INVESTIRE ORO Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/investire-oro/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Sun, 08 Oct 2023 18:46:26 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png INVESTIRE ORO Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/investire-oro/ 32 32 Investire sul Settore Minerario con i certificates https://www.investire-certificati.it/investire-sul-settore-minerario-con-i-certificates/ Fri, 22 Sep 2023 07:44:20 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=29594 Conviene investire sul settore minerario? UBS ha emesso un certificato di investimento con cedole fino al 9,92% annuo sul settore estrattivo. I premi sono condizionati ad una barriera del 55% e pagati – se dovuti – su base trimestrali con cedole condizionate del 2,48%. Focus sul certificato ISIN DE000UL7YB69. Analisi scenario oro e metalli Nei […]

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Conviene investire sul settore minerario? UBS ha emesso un certificato di investimento con cedole fino al 9,92% annuo sul settore estrattivo. I premi sono condizionati ad una barriera del 55% e pagati – se dovuti – su base trimestrali con cedole condizionate del 2,48%. Focus sul certificato ISIN DE000UL7YB69.

Analisi scenario oro e metalli

Nei primi nove mesi del 2023 le quotazioni dell’oro hanno messo a segno un rialzo prossimo al 6%. Il tutto nonostante le politiche monetarie decisamente restrittive delle principali banche centrali. La Federal Reserve e la BCE, infatti, hanno portato negli ultimi mesi i tassi ai massimi da due decenni, nel tentativo di frenare la corsa dell’inflazione. Anche la forza del dollaro, solitamente inversamente correlato con il prezzo dell’oro, non ha determinato particolari scossoni sul metallo giallo. I mercati intravedono la fine dei rialzi dei tassi e puntano su possibili movimenti positivi nel 2024. Complessivamente, quindi, l’oro si conferma resiliente anche ad uno scenario complesso, con il prezzo che resta negoziato in area 1.900 dollari per oncia.

Situazione diversa per i metalli industriali. L’argento è in calo dell’1%, mentre per zinco e nickel la discesa è a due cifre. Il prezzo del nickel nei primi tre trimestri del 2023 segna un calo del 30%. Rispetto al nickel, cali decisamente più modesti per alluminio (-6%) e rame (-2%). I mercati paiono aver quindi già scontato i timori di una possibile recessione o quantomeno di un rallentamento della domanda.

Investire sul settore minerario con i certificates

investire sul settore minerario estrattivo

Per chi volesse puntare sul settore minerario, con focus sull’estrazione aurea, ma non solo, troviamo un nuovo certificato di investimento emesso da UBS. Le azioni sottostanti son Bhp Billiton, Glencore, Rio Tinto e Vale. Da notare come Vale, azienda brasiliana, sia la prima produttrice al mondo di ferro e nickel. Decisamente vasta anche la produzione estrattiva di Bhp Billiton, colosso del settore minerario, con una capitalizzazione di mercato superiore ai 150 miliardi di dollari.

Vediamo ora il funzionamento del certificato ISIN DE000UL7YB69. Il derivato strutturato da UBS prevede un unico livello barriera, posizionato al 55% dei prezzi di osservazione iniziale. Questa soglia vale sia come barriera premio che come barriera per la protezione del capitale. Le cedole sono pertanto pagate a patto che nessuno dei tre titoli perda oltre il 45% del proprio valore in borsa. Anche il capitale è protetto a patto che a scadenza le quattro azioni del settore minerario si trovino ad almeno il 55% dei valori iniziali.

Cedole a memoria e barriera al 55%

Fra i punti di forza del certificato troviamo l’effetto memoria delle cedole, ma anche la barriera discreta. Il valore dei quattro sottostanti viene osservato – per quanto riguarda la protezione del capitale – soltanto alla scadenza del certificato e non durante l’intera vita. Per ricevere il rimborso del valore nominale, pari a mille euro, ed incassare tutte le cedole previste dal certificato sarà pertanto sufficiente che a scadenza nessuno dei quattro titoli sottostanti abbia perso il 45% o più dai prezzi di osservazione iniziale.

I valor iniziali sono pari a 22,56 sterline per le azioni di Bhp Billiton, 4,355 sterline per Glencore, 50,01 sterline per Rio Tinto 13,69 dollari americani per Vale.

Effetto quanto

I quattro sottostanti sono denominati in valuta diversa dall’euro. Il certificato, però, ha un valore nominale pari a 1000 euro e l’investitore è protetto dal rischio di cambio grazie alla presenza dell’effetto quanto. Eventuali apprezzamenti o discese di dollari e sterlina non influiranno sull’esito dell’investimento, che è invece legato alla performance delle quattro azioni del settore minerario.

Da notare, poi, la presenza dell’opzione del richiamo anticipato, presente dalla fine del secondo trimestre in poi con soglia di attivazione al 100%

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Quali Previsioni per l’Oro https://www.investire-certificati.it/quali-previsioni-per-loro/ Sat, 24 Oct 2020 09:02:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=2728 Analisi e previsioni per l’oro. L’inflazione può determinare una crescita della domanda e del prezzo dell’oro? Analisi di Philipp Vorndran, Capital Market Strategist di Flossbach von Storch AG. Analisi sul prezzo dell’oro Il prezzo dell’oro è aumentato notevolmente. Le ragioni dell’interesse degli investitori per l’oro sono numerose. Per noi l’oro non è solo un investimento […]

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Analisi e previsioni per l’oro. L’inflazione può determinare una crescita della domanda e del prezzo dell’oro? Analisi di Philipp Vorndran, Capital Market Strategist di Flossbach von Storch AG.

Analisi sul prezzo dell’oro

Il prezzo dell’oro è aumentato notevolmente. Le ragioni dell’interesse degli investitori per l’oro sono numerose. Per noi l’oro non è solo un investimento inteso come una fonte di rendimento. Per noi come investitori l’oro è molto di più, è una protezione contro i rischi noti e meno noti del sistema finanziario. Ci piace paragonarlo ad una polizza antincendio, ci rassicura il sapere di possederne una anche se speriamo di non avercene mai bisogno. Lo stesso vale per l’oro.

Per questo non ne monitoriamo quotidianamente il prezzo. È vero, i nostri mandati multi-asset beneficiano dell’aumento delle quotazioni aurifere, come quello che si è registrato di recente, ma è altrettanto vero che non ci preoccupiamo troppo se il prezzo si muove temporaneamente nella direzione opposta. In pratica non pensiamo in dollari o in euro – per lo meno non subito – ma piuttosto in once e lingotti. E ragioniamo in un’ottica di lungo periodo. Ma perché allora serve un’assicurazione contro gli incendi? Quali sono i rischi all’orizzonte?

L’oro come bene rifugio

Forse è bene iniziare con i rischi, che non sono i rischi che intendiamo noi. Ad esempio, i rischi politici come la Brexit, i conflitti tra Stati o come le infinite dispute in Medio Oriente. In altre parole, tutto ciò che può essere riassunto in senso lato con la parola “crisi”. A differenza di quanto spesso erroneamente viene affermato, l’oro non è un “metallo di crisi”. Dal lato di un investitore, per quanto possa sembrare strano, è del tutto irrilevante se il Regno Unito abbandona o meno l’UE.

L’oro è piuttosto un bene rifugio, una valuta e non solo, è la valuta di ultima istanza. Questo metallo prezioso, infatti, è particolarmente richiesto quando le valute sono deboli – uno scenario che in futuro si prospetta di diventare molto frequente. Quando la fiducia nella carta moneta inizia a vacillare e il costo della vita si fa improvvisamente molto più elevato. Basta chiedere a chi ha scelto di investire in oro in Turchia. Da anni il paese è in preda ad una forte inflazione, il che è un bene per coloro che hanno investito parte del patrimonio in attività liquide di prim’ordine come le azioni di qualità o per l’appunto, in oro. Negli ultimi dieci anni, il prezzo dell’oro in lire turche è decuplicato. La storia ci insegna come l’oro sia un’ottima protezione contro l’inflazione.

Il problema dell’inflazione è che è difficile da prevedere, sono troppi i fattori che la causano. Alcuni elementi, infatti, concorrono a smorzare l’inflazione mentre altri la alimentano. Il cambiamento demografico nei paesi industrializzati ad esempio, ha un effetto deflazionistico: in una società che invecchia, la domanda dei beni cala, ostacolando l’inflazione dei prezzi.

Previsioni per l’Oro, inflazione e banche centrali

Ad alimentare l’inflazione, almeno in teoria, sono invece le politiche monetarie accomodanti delle banche centrali. Più denaro è in circolazione, più alta è la probabilità che i prezzi aumentino. In realtà negli ultimi anni, la politica delle banche centrali ha spinto al rialzo non tanto i prezzi dei beni, ma piuttosto quelli degli asset. Le quotazioni delle azioni e degli immobili, ad esempio, sono fortemente aumentate in Germania.

In tutto questo, il Covid-19 potrebbe fungere da acceleratore, facendo lievitare ulteriormente i prezzi delle merci. Da un lato, perché le banche centrali continuano a fornire stimoli per finanziare a lungo termine il debito pubblico. Dall’altro lato perché il lockdown globale ha pressoché distrutto le catene di fornitura, ora ripristinabili con difficoltà. Una domanda in costante aumento si scontra quindi con una carenza di offerta, con possibili conseguenze sui prezzi. Ma che entità avrà questo impatto? Quali previsioni per il prezzo dell’oro nel 2021 e 2022? E per la domanda di oro e lingotti?

previsioni per l'oro
Quali previsioni per l’oro? Il prezzo del metallo giallo può continuare a salire anche nel 2021 e nel 2022?

Previsioni sull’inflazione

Come visto oro e inflazione sono correlati. La nostra previsione sull’inflazione non è clamorosa. Non crediamo che i tassi d’inflazione schizzeranno alle stelle. Ci sembra più verosimile un aumento moderato, anche se evidente. Le nostre stime si aggirano attorno ad un 3-4%, che nel contesto storico attuale non è un picco. Sarebbe comunque un livello che “fa male” soprattutto ai risparmiatori, che non potrebbero più contare sugli interessi dei depositi nominali. Il loro potere d’acquisto diminuirebbe.

Tuttavia, meglio non aspettarsi che le banche centrali intervengano con un aumento dei tassi d’interesse quando l’inflazione riprenderà a salire. Recentemente, infatti il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, ha annunciato la sostituzione del target d’inflazione del 2% con un target sul livello dei prezzi. In altre parole, visto che l’inflazione è rimasta per lungo tempo al di sotto del target, dovrebbe in futuro poterlo “superare” per un lasso di tempo anche maggiore. Pertanto, sarà sempre più improbabile assistere a cospicui aumenti dei tassi d’interesse. Qual è il ruolo dell’oro e quali previsioni per l’oro in questo scenario?

Previsioni per l’oro

Non si può escludere che prima o poi la gente finisca per diffidare del sistema monetario (con la conseguenza di veder salire la domanda di oro). Potrebbe iniziare ad accumulare beni materiali invece di valori nominali. Oppure ancora che ad un certo punto verranno intaccati i conti in banca. Una tale perdita di fiducia avrebbe gravi conseguenze, non solo sul sistema monetario ma per l’intera società. A quel punto, infatti, bisognerebbe ricorrere ricorrere alla “polizza antincendio” (chiamata “oro”) e si manifesterebbe quindi esattamente quella situazione che si spera non possa mai verificare – nonostante l’assicurazione. L’oro tornerebbe ancora protagonista sui mercati finanziari, ammesso che abbia mai smesso di esserlo.

Investire sui mercati finanziari e sull'oro

Conclusioni

Queste le previsioni per l’oro, sui fattori che potrebbero generare altra domanda di oro e metalli preziosi realizzate dagli analisti di Flossbach von Storch AG.

La presente ricerca non è da intendersi in alcun modo come incentivo all’investimento.

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Conviene Investire sull’Oro? https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-sulloro-2/ Sat, 18 Jul 2020 07:38:34 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1687 Conviene investire con l’oro? Quali le migliori modalità per acquistare oro nel 2020 – 2021? Le quotazioni dell’oro sono salite ai massimi da quasi dieci anni, arrivando nell’estate 2020 a sfondare i 1.800 dollari all’oncia. Il prezzo dell’oro può proseguire la corsa? E vale la pena investire sull’oro puntando su altre salite anche nel 2021? […]

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Conviene investire con l’oro? Quali le migliori modalità per acquistare oro nel 2020 – 2021?

Le quotazioni dell’oro sono salite ai massimi da quasi dieci anni, arrivando nell’estate 2020 a sfondare i 1.800 dollari all’oncia. Il prezzo dell’oro può proseguire la corsa? E vale la pena investire sull’oro puntando su altre salite anche nel 2021? Partiamo chiarendo alcuni punti in merito alla domanda di metallo giallo ed alle prospettive per il prezzo del lingotto.

La domanda di oro nel 2020 e 2021

Come mai il prezzo dell’oro sale? Il rally del prezzo dell’oro nel 2020 deriva principalmente dal boom della domanda in arrivo dal settore degli ETF aurei, mentre altre componenti, come la domanda di oro per gioielleria e per industria sono in calo. Anche la domanda delle banche centrali è cresciuta, ma a un passo più lento rispetto agli anni scorsi. Secondo gli studi del World Gold Council, infatti, la detenzione di “gold” del settore degli ETF è arrivata a superare quota 3.500 tonnellate.

Analizzare l’andamento della domanda di oro può essere utile anche per prevedere quello che sarà il prezzo dell’oro nel 2021 – 2022. Se la domanda per investimenti di metallo giallo dovesse scemare, infatti, potrebbe esserci un calo delle quotazioni, mentre un ulteriore incremento di questo segmento oppure una ripresa del settore della gioielleria e dell’industria potrebbero generare un ulteriore balzo al rialzo dei prezzi dell’oro.

Il prezzo dell’oro in euro

Le quotazioni dell’oro nella denominazione in euro sono ai massimi storici. Il prezzo dell’oro si mantiene infatti sopra i 50 euro al grammo, confermando l’enorme interesse degli investitori per il metallo giallo, vero protagonista in questo convulso 2020. Molti risparmiatori hanno puntato sul metallo giallo, in una fase in cui l’oro ed i mercati azionari si sono mossi in maniera simmetrica, entrambi al rialzo.

La progressiva ripresa dei listini azionari, dopo lo shock di marzo 2020, ha infatti generato una maggiore domanda di oro, con gli investitori preoccupati di detenere in portafoglio una sufficiente quota di metallo giallo, in grado di svolgere la funzione di bene rifugio nel caso di ulteriori correzioni (o crolli) da parte del comparto azionario.

previsioni prezzo oro
Conviene investire sull’oro? Le quotazioni del metallo giallo in dollari nel 2020 sono giunte ai massimi da quasi dieci anni, mentre il prezzo in euro dell’oro ha superato i 50 euro al grammo.

Come investire sull’oro?

È possibile investire sull’oro in varie modalità. La maggiore distinzione la dobbiamo fare fra strumenti legati all’oro cartaceo (anche detto oro finanziario) e con il metallo fisico vero e proprio. L’oro finanziario è senz’altro meno affascinante, ma presenta un notevole vantaggio in termini di costi e commissioni. Non implicando il possesso fisico dello strumento acquistato, non vi sono costi di detenzione, né servono assicurazioni o cassette di sicurezza, così come non vi sono costi di conio o lavorazione, invece presenti nelle monete, nei lingotti o nei gioielli.

Oro finanziario

Per chi vuole comprare e vendere il metallo giallo in un arco temporale breve è pertanto chiaro che la soluzione da preferirsi sia quella dell’oro finanziario, attraverso strumenti come gli ETF, ossia gli Exchange Traded funds, che replicano passivamente l’andamento del prezzo dell’oro, oppure con i CFD, i contratti per differenza sull’oro. Ci sono anche altri strumenti, come certificates (nel 2020 l’emittente Leonteq ha emesso diversi certificates aventi come sottostante oro, argento e palladio), ma anche opzioni o futures sull’oro. Ricordiamo poi i Certificates Turbo24 di IG, fra i sottostanti disponibili vi è anche l’oro.

Conviene investire sull’oro?

È ancora il momento di investire sull’oro? Conviene comprare oro anche se il prezzo è già salito? Non è possibile dare una risposta univoca a questi quesiti. È però chiaro che la risposta vari in base a numerosi fattori. In primo luogo, bisogna analizzare l’asset allocation sin qui effettuata dall’investitore: sono già presenti oro o altri metalli preziosi in portafoglio? E nel caso, in quale percentuale? Ci sono sovraesposizioni sull’azionario o su altri settori che potrebbero essere corrette con un incremento della quota aurea detenuta in portafoglio? Tendenzialmente la percentuale di oro da detenersi in portafoglio deve variare fra l’1% ed il 10%, secondo gli studi sul tema (si veda la parte finale del libro “I segreti per Investire con l’oro”, Hoepli).

Quanto oro in portafoglio?

Nelle fasi di maggiore incertezza può dunque salire avvicinandosi al 10%, per poi scendere nelle fasi di maggiore espansione economica. Il discorso cambia chiaramente in un’ottica di trading di breve periodo. In tal caso l’investitore compra e vende oro in breve termine, cercando di sfruttare discese del prezzo ed eventuali risalite dell’oro in un’ottica speculativa e non da cassettista.

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Investire sull’Oro – Previsioni sul Prezzo https://www.investire-certificati.it/investire-sulloro-previsioni-sul-prezzo/ Sat, 11 Apr 2020 21:55:54 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1150 Investire sull’oro: quali previsioni sul prezzo, è ancora il momento di comprare oro dopo la salita del prezzo del lingotto di questi ultimi mesi? Quali sono le previsioni per il prezzo del metallo giallo per il 2020 e 2021? L’oro è stato oggetto di forte domanda da parte degli investitori nella prima parte del 2020, […]

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Investire sull’oro: quali previsioni sul prezzo, è ancora il momento di comprare oro dopo la salita del prezzo del lingotto di questi ultimi mesi? Quali sono le previsioni per il prezzo del metallo giallo per il 2020 e 2021?

L’oro è stato oggetto di forte domanda da parte degli investitori nella prima parte del 2020, risultando uno dei pochi strumenti finanziari che alla fine del primo trimestre aveva generato una performance positiva per chi lo avesse detenuto in portafoglio.

Prezzo dell’oro a 50 euro al grammo

Il prezzo dell’oro ha toccato nuovi massimi storici in euro, con le quotazioni che sono arrivate in area 50 euro per grammo di oro. Ma anche esaminando il prezzo aureo in dollari, emerge come il lingotto si sia confermato un solido bene rifugio. Le quotazioni dell’oro, infatti, nel primo trimestre del 2020 hanno guadagnato circa 6 punti percentuali salendo sopra la soglia dei 1.600 dollari per oncia. In uno scenario caratterizzato dal tracollo del comparto azionario, per via del tragico diffondersi del coronavirus e del lockdown che ha coinvolto la maggior parte dei paesi del pianeta, l’oro ha permesso di ottenere rendimenti positivi, seppur senza rally eclatanti come quelli visti nei primi anni Duemila.

Le quotazioni spot, ossia “a pronti”, del lingotto sono salite a 1.670, mentre il future dell’oro al ComEx ha raggiunto e superato quota 1.700 dollari l’oncia. La situazione di generale incertezza sui mercati, unita al fatto che le banche centrali dovranno stampare ingenti quantitativi di moneta per far fronte alla crisi derivante dal coronavirus, hanno ridato vigore alla domanda degli investitori per il metallo giallo. Vediamo dunque nel dettaglio gli scenari e le previsioni per il prezzo dell’oro.  

Perché il prezzo dell’oro potrebbe salire ancora?

Le ragioni che potrebbero determinare una nuova salita dell’oro sono molteplici. In primo luogo, nella prima parte del 2020 le principali banche centrali hanno annunciato nuove politiche monetarie espansive. In altre parole, stamperanno ancora denaro in quantità davvero ingenti per far fronte alla crisi economica derivante dal coronavirus. Inoltre, i tassi di interesse dovrebbero rimanere bassi per un tempo elevato, rendendo quindi relativamente meno costosa la detenzione di oro. La pandemia ha inoltre determinato una temporanea chiusura degli impianti estrattivi in alcuni paesi produttori di oro, facendo sì che la produzione del 2020 verosimilmente sarà più bassa di quanto ipotizzato.

Domanda di oro nel 2020 e 2021

Per quanto riguarda la domanda di oro, invece, è lecito attendersi un calo della richiesta in arrivo dalla gioielleria (settore che pesa per oltre il 40% sulla domanda totale), così come dall’industria (da cui arrivano fra le 350 e le 400 tonnellate di domanda ogni anno, per un totale leggermente inferiore al 10%). Questo calo della domanda aurea potrebbe però essere compensato da una maggiore richiesta di oro in arrivo dal settore degli investimenti, come spesso accade nelle fasi di crisi sui mercati azionari.

oro banche centrali

Previsioni per il prezzo dell’oro nel 2020 e 2021

Numerosi analisti avevano rilasciato previsioni per il prezzo dell’oro positive per il 2020. I fondamentali appaiono dunque ancora ben impostati. Le quotazioni dell’oro dopo i minimi toccati a fine 2015 hanno via via ripreso vigore, con una ripresa dei prezzi nel 2019, cui ha fatto seguito un avvio positivo nel 2020. Un eventuale superamento di quota 1.700 dollari per il prezzo spot aprirebbe spazio per altre rimonte, con un possibile target dapprima sui 1800 dollari l’oncia ed eventualmente sui massimi storici in area 1.920 dollari toccati dal prezzo dell’oro nell’estate 2011.

Gli analisti di Citi Bank avevano ipotizzato una salita dell’oro verso quota 2.000 dollari nel caso di una recessione già nel 2019. In seguito al coronavirus e alle politiche monetarie espansive delle banche centrali il prezzo dell’oro potrebbe davvero puntare a nuovi massimi nel 2020 – 2021. Restano tuttavia alcune incognite da capire, come quella che sarà la domanda di oro delle banche centrali (la Russia pare intenzionata a ridurre i propri acquisti), così come la reale forza della domanda di oro da investimento.

Previsioni rialziste per il prezzo dell’oro

C’è anche chi ha fatto previsioni per il prezzo dell’oro ben più ottimiste e crede che l’oro possa salire ben più in alto, basti pensare che è stata condotta un’operazione da 1,75 milioni di dollari sul mercato delle opzioni con strike a 4.000 dollari per oncia. Chiaramente trattandosi di un’opzione call sul prezzo dell’oro questa non sarebbe esercitata se il prezzo dell’oro non dovesse arrivare entro la scadenza di giugno 2021 alla soglia di 4.000 dollari per oncia, valori sin qui mai raggiunti dal lingotto.

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Prezzo dell’Oro e Previsioni per il 2020 https://www.investire-certificati.it/prezzo-delloro-e-previsioni-per-il-2020/ Mon, 18 Nov 2019 07:56:58 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=731 Quali le previsioni per il prezzo dell’oro? Analisi prezzo dell’oro Previsioni per il prezzo dell’oro Il 2020 per l’oro si apre con numerosi fattori positivi. In primo luogo, le politiche delle banche centrali restano ampiamente espansive. La Federal Reserve nel corso del 2019 ha più volte tagliato il costo del denaro, abbastando i tassi di […]

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Quali le previsioni per il prezzo dell’oro?

Gli investitori sono tornati ad acquistare oro nel 2019, rendendolo uno degli strumenti più interessanti del 2019 sui mercati finanziari. Quali previsioni per il prezzo dell’oro nel 2020 e 2021? Può continuare la salita delle quotazioni del lingotto?

La domanda è d’obbligo, dopo che le quotazioni del metallo giallo hanno messo a segno un importante rialzo. Le quotazioni auree sono salite fino a dei massimi in area 1.550 nel settembre 2019, per poi frenare nel mese di novembre, con una discesa verso i 1.450$, in uno scenario di maggiore propensione al rischio, ossia di risk-on.

Anche le banche centrali hanno comprato oro, in particolare nel primo semestre dell’anno, mentre la richiesta di metallo prezioso è stata elevata anche dal settore degli ETF. Per elaborare previsioni in merito al prezzo dell’oro nel 2020 partiamo dall’analisi dello scenario e dall’andamento delle quotazioni auree.

Analisi prezzo dell’oro

L’oro è stato senz’altro uno dei grandi protagonisti del 2019. Il metallo giallo nella prima parte dell’anno ha messo a segno un importante rally rialzista, che lo ha portato ad aggiornare i massimi degli ultimi sei anni, con un picco a settembre in area 1.550 dollari per oncia. Le quotazioni del lingotto, poi, si sono mosse in laterale, con una lenta danza fra i 1.470 ed i 1.510 dollari per oncia, che ha caratterizzato tutto il mese di ottobre.

Ad inizio novembre, però, a causa anche alle nuove mosse espansive da parte delle principali banche centrali, il lingotto ha riagganciato quota 1.500$; questo prima di una brusca correzione che lo ha visto scendere a 1.450/1.460 dollari l’oncia, sulla scia del clima di generale propensione al rischio da parte degli investitori.

L’accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina, nell’ambito della cosiddetta trade war, appariva relativamente vicino e gli investitori hanno preferito altri asset più rischiosi in questo scenario, riducendo leggermente le loro posizioni in portafoglio sull’oro

Nonostante la correzione dobbiamo tenere a mente che le quotazioni dell’oro hanno iniziato il 2019 in area 1.270/1.280 dollari l’oncia, con un trend che resta al momento ancora positivo per quanto riguarda il lungo termine.

Lo scenario per l’oro, ha poi trovato nuovi spunti rialzisti con le tensioni fra usa e Iran, che hanno spinto la quotazione del metallo giallo ai massimi degli ultimi 7 anni. Da segnalare anche come a inizio 2020 le quotazioni dell’oro abbiano raggiunto il massimo storico nella loro denominazione in euro, superando i 45 euro al grammo.

Il prezzo dell’oro nel 2020

Per l’oro il 2020 è quindi iniziato sugli scudi con un vero e proprio rally e vari record per il prezzo dell’oro. La battaglia fra compratori e venditori vedeva da un lato il trend rialzista di lungo termine, con i prezzi che dai minimi in ara 1.050 toccati sul finire del 2015 erano in rialzo del 50%; dall’altra la frenata vista dopo l’allentamento delle tensioni fra Usa e Iran. Va tuttavia sottolineato come le quotazioni dell’oro siano tuttavia rimaste saldamente sopra i 1.500 dollari l’oncia, confermando il grande interesse degli investitori per il lingotto.

Previsioni per il prezzo dell’oro

Il 2020 per l’oro si apre con numerosi fattori positivi. In primo luogo, le politiche delle banche centrali restano ampiamente espansive. La Federal Reserve nel corso del 2019 ha più volte tagliato il costo del denaro, abbastando i tassi di interesse base. Anche per il 2020 non sono previste modifiche alle politiche monetarie.

Nonostante il cambio di guida alla BCE, con la francese Lagarde che ha preso il posto di Draghi, gli analisti si attendono una politica monetaria molto espansiva da parte della banca centrale europea. Tutto ciò a chiaro vantaggio delle quotazioni dell’oro, che non può essere stampato dalle banche centrali. Vi è quindi un’offerta fissa di oro, che sale di anno in anno marginalmente con le nuove estrazioni, a fronte di una quantità di denaro che varia in base alle mosse delle banche centrali.
I timori per una recessione o una frenata delle borse, poi, sono stati un altro fattore che ha spinto gli operatori verso gli acquisti di oro. Se le borse dovessero correggere, dopo lunghi anni di rialzo, ecco dunque che parte della grande liquidità giunta nel comparto azionario in questi anni potrebbe riversarsi su altri settori.

In particolare, nel caso di correzioni violente da parte del mercato borsistico, l’oro potrebbe essere uno dei principali beneficiari della situazione.

previsioni prezzo oro
L’oro è stato uno dei protagonisti del 2019: Quali previsioni per il 2020 e 2021 per il metallo giallo?

Oro e rischi geopolitici

Eventuali rischi geopolitici sono un ulteriore fattore da analizzare anche per previsioni legate al prezzo dell’oro nel 2020, con Brexit, Guerra dei Dazi, questioni medio orientali sempre in evoluzione. Sul fronte della domanda di oro, le banche centrali paiono destinate ad essere acquirenti di oro anche nel 2020, cosi come capitato ormai regolarmente negli ultimi anni.

Più volatile la componente degli ETF aurei, positiva nel 2019, mentre il settore della gioielleria appare ancora molto legato (e cosi sarà anche nel 2020/2021) alla domanda in arrivo da Cina e India, primi consumatori di oro fisico a livello planetario. Non si intravedono al momento particolari fattori di rischio che potrebbero determinare collassi del prezzo dell’oro.

Possiamo tuttavia menzionare un eventuale rafforzamento del dollaro, storicamente negativamente correlato con il metallo giallo. Oppure una frenata della domanda di oro fisico in arrivo dall’Asia (in particolare se le fasce giovani dovessero aumentare la domanda di tecnologia, riducendo contestualmente quella per il settore della gioielleria).

In uno scenario così complesso risulta senz’altro interessante detenere una parte limitata del proprio portafoglio in oro, da sempre bene rifugio per gli investitori.

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