BNP Paribas: Nuove obbligazioni in euro e dollari

Obbligazioni euro e dollaro

Due nuovi bond in euro e dollari targati BNP Paribas con scadenza 2037. Vediamo i dettagli sulle nuove emissioni.

I nuovi bond sono dapprima a tasso variabile, per poi passare dal terzo anno in poi ad un tasso fisso, con rendimenti interessanti soprattutto nell’ipotesi in cui nel medio e lungo termine si torni in uno scenario di tassi bassi. Da notare come entrambi i bond siano richiamabili discrezionalmente dall’emittente su base annuale.

Il rendimento delle obbligazioni in euro e dollari di BNP Paribas

Bond in euro ISIN XS2768943743

Operativamente le obbligazioni denominate in Euro (ISIN XS2768943743) corrispondono il primo e secondo anno cedole variabili annue calcolate ad un tasso pari all’EURIBOR a tre mesi + uno spread dello 0,95% lordo per anno. Successivamente, ossia dal terzo anno, sono pagate cedole annue ad un tasso d’interesse fisso decrescente, dal 5% al 3% annuo lordo.

Nel dettaglio il tasso previsto è del 5% per il terzo e quarto anno, del 4,50% per il 5° e 6° anno, del 4% per il 7° e l’8° anno, del 3,50% per il 9° e 10° anno e del 3% per i due anni conclusivi.

Bond in dollari ISIN XS3028984568

I bond in dollari (ISIN XS3028984568) hanno una struttura simile a quelli in euro, ma con tassi più elevati. Anche qui i primi due anni si parte con cedole variabili, calcolate sul tasso USD Sofr, incrementato di uno spread dell’1%.

Poi, anche con le obbligazioni in dollari, si passa ad un tasso fisso decrescente (dal 7% al 5%). La struttura dei pagamenti è simile, con cedole al 7% nel terzo e 4° anno, per poi decrescere dello 0,5 % ogni due anni, arrivando al 5% nell’11° e 12° anno di vita dei bond.

Conviene investire con le obbligazioni di BNP Paribas?

Per chi sono pensate queste obbligazioni? Lo ha spiegato Luca Comunian, Distribution Sales – Global Markets di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking,

“Con le nuove obbligazioni tasso variabile e fisso step-down callable in Euro e in Dollari offriamo agli investitori due soluzioni in grado di coniugare la flessibilità iniziale del tasso variabile con la prevedibilità futura del tasso fisso decrescente. Questa struttura potrà essere apprezzata in un contesto di tassi d’interesse in evoluzione, permettendo una pianificazione più efficiente del rendimento”.

Come da tradizione la Banca la possibilità di un bond in euro ed uno in dollari “questo pensiamo possa consentire agli investitori di adattare meglio la propria esposizione a dinamiche macroeconomiche differenziate” ha proseguito il manager di BNP Paribas “da un lato, l’area euro caratterizzata da aspettative di politica monetaria più accomodante; dall’altro, l’economia statunitense, che vivrà una graduale normalizzazione dei tassi dopo i picchi antinflazione.”