certificates Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Mon, 06 May 2024 13:56:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png certificates Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates/ 32 32 Certificates su Azioni Italiane di Leonteq https://www.investire-certificati.it/certificates-su-azioni-italiane-di-leonteq/ Mon, 06 May 2024 13:56:08 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=33277 Nuovi Certificati su azioni italiane: Leonteq ha arricchito la sua gamma di certificates softcallable con cedola mensile. Focus su quattro emissioni con barriere ampie su titoli italiani e rendimenti potenziali in doppia cifra (fra il 10% e il 12% annuo). Certificates su “single stock” italiane Spesso i certificates sono legati a basket di tre o […]

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Nuovi Certificati su azioni italiane: Leonteq ha arricchito la sua gamma di certificates softcallable con cedola mensile. Focus su quattro emissioni con barriere ampie su titoli italiani e rendimenti potenziali in doppia cifra (fra il 10% e il 12% annuo).

Certificates su “single stock” italiane

Spesso i certificates sono legati a basket di tre o quattro titoli sottostanti, aumentando quindi il potenziale rischio che almeno uno di essi scenda sotto barriera a scadenza. Con queste emissioni Leonteq è riuscita a strutturare una serie di prodotti che hanno per sottostante un solo titolo ed offrono rendimenti potenziali in doppia cifra.

certificates
Investire con i certificati

Nessun titolo esotico o azioni sconosciute, ma la solidità di grandi nomi del FTSE Mib. Nel dettaglio le azioni da cui dipende la performance dei vari certificates sono Unicredit, Stellantis, Intesa Sanpaolo e STMicroelectronics, quattro storiche big cap di Piazza Affari protagoniste dei rialzi dell’ultimo triennio in borsa.

In tutti i certificates la barriera è posizionata al 60% dei prezzi di osservazione iniziale, a fronte di cedole mensili dello 0,833% nei certificates su Stellantis, Intesa Sanpaolo e STMicroelectronics, con un rendimento potenziale del 10% annuo lordo. I coupon condizionati arrivano all’1% nel certificato ISIN CH1336236802 sulle azioni di Unicredit (12% annuo).

Opzione del richiamo anticipato discrezionale

I certificates possono essere richiamati anticipatamente dall’emittente a partire dal quarto mese (agosto 2024). Non sono quindi previste condizioni di prezzo per il richiamo anticipato ma la decisione spetta all’emittente. In tal caso l’investitore riceverebbe il pagamento della cedola del periodo, di ogni premio eventualmente portato a memoria e del rimborso nominale, pari a 1000 euro per certificato.

Se il certificato arriva alla naturale scadenza sono possibili due scenari. Nel caso in cui il titolo sottostante si trovi sopra barriera l’investitore riceverà l’ultima cedola (sempre con effetto memoria) e il rimborso dell’intero valore nominale. Viceversa, il rimborso sarebbe pari al valore nominale ridotto dell’1% per ogni punto percentuale di performance negativa del sottostante.

Operativamente le azioni di Unicredit e STM navigano intorno ai prezzi di fixing mentre Intesa è salita. Scenario diverso per Stellantis, che ha perso terreno e che al momento si trova a circa 30 punti di distanza dalla barriera (con il prezzo del certificato che naviga conseguentemente a sconto).

Scheda dei nuovi certificati su azioni italiane di Leonteq

Ecco i codici ISIN, il rendimento cedolare potenziale dei certificates, l’azione sottostante e la scadenza massima. Come detto, un eventuale richiamo anticipato discrezionale da parte dell’emittente determinerebbe l’estinzione anticipata del prodotto, a fronte però del pagamento di tutte le cedole dovute e del rimborso del nominale.

CODICE ISINCEDOLE ANNUEAZIONE SOTTOSTANTEPREZZO DI OSSERVAZIONE INIZIALELIVELLO BARRIERASCADENZA
CH133623681010.00%Stellantis24,90 EURO14,937 EURO05/04/2028
CH133623680212.00%UniCredit35,39 EURO21,231 EURO05/04/2028
CH133623673710.00%Intesa Sanpaolo3,36 EURO2,0136 EURO05/04/2028
CH133623580410.00%STMicroelectronics39,02 EURO23,412 EURO11/04/2028

Il presente articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa con azioni, certificates o altri prodotti finanziari. I certificates sono strumenti finanziari complessi e l’investitore è esposto al rischio di perdita di capitale.

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Perché investire con i Certificates? https://www.investire-certificati.it/perche-investire-con-i-certificates/ Fri, 18 Aug 2023 10:34:55 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=29085 Conviene investire con i certificati? Perché molti investitori scelgono di investire con i certificates? In questo articolo ci soffermiamo sulle ragioni per cui può essere conveniente investire con i certificati in borsa e sui loro vantaggi. Focus anche sui rischi di questi prodotti finanziari. Pro e contro dei certificati di investimento. Conviene investire con i […]

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Conviene investire con i certificati? Perché molti investitori scelgono di investire con i certificates? In questo articolo ci soffermiamo sulle ragioni per cui può essere conveniente investire con i certificati in borsa e sui loro vantaggi. Focus anche sui rischi di questi prodotti finanziari. Pro e contro dei certificati di investimento.

Conviene investire con i certificati?

Partiamo da una definizione di certificates. I certificati di investimento, denominati anche investment certificates, sono derivati cartolarizzati quotati in borsa come normali azioni. Il loro rendimento è legato all’andamento del sottostante, solitamente un’azione o un paniere di titoli azionari. Sono emessi da grandi banche o emittenti specializzati, che si occupano anche di garantire la liquidità del prodotto.

Troviamo su Borsa Italiana numerose tipologie di certificates. I più comuni sono quelli con cedole condizionate e protezione del capitale condizionato ad un livello barriera.

Sono poi quotati i bonus cap ed i top bonus certificates, prodotti che prevedono un premio se alla scadenza i sottostanti si trovano sopra la barriera (o se non la toccano per l’intera vita del prodotto nel caso dei bonus cap). Numerosi prodotti finanziari, poi, offrono anche la protezione parziale o totale del capitale. Per esempio, l’investitore può avere la garanzia di incassare almeno il 90 o il 95% del capitale investito, a fronte di rendimenti inferiori (certificati a capitale protetto). Ci sono anche certificates a capitale interamente protetto, con la garanzia di ricevere a scadenza almeno il 100% del valore nominale del prodotto.

investire con i certificates
Investire con i certificati

Anche i certificates possono prevedere la leva finanziaria, come nel caso dei certificates turbo o dei minifutures. La loro funzione può essere speculativa o di copertura del portafoglio finanziario. Tendenzialmente sono più rischiosi, per la presenza della leva che amplifica eventuali profitti o perdita. Da notare come la leva può essere fissa o variabile, in base alla tipologia di certificates selezionata.

Ogni certificato di investimento, così come ogni altro prodotto finanziario regolamentato, è indicato con uno specifico codice ISIN distintivo.

Quanto rende investire con i certificates?

Il rendimento che si può ottenere con i certificati di investimento è decisamente variabile da prodotto a prodotto. Tendenzialmente con un profilo di rischio intermedio si può puntare ad un 10-12% annuo. Con certificates maggiormente aggressivi o prodotti comprati in fasi di maggiore volatilità si può puntare anche ad un rendimento del 12-15% annuo. Sono tuttavia molti i fattori da valutare ed il rendimento reale lo si conoscerà soltanto al termine dell’investimento. Eventuali crolli di borsa potrebbero compromettere l’intera pianificazione, determinando una perdita.

Operativamente, Nel caso dei certificati con cedola si varia da prodotti conservativi con un rendimento potenziale fra il 5 e l’8% annuo, legati a indici o sottostanti poco volatili, spesso con barriere profonde. Troviamo poi certificates con rendimenti che potremmo definire intermedi, fra il 9-10% ed il 12% annuo. Al crescere del rischio salirà anche il rendimento potenziale, con certificati ad alto rendimento potenziale, indicativamente fra il 15 ed il 30% annuo. Per esempio un certificato con cedole del 2% mensile può essere considerato ad alto rendimento potenziale. Al tempo stesso sarà legato a sottostanti decisamente più volatili rispetto ad un certificato che paga cedole mensili dello 0,5%, con un rendimento potenziale del 6%.

Con i certificati a capitale protetto il rendimento può essere determinato da una cedola condizionata o dalla partecipazione al movimento del sottostante, qualora positivo. Nel primo caso il rendimento può essere potenzialmente anche elevato (spesso fino a un cap, ossia un tetto limite), nel secondo è più contenuto. Con i turbo certificates e i minifutures si effettuano operazioni con la presenza della leva finanziaria. Rischio e rendimento potenziale sono decisamente più alti (entrambi).

Quindi, perchè investire con i certificates? In estrema sintesi per ottenere un rendimento significativo, in grado di proteggere il capitale dalla perdita di potere di acquisto derivante dall’inflazione e possibilmente anche per batterla.

I Vantaggi dei certificati di investimento

Vediamo di seguito alcuni dei vantaggi dei certificati da investimento. Fra questi vale senz’altro la pena ricordare la possibilità di diversificare il portafoglio, la molteplicità di strutture offerte e l’efficienza fiscale. Il tutto senza dimenticare un rendimento potenzialmente asimmetrico, che in taluni casi può essere positivo anche in caso di ribassi dei sottostanti.

Diversificare il portafoglio

I certificati di investimento permettono di diversificare il portafoglio. Possono essere scritti su singole azioni, così come su indici di borsa, panieri di azioni, materie prime, tassi di interesse o coppie di valute.

Permettono agli investitori di puntare su strumenti finanziari altrimenti non sempre facilmente raggiungibili, come nel caso dei tracker certificates. Con i mini futures, poi, è possibile svolgere la funzione di copertura del portafoglio (hedging).

Conviene comprare i certificates quando la borsa sale?

I certificates possono far fronte a varie logiche di investimento. Possono essere utili per chi punta sul rendimento, per chi non vuole rinunciare a cedole mensili o trimestrali, per chi vuole un’ampia protezione del capitale. Possono essere utili sia in fasi rialziste che in fasi ribassiste. Nel caso in cui il mercato salga, i certificati di investimento pagheranno le cedole dovute prima di potenzialmente andare in autocall (richiamo anticipato), qualora previsto.

In caso di moderati ribassi, a patto che questi non superino le barriere, i certificates continueranno a pagare le cedole, offrendo anche la protezione del capitale. Perché comprare i certificates? Ecco quindi un’altra risposta. In caso di moderati ribassi i certificati hanno un andamento asimmetrico rispetto a quello dei sottostanti.

Poniamo per esempio il caso in cui un certificato abbia una barriera del 50% ed il sottostante scenda del 35%. L’investitore incasserebbe le cedole ed avrebbe un rendimento positivo pur avendo puntato su un’azione o indice di borsa che ha perso.

Certificati a capitale protetto

Perchè investire con i certificates? Una ragione senz’altro interessante è presente anche per i profili di rischio più conservativi ed è la presenza di prodotti a capitale protetto. In questo caso il capitale è protetto indipendentemente dall’andamento dei sottostanti. La protezione è garantita a scadenza, salvo solvibilità dell’emittente. Il certificato permette all’investitore di ottenere premi condizionati o di partecipare ai rialzi di un determinato indice (o azione), senza essere però colpiti da eventuali perdite.

Efficienza fiscale

La tassazione sui certificates, così come per le azioni, i CFD e tutti i principali strumenti finanziari tranne i Titoli di Stato, è al 26%. Va ricordato che i certificati di investimento sono strumenti finanziari caratterizzati da un’elevata efficienza fiscale. Permettono infatti di recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

minusvalenze
Come recuperare le minusvalenze?

Da notare come sia possibile recuperare minusvalenze sia con profitti derivanti da capital gain che con l’incasso delle cedole periodiche. In altre parole, sia rivendendoli ad un prezzo più alto di quello cui li si aveva acquistati, che tramite i premi mensili o trimestrali incassati. Ecco quindi spiegata l’efficienza fiscale dei certificates.

Tobin Tax

La Tobin Tax nei certificati di investimento è decisamente più leggera rispetto a quella dell’azionario e dei CFD su azioni italiane.  Questo è un altro vantaggio dei certificates.

Si applica solo certificates che hanno per sottostante azioni italiane quotate a Piazza Affari con capitalizzazione superiore ai 500 milioni. Nel caso di un certificato su indici, la Tobin Tax è dovuta soltanto se l’indice è italiano. La si paga quindi se il sottostante è il FTSE Mib. Non si applica invece su azioni straniere, come Amazon, Tesla o Netflix o su indici stranieri come Dax, S&P 500 o Nasdaq.

Tobin Tax su certificati legati ad azioni italiane

Ecco una tabella sintetica di quanto incide la Tobin Tax su certificati legati ad azioni con con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro. Le transazioni su mercati regolamentati, come il SeDex ed EuroTLX beneficiano di uno sconto dell’80%. Si pagano quindi in misura pari al 20%.

Controvalore dell’operazioneTobin tax dovuta
da € 0,01 – 2.500€ 0,125
€ 2.500 – 5.000€ 0,25
€ 5.000 – 10.000€ 0,5
€ 10.000 – 50.000€ 2,5
€ 50.000 – 100.000€ 5
€ 100.000 – 500.000€ 25
€ 500.000 – 1.000.000€ 50
Oltre € 1.000.000€ 100

Rischi dei certificati di investimenti

Abbiamo visto perché comprare ed investire con i certificates. Vale ovviamente la pena ricordare, se mai necessario, che i certificati di investimento non sono esenti da rischi. In primo luogo, salvo i certificati a capitale protetto, è presente un rischio di prezzo. Nel caso in cui il sottostante abbia una performance negativa, scendendo sotto barriera, l’investitore potrebbe incappare in una perdita (parziale o totale nel caso di fallimento di un’azione sottostante).

Certificates
Certificates

Ci sono alcune strutture, come i certificati con cedola fissa garantita o i certificates con airbag che mitigano questo rischio. Chiaramente rischio e rendimento andranno sempre di pari passo. Al crescere del rischio stimato salirà il rendimento. Per contro, strutture con un minore rischio offriranno un minore rendimento potenziale per l’investitore.

Rischio emittente

Inoltre, è presente anche rischio emittente. Si tratta di un fattore spesso sottovalutato, anche se la maggior parte delle aziende che emettono certificates sono decisamente solide, con ampia capitalizzazione e solidi rating. Ecco un link con la lista dei principali emittenti e dei loro rating, qualora presenti.

Nel caso in cui l’azienda, spesso una banca, che ha emesso il certificato di investimento dovesse andare incontro a ristrutturazione o fallimento, l’investitore potrebbe incorrere in una perdita. Infatti, l’emittente potrebbe non essere in grado di far fronte ai propri obblighi contrattuali.

Emittenti di certificates

Chi produce ed emette in Borsa un certificato? I certificati sono creati da grandi banche, come Unicredit, BNP Paribas, Banca Intesa Sanpaolo, Banca Akros o Goldman Sachs. Troviamo poi solide società finanziarie come Vontobel, Marex e Leonteq, attive nell’emissione di prodotti quotati su Borsa Italiana.

Liquidità in borsa

Il tema liquidità nel mondo dei certificates non è da trascurare. Alcune emittenti tendono ad essere maggiormente presenti sul book e con spread decisamente competitivi. Altre, invece possono essere maggiormente assenti o offrire spread più alti. Una differenza più ampia fra domanda e offerta, ossia uno spread più alto, può significare un costo più alto per chi compra certificates. Anche questi sono fattori da considerare nella scelta del certificato di investimento e dell’emittente da prediligere.

Durata dei certificates

C’è poi anche un rischio duration, legato alla durata del prodotto. Per esempio, un certificato a capitale protetto con scadenza 8 anni potrebbe scendere sotto la pari anche in maniera significativa durante la sua vita se i tassi di interesse dovessero salire.

Un ulteriore aspetto riguarda la loro liquidità. Nel caso in cui l’emittente li mettesse in bid only la liquidità in acquisto non sarebbe garantita. Gli spread potrebbero allargarsi, anche sensibilmente.

Certificati di investimento e dividendi

Quando si acquista un certificato di investimento su un titolo azionario o su un indice di borsa non si incassano i dividendi pagati al possessore dell’azione o di un ETF sull’indice. Tramite essi l’emittente riesce a creare i margini per strutturare il prodotto finanziario e collocarlo in borsa. Certo, si rinuncia all’incasso del dividendo, ma le cedole pagate dai certificates spesso sono decisamente più alte dei potenziali dividendi (qualora pagati).

Conclusioni: Perché investire con i certificates?

Abbiamo visto perché comprare certificates, così come i loro rischi. Per una guida sui certificates riportiamo l’articolo tematico, con le FAQ sui certificates. Altri approfondimenti nel glossario dei certificati e nel libro gratuito sui certificates.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale è a rischio.

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Quali Certificates per Investire in Borsa? https://www.investire-certificati.it/quali-certificates-per-investire-in-borsa/ Fri, 09 Jun 2023 17:40:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28204 Conviene investire in borsa con i certificates? E quali sono le opzioni per mitigare il rischio? Analisi dello scenario e dei principali trend di mercato con Jacopo Fiaschini, responsabile per il settore certificates di Vontobel sul mercato italiano. Come investire con i certificates? I certificati di investimento restano uno degli strumenti più interessanti per gli […]

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Conviene investire in borsa con i certificates? E quali sono le opzioni per mitigare il rischio? Analisi dello scenario e dei principali trend di mercato con Jacopo Fiaschini, responsabile per il settore certificates di Vontobel sul mercato italiano.

Come investire con i certificates?

I certificati di investimento restano uno degli strumenti più interessanti per gli investitori in questa fase. Ciò anche grazie all’asimmetria dei pay-off, con la caratteristica di rendimenti positivi anche in caso di moderati ribassi dei sottostanti

“Notiamo che nonostante gli indici di volatilità (come il Vix) e, quindi, di “paura” siano sotto controllo, il contesto di mercato per i Certificati d’investimento rimane di risk off” ha spiegato Fiaschini, manager presso Vontobel. “I dubbi sul futuro prossimo e non permangono e di conseguenza l’avversione al rischio rimane elevata”.

Gli investitori preferiscono giocare sulla difensiva, puntando su strumenti in grado di offrire profili rischio rendimento interessante, ma curando particolarmente la protezione del rischio.

Rendimento e protezione del capitale

Jacopo Fiaschini - Vontobel Certificates
Jacopo Fiaschini – Manager presso Vontobel

“L’obiettivo di Vontobel in questa fase è stato quello di fornire soluzioni d’investimento che ottimizzino il trade off rischio rendimento con strutture particolarmente difensive” ha proseguito Fiaschini “ fra queste ci siamo focalizzati sull’emissione di numerosi Memory Cash Collect con barriere di protezione europee al 40%, scritti su basket di soli due titoli appartenenti allo stesso settore. Il tutto per mitigare gli effetti negativi della decorrelazione”.

Sostanzialmente si tratta di certificates che sono in grado di tollerare ribassi dei sottostanti fino al -60% dall’emissione, garantendo un rendimento positivo anche in caso di forti discese dei sottostanti. L’investitore parteciperebbe alla perdita soltanto in caso di crolli superiori al 60%.

Certificati su singolo sottostante

“Un’altra opzione che abbiamo seguito è stata quella di presentare dei certificates Memory Cash Collect su singoli titoli azionari italiani. In questo modo si va ad eliminare l’aleatorietà caratteristica dei basket worst of, offrendo un’opportunità di sostituzione al tradizionale investimento sull’azionario. con cui guadagnare protezione e fissare il rendimento alla luce del contesto di mercato”.

Investire sull’energia rinnovabile con Vontobel

Come investire in certificati? Il manager di Vontobel si è poi soffermato sui nuovi tracker certificates legati al mondo delle energie rinnovabili: “Negli ultimi mesi abbiamo continuato ad ampliare la nostra gamma tematica Tracker/Strategic con due recenti aggiunte essenziali per completare l’offerta sulle energie rinnovabili. Si tratta dei certificate Solar Technology Tracker e Wind Technology Tracker. Con queste due ultime aggiunte siamo arrivati, infatti, a ben sette prodotti con cui investire sulla transizione energetica.

Siamo convinti che le classiche strategie di allocation non siano più garanzia di successo e devono adattarsi ad un mondo in continuo cambiamento. Occorre quindi prendere in considerazione tematiche innovative, legate anche alle questioni ambientali e integrare investimenti satellite, con forti margini di crescita e un’elevata diversificazione. Per questo motivo cerchiamo di offrire agli investitori italiani il maggior numero di possibilità per selezionare micro e megatrend in base alle proprie preferenze”.

Certificates tracker

Segnaliamo di seguito i codici ISIN dei due certificates tracker sul settore delle energie rinnovabili:

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Conviene investire con i Certificates https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-con-i-certificates/ Sun, 08 Jan 2023 09:43:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=25043 Cosa sono i certificates? Conviene investire con i certificates? Quali sono le funzioni degli investment certificates? Entriamo nel dettaglio, esaminando alcuni possibili usi dei certificates, partendo con quelli a capitale protetto per arrivare a quelli con cedola. Stabilizzazione del portafoglio I certificates possono avere una funzione di stabilizzazione del portafoglio. Per esempio, acquistando certificati di […]

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Cosa sono i certificates? Conviene investire con i certificates? Quali sono le funzioni degli investment certificates? Entriamo nel dettaglio, esaminando alcuni possibili usi dei certificates, partendo con quelli a capitale protetto per arrivare a quelli con cedola.

Stabilizzazione del portafoglio

I certificates possono avere una funzione di stabilizzazione del portafoglio. Per esempio, acquistando certificati di investimento a capitale protetto sotto la pari, l’investitore punterà ad ottenere un rendimento minimo sicuro. A tale valore potrebbe aggiungersi un premio ulteriore, grazie ad eventuali cedole pagate al verificarsi di determinate condizioni di mercato.

Ottimizzare il rendimento con i certificates

A cosa servono i certificati di investimento? I certificates permettono all’investitore di ottimizzare il rendimento, ma anche di replicare l’andamento di indici di borsa. L’investitore potrà acquistare prodotti con vari gradi di rischio (su SeDex ed Euro TLX di Borsa Italiana si contano oltre diecimila emissioni). Chi investe con i certificates, in base alla propria propensione al rischio potrà scegliere:

  • Sottostanti più o meno volatili
  • Barriere più o meno distanti dai prezzi di osservazione iniziale
  • Durate più o meno lunghe
  • Certificates su singoli titoli o su panieri con più titoli
  • Presenza di opzioni che mitigano il rischio, come l’effetto airbag.
  • Barriera del certificato: barriera europea o barriera americana

Conviene investire con i certificates

Conviene investire con i certificates? In numerosi casi sì, chiaramente bisogna scegliere i prodotti adatti al proprio portafoglio ed al proprio livello di rischio

Proseguendo nell’analisi dei punti menzionati nel precedente paragrafo, vale la pena ricordare come sottostanti più volatili ovviamente dovranno pagare cedole (o bonus nel caso d certificates bonus) più elevati. Al tempo stesso, cedole e premi dovranno crescere al ridursi della distanza dalla barriera.

certificates

L’aumentare del numero di titoli presenti nel certificato determina una crescita del rischio e conseguentemente un aumento del rendimento atteso. La presenza di opzioni che riducono il rischio, come la presenza dell’airbag nel certificato o le cedole fisse, ridurranno il rendimento. Al tempo stesso, come detto aumenta la protezione.

La barriera europea è quella discreta, osservata soltanto alla scadenza. Chiaramente è meno rischiosa di una barriera al tocco, ossia all’americana. Al tempo stesso offre un rendimento inferiore.

Ottenere protezione anche in caso di ribasso dei mercati

Ci si chiede: conviene investire con i certificates? Se si acquistano con prodotti con cedola in fasi laterali o moderatamente ribassiste la risposta è affermativa. Infatti, un elemento chiave dei certificati di investimento è quello di consentire agli investitori di ottenere una protezione anche in caso di movimento ribassista (o diverso da quello ipotizzato).

Pertanto, in caso di moderati ribassi entro barriera l’investitore continuerà a ricevere le cedole e la protezione del capitale non sarà messa in discussione. Soltanto la discesa sotto barriera a scadenza determinerebbe la perdita della protezione del capitale (se la barriera è discreta). Un esempio? Questo fa sì che il portafoglio non subisca quasi movimenti nel caso di movimenti sfavorevoli del 10%-15%, così come del 30% nel caso in cui il certificato acquistato abbia una barriera collocata al 50% dei prezzi di osservazione iniziale.

Seguire un megatrend in borsa

Un’altra funzione dei certificates è legata ai tracker certificates ed agli strategic certificates (caratterizzati da una gestione attiva dei prodotti presenti nel certificato). Questi prodotti permettono all’investitore di seguire un megatrend di mercato, come per esempio la crescita del settore delle energie rinnovabili, gli investimenti sul metaverso (qui presentiamo un certificato di BNP per investire su aziende legate al Metaverso) o l’acqua quotata in borsa. Grazie a prodotti strutturati e generalmente con commissioni relativamente basse l’investitore può puntare su uno specifico trend di mercato.

Funzioni dei certificates: hedging

A cosa servono i certificati di investimento? Fra le atre funzioni dei certificates troviamo anche l’hedging. Vediamo due semplici esempi. Un investitore che ha un portafoglio estremamente rialzista potrebbe comprare un certificato reverse, per permettergli di ottenere un profitto nel caso di movimenti laterali o ribassisti dei sottostanti del certificato. A tempo stesso, un investitore che detiene un’ampia quantità di oro, dopo una forte salita del prezzo, potrebbe decidere di aprire una posizione ribassista con un certificato turbo. In questo modo non dovrebbe smobilizzare la propria riserva di oro e potrebbe egualmente assumere un’esposizione ribassista di breve termine sul prezzo dell’oro.

Conclusioni

A cosa servono i certificates? Le risposte sono dunque molteplici. In questa rapida guida abbiamo provato a fornire una sintesi, certamente non esaustiva ma che può spiegare all’investitore le numerose funzioni dei certificati di investimento.

Conviene investire con i certificates? Un’ultima nota riguarda l’efficienza fiscale dei certificates, strumenti che permettono la compensazione di eventuali minusvalenze. Non è certamente tutto oro quello che luccica, ma le occasioni di investimento non mancano.

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Investire su Azioni Airbnb https://www.investire-certificati.it/investire-su-azioni-airbnb/ Tue, 14 Jun 2022 05:16:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=23299 Come investire su azioni Airbnb, sul settore turistico e nello specifico: come investire sulle azioni di Airbnb con i certificates? Per chi ritiene che il settore turistico possa riprendersi nei prossimi anni, fra le nuove emissioni di Vontobel troviamo un certificato che ha per sottostante unico le azioni di Airbnb, azienda operativa nell’affitto di camere […]

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Come investire su azioni Airbnb, sul settore turistico e nello specifico: come investire sulle azioni di Airbnb con i certificates? Per chi ritiene che il settore turistico possa riprendersi nei prossimi anni, fra le nuove emissioni di Vontobel troviamo un certificato che ha per sottostante unico le azioni di Airbnb, azienda operativa nell’affitto di camere e strutture per vacanze.

Il nuovo derivato paga cedole del 2,45% su base trimestrale a patto che le azioni di Airbnb non perdano oltre 30 punti percentuali dai prezzi di osservazione iniziale. La recente discesa dei mercati azionari fa sì che il certificato navighi ampiamente a sconto, in area 90 e disti ormai una quindicina di punti dalla barriera. Il prodotto offrirebbe quindi circa dieci punti extra di possibile rendimento (capital gain). La struttura è chiaramente meno difensiva, ma aumenta il potenziale rendimento del prodotto.

Grafico azioni Airbnb
Grafico azioni Airbnb

Investire su azioni Airbnb con il Certificato ISIN DE000VV3GRP0

Il certificato ha codice ISIN DE000VV3GRP0 ed una vita complessiva pari a 3 anni. Sono quindi 12 le finestre di osservazione cedolare. In ciascuna di essere l’investitore incassa un coupon del 2,45%, per un rendimento cedolare annuo che può quindi arrivare al 9,8%.

È presente l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui le azioni di Airbnb si trovassero sotto la barriera in una data di osservazione sarebbe possibile recuperare la cedola in una finestra cedolare successiva. Perché ciò accada ciò sarebbe condizione necessaria e sufficiente che il titolo tornasse sopra barriera.

Investire sul settore turistico con il certificato ISIN DE000VV3GRP0

EmittenteVontobel
Azione sottostanteAirbnb
Prezzo di osservazione iniziale124,76 dollari
Premio del certificato2,45% a trimestre
Barriera cedolare70%
Barriera capitale70%
Barriera87,33 dollari
Effetto memoria
Valore nominale100 euro

Opzione autocallable nel certificato per investire su Airbnb

Ricordiamo come sia presente l’opzione del richiamo automatico che potrebbe attivarsi a partire dalla seconda data di osservazione (inizialmente al 9 dicembre 2022, da ultimo al 10 marzo 2025). La soglia per l’attivazione dell’autocallable è pari al prezzo iniziale, ossia 124,76 dollari per azione.

Effetto “quanto”

Il valore nominale del certificato è pari a 100 euro. Il rischio di cambio è quindi coperto (effetto quanto) e l’esito del certificato dipenderà unicamente dall’andamento del titolo Airbnb e non dal cambio euro/dollaro.

Scenari alla scadenza

Vediamo altri dettagli sul funzionamento del certificato per investire su Airbnb. Alla scadenza se le azioni si troveranno su valori superiori a 87,33 dollari l’investitore otterrebbe un rimborso pari a 100 euro più l’ultima cedola (ed ogni altro coupon eventualmente portato in memoria).

Il rimborso sarebbe quindi pari a 100 e non al prezzo di acquisto che al momento naviga a sconto di circa dieci punti percentuali. In caso contrario, ossia se le azioni di Airbnb si trovassero sotto la barriera, il rimborso sarebbe pari alla performance delle azioni.

Operativamente, in caso di un -10 o -25% dai prezzi di osservazione iniziale il capitale sarebbe quindi protetto e si otterrebbe un profitto (con rimborso di 100 euro + cedole). Se Airbnb perdesse invece il 35% dai prezzi iniziali il rimborso sarebbe pari a 65 euro per certificato.

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Cedola Fissa di Unicredit https://www.investire-certificati.it/certificati-unicredit-cedola-fissa/ Tue, 26 Apr 2022 05:00:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=22904 Nuovi certificati Cedola Fissa: è arrivata una nuova serie di certificates fixed cash collect, targata Unicredit. Senza dubbio si tratta di certificati interessanti. Sono infatti certificates con cedola mensile fissa garantita, pagata indipendentemente dall’andamento dei sottostanti cui fanno riferimento. Perciò questi certificati di investimento Cedola Fissa di Unicredit si collocano quindi in maniera tattica in […]

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Nuovi certificati Cedola Fissa: è arrivata una nuova serie di certificates fixed cash collect, targata Unicredit.

Senza dubbio si tratta di certificati interessanti. Sono infatti certificates con cedola mensile fissa garantita, pagata indipendentemente dall’andamento dei sottostanti cui fanno riferimento.

Perciò questi certificati di investimento Cedola Fissa di Unicredit si collocano quindi in maniera tattica in questa fase caratterizzata da una certa incertezza sui mercati.

I motivi sono due: sia per via delle vicende legate alla guerra fra Russia ed Ucraina, che ai rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve, grazie ad un rendimento cedolare incondizionato (per via delle cedole fisse).

Cedola fissa di Unicredit

Come detto nei fixed cash collect le cedole sono fisse. Può invece variare il valore di rimborso a scadenza, che viene calcolato in base ai due scenari seguenti.

  • In primo luogo nel caso in cui il prezzo dell’azione sottostante, facente parte del Paniere e con la performance peggiore, abbia un valore pari o superiore al livello Barriera, lo strumento rimborsa il prezzo di emissione, pari a 100 euro; che si aggiunge all’ultima cedola (premio);
  • In secondo luogo viceversa, se il valore dell’azione sottostante, facente parte del Paniere e con la performance peggiore, sarà inferiore al livello della Barriera, viene corrisposto un valore commisurato alla performance dell’azione sottostante con la performance peggiore del Paniere (caratteristica Worst Of); inoltre non si paga l’ultimo premio.

Certificates tematici con cedole fisse

Sono molteplici le aree tematiche coperte dai nuovi certificates fixed cash collect di Unicredit, spaziando dal settore turistico, a quello bancario e quello automobilistico ed auto elettriche.

Cedole fisse sul settore bancario

Sul settore bancario troviamo il certificato con ISIN DE000HB5N5G3, che ha per sottostanti le azioni di Intesa Sanpaolo, Banco BPM e BPER Banca. Le cedole sono fisse ed incondizionate allo 0,90% mensile, a fronte di una barriera capitale posizionata al 60% ed osservata soltanto a scadenza, nell’aprile 2024.

Investire sul Nasdaq con cedole fisse

Per chi volesse puntare su grandi nomi del Nasdaq, come Apple, Facebook, Netflix e Twitter, troviamo il certificato ISIN DE000HB5N5N9, con cedole dello 0,95% mensile; tutto questo a fronte di una barriera collocata al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.

Tuttavia è da notare come il prezzo di osservazione iniziale di Netflix sia pari a 226$, pertanto successivo al recente crollo, con una barriera a 135,714 dollari, fra le migliori per quanto riguarda i certificates in circolazione su Netflix.

Un certificato con cedole fisse sul settore automobilistico

Fra i certificati di investimento legati al settore automobilistico e della mobilità elettrica troviamo invece il derivato strutturato su Ford, Nio, Stellantis e Tesla (ISIN DE000HB5N5L3). In questo caso le cedole fisse sono pari all’1,75% su base mensile (con un rendimento che può arrivare al 21% su base annua); le barriere invece sono collocate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.

Investire sul settore turistico

Investire con i Certificates
Investire sul Settore Aereo con i Certificates

Fra i nuovi certificates con cedole fisse sul settore turistico (azioni del settore viaggi e aziende aeree) si segnala il certificato ISIN DE000HB5N5S8.

I sottostanti sono le azioni di Air France-KLM, Carnival e Tui. Le barriere sono collocate al 60% dei prezzi iniziali a fronte di cedole fisse mensili garantite dell’1,35% (con un rendimento annuo che può arrivare al 16,2%).

Barriera discreta

D’altra parte anche in questo caso il rimborso del capitale è condizionato al mantenimento della barriera. Si tratta in altre parole di una barriera discreta, osservata cioè soltanto alla scadenza dei certificates (nell’aprile 2024).

Investire sul settore del lusso

Quali certificates sul settore lusso? Per chi volesse investire sul settore del lusso troviamo il certificato ISIN DE000HB5N5R0, con cedole mensili dello 0,95% (11,40% annuo). I sottostanti sono le azioni di Kering, Ferrari, Tod’s e Moncler, con barriere al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.

Cedole fisse sul settore dei pagamenti

investment certificates
Certificates di Unicredit, ecco le nuove emissioni

Paga cedole fisse garantite dello 0,90% il certificato ISIN DE000HB5N5T6 legato al settore dei pagamenti digitali e delle carta di pagamento.

I sottostanti sono American Express (Amex), Paypal e Nexi. Le barriere sono collocate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale, a fronte di un rendimento cedolare del 10,80% annuo.

Certificati Cedola fissa Unicredit – Elenco

L’elenco di tutti i certificates con cedola fissa di Unicredit di questa nuova emissione è disponibile a fondo pagina. Sono indicati i codici ISIN, i prezzi di osservazione iniziale, le cedole e le barriere dei certificati di investimento.

Come detto, in tutti questi certificates le cedole sono fisse, con pagamento su base mensile. La durata dei certificates è pari a due anni, con scadenza in data 18 aprile 2024. Infine il rimborso è in calendario una settimana più tardi. La liquidità degli scambi non è un problema. Infatti è garantita da Unicredit Bank, presente sul book – sia in denaro che in lettera – con un numero di proposte significative al fine di facilitare la negoziazione dei prodotti.

CERTIFICATES CEDOLA FISSA

ISINSottostanteStrike dei certificatesBarriera (osservazione soltanto a scadenza)Premio* Mensile IncondizionatoValutazione Finale del certificato
DE000HB5N5M1AMERICAN AIRLINES
NIO
RIO TINTO
TESLA
19,48 USD
18,15 USD
5850 GBp
977,2 USD
11,688 USD (60%)
10,89 USD (60%)
3510 GBp (60%)
586,32 USD (60%)
1,8%18.04.2024
DE000HB5N5L3FORD
NIO
STELLANTIS
TESLA
16,05 USD
18,15 USD
13,42 EUR
977,2 USD
9,63 USD (60%)
10,89 USD (60%)
8,052 EUR (60%)
586,32 USD (60%)
1,75%18.04.2024
DE000HB5N5S8AIR FRANCE-KLM
CARNIVAL
TUI AG.
4,101 EUR
19,62 USD
2,871 EUR
2,4606 EUR (60%)
11,772 USD (60%)
1,7226 EUR (60%)
1,35%18.04.2024
DE000HB5N5V2BEYOND MEAT
MCDONALD’S
NESTLE
40,19 USD
255,85 USD
121,8 CHF
24,114 USD (60%)
153,51 USD (60%)
73,08 CHF (60%)
1,35%18.04.2024
DE000HB5N5U4TESLA
VARTA
VOLKSWAGEN PRIV.
977,2 USD
90,54 EUR
155,1 EUR
586,32 USD (60%)
54,324 EUR (60%)
93,06 EUR (60%)
1,3%18.04.2024
DE000HB5N5P4GENERALI
AXA
MODERNA
SANOFI
18,765 EUR
27,155 EUR
150,12 USD
102,36 EUR
11,259 EUR (60%)
16,293 EUR (60%)
90,072 USD (60%)
61,416 EUR (60%)
1,15%18.04.2024
DE000HB5N5N9APPLE
FACEBOOK
NETFLIX
TWITTER
167,23 USD
200,42 USD
226,19 USD
46,72 USD
100,338 USD (60%)
120,252 USD (60%)
135,714 USD (60%)
28,032 USD (60%)
0,95%18.04.2024
DE000HB5N5R0FERRARI
KERING
MONCLER
TOD’S
205,1 EUR
541,9 EUR
50,72 EUR
39,92 EUR
123,06 EUR (60%)
325,14 EUR (60%)
30,432 EUR (60%)
23,952 EUR (60%)
0,95%18.04.2024
DE000HB5N5T6AMERICAN EXPRESS
NEXI
PAYPAL
188,46 USD
9,182 EUR
94,9 USD
113,076 USD (60%)
5,5092 EUR (60%)
56,94 USD (60%)
0,9%18.04.2024
DE000HB5N5W0AMAZON.COM
NVIDIA
SONY GROUP
3079,96 USD
214,82 USD
89,07 USD
1847,976 USD (60%)
128,892 USD (60%)
53,442 USD (60%)
0,75%18.04.2024
DE000HB5N5Q2ORANGE
TELECOM ITALIA
TELEFONICA
VODAFONE
11,138 EUR
0,3023 EUR
4,885 EUR
128,46 GBp
6,6828 EUR (60%)
0,1813 EUR (60%)
2,931 EUR (60%)
77,076 GBp (60%)
0,75%18.04.2024
DE000HB5N5F5EDF
ENEL
ENGIE
ENI
8,8 EUR
6,165 EUR
12,006 EUR
14,228 EUR
6,16 EUR (70%)
4,3155 EUR (70%)
8,4042 EUR (70%)
9,9596 EUR (70%)
1%18.04.2024
DE000HB5N5G3BANCO BPM
BPER BANCA
INTESA SANPAOLO
3,042 EUR
1,63 EUR
2,0205 EUR
2,1294 EUR (70%)
1,141 EUR (70%)
1,41435 EUR (70%)
0,95%18.04.2024
DE000HB5N5K5BANCO BPM
INTESA SANPAOLO
LEONARDO
3,042 EUR
2,0205 EUR
10,155 EUR
2,1294 EUR (70%)
1,41435 EUR (70%)
7,1085 EUR (70%)
0,95%18.04.2024
DE000HB5N5H1NETFLIX
SONY
WALT DISNEY
226,19 USD
89,07 USD
124,57 USD
158,333 USD (70%)
62,349 USD (70%)
87,199 USD (70%)
0,9%18.04.2024
DE000HB5N5J7FORTINET
MICROSOFT
PALO ALTO NETWORKS
340,58 USD
286,36 USD
626,17 USD
238,406 USD (70%)
200,452 USD (70%)
438,319 USD (70%)
0,85%18.04.2024
Certificati con Cedola fissa di Unicredit

*cedole fisse garantite. Fiscalità redditi diversi. Tassazione 26%, è possibile la compensazione con precedenti minusvalenze.

Il presente articolo è redatto a puro fine informativo e non costituisce in alcun modo sollecito all’investimento in borsa.

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Unicredit Certificate Academy https://www.investire-certificati.it/unicredit-certificate-academy/ Thu, 28 Oct 2021 08:06:49 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=20731 Parte il 3 novembre la Unicredit Certificate Academy. Ecco una serie di eventi tematici gratuiti per chi vuole imparare ad investire in borsa con i certificati di investimento. Unicredit Certificate Academy La formazione sui certificati di investimento prosegue, con un interessante serie di eventi formativi online ideati da Unicredit. Si terrà infatti dal 3 novembre […]

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Parte il 3 novembre la Unicredit Certificate Academy. Ecco una serie di eventi tematici gratuiti per chi vuole imparare ad investire in borsa con i certificati di investimento.

Unicredit Certificate Academy

La formazione sui certificati di investimento prosegue, con un interessante serie di eventi formativi online ideati da Unicredit. Si terrà infatti dal 3 novembre al 10 dicembre la nuova edizione dell’Unicredit Certificate Academy.

Grazie a questa serie di webinar sul trading gli investitori potranno mettersi alla prova su una piattaforma web esclusiva e visualizzare i portafogli virtuali in Certificate e Covered Warrant dei traders che prenderanno parte all’iniziativa.

Si tratta di un percorso formativo rivolto sia agli investitori che ai consulenti finanziari italiani. Ha l’obiettivo di accrescere la conoscenza di Covered Warrant e Certificates. Saranno analizzati e presentati sia certificati di investimento che prodotti a leva, utilizzabili sia in ottica di trading che per la creazione di strategie d’investimento.

Corsi gratuiti sui certificati di investimento

Come imparare ad investire con i certificates? Vediamo nel dettaglio la nuova iniziativa di Unicredit. A partire dal 3 novembre gli investitori potranno partecipare gratuitamente a Certificate Academy.

Si tratta di una piattaforma digitale di educazione finanziaria esclusiva, ideata da Traderlink in collaborazione con UniCredit. Permette di negoziare virtualmente una vasta selezione di Covered Warrant e Certificate emessi da UniCredit Bank AG. Sono presenti struttura maggiormente difensive, come  i certificates Airbag Cash Collect, ma anche i Turbo Open End. Non mancano poi i nuovi Benchmark Open End su indici tematici, sempre targati Unicredit.

Unicredit Certificate Academy

Gli investitori potranno quindi mettersi alla prova e impostare le proprie strategie in maniera virtuale, senza utilizzare denaro reale e, pertanto, senza rischio. E’ inoltre possibile monitorare costantemente i risultati delle posizioni grazie alla piattaforma virtuale per il trading di certificates.

Oltre ad avere a disposizione un portafoglio virtuale tramite il quale testare la propria strategia, inoltre, alcuni esperti di mercato partner dell’iniziativa daranno visibilità dei propri portafogli ai partecipanti, che potranno quindi prendere spunto dalle strategie operative e dai prodotti selezionati dai trader.

Fra gli esperti trader selezionati troviamo Pierpaolo Scandurra di Certificati e Derivati, Stefano Fanton, trader e formatore, fondatore di Traderpedia. Sarà presente anche Gabriele Bellelli, trader e formatore indipendente, Pietro di Lorenzo, fondatore di SOS Trader.

Durante la Unicredit Certificate Academy alcuni trader sceglieranno di operare sul SeDex e sull’Euro TLX in un’ottica di trading di breve periodo. Altri invece costruiranno un portafoglio per il medio-lungo termine. Oltre a poter accedere sempre alle strategie, ogni settimana si terranno webinar di approfondimento per analizzare nel dettaglio i loro portafogli e per scoprire la vasta gamma di prodotti emessi da UniCredit utilizzabili.

Come imparare a investire sui certificates con un’Academy gratuita

investire in borsa certificates

Il team di Unicredit ha commentato con soddisfazione la news di questo nuovo percorso formativo sui certificati di investimento. Nicola Francia, manager di UniCredit ha spiegato: “Crediamo fortemente e da sempre investiamo nelle iniziative di formazione per supportare gli investitori.

Unicredit Certificate Academy è un’iniziativa unica che consente agli investitori di testare le loro strategie d’investimento e l’andamento dei prodotti nelle varie condizioni di mercato in maniera virtuale. Non c’è pertanto il rischio di incorrere in perdite del capitale. Le precedenti edizioni sono state molto apprezzate e mi auguro che anche questa, con le nuove funzionalità introdotte, potrà aumentare la conoscenza dei prodotti e rendere più efficace l’operatività sui certificates.”

Piattaforma per il trading virtuale di certificates

La piattaforma è accessibile per trader e consulenti finanziari all’indirizzo: https://certificatesacademy.traderlink.it/novembre2021, in cui è possibile iscriversi e trovare i dettagli dell’iniziativa ed il regolamento. E’ già possibile iscriversi, mentre il lancio della piattaforma è fissato per mercoledì 3 novembre.

Per ulteriori informazioni sull’Unicredit Certificate Academy si può consultare il sito ufficiale di UniCredit www.investimenti.unicredit.it, ma anche contattare il numero verde 800.01.11.22. E’ inoltre possibile scrivere all’indirizzo info.investimenti@unicredit.it

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I Migliori Certificates https://www.investire-certificati.it/i-migliori-certificates/ Thu, 15 Apr 2021 21:34:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1957 Quali sono i migliori certificates? Non è senz’altro semplice definirlo. E’ più facile chiedersi quali siano i migliori certificates per la propria strategia di investimento. La scelta è del tutto personale. L’investitore deve confrontare una serie di parametri, legati ai sottostanti dei certificati che vuole acquistare, alle barriere ed alla tipologia di struttura del derivato […]

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Quali sono i migliori certificates? Non è senz’altro semplice definirlo. E’ più facile chiedersi quali siano i migliori certificates per la propria strategia di investimento. La scelta è del tutto personale. L’investitore deve confrontare una serie di parametri, legati ai sottostanti dei certificati che vuole acquistare, alle barriere ed alla tipologia di struttura del derivato strutturato che ci si appresta ad acquistare.

La scelta dei migliori certificates

Prima di tutto bisogna ovviamente considerare il sottostante dei Certificates. Potremmo scegliere dei titoli azionari, un indice di Borsa o un basket di azioni. Il certificato potrebbe invece avere per sottostanti delle materie prime, o ancora delle valute. Ogni sottostante comporta un diverso rischio, anche in base alla volatilità implicita in esso contenuta.

La barriera dei certificates

Un elemento fondamentale è senz’altro la barriera. E’ il livello fino a cui il capitale dell’investitore è protetto. La barriera nei certificates può essere discreta, con osservazione soltanto a scadenza, oppure continua. In questo caso è osservata durante tutta la vita del prodotto. Chiaramente, una barriera continua determina un maggior rendimento potenziale. Cresce al tempo stesso anche il rischio del prodotto.

Rendimento: cedole e bonus

In base al sottostante scelto, alla volatilità del medesimo ed ai livelli in cui sono posizionate le barriere sarà calcolato il possibile rendimento del prodotto. Contestualmente al crescere del rischio, salirà anche il rendimento potenziale del derivato in questione.

I certificati staccano generalmente cedole periodiche (in alcuni casi incondizionate) oppure pagano dei bonus al verificarsi di determinate condizioni di prezzo da parte del sottostante.

investire con i certificati
I certificates pagano cedole o bonus condizionati all’andamento dei sottostanti cui fanno riferimento

La struttura del prodotto

Un altro elemento fondamentale nella scelta dei migliori certificates riguarda la struttura del prodotto che si sta acquistando. Occorre considerare la presenza – o meno – di opzioni come l’effetto memoria, che consente il recupero di eventuali cedole non staccate. Ma anche l’eventuale presenza dell’effetto airbag, che potrebbe mitigare eventuali crolli da parte dei sottostanti. Nel caso in cui i sottostanti siano denominati in una valuta diversa dall’euro potrebbe essere utile la presenza dell’effetto quanto, volta a sterilizzare il rischio cambio.

Certificates a capitale garantito?

Nei certificates il capitale può essere garantito. E’ possibile che il capitale sia protetto al 100%, oppure che l’investitore abbia una garanzia di rimborso minimo, pari per esempio all’85 o al 90%. In questo caso, anche se il sottostante dovesse registrare una performance peggiore, l’investitore avrebbe comunque la garanzia di un rimborso minimo del prodotto.

La garanzia del capitale limita ovviamente il rendimento massimo del prodotto. Può risultare particolarmente utile nel caso in cui il mercato andasse nella direzione opposta a quella ipotizzata, evitando o quantomeno limitando possibili perdite.

Certificates a leva o senza?

Un’altra distinzione va fatta fra i certificates (detti anche Investment Certificates) e certificates a leva (conosciuti anche come Leverage Certificates). Qual è la differenza tra questi due tipi di Certificates?

I certificates hanno una struttura opzionale che li ottimizza per investimenti di medio ma anche lungo periodo. Al contrario i certificates a leva sono più adatti per chi vuole speculare nel breve o brevissimo; infatti permettono anche operazioni di puro trading.

in alcuni casi i certificati a leva generano anche problematiche derivanti dall’effetto compounding, mentre questo non è senz’altro un problema per chi li utilizza per il trading.

Quindi la scelta come si vede è personale. Se sei un investitore di medio e lungo termine, allora scegli gli Investment Certificates. Invece se vuoi investire nel brevissimo termine in modo speculativo, allora punta sui Leverage Certificates. Scegli quelli più idonei per la tua strategia operativa ed alla tua propensione al rischio.

Strategie di investimento

C’è un certificato di investimento per ogni strategia. Una possibile strategia può essere quella di puntare su quei certificati che hanno sfiorato di poco il minimo, ma dove, alla fine, la barriera ha tenuto. In questo modo si  punta al sostanziale effetto leva che ha un certificato. Si investe anche sulla capacità di amplificare le performance che ha un certificato molto vicino alla barriera.

Un’altra strategia può essere legata alla parte fiscale. Un titolo è in procinto di staccare un dividendo. Consideriamo che il dividendo azionario non è compensabile con le minusvalenze, vediamo d’altro canto che i certificati non staccano il dividendo. Cosa fare? L’investitore può, allora, cavalcare l’eventuale rialzo del titolo al lordo del dividendo.  Cioè andando avanti e poi, avendo una plusvalenza, che può compensare come eventuali minusvalenze, visto che parliamo di un reddito diverso.

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Banca ed Energia con Leonteq https://www.investire-certificati.it/leonteq-certificates-per-investire-sul-settore-bancario-ed-energetico/ Wed, 14 Apr 2021 10:46:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=7493 Oggi presentiamo alcuni interessanti certificates per investire con Leonteq su banca ed energia. In questo articolo segnaliamo alcuni certificati di investimento del settore bancario ed energetico. I sottostanti sono fra i maggiori titoli del FTSE Mib. Certificati FTSE Mib Banca ed Energia Il FTSE Mib è tornato a ridosso di quota 25.000 punti. A trainarlo […]

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Oggi presentiamo alcuni interessanti certificates per investire con Leonteq su banca ed energia. In questo articolo segnaliamo alcuni certificati di investimento del settore bancario ed energetico. I sottostanti sono fra i maggiori titoli del FTSE Mib.

Certificati FTSE Mib Banca ed Energia

Il FTSE Mib è tornato a ridosso di quota 25.000 punti. A trainarlo al rialzo in queste ultime settimane sono stati i titoli del settore bancario e dell’energia. Puntare su altri rialzi potrebbe non essere scontato, visto che un certo alone di incertezza resta nell’aria. Per contro, una strategia interessante può essere offerta dai certificati di investimento. Con questi strumenti, infatti, è possibile ottenere un profitto sia nel caso di altri rialzi del sottostante, che nel caso di moderati ribassi, anche nell’ordine del 20-30%. Il tutto a patto che la barriera non venga infranta.

Fra le recenti proposte di Leonteq troviamo alcuni certificates che possono essere utili in quest’ottica, consentendo di investire su Banca ed energia; cioè titoli del settore bancario ed energetico del FTSE Mib. Infatti, sono legati alle azioni di Enel, Eni, Intesa e Unicredit, con barriere posizionate al 60% dei rispettivi prezzi di osservazione iniziale e cedole fra l’8 ed il 10% annuo. L’investitore, pertanto, riceve un flusso cedolare periodico a condizione che nessuno dei titoli in questione perda oltre il 40% rispetto ai prezzi di osservazione iniziale.

Leonteq: Banca Intesa e Unicredit

Investire su una banca con Leonteq sembra oggi remunerativo. infatti il settore bancario, dopo mesi di sofferenza, pare essersi risollevato. Basti pensare alle azioni di Banca Intesa, risalite a 2,30, dai minimi in area 1,30 di un anno fa. Il quadro, però, è migliorato per l’intero comparto, con importanti rialzi sui principali titoli bancari, che hanno portato Unicredit verso i 9 euro.

Per chi vuole investire sul settore bancario troviamo il certificato CH0599559272. Questo prodotto ha infatti per sottostante le azioni di Banca Intesa e Banca Unicredit.

L’investitore riceve un flusso cedolare condizionato pari al 2,50% a trimestre, a patto che nessuno dei sottostanti abbia perso oltre il 40% dai prezzi di osservazione iniziale. Nel dettaglio tali valori sono posizionati a 2,286 per Banca Intesa e 8,961 per Unicredit. Le rispettive barriere sono dunque a 1,372 euro per Intesa e a 5,377 per Banca Unicredit.

Certificato sul settore Banca: Caratteristiche

Il valore nominale di questo certificato sul settore banca (ISIN CH0599559272) è pari a 1.000 euro. Pertanto, ogni cedola è pari a 25 euro. Alla scadenza, se i due sottostanti si troveranno sopra le rispettive barriere, il valore di rimborso sarà pari a 1.000 euro più l’ultima cedola. Nel caso, invece, uno dei due sottostanti chiuda alla scadenza con un prezzo inferiore il livello barriera, l’investitore riceverebbe un ammontare commisurato alla performance del peggior sottostante.

Esemplifichiamo il tutto. Se i due titoli del settore bancario si apprezzassero o si muovessero in laterale il rimborso sarebbe pari al valore nominale di mille euro, cui si sommerebbero tutte le cedole. Lo scenario sarebbe simile se uno o entrambi i sottostanti scendessero per una qualsiasi percentuale inferiore al 40%. Se il calo invece fosse pari al 45% a scadenza, ad esempio, il rimborso del certificato sarebbe pari a 550 euro.

Settore Energia – certificato Leonteq CH0599559280

Proseguiamo questa analisi in merito a Certificates per Investire sul settore bancario ed energetico. Un secondo prodotto, sempre targato Leonteq, ha per sottostanti Enel ed Eni (ISIN CH0599559280). Anche in questo caso le barriere sono posizionate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale. Le cedole condizionate, sempre a cadenza trimestrale, sono pari al 2%. Il flusso cedolare dei coupon può quindi arrivare fino all’8% annuo.

Enel ha un fixing iniziale di 8,507 euro, con una barriera quindi posizionata a 5,104. L’azione di Eni, invece, è stata osservata a 10,348 euro per azione. La barriera è collocata al 60% di questo valore, ossia a 6,209 euro. Entrambi i titoli, grazie alla ripresa generalizzata del settore energetico ed alle buone aspettative future, sono inseriti in un trend rialzista ed hanno messo a segno rialzi superiori al 50% dai minimi.

Investire sul settore Energetico con i certificates
E’ ancora il momento di Investire su Enel ed Eni? Oppure conviene farlo con i Certificates?

L’Energia di Enel, Eni ed Unicredit

L’energia è un settore trainante; questo certificato Leonteq paga cedole potenziali dell’8% annuo ed è un certificato che unisce il settore bancario e quello energetico. Nel prodotto con ISIN CH0599554687 i sottostanti sono infatti Enel, Eni e Unicredit.

Il prezzo di osservazione iniziale per Enel è pari a 8,324, mentre Eni ha un fixing di 10,146. Unicredit è invece stata osservata a 9,076. Anche questo prodotto strutturato paga cedole condizionate del 2% a trimestre e la barriera è fissata al 60%. I coupon sono pagati a patto che tutti i titoli si trovino al di sopra delle rispettive barriere cedolari.

Ad oggi, il worst of è proprio Unicredit, che naviga poco sotto il prezzo iniziale, mentre Eni ed Enel navigano sopra tali valori. Il prezzo spot di questo certificato ha una quotazione in lettera in area 970 che innalza quindi di oltre mezzo punto percentuale annuo il rendimento potenziale del certificato.

Certificati Leonteq: altre informazioni

Nei tre prodotti di Leonteq su settore banca ed energia è inoltre presente l’opzione per il richiamo anticipato. Nel caso in cui tutti i sottostanti si trovassero al di sopra della soglia per l’autocallability – originariamente fissata al 100% e poi decrescente – il prodotto sarebbe richiamato anticipatamente. Pagherebbe tutte le cedole dovute fino a quel momento ed un rimborso pari a 1.000 euro.

Infine, da segnalare come i nuovi certificates offrano coupon con effetto memoria: nel caso in cui una cedola non sia pagata, questa non è necessariamente persa. Viene invece portata a memoria alla prima data di osservazione della cedola in cui vengano soddisfatti i requisiti per il pagamento. I certificates Leonteq in questione sono quotati sul SeDex di Borsa Italiana.

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Investire nel Breve Termine con i Certificati https://www.investire-certificati.it/certificati-per-investire-nel-breve-termine/ Sat, 06 Mar 2021 07:46:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=5148 Quali sono i migliori certificati per investire nel breve termine? La domanda non è semplice, ce ne sono parecchi in lizza per essere i “migliori”. Fra i certificates attualmente negoziabili sul mercato secondario ci siamo soffermati nell’analisi odierna sul prodotto ISIN DE000UE4AKB8. Certificati per Investire nel Breve termine Per valutare quali siano i certificati per investire […]

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Quali sono i migliori certificati per investire nel breve termine? La domanda non è semplice, ce ne sono parecchi in lizza per essere i “migliori”. Fra i certificates attualmente negoziabili sul mercato secondario ci siamo soffermati nell’analisi odierna sul prodotto ISIN DE000UE4AKB8.

Certificati per Investire nel Breve termine

Per valutare quali siano i certificati per investire nel breve termine abbiano scelto un prodotto che potrebbe andare in autocall già nel giro di due mesi.

Questo certificato di investimento di UBS si compra in area 100 (mentre scriviamo ha una quotazione lettera in area 100,10).

Perché parliamo di questo certificato come di un possibile investimento a breve termine anche se la scadenza è nel novembre 2023? Perché ha ampie probabilità di essere richiamato a maggio a 102. Offre cedole trimestrali pari al 2%, con un rendimento potenziale dell’8% annuo. Vediamo nel dettaglio come funziona questo certificato, che ha fra i suoi punti di forza anche la presenza dell’effetto airbag.

I sottostanti del certificato ISIN DE000UE4AKB8

I sottostanti del certificato ISIN DE000UE4AKB8 sono tre: Eni, Intesa Sanpaolo e Leonardo. I prezzi di osservazione iniziale sono pari a 7,968 per Eni, 1,84 euro per Intesa SanPaolo e 5,674 per Leonardo. I tre titoli si trovano ampiamente sopra i valori di osservazione iniziale ed hanno guadagnato fra il 18 ed il 25% da tali valori.

Al momento le quotazioni spot sono infatti pari a 10,05 euro per Eni, 2,21 per Intesa e 6,75 euro per Leonardo.

Se nella data di osservazione del 17 maggio i tre titoli saranno ad almeno il 95% dei valori di osservazione iniziale, il certificato richiamerà, pagando il valore nominale di 100, cui si aggiungerà una cedola pari a 2 euro per certificato. Pertanto, il rendimento sarebbe appena inferiore al 2% nel giro di poco più di due mesi. Questo a patto che i tre sottostanti non perdano più del 20%-25% dai valori attuali, scendendo sotto il 95% dei prezzi iniziali.  Viceversa, il certificato proseguirebbe la sua vita, con una nuova data di osservazione cedolare tre mesi più tardi.

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Effetto airbag

Basta quanto detto sin qui per posizionare questo certificato fra i migliori sul mercato? Quando si guarda ad un investimento, occorre anche pensare ai possibili rischi dello stesso. In questo caso i rischi sono legati al crollo di uno o più sottostanti. Tutto ciò, però, sarebbe mitigato dall’effetto airbag. Nel dettaglio, la barriera cedolare è posizionata al 70%, mentre l’airbag al 60%.

Pertanto, se il certificato non dovesse andare in autocall nella data di maggio l’investitore potrebbe puntare su un flusso cedolare del 2% a trimestre. Questo nel caso in cui i tre sottostanti non perdessero oltre il 30% dal fixing iniziale (ed oltre il 40% dai prezzi di mercato attuali).

Come detto il capitale è protetto da una barriera ancora più bassa, al 60%, che dista circa il 50% dai prezzi di mercato attuali.

È inoltre presente l’airbag, che attutirebbe eventuali discese sotto tali soglie. Infatti, se a scadenza uno o più titoli si trovassero sotto la soglia del 60%, il rimborso non sarebbe lineare, ma pari al valore nominale di 100 euro, decurtato per l’eccedenza della perdita dalla barriera del 40%, moltiplicato per 1,66.

Esemplifichiamo il tutto. Se a scadenza il peggior sottostante avesse perso il 50%, il valore di rimborso sarebbe pari al nominale (100 euro), decurtato per l’eccedenza della perdita dal 60% (in questo caso 10) per 1,66 = ottenendo quindi un rimborso di 83,33 euro per certificato, con una performance nettamente migliore di quella del peggior sottostante.

Quali certificati per investire nel breve termine?

La scelta dei migliori certificati di investimento è chiaramente personale, ma questo prodotto ha alcune valide caratteristiche. Fra questi appunto la presenza dell’airbag e dei sottostanti ampiamente sopra i prezzi di osservazione iniziale. È inoltre interessante la presenza dell’opzione autocallable, che potrebbe accorciare la durata del prodotto, con il richiamo del certificato già nel maggio 2021. Ecco perché parliamo di questo certificato come di un possibile investimento per il breve termine.

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