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Come si muovono le azioni in tempo di guerra? E quali sono, statistiche alla mano, le migliori azioni quotate in Borsa che tendono ad essere favorite in tempo di guerra? Esaminiamo lo scenario, ripartendo dall’attualità. Le tragiche guerre attualmente in corso in Ucraina e Palestina condizionano i mercati. Nonostante l’incertezza, però, molte azioni hanno aggiornato i massimi, proprio in tempo di guerra. Come sempre la borsa non mostra emozioni, ma grande cinismo, cercando di guadagnare dallo scenario che si presenta.

Ciò non toglie che rischi ed opportunità arrivino anche sulle borse e le azioni in tempo di guerra si muovono conseguentemente. In un mondo sempre più interconnesso, i conflitti non si limitano più ai campi di battaglia. Le guerre di oggi si combattono anche nei mercati finanziari, dove le azioni delle società coinvolte possono subire variazioni significative, così come nella tecnologia e nell’informatica. Qual è l’impatto dei conflitti sulle azioni di borsa in tempo di guerra? Come gli investitori possono navigare in questi tempi incerti? Vediamo lo scenario.

Il valore delle azioni in tempo di guerra

La guerra è un evento che scuote il mondo in molti modi. Non solo porta distruzione e sofferenza, ma provoca anche ondate di incertezza che si propagano attraverso l’economia globale. Queste ondate possono causare fluttuazioni significative nei mercati finanziari, influenzando il valore delle azioni delle società coinvolte.

borsa e guerra

In particolare, le società che operano in settori direttamente coinvolti nel conflitto, come l’industria dell’armamento (leggi: Leonardo, ex Finmeccanica) o dell’energia e petrolio (come ENI o Tenaris), possono vedere le loro azioni subire variazioni significative. Allo stesso tempo, le società che dipendono da risorse o mercati situati in aree di conflitto possono subire perdite a causa dell’instabilità.

Ma la guerra può anche creare opportunità. Alcune società possono trarre vantaggio dalla crescente domanda di beni e servizi legati alla difesa. Altre possono sfruttare le nuove rotte commerciali che si aprono a causa dei cambiamenti geopolitici. Nelle guerre più recenti, cioè prima e seconda guerra mondiale, guerra fredda e guerra del Golfo, alcuni le azioni di alcuni settori sono salite ed altre sono scese. In generale, la guerra può avere un impatto sia positivo che negativo su vari settori. quindi bisogna essere selettivi.

Guerra: Settori generalmente influenzati positivamente:

  1. Industria della difesa e dell’aerospazio: Le aziende che producono armamenti e tecnologie militari tendono a vedere un aumento della domanda durante i periodi di conflitto.
  2. Industria delle costruzioni: Dopo un conflitto, c’è spesso un bisogno di ricostruzione, il che può portare a un aumento della domanda nel settore delle costruzioni.
  3. Tecnologia e cybersecurity: La guerra moderna spesso coinvolge la cyber guerra, il che può aumentare la domanda di soluzioni di sicurezza informatica.

Guerra: settori generalmente influenzati negativamente:

  1. Turismo: I conflitti possono rendere le destinazioni turistiche meno attraenti o inaccessibili, influenzando negativamente il settore del turismo.
  2. Energia: Se un conflitto interrompe la produzione o la distribuzione di petrolio o gas, può avere un impatto negativo sul settore energetico.
  3. Finanza: L’incertezza causata dalla guerra può portare a volatilità nei mercati finanziari, il che può influenzare negativamente le banche e altre istituzioni finanziarie.

Quali strategie di investimento in tempo di guerra?

Durante i periodi di guerra regna l’incertezza e questo può portare a volatilità nei mercati finanziari. Ecco alcune strategie di investimento che potrebbero essere prese in considerazione:

  1. Diversificazione del portafoglio: Questa è una strategia fondamentale per gestire il rischio in qualsiasi condizione di mercato. Durante i periodi di conflitto, può essere particolarmente utile diversificare tra vari settori e classi di attività.
  2. Investire in beni rifugio: I beni rifugio come l’oro o i titoli di stato di paesi stabili possono fornire una certa protezione durante i periodi di incertezza. Gli stessi stati in conflitto di solito aumentano le riserve auree prima di una guerra, per poter comprare armi scambiando oro.
  3. Considerare le aziende di difesa e sicurezza: Le aziende che forniscono beni e servizi militari possono vedere un aumento della domanda durante i periodi di conflitto.
  4. Monitorare attentamente le notizie globali: Le condizioni possono cambiare rapidamente durante un conflitto, quindi è importante rimanere informati e pronti ad adattare la strategia di investimento di conseguenza.
  5. Consultare un consulente finanziario: Le decisioni di investimento dovrebbero sempre essere prese in base alle proprie circostanze finanziarie individuali. Un consulente finanziario può fornire consigli personalizzati e aiutare a navigare nelle complessità dell’investimento in tempo di guerra.

Dollaro e VIX: due sentinelle

Ricorda, ogni strategia di investimento comporta dei rischi e non esiste una strategia “perfetta” che funzioni per tutti in ogni situazione. Per monitorare i momenti più rischiosi gli investitori guardano l’andamento del dollaro, moneta rifugio. Se sale significa che il rischio di mercato è alto; siamo cioè in situazione di risk off, nella quale gli investitori non vogliono correre rischi e si rifugiano sulla moneta più sicura.

Per capire quando la volatilità del mercato sale troppo e sconsiglia operazioni rischiose c’è un secondo indicatore. La volatilità ed il rischio diventano eccessivi di solito quando l’indice VIX di volatilità supera il valore di 20. La salita del dollaro è spinta in questi casi anche per la richiesta di materie prime ed oro quotate in dollari.

I Numeri della guerra

Secondo il SIPRI, Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (IIRPS, in inglese Stockholm International Peace Research InstituteSIPRI) nel mondo tra il 2020 e il 2022 i dati delle 15 principali società e industrie della difesa segnano un aumento degli ordini di ben 76,4 miliardi di dollari: un aumento del 10% in soli due anni. Se risaliamo a fine 2019 il portafoglio era di 608,4 miliardi, a giugno 2023 era di 764 miliardi di dollari, con un incremento superiore al 20%! Chi ha speso di più per la guerra? A livello di paesi, dominano questa classifica nera gli Stati Uniti. La quota degli Usa nelle armi è del 39% del totale, Cina 13%, poi Russia, India e Arabia Saudita.

La azioni di Borsa – andamento in tempo di conflitti bellici

azioni borsa guerra

Cosa dice la Storia? Come è andata in borsa nelle guerre passate? Guardiamo cosa è avvenuto nella più grande borsa mondiale. A Wall Street le reazioni a fronte della guerra sono state positive: Grenada ’81; Panama ’89; Guerre del Golfo ’91 e ’93; Afghanistan ’01; Libia ’11. Anche durante la Prima Guerra Mondiale, il Dow Jones è salito (+21,2%) mentre alla fine della seconda è salito del 23%, dopo aver perso durante la guerra. Rialzi per le borse anche con la guerra di Corea (+19,6%) e nel conflitto in Vietnam (+20,5%). La borsa non guarda in faccia nessuno, soltanto i numeri di bilancio delle aziende e la liquidità in circolazione, che spesso aumenta durante le guerre.

Le migliori azioni in tempo di guerra

Segue una lista di azioni coinvolte nella guerra che vantano aumento degli ordini e futuro incremento dei ricavi nei prossimi anni. Tutto questo provoca un forte incremento del valore di Borsa. Si può investire in questi titoli, ma anche nell’indice globale di Morgan Stanley (Msci) che per il settore ha segnato un aumento del 25% negli ultimi 12 mesi. Non è il solo; anche l’indice azionario europeo Stoxx del settore aerospazio e difesa è cresciuto nello stesso periodo di ben il 54 per cento!

Ecco una lista delle migliori azioni del settore difesa.

  • Lockheed Martin è leader del settore: dal 2020 al 2022 il portafoglio ordini grazie alle vendite degli F-35, è salito da 147,1 miliardi a 150 miliardi (+19,7%), con ricavi aumentati da 65,4 a 66 miliardi.
  • Rtx è il primo produttore mondiale di missili, tra cui i Patriot, ha aumentato il fatturato da 67,3 a 69 miliardi.
  • Hanwha Aerospace è una grande industria sud coreana il cui portafoglio è aumentato da 2,4 miliardi di dollari nel 2020 a 15,2 miliardi alla fine del 2022. L’azienda ha beneficiato in modo significativo degli ordini originati dalla guerra in Ucraina, in particolare dalla Polonia.
  • Rheinmetall, produttore tedesco di cannoni e carri armati, ha aumentato il fatturato da 14,8 miliardi di dollari nel 2020 a 32,5 miliardi al 30 giugno 2023 (+219%).
  • Leonardo, anche l’azienda italiana quotata a Milano, è passata dai 36,51 miliardi di fine 2020 sono aumentate ai 39,1 miliardi di euro del 30 giugno 2023. Il titolo dai minimi della pandemia ha più che triplicato il suo valore in borsa.

Chi ha guadagnato di più? La società turca di elettronica della difesa e missili Aselsan (+341%) e l’indiana Hindustan Aeronautics (+340%). Terza Rheinmetall (+244%).

Le azioni che in tempo di guerra hanno guadagnato di più

In questa breve tabella le migliori azioni delle prime dieci industrie che producono strumenti per la difesa, la loro nazionalità e la percentuale di incremento del titolo negli ultimi due anni, 2022-2023.

Aselsan TURCHIA+341%
Hindustan AeronauticsINDIA+340%
RheinmetallGERMANIA+244%
AtiUSA+180%
Hanwha AerospaceCOREA DEL SUD+165%
SaabSVEZIA+159%
Rolls-RoyceUK+143%
Bharat ElectronicsINDIA+139%
LeonardoITALIA+132%
Bae SystemsUK+98%

Azioni europee del settore difesa

Come si muovono le azioni in tempo di guerra? Per il comparto difesa, spesso si verificano grandi salire. Tutte le azioni di questo settore per gli investitori risultano interessanti perché spinte dalla maggiore spesa dello Stato per la difesa e le armi.

Ecco una lista di altre azioni da seguire in questo ambito: Airbus Olanda, Avio Italia, Avon Protection Uk, Babcock International Uk, Chemring Uk, Fincanteri Italia, Hensoldt Germania, Meggitt Uk, Mtu Aero Engines Germania, Qinnetio Uk, Safran Francia, Thales Francia, Ultra Electronics Uk, Dassault Aviation Francia, Northrop Grumman Usa, Lockheed Martin Usa.

Consigli di portafoglio in caso di guerra

A tutti è chiaro che, anche se non coinvolti direttamente nella guerra, molti Stati ed economie vivono nell’incertezza come i risparmiatori. Nessuno può prevedere la politica monetaria delle banche centrali impegnate a spegnere la inflazione ed i pericoli di cadere in una pesante recessione. Dopo l’Ucraina e la Palestina potrebbe esplodere un conflitto per Taiwan. Tutto ciò in un 2024 condizionato dalle elezioni americane e russe.

Siamo chiaramente in balia deli eventi; ciò consiglia agli investitori una grande diversificazione di portafoglio, non solo tra le azioni ed ETF, ma anche con le obbligazioni e con asset de-correlati. Inoltre può convenire comprare sia asset più stabili, con multipli più bassi (azioni “value”) che asset in crescita (“azioni growth“). In pratica diversificare in ogni modo possibile, anche con i beni rifugio naturalmente come oro, immobili, energia e materie prime, senza dimenticare Treasury americano (Titoli di Stato Usa), BTP e Bund tedesco, che potrebbero essere favoriti dal probabile futuro ribassi dei tassi Bce.

A proposito dei Buoni del Tesoro italiani, vale la pena ricordare la lista dei BTP senza CACS, ossia emessi prima del 2013, ma con una vita che in alcuni casi dura ancora anni (si arriva fino a scadenza 2040 con il BTP IT0004532559, che paga cedole annuali del 5,00%).

Approfondimenti

Guerra, previsioni di borsa, petrolio. Ecco altri articoli su queste tematiche.

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Previsioni 2024: le Migliori Azioni in Europa https://www.investire-certificati.it/previsioni-2024-le-migliori-azioni-in-europa/ Sun, 24 Dec 2023 12:47:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=31225 Cosa dicono le previsioni 2024 sulle migliori azioni in Europa? Quali previsioni si possono fare per le migliori azioni europee nel 2024? Quali saranno le migliori; quali saranno i migliori settori? Come andrà l’economia nel nuovo anno? Cosa ne pensano Moody’s, Goldman Sachs e la BCE? Quali sono le loro previsioni 2024? Come è andato […]

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Cosa dicono le previsioni 2024 sulle migliori azioni in Europa? Quali previsioni si possono fare per le migliori azioni europee nel 2024? Quali saranno le migliori; quali saranno i migliori settori? Come andrà l’economia nel nuovo anno? Cosa ne pensano Moody’s, Goldman Sachs e la BCE? Quali sono le loro previsioni 2024?

Come è andato il 2023 in borsa?

Tutti i principali indici di borsa azionari sono saliti notevolmente. In particolare, l’indice S&P 500 ha guadagnato il 23%, il FTSE Mib circa il 28%, mentre il NASDAQ è salito del 50%. Il tutto in un contesto di tassi alti e con le tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Gli investitori già dalla prima parte del 2023 hanno puntato sull’azionario, scommettendo su banche centrali maggiormente accomodanti a partire dal 2024.

Operativamente, l’Europa ha iniziato l’anno positivamente; infatti un gran numero di società ha superato le stime degli analisti per i profitti del primo trimestre. Forse, almeno in parte, questo risultato sorprendente è stato causato dalle aspettative ridotte a causa della crisi energetica invernale, dopo i rialzi al prezzo del gas. Da allora, le speranze europee sono state in parte deluse. Ha invece fatto meglio l’America. Infatti a partire dal secondo trimestre 2023, l’Europa ha fa dato numerose news economiche e macroeconomiche negative o comunque meno brillanti rispetto al 2022. I risultati del secondo trimestre sono stati più contrastanti; solo circa il 50% delle società ha superato le aspettative del mercato, il tasso più basso da prima della pandemia di Covid-19.

La tendenza negativa è stata confermata nel terzo trimestre. I dati concreti, come le vendite al dettaglio, sono diventati negativi. I dati già scarsi riportati nei sondaggi dei responsabili degli acquisti si sono indeboliti ancor di più. La spesa nominale in Germania è rallentata pesantemente. Una forte delusione si è diffusa mentre arrivava la stagione degli utili del terzo trimestre. Le prospettive delle aziende evidenziano rischi che si estenderanno fino al 2024.

Per le previsioni di Borsa del 2024 ripartiamo dai numeri del 2023. Ecco di seguito un grafico relativo al FTSE Mib (aggiornato al 24 dicembre 2023). Si nota l’importante salita dell’indice, grazie al rafforzamento generalizzato di tutti i principali comparti (in particolare quello bancario).

grafico indice FTSE Mib

Previsioni 2024 sui fattori aziendali negativi

Tre sono i fattori principali che influenzano i profitti aziendali:

  • i volumi di vendite e ricavi,
  • il potere di determinare i prezzi,
  • le strutture dei costi.

Attualmente, la maggior parte delle aziende in Europa sta affrontando pressioni in almeno una di queste aree. I settori industriali e automobilistici hanno segnalato ordini deboli per più di un anno, ma recentemente hanno anche registrato una diminuzione dei loro ordini in sospeso. Ciò indica un imminente rischio per i profitti, come dimostrato dai recenti casi di Renault e ABB, società di alto profilo che hanno deluso le aspettative degli investitori.

La crisi dei vari settori

I settori delle compagnie aeree e dell’automobile sono altamente competitivi e hanno un potere di determinazione dei prezzi limitato. L’aumento dei salari e dei prezzi del petrolio aumenta la pressione sulle imprese più esposte al lavoro e all’energia. In sostanza, la domanda si sta indebolendo e i margini sono a rischio. I margini sono generalmente ciclici.

Quando la crescita migliora, i margini si espandono, mentre quando la crescita rallenta, i margini si riducono. Questo ciclo economico tipico è già in corso, ma per l’indice Stoxx 600 i margini rimangono significativamente al di sopra dei livelli pre-Covid. La crescita delle vendite potrebbe essere resiliente.

Tuttavia, se i margini dovessero ritornare ai livelli del 2018, i profitti in Europa diminuirebbero di un paio di punti percentuali. La resistenza dei margini sarà una caratteristica distintiva delle azioni vincenti l’anno prossimo. Anche i rendimenti obbligazionari sono importanti. L’incremento significativo dei tassi di interesse negli ultimi due anni ha influenzato non solo la valutazione che gli investitori sono disposti a pagare per le azioni, ma anche la redditività delle aziende più indebitate. Quali sono le chiavi di lettura e di ricerca delle azioni con maggiori prospettive nel 2024?

Azioni con più margini e poco indebitamento

Sono le chiavi di ricerca delle migliori azioni nel 2024. L’aumento dei rendimenti e le pressioni sui margini stanno portando gli investitori a premiare le aziende con margini più solidi e un minor livello di indebitamento. Il fattore “qualità” sta ancora una volta superando le aspettative per la prima volta dall’era pre-Covid e speriamo che questa tendenza continuerà.

La qualità ha un prezzo anche in borsa e negli investimenti, ovviamente. Le aziende di alta qualità vengono regolarmente scambiate a una valutazione premium. Questo è un dato piuttosto costoso rispetto al rapporto di 12 volte per lo Stoxx 600 e alla crescita degli utili in punti percentuali a una cifra.

Le imprese che soddisfano tali criteri includono GTT, Inditex, Relx, Ipsen e Hermes. L’economia europea sta riprendendo il suo ciclo. La domanda sta diminuendo e i margini sono a rischio. I rendimenti elevati stanno mettendo sotto pressione i bilanci deboli. È probabile che il 2024 sia un anno in cui gli investitori premiano la resilienza di fronte a questi fattori. Un anno in cui la qualità riafferma il suo valore agli occhi degli investitori.

Le azioni meglio del reddito fisso?

dove investire nel 2024
Focus – Dove investire nel 2024 in borsa?

Non c’è chiaramente una risposta univoca. Analizzando i report delle banche, però, secondo Barclays, sì, le azioni possono battere le obbligazioni anche nel 2024. Le azioni globali sarebbero destinate a sovraperformare gli asset a reddito fisso nel 2024, poiché le minacce di un rallentamento economico globale sono diminuite, hanno affermato nelle scorse settimane in una nota gli analisti di Barclays. Come prova di queste scelte osservano che questo anno l’indice All Country World di MSCI (MIWD00000PUS) è ​​cresciuto in doppia cifra.

Le previsioni 2024 di Moody’s

Vediamo ora le previsioni per il 2024 di Moody’s, agenzia di rating. Per l’Europa Moody’s prevede che nel 2024 i mercati globali subiranno diversi shock e sorprese, tra cui tensioni nel sistema bancario globale, tendenze cicliche nell’inflazione, tassi di interesse e PIL, oltre al conflitto geopolitico in corso. Inoltre, Moody’s prevede che il tasso di default raggiungerà il picco del 4,6% all’inizio del 2024, per poi scendere al 4,2% più avanti nell’anno. Non molto incoraggiante.

Questa previsione per il 2024 in borsa si basa sull’ipotesi che la ripresa economica globale sarà modesta e che la politica monetaria rimarrà restrittiva. Infine, Moody’s prevede che le condizioni finanziarie restrittive continueranno per tutto l’anno successivo, limitando la crescita globale. La crescita del PIL reale per il G-20 dovrebbe rallentare al 2,5% nel 2023, e al 2,1% nel 2024, rispetto al 2,7% del 2022.

Le previsioni di Goldman Sachs nel 2024

Secondo le previsioni 2024 di Goldman Sachs (più positive) l’economia globale supererà nel prossimo anno le aspettative grazie alla forte crescita del reddito, all’inflazione in calo e al robusto mercato del lavoro. Inoltre, la produzione si riprenderà e gli aumenti dei tassi di interesse non avranno più un impatto significativo sulla crescita del PIL.

Secondo gli economisti intervistati da Bloomberg, il PIL mondiale dovrebbe espandersi mediamente del 2,6% nel prossimo anno, mentre le previsioni di Goldman Sachs per la crescita del PIL nel 2024 sono più ottimistiche del consenso per otto delle nove economie più grandi del mondo. Inoltre, Goldman Sachs prevede una crescita degli utili del 7% per il prossimo anno, grazie all’aumento dei prezzi del petrolio. Fino al 2025, si prevede che gli utili delle aziende europee e statunitensi crescano del 5% all’anno dai livelli attuali.

Previsioni 2024 della BCE

Anche la Banca Centrale Europea fa delle previsioni. Secondo le stime macroeconomiche formulate dagli esperti della BCE per l’area dell’euro, le previsioni finanziarie per il 2024 sono prudenti. Prevedono che il tasso di crescita del PIL in termini reali sia in media dell’1,6% nel 20241. A causa della guerra in Ukraina e la crisi energetica conseguente le prospettive di crescita erano state riviste al ribasso di 0,5 punti percentuali per il 2022. Il conflitto in Ucraina implica che l’inflazione complessiva sia prevista ancora molto elevata nei prossimi mesi e che poi scenda gradualmente verso l’obiettivo nel periodo successivo, dell’1,9% nel 2024.

Le migliori azioni europee nel 2024?

Quali saranno le migliori azioni nel 2024? Chiaramente nessuno lo sa. In questa lista proponiamo alcuni titoli da monitorare per il 2024, fra cui molti quotati al NASDAQ, anche se con sede centrale in Europa. Alcuni sono reduci da forti salite ma potrebbero apprezzarsi ancora. Altri, come Volkswagen, arrivano da una discesa di borsa. Spetta chiaramente al lettore l’analisi dei singoli titoli qui menzionati, in un mix di vari settori e con diversi livelli di volatilità media.

  • STMicroelectronics N.V. (NYSE:STM)
  • Millicom International Cellular S.A. (NASDAQ:TIGO)
  • Opera Limited (NASDAQ:OPRA)
  • Argo Blockchain plc (NASDAQ:ARBK)
  • Borr Drilling Limited (NYSE:BORR)
  • Mynaric AG (NASDAQ:MYNA)
  • Orion Engineered Carbons S.A. (NYSE:OEC)
  • Spotify Technology S.A. (NYSE:SPOT)
  • Addex Therapeutics Ltd (NASDAQ:ADXN)
  • NuCana plc (NASDAQ:NCNA)
  • IA optronics AG (NYSE:VIAO)
  • ASML (NASDAQ:ASML)
  • NXP Semiconductors (NASDAQ:NXPI)
  • Volkswagen (OTCMKTS:VWAGY)
  • LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton (OTCMKTS:LVMUY)
  • Roche (OTCMKTS: RHHBY)
  • L’Oréal (OTCMKTS: LRLCF)
  • Air France-KLM (OTCMKTS: AFLYY)

I migliori settori finanziari nel 2024

Tra le Istituzioni Finanziarie, HSBC è la più grande istituzione finanziaria europea in termini di attività totali. Con oltre 2,86 trilioni di euro, la gigante con sede nel Regno Unito si posiziona al primo posto, superando BNP Paribas, la maggiore banca francese. Secondo Deloitte, l’industria bancaria e dei mercati dei capitali sta affrontando diverse sfide fondamentali ai loro modelli di business tradizionali. Le banche, che hanno goduto del rialzo dei tassi, dovranno ora dimostrare convinzione e agilità di adattamento al cambiamento per continuare ad essere profittevoli nei nuovi scenari di mercato.

Quali IPO ci saranno nel 2024? Nel Fintech, Revolut, con sede a Londra, è fra la società del comparto con la più alta valutazione di mercato in Europa ad aprile 2023. Con oltre 25 milioni di clienti, è la neo banca più utilizzata in Europa. Al momento il titolo non è quotato ma si lavora per IPO. Fra le probabili IPO del 2024 troviamo anche Ampere (comparto auto elettriche Renault), così come Reddit, il social network finanziario, che menzioniamo anche se si tratta di azienda americana.

Azioni di settori promettenti nel 2024

Dove investire nel 2024? Quali previsioni per le azioni nel nuovo anno? I tassi in calo potrebbero favorire i settori che sono rimasti indietro nel 2023 e nel 2024 e 2025 potrebbero vedere maggiori afflussi di capitale. Un tema chiave per investire nel 2024 in borsa resta senz’altro anche quello dell’intelligenza artificiale. Da valutare anche la questione ESG, nell’ambito della transizione energetica (che prosegue, ma lentamente, come vediamo dai prezzi del petrolio, sempre relativamente alti).

  1. Servizi di Comunicazione: Disney e Alphabet (Google); Alkemy
  1. Beni di Consumo Discrezionali: Aziende come AutoZone, Home Depot, Lowe’s, Amazon e Alibaba hanno dimostrato di poter eccellere anche in periodi difficili.
  1. Finanza: PayPal e Citigroup si distinguono come investimenti potenzialmente redditizi. Coinbase Global Inc (COIN) sembra ancora avete potenziale nella lista di potenziali investimenti per il 2024, qualora dovesse proseguire il rialzo del bitcoin. Si tratta chiaramente di un investimento ad alto rischio.
  1. Sanità: CVS Health emerge come un’opzione interessante, specialmente dopo l’acquisizione di Aetna. Vivisol, uno dei principali gruppi europei operanti nel settore dell’assistenza domiciliare in ambito sanitario.
  1. Industria: AD Core, specializzata nella fornitura di materiali elettrici, offre un buon valore equo e un margine di sicurezza accettabile. Essilorluxottica, LVMH, Airbus, Heineken, Mercedes-Benz, Michelin, DHL, L’Oreal, Sanofi, Totalenergies, Unilever, Volkswagen.
  1. Tecnologia dell’Informazione: Microsoft, Apple e Intel. Nvidia Corporation (NVDA) è una forza trainante nell’industria delle tecnologie.
  1. Energia Sostenibile: Biontech e Moderna sono società con maggiore crescita attesa grazie ai loro vaccini. Nel 2023 hanno entrambi accusato pesanti perdite (circa il 30% per Biontech e il 50% per Moderna, anche qui si tratta di un investimento fortemente speculativo).
  1. Assistenza Domiciliare: Vivisol, uno dei principali gruppi europei operanti nel settore dell’assistenza domiciliare in ambito sanitario.
  1. Consegna per Supporto Aziendale: DHL Supply Chain & Global Forwarding, Kuehne + Nagel, DB Schenker, Nippon Express.

In conclusione, le previsioni 2024 preannuncia un anno ricco di opportunità per gli investitori nel mercato azionario europeo. Diversi settori, tra cui i servizi di comunicazione, i beni di consumo discrezionali, la finanza, la sanità, l’industria, la tecnologia dell’informazione, l’energia sostenibile, l’assistenza domiciliare e la consegna per supporto aziendale, mostrano segnali promettenti. Tuttavia, è importante ricordare che le previsioni non sono garanzie e che l’investimento in azioni comporta sempre un certo grado di rischio.

NOTA – Il presente articolo è redatto puramente a fine informativo. Non rappresenta consulenza o sollecito all’investimento in borsa. Performance passate non rappresentano in alcun modo garanzia di prestazioni future positive. Acquistare azioni o altri prodotti finanziari espone l’investitore ad un rischio di perdita del capitale.

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