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Cos’è la duration nelle obbligazioni? Ripartiamo dalle basi, spiegando cosa sono le obbligazioni per arrivare al tema duration nei bond.

La duration nei bond

Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da Stati, enti pubblici o aziende per raccogliere capitale dagli investitori, ai quali viene riconosciuto un interesse periodico. È essenziale conoscere le caratteristiche delle obbligazioni, perché da questi elementi derivano le prospettive di rischio e rendimento. In questo contesto, la duration rappresenta uno strumento particolarmente utile per confrontare i diversi prodotti e valutare in modo più preciso il profilo complessivo dell’investimento.

Che cos’è la duration?

Le obbligazioni sono spesso considerate più sicure delle azioni. Tuttavia, non sono prive di rischio. I principali rischi sono due: il rischio di default, cioè la possibilità che l’emittente non ripaghi capitale e interessi, e il rischio di tasso d’interesse, cioè l’effetto delle variazioni dei tassi di mercato sul valore del titolo. Proprio per valutare quest’ultimo rischio si utilizza la duration. Nel caso di rialzi ai tassi di interesse delle nuove emissioni, i bond già in circolazione perderebbero valore.

La durata finanziaria di un’obbligazione (duration) è espressa in anni e giorni e fornisce il tempo necessario affinché l’investitore recuperi, con le cedole, il capitale investito inizialmente. È una misura ampiamente utilizzata per valutare l’investimento effettuato e i rischi connessi a eventuali cambiamenti dei tassi d’interesse.

Definizione tecnica

Tra le diverse tipologie di duration, la più nota e utilizzata è la duration di Macaulay, formulata nel 1938. Questo indicatore rappresenta la media ponderata dei tempi in cui l’investitore riceve tutti i flussi di cassa dell’obbligazione, considerando sia le cedole periodiche sia il rimborso finale del capitale.

Dal punto di vista tecnico, la duration di Macaulay si calcola così:

Duration di Macaulay = [Σ (t × CFₜ / (1 + r)ᵗ)] / [Σ (CFₜ / (1 + r)ᵗ)]

Spieghiamo la formula della duration di un’obbligazione:

  • CFt è il flusso di cassa ricevuto al tempo t (cedole o rimborso finale),
  • r è il tasso di rendimento a scadenza,
  • N è il numero totale di periodi considerati.

Il numeratore somma per ogni periodo il valore attuale del flusso di cassa moltiplicato per il tempo stesso, mentre il denominatore rappresenta il prezzo attuale dell’obbligazione, cioè la somma dei flussi di cassa attualizzati.

La duration in parole semplici

obbligazioni cosa sono

La duration di Macaulay rappresenta, in media, dopo quanti anni si recupera il capitale investito in un’obbligazione grazie ai pagamenti ricevuti nel tempo (le cedole e il rimborso finale).

Si può immaginare di prestare dei soldi e di ricevere una parte ogni anno, e poi, alla fine, una parte più grande che comprende tutti i soldi prestati inizialmente. La duration di Macaulay indica, in termini semplici, dopo quanti anni (in media) viene recuperato l’intero importo prestato, grazie a questi pagamenti periodici.

Esempi pratici

I fattori fondamentali che influenzano la duration di un’obbligazione:

Frequenza delle cedole: più frequentemente vengono pagate le cedole (ad esempio ogni sei mesi invece che una volta all’anno), più la duration si riduce.
Esempio: un BTP che paga cedole trimestrali o semestrali avrà una duration più bassa rispetto a uno che paga solo a fine anno, a parità di altre condizioni.

Importo delle cedole: cedole più elevate permettono di recuperare più rapidamente il capitale investito, riducendo così la duration.
Esempio: un’obbligazione che paga il 5% all’anno avrà una duration più bassa rispetto a una che paga solo l’1%, perché si incassano più soldi prima della scadenza.

Vita residua (scadenza): più lontana è la data di scadenza, più alta sarà la duration, perché aspetti più tempo per ricevere tutto il capitale e gli interessi.
Esempio: un titolo che scade tra 10 anni è più sensibile ai cambiamenti dei tassi rispetto a uno che scade tra 3 anni.

Tasso di rendimento a scadenza: un rendimento di mercato più elevato riduce la duration, perché i flussi di cassa futuri valgono meno oggi.
Esempio: due obbligazioni identiche, ma quella con rendimento più alto avrà duration più bassa.

FattoreEffetto sulla Duration
Frequenza delle cedoleCedole pagate più spesso riducono la duration.
Importo delle cedoleCedole più elevate riducono la duration.
Vita residua (scadenza)Una scadenza più lontana aumenta la duration.
Tasso di rendimento a scadenzaUn rendimento più elevato riduce la duration.

Effetto dei tassi di interesse

Una duration elevata significa tempi di rimborso più lunghi: se i tassi salgono, i flussi di cassa che verranno incassati in futuro perdono valore rispetto a oggi. Al contrario, una duration bassa indica che il capitale viene restituito più rapidamente e il prezzo risente meno delle oscillazioni dei tassi.
Per avere una misura ancora più diretta della sensibilità del prezzo dell’obbligazione alle variazioni dei tassi di interesse si utilizza la duration modificata.
Questo valore risponde alla domanda: se i tassi di mercato si muovono dell’1%, di quanto cambierà il prezzo dell’obbligazione?

La formula è:

Duration modificata = Duration di Macaulay / (1 + rendimento a scadenza)

Quando i tassi di interesse di mercato aumentano, il prezzo delle obbligazioni diminuisce; una diminuzione dei tassi comporta invece un aumento dei prezzi. La variazione percentuale del prezzo è approssimativamente pari alla duration moltiplicata per la variazione dei tassi (con segno opposto).
Esempio:  un’obbligazione con duration modificata di 5 subisce una riduzione di prezzo di circa il 5% se i tassi aumentano dell’1%. Se la duration modificata è 2, la variazione sarà circa il 2%. Quindi, una duration (e duration modificata) più elevata comporta una maggiore sensibilità del prezzo ai movimenti dei tassi di interesse. In caso di rialzi dei tassi, un’obbligazione con una duration più bassa perderà più valore.

Come si usa la duration nelle decisioni di investimento?

Gli investitori devono utilizzare la duration per gestire il rischio di tasso d’interesse nel portafoglio obbligazionario.

Bond

Se si prevede un aumento dei tassi: conviene mantenere una duration bassa. In questo modo, il valore del portafoglio subirà meno la diminuzione dovuta al rialzo dei rendimenti.
Esempio: Nel 2021, quando le banche centrali hanno iniziato a parlare di rialzo dei tassi per fronteggiare l’inflazione, molti investitori hanno ridotto la duration dei loro portafogli per proteggersi dal rischio di calo dei prezzi delle obbligazioni.

Se si pensa che i tassi diminuiranno: conviene allungare la duration, così da beneficiare della crescita del prezzo delle obbligazioni quando i tassi scendono.
Esempio: In una fase di politica monetaria espansiva, aumentare la duration può portare a guadagni superiori grazie al rialzo dei prezzi obbligazionari.

Conclusioni

In definitiva, la duration dei bond rappresenta uno strumento fondamentale per chi investe in obbligazioni e vuole gestire in modo consapevole il rischio legato ai movimenti dei tassi di interesse. Comprendere come funziona la duration e quali fattori la influenzano permette di costruire un portafoglio più equilibrato e adatto agli obiettivi di investimento. Che si tratti di ridurre i rischi in periodi di incertezza o di cogliere opportunità nei momenti favorevoli, la duration offre una guida pratica per prendere decisioni più informate e mirate nel mondo delle obbligazioni.

Per ulteriori approfondimenti sulle obbligazioni

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Obbligazioni a tasso fisso di Goldman Sachs https://www.investire-certificati.it/obbligazioni-a-tasso-fisso-di-goldman-sachs/ Tue, 01 Oct 2024 05:41:47 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=34714 Due nuove obbligazioni di Goldman Sachs a tasso fisso con cedole al 4% e 5% lordo. Vediamo il funzionamento dei nuovi bond, quotati su Borsa Italiana. Nuovi bond da Goldman Sachs: la banca d’affari ha annunciato l’emissione di due nuove Obbligazioni Tasso Fisso Callable denominate in euro con scadenza 2034. I due bond offrono rendimenti diversi: in […]

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Due nuove obbligazioni di Goldman Sachs a tasso fisso con cedole al 4% e 5% lordo. Vediamo il funzionamento dei nuovi bond, quotati su Borsa Italiana.

Nuovi bond da Goldman Sachs: la banca d’affari ha annunciato l’emissione di due nuove Obbligazioni Tasso Fisso Callable denominate in euro con scadenza 2034. I due bond offrono rendimenti diversi: in un caso del 4% e nell’altro del 5%. Cambia però il pagamento, che avviene su base annuale in un caso, permettendo quindi il reinvestimento delle cedole, oppure a scadenza.

Bond con tasso al 4% e 5% lordo

Nel dettaglio, le Obbligazioni Goldman Sachs Tasso Fisso Callable 4,00% in Euro sono caratterizzate da una cedola annuale pagata annualmente (Codice ISIN XS2829713309). Per contro, le Obbligazioni Goldman Sachs Tasso Fisso Callable 5,00% in Euro (Codice ISIN XS2829713218) prevedono il pagamento dei premi soltanto alla scadenza dei bond.

Entrambi i prodotti sono caratterizzati dalla presenza dell’opzione di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente. Nel caso in cui i tassi scendessero in maniera significativa Goldman Sachs potrebbe optare per il richiamo anticipato dei prodotti, accorciando quindi la vita dei bond. La possibilità di richiamo anticipato può essere attuata su base annuale previo il pagamento della cedola prevista.

Tassi fissi anche nei nuovi bond

I prodotti ricalcano due bond recentemente rimborsati anticipatamente dalla Banca in seguito alla discesa dei tassi e ad aspettative per tassi ancora in calo. Stiamo parlando delle Obbligazioni Goldman Sachs a tasso fisso crescente in euro e dei bond tasso fisso callable 5,00%. Complessivamente sono stati rimborsati oltre 200 milioni di euro.

Obbligazioni Goldman Sachs Tasso Fisso Callable 4,00% in Euro 

  • Codice ISIN XS2829713309
  • Tasso fisso: 4% lordo
  • Pagamento cedole: su base annua
  • Durata del bond, dieci anni, con scadenza massima 2034
  • Opzione del richiamo anticipato: sì, su base annuale

Obbligazioni Goldman Sachs Tasso Fisso Callable 5,00%

  • Codice ISIN XS2829713218
  • Tasso fisso: 5% lordo annuo pagato a scadenza o in caso di rimborso anticipato
  • Pagamento cedole: a scadenza
  • Durata del bond, dieci anni, con scadenza massima 2034
  • Opzione del richiamo anticipato: sì, su base annuale

Dove si acquistano i bond?

Obbligazioni e Bond

Dove si comprano le obbligazioni? I bond sono già negoziabili su Borsa Italiana, sul segmento EuroMOT con i tradizionali orari dell’exchange. La liquidità è garantita dall’emittente, Goldman Sachs.

La tassazione nei bond corporate (ossia non statali come BTP e BOT) è al 26%. Pertanto, ogni 100 euro incassati di cedole 26 sono trattenuti come imposta fiscale. Non è possibile utilizzare precedenti minusvalenze per compensare le cedole, diversamente dai certificati di investimento.

Quali sono i rischi delle obbligazioni?

Le obbligazioni sono senz’altro un investimento difensivo, ma anche nel mondo obbligazionario i rischi non mancano. Fra questi ricordiamo il rischio emittente, il rischio prezzo e il rischio di reinvestimento.

  • Il rischio emittente appare decisamente limitato, in quanto l’emittente è Goldman Sachs, banca che gode di ottimi giudizi da parte delle agenzie di rating.
  • Per quanto riguarda il rischio di prezzo, il valore nominale è garantito a scadenza. Nel caso in cui i tassi dovessero salire durante la vita del prodotto, la quotazione spot sul mercato secondario potrebbe temporaneamente scendere sotto la pari, anche in maniera sensibile.
  • Chiudiamo con la questione del rischio re-investimento. Da notare che, in caso di esercizio da parte della banca dell’opzione di rimborso anticipato, la durata di entrambe le Nuove Obbligazioni Goldman Sachs risulterebbe inferiore a 10 anni. Pertanto, in questo scenario, gli investitori sarebbero esposti al rischio di reinvestimento dell’importo ricevuto a titolo di rimborso dall’Emittente ad un tasso di interesse effettivo di mercato inferiore a quello delle obbligazioni rimborsate.

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Unicredit – Bond con scadenza 2037 e due anni di cedole al 9,40% https://www.investire-certificati.it/unicredit-bond-con-scadenza-2037-due-anni-di-cedole-al-940-lordo/ Wed, 17 Apr 2024 16:44:39 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=33067 Unicredit Bank torna sul mercato secondario con una nuova emissione obbligazionaria, la quarta del 2024. Si tratta di un bond con tasso misto e scadenza 13 anni (2037) in negoziazione sul MOT e sull’EuroTLX di Borsa Italiana. Il rendimento del bond Qual è il rendimento del nuovo bond? L’obbligazione prevede un tasso fisso annuo del […]

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Unicredit Bank torna sul mercato secondario con una nuova emissione obbligazionaria, la quarta del 2024. Si tratta di un bond con tasso misto e scadenza 13 anni (2037) in negoziazione sul MOT e sull’EuroTLX di Borsa Italiana.

Il rendimento del bond

Qual è il rendimento del nuovo bond? L’obbligazione prevede un tasso fisso annuo del 9,40% per i primi due anni, seguito da un rendimento variabile negli undici anni seguenti, pari al tasso di interesse dell’Euribor a tre mesi. E’ presente un floor, allo 0,% ed un cap al 9,40%. Vediamo quindi i due casi limite. Nel caso di tassi negativi, il rendimento sarebbe pari a zero, mentre se l’Euribor salisse in doppia cifra, il rendimento sarebbe pari al 9,40%, ossia il rendimento massimo del bond.

Le cedole del nuovo bond di Unicredit sono pagate con cadenza annuale. L’obbligazione è in negoziazione dal 18 aprile 2024 in poi, con un prezzo fisso al 100% del valore nominale fino a venerdì 3 maggio. Successivamente oscillerà in base ai tassi di mercato sul Mercato obbligazionario Telematico e sull’EuroTLX.

Il nuovo bond di Unicredit ha codice ISIN IT0005592818. La tassazione è al 26%, come su tutti i bond corporate e l’investitore è soggetto al rischio emittente, come in tutte le obbligazioni.

Unicredit – Bond scadenza 2037

Di seguito i dettagli della nuova emissione di Unicredit, che ha una vita di 13 anni senza opzione di richiamo anticipato per l’emittente.

  • CODICE ISIN: IT0005592818
  • Data emissione: 17 Aprile 2024
  • Scadenza dell’obbligazione: 17 Aprile 2037
  • Valore nominale dell’obbligazione (e taglio per incremento minimo): 10.000 euro
  • Mercati di negoziazione: Euro TLX e MOT di Borsa Italiana
  • Tasso di interesse: variabile. Nei primi due anni, da aprile 2024 a aprile 2026, l’obbligazione paga una cedola lorda corrispondente ad un tasso fisso del 9,40% annuo, pagata su base annuale. Per gli 11 anni seguenti, da aprile 2026 a scadenza, l’investitore riceve una cedola lorda variabile pari al tasso Euribor 3 mesi, con un tasso minimo dello 0% ed un massimo del 9,40% annuo. Anche in questo caso gli interessi sono pagati su base annua. Di seguito la tabella riassuntiva.
Obbligazioni Unicredit

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa con certificati, obbligazioni o altri prodotti finanziari.

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Obbligazioni – Cosa Sono? https://www.investire-certificati.it/obbligazioni-cosa-sono/ Sun, 21 Jan 2024 19:18:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=31351 Una breve guida per capire le obbligazioni: cosa sono e come funzionano i bond governativi e quelli corporate? Tassazione, durata e andamento del prezzo dei bond e del mercato obbligazionario. Cosa sono le obbligazioni? Cosa sono le obbligazioni sui mercati finanziari? Vediamo una semplice definizione. Possiamo dire che un’obbligazione è un credito verso un’azienda o […]

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Una breve guida per capire le obbligazioni: cosa sono e come funzionano i bond governativi e quelli corporate? Tassazione, durata e andamento del prezzo dei bond e del mercato obbligazionario.

Cosa sono le obbligazioni?

Cosa sono le obbligazioni sui mercati finanziari? Vediamo una semplice definizione. Possiamo dire che un’obbligazione è un credito verso un’azienda o uno Stato sovrano, ottenuto tramite operazione di finanziamento. È contratto da un investitore a fronte della promessa di rimborso del capitale e pagamento di interessi.

Borsa Italiana spiega sul suo sito che “un’obbligazione è un titolo di credito che rappresenta una frazione, di uguale valore nominale e con i medesimi diritti, di un’operazione di finanziamento”. Sostanzialmente chi acquista l’obbligazione (in inglese “bond), diventa creditore della società emittente. A sua volta, l’emittente è obbligata a rimborsare il capitale investito a scadenza, pagando gli interessi definiti alla nascita del prodotto finanziario.

Obbligazioni Governative e Corporate

titoli di Stato, obbligazioni

Le obbligazioni possono essere governative o corporate. Nel primo caso rientrano i Titoli di Stato italiani, come i BOT (i Buoni ordinari del Tesoro, con scadenza fino a 12 mesi) ed i BTP, i Buoni del Tesoro Poliennali, con scadenze fino a 50 anni. Rimanendo in Europa, troviamo il bund tedesco, gli OAT francesi, i bonos spagnoli, per esempio. Si è parlato molto anche delle lunghe scadenze austriache, in particolare per via dei bond emessi dall’Austria con scadenza secolare. Sia il bond Austria 2117 che Austria 2120 sono crollati negli ultimi mesi per via del rialzo dei tassi. Le obbligazioni corporate sono invece quelle emesse da aziende per finanziare le loro attività.

Fra queste obbligazioni troviamo anche una distinzione di tipo fiscale: i bond governativi sono soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50%, mentre quelli corporate al 26%. Per tanto, un BTP sarà tassato al 12,50%, un bond emesso da Enel o Eni o Unicredit Bank al 26%, giusto per fare un esempio.

Come funziona un’obbligazione?

Quali sono gli elementi chiave per analizzare un’obbligazione? Procediamo con ordine. In primo luogo, occorre conoscere il tasso di interesse pagato dall’obbligazione. Molto spesso è fisso per tutta la vita del bond, ma potrebbe anche variare in modo prefissato (per esempio in modo crescente negli anni), oppure essere collegato all’andamento di alcuni tassi di riferimento (come l’euribor a tre mesi), o ancora all’inflazione, come capita nelle obbligazioni indicizzate all’inflazione.

Nel caso delle obbligazioni zero coupon (fra cui anche i CTZ) non sono previste cedole o interesse. Il profitto per l’investitore è derivante dalla differenza fra il prezzo di acquisto (per esempio 95) ed il rimborso a scadenza (solitamente 100).

Durata di un bond

Un altro fattore da analizzare con cura è la durata dell’obbligazione. I bond con scadenze brevi sono poco impattati da eventuali rialzi o ribassi dei tassi di interesse. Per contro, un’obbligazione con una vita residua elevata (come il BTP 2072), risulterà decisamente più volatile in caso di movimenti al costo del denaro. In particolare, aspettative per tassi più alti, tenderanno a deprezzare – anche in modo significativo – l’obbligazione. Per contro, se gli operatori si aspettassero tassi bassi, la quotazione spot (ossia il prezzo a pronti) del bond tenderà a salire.

Il pagamento dell’interesse solitamente avviene su base annuale o semestrale (come capita nei BTP). Ci sono alcune eccezioni, come i recenti BTP Valore, dove le cedole sono pagate su base trimestrale. Il rimborso di norma avviene a scadenza, in un’unica soluzione. Ci sono tuttavia obbligazioni con rimborso progressivo o con modalità straordinaria (rimborso anticipato oppure riacquisto sul mercato). Tutte queste caratteristiche, su cui l’emittente ha ampia libertà, fanno sì che vi siano numerose categorie di obbligazioni, con differenti profili di rendimento.

Il rendimento, poi, varia anche al grado di credito dell’emittente. Uno Stato con rating elevati pagherà interessi relativamente bassi. Per contro, un’azienda con rating più bassi (o senza rating) sarà costretta ad offrire interessi superiori per ottenere denaro sui mercati finanziari.

Quali sono i rischi per chi acquista un’obbligazione?

Cacs - Clausole collettive BTP
Cosa sono i CACs?

Anche comprando un bond si acquista un rischio. Le obbligazioni sono tendenzialmente meno rischiose di un investimento sulle azioni, ma ciò non vuol dire che non siano presenti elementi di rischio. In particolare, quando si acquista un bond si è soggetti al rischio emittente. Nel caso in cui l’azienda o lo stato che ha emesso il bond dovesse fallire, l’investitore sarebbe soggetto ad una perdita parziale o totale del capitale investito. Per quanto riguarda le emissioni europee vale la pena approfondire il tema dei CACS, ossia le clausole di azione collettiva che sono presenti nelle lunghe scadenze dal 2013 in poi. Ricordiamo, oltre all’articolo sul tema, anche quello dove sono presentati i BTP senza CACs.

Oltre al rischio emittente, c’è anche un rischio legato di prezzo, in particolare nelle lunghe scadenze. Quando i tassi di interesse salgono (come avvenuto nel 2022 e 2023) le emissioni già presenti sul mercato tendono a deprezzarsi. Ciò in particolare nelle lunghe scadenze. Il loro rendimento, infatti, è più basso di quello offerto dai prodotti di nuovo collocamento.

Per esempio, il BTP 2045 paga cedole lorde dell’1,50%, decisamente inferiori al rendimento che offre una nuova obbligazione con scadenza ventennale. Il prezzo spot sul mercato secondario è quindi sceso, allineando il rendimento. Scenario simile, come detto, per i bond secolari austriaci, arrivati a dei prezzi minimi in area 30 – 40. Qui le cedole sono ancora più basse e per ricevere il rimborso del valore nominale (100) bisogna aspettare quasi un secolo.

Prezzo di emissione dei bond

La gran parte delle obbligazioni viene emessa ad un prezzo pari a 100, definito valore nominale. Durante la vita di questi prodotti finanziari la quotazione sul mercato secondario oscilla. Sale su valori più alti se i tassi scendono. Per contro, il prezzo spot, ossia a pronti, tende a scendere, anche in maniera drastica, in caso di forti rialzi dei tassi di interesse per allinearsi ai rendimenti delle nuove emissioni.

Alla scadenza il rimborso è pari a 100 (più eventuali interessi), a patto che l’emittente non abbia problemi finanziari e riesca ad essere solvente con il creditore. Le agenzie di rating – non sempre infallibili – offrono comunque interessanti analisi sullo stato di salute delle imprese ed un giudizio sintetico sulla qualità del debito della maggior parte delle aziende che emettono obbligazioni.

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Obbligazioni in Sterline e Dollari https://www.investire-certificati.it/obbligazioni-in-sterline-e-dollari/ Mon, 15 Jan 2024 12:06:21 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=32110 Intesa Sanpaolo ha emesso un nuovo bond denominato in sterline ed un’obbligazione in dollari americani, entrambi direttamente negoziabili sul mercato MOT e su EuroTLX di Borsa Italiana. La vita complessiva delle due obbligazioni è pari a otto anni e sono previste cedole trimestrali decrescenti. I tassi partono dal 7% per quanto riguarda il bond in […]

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Intesa Sanpaolo ha emesso un nuovo bond denominato in sterline ed un’obbligazione in dollari americani, entrambi direttamente negoziabili sul mercato MOT e su EuroTLX di Borsa Italiana. La vita complessiva delle due obbligazioni è pari a otto anni e sono previste cedole trimestrali decrescenti. I tassi partono dal 7% per quanto riguarda il bond in dollari per i primi due anni e dal 6,60% per il primo biennio di quello denominato in sterline.

Conviene acquistare le nuove obbligazioni?

Quali sono i punti di forza delle nuove obbligazioni in dollari e sterline di Intesa Sanpaolo? In uno scenario in cui i mercati si attendono tassi di interesse in calo (con aspettative per tassi in discesa di oltre 100 punti base nel corso del 2024 sia per la Federal Reserve che per la BCE) bond di medio – lungo termine possono risultare interessanti. Spiccano i tassi dei primi due anni, al 7% per il bond in dollari ed al 6,60% per l’obbligazione in sterline.

Inoltre, i bond permettono poi all’investitore di diversificare il portafoglio anche sotto l’aspetto valutario. Questi bond sono pertanto indicati per chi si attende tassi in calo ed un apprezzamento della sterlina o del dollaro nei confronti dell’euro o quantomeno una stabilità delle valute.  Vediamo ora maggiormente nel dettaglio le due emissioni obbligazionarie in sterline e dollari.

Obbligazione in dollari americani

L’Obbligazione Cedola Decrescente Dollaro USA ha codice ISIN XS2745705637. Il bond offre all’investitore cedole trimestrali calcolate ad un tasso di interesse annuo fisso che parte i primi due anni dal 7,00% lordo e ha un decremento biennale pari all’1%.

Scheda delle obbligazioni in in dollari Usa

  • CODICE ISIN: XS2745705637
  • Durata: 8 anni
  • Cedola annua lorda: 1°-2° anno: 7,00% 3°-4° anno: 6,00% 5°-6° anno: 5,00% 7°-8° anno: 4,00% Frequenza cedola: trimestrale
  • Taglio minimo: 2.000 USD
  • Rischio di cambio: presente (cambio euro/dollaro)
  • Tassazione: 26%
  • Scadenza: 12/01/2032

Obbligazioni in Sterline

L’Obbligazione Cedola Decrescente Sterlina Inglese emessa da Intesa Sanpaolo ha codice ISIN XS2745706445. La nuova emissione prevede il pagamento di cedole trimestrali. I premi sono equivalenti ad un tasso di interesse annuo fisso che parte i primi due anni dal 6,60% lordo e ha un decremento biennale pari all’1%.

Scheda dei bond in sterline

  • Codice ISIN: XS2745706445
  • Durata: 8 anni
  • Cedola annua lorda: 1°-2° anno: 6,60% 3°-4° anno: 5,60% 5°-6° anno: 4,60% 7°-8° anno: 3,60%
  • Frequenza cedola: trimestrale
  • Taglio minimo: 1.000 GBP
  • Rischio di cambio: presente
  • Tassazione: 26%
  • Scadenza: 12/01/2032

Obbligazioni di Intesa Sanpaolo

Obbligazioni Sterlina Dollaro

I due bond emessi ad inizio 2024 hanno una scadenza 2032. Le obbligazioni in sterline e dollari fanno seguito alle varie emissioni del 2023. Fra queste ricordiamo: l’Obbligazione Tasso Fisso dollari USA con scadenza novembre 2025 (ISIN XS2698043515), caratterizzata da cedole semestrali calcolate ad un tasso di interesse annuo fisso pari al 5,60% lordo, e l’Obbligazione Cedola Decrescente con scadenza novembre 2029 (ISIN XS2698043606), con cedole trimestrali calcolate ad un tasso di interesse annuo fisso che parte i primi due anni dall’8,00% lordo e ha un decremento biennale pari al 2%.

Al momento, con i due nuovi arrivi, il numero di obbligazioni complessive di Intesa Sanpaolo su Borsa Italiana è pari a 55. I bond offrono varie strutture cedolari e complessivamente sono presenti 7 differenti valute, fra cui oltre a euro ricordiamo sterlina, franco svizzero e dollaro americano (qui trovate un focus sulle precedenti emissioni obbligazionarie)

Le Obbligazioni emesse da Intesa Sanpaolo sono di tipo Senior Unsecured e possono essere acquistate e rivendute al prezzo di mercato sul MOT e su EuroTLX di Borsa Italiana attraverso la propria banca o intermediario/broker di riferimento. E’ sufficiente conoscere il CODICE ISIN di riferimento. Da ricordare anche come la liquidità sia garantita da Intesa Sanpaolo, che si pone in bid e ask sul book di negoziazione con proposte in acquisto e vendita.

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Obbligazioni di Unicredit 2024 – 2034 https://www.investire-certificati.it/obbligazioni-di-unicredit-2024-2034/ Tue, 09 Jan 2024 21:43:01 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=31979 Unicredit Bank torna sul mercato secondario dei bond con una nuova obbligazione (scadenza 2034) che può essere acquistata dagli investitori sul MOT e su Bond-X di Borsa Italiana dal 10 gennaio. Si tratta di un bond decennale, con scadenza massima nel 2034 ed il codice ISIN della nuova emissione obbligazionaria è IT0005579534. Fra i punti […]

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Unicredit Bank torna sul mercato secondario dei bond con una nuova obbligazione (scadenza 2034) che può essere acquistata dagli investitori sul MOT e su Bond-X di Borsa Italiana dal 10 gennaio. Si tratta di un bond decennale, con scadenza massima nel 2034 ed il codice ISIN della nuova emissione obbligazionaria è IT0005579534.

Fra i punti di forza del prodotto troviamo ben 34 punti percentuali di cedole nell’arco di 10 anni. L’interesse, inoltre, è concentrato nei primi anni di vita del prodotto, trattandosi di un’obbligazione con tasso fisso decrescente.

Nei primi due anni, infatti, il bond strutturato da Unicredit prevede ricche cedole del 6,50% (quindi il 13% lordo in due anni), seguiti da premi del 4% nel terzo e nel quarto anno di vita dell’obbligazione. Il rendimento si attesta poi al 3% nel quinto e sesto anno, per scendere al 2% (7° e 8° anno) ed all’1,50% negli ultimi due anni di vita dell’obbligazione.

Opzione del richiamo anticipato discrezionale

Fra gli elementi chiave di questa obbligazione troviamo anche il fatto che si tratta di un bond callable, ossia con richiamo discrezionale per l’emittente. Su base annuale, da gennaio 2025 e fino al gennaio 2033, Unicredit potrà richiamare il prodotto pagando l’interesse dovuto fino a quel momento. L’opzione del richiamo anticipato potrebbe avvenire nei primi anni, in caso di forti ribassi dei tassi da parte della BCE (scenario non improbabile), mentre pare più difficile con il passare degli anni, quando i tassi di interesse del bond scendono per via dello step-down delle cedole.

Quotazione dell’obbligazione di Unicredit

Banca Unicredit
Banca Unicredit

Dal 10 al 26 gennaio, quindi per oltre due settimane, in base alle condizioni di mercato e allineandosi con il regolamento del mercato di riferimento (MOT e Bond-X di Borsa Italiana), l’obbligazione sarà offerta sul mercato a un prezzo pari al 100% del Prezzo di Emissione.

Successivamente, come ovvio che sia, la quotazione spot oscillerà in base all’andamento dei tassi di mercato. Tenderà quindi a salire in caso di ribasso dei tassi di rifermento e a scendere se i tassi e la volatilità dovessero salire.

Tasso di interesse delle obbligazioni di Unicredit 2034

Ecco di seguito il tasso di interesse lordo offerto dall’obbligazione di Unicredit. Il rendimento scende ogni due anni. Si parte dal 6,50% per arrivare all’1,50% negli ultimi due anni di vita del prodotto.

  • Anno 1 e 2: 6,50%
  • Anno 3 e 4: 4,00%
  • Anno 5 e 6: 3,00%
  • Anno 7 e 8: 2,00%
  • Anno 9 e 10: 1,50%

Obbligazione di Unicredit con scadenza 2034 – ISIN e scheda del prodotto

  • CODICE ISIN: IT0005579534
  • Data emissione: 10 Gennaio 2024
  • Scadenza: 10 Gennaio 2034
  • Possibilità di richiamo anticipato discrezionale per l’emittente (callability): attiva a partire da Gennaio 2025 e fino a Gennaio 2033
  • Valore nominale dell’obbligazione: 10.000 euro
  • Incremento minimo: 10.000 euro
  • Tasso di interesse lordo delle obbligazioni Unicredit: fisso annuo lordo decrescente, dal 6.50% all’1.50% come da tabella sopra riportata.

I rendimenti riportati in questo articolo sono da intendersi lordi. Nelle obbligazioni corporate è prevista una tassazione del 26% al momento dell’emissione. Tutte le informazioni relative a questo prodotto di investimento sono reperibili sul sito di Unicredit, dove è anche presente la quotazione live dell’obbligazione ISIN IT0005579534. Per leggere un articolo relativo ai bond emessi da Unicredit nel novembre 2023 (con scadenza 2036) rimandiamo alla pagina tematica.

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Previsioni per le Obbligazioni Convertibili https://www.investire-certificati.it/previsioni-per-le-obbligazioni-convertibili/ Wed, 19 Jul 2023 07:33:48 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28817 Quali previsioni per le obbligazioni convertibili? Focus su questa tipologia di bond. La sovraperformance nelle fasi di ribasso supera il ritardo delle obbligazioni convertibili nelle fasi di rialzo dei mercati. Ecco perché le obbligazioni convertibili potrebbero essere interessanti in un’analisi di Mirabaud AM. Titolo delle previsioni sui bond “Obbligazioni convertibili, una nicchia di valore nell’attuale […]

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Quali previsioni per le obbligazioni convertibili? Focus su questa tipologia di bond. La sovraperformance nelle fasi di ribasso supera il ritardo delle obbligazioni convertibili nelle fasi di rialzo dei mercati. Ecco perché le obbligazioni convertibili potrebbero essere interessanti in un’analisi di Mirabaud AM. Titolo delle previsioni sui bond “Obbligazioni convertibili, una nicchia di valore nell’attuale fase di incertezza”.Report a cura di Nicolas Crémieux, Head of Convertible Bonds di Mirabaud.

Previsioni per le obbligazioni convertibili

Quali previsioni per le obbligazioni convertibili? Chiaramente quello che accadrà nelle prossime settimane non può essere previsto, ma riteniamo che le obbligazioni convertibili restino un’opportunità d’investimento interessante nell’attuale contesto di incertezza. La sovraperformance durante le fasi di ribasso dei mercati (13,57%) è maggiore rispetto alla sottoperformance durante le fasi di rialzo dei mercati (7,73%).

Dopo due anni e mezzo di relativa sottoperformance rispetto ad altri asset di rischio, tra cui le azioni e il credito, riteniamo esistano diversi fattori a supporto per le obbligazioni convertibili:

  • Il 72% delle obbligazioni convertibili ha attualmente un rendimento positivo. Ci aspettiamo che questo sia un fattore a supporto se aumentano i timori di recessione, in quanto i tassi d’interesse potrebbero diminuire, portando a un aumento del valore delle obbligazioni ed eventualmente a un rialzo dei prezzi.
  • A nostro avviso, le obbligazioni convertibili sono ben collocate per offrire un rischio di ribasso inferiore a quello delle azioni in caso di ritorno della volatilità. Operativamente il delta medio dell’universo di investimento è al 45%.

Nuove emissioni di bond

Quale scenario per le nuove emissioni di obbligazioni convertibili? Il mercato primario è tornato ad essere interessante nel 2023. Nella prima metà dell’anno abbiamo assistito a 78 nuove emissioni di obbligazioni per 39,2 miliardi di dollari. Per quanto riguarda le cedole, si sono registrati coupon medi superiori al 3% da parte di società finanziariamente più solide e consolidate, che tendono ad avere un rischio di credito inferiore.

Previsioni Obbligazioni

Di fatto ci troviamo di fronte ad innovazione e rinnovamento nel mercato. Il settore dei bond convertibili si sta quindi rinnovando con caratteristiche che possono migliorare il profilo di rischio-rendimento complessivo dell’asset class. Questa tendenza dovrebbe accelerare, a nostro avviso, con un’enfasi sulla gestione delle passività e sulla riduzione del costo del debito.

Merger & Acquisition e Bond

Merger & Acquisition – M&A resta un tema di primo piano nel mondo obbligazionario. Ci aspettiamo che l’attività degli emittenti di obbligazioni convertibili rimanga robusta, perché l’innovazione incoraggia il consolidamento del settore. È importante ricordare che i detentori di obbligazioni convertibili beneficiano generalmente di una forma di protezione contro le acquisizioni attraverso la “clausola di riscatto alla pari”. Una semplice voce di corridoio può far salire il prezzo delle obbligazioni convertibili a livelli che riflettono una maggiore probabilità di cambio di proprietà.

Riacquisto di azioni proprie tramite bond

Spesso si parla di riacquisto di azioni proprie. Il riacquisto di titoli convertibili da parte degli emittenti a un premio rispetto al prezzo di mercato corrente, ma al di sotto del valore nominale e prima della data di scadenza, è un vento di coda in aumento per l’asset class. Prevediamo che le aziende che si impegnano in riacquisti di debito vedranno anche un miglioramento delle loro metriche finanziarie. Operativamente questo potrebbe aumentare la fiducia degli investitori nelle società e nel settore dei bond convertibili. 

Perché investire sulle obbligazioni convertibili?

Perché vale quindi la pena investire sulle obbligazioni convertibili? I titoli azionari sottostanti ai bond convertibili offrono un certo potenziale di recupero e vantaggi di diversificazione. Questo perchè un’ampia percentuale di emittenti spesso non ha altri strumenti di debito. Inoltre questi bond forniscono un’esposizione a importanti trend secolari.

L’analisi si focalizza poi sulle previsioni per il settore dei bond convertibili, partendo dai prezzi di mercato.  “Le valutazioni sono attualmente a livelli assoluti interessanti e rappresentano, a nostro avviso, un punto di ingresso per capitalizzare sulla convessità. Partendo da questi elementi, riteniamo che le obbligazioni convertibili rappresentino attualmente un’alternativa difensiva naturale alle azioni, in grado di catturare la sovraperformance rispetto a eventuali ribassi”.

Ecco, quindi, le previsioni per le obbligazioni convertibili di Mirabaud e più in generale per l’intero mondo borsistico. Per un focus sulle nuove obbligazioni in euro e dollari di BNP Paribas rimandiamo all’articolo tematico.

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Focus – Obbligazioni ESG https://www.investire-certificati.it/focus-obbligazioni-esg/ Tue, 23 May 2023 08:19:42 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28349 Obbligazioni convertibili ed investimenti ESG Analisi e previsioni per le obbligazioni ESG. Il mercato delle obbligazioni convertibili è un terreno fertile per gli investitori ESG, spiega Nicolas Crémieux, Head of Convertible Bonds di Mirabaud nel report che pubblichiamo di seguito. Investimenti ESG su Obbligazioni Focus sulle obbligazioni ESG. Approcciare l’universo delle obbligazioni convertibili con una mentalità […]

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Obbligazioni convertibili ed investimenti ESG

Analisi e previsioni per le obbligazioni ESG. Il mercato delle obbligazioni convertibili è un terreno fertile per gli investitori ESG, spiega Nicolas Crémieux, Head of Convertible Bonds di Mirabaud nel report che pubblichiamo di seguito.

Investimenti ESG su Obbligazioni

Focus sulle obbligazioni ESG. Approcciare l’universo delle obbligazioni convertibili con una mentalità ESG può portare a una migliore gestione del rischio e a far confluire capitali verso le imprese meritevoli.

Sebbene tra gli investitori convertibili globali la crescita degli investimenti ESG sia aumentata notevolmente, spesso si sente dire che l’esclusione di determinate società o settori può ridurre la diversificazione del portafoglio. In altre parole, l’esclusione può rivelarsi una strategia limitante per i portafogli convertibili. Questo considerando che l’universo investibile globale è di 373 miliardi di dollari. Come muoversi dunque con le obbligazioni? A nostro avviso, l’implementazione efficace dell’analisi ESG dovrebbe sia massimizzare la gestione del rischio, sia focalizzarsi sulle imprese più virtuose.

Escludere le obbligazioni di aziende che non rispettano i criteri ESG

L’esclusione di società coinvolte in gravi controversie o che producono prodotti come armi, tabacco, estrazione di carbone termico, petrolio e gas non convenzionali e intrattenimento per adulti, ci aiuta a fare una selezione. Va ricordato però che questi settori rappresentano attualmente solo una porzione molto piccola del mercato obbligazionario. Servono altri parametri oltre al focus ESG anche sulle obbligazioni.

Focus sulle regioni di investimento

Più importante, invece, lo screening positivo per regione. Ciò offre il potenziale per incrementare la diversificazione del portafoglio semplicemente perché gli emittenti di titoli convertibili in Europa sarebbero altrimenti predominanti. Questo considerato che hanno in media i migliori rating ESG.

Abbiamo inoltre riscontrato che le obbligazioni convertibili di emittenti con una migliore performance ESG sono meno volatili e hanno un floor obbligazionario più elevato. Il che suggerisce che un approccio SRI può contribuire a rafforzare la naturale convessità delle obbligazioni convertibili. Tuttavia, la mancanza di standard comuni di riferimento può rendere difficile l’investimento ESG, e il desiderio di ridurre un’azienda al suo mero punteggio ESG – e di investire in base a questo – distrae da ciò che l’ESG dovrebbe essere: un metodo di ricerca.

Giudizi delle agenzie di rating

I rating possono essere di dubbia qualità. Inoltre, quando vengono pubblicati, potrebbero non riflettere accuratamente lo stato attuale della società. Questo soprattutto per i nomi a piccola e media capitalizzazione. Vale la pena ricordare che il 61% degli emittenti convertibili ha una capitalizzazione di mercato inferiore a 5 miliardi di dollari.

Riteniamo che incoraggiare la trasparenza e promuovere le buone prassi richieda un engagement consapevole, che ci permetta di essere un passo avanti rispetto alle agenzie di rating. Va ricordato che alcune aggiornano i loro punteggi con una frequenza di 18 mesi. L’anno scorso ci siamo impegnati direttamente con 49 aziende su oltre 179 questioni, con un aumento significativo rispetto all’inizio del 2019.

Sostenibilità ed investimenti ESG

Per questo motivo consideriamo il nostro approccio più pragmatico che dogmatico: nell’esaminare le credenziali ESG di una società guardiamo più al suo percorso che al rating in assoluto. Gli investitori che si basano esclusivamente sui rating possono trascurare quelle società che stanno migliorando il loro posizionamento, la cui domanda può crescere insieme al rating. Investire in aziende che mostrano questo slancio può portare a rendimenti finanziari più elevati.

Come investire con le obbligazioni ESG?

Come investitori obbligazionari, adottiamo un approccio simile a quello degli azionisti, che favorisce un dialogo proficuo e influenza la società. L’utilizzo di uno screening esclusivamente negativo eliminerebbe questa opportunità.

Pertanto, nell’esaminare una società, valutiamo le sue pratiche di responsabilità sociale d’impresa (CSR), la rilevanza finanziaria dei rischi ESG e l’efficacia con cui il management li affronta.

Analizziamo il modo in cui l’azienda contribuisce al programma di sviluppo sostenibile e alla transizione verso un’economia a basse emissioni attraverso le sue operazioni, i suoi servizi o i suoi prodotti. Per esempio, le spingiamo a fissare obiettivi di riduzione delle emissioni in un determinato orizzonte temporale. Ciò aderendo alle iniziative di obiettivi basati sulla scienza o le incoraggiamo a completare un questionario del Carbon Disclosure Project (CDP). Ma anche richiedendo di firmare il Global Compact delle Nazioni Unite.

Obbligazioni con criteri ESG e non solo

Focus sui criteri ESG per gli investimenti in obbligazioni… ma non solo. Il report di Mirabaud spiega come l’approccio agli investimenti sia più olistico. Questo grazie all’integrazione dei fattori ESG accanto all’analisi finanziaria tradizionale. “Il mantenimento e il monitoraggio di questo dialogo continuo è fondamentale per l’attuazione delle nostre responsabilità e sensibilizza le decisioni di investimento che prendiamo per conto dei nostri clienti”. spiega ancora Mirabaud nelle sue previsioni su obbligazioni ESG.

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Obbligazioni Goldman Sachs https://www.investire-certificati.it/obbligazioni-goldman-sachs-2/ Mon, 01 May 2023 06:16:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28124 Goldman Sachs ha emesso una nuova obbligazione a tasso fisso crescente in euro. Il codice ISIN del bond di Goldman Sachs è XS2552849676 e le cedole sono crescenti dal 4,25% al 5,85% anno. La vita massima del prodotto è pari a 10 anni, anche se Goldman Sachs potrebbe richiamare anticipatamente i bond, pagando la cedola […]

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Goldman Sachs ha emesso una nuova obbligazione a tasso fisso crescente in euro. Il codice ISIN del bond di Goldman Sachs è XS2552849676 e le cedole sono crescenti dal 4,25% al 5,85% anno. La vita massima del prodotto è pari a 10 anni, anche se Goldman Sachs potrebbe richiamare anticipatamente i bond, pagando la cedola del periodo e rimborsando il 100% del valore nominale.

Quotazione dei bond di Goldman Sachs

Le obbligazioni sono quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana (MOT), segmento EuroMOT. La liquidità è garantita dall’emittente, che si pone sul book di negoziazione con proposte in acquisto e vendita. Il tutto al fine di favorire la negoziazione delle obbligazioni.

Opzione del richiamo anticipato

obbligazioni

L’opzione del richiamo anticipato discrezionale è prevista, su base annuale, dal primo al nono anno. Goldman Sachs, a sua discrezione, potrebbe rimborsare anticipatamente le Obbligazioni a titolo esemplificativo se il proprio costo di rifinanziamento risulti più basso rispetto al tasso di interesse corrisposto dalle Obbligazioni

Caratteristiche dei bond di Goldman Sachs

  • Emittente: Goldman Sachs;
  • Codice ISIN dei bond: XS2552849676;
  • Data di Emissione dei bond: aprile 2023
  • Data di Scadenza massima: 24 aprile 2033
  • Rimborso a scadenza dei bond: 100% del Valore Nominale;
  • Durata del bond: fino a 10 anni. E’ presente la possibilità di rimborso discrezionale anticipato, ossia a scelta dell’Emittente;
  • Rischi del prodotto: Le cedole sono fisse e crescenti, unico rischio del prodotto è il rischio di credito dell’emittente, ossia Goldman Sachs;
  • Cedole dei bond di Goldman Sachs: crescenti dal 4,25 al 5,85%

Cedole delle obbligazioni di Goldman Sachs

Vediamo nel dettaglio l’importo lordo dei coupon che saranno pagati se non l’emittente non richiama il bond anticipatamente:

  • primo e secondo anno 4,25%
  • terzo e quarto anno 4,65%
  • quinto e sesto anno 5,05%
  • settimo e ottavo anno 5,45%
  • nono e decimo anno 5,85%.

Le cedole sono lorde ed è prevista una tassazione pari al 26%. Pertanto il rendimento netto dei bond di Goldman Sachs salirà dal 3,23 fino ad un potenziale 4,44% negli ultimi due anni, salvo rimborso anticipato.

Rating di Goldman Sachs

Acquistando un bond l’investitore è soggetto al rischio emittente. Vediamo quindi i rating relativi a Goldman Sachs. La banca americana è stata valutata “A2”  da Moody’s, “BBB+”  da S&P Ratings e “A”  da Fitch.

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Obbligazioni in Euro – BNP Paribas https://www.investire-certificati.it/obbligazioni-in-euro-bnp-paribas/ Tue, 18 Oct 2022 06:08:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=24723 Sono già negoziabili su Borsa Italiana due obbligazioni denominate in euro emesse da BNP Paribas con durata pari a 3 e 5 anni. Si tratta di obbligazioni con tasso misto. In entrambe il rendimento del primo anno è fisso, mentre il tasso pagato dal secondo anno in poi è vincolato ai tassi di riferimento dell’Euribor. […]

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Sono già negoziabili su Borsa Italiana due obbligazioni denominate in euro emesse da BNP Paribas con durata pari a 3 e 5 anni. Si tratta di obbligazioni con tasso misto. In entrambe il rendimento del primo anno è fisso, mentre il tasso pagato dal secondo anno in poi è vincolato ai tassi di riferimento dell’Euribor. È garantito un rendimento minimo, così come è presente un cap massimo.

Obbligazioni in euro: nuovi prodotti di investimento di BNP Paribas

obbligazioni tasso misto in dollari

Entrambe le obbligazioni a tasso misto in euro sono state emesse da BNP Paribas, tra le prime banche per capitalizzazione della zona Euro. L’istituto francese ha CET1 Ratio pari al 12,2% (dati al 30 giugno 2022). Le obbligazioni sono quotate sul segmento MOT di Borsa Italiana, dove saranno negoziabili in continuo grazie alla liquidità fornita dal market maker, BNP Paribas.

Il valore nominale che coincide con il lotto minimo è pari a Euro 1.000. Alle rispettive date di scadenza – previste il 13 ottobre 2025 e il 13 ottobre 2027 – è previsto il rimborso integrale del valore nominale ed il pagamento dell’ultima cedola.

Obbligazione ISIN XS2436031533 (Ottobre 2025)

L’Obbligazione in euro Tasso Misto con scadenza Ottobre 2025 – ISIN XS2436031533 paga cedole trimestrali calcolate ad un tasso di interesse annuo fisso pari al 3,5% lordo per il primo anno. Dal secondo anno, paga cedole trimestrali variabili, calcolate a un tasso di interesse annuo pari al tasso EURIBOR a 3 mesi. Come accennato, c’è un rendimento minimo garantito, pari al 2%, mentre il flusso cedolare massimo è del 4% annuo lordo.

Obbligazione ISIN XS2436031616 (Ottobre 2027)

L’Obbligazione in euro Tasso Misto con scadenza Ottobre 2027 – ISIN XS2436031616 paga cedole trimestrali calcolate ad un tasso di interesse annuo fisso pari al 4,5 % lordo per il primo anno. Successivamente, a partire dal secondo anno, offre cedole trimestrali variabili. I coupon sono calcolati partendo dal tasso di interesse annuo pari al tasso EURIBOR a 3 mesi. Il rendimento minimo è pari al 2%, mentre il tetto massimo sale al 4,5% annuo lordo.

Bond in Euro – BNP Paribas

Luca Comunian, responsabile di BNP Paribas, ha così commentato l’emissione delle nuove obbligazioni in euro. “Siamo orgogliosi di presentare sul mercato due nuove obbligazioni a tasso misto in euro. Per BNP Paribas è la terza emissione di bond per quest’anno. Uno strumento su cui abbiamo deciso di puntare per permettere agli investitori di beneficiare del rialzo dei tassi di interesse che sta caratterizzando l’attuale contesto macroeconomico”.

Qui riportiamo il precedente articolo relativo all’emissione di luglio 2022 di obbligazioni in dollari di BNP Paribas.

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