previsioni tassi BCE Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/previsioni-tassi-bce/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 15 Dec 2022 14:39:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png previsioni tassi BCE Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/previsioni-tassi-bce/ 32 32 BCE – Tassi in rialzo https://www.investire-certificati.it/bce-tassi-in-rialzo/ Thu, 15 Dec 2022 14:37:36 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26245 BCE – Nuovo rialzo dei tassi di interesse, ancora dello 0,50%. La BCE ha alzato i tassi di altri 50 punti base. Analisi e previsioni per la BCE: cosa farà la Banca Centrale Europea nel 2023? Previsioni per i tassi di interesse. Ecco di seguito il report sulla BCE a cura di Altaf Kassam, Head […]

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BCE – Nuovo rialzo dei tassi di interesse, ancora dello 0,50%. La BCE ha alzato i tassi di altri 50 punti base. Analisi e previsioni per la BCE: cosa farà la Banca Centrale Europea nel 2023? Previsioni per i tassi di interesse. Ecco di seguito il report sulla BCE a cura di Altaf Kassam, Head of Investment Strategy & Research di State Street Global Advisors

Tassi di interesse BCE

La BCE ha sorpreso pochi operatori di mercato con un aumento di 50 punti base ai tassi di interesse. Questa mossa era stata ampiamente prevista, ma è stata meno “scontata” della precedente.  Sebbene vari esponenti del Consiglio direttivo avessero accennato a un aumento di 50 punti percentuali, sostenendo che i tassi erano già neutrali, l’inflazione core si attestava ancora su livelli ostinatamente elevati. Questo che faceva propendere potenzialmente per un aumento di 75 o più punti percentuali.

La possibilità di un altro rialzo di 75 punti base era stata alimentata in particolare dal membro del Comitato esecutivo della BCE Schnabel. Il banchiere, infatti aveva espresso le sue preoccupazioni sugli effetti secondari e sulla spirale salari-prezzi. Alla fine, però, il Consiglio direttivo si è orientato verso un rialzo ridotto con una comunicazione da falco. In particolare, non ha escluso la possibilità di un altro rialzo di 75 punti base in futuro, rafforzando la propria comunicazione in funzione dei dati e “meeting-by-meeting” degli ultimi mesi, assicurando che questo rialzo ridotto non fosse interpretato come da colomba e non tradisse alcun cambiamento nell’orientamento politico restrittivo generale.

Confronto BCE – Federal Reserve

Banche centrali

BCE – Tassi in rialzo… ma il costo del denaro resta ancora nettamente più basso rispetto al 4,50% della Federal Reserve. Operativamente, le mosse della BCE dimostrano come l’Istituto di Francoforte stia seguendo l’esempio della Fed. Ciò nonostante abbia iniziato più tardi e quindi sia ancora oggetto di critiche per essere rimasta indietro rispetto alla curva.  La BCE ha risposto a tali critiche sottolineando che il ciclo di inasprimento è ancora in corso. Questo implica tasso finale del processo restrittivo vicino al 3%. La Banca Centrale Europea sta avviando una significativa riduzione del bilancio – principalmente attraverso i rimborsi TLTRO. Ha anche annunciato alcuni punti chiave che saranno seguiti, ponendo l’accento sulla gradualità e sulla prevedibilità, per allontanare qualsiasi timore di causare instabilità del mercato.

Previsioni tassi Banca Centrale Europea

Guardando avanti, non ci aspettiamo che la BCE rallenti nuovamente il ritmo dei rialzi dei tassi fino alla metà del prossimo anno. Non è probabile un taglio dei tassi prima del 2024.  Dato il consenso sul rialzo odierno, le previsioni della BCE sull’inflazione per il 2025 sono state riviste al rialzo e hanno mostrato che il rischio per l’inflazione è ancora al rialzo.  Come dimostrano queste previsioni, il 2023 si preannuncia un anno difficile e la Banca Centrale ha bisogno della massima flessibilità possibile.

Approfondimenti

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Tassi BCE – Previsioni https://www.investire-certificati.it/tassi-bce-previsioni/ Tue, 25 Oct 2022 15:42:39 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=24786 Politica monetaria della BCE: quali previsioni per i tassi della BCE? Al momento i tassi di interesse della BCE sono all’1,25%, ma nei prossimi mesi saliranno nuovamente. L’obiettivo della Banca Centrale è quello di frenare la corsa dell’inflazione. Vediamo le previsioni ed analisi sulla BCE di Kevin Thozet, membro dell’Investment Committee di Carmignac. BCE: previsioni sui […]

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Politica monetaria della BCE: quali previsioni per i tassi della BCE?

Al momento i tassi di interesse della BCE sono all’1,25%, ma nei prossimi mesi saliranno nuovamente. L’obiettivo della Banca Centrale è quello di frenare la corsa dell’inflazione. Vediamo le previsioni ed analisi sulla BCE di Kevin Thozet, membro dell’Investment Committee di Carmignac.

BCE: previsioni sui tassi 

La Banca Centrale Europea (BCE) rimane divisa tra il desiderio di contrastare l’inflazione e la gestione del rallentamento dell’economia, correndo il rischio di essere tacciata di “dominanza fiscale”, ovvero di una politica monetaria condizionata dal finanziamento della spesa di bilancio.

Sebbene questo equilibrio stia diventando sempre più difficile, la BCE continuerà a favorire la rapida attuazione di una politica monetaria restrittiva. Ciò fino a quando continuerà il forte shock inflazionistico che ha colpito l’area dell’euro a partire dal novembre 2020. Tanto più che la risposta politica allo shock “stagflazionistico” indotto dalla crisi del gas si basa in gran parte su misure fiscali a sostegno di famiglie e imprese, piuttosto che sull’austerità fiscale.

Quali previsioni sui tassi della BCE? Per il penultimo meeting del 2022, ci aspettiamo che Christine Lagarde mantenga un approccio da falco, ossia una politica monetaria restrittiva.

Previsioni tassi BCE 27 ottobre 2022

I tassi di interesse restano il principale strumento di politica monetaria. Per il meeting del 27 ottobre sembra essere scontato un aumento dei tassi di 75 punti base da parte della banca centrale. Inoltre è molto probabile che esso sia seguito da un ulteriore rialzo di 75 punti base in occasione dell’incontro del 15 dicembre.

L’obiettivo è quello di portare i tassi di interesse al tasso neutro (stimato) del 2% il prima possibile e quindi di portare la politica monetaria in territorio restrittivo, al fine di frenare l’aumento dei prezzi. Infatti, pur ritenendo che il picco dell’inflazione sia vicino, si prevede ancora una media di circa il 10% nel quarto trimestre di quest’anno.

Bilancio della Banca Centrale Europea

In occasione del meeting di giovedì, l’interrogativo principale riguarda il modo in cui la BCE gestirà gli 8.700 miliardi di euro che costituiscono il suo bilancio. Consideriamo che le altre principali banche centrali hanno iniziato a vendere obbligazioni e che la forward guidance della BCE prevedeva che si sarebbe discusso del bilancio dopo il primo rialzo dei tassi (avvenuto quattro mesi fa). Quindi a rigor di logica la BCE dovrebbe ora trovarsi di fronte al primo quantitative tightening della sua storia.

Scenario attuale macroeconomico

Banca centrale Europea

Lo scenario attuale non è semplice nemmeno per la Banca centrale europea. Infatti, si sono registrati violenti movimenti nei mercati dei tassi d’interesse. Il loro scollamento dai fondamentali economici (come l’aumento dei tassi a lungo termine mentre le prospettive economiche si stanno deteriorando, i timori di scosse di assestamento legate ai rischi posti dai fondi pensione alla stabilità finanziaria o il forte deterioramento della liquidità nei mercati del debito sovrano europeo), fanno sì che l’utilizzo di tale strumento di politica monetaria potrebbe essere più problematico che vantaggioso. Pertanto, dovrà quindi essere accuratamente predisposto dalla BCE.

Non si può escludere che la riduzione del programma di acquisto di attività venga combinata, se necessario, con un altro programma volto a garantire la migliore trasmissione monetaria possibile (ossia il “TPI”). È meno probabile che l’uso di tale strumento venga interpretato come un’improvvisa inversione di tendenza. Ma anche come un rischio di dominanza fiscale, come invece avvenuto nel Regno Unito, dato che questo strumento fa già parte dell’arsenale monetario della BCE. Quando avverrà, l’attuazione del quantitative tightening solleverà la questione fondamentale di quali attività saranno vendute per prime e con quale ritmo. Data la diversificazione degli acquisti effettuati, la varietà delle realtà economiche nei diversi Paesi dell’Eurozona e il rischio di frammentazione europea, questo aspetto è senza dubbio motivo di dibattito per i membri del Consiglio direttivo della BCE.

Anche se la stretta quantitativa non dovrebbe iniziare prima della prima metà del 2023, la riunione di questa settimana potrebbe fornire alcuni chiarimenti sulle modalità di attuazione.

Banca Centrale Europea e liquidità delle banche

tassi BCE

Un’altra questione per la BCE da affrontare riguarda la liquidità delle banche. Che ne sarà dei prestiti a lungo termine concessi alle banche (le TLTRO)? Ammontando a un totale di quasi 2.000 miliardi di euro, esse rappresentano una voce significativa del bilancio della BCE e sarà difficile giustificarne il mantenimento in un contesto di politica monetaria restrittiva e di profitti record per il settore bancario. Ma anche in questo caso, la revoca di queste condizioni di prestito a basso costo potrebbe sollevare una serie di rischi. Si tratta sia di rischi legali se le condizioni contrattuali vengono modificate, che di credibilità, se la BCE non mantiene le sue promesse. Ci sono poi per la BCE rischi tecnici, a causa della riallocazione degli istituti bancari che ne deriverebbe.

Previsioni per i tassi della BCE – conclusioni

La BCE si trova ad affrontare una situazione complessa e incerta, per cui non esiste una soluzione semplice sia in termini di tassi di interesse che di politica monetaria. Come ha dimostrato il Regno Unito, la percezione esterna di possibili passi falsi – dovuti alla politica fiscale o monetaria – porterà a dure reazioni da parte del mercato. Christine Lagarde e gli altri membri del Consiglio direttivo vorranno evitare un simile scenario.

A questo link è pubblicato il Calendario dei meeting BCE 2022

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Previsioni Tassi BCE https://www.investire-certificati.it/previsioni-tassi-bce/ Fri, 16 Sep 2022 07:19:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=24225 Analisi e previsioni sui tassi di interesse e sulla politica monetaria della BCE La Banca Centrale Europea accelera il ritmo dei rialzi dei tassi: quali conseguenze per il settore obbligazionario? Outlook di mercato a cura di Francesco Lomartire, Responsabile SPDR ETFs per il Sud Europa. Previsioni per i Tassi BCE In un contesto di incertezza […]

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Analisi e previsioni sui tassi di interesse e sulla politica monetaria della BCE

La Banca Centrale Europea accelera il ritmo dei rialzi dei tassi: quali conseguenze per il settore obbligazionario? Outlook di mercato a cura di Francesco Lomartire, Responsabile SPDR ETFs per il Sud Europa.

Previsioni per i Tassi BCE

In un contesto di incertezza sull’aumento dei tassi da parte della BCE, è difficile orientarsi tra le possibili esposizioni obbligazionarie. I commenti più restrittivi della Presidente della BCE Lagarde suggeriscono che la banca centrale sia pronta ad adottare ulteriori misure restrittive di politica monetarie. L’obiettivo è quello di affrontare l’inflazione elevata e crescente. In questo contesto, riteniamo che sia prudente per gli investitori obbligazionari ridurre il rischio di duration. Conviene concentrarsi su esposizioni con scadenze più brevi e di tipo investment grade.

Investire sui mercati obbligazionari

Quali obbligazioni mettere in portafoglio? Conviene concentrarsi sulle esposizioni a breve scadenza, investment grade, data l’incertezza dei tassi. Infatti, la BCE ha aumentato i tassi di 75 punti base e la Presidente Lagarde ha espresso una valutazione tipicamente da falco sulle prospettive di inflazione. I rendimenti obbligazionari sono saliti e la curva si è appiattita. Questo poichè la parte anteriore della curva dei tassi sta scontando una BCE più attiva. Tuttavia, l’euro è riuscito a guadagnare poca trazione da queste aspettative di rialzo dei tassi.
La BCE deve mantenere un atteggiamento restrittivo per ridurre le aspettative di inflazione. Inoltre, nonostante l’entità dei rialzi, i tassi sono ancora solo allo 0,75%, mentre l’inflazione per il 2022 è prevista all’8,1%, per poi scendere al 5,5%, ancora ben al di sopra dell’obiettivo, nel 2023.

Previsioni sui tassi della BCE

Quali previsioni sui tassi di interesse della BCE? La BCE monitora l’inflazione, ma anche la crescita economica. Vediamo l’analisi di SPDR sul tema e le previsioni per i tassi della BCE.
Il focus centrale è rivolto all’inflazione, ma la crescita economica sta rallentando. Infatti, le rilevazioni dei PMI di luglio sono state tutti inferiori a 50. Questo di fatto segnala una potenziale contrazione. Ciò potrebbe rendere cauti alcuni dei membri più accomodanti della BCE su quanto aumentare i tassi. Dopotutto, se la domanda aggregata sta già rallentando, c’è meno necessità di premere con forza il freno monetario. Inoltre, gran parte dell’impulso inflazionistico deriva dai prezzi dell’energia; tuttavia, l’UE sta mettendo in atto misure per controllare i prezzi o almeno per ridurne l’impatto su consumatori e imprese.
L’incertezza sull’esatto livello dei tassi rimane elevata e rende difficile la scelta di esposizioni obbligazionarie. Attualmente il mercato si aspetta a termine tassi appena al di sotto del 2,5% entro la metà del 2023. Nonostante ciò, dati i bassi livelli di convinzione sull’entità dell’aumento dei tassi, è giustificata la cautela nell’esposizione alla duration.

Analisi e previsioni sui tassi e sui mercati obbligazionari

Europa

La situazione continua ad essere interessante da diversi punti di vista. In primo luogo, la BCE appare nel mezzo del suo ciclo di rialzo, guidato da un’inflazione elevata e in crescita. Pertanto, è prudente ridurre il rischio attraverso strategie di bassa duration. Detto questo, il mercato prezza un considerevole inasprimento nella parte anteriore della curva, che dovrebbe offrire una certa protezione alle obbligazioni a più breve scadenza. La BCE sembra voler accelerare la stretta. Potrebbe invece fare marcia indietro se emergessero segnali più significativi di rallentamento economico.

Spread creditizi e obbligazioni

Gli spread creditizi più ampi prezzano già un rallentamento dell’economia. Lo spread rispetto ai governativi dell’indice Bloomberg Euro Corporate 0-3 anni è tornato nell’intervallo visto l’ultima
volta tra il 2008 e il 2012. È inoltre evidente che il credito investment grade ha subito un aggiustamento dei prezzi più significativo rispetto a quello non investment grade. Questo in parte come conseguenza della cessazione degli acquisti di titoli investment grade da parte della BCE. Ciononostante, l’high yield rimane molto più vulnerabile a una recessione nell’area dell’euro rispetto alle obbligazioni investment grade.

Rating

Vi è qualche segnale di deterioramento dei rating, ma non è ancora significativo. Per l’Europa occidentale, il rapporto upgrade/downgrade per gli emittenti investment grade è stato superiore a uno durante tutti e tre i trimestri del 2022 per le agenzie di rating S&P e Fitch. Tuttavia, per Moody’s è sceso a 0,5 nel terzo trimestre, segnalando un numero doppio di declassamenti rispetto agli upgrade.

Il rendimento atteso dell’indice Bloomberg 0-3 Year Euro Corporate è vicino al 2,5%. Sebbene gli investitori abbiano la tendenza ad accumulare liquidità in questo tipo di contesto, il tasso pagato sulla liquidità overnight sarà probabilmente inferiore a 70 pb anche dopo l’ultimo aumento dei tassi della BCE.

Flussi di investimento su ETF

I mesi di luglio e agosto hanno visto il ritorno degli investitori agli ETF sul credito investment grade. I flussi per gli ETF UCITS sono stati dominati dalle strategie ESG: la regolamentazione e il cambiamento delle preferenze degli investitori sono i fattori che determinano questa tendenza, ma l’attenzione all’ESG può anche contribuire a ridurre la volatilità.
Ecco dunque le analisi sui tassi di Francesco Lomartire, Responsabile settore ETF per SPDR.

Approfondimenti

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Previsioni Tassi di Interesse BCE 2022 – 2023 https://www.investire-certificati.it/previsioni-tassi-di-interesse-bce-2022-2023/ Thu, 03 Feb 2022 11:21:31 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=22330 Quali sono le previsioni per i tassi di interesse della BCE? Analisi sui tassi di interesse della BCE a cura di Kevin Thozet, membro del Comitato investimenti di Carmignac L’aumento dell’inflazione cambierà la traiettoria accomodante della BCE? Sulla carta non c’è molto da attendersi dal meeting di oggi della BCE. Gran parte degli annunci sono […]

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Quali sono le previsioni per i tassi di interesse della BCE? Analisi sui tassi di interesse della BCE a cura di Kevin Thozet, membro del Comitato investimenti di Carmignac

L’aumento dell’inflazione cambierà la traiettoria accomodante della BCE?

Sulla carta non c’è molto da attendersi dal meeting di oggi della BCE. Gran parte degli annunci sono stati fatti a seguito della scorsa riunione della BCE (fine del PEPP a marzo, riduzione del ritmo degli acquisti di asset netti, previsioni macroeconomiche, l’APP che resta invariato almeno per i prossimi mesi). A dicembre sia le previsioni sui tassi di interesse sia le dichiarazioni del Presidente Lagarde hanno preso una traiettoria più accomodante, respingendo la possibilità di un rialzo dei tassi d’interesse già nel 2022. Da allora, però, abbiamo assistito a un sorprendente aumento dell’inflazione in tutta Europa, una traiettoria al rialzo che continua a crescere sia in termini di velocità che di intensità.

L’attenzione sarà quindi interamente rivolta al tono e ai commenti del Presidente sul tema inflazione, oltre alle sue valutazioni sulle sorprese più recenti su questo fronte, in un contesto in cui quest’ultima è “pericolosamente” vicina al target del 2%, e le incertezze potrebbero crescere

In effetti, secondo le ultime previsioni, la BCE si aspettava un’inflazione al 3,2% nel 2022 e all’1,8% nel 2023 (contro aspettative di mercato rispettivamente al di sopra del 4,5% e del 2%) e la banca centrale terrà sicuramente in considerazione gli ultimi sviluppi. Soprattutto, la BCE aveva previsto un forte aumento dei salari, al 3%, già incorporato, anche con un incremento negli acquisti di asset a dicembre.

BCE e tassi di Interesse

La BCE non alzerà quindi i tassi di interesse, come avvenuto nel 2017/2018? Ciò è tutt’altro che certo, data la forza dell’inflazione registrata. Ma anche per il lieve ma non trascurabile aumento delle aspettative di inflazione rispetto al 2017/18. Nel ciclo precedente, solo gli Stati Uniti hanno alzato i tassi di interesse. Per contro, la Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi invariati, così come hanno fatto (in gran parte) Bank of England, Riksbank e Reserve Bank of Australia. In questo ciclo, la Bank of England ha già alzato i tassi di interesse. Altre banche centrali si stanno muovendo rapidamente nella stessa direzione. Cosa possiamo quindi prevedere relativamente ai tassi di interesse della Banca Centrale Europea?

Previsioni tassi di interesse

Quali previsioni per i tassi di interesse della BCE? I mercati stimano che la BCE procederà con un aumento dei tassi entro la fine dell’anno, per poi approvare altri due aumenti nel 2023, portando così il tasso di deposito allo 0,25% entro la fine del prossimo anno.

Banca Centrale Europea
Banca Centrale Europea

Simile a quanto avvenuto per gran parte del 2021, i mercati hanno prezzato la Federal Reserve, la Bank of England o la Bank of Canada più delle loro stesse guidance.

Ciò si è dimostrato corretto nel momento in cui le banche centrali hanno modificato le proprie posizioni. Oltre a un’inflazione più elevata, quanto incorporato dal mercato in Europa riflette anche le preoccupazioni degli operatori sulla posizione complessivamente più aggressiva del Consiglio direttivo. Il direttivo è composto da molti ex ministri delle finanze dei paesi del Nord. Questi hanno espresso apertamente la loro opposizione alle politiche non convenzionali come il quantitative easing e i tassi di deposito e tassi di interesse negativi.

Infine, per quanto riguarda i timori relativi ai paesi fortemente indebitati, non saranno i tre aumenti dei tassi ad avere un impatto significativo sulla sostenibilità del debito, dato che la scadenza media delle emissioni è stata ampiamente prolungata. Piuttosto i timori sono relativi ai programmi di acquisto di asset che dovrebbero terminare prima del primo rialzo dei tassi di interesse.

Questi programmi hanno avuto un ruolo cruciale nel tenere sotto controllo gli spread. Secondo la guidance attuale, il quantitative easing dovrebbe terminare prima del rialzo dei tassi d’interesse. Questo non dovrebbe verificarsi per almeno i prossimi nove mesi. Ma è il finanziamento di deficit da record a livelli di debito particolarmente alti a rappresentare la principale preoccupazione per i titoli di stato dell’Eurozona.

Calendari banche centrali

Oltre alle previsioni sui tassi di interesse della BCE, segnaliamo un articolo relativo alle date dei meeting e riunioni della BCE. Qui è invece presentato il calendario dei meeting della Federal Reserve, la banca centrale americana.

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