certificates worst of Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates-worst-of/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 23 Feb 2023 09:02:44 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png certificates worst of Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates-worst-of/ 32 32 Certificati Worst-of su Azioni Italiane https://www.investire-certificati.it/certificati-worst-of-su-azioni-italiane/ Mon, 20 Feb 2023 12:39:05 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27553 Sono da poco stati emessi i primi certificati worst-of con cedola fissa su azioni italiane di Banca Akros. Si tratta di quattro prodotti finanziari derivati presenti da febbraio sul mercato Cert-X di Borsa Italiana, con scadenza 7 agosto 2024. Il loro nome, Cash Collect Autocallable worst-of rende bene l’idea di cosa si tratti. Sono certificati […]

L'articolo Certificati Worst-of su Azioni Italiane proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Sono da poco stati emessi i primi certificati worst-of con cedola fissa su azioni italiane di Banca Akros. Si tratta di quattro prodotti finanziari derivati presenti da febbraio sul mercato Cert-X di Borsa Italiana, con scadenza 7 agosto 2024.

Il loro nome, Cash Collect Autocallable worst-of rende bene l’idea di cosa si tratti. Sono certificati di investimento a cedola fissa periodica, con clausola di autocall. Il termine worst-of sta a sottolineare come la Barriera a scadenza al 50% vada a considerare la performance del sottostante peggiore tra quelli del paniere. La Barriera sui Premi non è, invece, una variabile da considerare, in quanto le cedole mensili sono incondizionate.

Principali caratteristiche

Si è parlato, quindi, in generale di certificati con cedole mensili incondizionate, con clausola di autocall e rimborso condizionato al valore del titolo worst-of. Entriamo, a questo punto, più nello specifico.

Il tasso cedolare dei certificati worst of

Il tasso dei bonus mensili si attesta in un intervallo tra lo 0,8% e l’1%. I primi cinque mesi non interviene la clausola dell’autocall, quindi possiamo considerare tra il 4% e il 5% il premio che sicuramente l’investitore potrà incassare acquistando lo strumento a febbraio.

Seguiranno, alle prime cinque cedole, altri dodici pagamenti garantiti, che avranno nella sola clausola di autocall la clausola condizionante. A scadenza, infine, qualora il worst-of tra i sottostanti quoti sopra la Barriera del 50%, verrà corrisposto un bonus pari al valore della cedola periodica.

Facendo i calcoli, sono quindi ben diciotto i pagamenti periodici, che portano i bonus tra il 14,4% e il 18%. Questo, ovviamente, a seconda di quale dei quattro certificati si sia sottoscritto.

Il richiamo anticipato

Autocall nei Certificates
Autocall nei Certificates

A partire dalla rilevazione di fine luglio, quindi, inizierà a valere la clausola del rimborso anticipato. Il Certificato, in questo modo, potrà avere una data di rimborso anticipata rispetto alla scadenza. Per beneficiare di questa clausola, tuttavia, sarà necessario che il valore di tutti i sottostanti sia pari o superiore al valore di strike identificato da Banca Akros all’emissione.

L’esempio

Prendiamo come esempio il Certificato ISIN IT0005531923, con sottostanti Enel, Eni e Unicredit. I rispettivi valori di strike sono 5,379 euro, 13,696 euro e 18,302 euro ad azione. Se al 31 luglio 2023 tutti e tre i prezzi delle azioni sottostanti sono almeno uguali a quelli appena elencati, allora l’investitore riceverà il valore nominale del Certificato (pari a 100) più la cedola del periodo.

Questo vale anche per qualsiasi data di valutazione per il pagamento delle cedole successiva a quella di luglio. Solamente alla data di scadenza la condizione dell’autocall cesserà di essere valida. Ad essa, infatti, subentrerà la valutazione della Barriera.

La Barriera al 50%

Molto interessante la Barriera al 50% di tutti e quattro i certificati worst-of su azioni italiane di Banca Akros. Si tratta, infatti, di una delle barriere maggiormente ampie, incastonata su dei sottostanti che sono azioni delle maggiori aziende Italiane. Infine, anche la scadenza relativamente prossima certamente gioca un ruolo fondamentale per ingolosire l’investitore.

Un esempio di Barriera

Per fare un esempio, prendiamo un altro certificato dell’emissione, ISIN IT0005531915, con sottostanti Generali, Intesa Sanpaolo, Unicredit. I valori degli strike sono, rispettivamente: 18,11 euro, 2,447 euro e 18,302 euro per azione. Il certificato verrà rimborsato a meno che il titolo con la peggior performance vada sotto al 50% dei valori citati. Generali dovrebbe quotare meno di 9,055 euro ad azione, ISP meno della metà di 2,447 e Unicredit sotto 9,151 euro.

Le ultime volte che sono state registrate queste cifre per le azioni di Generali si parla di Maggio 2012. Per Intesa Sanpaolo, invece, attorno a Maggio 2020 era avvenuto un forte decremento che aveva portato attorno a quota 1,30 euro per azione, poi subito la ripresa. Anche Unicredit, infine, il trend parla di un incremento di valore delle azioni pressoché costante dai minimi della primavera del 2020.

I sottostanti

Abbiamo già dato spazio a due dei quattro certificati, anticipandone i sottostanti, vediamo ora di seguito una disamina completa.

Si tratta di panieri costruiti con alcune delle aziende principali del panorama italiano. Da una parte, infatti, abbiamo tre grandi realtà del mondo finanziario: Assicurazioni Generali, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Dall’altra due big delle utilities come Enel ed Eni e una del comparto automobilistico, ossia Stellantis. Sono quindi sei in totale, mixate in modo differente. Se su ISIN IT0005531915 abbiamo un paniere strettamente finanziario con tutte e tre le società (Generali, Unicredit e Intesa), sulle altre tre abbiamo un assortimento più vario. IT0005531923 ha come sottostanti Eni, Enel e Unicredit, IT0005532053 Enel, Unicredit e Intesa Sanpaolo, IT0005532046 Enel, Stellantis e Unicredit.

Con il crescere della diversificazione del mix di sottostanti, aumenta ovviamente anche il rendimento proveniente dalle cedole. Abbiamo così per il primo interamente finanziario un tasso mensile allo 0,8%, per i due Certificati con due settori differenti lo 0,85% mensile. Per l’ultimo, infine, con tre settori diversi su altrettante azioni, l’1% mensile.

Il riepilogo dei certificati worst-of su azioni italiane

Di seguito potete trovare, infine, una tabella di riepilogo dei certificati worst-of su azioni italiane emessi da Banca Akros. Ricordiamo che è possibile la sottoscrizione diretta dei titoli già negoziati sul mercato del Cert-X, che attualmente si trovano in territorio positivo, leggermente sopra la pari.

Per visionare tutte le colonne della tabella, ricordiamo che è necessario scorrere con l’apposito cursore verso destra.

ISINPAYOFFSOTTOSTANTEPREZZO INDICATIVODATA EMISSIONESCADENZATIME TO MATURITYFREQUENZA PREMIBonus mensile %TIPOLOGIA CEDOLACALLABILITYBARRIERA %Link Pagina Prodotto
IT0005531915Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Intesa Sanpaolo; Unicredit; Assicurazioni Generali)100,9009/02/202307/08/2024               1,5Mensile0,8%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link
IT0005531923Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Eni; Enel; Unicredit)101,4009/02/202307/08/2024               1,5Mensile0,85%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link
IT0005532053Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Enel; Unicredit; Intesa Sanpaolo)101,4009/02/202307/08/2024               1,5Mensile0,85%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link
IT0005532046Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Enel; Stellantis; Unicredit)102,3009/02/202307/08/2024               1,5Mensile1,00%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link

Il presente articolo ha fine puramente informativo e pertanto non costituisce in alcun modo sollecito all’investimento in borsa.

L'articolo Certificati Worst-of su Azioni Italiane proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Certificates Wost Of – Cosa sono https://www.investire-certificati.it/certificates-wost-of-cosa-sono/ Mon, 27 Jul 2020 07:27:44 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1761 Cosa sono i certificates worst of e come si calcola il valore di rimborso in un certificato worst of? I certificates worst of sono prodotti finanziari derivati appartenenti alla categoria degli investment certificates. Il loro valore è legato a molteplici sottostanti, spesso un basket di azioni o un paniere di indici azionari. I certificates worst […]

L'articolo Certificates Wost Of – Cosa sono proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Cosa sono i certificates worst of e come si calcola il valore di rimborso in un certificato worst of?

I certificates worst of sono prodotti finanziari derivati appartenenti alla categoria degli investment certificates. Il loro valore è legato a molteplici sottostanti, spesso un basket di azioni o un paniere di indici azionari. I certificates worst of sono negoziati sul Sedex di Borsa Italiana o sulla piattaforma Euro TLX.

Certicates worst of: cosa sono

I certificati “worst of” derivano il loro valore a scadenza dalla performance del peggior sottostante fra quelli selezionati dall’emittente per la costruzione del certificato.

Anche durante la vita del certificato worst of, l’andamento della quotazione spot tenderà ad essere legata in maniera significativa alla performance fatta registrare dal peggior sottostante.

Il valore a scadenza dei certificates worst of

Se il certificato è di tipologia worst of, il valore di rimborso a scadenza viene dunque basato sulla performance del peggior sottostante. Non viene dunque conteggiato l’andamento medio dei sottostanti, né sono considerati quelli andati meglio. Per via della bassa volatilità registrata sui mercati prima della crisi 2020, è cresciuto il numero di certificates worst of. Di fatto questi certificates riuscivano a garantire un rendimento interessante anche a fronte di un mercato relativamente poco volatile.

Come funzionano

A titolo esemplificativo, immaginiamo che nel 2019 fosse stato emesso un certificato “worst of” con Enel, Eni e Intesa come sottostanti. I prezzi di fixing iniziale di questa emissione li poniamo a 5 per Enel, 14 per Eni e 2 per Intesa. Sempre per ipotesi, poniamo che la barriera capitale fosse posizionata al 50% a fronte di una scadenza del certificato fissata nel 2022.

Il certificato worst of nel 2020, dopo la forte discesa dei petroliferi generata dal Covid, sarebbe verosimilmente scambiato sotto la pari.

Prendiamo per ipotesi i prezzi di mercato di luglio 2020: Eni 8,50 euro, Enel 8, Intesa Sanpaolo 1,70. Trattandosi di un certificato “worst of”, il prezzo sarebbe basato sull’andamento di Eni, che ha perso circa il 40% rispetto al fixing e si trova soltanto 1,50 euro sopra la barriera capitale. Se nel 2021-2022 Eni dovesse proseguire la sua discesa, arrivando a scadenza sotto quota 7, ossia il 50% rispetto allo strike iniziale, il certificato rimborserebbe il valore iniziale decurtato di tale calo, in quanto la protezione del capitale verrebbe meno. Se Eni a scadenza chiudesse a 3,50 euro, ossia il 75% in meno rispetto al prezzo iniziale, il valore di rimborso sarebbe pari al 25% del valore nominale del certificato worst of.

Da sottolineare che se la barriera fosse stata al 70% e non al 50% ai prezzi ipotizzati il prezzo spot del certificato worst of sarebbe stato nettamente più basso. Questo perché il mercato avrebbe prezzato maggiori possibilità di vedere a scadenza uno o più sottostanti sotto la barriera.

certificati trading
Come funzionano i certificates worst of e come si calcola il valore di rimborso?

Certificati best of

Una struttura simile, ma opposta è quella dei certificates best of. Anche in questo caso il prodotto finanziario è legato a molteplici sottostanti. Però, a differenza dei certificates worst of, in questo caso il prezzo deriverà dall’andamento del migliore sottostante. Tornando al precedente esempio, sarebbe sufficiente la buona performance di Enel non sarebbe inficiata dalla discesa di Eni. Sarebbe infatti sufficiente un fixing finale di Enel sopra il valore barriera per considerare non violata la barriera. In questo caso le probabilità di successo del derivato in questione aumenterebbero notevolmente. Come sempre capita, siccome rischio e rendimento sono inversamente correlati, questi certificates best of avrebbero un rendimento nettamente inferiore rispetto ai più comuni worst of certificates.

L'articolo Certificates Wost Of – Cosa sono proviene da Investire-Certificati.it.

]]>