Un nuovo crollo: quali previsioni per il prezzo del bitcoin? Le quotazioni del bitcoin sono scese notevolmente dai massimi. Ci sarà spazio per altri crolli o è il momento di comprare bitcoin e criptovalute?
Per il momento il rally “to the moon” del bitcoin si è fermato bruscamente. Con una pausa che minaccia di essere lunga per l’intero settore delle criptovalute. Così come a lungo resteranno alti i tassi delle banche centrali, fattore che può frenare la salita delle monete virtuali. Bitcoin, Ethereum, Solana, Ripple, Dogecoin, infatti, non pagano dividendi. La loro detenzione risulta quindi relativamente più costosa in un contesto di tassi alti.
Halving, ETF sul Bitcoin. E poi?
L’euforia dell’halving del bitcoin del 2024, ma anche gli acquisti che hanno fatto seguito all’annuncio del lancio dell’ETF su bitcoin ed ETF su Ethereum sembrano passati. Per il bitcoin arrivano brutte news anche dai governi. Infatti, Germania e Stati Uniti hanno venduto bitcoin sequestrati ad organizzazioni illecite (fra cui quelle della pirateria informatica e televisiva).
Il risultato è stato quello di una rapida discesa del prezzo del bitcoin. Poco più di un mese fa i prezzi erano sopra quota 70.000 dollari, con possibile target sui massimi storici a 73.000 dollari per moneta. Lo scenario è cambiato rapidamente, con una discesa di oltre 15.000 dollari. Nessun nuovo record per il bitcoin, ma tante vendite!
Al momento il prezzo ha creato un importante supporto in area 53.500-54.000 dollari per oncia, mentre una prima resistenza è collocata in area 58-58.500. Segnale positivo per il bitcoin con l’eventuale superamento dei 62.000 dollari. Valori al momento lontani, ma va considerata anche l’elevata volatilità delle criptovalute.

Grafico del prezzo del bitcoin nella piattaforma CFXD di Swissquote
Crollo per il Bitcoin, l’oro resiste
Da notare come la correzione del bitcoin sia arrivata in una fase in cui l’oro ha invece tenuto bene i suoi valori, tornando nelle ultime sedute verso i 2.400 dollari per oncia. Segno di una maggiore solidità per il metallo prezioso (e questo non è certo una novità), ma anche di un diverso andamento fra i due asset. Il tutto anche se le borse hanno ben performato, fattore solitamente positivo per il bitcoin ed anche se il metallo prezioso è stato frenato dallo stop agli acquisti di oro della banca centrale cinese.
Numeri alla mano, la performance del bitcoin da inizio anno resta tuttavia positiva, con un rialzo nell’ordine del 28%. Attenzione, però, metà rally rialzista è stato bruciato da questa rocambolesca discesa dei prezzi. Per molti analisti, però, la correzione attuale non rappresenta altro che una salutare pausa, per pulire un mercato vicino all’ipercomprato, ossia che aveva corso troppo. Per il momento la corsa verso i centomila dollari del bitcoin è quantomeno rimandata. Chissà se vi sarà un seguito.
Bitcoin ed Ethereum
La discesa del prezzo del bitcoin ha trascinato con sé anche Ethereum. La seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato era arrivata a ridosso dei 4000 dollari per unità. Le quotazioni sono crollate sotto i 3000 dollari. Di fatto è sparito un quarto del valore in appena un mese. Anche per Ethereum situazione tecnica ancora complessa, con una volatilità elevata.
Capitalizzazione criptovalute
Quanto vale il bitcoin dopo il crollo dei prezzi? Per quanto riguarda la capitalizzazione di mercato complessiva del settore criptovalute il valore totale è sceso a poco più di duemila miliardi di dollari. Di questi circa 1.100 miliardi è la market cap del bitcoin, seguita dai 350 miliardi di dollari di Ethereum. Terza e ultima criptovaluta con una capitalizzazione superiore ai cento miliardi di dollari è Tether, seguita poi da BNB e Solana.