contango Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/contango/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Fri, 20 Nov 2020 17:34:07 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png contango Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/contango/ 32 32 Come investire sul prezzo del petrolio spot? https://www.investire-certificati.it/come-investire-sul-prezzo-del-petrolio-spot/ Tue, 02 Jun 2020 14:33:53 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1311 Come investire prezzo del petrolio spot senza dover fare il rolling dei contratti futures? Ci ha pensato il broker ActivTrades, che ha lanciato due CFD, rispettivamente sul prezzo del WTI, acronimo di West Texas Intermediate, e sul Brent, il petrolio del Mare del Nord europeo. È pertanto possibile investire sul petrolio greggio senza dover fare […]

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Come investire prezzo del petrolio spot senza dover fare il rolling dei contratti futures? Ci ha pensato il broker ActivTrades, che ha lanciato due CFD, rispettivamente sul prezzo del WTI, acronimo di West Texas Intermediate, e sul Brent, il petrolio del Mare del Nord europeo. È pertanto possibile investire sul petrolio greggio senza dover fare il rolling fra le scadenze dei futures, con un uno swap per le posizioni portate in overnight proporzionale al contango presente nei vari contratti future al CME

Investire sul petrolio con i CFD

Nel dettaglio i CFD permettono all’investitore di replicare in modo lineare l’andamento di uno strumento (in questo caso rappresentata dal prezzo spot del petrolio Wti americano e del Brent), con il vantaggio di poter spezzettare la posizione rispetto ad un tradizionale futures, basato su volumi maggiori. Il tradizionale contratto al CME è infatti pari a 1.000 barili, circa 35 mila dollari ai prezzi correnti del petrolio. Con i Cfd non sono previste commissioni ma solo il “costo implicito” di bid/ask spread praticato dal broker.

Come accennato, se si vogliono mantenere aperte delle posizioni in overnight (ossia per uno o più giorni) con questi nuovi CFD di ActivTrades è previsto il pagamento di un tasso swap mentre se si opera nell’intraday (ossia se si aprono e chiudono le posizioni nel corso della stessa giornata) non sono previsti costi aggiuntivi. Questi contratti non hanno scadenza a differenza dei tradizionali CFD sui futures del petrolio con scadenza. Attenzione quindi al sottostante selezionato, perché i contratti CFD relativi al future hanno scadenza, mentre quelli sul prezzo spot del petrolio non hanno scadenza ed hanno invece un costo di mantenimento della posizione (che cresce in base al contango sul petrolio del momento).

Investire sul petrolio: è ancora il momento?

Analizziamo il turbolento contesto registrato negli ultimi mesi sul petrolio. Nel mese di aprile le quotazioni del petrolio hanno messo a segno un impressionante crollo, scivolando per la prima volta in territorio negativo. Alla base del collasso dei prezzi troviamo un ampio ventaglio di fattori, riconducibili al temporaneo blackout della domanda di greggio, derivante dalla frenata economica generata dal coronavirus. L’improvviso calo globale della domanda, quantificabile in circa 30 milioni di barile al giorno, ha determinato un clamoroso sold-out, nei magazzini americani e a poco è servita la riduzione della produzione da parte dell’OPEC di 9,7 milioni di barile.

investire sul petrolio

Trading sul petrolio

Il punto di riferimento per il trading sul petrolio è dato dai Contratti future su WTI e Brent scambiati al CME, che hanno appunto una scadenza, data in cui viene scambiato un certo numero di barili di petrolio ad un determinato prezzo, appunto quello cui si è acquistato il contratto. Per la scadenza di maggio, i costi di stoccaggio erano saliti spaventosamente, divenendo proibitivi in una fase in cui gran parte delle strutture erano occupate già da altre scorte petrolifere non consumate. Questa particolarissima situazione ha fatto sì che nella giornata del 20 aprile gli investitori fossero pronti a pagare pur di non doversi trovare costretti a ricevere ingenti quantitativi di petrolio, senza la possibilità di stoccarli. Le scadenze successive non sono scese in negative, generando quello che tecnicamente viene definito contango, ossia prezzi maggiori per le scadenze più lontane nel tempo.

Lo scenario è però cambiato radicalmente nel mese di maggio, quando gli investitori hanno iniziato a puntare su una progressiva riapertura dei vari paesi e, conseguentemente su una ripresa della domanda, accompagnata da una riduzione della produzione (e dalla chiusura di alcuni impianti negli Stati Uniti, non in grado di sopravvivere a prezzi troppo bassi).

Il prezzo del petrolio

Il prezzo del petrolio ha via via ripreso vigore, con il contratto WTI che ha terminato il mese di maggio in area 35 dollari al barile, mentre il Brent è arrivato oltre i 38 dollari al barile. Questo anche grazie alle aspettative per una conferma dei tagli alla produzione decisi dall’OPEC anche per i mesi estivi. Lo scenario tecnico, a questo punto, è quello di un petrolio ancora ripresa, ma le incertezze restano dietro l’angolo. Prima fra tutte il rischio di una recessione globale nei prossimi mesi, con il rischio di un calo della domanda. Ma anche un’eventuale seconda ondata del coronavirus potrebbe frenare nuovamente la domanda di greggio. La volatilità potrebbe dunque destinata a rimanere elevata sul petrolio, con numerose opportunità per investire sul petrolio, anche grazie ai cfd spot e futures offerti da ActivTrades.

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Cosa è il Contango? https://www.investire-certificati.it/cosa-e-il-contango/ Wed, 29 Apr 2020 10:31:36 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1180 Contango e backwardation: si parla spesso di questi termini nel mondo finanziario, ma cosa sono e come funzionano? Sono due concetti chiave nella negoziazione degli strumenti finanziari derivati e sono correlati alle differenze di prezzo fra le varie scadenze dei prodotti derivati, in particolare quelli legati al mondo delle commodity, ossia le materie prime. Per […]

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Contango e backwardation: si parla spesso di questi termini nel mondo finanziario, ma cosa sono e come funzionano? Sono due concetti chiave nella negoziazione degli strumenti finanziari derivati e sono correlati alle differenze di prezzo fra le varie scadenze dei prodotti derivati, in particolare quelli legati al mondo delle commodity, ossia le materie prime. Per esaminare i concetti di contango e backwardation ripartiamo dalla definizione dei futures.

Contango e backwardation nei futures

I futures sono contratti finanziari derivati che vincolano due controparti nello scambio di una determinata quantità di un bene, definito sottostante, in una data futura, prestabilita all’origine del contratto medesimo. Con i contratti futures (così come con altri prodotti derivati) derivati viene di fatto trasferito il rischio di mercato dal produttore agli investitori che assumono pertanto posizioni sul mercato, speculando al rialzo o al ribasso sull’andamento del sottostante.

Come accennato i contratti futures presentano varie scadenze, che sono di norma trimestrali, mentre sono invece mensili sul petrolio e sul gas naturale. Proprio le differenze di prezzo nelle varie scadenze dei futures determinano i concetti di contango e backwardation.

Cosa è il Contango: definizione

Cosa è il contango? Si parla di contango (o forwardation) quando i prezzi di una scadenza più vicina nel tempo sono inferiori rispetto alle scadenze più lontane nel tempo. In una situazione di contango gli investitori sono pronti a pagare un prezzo superiore a quello spot o comunque di una scadenza breve per ricevere una determinata merce in futuro.

Spiegazione grafica

Questo è anche lo scenario che si verifica maggiormente sui mercati: una curva forward standard, infatti, tende a crescere nel tempo. Possiamo spiegare ciò in quanto il prezzo in una scadenza più lontana nel tempo dovrebbe includere costi superiori per lo stoccaggio. Va tuttavia menzionato che eventi geopolitici o shock della domanda possono generare situazioni inverse al contango, appunto di backwardation.

Curve di contango o backwardation

Cosa è la backwardation? Definizione

La backwardation è lo scenario inverso rispetto al contango e si verifica quando il prezzo dei contratti futures risulta inferiore rispetto al prezzo spot (o quando scadenze dei futures più lontane nel tempo hanno prezzi inferiori rispetto a scadenze più vicine nel tempo).

Esempio sul petrolio

Un esempio si è verificato nella primavera 2020 sul petrolio, assumendo toni particolarmente accentuati quando la scadenza di maggio 2020 del contratto WTI ha chiuso le ultime ore di vita addirittura in territorio negativo, mentre i contratti successivi (da giugno 2020 in poi) erano tutti in territorio positivo.

Prendiamo come esempio i prezzi del CME del Crude Oil (WTI) di fine aprile 2020. La scadenza di giugno naviga intorno ai 14 dollari al barile. Quella di luglio, invece, è già prezzata intorno a quota 18,50 dollari.

Il contango continua nei mesi seguenti ed il prezzo sale ulteriormente a 21,78 per agosto e 24 per settembre, arrivando oltre i 30 nell’aprile 2021 e oltre quota 35 dal giugno 2022. Il prezzo – anche se passano di mano pochi contratti e non quotidianamente per scadenze cosi lunghe – supera i 40 dollari al barile dal giugno 2024.

Il contango prosegue nei mesi seguenti: il prezzo di riferimento dei contratti dall’ottobre 2028 in poi eccede quota 50 dollari al barile.

Il mercato, con un ampissimo contango, prezza una lenta ma progressiva ripresa della domanda di petrolio su scala mondiale, con le consegne più lontane nel tempo che hanno prezzi decisamente superiori a quelle più prossime.

ETF, ETC, CFD e contango

Il contango è riflesso anche negli strumenti derivati come ETF, ETC e CFD che “derivano” appunto il loro prezzo dall’andamento del future. Nel caso in cui si tratti di prodotti senza una scadenza, come capita per ETF e ETC, se vi è la replica fisica del sottostante, l’ETC in questione andrà a coprirsi, cambiando contratto, con il rolling in cui saranno appunto riflessi eventuali contango o backwardation dei prezzi, che vengono trasferiti nel prezzo dell’ETF o dell’ETC.

Anche i contratti in cui vi è copertura sintetica riflettono chiaramente la presenza di contango, così come i CFD, ossia i contratti per differenza. Nel caso dei CFD solitamente vi è scadenza del contratto (rispecchiando fedelmente quella del contratto future) ed è quindi l’investitore a dover effettuare il rolling della posizione ogni mese oppure ogni tre mesi in base alla scadenza del contratto.

Se non vi fosse invece scadenza, nel raro caso dei contratti spot su materie prime, il broker carica per le posizioni portate in overnight un costo di rollover o swap all’investitore che cresce all’aumentare del contango (e che potrebbe invece essere a credito dell’investitore nel caso di backwardation).

Operazioni di trading long

Il contango è pertanto un aspetto da considerare in ogni caso, indipendentemente dallo strumento scelto per l’investimento perché potrebbe incidere anche in maniera significativa sulla performance (così come la backwardation).

Nel dettaglio, in presenza di un forte contango, la performance di un’operazione long, ossia impostata al rialzo, potrebbe essere fortemente inficiata dal contango che aumenterebbe implicitamente i costi di mantenimento della posizione. Chiaramente l’aumento dei costi è proporzionale alla crescita della curva forward, ossia i costi crescono all’aumentare del contango.

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