Migliori BTP

Rendimenti dei Btp: Quali sono i migliori buoni del Tesoro poliennali su cui investire?

Analisi dei tassi e dei rendimenti dei Btp, alla ricerca dei migliori. Negli ultimi anni i tassi di interesse offerti dai Btp erano spesso stati prossimi a zero o addirittura, in taluni casi negativi, ossia inferiori a zero. Lo scenario è cambiato dal 2022 in poi. Complice la crescente inflazione e la lunga serie di rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, i rendimenti sono tornati a crescere in maniera significativa. Nei primi mesi del 2023 numerosi Btp offrono dei Rendimenti superiori al 4% mentre alcuni Btp sono addirittura arrivati a superare un rendimento netto del 5%. Quali sono quindi i migliori Btp su cui investire?

I migliori BTP

Su quali BTP conviene investire? La scelta delle obbligazioni da mettere in portafoglio è soggettiva e varia in base a numerosi parametri, in particolare all’orizzonte temporale scelto dall’investitore.

Sul MOT, il mercato delle obbligazioni italiane, troviamo titoli di Stato con scadenza brevi, così come BTP con scadenze lunghe e rendimenti superiori. Fra questi ricordiamo il BTP 2051, il BTP 2052, ma anche quello con scadenza a 50 anni, il BTP 2072 (ISIN IT0005441883). Da ricordare anche il BTP Green 2045 (ISIN IT0005438004). Analizzando i rendimenti dei BTP, molti dei migliori sono offerti dalle lunghe scadenze, in particolare da titoli di Stato con cedole basse.

In questo caso il profitto si ottiene in gran parte a scadenza. Per esempio sia il BTP 2045 che il BTP 2051 hanno dei prezzi di acquisto inferiori a 60, a fronte di un valore di rimborso di 100. Una nota non da poco: il rimborso avverrà nel 2045 e nel 2051, ossia fra oltre 20 anni. Nel frattempo le cedole annue sono risicate, pari all’1,5% ed all’1,7% lordo (con tassazione al 12,5%).

Questi BTP sono indicati per chi si attende una discesa dei tassi che potrebbe farli apprezzare anche nel breve o medio termine, oppure per un portafoglio di lunghissimo periodo. Non sono certamente immuni da rischi. Oltre al rischio emittente (lo Stato italiano, come per tutti i BTP), va considerata la duration. Come chiaro, in caso di ulteriori rialzi dei tassi di interesse offerti dalle nuove emissioni, il prezzo a pronti sul mercato secondario di questi titoli di Stato scenderebbe ulteriormente. E la scadenza, con il contestuale rimborso a 100, sono decisamente lontane.

Migliori rendimenti dei BTP

Vediamo di seguito i BTP con il miglior rendimento. Il fatto che un BTP offra il miglior rendimento non necessariamente significa che sia il miglior BT da mettere in portafoglio. Come illustrato nel precedente paragrafo, i rendimenti più elevati sono offerti da titoli di Stato con scadenze superiori ai 20 anni. Fa eccezione il BTP 2037, con un rendimento vicino al 5% (a marzo 2023) grazie ad un prezzo spot di 63. Il tutto a fronte di cedole “basse” per una simile scadenza, ossia dello 0,95% lordo annuo.

Qual è il BTP che rende di più?

Qual è il BTP che con il rendimento più alto? Al momento è il BTP 2045, emesso nel 2020 con scadenza 2045 e codice ISIN IT0005438004. Il suo rendimento supera il 5%. Si acquista a forte sconto e gran parte del profitto si ottiene alla scadenza. Iniziamo l’analisi proprio da questo bond.

BTP 2045 (IT0005438004)

Il BTP con scadenza 2045 con un prezzo di 57,5 offre un rendimento nell’ordine del 5,20%. L’emissione è avvenuta nel 2020 ed il rimborso a 100 avverrà nel 2045 ed il codice ISIN è IT0005438004. La cedola lorda è dell’1,5%, ma acquistando il BTP su questi valori sale al 2,28%. In 22 anni questo BTP offre un rendimento complessivo del 115%.

Da notare come si tratti del primo bond green emesso dallo Stato italiano. I bassi rendimenti hanno penalizzato la quotazione del prodotto. Il BTP 2045, infatti, dopo essere stato sopra la pari in area 102 nell’estate 2021, ha progressivamente perso valore, scivolando sotto quota 60. Il valore di emissione ed il prezzo di rimborso sono pari a 100.

BTP 2051 (IT0005425233)

Quali sono i migliori BTP? Un secondo Btp con un rendimento superiore al 5% è quello con scadenza a settembre 2051, con codice ISIN IT0005425233. La vita residua è pari a 28,5 anni. Il tasso lordo pagato da questo Btp è pari all’1,7%, ben al di sotto delle nuove emissioni con scadenze simili. Si tratta del Btp con il prezzo più basso sul mercato secondario. La quotazione a pronti, ossia il prezzo spot, infatti è inferiore a 56.

La cedola netta ricalcolata sul prezzo di mercato è quindi del 2,68% su base annua. Complessivamente il rendimento del prodotto è superiore al 146% (il tutto però distribuito in oltre 28 anni di vita). Anche questo bond, come il BTP green 2045, è stato emesso nel 2020, in uno scenario di tassi a zero. La scadenza è fissata per il settembre 2051. Anche in questo caso il rimborso a 100 è quindi decisamente lontano.

BTP 2052 (IT0005480980)

Allungando la scadenza di un anno, troviamo il Btp 2052, con codice ISIN IT0005480980. In questo caso le cedole lorde sono del 2,15% su base annua. Al momento il prezzo di questo bond naviga in area 61 e la cedola netta è quindi del 3,09%. Complessivamente il rendimento totale arriva al 147%, distribuito in poco meno di trent’anni di vita residua.

BTP 2037 (IT0005433195)

In quarta posizione e di e sempre in area 5% troviamo una scadenza più breve. Si tratta del Btp 2037 (ISIN IT0005433195) con scadenza appunto Marzo 2037. In questo caso le cedole annue lorde sono decisamente ridotte, è pari allo 0,95%. Il profitto in gran parte si ottiene alla scadenza. Infatti, il prezzo pronti sul mercato secondario di circa 63 a fronte di un rimborso pari a 100 fra circa 14 anni. La cedola netta è dell’1,32%. Il rendimento complessivo è nell’ordine del 70% in 14 anni.

BTP 2041 (IT0005421703)

Paga cedole lorde dell’1,8% il Btp con scadenza Marzo 2041, con ISIN IT0005421703. In questo caso il prezzo a pronti sul mercato secondario oscilla fra i 65 e i 66. Il rendimento totale di questo Btp è pari all’ 89% in 18 anni. Complessivamente parliamo di un rendimento netto nell’ordine del 4,9% su base annua. La cedola lorda è dell’1,8%, sempre con tassazione al 12,5%. Acquistando il Btp 2041 agli attuali prezzi di mercato, la cedola netta sale al 2,4% su base annua.

BTP 2072 (IT0005441883)

Fra i bond governativi negoziati su Borsa Italiana troviamo anche il Btp 2072, il cosiddetto bond Matusalemme, per via della lunga scadenza. Il bond ISIN IT0005441883 è stato emesso nel Marzo 2017 con scadenza Marzo 2072. La vita residua è quindi pari a 49 anni. La Cedola lorda è del 2,15%, ma acquistando il prodotto ai prezzi attuali in area 56 – 57, il coupon netto sale al 3,35%. Il rendimento totale di questo bond è pari al 222%. Per ottenerlo nella sua interezza, però, bisogna attendere quasi mezzo secolo.

Grafico prezzo BTP Italia 2072
Grafico prezzo BTP Italia 2072 (fonte sito: rendimenti BTP)

Migliori BTP con scadenze brevi

Non tutti gli investitori vogliono detenere in portafoglio titoli di Stato con scadenze così lunghe. Per chi volesse acquistare bond con scadenze decisamente più vicine, presentiamo alcuni dei migliori titoli di Stato con rendimenti interessanti e scadenze più brevi.

Per esempio, si acquista su Borsa Italiana appena sotto quota 95 il Btp con scadenza 15 agosto 2024, codice ISIN IT0005452989. Si tratta di un titolo di Stato zero coupon, ossia con cedola 0. Il rendimento lordo complessivo è intorno al 5,5% per un rendimento netto del 4,8%, Pari al 3,3%.

Sempre fra i titoli di Stato zero coupon, ossia senza cedole, troviamo quello con scadenza aprile 2026 (BTP 2026, codice ISIN IT0005437147). Il prezzo sul mercato a pronti è leggermente inferiore agli 89 €, il rendimento netto annuo è del 3,61%. Con questo bond si ottiene un rendimento totale netto dell’11% in circa 3 anni.

Per chi invece non volesse rinunciare alle cedole durante la vita del bond, segnaliamo il Btp ISIN IT0005514473 con scadenza 15 gennaio 2026. Le cedole lorde sono del 3,5% annuo. L’obbligazione si acquista leggermente a sconto in area 99. Il rendimento netto annuo è nell’ordine del 3,45%, per un rendimento complessivo totale che sfiora il 10%.

BTP 2029

Allungando la scadenza al 2029 troviamo il BTP IT0005519787. Questo bond si acquista a sconto, in area 97,6. Le cedole sono pari al 3,85% lordo, risultando pari al 3,45% netto se acquistato su questi prezzi. Offre un rendimento netto del 3,76%, per un complessivo 25,6% in circa 6 anni e mezzo di vita residua.

Rischi dei BTP

Anche i titoli di Stato non sono esenti da rischi. In primo luogo, come sopra menzionato, va considerato il rischio emittente. Certamente il fallimento dell’Italia o l’applicazione delle clausole CACS sono eventi remoti e sin qui mai verificatisi, ma non impossibili. Inoltre, soprattutto sulle lunghe scadenze si ha il rischio di detenere in portafoglio uno strumento che risente significativamente dei movimenti dei tassi di interesse. Nel caso in cui le nuove emissioni offrano tassi più bassi, il bond acquistato potrebbe apprezzarsi. Per contro, se i tassi di interesse delle banche centrali dovessero salire ancora, il prezzo sul mercato secondario potrebbe scendere ancora.