certificati bancari Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificati-bancari/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 11 Feb 2021 12:14:20 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png certificati bancari Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificati-bancari/ 32 32 Leonteq -Nuovi Certificati sui Bancari con Cedole fino al 12% https://www.investire-certificati.it/leonteq-nuovi-certificati-sui-bancari-con-cedole-fino-al-12/ Thu, 11 Feb 2021 08:28:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=4051 Due nuovi certificati sui bancari di Leonteq con cedole potenziali al 9 e 12%. Ecco i dettagli di queste emissioni. Nuovi Certificati sui Bancari di Leonteq Sono negoziabili sul SeDex due nuovi certificati di investimento targati Leonteq con rendimenti potenziali pari al 9 ed al 12%. Entrambi i certificates hanno tre sottostanti cadauno e fanno […]

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Due nuovi certificati sui bancari di Leonteq con cedole potenziali al 9 e 12%. Ecco i dettagli di queste emissioni.

Nuovi Certificati sui Bancari di Leonteq

Sono negoziabili sul SeDex due nuovi certificati di investimento targati Leonteq con rendimenti potenziali pari al 9 ed al 12%. Entrambi i certificates hanno tre sottostanti cadauno e fanno riferimento al settore bancario, uno dei grandi protagonisti in queste ultime sedute di borsa.

I nuovi certificates di Leonteq pagano cedole trimestrali, condizionate ad una barriera cedolare del 60%. Tale soglia rappresenta anche la barriera capitale.

In entrambi i prodotti è presente l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui una cedola non venisse distribuita, non sarebbe definitivamente persa. Infatti, l’investitore potrebbe incassarla in una successiva data di osservazione a patto che tutti i sottostanti fossero nuovamente tornati al di sopra dei rispetti livelli di attivazione della cedola. Fra i punti di forza di questi certificates va anche segnalata la barriera discreta o europea. Eventuali temporanee discese dei sottostanti al di sotto del livello barriera non precluderebbero un eventuale buon esito del prodotto, a patto che tutti i sottostanti si trovino al di sopra delle rispettive barriere nella data di osservazione finale (final fixing date) del certificato.

La durata dei nuovi certificates è pari a tre anni. L’opzione autocallable potrebbe attivarsi a partire dalla seconda data di osservazione, in data 12 luglio 2021.

Scenari a scadenza

Quali gli scenari in questi certificati per investire sulle banche? Se a scadenza tutte le azioni sottostanti dovessero trovarsi al di sopra della barriera capitale del 60%, l’investitore riceverebbe l’ultima cedola ed il rimborso dell’intero valore nominale (1.000 euro). A tale cifra si sommerebbero eventuali cedole portate a memoria. Viceversa, il valore di rimborso del certificato sarebbe uguale o inferiore a 600 euro e proporzionale alla performance negativa del peggior sottostante.

Analisi settore bancario

La discesa in pista di Mario Draghi come probabile nuovo Presidente del Consiglio ha generato un’ondata di acquisti sui titoli bancari. In particolare, ne hanno beneficiato i titoli bancari italiani. Le azioni di Intesa Sanpaolo si sono riaffacciate sopra quota 2 euro, mentre Unicredit è tornata ampiamente sopra gli 8 euro. La ventata di ottimismo ha coinvolto anche le altre azioni del settore, riportando Fineco a superare i 14 euro, mentre le azioni di BPM hanno superato i 2 euro.

Il tutto mentre l’intero comparto bancario europeo ha ripreso vigore, come attestato dalla ripresa dello Stoxx Bank Index, tornato sopra i 75.

Certificati sui Bancari

Certificato ISIN CH0587327393

Esaminiamo i due certificati sui bancari. Il primo prodotto, con ISIN CH0587327393 fa riferimento a tre banche italiane. Si tratta di Banco BPM, Fineco ed Unicredit. Le cedole in questo certificato sono pari al 9% annuo, distribuite tramite coupon condizionati trimestrali del 2,25%. I premi saranno corrisposti a patto che nessuno dei tre titoli azionari abbia perso il 40% o più dai prezzi di osservazione iniziali alle rispettive date di osservazione della cedola.

Operativamente parlando, Banco BPM ha un prezzo di fixing iniziale di 1,9265 euro, con la rispettiva barriera capitale posizionata a 1,1559 euro. Tale livello rappresenta anche la barriera cedolare.

Per quanto riguarda Fineco, il prezzo di osservazione iniziale è pari a 14,00 euro, determinando quindi una barriera di 8,40 euro per azione. Chiude il terzetto dei titoli bancari italiani Unicredit. L’azione dell’azienda un tempo basata in Piazza Cordusio ha un livello di fixing iniziale di 8,027 euro, con una barriera posizionata a 4,816 euro.

Certificato sui bancari europei – ISIN CH0587327401

Il secondo prodotto strutturato da Leonteq allarga lo sguardo al settore bancario su scala europea.

Le azioni sottostanti del certificato ISIN CH0587327401 sono ING, Société Generale ed Unicredit ed il rendimento cedolare massimo arriva al 12%. I coupon sono condizionati ad una barriera cedolare del 60% e sono staccati su base trimestrale. Il loro importo è pari a 30 euro, ossia il 3% del valore nominale del certificato.

Per Unicredit il prezzo di osservazione è pari a 8,027, come nel certificato ISIN CH0587327393.

Ing ha un fixing pari a 8,041 euro, che determina una barriera capitale (e cedolare) pari a 4,825. Per Société Generale il prezzo di osservazione iniziale è pari a 17,638 euro. Le barriere in questo caso sono quindi collocate a 10,583 euro.

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I Certificati Bancari https://www.investire-certificati.it/i-certificati-bancari/ Sat, 24 Aug 2019 21:19:32 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=268 Certificati bancari: come muoversi negli investimenti? I certificati finanziari possono rientrare all’interno di differenti categorie. Negli ultimi anni i certificati di deposito hanno perso quote di mercato, a favore delle obbligazioni, dei conti deposito o dei certificati di investimento, anche per via dell’aumento della tassazione che ha colpito i certificati di deposito, rendendoli fiscalmente meno […]

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Certificati bancari: come muoversi negli investimenti? I certificati finanziari possono rientrare all’interno di differenti categorie. Negli ultimi anni i certificati di deposito hanno perso quote di mercato, a favore delle obbligazioni, dei conti deposito o dei certificati di investimento, anche per via dell’aumento della tassazione che ha colpito i certificati di deposito, rendendoli fiscalmente meno attraenti per gli investitori.

I certificati di deposito

I certificati di deposito bancari sono stipulati fra un investitore e una banca, la quale si impegna a restituire alla scadenza del vincolo il capitale versato con l’aggiunta di un ammontare derivante dal tasso di interesse concordato all’inizio della vita del certificato. Secondo quanto stabilito da Banca d’Italia i certificati di deposito possono avere una vita variabile fra i 3 mesi ed i 5 anni, anche se molto spesso hanno una vita superiore all’anno. Si tratta dunque di vincoli temporali fissi, con un tasso di interesse che può essere costante per tutta la durata dell’investimento, oppure variabile, risultando parametrizzato a determinati benchmark finanziari.

certificati di deposito

I certificati di investimento

I certificati di investimento, invece, sono prodotti finanziari che rientrano nella categoria dei derivati cartolarizzati. Sono creati da società emittenti o dai trading desk delle banche d’affari, grazie all’utilizzo di un insieme di opzioni.

I certificati di investimento hanno un valore determinato dai movimenti del sottostante cui fanno riferimento, che può essere un’azione, un indice azionario, una valuta o un paniere di valute, così come una materia prima o un metallo prezioso.

I certificati di investimento permettono all’investitore di ottenere posizioni sia rialziste (long) che ribassiste (corte) su vari strumenti finanziari, con costi modesti ed un’ampia flessibilità. Con i certificati di investimento l’investitore riceve il pagamento di cedole, che possono essere condizionate o garantite. Spesso le cedole offerte dai certificates sono condizionate ad un determinato andamento del sottostante o al fatto che l’azione o l’indice o la materia prima che fungono da sottostante non scendano al di sotto di un predeterminato valore, definito livello barriera del certificato di investimento. In altre parole, il detentore del certificato riceverà una cedola mensile o trimestrale o annuale se il sottostante non scende al di sotto del livello barriera nei certificati long, mentre il coupon sara’ pagato a patto che il sottostante non salga al di sopra del livello barriera. Esistono tuttavia molteplici tipologie di certificati di investimento, con strutture spesso anche molto variabili fra di loro.

I certificati di investimento, a differenza dei certificati di deposito bancari, non sono di norma a capitale garantito.

I certificati di deposito bancario e i certificati di investimento offrono una molteplicità di strumenti utili all’investitore per diversificare il proprio portafoglio di investimenti, sia sotto il profilo degli strumenti che delle scadenze temporali.

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