certificates borsa italiana Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates-borsa-italiana/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Sun, 17 Sep 2023 08:06:12 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png certificates borsa italiana Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates-borsa-italiana/ 32 32 Certificates di Borsa Italiana https://www.investire-certificati.it/certificates-di-borsa-italiana/ Sun, 17 Sep 2023 08:00:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26725 Su Borsa Italiana sono negoziabili oltre diecimila investment certificates. Cosa sono i certificati di investimento e quali sono i mercati su cui comprarli? Nel dettaglio i certificates sono negoziati su Borsa Italiana su SeDex ed EuroTLX. Qui si trovano le principali emissioni di grandi banche come Unicredit Bank, BNP Paribas, Banca Intesa Sanpaolo, Banca Akros […]

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Su Borsa Italiana sono negoziabili oltre diecimila investment certificates. Cosa sono i certificati di investimento e quali sono i mercati su cui comprarli? Nel dettaglio i certificates sono negoziati su Borsa Italiana su SeDex ed EuroTLX. Qui si trovano le principali emissioni di grandi banche come Unicredit Bank, BNP Paribas, Banca Intesa Sanpaolo, Banca Akros ed anche i certificati emessi da solidi emittenti come Vontobel, Leonteq o Marex.

Certificati di investimento

I certificati di investimento, spesso definiti investment certificates, sono derivati cartolarizzati legati all’andamento di un’attività sottostante. Il loro valore dipende quindi dall’andamento dell’azione, dell’indice azionario, della materia prima o della coppia di valute cui fanno riferimento. La maggior parte dei certificates fa riferimento a singoli titoli azionari, a panieri di titoli o a indici azionari di borsa. Inoltre, un’ampia fetta di questi prodotti è negoziabile su Borsa Italiana con i tradizionali orari di borsa.  I certificates sono emessi da un’istituzione finanziaria come una banca o un’emittente che si impegna di onorare eventuali cedole periodiche, i premi e garantisce il rimborso del certificato a scadenza.

I certificati acquistabili su Borsa Italiana sono quindi strumenti derivati negoziabili su un mercato regolamentato. L’investimento con i certificates può rappresentare un’alternativa all’investimento diretto nel sottostante. Permettono la creazione di strutture e strategie altrimenti difficilmente realizzabili per un piccolo investitore.

Valore nominale

Generalmente il valore nominale dei certificati su Borsa Italiana è pari a 100 euro o 1000 euro. Si trovano però, anche su Borsa Italiana, certificati denominati in altre valute, in particolare in dollari. In questo caso l’investitore assumerà una posizione lunga nella valuta di denominazione del certificato. Se sono presenti sottostanti esteri ma il certificato è denominato in euro non è invece presente rischio di cambio e si dice che il certificato abbia l’opzione quanto.

Scadenza dei certificates

I certificati hanno di norma una data di emissione ed una data di scadenza. Ci sono però varie eccezioni anche fra i certificates negoziati su Borsa Italiana. Per esempio, troviamo certificates “open end”, appunto senza una data di scadenza prefissata. Anche i tracker o gli strategic certificates possono essere open end, ossia senza una data di scadenza prefissata.

Discorso analogo per i turbo certificates, che una volta emessi possono proseguire la loro vita senza scadenza, salvo venga raggiunto il livello di knock out che azzererebbe il loro valore. Da segnalare, poi, per i certificati di investimento, la presenza in molti prodotti dell’opzione autocallable. Di fatto, al verificarsi di determinate condizioni di prezzo, il derivato strutturato viene richiamato anticipatamente dalla banca o dall’emittente. L’investitore ricevere l’intero valore nominale e tutte le cedole dovute fino a quel momento.

Caratteristiche dei certificati di investimento

Una caratteristica dei certificati di investimento è la molteplicità di possibili strutture su cui sono basati. Troviamo in primis certificati a capitale garantito (a volte al 100%, altre volte su percentuali inferiori, come per esempio il 95% o il 90%). L’investitore con acquistando questi prodotti ha la garanzia del rimborso del capitale (o di una parte del capitale) a scadenza indipendentemente dall’andamento dei sottostanti cui fanno riferimento. Questo limita chiaramente il rendimento potenziale di questi derivati strutturati.

certificates

Ci sono poi i certificati di investimento con capitale condizionatamente protetto. L’investitore è protetto a patto che il sottostante (o il worst of in un paniere di sottostanti) non perdano oltre il 40 o il 50% dai prezzi di osservazione iniziale. Ci sono poi certificates a leva, così come prodotti che replicano l’andamento di un indice, come i tracker certificates o gli strategic certificates.

Sono poi molteplici le opzioni che possono essere contenute nei certificati negoziati su Borsa Italiana. Oltre ai certificati a capitale protetto, per chi volesse limitare il rischio troviamo i certificati con airbag o quelli con cedola fissa garantita. Chiaramente l’elemento centrale è la scelta dei sottostanti: anche la presenza dell’airbag servirebbe a poco nel caso in cui uno o più sottostanti perdessero il 90% del proprio valore durante la vita del certificato.

Fiscalità dei certificates su Borsa Italiana

Uno dei punti chiave dei certificati presenti su Borsa Italiana è l’aspetto fiscale. Perché i certificati sono efficienti fiscalmente? Si dice che i certificates siano fiscalmente efficienti perché generano reddito diverso, pertanto in grado di compensare eventuali precedenti minusvalenze. Sia il capital gain che eventuali cedole percepite da questi prodotti possono alleggerire lo zainetto fiscale dell’investitore, compensando minusvalenze. Fanno eccezione soltanto i certificati a capitale protetto con cedole garantite.

 A tal proposito, soprattutto verso fine anno, sono spesso di moda i certificati maxicedola. Si tratta di prodotti finanziari caratterizzati da una ghiotta maxicedola iniziale (spesso fra il 10 ed il 20%). Il valore del certificato scende dopo lo stacco della cedola ed il payoff successivo è generalmente misero, avendo il certificato già staccato la maxicedola iniziale. Da ricordare come il coupon iniziale possa essere garantito o condizionato ad una barriera.

Market Maker su Borsa Italiana

La banca o l’emittente che lista un certificato di investimento su Borsa Italiana si impegna a mantenere la liquidità. Pertanto, dovrà quindi offrire la possibilità di acquistare o vendere i certificati agli investitori garantendo uno spread contenuto sul book di borsa. È quindi compito della banca o dell’emittente esporre prezzi in denaro (bid) e lettera (ask) al fine di facilitare la negoziazione su Borsa Italiana dei certificates.

Nel caso in cui un certificato vada in “bid only” sarà possibile venderlo ma l’emittente non ne vende altri pezzi. Lo si potrà acquistare soltanto se si trovano investitori privati che si pongono sul book di negoziazione di borsa in vendita.

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Certificates BNP Paribas su Borsa Italiana https://www.investire-certificati.it/certificates-bnp-paribas-su-borsa-italiana/ Sat, 15 Oct 2022 13:23:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=24687 Sono negoziabili su Borsa Italiana i nuovi Certificates Cash collect con cedole trimestrali emessi da BNP Paribas. La banca francese, già pioniere nelle tematiche legate agli investimenti ESG negli anni scorsi, ha emesso nell’ottobre 2022 una serie di certificates cash collect che contribuisce alla riforestazione del territorio italiano. Per ogni mille euro di certificates acquistati […]

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Sono negoziabili su Borsa Italiana i nuovi Certificates Cash collect con cedole trimestrali emessi da BNP Paribas. La banca francese, già pioniere nelle tematiche legate agli investimenti ESG negli anni scorsi, ha emesso nell’ottobre 2022 una serie di certificates cash collect che contribuisce alla riforestazione del territorio italiano. Per ogni mille euro di certificates acquistati nei primi sei mesi dopo l’emissione BNP Paribas devolverà a Reforest Action il contributo necessario per piantare un albero sul territorio italiano.

Certificati con cedola

Come funzionano i nuovi certificati con cedola trimestrale di BNP Paribas? L’emissione di Memory Cash Collect sostenibili consente di ottenere premi con effetto memoria nelle finestre cedolari. Le cedole sono pagate a patto che i sottostanti in questioni siano su valori pari o superiori alle rispettive barriere (fra il 50 ed il 60% dei prezzi iniziali). Pertanto, è possibile incassare le cedole anche nel caso di andamento negativo dei sottostanti. Ciò a patto che la quotazione di tutti i sottostanti sia pari o superiore al livello Barriera Premio.

Certificates di BNP su Borsa Italiana

Certificates BNP su Borsa Italiana

Opzione del richiamo anticipato

È presente l’autocallable. Infatti, a partire dal sesto mese di vita, i certificates possono scadere anticipatamente se nelle date di valutazione trimestrali il prezzo dei sottostanti è su valori pari o superiori al prezzo iniziale.

Se avviene il richiamo anticipato, l’investitore riceve, oltre al premio trimestrale, il Valore Nominale (1.000 euro per questa emissione). Sono inoltre corrisposti eventuali premi non pagati precedentemente, grazie all’effetto memoria.

Rimborso dei certificates emessi su Borsa Italiana

Qualora non siano rimborsati anticipatamente, la vita massima dei certificates è pari a tre anni. La scadenza, infatti, è fissata per il 6 ottobre 2025. Il rimborso avverrà una settimana più tardi.

Sono due i possibili scenari:

  • se la quotazione di tutti i sottostanti è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il Valore Nominale più il premio con Effetto Memoria;
  • se la quotazione di una o più azioni sottostanti è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti.

Commento di BNP Paribas sui nuovi cash collect

BNP Paribas emittente certificates

Luca Comunian, manager di BNP Paribas ha commentato la nuova emissione. “Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione con Reforest Action. Conferma ancora una volta il nostro impegno nell’ambito della sostenibilità ambientale attraverso iniziative tangibili. Il nostro obiettivo è quello di offrire agli investitori la possibilità di dare un contributo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico tramite i nostri certificati Memory Cash Collect.

I nuovi certificates offrono la possibilità di trovare opportunità d’investimento interessanti nel comparto azionario in un contesto di mercato sempre più sfidante”.

Investimenti ESG – Riforestazione in Italia

Nei primi 6 mesi di vita dei certificate, ovvero fino al 5 aprile 2023 incluso, BNP Paribas calcolerà l’ammontare totale venduto su Borsa Italiana della nuova gamma di Memory Cash Collect Certificate.

Per ogni mille euro di capitale investito, verserà a Reforest’Action l’equivalente necessario alla piantumazione o alla cura di un albero in una foresta situata in Italia. Gli investitori potranno consultare l’andamento delle attività di piantumazione nonché i benefici derivanti dal loro investimento alla pagina web www.reforestaction.com/isr-italia.

Le foreste svolgono un ruolo importante nella regolazione del clima. Sono – dopo la riduzione del carbonio – la prima soluzione naturale per combattere i cambiamenti climatici. Da questo punto di vista, la riforestazione è la migliore strategia climatica. Ciò ancor prima della conservazione e del miglioramento della gestione forestale stessa.

La collaborazione con BNP Paribas

BNP Paribas collabora dal 2019 con Reforest Action nell’ambito della sua strategia di investimento sostenibile. Tra luglio 2019 e luglio 2021 è riuscita a finanziare la piantumazione di circa 870 mila alberi in Italia. Il merito va anche alla risposta positiva dei clienti alla possibilità di coniugare un forte impatto positivo sull’ambiente e rendimenti interessanti.

Nota – Il presente articolo è redatto a fini informativi e non costituisce in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono strumenti complessi ed il capitale investito è a rischio.

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Leonteq – un Certificato con Cedole al 10% https://www.investire-certificati.it/leonteq-un-certificato-con-cedole-al-10/ Thu, 02 Sep 2021 05:43:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=17814 Fra le nuove emissioni di Leonteq, troviamo un certificato su azioni italiane con cedole fino al 10%. I sottostanti sono le azioni di Eni, Unicredit e Generali. Un certificato su tre azioni italiane Il FTSE Mib ha recentemente aggiornato i massimi degli ultimi dieci anni, mostrando ancora una buona intonazione. La rottura rialzista dei 25.000 […]

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Fra le nuove emissioni di Leonteq, troviamo un certificato su azioni italiane con cedole fino al 10%. I sottostanti sono le azioni di Eni, Unicredit e Generali.

Un certificato su tre azioni italiane

borsa italiana FTSE Mib
Borsa Italiana

Il FTSE Mib ha recentemente aggiornato i massimi degli ultimi dieci anni, mostrando ancora una buona intonazione. La rottura rialzista dei 25.000 punti prima e dei 26.000 punti successivamente ha di fatto rappresentato un segnale di forza da parte dell’indice. Per chi volesse puntare su tre big cap italiane in questo interessante scenario si segnala il certificato con ISIN CH1129842758, che ha per sottostante le azioni di Generali, Eni ed Unicredit.

Il nuovo prodotto, emesso da Leonteq, stacca cedole trimestrali condizionate pari al 2,50%, con un rendimento cedolare che può quindi arrivare al 10% annuo. La barriera capitale e quella cedolare in questo certificato di investimento sono posizionate sui medesimi livelli, equivalenti al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.

Certificates con cedole ed effetto memoria

Il certificato ha una vita complessiva di tre anni, con scadenza in data 26 agosto 2024 e rimborso una settimana più tardi. Sono quindi previste dodici finestre di osservazione cedolare. In ciascuna di esse l’investitore riceverà un coupon del 2,50% a patto che nessuna delle tre azioni sottostanti abbia perso oltre il 40% dai prezzi iniziali. Il flusso cedolare massimo nei tre anni di vita del prodotto arriva pertanto ad un complessivo 30%.

In questi certificates è presente anche l’effetto memoria. Qualora uno o più sottostanti si trovassero in una data di osservazione sotto il livello barriera il certificato non pagherebbe la cedola del periodo. Il suddetto coupon, però, potrebbe essere incassato in una successiva finestra di osservazione se le tre azioni fossero nuovamente sopra i rispettivi livelli barriera.

Rimborso del certificato su azioni italiane

Nel certificato è presente l’opzione autocallable, ossia la possibilità del richiamo automatico. Si potrebbe attivare a partire dalla seconda data di rilevazione, quella del 28 febbraio 2022, nel caso in cui i tre titoli si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale. Il trigger per l’attivazione del richiamo automatico scende al 90% nel secondo anno di vita del prodotto ed all’80% nelle ultime quattro date di rilevazione.

Vediamo i due scenari alla scadenza dei certificates. Se le azioni di Eni, Unicredit e Generali si troveranno ad almeno il 60% dei prezzi iniziali (ossia se avranno guadagnato o perso ma meno del 40%) l’investitore riceverà l’ultima cedola del 2,5% ed il rimborso dell’intero valore nominale di 1.000 euro. Grazie alla presenza dell’effetto memoria sarebbero corrisposti anche eventuali coupon eventualmente non pagati durante la vita del prodotto.

Se uno o più titoli, invece, fossero sotto il livello barriera, il rimborso sarebbe pari al valore nominale dei certificates decurtato dalla perdita percentuale fatta registrare dal peggior sottostante fra i tre in questione. Il prodotto è già negoziabile sull’Euro TLX di Borsa Italiana.

Scheda tecnica del certificato di Leonteq

  • Codice ISIN: CH1129842758
  • Emittente: Leonteq
  • Mercato di negoziazione: Euro TLX di Borsa Italiana
  • Sottostanti del certificato: azioni di Generali, Eni e Unicredit
  • Valore nominale: 1.000 euro per certificato
  • Ammontare delle cedole: 2,50% su base trimestrale
  • Rendimento annuo massimo: 10%
  • Barriera capitale: 60%
  • Barriera cedolare: 60%
  • Durata: 3 anni, con scadenza 26 agosto 2024
  • Opzione richiamo anticipato: sì, a partire dal 28 febbraio 2022. Trigger al 100%, poi decrescente (90% dal 28 novembre 2022 e 80% dal 27 novembre 2023).
  • Effetto memoria delle cedole: sì

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