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Investire sul settore dell’energia rinnovabile – focus su settore eolico e solare con due certificates tracker di Vontobel

Investire sull’energia rinnovabile

Come investire in energia rinnovabile, senza addentrarsi in complicate analisi sui multipli delle aziende di questo mercato? Spesso questa è una delle domande che si pongono gli investitori attenti al futuro, non solo del pianeta, ma anche il proprio. Il mercato delle energie rinnovabili è, infatti, in enorme espansione. Basti pensare a come i governi, le multinazionali, i fondi di private equity e i principali stakeholder mondiali si stiano tutti muovendo per prendere posizione in merito.

Sembra, in questo girotondo, che tutti abbiano le proprie idee e anche molto chiare. Quando, invece, è il singolo investitore che vorrebbe di scommettere parte del proprio futuro finanziario sull’energia rinnovabile, i punti di incertezza si moltiplicano.

L’azienda su cui sto investendo sarà una bolla o avrà dei fondamentali solidi? Il fondo di cui sto acquistando una quota riuscirà a puntare sui giusti player di mercato? In quest’ottica Vontobel ha lanciato la propria proposta con due nuovi Tracker Certificates Open-end.

I certificati sull’energia rinnovabile

Come anticipato, Vontobel ha recentemente lanciato la propria proposta per investire con i certificati sul mercato delle energie rinnovabili. Si tratta di ISIN DE000VU4DU89 e DE000VU4DU63. Entrambi, sono Tracker certificates su indici, con durata indeterminata (open-end).

La differenza tra i due è semplice: uno punta sul Sole, l’altro sul vento. Il primo, infatti, con il codice FSWIND, sottintende una replica di un indice azionario sull’energia eolica. Il secondo, FSOLAR, sottende un indice sull’energia solare.

Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche di ciascuno dei due certificati per investire sull’energia rinnovabile.

Investire su energia eolica

Questo primo certificato ISIN DE000VU4DU89 ha dalla sua parte un trend rialzista quasi a doppia cifra. Secondo un rapporto di Wood Mackenzie, infatti, si tratterebbe di una crescita attorno al 9% di CAGR per il periodo fra il 2021 ed il 2030.

L’obiettivo del prodotto proposto da Vontobel è quello di replicare l’indice Solactive Wind Technology Index. Ma quali sono le specificità di questo indice creato dall’azienda tedesca Solactive? Innanzitutto, è basato su una selezione sistematica dei titoli RWE, Nordex, Vestas e altri 17 titoli di società del settore eolico globale. Questo indice ricerca sistematicamente lungo l’intera catena del valore le aziende con maggiori prospettive di crescita. Oltre ai produttori di turbine eoliche, sono inclusi i gestori di parchi eolici e di reti elettriche, nonché i fornitori del settore. La selezione viene effettuata con l’aiuto di un algoritmo sviluppato dall’operatore dall’Index Provider Solactive.

Caratteristiche di Solactive Wind Technology Index

Per rientrare nell’indice che fa da sottostante al Certificato FSWIND di Vontobel, un’azienda deve possedere determinati criteri di liquidità e dimensioni. Si sta parlando di un volume di scambi giornaliero di almeno 2 milioni di dollari e di una capitalizzazione di mercato pari o superiore al miliardo. Inoltre, è necessario che la quotazione sia stata effettuata su una borsa valori di un “mercato sviluppato”. Successivamente vengono valutate tutte quelle aziende dell’indotto eolico, che quindi abbiano un coinvolgimento significativo nel settore. L’indice, infine viene semestralmente ribilanciato, tenendo sovrappesati i titoli azionari presenti nel GBS Renewable Energy Benchmark. Ossia l’indice di riferimento.

investire in energia eolica

Come funziona FSWIND

Il prodotto, con valuta in euro, non ha una scadenza fissa e il riscatto può essere esercitato in qualsiasi data. Inoltre, anche l’Emittente ha il diritto di estinguere il prodotto in qualsiasi data, con un periodo di preavviso. In seguito al riscatto o all’estinzione, l’investitore riceverà un importo corrispondente al prezzo di riferimento iniziale, moltiplicato per il fattore di performance e il multiplo.

Il fattore di performance equivale alla differenza tra il prezzo di liquidazione e il prezzo di riferimento iniziale, meno la tassa de gestione. In caso di delta negativo, l’investitore subirà una perdita sul capitale investito. Tutti i pagamenti verranno effettuati in euro, ossia la valuta del prodotto. Pertanto, essendo il sottostante valorizzato in dollari, tutti gli importi subiranno il conseguente tasso di cambio.

Investire su energia solare

Vediamo il secondo certificato per investire sul settore dell’energia rinnovabile. Con il prodotto ISIN DE000VU4DU63, invece, parliamo di un mercato (il solare) con delle curve di crescita ancora maggiori rispetto all’eolico. Da un recente tink tank energetico di Ember, emergerebbe, infatti, che il fotovoltaico è la fonte che da 18 anni registra la maggiore crescita. La produzione di energia solare è aumentata del 24%, mentre quella eolica del 17%. Grazie a un percorso fatto di costanti progressi nell’efficientamento della produzione, il costo di produzione dell’energia elettrica fotovoltaica è diminuito del 90% tra il 2010 e il 2021. E il trend di crescita non sembra arrestarsi.

Sempre secondo Ember, infatti, l’energia solare e quella del vanto in un solo anno hanno incrementato del 20% la propria quota di energia globale. Se nel 2021, infatti, avevano prodotto il 10% dell’energia in tutto il mondo, nel 2022 la quota è stata stimata al 12%. L’incremento, ovviamente, va a discapito delle risorse fossili, che, dal 2023 è previsto che entrino in un’era di declino.

Come funziona FSOLAR

Anche in questo caso, come per FSWIND, il certificato è un tracker open-end che replica un indice sottostante. Questo indice specializzato sull’energia solare si chiama Solactive Solar Technology Index. Anche in questo caso Vontobel ha scelto un prodotto dell’azienda tedesca Solactive. Nel paniere di Solactive Solar Technology Index è possibile trovare il meglio dell’industria fotovoltaica mondiale. Per citare alcuni esempi: First Solar è l’unico produttore di impianti fotovoltaici statunitense ad essere entrato nella top 10 globale del segmento. Enphase Solar, un produttore leader di inverter fotovoltaici, dalla sua fondazione nel 2006 ha installato oltre 52 milioni di prodotti in tutto il mondo. Meyer Burger, una delle 5 aziende europee nell’indice, rifornisce anche il mercato statunitense.

Infine, le caratteristiche tecniche di ISIN DE000VU4DU63 possiamo dire siano le stesse di FSWIND.

L’indice sottostante a FSOLAR

investire in energia solare

Anche in questo caso, come successo per l’indice sottostante di FSWIND, stiamo parlando di una selezione davvero stringente. Anche in questo caso si applica il discrimine della quotazione in un mercato sviluppato e i criteri di liquidità e dimensione sono costanti. Gli scambi giornalieri devono essere sopra i 2 milioni di dollari negli ultimi 3 mesi e la capitalizzazione almeno di un miliardo. Le società scelte devono avere un coinvolgimento specifico nel settore dell’energia solare. Infine, permane il ribilanciamento semestrale con sovrappeso dei titoli inclusi nel GBS Renewable Energy Benchmark.

I certificati per investire nell’energia rinnovabile

Di seguito un riassunto delle principali caratteristiche tecniche dei due certificati Tracker Open-end di Vontobel, per investire in energia rinnovabile.

ISINDE000VU4DU89
CodiceFSWIND
Tipologia settoreenergia eolica
SottostanteSolactive Wind Technology Index
Data di scadenzaOpen-end
Data di liquidazione5 giorni lavorativi bancari dopo la data di esercizio
Commissione di gestione1,2% annuo
ValutaEuro
ISINDE000VU4DU63
CodiceFSOLAR
Tipologia di settoreenergia solare
SottostanteSolactive Solar Technology Index
Data di scadenzaOpen-end
Data di liquidazione5 giorni lavorativi bancari dopo la data di esercizio
Commissione di gestione1,2% annuo
ValutaEuro

Questo articolo sul tema energie rinnovabili ed investimenti su eolico e solare è da intendersi a puro fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa.

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ETF sull’Idrogeno https://www.investire-certificati.it/etf-sullidrogeno/ Sat, 13 Mar 2021 13:51:51 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=5794 Un ETF sull’Idrogeno, il primo in Borsa Italiana a Milano ed in Euronext in tutta Europa ed aperto anche ai risparmiatori retail. Quali sono i migliori ETF sull’idrogeno. Come investire in un ETF sull’idrogeno? Perché un ETF sull’Idrogeno? Quotazione in Borsa Italiana Questo ETF, adatto a chi intende investire sull’idrogeno sul lungo periodo, si chiama […]

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Un ETF sull’Idrogeno, il primo in Borsa Italiana a Milano ed in Euronext in tutta Europa ed aperto anche ai risparmiatori retail. Quali sono i migliori ETF sull’idrogeno. Come investire in un ETF sull’idrogeno? Perché un ETF sull’Idrogeno?

Quotazione in Borsa Italiana

Questo ETF, adatto a chi intende investire sull’idrogeno sul lungo periodo, si chiama L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc. Il suo ISIN è IE00BMYDM794 e Ticker HTW. Nella sua pancia ben 27 azioni di società attive nel settore dell’idrogeno.

Un ETF che partecipa ad una tendenza molto attuale; quella che spinge i governi di tutta Europa a stimolare le industrie a passare all’idrogeno “verde”, prodotto cioè senza combustibili fossili. Quotato ed acquistabile in Borsa Italiana, sulla Borsa di Londra, sulla Deutsche Boerse, sul Six Swiss Exchange e sul NYSE, Euronext.

Idrogeno protagonista

Presto si potrà generare idrogeno con l’aiuto delle energie rinnovabili; portando pertanto ad un ciclo di energia rigenerativa che può completamente far evitare l’utilizzo di fossili combustibili. In questa maniera, l’inquinamento causato da emissioni di carbonio e altri prodotti combustibili dannosi potrebbe essere drasticamente ridotto. Di conseguenza, l’idrogeno potrebbe giocare un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di un ruolo primario nel cambiamento climatico.

Investire sull'idrogeno - ETF sull'idrogeno
Investire sull’idrogeno – ETF sull’idrogeno

Idrogeno ed energie rinnovabili

L’idrogeno è considerato uno dei più importanti vettori energetici dei prossimi decenni. Il cambiamento climatico sta aumentando notevolmente l’utilizzo della tecnologia. L’uso dell’idrogeno come vettore di energia mobile aumenterà la mobilità “eco-friendly” e neutrale da un punto di vista climatico. L’idrogeno infatti diventa semplice acqua quando viene riscaldato o convertito con ossigeno.

L’idea è di generare idrogeno con l’aiuto delle energie rinnovabili, portando pertanto ad un ciclo di energia rigenerativa. In questa maniera, l’inquinamento causato da emissioni di carbonio e altri prodotti combustibili dannosi potrebbe essere drasticamente ridotto.

Di conseguenza, l’idrogeno potrebbe giocare un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di un ruolo primario nel cambiamento climatico. A tal proposito, l’idrogeno può essere considerato come un megatrend; avrà un notevole impatto non solo nella futura mobilità, ma anche nella nostra vita in generale.

Caratteristiche ETF sull’Idrogeno

Quali sono le caratteristiche principali di questo ETF? Il primo aspetto da chiarire è indubbiamente la composizione del paniere sottostante che viene replicato dall’ETF che ne determina poi ovviamente la performance. L’ETF replica l’andamento dell’indice solactive hydrogen economy, che è composto da azioni di società di tutto il mondo; quindi si tratta di un ETF globale; azioni di società che sono attive nel settore dell’idrogeno.

Costo ed accumulazione

Il costo annuo ammonta lo 0.9 per cento, che è un valore congruo per questa tipologia di ETF; la gestione dei proventi invece è ad accumulazione. Questo significa che i proventi maturati non vengono liquidati; in altre parole questo ETF sull’idrogeno non stacca nessun dividendo. Ovviamente i proventi maturati non sono persi, ma semplicemente, invece di essere distribuiti vengono automaticamente reinvestiti nelle quote del fondo sul lungo periodo.

La replica del paniere è fisica: questo significa che l’ETF acquista in modo diretto e materiale le azioni che compongono il paniere di riferimento. La replica fisica non presenta criticità o forme di rischio, cosa che invece accade nella replica sintetica. Questo vale anche per gli ETF sull’oro: meglio quelli che detengono oro fisico.

Rischio di cambio con gli ETF sull’Idrogeno

Le azioni che compongono il paniere sottostante sono denominate in dollari americani; questo comporta che l’ETF non prevede alcun meccanismo di copertura del cambio, cioè è soggetto al rischio cambio valutario. Il prezzo e la quotazione di questo ETF sull’idrogeno avrà quindi due variabili. La prima variabile è l’andamento del prezzo delle azioni che compongono il paniere; la seconda variabile invece è il cambio euro dollaro americano. Potrebbe arrivare un guadagno, ma anche una perdita.

Aspetti fiscali

Dal punto di vista operativo questo dettaglio è assolutamente importante. Le eventuali plusvalenze, cioè i guadagni frutto della differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita costituiscono reddito di capitale; per questo motivo non possono essere utilizzate per recuperare eventuali minusvalenze pregresse. Questo aspetto ovviamente vale per tutti gli ETF, non solo per questo specifico prodotto. consideriamo anche che l’imposta sulle plusvalenze per quanto riguarda questo ETF ammonta al 26 per cento.

investire

Liquidità e volumi degli ETF sull’idrogeno

Prima di acquistare questo ETF meglio analizzare la liquidità e il volume degli scambi giornalieri. Anche da questo punto di vista non ci sono criticità; nonostante sia quotato da poco tempo, questo ETF è da considerare liquido e ben scambiato. Scambi medi giornalieri per un controvalore monetario di 10-20 milioni di euro a seduta sono espressione di una buona liquidità.

ETF: strategia di lungo periodo

Abbiamo detto che questo ETF sull’idrogeno è un investimento di lungo periodo, quindi si può pensare ad un piano di accumulo di medio lungo periodo. Quindi si investe una quantità di denaro predeterminata con una frequenza predefinita. Per esempio ogni mese investo 100 euro per una serie di anni. In alternativa posso applicare una strategia dinamica, ad esempio trend follower seguendo i rialzi o i ribassi.

Oppure lo possiamo gestire sempre in modo dinamico attraverso una rotazione basata sulla forza relativa; cioè si mantenere l’ETF sull’idrogeno in portafoglio solo nei momenti in cui questo asset sovra performa gli altri settori.

L’alternativa può essere costituita da un secondo ETF quotato in Borsa Italiana:  Ishares Global Clean Energy Ucits ETF identificato dall’ISIN IE00B1XNHC34 e ticker INRG. Quotato in USD questo ETF ha un NAV al 12/03/2021 di 14,54 e mira a replicare il più fedelmente possibile l’andamento di un indice composto da 30 delle maggiori società globali operanti nel settore dell’energia pulita.

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