Da Leonteq nuove emissioni con cedola mensile

Questo articolo è sponsorizzato dai nostri partner

La gamma di certificates offerti da Leonteq su Borsa Italiana si amplia con una serie di nuove emissioni. Fra i tanti nuovi prodotti, ne esaminiamo tre, con diverse strutture e differenti profili di rischio e rendimento. Nel dettaglio ISIN CH1438093002, un certificato con airbag su banche europee, ISIN CH1438093036 su grandi azioni tecnologiche e ISIN CH1438093028 su tre titoli USA.

Un certificato con airbag per puntare sulle banche europee

Il risiko bancario resta uno dei temi chiave in Europa, con numerose banche di più Paesi coinvolti. Fra questi l’Italia, ma anche Spagna e Germania. Nel frattempo, però, il settore banking continua anche a mettere a segno solide performance in termini numerici, con una serie di bilanci record da parte di molti istituti di credito.

Investire sulle banche

Si colloca quindi in questo scenario il certificato ISIN CH1438093002 che ha per sottostanti le azioni di BPER Banca, Société Générale, UniCredit. Fra i punti di forza del prodotto troviamo – oltre a barriere decisamente ampie, al 50% – anche l’airbag (un meccanismo che attutisce le perdite in caso di scadenza sotto barriera). Il tutto non preclude un rendimento potenziale interessante, che può arrivare fino al 10% annuo, grazie a premi mensili dello 0,833%.

Le cedole sono pagate su base mensile a fronte di una barriera posizionata al 50%, permettendo quindi all’investitore di riceverli anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti. Si caratterizza per un aggressivo livello trigger per l’autocall, con un livello discendente del 2% mensile, a partire da luglio 2025 in poi, fino al 70%. Se il certificato fosse richiamato anticipatamente pagherebbe tutte le cedole dovute fino al momento del richiamo e rimborserebbe il valore nominale, pari a mille euro. Viceversa, proseguirebbe il suo cammino fino alla naturale scadenza (24 aprile 2028, con rimborso una settimana più tardi).

Se tutti i sottostanti si troveranno sopra barriera il certificato pagherà l’ultima cedola e rimborserà il valore nominale. Si avrebbe quindi un profitto anche a fronte di un -30 o -40% da parte di uno o più sottostanti.

In caso contrario rimborserebbe un valore pari al nominale di mille euro decurtato del doppio della perdita in percentuale eccedente il 50%. Pertanto, a fronte di un calo del 51%, il certificato rimborserebbe ancora il 98% del valore nominale, mentre con un -60% il rimborso sarebbe pari all’80% del nominale grazie alla presenza dell’airbag, con una performance decisamente meno negativa rispetto a quella dell’azione sottostante worst of.

Cedole fino al 12% annuo e possibilità di fast autocall sui colossi tech

Fra le nuove emissioni troviamo anche il certificato ISIN CH1438093036. Si tratta di un prodotto caratterizzato da cedole condizionate dell’1% lordo su base mensile e da un trigger per l’autocall aggressivo. Si parte infatti dal 100% dopo due mesi, per poi scendere del 2% su base mensile, permettendo la scadenza anticipata – ed un conseguente profitto per l’investitore – anche in caso di moderati ribassi dei sottostanti.

Il richiamo anticipato si attiva pertanto dopo due mesi se tutti i sottostanti sono sopra il prezzo iniziale, con una soglia autocall che scende al 98% al terzo mese, al 96% al quarto mese e così via fino all’80%.

Le azioni sottostanti sono Alphabet, Amazon e SAP, tre titoli a larghissima capitalizzazione del settore tecnologico e informatico. In questo prodotto di Leonteq le barriere sono al 60% sia per l’incasso dei premi che per la protezione del capitale.

Nuove Emissioni: Focus sull’America con il certificato ISIN CH1438093028

Amazon, McDonald’s e Nike sono invece i tre titoli sottostanti del certificato ISIN CH1438093028. Una nuova emissione che offre premi condizionati pari all’1% su base mensile, per un rendimento annuo che può arrivare fino al 12% ed anche in questo caso la struttura è quella di un “fast autocall”, ossia di un certificato con opzione del richiamo già attiva dopo due mesi con trigger dapprima al 100% e successivamente decrescente del 2% su base mensile fino all’80%.

La barriera capitale, così come quella cedolare, sono posizionate al 50% dei prezzi iniziali, permettendo quindi all’investitore di ottenere un profitto anche a fronte di importanti ribassi dei sottostanti, a patto che non raggiungano il 50%.

Se non si attiva l’opzione del richiamo anticipato alla scadenza sono possibili due scenari. Nel caso in cui i tre sottostanti si trovino sopra barriera l’investitore riceverà il pagamento dell’ultima cedola ed il rimborso dell’intero valore nominale. In caso contrario il certificato rimborserà un valore proporzionale alla perdita fatta registrare dal worst of, ossia dal titolo con la peggiore performance. Soltanto in questo caso si avrebbe una perdita, con un rimborso finale inferiore a 500 euro. Viceversa, anche a fronte di cali del 20-30-40% l’investimento genererebbe un profitto, con il rimborso di 1’000 euro più cedola.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.