranno nelle date di rilevazione del certificato reverse sotto quota 10 euro (125%), mentre il capitale sarebbe preservato a scadenza a patto che Eni non si trovi oltre la soglia dei 12 euro, pari appunto al 150%.

certificates reverse

Certificates Reverse  – Autocallable

Anche in un certificato reverse potrebbe essere presente l’opzione autocallable, che potrebbe accorciare la vita del prodotto. Sostanzialmente da una certa data di osservazione in poi il sottostante potrebbe trovarsi al di sotto di un determinato valore; solitamente il 100%, ossia il fixing iniziale. In questo caso il certificato reverse potrebbe essere richiamato dall’emittente. In tal caso l’investitore riceverebbe tutte le cedole dovute sino a quel momento ed il rimborso del capitale nominale.

Certificati reverse Bonus Cap

Esistono anche i certificates reverse bonus cap, con un premio a scadenza al verificarsi di determinate condizioni.

È anche possibile che il certificato reverse non distribuisca delle cedole mensili. E’ il caso del sottostante che si trova al di sotto di una determinata barriera, ma che dia invece un premio a scadenza. Per esempio, potremmo avere un certificato reverse bonus cap che rimborsa, se il sottostante si trova al di sotto del 130% rispetto al fixing iniziale il 112% rispetto al valore nominale; cioè il 100% del valore nominale con l’aggiunta di un premio del 12%.

Potrebbero poi esserci anche due livelli di premi nel certificato reverse bonus cap. Per ipotesi, potremmo avere un rimborso pari al 125% se il sottostante fosse a scadenza al di sotto del 100%. Potrebbe poi esserci un secondo livello bonus pari ad un rimborso del 110% se il sottostante non avesse superato il 130% del valore iniziale. Viceversa, l’investitore riceverebbe un rimborso pari al nominale decurtato dell’apprezzamento del sottostante. Ad un guadagno del sottostante pari al 45% corrisponderebbe quindi un rimborso pari al 55% del valore nominale del certificato reverse. Tale valore è calcolabile come 100%-45%.

Conclusioni

I certificati reverse possono essere dei validi strumenti di investimento per le fasi laterali, ribassiste dei mercati; offrono inoltre anche una protezione nel caso di moderati rialzi. I certificates reverse non sono invece indicati nel caso di forti rialzi del sottostante.

Va poi sottolineato come i reverse certificates non sia necessariamente lo strumento migliore nemmeno nel caso di aspettative per forti ribassi; escluso una partecipazione diretta o più che proporzionale al ribasso. Solitamente, infatti, il profitto dell’investitore si limita alle cedole mensili o al premio finale del certificato reverse, senza una partecipazione diretta ai ribassi del sottostante.

L'articolo Certificates Reverse – Come Funzionano? proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Un Reverse Certificate su Tesla e Netflix https://www.investire-certificati.it/un-reverse-certificate-su-tesla-e-netflix/ Mon, 07 Oct 2019 21:02:12 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=649 Un certificato inverse con cedola fino al 12%: ecco uno dei nuovi certificati di investimento lanciati sull’EuroTLX dall’emittente svizzero Leonteq. Un Reverse Certificate su Tesla e Netflix con ISIN CH0498260311, si colloca fra i certificati a capitale condizionatamente protetto. Un reverse certificate con una ricca cedola Il certificato di investimento offre una ricca cedola in […]

L'articolo Un Reverse Certificate su Tesla e Netflix proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Un certificato inverse con cedola fino al 12%: ecco uno dei nuovi certificati di investimento lanciati sull’EuroTLX dall’emittente svizzero Leonteq. Un Reverse Certificate su Tesla e Netflix con ISIN CH0498260311, si colloca fra i certificati a capitale condizionatamente protetto.

Un reverse certificate con una ricca cedola

Il certificato di investimento offre una ricca cedola in questa fase caratterizzata da una crescente incertezza sui mercati per via della Guerra dei dazi, ma anche della Brexit e delle crescenti apprensioni per un possibile rallentamento dell’economia globale. La barriera capitale è molto ampia, al 150%, mentre il certificato distribuisce cedole condizionali mensili dell’1% (per un massimo del 12% annuale appunto) a patto che la barriera non sia infranta da nessuno dei due sottostanti.

In altre parole il certificato di investimento stacca la cedola sia se i sottostanti dovessero scendere rispetto al valore iniziale, sia dovessero salire, senza però che nessuno dei due arrivi al di sopra del 150% ad una data di osservazione.

Come funziona il certificato inverse di Leonteq?

Il certificato inverse, talvolta chiamato anche reverse, è un prodotto strutturato che offre all’investitore un rendimento potenzialmente anche in doppia cifra; ciò a condizione che il sottostante (o i sottostanti, come in questo caso) legato al certificato reverse non realizzi imponenti salite di prezzo nel corso della vita del certificato medesimo. Il certificato inverse presentato da Leonteq offre delle ricche cedole mensili dell’1%, condizionate al non superamento della barriera del 150%.

Se ad ogni data di osservazione (la prima data di osservazione è fissata per il 25 ottobre 2019, ma il certificato ha una vita complessiva di un anno, con 12 finestre di osservazione, fino al 25 settembre 2020) Tesla e Netflix non si saranno apprezzate del 50% rispetto ai prezzi di fixing, l’investitore riceve dal certificato di investimento reverse una cedola mensile dell’1%. I prezzi di fixing iniziale sono pari a 240,62 dollari per Tesla e 270,75 per Netflix. Da questi valori sono calcolate le barriere del certificato (pari a 360,93$ per Tesla e 406,13$ per Netflix).

Le caratteristiche di questo certificato reverse

Un reverse certificate su Tesla e Netflix con effetto quanto. È quotato in euro, questo fa sì che l’investitore non sia soggetto al rischio di cambio (quindi un apprezzamento del dollaro o una sua svalutazione non avranno alcun effetto). Ciò che determina la performance del certificato è unicamente l’andamento dei due sottostanti cui fa riferimento.  Sul certificato di investimento analizzato è presente anche l’effetto memoria sulle cedole, elemento positivo per l’investitore.

Se a una prefissata finestra di osservazione uno dei sottostanti (o entrambi) dovessero trovarsi al di sopra della barriera, la cedola non sarebbe definitivamente persa, ma potrebbe essere recuperata in una delle successive date di osservazione. 

Va poi segnalata l’opzione autocallable, fissata al 100% a partire dalla data di osservazione del 25 marzo 2020. Nel caso in cui entrambi i sottostanti cui fa riferimento il certificato si trovassero al di sotto del 100% dello strike iniziale, il certificato sarebbe richiamato al valore nominale di 1000 euro, con il pagamento dell’ultima cedola (e di ogni altra cedola eventualmente non corrisposta in precedenza).

Scheda del reverse certificates ISIN CH0498260311

  • Tipologia di certificato: reverse / inverse
  • ISIN: CH0498260311
  • Emittente del certificato: Leonteq
  • Sottostanti: Netflix e Tesla
  • Cedole: 1% mensile (cedola condizionata con frequenza mensile)
  • Barriera cedolare del certificates: 150%
  • barriera capitale del certificates: 150%
  • Osservazione della barriera: solo a scadenza (certificato di investimento con barriera di tipo europeo)
  • Strike iniziale: 240,62 dollari per Tesla e 270,75 per Netflix.
  • Data pagamento prima cedola: 25 ottobre 2019
  • Durata del certificato: 1 anno, con scadenza al 25 settembre 2020
  • Autocallable: sì, al 100% dalla finestra di marzo 2020 in poi

L'articolo Un Reverse Certificate su Tesla e Netflix proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
I Certificati Reverse https://www.investire-certificati.it/i-certificati-reverse/ Fri, 27 Sep 2019 22:34:42 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=541 Certificati Reverse ed hedging Inverse Certificates Come funzionano i certificati reverse? Esemplifichiamo il tutto per rispondere alla domanda di base: come funzionano i reverse certificates? Certificati reverse e opzione autocallable

L'articolo I Certificati Reverse proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Cosa sono i certificati reverse, spesso anche definiti inverse certificates? E come funzionano? Ecco alcune domande cui proveremo a rispondere nella guida che segue, dedicata appunto ai certificates inverse/reverse, estremamente interessanti per le fasi ribassiste di mercato.

I “reverse certificates” sono una tipologia di certificati di investimento con un funzionamento “inverso”, come suggerisce il nome, rispetto ai tradizionali certificati di investimento, impostati con un’ottica rialzista sui mercati. Questo rende i reverse particolarmente indicati nelle fasi caratterizzate da movimenti ribassisti.

Permettono all’investitore di ottenere un profitto nel caso in cui il sottostante cui fanno riferimento (può trattarsi di un’azione, di indici azionari, di materie prime o cambi valutari) si muova al ribasso, ma anche se resta impostato lateralmente o se vi siano moderati movimenti rialzisti.

L’investitore incappa invece in una perdita nel caso in cui il sottostante si muova con forza al rialzo superando la barriera prefissata all’origine del certificato e specificata nel prospetto informativo del prodotto finanziario in questione. La barriera è solitamente indicata come una percentuale dello strike iniziale.

Certificati Reverse ed hedging

Talvolta i reverse certificates possono anche essere utilizzati per funzione di hedging su altre posizioni rialziste. Offrono generalmente il pagamento di una cedola mensile, a patto che il sottostante non abbia raggiunto la barriera capitale, necessariamente posizionata al di sopra dello strike iniziale (per esempio al 135% o al 150% del prezzo di fixing iniziale del reverse certificates).

La distanza percentuale dal fixing iniziale sarà l’elemento chiave per definire la rischiosità del prodotto, anche se andranno ovviamente considerati anche altri elementi, quali la scadenza del reverse certificates, la volatilità del sottostante e eventuali dividendi staccati, nel caso in cui l’investment certificates in questione faccia riferimento ad un titolo azionario.

Inverse Certificates

Gli inverse certificates possono essere creati dalle società emittenti specializzate nel settore dei certificates su numerosi asset, che spaziano dall’azionario (sia su singoli titoli che su basket di titoli), agli indici, alle materie prime, alle valute o ai tassi di interesse. Possono essere soggetti all’opzione autocallable, ossia venir richiamati prima della scadenza naturale dall’emittente qualora si verifichino determinate condizioni di mercato.

In molti casi questo accade se il sottostante – o i sottostanti – del certificato di investimento sono al di sopra del valore iniziale nelle varie date di osservazione a partire da 6 o 12 mesi dall’emissione del prodotto, ma le condizioni possono variare da emittente a emittente.

Come funzionano i certificati reverse?

Esemplifichiamo il tutto per rispondere alla domanda di base: come funzionano i reverse certificates?

Ipotizziamo che vi sia un certificato su Enel, con Fixing iniziale a 6 euro e barriera cedolare e capitale al 140%. La cedola mensile corrisposta da questo certificato, sempre a titolo esemplificativo, è pari a 5 euro, pari allo 0,5%, a fronte di un valore di rimborso nominale di 1.000 euro.

Alla prima data di osservazione, un mese dopo il lancio del certificato, l’investitore riceverà una cedola pari allo 0,5%, a patto che il titolo Enel, sottostante di questo reverse certificates, non sia salito oltre quota 8,40 euro, valore equivalente al 150% del fixing iniziale. Non riceverà la cedola se l’azione Enel dovesse trovarsi al di sopra gli 8,40 euro. Lo scenario sarà simile in tutte le successive date di osservazione.

Va sottolineato come molti reverse/inverse certificates oggigiorno offrano l’effetto memoria: se il sottostante dovesse essere salito al di sopra del valore barriera, le cedole non incassate sono conservate in memoria e possono essere recuperate nel caso in cui scenda sotto la barriera in una delle successive date di osservazione (fra cui anche quella conclusiva) del certificato di investimento.

Certificati reverse e opzione autocallable

L’opzione autocallable è un aspetto da non sottovalutare, in quanto potrebbe porre fine alla vita del certificato di investimento in tempi nettamente più rapidi rispetto alla naturale scadenza.

Per esempio, se il nostro certificates avesse l’opzione autocallable attivabile dopo 3 mesi al 100%, verrebbe richiamato dall’emittente nel caso in cui Enel si trovasse ad un prezzo inferiore rispetto a quello iniziale di 6 euro. L’investitore riceverebbe il pagamento di tutte le cedole dovute (in questo caso 3, per un totale di 15 euro), più il rimborso del valore nominale di 1.000 euro ed il certificato si estinguerebbe.

Se la prima data di osservazione con autotrigger fosse invece a 12 mesi, l’investitore continuerebbe a ricevere la cedola mensile dello 0,5% ad ogni data mensile a patto che il sottostante si trovi sotto il valore barriera fino al 12° mese. A questo punto si potrebbe attivare l’opzione autocallable nel caso in cui il sottostante (l’azione Enel) dovesse trovarsi sotto i 6 euro iniziali. Il certificato reverse certificates continuerebbe invece la sua vita se l’azione Enel si trovasse al di sopra dei 6 euro iniziali, in quanto non verrebbe attivata l’opzione autocallable. 

L'articolo I Certificati Reverse proviene da Investire-Certificati.it.

]]>