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Oggi presentiamo due certificati a capitale condizionatamente protetto, emessi da alcuni mesi da Banco BPM, con le azioni di Nexi come solo sottostante. Questi certificati offrono una cedola condizionata periodica al verificarsi di alcune condizioni, che vedremo nel dettaglio. Di fatto, limitano l’esposizione alle perdite tipiche di un investimento diretto nell’azione e offrono, così, una maggiore protezione ai risparmiatori, senza rinunciare a prospettive di rendimenti interessanti.

Di cosa si occupa Nexi?

Investire su azioni Nexi e pagamenti digitali

Per capire le azioni di Nexi ripartiamo dal settore operativo dell’azienda: Nexi è la principale società italiana operativa nel settore dei pagamenti digitali. La sua piattaforma gestisce carte di pagamento, e-commerce, sistemi POS, e servizi innovativi come contactless e mobile.

Ioltre, Nexi è stata scelta dalla Banca Centrale Europea tra 54 candidati come partner tecnico per la sperimentazione dell’euro digitale. Inoltre, l’azienda dei pagamenti digitali italiani svilupperà il front-end per i pagamenti con euro digitale nei negozi fisici. Nexi lavorerà insieme ad altri grandi player europei come Epi, Wordline, CaixaBank e Amazon.

Le azioni di Nexi al momento hanno un valore superiore ai 5 euro, per una market cap che supera i 6 miliardi di euro. Ma partiamo con la parte operativa, iniziando da un certificato cui resta meno un anno di vita.

Cedola mensile annua con memoria per rendimento potenziale annuo al 6,84%

Il certificato a capitale condizionatamente protetto “Equity Premium Certificates su Nexi S.p.A.” con ISIN IT0005598518 è stato emesso l’11 giugno 2024 da Banco BPM ed offre una cedola mensile con memoria allo 0,57% con un rendimento cedolare annuo al 6,84% lordo. La soglia cedolare e la barriera capitale sono poste entrambe al 60% (3,712€) rispetto al prezzo di riferimento del sottostante al momento dell’emissione del certificato (6,186€).
Il rendimento potenziale reale, però, è decisamente superiore perché il prodotto si acquista oggi a sconto di circa 4 punti percentuali rispetto al prezzo di emissione di 100€, con un possibile ulteriore capital gain se alla scadenza il prodotto andrà a buon fine.
Al momento le azioni del sottostante (Nexi) sono scambiate con prezzo inferiore al valore iniziale ma con una distanza dalla barriera di circa il 28%, quindi, sempre all’interno della soglia che permette di ricevere mensilmente la cedola dello 0,57%.
Il certificato non è caratterizzato dall’opzione di autocall e scadrà tra circa un anno il 04/06/2026.

Scheda del certificato su Nexi scadenza giugno 2026

CODICE ISINSCADENZACEDOLA MENSILESTRIKE INIZIALEBARRIERA %LIVELLO BARRIERA
IT000559851811/06/20260,57% lordo6,18660%3,712

Cedola incondizionata 12 mesi per rendimento potenziale annuo al 8,4%

Il certificato a capitale condizionatamente protetto “Equity First Fixed Premium Certificates sull’Azione Nexi” con ISIN IT0005640138, emesso il 19 marzo 2025, garantisce una cedola mensile non condizionata per i primi 12 mesi allo 0,7%, per un rendimento annuo che può arrivare al 8,4% annuo. Dal dodicesimo mese in poi, la cedola diventa condizionata sempre allo 0,7% e viene corrisposta mensilmente con effetto memoria se il prezzo del sottostante è sopra la soglia cedolare posta al 60% (3,104€).

È prevista inoltre la possibilità di rimborso anticipato (autocallable) valutata mensilmente a partire dal dodicesimo mese. La soglia che determinerebbe l’estinzione anticipata del certificato (ed il suo rimborso) è pari al 100% (5,174€) .
Alla data di valutazione finale del 10 marzo 2028, la protezione del capitale è garantita solo se Nexi non scende sotto la barriera capitale del 60%; in caso contrario, il capitale investito può subire una perdita proporzionale alla discesa delle azioni Nexi.

Questo secondo prodotto offre quindi un rendimento cedolare superiore, a fronte di una scadenza più lunga (2 anni e mezzo contro meno di un anno). Spicca, poi, la presenza di cedole fisse fino alla primavera 2026.

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Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Azioni Kering – Conviene investire? https://www.investire-certificati.it/azioni-kering-conviene-investire/ https://www.investire-certificati.it/azioni-kering-conviene-investire/#respond Wed, 23 Jul 2025 14:15:58 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38077 Focus sulle azioni di Kering. Dopo il calo del 2024 ed inizio 2025 si vedono segnali di ripresa. Conviene investire ora? Focus sui certificates di Banco BPM che hanno per sottostante l’azione dell’azienda guidata da François Pinault. Lusso e azioni Kering Il settore del lusso è stato uno dei più penalizzati nel 2024, con forti […]

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Focus sulle azioni di Kering. Dopo il calo del 2024 ed inizio 2025 si vedono segnali di ripresa. Conviene investire ora? Focus sui certificates di Banco BPM che hanno per sottostante l’azione dell’azienda guidata da François Pinault.

Lusso e azioni Kering

Il settore del lusso è stato uno dei più penalizzati nel 2024, con forti ribassi per molti grandi titoli del comparto. Ma lo scenario potrebbe cambiare nei prossimi mesi, soprattutto se la guerra dei dazi arrivasse ad una conclusione positiva. Fra i titoli che hanno registrato i cali più significativi troviamo Kering, uno dei grandi nomi del settore lusso. Un colosso che controlla – fra gli altri – Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni e Pomellato.

Numeri alla mano, l’azione Kering nella primavera 2024 valeva circa 400 euro, mentre dopo l’annuncio dei dazi Kering è arrivata a valerne meno di 150. Il titolo, però, sembra aver costruito una solida base di supporto e nelle ultime settimane è risalito oltre quota 200 euro.

Quali certificates per investire sulle azioni di Kering?

Lusso

L’offerta di Banco BPM è ampia in tal senso, con un ventaglio di prodotti che permettono agli investitori di scegliere il certificato più adatto alle proprie esigenze. Ecco di seguito alcune opportunità di investimento.

Per esempio, ISIN IT0005640120 prevede 12 premi mensili fissi dello 0,72% (di cui 8 ancora da staccare), seguiti da 24 condizionati ad una barriera del 60%, pari a 134,12 euro. Un rendimento cedolare potenziale che supera l’8,50% annuo, ampliato dal prezzo spot del certificato, al momento a sconto di oltre 3 euro, pertanto sotto quota 97 euro. In sintesi, un certificato su un solo sottostante – con una barriera ampia ed otre 5 punti percentuali di cedole fisse nei prossimi mesi – che offre un rendimento potenziale vicino al 10% annuo lordo.

Barriera leggermente più alta, in area 143 euro per azione, con il certificato ISIN IT0005617847. Il prodotto naviga ampiamente a sconto, in area 95 euro, con il plus di una cedola del 2% in arrivo nei prossimi giorni.

Cedole fisse, cedole condizionate

Sempre sulle azioni di Kering troviamo anche il certificato ISIN IT0005622425. In questo caso le cedole mensili sono fisse fino alla scadenza (fra oltre due anni) ed hanno un importo dello 0,54% lordo su base mensile. Decisamente ampia la barriera, posizionata a 125,07 euro per le azioni di Kering, su valori al momento distanti oltre il 40% dal prezzo spot. Nonostante ciò, il certificato naviga a sconto di oltre tre punti percentuali, aumentando quindi il rendimento potenziale del prodotto.

Naviga ampiamente sopra la pari ISIN IT0005647778, sempre sulle azioni di Kering. Attenzione, però: il prodotto prevede come minimo l’incasso di altre 10 cedole pari allo 0,95% mensile lordo prima di un eventuale richiamo anticipato. Barriera vicina al 50% sui valori attuali, sotto i 111 euro per azione.

Da notare che – se il certificato non venisse richiamato dopo un ano – sarebbero garantite anche le cedole del secondo anno di vita (per un altro rendimento potenziale dell’11,40% annuo), mentre sarebbero condizionate quelle del terzo anno di vita del certificato. Ecco di seguito un focus su questa emissione che prevede fino a 24 cedole fisse.

Certificates su azioni Kering con capitale condizionatamente protetto

Tutti i certificates sono con barriera discreta e distante ancora almeno 30 punti percentuale. Permettono quindi all’investitore di ottenere un profitto sia in caso di movimenti laterali o rialzisti, che se vi fossero altri moderati cali, a patto che a barriera la barriera non sia infranta. Soltanto in quest’ultimo caso si perderebbe la protezione del capitale, con un rimborso inferiore al valore nominale (100 euro per certificato) ed una perdita.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Cedole mensili su azioni italiane e barriera capitale al 40% https://www.investire-certificati.it/cedole-mensili-su-azioni-italiane-e-barriera-capitale-al-40/ https://www.investire-certificati.it/cedole-mensili-su-azioni-italiane-e-barriera-capitale-al-40/#respond Tue, 22 Jul 2025 12:59:10 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37941 Focus sulle azioni di Stellantis, Bper Banca e Banco BPM, con cedole mensili fino all’1,07% lordo e la protezione del capitale fino a discese del 60% dai prezzi iniziali. Ecco una nuova emissione su Borsa italiana di Barclays Bank, che al momento quota sotto la pari. Un nuovo certificato di Barclays su azioni italiane Barriere […]

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Focus sulle azioni di Stellantis, Bper Banca e Banco BPM, con cedole mensili fino all’1,07% lordo e la protezione del capitale fino a discese del 60% dai prezzi iniziali. Ecco una nuova emissione su Borsa italiana di Barclays Bank, che al momento quota sotto la pari.

Un nuovo certificato di Barclays su azioni italiane

Barriere profonde, al 50% per l’incasso dei premi ed ancora più ampie, al 40% per la protezione del capitale. Ecco una nuova emissione di Barclays, ISIN XS3062117224, che offre cedole condizionate fino all’1,07% lordo mensile, per un rendimento cedolare potenziale del 12,84% annuo.

Le azioni sottostanti sono soltanto tre: BPM, Bper Banca e Stellantis. Lo strike è avvenuto l’11 luglio scorso e ogni mese si incassano premi pari a 1,07 euro per certificato detenuto a patto che nessuno dei sottostanti perda il 50% o più dai prezzi iniziali.

Con BPER Banca e BPM si punta sul comparto bancario, teatro di un grande risiko, ma anche in grado di generare profitti record in questi ultimi anni. I due titoli bancari dai prezzi di strike sono già leggermente saliti.

Per Stellantis, invece, il quadro è ben diverso, con il titolo che ha perso oltre il 60% dai massimi di inizio 2024, ma pare reggere sopra i minimi della primavera in area 7,5 circa, nonostante le news relative al bilancio. Da notare, poi, come la barriera cedolare si trovi in area 4,3 euro, mentre quella per la protezione del capitale in area 3,4. Entrambe sono su valori ai minimi toccati anche durante il covid dal titolo, prima della fusione fra FCA e Peugeot.

Barriera 40% capitale e barriera 50% per l’incasso delle cedole mensili

Vediamo ora i valori chiave del certificato ISIN XS3062117224. Troviamo di seguito il prezzo di fixing delle azioni di Stellantis, Banco BPM e Bper Banca. La barriera cedolare è calcolata dividendo per due tale valore, mentre quella per la protezione del capitale è al 40%.

Azione sottostantePrezzo inizialeBarriera capitaleBarriera cedolare
Banco BPM10,0254,015,0125
Stellantis8,5863,43444,293
BPER Banca7,4062,96243,703

Al momento il certificato quota leggermente a sconto, in area 99. Di fatto, circa un punto percentuale aggiuntivo di capital gain qualora alla scadenza tutti i sottostanti fossero sopra barriera.

Quanto rimborsa questo certificato?

Vediamo i possibili scenari alla scadenza di questo prodotto di investimento.

  • Se le tre azioni sottostanti si troveranno sopra il 50% dei prezzi di osservazione iniziale, ecco che l’investitore riceverà il rimborso dell’intero valore nominale pari a 100 € per certificato e l’ultima cedola pari all’1,07 lordo. A tale valore si aggiungerebbero anche eventuali premi portati a memoria durante la vita del certificato e precedentemente non incassati (grazie alla presenza dell’effetto memoria).
  • Seconda ipotesi: se uno è più sottostanti avessero perso oltre il 50% – ma meno del 60% – dai prezzi di osservazione iniziale il capitale sarebbe ugualmente protetto grazie alle ampie barriere posizionate al 40% per quanto riguarda la protezione del capitale. Il valore di rimborso sarebbe pari a 100 e non sarebbero pagate altre cedole.
  • Terzo ed ultimo scenario: nell’ipotesi in cui una o più fra le azioni sottostanti Bper Banca, Banco BPM e Stellantis avessero perso oltre il 60% dei prezzi di osservazione iniziale sarebbe verificato l’evento barriera. In questo caso l’investitore riceverebbe un rimborso proporzionale alla perdita fatta registrare dal worst of con un rimborso quindi inferiore a 40 € per certificato. Sarebbero salve eventuali cedole incassate durante la vita di questo certificato.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Certificati con barriera capitale 30% https://www.investire-certificati.it/certificati-con-barriera-capitale-30/ https://www.investire-certificati.it/certificati-con-barriera-capitale-30/#respond Thu, 17 Jul 2025 12:02:57 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38008 Quotazione sotto la pari per uno dei vari certificati barriera 30% presenti su Borsa Italiana, il certificato ISIN XS3052737833, con un prezzo spot inferiore a 99,5 euro per certificato. Da notare, come al 30% sia posta la barriera capitale, mentre quelle per l’incasso delle cedole è al 50%. E a proposito di cedole, il 25 […]

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Quotazione sotto la pari per uno dei vari certificati barriera 30% presenti su Borsa Italiana, il certificato ISIN XS3052737833, con un prezzo spot inferiore a 99,5 euro per certificato. Da notare, come al 30% sia posta la barriera capitale, mentre quelle per l’incasso delle cedole è al 50%. E a proposito di cedole, il 25 luglio prossimo avremo la prima rilevazione cedolare, con il certificato che con tutta probabilità pagherà il primo punto percentuale agli investitori.

Barriera capitale 30% e cedolare 50% nel certificato ISIN XS3052737833

Vediamo di seguito i livelli di barriera cedolare e barriera capitale di questo certificato con barriera capitale 30% e barriera cedolare 50%.

Numeri alla mano, nel momento in cui scriviamo STM si trova sopra i prezzi di osservazione iniziale, Iveco e Bper Banca sono in ritardo di circa l’1-2% dai prezzi di strike. Il worst of, ossia il titolo con la peggior performance, è Banca Monte dei Paschi di Siena, che naviga in area 7 euro, con un calo vicino al 6%.

La barriera capitale, però, dista ancora oltre 67 punti percentuali, essendo collocata in area 2,20 euro, a fronte di un prezzo spot di poco inferiore ai 7 euro. Il tutto per un rendimento potenziale che al momento è nell’ordine del 12,5% lordo su base annua.

Azione sottostantePrezzo inizialeBarriera cedolareBarriera capitale
BPER Banca7,5983,7992,2794
Banca MPS7,3483,6742,2044
STMicroelectronics25,2712,6357,581
Iveco15,4357,71754,6305

Ricordiamo che il certificato – a capitale condizionatamente protetto – garantisce all’investitore la protezione del capitale a patto che nessuno dei sottostanti alla scadenza abbia perso il 70% o più dai prezzi iniziali. In caso contrario, il rimborso sarebbe lineare con la performance del worst of, con una potenziale perdita ed un rimborso inferiore a 30 euro per certificato.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Perché le azioni di Stellantis stanno scendendo? https://www.investire-certificati.it/perche-le-azioni-di-stellantis-stanno-scendendo/ https://www.investire-certificati.it/perche-le-azioni-di-stellantis-stanno-scendendo/#respond Thu, 17 Jul 2025 11:06:50 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37995 Nuovo tonfo di Stellantis in borsa, con le azioni della casa automobilistica che scendono in area 8 euro per azione con una perdita di oltre il 6%. Quali previsioni per le azioni di Stellantis? Ma soprattutto, il mercato sta penalizzando troppo la casa automobilistica ed il settore automotive nel suo complesso? Vediamo le opinioni degli […]

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Nuovo tonfo di Stellantis in borsa, con le azioni della casa automobilistica che scendono in area 8 euro per azione con una perdita di oltre il 6%. Quali previsioni per le azioni di Stellantis? Ma soprattutto, il mercato sta penalizzando troppo la casa automobilistica ed il settore automotive nel suo complesso? Vediamo le opinioni degli analisti

Come mai le azioni di Stellantis stanno scendendo?

Quali ragioni spingono al ribasso le azioni di Stellantis? Il momento per il comparto automobilistico è complesso su scala globale. Il rallentamento della crescita economica da un lato e i dazi dall’altra, frenano le valutazioni in borsa delle aziende del settore. Ieri, poi, Renault ha pesantemente rivisto al ribasso i target per il 2025. Netta la perdita in borsa per le azioni di Renault, crollate a 33,5 euro, con un calo superiore al 18%.

La giornata era iniziata male per Stellantis già sulla scia del calo del comparto, proseguendo peggio con lo stop al programma sull’idrogeno. La causa? Almeno sulla carta, la scarsa disponibilità di infrastrutture per il rifornimento.

Fra le news recenti, anche l’annuncio del richiamo di varie migliaia di auto con motori pure Tech per un difetto negli iniettori (in particolare in Francia). Insomma, mancano pochi giorni alla prossima trimestrale di Stellantis, quando gli occhi del comparto automobilistico saranno puntati sul Nuovo Amministratore Delegato, Antonio Filosa, chiamato a risollevare le sorti di Stellantis in questo complesso scenario.

Previsioni per le azioni di Stellantis

Viene da chiedersi se buona parte delle news negative su Stellantis e il comparto automobilistico europeo non siano ormai prezzate, dopo una discesa superiore al 60% dai massimi toccati circa un anno e mezzo fa in area 27 euro per azione.

Per gli analisti, stando ai numeri raccolti da Bloomberg, il titolo è “hold”. Sono soltanto 2 i sell (su 25 previsioni), con target fra gli 8 ed i 14 euro per azione, per un prezzo medio di circa 10 euro. Pertanto, su valori superiori ai prezzi attuali del 25% circa.

consensus azioni stellantis

Certificati per investire sulle azioni di Stellantis

Vediamo di seguito un certificato che ha per worst of Stellantis, ancora distante dalla barriera capitale circa 58 punti percentuali.

Fra le recenti emissioni di Barclays troviamo numerosi certificati che hanno per sottostante le azioni di Stellantis in vari basket azionari. Fra questi ricordiamo ISIN XS3062117224, con barriera capitale al 40% e barriera cedolare al 50%. Le azioni sottostanti sono Stellantis (con barriera capitale in area 3,40 euro per azione), Bper Banca e Banco BPM.

Il certificato prevede cedole mensili che possono arrivare fino all’1,07% lordo, per un rendimento cedolare del 12,84% su base annua. E’ presente l’effetto memoria delle cedole e la barriera è discreta, con osservazione soltanto alla scadenza del certificato. La recente discesa del titolo azionario Stellantis fa sì che il certificato si acquisti a sconto di quasi 2 punti percentuali, per un rendimento potenziale intorno al 13,5% annuo lordo.

I certificati sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Goldman Sachs: certificati su due azioni e cedole fino al 16,80% annuo lordo https://www.investire-certificati.it/goldman-sachs-certificati-su-due-azioni-e-cedole-fino-al-1680-annuo-lordo/ Mon, 14 Jul 2025 09:55:11 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37929 Arriva una nuova gamma di certificates da Goldman Sachs. L’emissione prevede 10 certificates, con cedole trimestrali fra l’1,50% lordo (6,00% annuo) ed il 4,20% lordo (pari ad un rendimento potenziale annuo del 16,80%). Di fatto, una serie di prodotti per tutti i gusti, con due soli sottostanti, in alcuni certificates appartenenti allo stesso settore. Operativamente […]

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Arriva una nuova gamma di certificates da Goldman Sachs. L’emissione prevede 10 certificates, con cedole trimestrali fra l’1,50% lordo (6,00% annuo) ed il 4,20% lordo (pari ad un rendimento potenziale annuo del 16,80%). Di fatto, una serie di prodotti per tutti i gusti, con due soli sottostanti, in alcuni certificates appartenenti allo stesso settore.

Operativamente si tratta di certificates cash collect autocallable step down, con la presenza dell’effetto memoria. La barriera è ampia, in quanto posizionata al 60% dei prezzi iniziali.

La naturale scadenza è fissata a tre anni, anche se è presente l’autocall, con trigger dapprima posizionato al 100% e successivamente decrescente. In tal caso l’investitore riceverebbe tutti i premi dovuti fino a quel momento ed il rimborso dell’intero valore nominale.

La presenza dell’effetto memoria delle cedole

Cos’è l’effetto memoria delle cedole? Tramite l’effetto memoria delle cedole si ha la possibilità di incassare un premio cumulativo comprendente tutti i premi non pagati nelle precedenti date di valutazione trimestrali se, a qualsiasi data di valutazione trimestrale, sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio. Ossia, se i sottostanti sono nuovamente sopra barriera.

Scenari alla scadenza dei certificates

Vediamo i possibili scenari alla scadenza dei certificates, nel caso in cui non si sia attivato l’autocall, che sono sostanzialmente due.

Gli investitori riceveranno l’ultimo premio ed il valore nominale di 100 euro per ogni certificato in portafoglio nel caso in cui il prezzo ufficiale di chiusura di ciascun sottostante alla Data di Valutazione Finale (03 luglio 2028) sia pari o superiore al Livello Barriera a Scadenza. Ricordiamo che la barriera è pari al 60% del prezzo di riferimento dei sottostanti alla Data di Valutazione Iniziale (10 luglio 2025). Ecco, quindi, che si ottiene un profitto anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti, a patto che non raggiungano il 40% dai prezzi iniziali.

Al contrario, se alla Data di Valutazione Finale almeno un sottostante quota ad un prezzo inferiore al livello Barriera a Scadenza (pari al 60% del relativo Prezzo Iniziale), l’investitore riceve un importo commisurato alla performance negativa del sottostante peggiore, con conseguente perdita sul capitale investito.

I certificates di Goldman Sachs

Fra i titoli protagonisti della nuova emissione troviamo il comparto bancario. Per esempio, con il certificato GB00BTV52J93 si investe – seppur indirettamente – sulle azioni di Deutsche Bank e UniCredit Bank. Due soli sottostanti, barriere al 60% e premi trimestrali condizionati fino al 2,50% lordo, per un rendimento potenziale in doppia cifra, appunto del 10%. Focus sul settore banking anche con il certificato ISIN GB00BTV52L16 che ha per sottostanti le azioni di BBVA e Barclays, in questo caso con un rendimento potenziale del 9,40% annuo lordo.

certificates

Rendimento potenziale ben più elevato per la coppia Monte dei Paschi di Siena – Société Générale S.A (ISIN GB00BTLBJ523). In questo caso le cedole trimestrali sono del 3,40% lordo, per un rendimento fino al 13,60% annuo. Struttura simile, con due soli sottostanti e barriera al 60%, nel certificato ISIN GB00BTLBYW49 che ha per sottostanti le azioni di Leonardo e Stellantis.

Il settore bancario è protagonista anche nel certificato con il rendimento potenziale più elevato: ISIN GB00BTLBJ416. Le aziono sottostanti sono la banca tedesca Commerzbank e Stellantis. Barriere al 60% e premi trimestrali condizionati del 4,20%, per un ricco rendimento potenziale del 16,80% annuo lordo.

Cedole fino al 3,35%, invece, con l’accoppiata Stellantis – Unicredit nel certificato ISIN GB00BTLBYX55. La tabella di seguito offre una più ampia view sull’emissione di Goldman Sachs, con i rispettivi codici ISIN ed i livelli barriera dei certificati.

La scheda della nuova emissione di Certificati Cash Collect di Goldman Sachs

Codice ISINSottostantePremio trimestralePrezzo Iniziale del sottostantiLivello Barriera a Scadenza
GB00BTLBJ416Commerzbank4,20% p.t. (16,80% p.a.)EUR 28,8960% (EUR 17,334)
 Stellantis N.V. EUR 9,00560% (EUR 5,403)
GB00BTLBJ523Banca
Monte dei Paschi
3,40% p.t. (13,60% p.a.)EUR 7,0260% (EUR 4,212)
 Société Générale EUR 50,6260% (EUR 30,372)
GB00BTLBYW49Leonardo S.p.A.3,40% p.t. (13,60% p.a.)EUR 46,6460% (EUR 27,984)
 Stellantis N.V. EUR 9,00560% (EUR 5,403)
GB00BTLBYX55Stellantis N.V.3,35% p.t. (13,40% p.a.)EUR 9,00560% (EUR 5,403)
 UniCredit S.p.A. EUR 59,3360% (EUR 35,598)
GB00BTLBYY62BMW2,80% p.t. (11,20% p.a.)EUR 85,460% (EUR 51,24)
 Kering S.A. EUR 206,460% (EUR 123,84)
GB00BTV52K09Leonardo S.p.A.2,65% p.t. (10,60% p.a.)EUR 46,6460% (EUR 27,984)
 UniCredit S.p.A. EUR 59,3360% (EUR 35,598)
GB00BTV52J93Deutsche Bank 2,50% p.t. (10,00% p.a.)EUR 25,72560% (EUR 15,435)
 UniCredit S.p.A. EUR 59,3360% (EUR 35,598)
GB00BTV52L16BBVA2,35% p.t. (9,40% p.a.)EUR 13,3560% (EUR 8,01)
 Barclays PLC GBP 3,436560% (GBP 2,0619)
GB00BTV52M23ArcelorMittal S.A.2,00% p.t. (8,00% p.a.)EUR 29,6260% (EUR 17,772)
 Engie S.A. EUR 19,47560% (EUR 11,685)
GB00BTV52N30Intesa Sanpaolo 1,80% p.t. (7,20% p.a.)EUR 4,988560% (EUR 2,9931)
 Siemens AG EUR 226,860% (EUR 136,08)
GB00BTV52P53ENI S.p.A.1,50% p.t. (6,00% p.a.)EUR 14,28260% (EUR 8,5692)
 Engie S.A. EUR 19,47560% (EUR 11,685)

Dove si comprano i certificates?

Una domanda per molti scontata, ma che vale la pena riprendere. Dove si acquistano i certificates? I certificati di investimento di norma possono essere comprati sul SeDex o sul Cert-X di Borsa Italiana. In questo caso, la piattaforma di riferimento è il SeDeX, un sistema multilaterale di negoziazione degli strumenti derivati cartolarizzati organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

L’acquisto di questi prodotti finanziari può avvenire attraverso la propria banca di fiducia, online banking e/o piattaforma di trading online. I Certificati sono negoziabili durante l’intera giornata di negoziazione ed è la stessa Goldman Sachs a garantire la liquidità, ponendosi sul book di negoziazione con proposte in denaro e lettera.

Messaggio promozionale – Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Barriera 40% e cedole fino al 14% lordo su base annua https://www.investire-certificati.it/barriera-40-e-cedole-fino-al-14-lordo-su-base-annua/ Fri, 11 Jul 2025 13:03:01 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37919 Arriva un altro low barrier su un paniere di titoli azionari, con una ricca cedola potenziale, fino all’1,17% lordo mensile. Il certificato (ISIN XS3067352339) ha per sottostanti le azioni di Stellantis, STM, Puma e Unicredit e prevede barriere al 40% sia per l’incasso dei premi che per la protezione del capitale a scadenza. Nonostante le […]

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Arriva un altro low barrier su un paniere di titoli azionari, con una ricca cedola potenziale, fino all’1,17% lordo mensile. Il certificato (ISIN XS3067352339) ha per sottostanti le azioni di Stellantis, STM, Puma e Unicredit e prevede barriere al 40% sia per l’incasso dei premi che per la protezione del capitale a scadenza. Nonostante le barriere ampie, il rendimento potenziale può quindi arrivare fino al 14% lordo su base annua.

L’autocall si può attivare dal sesto mese di vita in poi, ossia dal 15 gennaio 2026. Il trigger che farebbe scattare il richiamo anticipato è dapprima posizionato al 100% dei prezzi iniziali e successivamente decrescente dell’1% su base mensile.

Barriere profonde

Il certificato ISIN XS3067352339 si inserisce quindi perfettamente nel recente trend che vede numerose emittenti puntare su barriere molto conservative, che possono arrivare appunto anche al 30-40% dei prezzi iniziali. In questo caso, con barriera capitale e cedolare al 40%. L’investitore è protetto fino a crolli del 59,99% da parte dei sottostanti e, al tempo stesso, può ottenere un rendimento positivo superiore al punto percentuale lordo su base mensile a patto che nessuno dei titoli scenda sotto barriera.

Effetto memoria delle cedole

Come nella stragrande maggioranza dei certificati oggigiorno quotati su Borsa Italiana, anche il nuovo derivato strutturato da Barclays offre l’effetto memoria delle cedole. Permette quindi di recuperare eventuali premi non incassati durante la vita del prodotto se tutte le azioni si trovassero nuovamente sopra barriera in una finestra cedolare entro scadenza.

Valore di rimborso del certificato barriera 40%

Alla scadenza sono possibili due casi. Se le quattro azioni sottostanti (che ricordiamo essere Stellantis, STM, Puma e Unicredit) saranno sopra barriera l’investitore riceverà il pagamento dell’ultimo premio e il rimborso dell’intero valore nominale (100 euro). In caso contrario, il rimborso sarà proporzionale con la performance del worst of. Si avrebbe quindi – solo in questo caso – una perdita, con un rimborso inferiore a 40 euro per certificato. Viceversa, a fronte di calo inferiori al 60% l’investitore porterebbe a casa un profitto.

Rating dell’emittente

I certificates espongono l’investitore al rischio emittente, in questo caso Barclays, banca d’investimento britannica che gode al momento dell’emissione di ottimi giudizi dalle agenzie di rating. Per Moody’s il debito Barclays è A1, per S&P A+, mentre il giudizio dell’agenzia di rating Fitch è A+.

Articolo sponsorizzato – I certificati sono prodotti complessi. Il capitale investito è a rischio. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%. Questo articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa.

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Leonteq: certificates airbag con strike 40% https://www.investire-certificati.it/leonteq-certificates-airbag-con-strike-40/ Fri, 11 Jul 2025 09:26:34 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37914 Come investire nell’incertezza? Leonteq Securities AG (di seguito, Leonteq), solida emittente svizzera, amplia nuovamente la gamma di prodotti con una serie di certificati di investimento che offre un interessante mix di caratteristiche difensive. I punti forti sono barriere molto profonde (airbag con strike posto al 40% e il trigger per l’incasso delle cedole al 50%). […]

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Come investire nell’incertezza? Leonteq Securities AG (di seguito, Leonteq), solida emittente svizzera, amplia nuovamente la gamma di prodotti con una serie di certificati di investimento che offre un interessante mix di caratteristiche difensive. I punti forti sono barriere molto profonde (airbag con strike posto al 40% e il trigger per l’incasso delle cedole al 50%). Pertanto, per incassare i premi è sufficiente che nessuno dei sottostanti perda il 50% o più dai prezzi iniziali, mentre lo strike al 40% offre maggiore protezione all’investitore in caso di tracolli dei mercati, rispetto alle più comuni barriere europee, secondo un meccanismo che viene spiegato di seguito.

In sintesi, una combinazione fra “low barrier” e “low strike”, che non rinuncia però a puntare a rendimenti potenziali in doppia cifra. I certificates, infatti, pagano premi mensili condizionati dell’1%, per un rendimento che può arrivare fino al 12% su base annua. Da notare la presenza dell’effetto memoria delle cedole ed anche la softcallability: per tutti i prodotti successivamente discussi, dal terzo mese di vita in poi l’emittente può richiamarli discrezionalmente pagando tutte le cedole dovute fino a quel momento e rimborsando l’intero valore nominale (1.000 euro per certificato).

Investire su Stellantis con airbag e strike al 40%

Un esempio arriva dal certificato ISIN CH1453362845, che ha un solo sottostante, l’azione di Stellantis, premi mensili dell’1% (12% su base annua), con strike al 40% e la protezione dell’airbag. Si incassano quindi premi mensili a patto che Stellantis non perda oltre il 50%, con il capitale protetto fino a crolli del 60%, seguito dall’eventuale ingresso in campo dell’airbag.

Un Certificato di investimento su azioni del settore medico e farmaceutico

Struttura simile con airbag per ISIN CH1453361375 sul settore medico e farmaceutico, con le azioni di Moderna, Novartis, Novo Nordisk per sottostanti. Anche in questo caso lo strike è posizionato al 40% con airbag, barriera cedolare al 50% e cedole fino al 12% annuo.

Investire sulle banche con strike al 40% ed airbag

investire sulle banche

La gamma di emissioni di Leonteq low strike prosegue con il certificato ISIN CH1453361649, legato ad azioni del comparto bancario europeo. Come nei due precedenti certificates lo strike è posizionato al 40% con airbag e barriera cedolare al 50%. I premi mensili condizionati sono pari all’1% mensile, per un rendimento fino al 12% annuo. Numeri importanti, soprattutto se consideriamo le azioni sottostanti: Banco BPM, Banco Santander, Barclays, Commerzbank.

Per chi volesse invece puntare esclusivamente su nomi italiani, sempre con la medesima struttura e cedola, troviamo il certificato ISIN CH1453365673. In questo caso le azioni sottostanti sono: Banca Monte dei Paschi Siena, BPER Banca, Generali, UniCredit. Altra proposta, sempre con airbag al 40%, ancora su nomi italiani (questa volta non prettamente bancari) con il certificato di investimento ISIN CH1453365681. Le azioni sottostanti sono soltanto tre: BPER Banca, STMicroelectronics ed UniCredit, con un rendimento che può arrivare sempre al 12% annuo come nei precedenti prodotti.

Scenari alla scadenza dei certificates con airbag e barriere profonde

Come funzionano i certificates di Leonteq con barriera capitale al 40%, airbag e barriera cedolare al 50%? La particolare struttura del prodotto – con due livelli barriera – fa sì che alla scadenza siano possibili tre scenari:

  • Se l’azione o le azioni sottostanti si trovano tutte sopra il 50% dei valori iniziali, il certificato verrà rimborsato al valore nominale e l’investitore riceverà il premio mensile dell’1% più tutti gli eventuali premi maturati ma non erogati (effetto memoria delle cedole).
  • Se uno o più sottostanti avranno perso oltre il 50%, ma meno del 60%, l’investitore riceverà il valore nominale ma senza il bonus ed eventuali premi mantenuti a memoria non verranno liquidati.
  • Terzo ed ultimo scenario, nel caso in cui una o più azioni abbiano perso oltre il 60%, ecco che si attiverà l’airbag, con fattore 2,5 (pari a 100/40). Il valore di rimborso non sarebbe calcolato partendo dal 100% del valore nominale, ma soltanto dal 40% (grazie al low strike, ossia all’airbag). Ecco, quindi, che un crollo del 61% determinerebbe un rimborso finale del 97.5% del valore nominale (1% al di sotto dello strike moltiplicato per 2.5), con una perdita inferiore a 3 punti percentuali, mentre un calo del 70% comporterebbe una perdita del 25% (che potrebbe essere attutita da eventuali cedole incassate durante la vita del certificato).

I certificates sono già negoziabili su Borsa Italiana dove la liquidità è garantita da Leonteq, che sarà sul book di negoziazione per favorire gli scambi. Tutte i prezzi in real time, i documenti informativi e KID sono disponibili sul sito di Leonteq.

I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito di investimento. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%:

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Un certificato sulle banche italiane di Morgan Stanley https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sulle-banche-italiane-di-morgan-stanley/ Thu, 10 Jul 2025 22:01:12 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37908 Nuova emissione di Morgan Stanley, con focus sul settore bancario italiano. Il certificato ISIN DE000MS0JDS0 è un memory cash collect a capitale condizionatamente protetto. Ha per sottostanti le azioni di Intesa, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena, con barriera al 60% (sia per l’incasso delle cedole che per la protezione del capitale). Il derivato […]

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Nuova emissione di Morgan Stanley, con focus sul settore bancario italiano. Il certificato ISIN DE000MS0JDS0 è un memory cash collect a capitale condizionatamente protetto. Ha per sottostanti le azioni di Intesa, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena, con barriera al 60% (sia per l’incasso delle cedole che per la protezione del capitale).

Il derivato strutturato da Morgan Stanley prevede il pagamento di premi trimestrali pari al 2,125% lordo, con un rendimento che può arrivare fino all’8,50% su base annua. Per incassare i premi è condizione necessaria che nessuno dei titoli perda il 40% o più dai prezzi iniziali.

Da notare, la presenza dell’effetto memoria delle cedole. Qualora un premio non fosse pagato in una finestra cedolare, potrebbe essere recuperato in seguito se tutti i sottostanti si trovassero nuovamente sopra le rispettive barriere. L’autocall è attivo dalla fine del primo anno di vita in poi, con trigger costante al 100% per tutta la vita del certificato.

Il settore bancario italiano

investire sulle banche

A dominare lo scenario è il risiko bancario, con una serie di OPA e OPS in essere, che coinvolgono quasi tutte le principali banche. Fra di loro, anche MPS, Mediobanca, Unicredit, Banca Popolare di Sondrio, Banca Generali, BPER. L’unica esclusa – già attiva anni fa con Ubi Banca – è Intesa Sanpaolo. Resta chiaramente da vedere se davvero tutte queste operazioni di acquisizione andranno in porto.

Al tempo stesso, però, il settore bancario italiano – e più in generale quello europeo – sono reduci da importanti rialzi, con le azioni di Intesa tornate dopo anni a valere oltre 5 euro, mentre Unicredit ha toccato quota 60 euro per azione. Per chi non si attende da parte di MPS, Intesa e Unicredit cali del 40% nei prossimi anni c’è quindi la possibilità di incassare premi fino all’8,50% lordo su base annua.

Capitale protetto fino a cali del 40%

Il capitale è protetto fino a cali del 60% da parte del worst of (ossia il peggiore dei titoli del paniere). Ecco, quindi, che si può ottenere un profitto sia in caso di altri rialzi dei sottostanti, che, se i titoli bancari dovessero scendere, senza però finire sotto barriera alla scadenza. In caso contrario si partecipa alla perdita, con un rimborso lineare con il calo del peggiore fra i sottostanti.

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Da Barclays un certificato per investire sulle azioni di Tesla https://www.investire-certificati.it/da-barclays-un-certificato-per-investire-sulle-azioni-di-tesla/ Thu, 10 Jul 2025 13:33:54 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37904 Fra i prodotti quotati su Borsa Italiana che hanno per sottostante le azioni di Tesla troviamo un’emissione di Barclays Bank. Il certificato, con ISIN XS3058018873 ha per sottostante unico il colosso delle auto elettriche guidato da Elon Musk. Il miliardario sudafricano è stato protagonista in queste ultime settimane di accese discussioni con Donald Trump, che […]

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Fra i prodotti quotati su Borsa Italiana che hanno per sottostante le azioni di Tesla troviamo un’emissione di Barclays Bank. Il certificato, con ISIN XS3058018873 ha per sottostante unico il colosso delle auto elettriche guidato da Elon Musk. Il miliardario sudafricano è stato protagonista in queste ultime settimane di accese discussioni con Donald Trump, che hanno determinato una maggiore volatilità sul titolo. Da notare, poi, come Elon Musk abbia anche annunciato di voler creare un nuovo partito, lanciando una sfida proprio a Trump ed ai Repubblicani. Il titolo azionario, però, sembra ormai aver assorbito il tutto e resta in area 300 dollari.

Focus sulle azioni di Tesla con barriera in area 205 dollari

Ma come funziona questo certificato su Tesla? Il prodotto prevede premi trimestrali del 3,07%, pagati a patto che il titolo azionario Tesla si trovi ad almeno il 65% dei prezzi iniziali. Siccome lo strike è avvenuto a 315,35 dollari, l’investitore riceve i premi se le azioni di Tesla si troveranno sopra il livello barriera di 204,9775 dollari per azione.

Il medesimo livello del 65% vale anche come barriera capitale. Se alla scadenza le azioni di Tesla saranno sopra barriera l’investitore incasserà l’ultimo premio (con effetto memoria) e riceverà il rimborso dell’intero valore nominale. Anche a fronte di moderati ribassi (per esempio nell’ordine del 20-30%) l’investitore otterrà quindi un profitto. Si avrà invece una perdita soltanto se alla scadenza (luglio 2028) le azioni di Tesla avranno perso il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale. In tal caso il rimborso sarebbe lineare con la performance dell’azione.

Rischio di cambio coperto

Da notare, poi, la presenza dell’effetto quanto. L’investitore non è quindi soggetto al rischio di cambio. Il certificato su Tesla è denominato in euro ed anche i premi – qualora dovuti – sono pagati in euro. E’ presente anche l’effetto memoria delle cedole.

La scheda del certificato per investire su Tesla

  • Emittente: Barclays Bank PLC
  • Mercato di quotazione: CERT-X (EuroTLX)
  • Data di emissione: 30 giugno 2025
  • Data di scadenza: 10 luglio 2028
  • Valuta: EURO
  • Prezzo di emissione e valore nominale: 100 euro
  • Sottostante: Azione Tesla
  • Prezzo di strike: 315,35 dollari
  • Barriera: 65%, pari a 204,9775 dollari
  • Effetto memoria delle cedole: sì
  • Rischio di cambio: coperto
  • Rating dell’emittente: S&P: A+, Moody’s: A1, Fitch: A+

Articolo sponsorizzato – I certificati sono prodotti complessi. Il capitale investito è a rischio. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%. Questo articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa.

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