Oggi presentiamo due certificati a capitale condizionatamente protetto, emessi da alcuni mesi da Banco BPM, con le azioni di Nexi come solo sottostante. Questi certificati offrono una cedola condizionata periodica al verificarsi di alcune condizioni, che vedremo nel dettaglio. Di fatto, limitano l’esposizione alle perdite tipiche di un investimento diretto nell’azione e offrono, così, maggiore protezione ai risparmiatori meno esperti.
Di cosa si occupa Nexi?

Nexi è una delle principali società italiane nel settore dei pagamenti digitali. La sua piattaforma gestisce carte di pagamento, e-commerce, sistemi POS, e servizi innovativi come contactless e mobile. Nexi è stata scelta dalla Banca Centrale Europea tra 54 candidati come partner tecnico per la sperimentazione dell’euro digitale. Inoltre, l’azienda dei pagamenti digitali italiani svilupperà il front-end per i pagamenti con euro digitale nei negozi fisici. Nexi lavorerà insieme ad altri grandi player europei come Epi, Wordline, CaixaBank e Amazon.
Le azioni di Nexi hanno un valore superiore ai 5 euro, per una market cap che supera i 6 miliardi di euro. Ma partiamo con la parte operativa, iniziando da un certificato cui resta meno un anno di vita.
Cedola mensile annua con memoria per rendimento potenziale annuo al 6,84%
Il certificato a capitale condizionatamente protetto “Equity Premium Certificates su Nexi S.p.A.” con ISIN IT0005598518 è stato emesso l’11 giugno 2024 da Banco BPM ed offre una cedola mensile con memoria allo 0,57% con un rendimento cedolare annuo al 6,84% lordo. La soglia cedolare e la barriera capitale sono poste entrambe al 60% (3,712€) rispetto al prezzo di riferimento del sottostante al momento dell’emissione del certificato (6,186€).
Il rendimento potenziale reale, però, è decisamente superiore perché il prodotto si acquista oggi a sconto di circa 4 punti percentuali rispetto al prezzo di emissione di 100€, con un possibile ulteriore capital gain se alla scadenza il prodotto andrà a buon fine.
Al momento le azioni del sottostante (Nexi) sono scambiate con prezzo inferiore al valore iniziale ma con una distanza dalla barriera di circa il 28%, quindi, sempre all’interno della soglia che permette di ricevere mensilmente la cedola dello 0,57%.
Il certificato non è caratterizzato dall’opzione di autocall e scadrà tra circa un anno il 04/06/2026.
Scheda del certificato su Nexi scadenza giugno 2026
CODICE ISIN | SCADENZA | CEDOLA MENSILE | STRIKE INIZIALE | BARRIERA % | LIVELLO BARRIERA |
IT0005598518 | 11/06/2026 | 0,57% lordo | 6,186 | 60% | 3,712 |
Cedola incondizionata 12 mesi per rendimento potenziale annuo al 8,4%
Il certificato a capitale condizionatamente protetto “Equity First Fixed Premium Certificates sull’Azione Nexi” con ISIN IT0005640138, emesso il 19 marzo 2025, garantisce una cedola mensile non condizionata per i primi 12 mesi allo 0,7%, per un rendimento annuo che può arrivare al 8,4% annuo. Dal dodicesimo mese in poi, la cedola diventa condizionata sempre allo 0,7% e viene corrisposta mensilmente con effetto memoria se il prezzo del sottostante è sopra la soglia cedolare posta al 60% (3,104€).
È prevista inoltre la possibilità di rimborso anticipato (autocallable) valutata mensilmente a partire dal dodicesimo mese. La soglia che determinerebbe l’estinzione anticipata del certificato (ed il suo rimborso) è pari al 100% (5,174€) .
Alla data di valutazione finale del 10 marzo 2028, la protezione del capitale è garantita solo se Nexi non scende sotto la barriera capitale del 60%; in caso contrario, il capitale investito può subire una perdita proporzionale alla discesa delle azioni Nexi.
Questo secondo prodotto offre quindi un rendimento cedolare superiore, a fronte di una scadenza più lunga (2 anni e mezzo contro meno di un anno). Spicca, poi, la presenza di cedole fisse fino alla primavera 2026.
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Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.