Nel 2024 il prezzo dell’argento ha raggiunto i massimi dal 2013. Si tratta di un trend positivo che ha visto le quotazioni dell’argento salire del 30% nei primi sei mesi del 2024, in un mercato rialzista che potrebbe continuare anche nel 2025 e 2026. Le previsioni per l’argento restano quindi positive, sia nel breve che nel lungo termine, anche alla luce della crescente domanda in arrivo dall’industria.
Perché il prezzo dell’argento sta aumentando?
Quali sono le ragioni che sostengono la salita del prezzo dell’argento? La domanda per gli investitori ora è d’obbligo: conviene ancora comprare oro e argento oppure sono cari? Vediamo lo scenario per capire come si stanno muovendo i mercati ed il comparto dei metalli preziosi.
Nei primi sei mesi del 2024 il prezzo dell’argento ha registrato una performance in doppia cifra, con un rialzo che ha sfiorato il 30%. Una salita doppia rispetto all’oro, che ha raggiunto i suoi massimi storici, oltre quota 2.400 dollari per oncia, salendo però “soltanto” di 13-14 punti percentuali.
La quotazione dell’argento ha appena aggiornato il suo massimo degli ultimi 10 anni, salendo sopra i 30 dollari e continuando il suo rally fino a toccare dei massimi in area 32,5 dollari per oncia, prima di correggere leggermente. Ma perché il prezzo dell’argento sta salendo? Vediamolo insieme nei prossimi paragrafi.
La domanda di argento supera l’offerta
La forte domanda proveniente dal settore industriale stia sostenendo il trend rialzista. Tutto ciò ha determinato un cambio di trend significativo per quanto riguarda l’analisi fondamentale, quella relativa a domanda e offerta di argento.
Di fatto ormai da alcuni anni, la domanda di argento è superiore all’offerta e questo si riflette chiaramente nei prezzi. A spingere la domanda di argento, come detto, è soprattutto l’industria. Il suo ampio utilizzo in applicazioni industriali, tra cui l’elettronica e le energie rinnovabili, fa sì che l’argento sia in una posizione perfetta per poter beneficiare della crescente domanda industriale, sia nel breve che nel lungo termine.
Al tempo stesso, poi, l’argento non può essere stampato dalle banche centrali, proprio come l’oro e le altre materie prime. Di fatto, questo fa sì che si tratti di materie potenzialmente rare, con un prezzo che in euro, dollari e altre valute si apprezza progressivamente. Anche perché la quantità di oro ed argento estratta negli ultimi anni è aumentata molto meno della quantità di denaro in circolazione.
Oro, argento, pronti per i tagli dei tassi delle banche centrali?

Inoltre, gli investitori prevedono che le banche centrali taglieranno i tassi nella parte finale del 2024, con uno scenario che potrebbe diventare ancora più favorevole per i metalli preziosi. In effetti, i prezzi dell’argento tendono ad essere più forti quando i tassi di interesse reali sono bassi, come accade quando la politica monetaria è meno restrittiva (o durante periodi di elevata inflazione).
L’argento, così come l’oro, non paga cedole o dividendi e la sua detenzione è implicitamente più cara in una fase di tassi alti. I tassi bassi, poi, tendono anche a favorire l’industria, sostenendo quindi indirettamente la domanda.
I tassi in America sono ancora fermi al 5,50%, ma gli investitori sono generalmente concordi nell’attendersi 1 o 2 tagli al costo del denaro nel 2024, seguiti da altre riduzioni ai tassi nel 2025. Anche la BCE potrebbe ridurre il costo del denaro nei prossimi mesi, così come la Bank of England. In estrema sintesi, la salita del prezzo dell’argento del 2024 pare una conseguenza naturale di tutti questi fattori.
La domanda del settore industriale sta sostenendo l’argento
Come si sta muovendo la domanda di argento? Dopo i record del 2022, la domanda complessiva di argento è scesa nel 2023, ma è rimasta ben al di sopra dell’offerta. Nel complesso abbiamo registrato un calo degli investimenti netti in argento, così come nella gioielleria, mentre è aumentata ulteriormente la domanda di metallo proveniente dalle applicazioni industriali.
Nel suo ultimo World Silver Survey, il Silver Institute ha spiegato che “nel complesso, la domanda di argento ha superato l’offerta nel 2023 per il terzo anno consecutivo, determinando un deficit strutturale del mercato di 184,3 milioni di once”. Notevole la richiesta in arrivo dal fotovoltaico, che nel 2023 è aumentata di oltre il 60% passando da 118 milioni di once a 194.
Il peso dell’Asia nella crescita della domanda di argento è sempre più alto. Un dato in tal senso? La richiesta di metallo prezioso proveniente dal settore industriale cinese è aumentata del 44%, salendo a 261,2 milioni di once.
Analisi tecnica del prezzo dell’argento
Nei primi mesi del 2024 abbiamo assistito ad un forte impulso rialzista sull’argento. Nel mese di febbraio il prezzo è riuscito a superare una prima zona di resistenza posta a 23,5 dollari, mentre un chiaro impulso rialzista è arrivato con la rottura delle zone di resistenza posizionate tra 25,5 e 26 dollari.
L’argento è balzato fino a 28,9$, prima di tornare alla precedente resistenza di 26$ (che, tecnicamente, era già diventata un livello di supporto). Una volta raggiunti questi livelli, i prezzi hanno registrato un forte rimbalzo, con un rally che ha spinto al rialzo il prezzo, fino a superare il massimo del 2021 collocato nella regione dei 30 dollari.
Da un punto di vista tecnico, dopo i recenti guadagni, il prezzo si sta ora muovendo lateralmente, all’interno di un ampio intervallo di trading compreso tra 28,8 e 32,3 dollari. Il prezzo dell’argento si trova quindi in un canale laterale di consolidamento. Un segnale positivo, considerando il balzo di 30 punti percentuali registrato nei primi sei mesi del 2024.
Grafico prezzo argento: le quotazioni tornano sopra i 30 dollari per oncia dopo oltre dieci anni
Previsione del prezzo dell’argento
Cosa si aspettano i mercati dal prezzo dell’argento? La grande maggioranza degli analisti rimane positiva per l’argento, nonostante il rally degli ultimi mesi.
Vediamo ora le previsioni per l’argento di UBS. La banca svizzera ha recentemente aggiornato le sue stime sull’argento aumentandole di 4 dollari l’oncia. Per gli analisti della banca svizzera il prezzo potrebbe raggiungere i 34 dollari entro la fine di settembre 2024, i 36 dollari l’oncia entro la fine del 2024, e mantenersi su quel livello fino alla fine di marzo 2025. Il trend rialzista – secondo questo report – è previsto per continuare ulteriormente, con una previsione di 38 dollari per la fine del primo semestre 2025.
L’ampio utilizzo dell’argento nelle applicazioni industriali (come il fotovoltaico, le auto elettriche, la tecnologia 5G) pone l’argento in un’ottima posizione, con la possibilità di poter beneficiare a lungo del megatrend delle energie rinnovabili, destinato a sostenere la domanda.
Previsioni sul prezzo dell’argento per i prossimi 5 anni
Quali sono le previsioni per l’argento per i prossimi cinque anni? Per molti analisti l’argento sarà una delle materie prime più richieste, anche in funzione della transizione energetica in atto. Pertanto, le previsioni restano positive anche nel lungo termine. Per alcuni analisti potremmo vedere l’argento salire sopra i 50 dollari. Ma ci sono anche previsioni decisamente più rialziste, che vedono l’argento in area 80-100 dollari per oncia, come quelle di InvestingHaven, legate però alla presenza di uno scenario complessivo di alta inflazione e forte domanda per più anni di fila.
In sintesi, le previsioni per l’argento fra 5 anni, così come le previsioni per l’argento nel 2030 sono in media decisamente positive. Non mancano però elementi di rischio. Nel 2020, durante il COVID, le quotazioni del metallo prezioso scesero notevolmente, arrivando verso i 12 dollari per oncia, in un mercato in cui veniva venduto tutto in maniera indistinta. Una frenata della domanda o un crollo dell’utilizzo di argento nel settore industriale aprirebbero spazio a scenari negativi per il metallo prezioso. Scenari che al momento, però, paiono decisamente poco probabili.
Da notare come generalmente le previsioni degli analisti vedano un potenziale maggiore per l’argento rispetto all’oro, che ha tradizionalmente una volatilità inferiore. Al tempo stesso l’oro è vicinissimo ai massimi storici, più volte aggiornati negli ultimi mesi. L’argento, per far segnare nuovi record storici di prezzo, deve salire di oltre il 50%. A inizio anno Ottanta e nel 2011, infatti, le quotazioni sono arrivate in area 50 dollari per oncia, su valori decisamente superiori a quelli attuali.
Ratio Gold/Silver in netto calo
Come ben sanno trader e investitori, esiste una forte correlazione tra oro e argento. I movimenti, però, non sono del tutto allineati. Possiamo infatti notare come nella prima parte del 2024 l’argento ha nettamente sovraperformato l’oro. Pertanto, il rapporto oro/argento, denominato ratio gold/silver, che misura il numero di once d’argento che è possibile acquistare con un’oncia d’oro, è sceso da circa 88,5 a 77,9. Scenario del tutto normale, vista la notevole salita dell’argento, maggiore di quella dell’oro.