certificates barclays Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates-barclays/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Wed, 06 Aug 2025 12:02:37 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.4 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png certificates barclays Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/certificates-barclays/ 32 32 Investire sul mercato italiano con Barclays https://www.investire-certificati.it/investire-sul-mercato-italiano-con-barclays/ Wed, 06 Aug 2025 11:22:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38200 Sell in May and go away? Oppure i mercati non conoscono periodi di riposo, come recita il vecchio adagio “The Markets never sleep?“. Soprattutto in questo contesto di forte turbolenza politico-economica, saper cavalcare l’onda delle occasioni anche sotto l’ombrellone e investire sul mercato italiano potrebbe risultare una mossa vincente. Il team di investire-certificati, per risvegliare […]

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Sell in May and go away? Oppure i mercati non conoscono periodi di riposo, come recita il vecchio adagio “The Markets never sleep?“. Soprattutto in questo contesto di forte turbolenza politico-economica, saper cavalcare l’onda delle occasioni anche sotto l’ombrellone e investire sul mercato italiano potrebbe risultare una mossa vincente.

Il team di investire-certificati, per risvegliare dal torpore dei cruciverba o del birdwatching montanaro, analizza due certificati selezionati dall’ampio ventaglio di quelli offerti da Barclays su Borsa Italiana. Entrambi hanno un prezzo spot leggermente sotto la pari e pagano cedole mensili condizionate superiori al punto percentuale.

Cedole fino al 12,6% annuo e barriera 40%

Il certificato XS3037466177 permette di investire sul mercato italiano con Barclays, banca internazionale britannica dalla lunga storia nel mondo dei Certificates, anche in Italia.

Emesso a maggio 2025 il certificato, paga cedole condizionate mensili pari all’1,05% lordo. Un potenziale che supera, quindi, il 12% annuo, senza contare il prezzo a sconto. La barriera a scadenza è del 40% mentre è del 50% sul premio. Tuttavia, l’effetto memoria permette, qualora il peggiore dei sottostanti tornasse sopra il livello del trigger, di ricevere anche i premi non incassati in precedenza. Questo ovviamente, a partire dalla data di detenzione del certificato.

Sul mercato oggi questo prodotto derivato si trova a un valore attorno a 99 euro al pezzo, quindi sotto la pari. A partire da novembre, si attiverà la clausola di autocall con un meccanismo di step-back che parte dal 100% del valore nominale del sottostante peggiore e cala dell’1% ogni mese.

I sottostanti di XS3037466177

Investire su azioni Stellantis e su Settore Automobilistico
Azioni Stellantis e su Settore Automobilistico

Le aziende che fungono da sottostante al certificato XS3037466177 sono: UniCredit, STMicroelectronics e Stellantis, tre grandi azioni del FTSE Mib. Di queste tre multinazionali, solamente UniCredit risulta sopra il livello di prezzo iniziale fissato da Barclays. Gli altri due titoli, invece, si trovano sotto, e più nel dettaglio: STMicroelectronics a -1,8% del valore iniziale e Stellantis a -15%. Questo implica un profilo di rischio-rendimento leggermente più elevato rispetto all’emissione.

Stellantis ha appena scontato una semestrale che conferma una perdita di 2,3 miliardi, con un outlook positivo, che parla di una ripresa nel secondo semestre.

STMicroelectronics, invece, sembra si stia cercando di lasciare alle spalle il periodo più buio, con il titolo che da gennaio è stato su un ottovolante, passando da circa 25 euro e arrivando ai minimi di aprile, attorno a 16 euro. Oggi la quotazione è di poco sotto lo strike di 22,11 euro, ma l’azienda sembra aver cambiato marcia, con acquisizioni potenziali e un piano di contenimento costi.

Investire sul mercato italiano: banche e auto

Con ISIN XS3062117224 è possibile investire sui due comparti che al momento riempiono i giornali: bancario e automotive. Se di Stellantis abbiamo già parlato nel paragrafo precedente, qui approfondiremo gli altri due sottostanti di questo certificato: Banco BPM e BPER Banca.

Per Banco BPM non basterebbe un articolo ad hoc, ma cercheremo di fornire i concetti più rilevanti. Saltata l’OPS con UniCredit, il CEO Giuseppe Castagna ha dichiarato che rimanda qualsiasi decisione di acquisizione a dopo l’estate. La posizione sembra chiara, la terza banca italiana vuole vedere cosa succede tra MPS e Mediobanca e poi attuerà la sua strategia di conseguenza.

BPER Banca invece ha appena raggiunto il controllo di Banca di Sondrio ed ora è la prima banca per sportelli in Lombardia.

Premi annui lordi fino al 12,84%

Banco BPM

Anche su questo secondo certificato Barclays ha previsto un congruo premio mensile (con effetto memoria), ossia l’1,07% lordo. Il trigger della cedola è sempre al 50%, come al 40% è la barriera a scadenza.

Anche su XS3062117224 troviamo la clausola del richiamo anticipato con le modalità di step down che abbiamo descritto nel certificato precedente, ma con l’attivazione a partire da gennaio 2026. Questo prodotto è stato emesso a luglio, scadrà tra tre anni ed è acquistabile sotto la pari (attorno a 99 euro) sul mercato di Borsa Italiana del Cert-X.

Ciò che rende, tuttavia, ancora più interessante il prodotto, è che due titoli su tre sono sopra il livello di strike. Solo il titolo di Stellantis risulta il 12% sotto ma la barriera è ancora lontana e come anticipato, il mercato potrebbe aver, almeno in buona parte, scontato la semestrale ed anche le paure per i dazi di Trump.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Investire sulle banche italiane con i certificati https://www.investire-certificati.it/investire-sulle-banche-italiane-con-i-certificati/ Sun, 27 Apr 2025 06:47:56 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37231 In un periodo caratterizzato da incertezza, investire sulle banche italiane e su grandi titoli del FTSE Mib potrebbe rappresentare un rifugio per molti investitori, senza rinunciare a rendimenti potenziali interessanti. Non mancano i rischi, ma i certificates che vedremo offrono l’airbag (nel primo caso) oppure barriere decisamente ampie. Il contesto bancario italiano Su Piazza Affari […]

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In un periodo caratterizzato da incertezza, investire sulle banche italiane e su grandi titoli del FTSE Mib potrebbe rappresentare un rifugio per molti investitori, senza rinunciare a rendimenti potenziali interessanti. Non mancano i rischi, ma i certificates che vedremo offrono l’airbag (nel primo caso) oppure barriere decisamente ampie.

Il contesto bancario italiano

Su Piazza Affari i riflettori sono ancora dedicati al risiko bancario. Dazi o non dazi, questo è il grande tema che l’Italia sta affrontando e che segue più dinamiche politiche che di mercato. È, infatti, recente la notizia di un nuovo rigetto della OPA di Unicredit da parte di Banco BPM in quanto reputata dal CDA sconveniente e dal corrispettivo “non congruo”.

L’altra partita si gioca sul fronte Banca Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca. L’intreccio anche qui vede presente anche lo Stato italiano, che detiene ancora una partecipazione rilevante all’interno della Banca senese (circa l’11%). L’OPA lanciata da MPS su Mediobanca, è teatro di molteplici interessi che si intrecciano e potrebbe ridisegnare il terreno di gioco coinvolgendo anche le Generali, Unicredit e Banco BPM.

Investire sulle banche italiane con i certificati

Il trend in questi ultimi anni è stato nettamente rialzista, poiché mediamente il valore delle società coinvolte aumenta in un contesto di consolidamento. Anche nella prima fase del 2025 – nonostante la volatilità derivante alle tematiche dazi e guerra commerciale – il settore bancario ha mostrato segnali di forza, con un rimbalzo in queste ultime sedute dopo lo storno di inizio aprile. Tuttavia, è complicato addentrarsi nella valutazione del fair value di uno specifico titolo bancario, perché i fattori straordinari potrebbero influenzare repentinamente il valore di mercato.

Per investire sulle banche italiane – e più in generale su azioni italiane- vediamo tre certificati di Barclays, con i seguenti ISIN: XS2967225611, XS2912734089 e XS2976638010. Tutti i certificates proposti sono scambiati ad oggi sotto la pari, ossia sotto quota 100 euro a certificato, permettendo un potenziale capital gain aggiuntivo rispetto alle cedole. Il tutto rispecchia la maggiore volatilità del mercato e prezzi delle azioni sottostanti in alcuni casi sotto strike (anche se le barriere sono ancora decisamente lontane).

Investire con airbag su BPM, BPER, MPS e Unicredit

Unicredit in Borsa

Come si può desumere facilmente dal titolo, questo certificato investe in quattro delle principali cinque banche Italiane. Tre sono quelle già precedentemente citate come interessate a strategie di consolidamento (Banco BPM, Unicredit, MPS) a cui si aggiunge BPER Banca. Ad oggi il certificato XS2967225611 può essere acquistato sul mercato di Borsa Italiana Cert-X ad un prezzo di poco superiore a 95 euro.

La caratteristica principale di questo certificato è l’airbag, che protegge l’investitore da eventuali ribassi dei titoli oltre la barriera al 55%. I premi sono condizionati e sono pari allo 0,84% lordo mensile, ossia 10,08% per anno. La barriera premio è sempre al 55% ed è previsto l’effetto memoria, che permette di recuperare ad una data di osservazione successiva eventuali premi non corrisposti.

Investire sulle banche diversificando

Con il certificato ISIN XS2912734089, l’investimento prevede società di diversi settori: bancario (BPER ed MPS), del lusso (Ferragamo), dell’energia (Saipem) e dell’auto (Stellantis).

Anche qui la caratteristica che maggiormente salta all’occhio è collegata alla protezione del capitale investito. Se prima si trattava dell’airbag, qui invece troviamo una barriera sul capitale al 30%. Questo significa che il peggior titolo sottostante può perdere fino al 70% del valore iniziale che comunque il certificato corrisponderà il 100% del capitale a scadenza. Per quanto concerne il premio condizionato, anche qui la barriera è abbastanza ampia e pari al 50%. I premi sono pari all’1% lordo mensile, che su un anno è il 12%.

Ultima ma non meno importante caratteristica, la clausola di autocall. Essa è attivabile a partire dal sesto mese con trigger che parte da 100% e decresce dell’1% ogni mese. Anche in questo caso, come anticipato, il titolo viene scambiato attualmente sotto la pari, attorno ad 87 euro la lettera.

Un certificato su Intesa, Saipem e Stellantis

Anche con l’ultimo Certificato per investire su tre grandi azioni italiane (fra cui una banca) ISIN XS2976638010 vi è una diversificazione del sottostante. In questo caso, tuttavia, il titolo della Banca non è coinvolto direttamente in intrecci di OPA, ma si tratta della prima banca italiana per attivo, Intesa Sanpaolo. Completano il ventaglio di titoli Saipem e Stellantis, due colossi del mercato azionario.

Il certificato, sempre sotto la pari, ad oggi quota in un intorno di 87 euro la lettera, portando un potenziale capital gain a 13 euro lordo per certificato. La tassazione sulle plusvalenze dei certificati ricordiamo essere sempre al 26%, tuttavia su di essi è possibile la compensazione di eventuali minusvalenze precedenti.

In questo caso Barclays ha previsto una barriera sul capitale al 40% e una barriera cedolare al 55%. Il premio potenziale mensile dell’1,04% è il più elevato dei tre certificati, pur sottendendo un numero inferiore di titoli. La clausola di autocall, infine, si applica anche su questo prodotto e vale la regola dell’ISIN precedente: valida a partire da 6 mesi dall’emissione, con primo livello al 100% per poi calare di un 1% mensile.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Investire sul Nasdaq con barriera capitale al 30% https://www.investire-certificati.it/investire-sul-nasdaq-con-barriera-capitale-al-30/ Thu, 17 Apr 2025 08:06:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=36943 Focus sulle azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir, con un certificato che offre barriera capitale 30%: come investire sul Nasdaq nell’incertezza dei mercati attuale? Con Barclays è possibile farlo con ISIN XS2912734915, un certificato con un rendimento potenziale vicino dell’1,46% lordo mensile (con barriera 50%), ma soprattutto con una barriera capitale addirittura al 30%. Investire […]

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Focus sulle azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir, con un certificato che offre barriera capitale 30%: come investire sul Nasdaq nell’incertezza dei mercati attuale? Con Barclays è possibile farlo con ISIN XS2912734915, un certificato con un rendimento potenziale vicino dell’1,46% lordo mensile (con barriera 50%), ma soprattutto con una barriera capitale addirittura al 30%.

Investire sul Nasdaq con Barclays

Barclays ha emesso un certificato dalla durata triennale e incentrato sul Nasdaq, ISIN XS2912734915. Il celeberrimo indice USA dei principali titoli tecnologici, ad oggi sta vivendo un periodo di debolezza, dovuto a diversi fattori, tra cui la politica dei dazi.

Con il Certificato di Barclays, l’investitore che abbia un orizzonte di medio termine può investire su sottostanti legati al mondo tecnologico guadagnando fino al 17,52% lordo annuo. Il potenziale premio di questo certificato, pertanto, lo discosta significativamente dagli interessi obbligazionari e lo pone come alternativa sia all’azionario che all’obbligazionario. Il tutto con un interessante grado di protezione del capitale.

Le azioni seguite da questo Certificato sono NVIDIA, Tesla e Palantir Technologies. Tutte e tre sono reduci da un’importante correzione, che di fatto abbassa e quindi migliora strike e barriere del certificato.

Le principali caratteristiche di XS2912734915

Partiamo proprio dal premio potenziale per descrivere il Certificato Autocallable Barrier Worst-of Phoenix. Le cedole mensili sono pari all’1,46% lordo condizionate alla barriera al 50%. La barriera a scadenza, invece, fa rientrare di fatto il certificato nei Low Barrier, essendo al 30%.

Inoltre, un meccanismo di autocall, prevede che il certificato sia rimborsabile a partire dal 29 settembre 2025, ossia dal sesto mese. A seguire, l’autocall diminuisce progressivamente dell’1% mensilmente. Ovviamente, a scadenza prevale la barriera al 30% e decade la clausola di richiamo anticipato.

Infine, vi sono due effetti che calmierano il rischio di investire con XS2912734915: l’effetto quanto e l’effetto memoria. Per il primo, in particolare, si tratta di una copertura del rischio di cambio, essendo il Certificato denominato in euro; l’investitore così non dovrà preoccuparsi dell’eventuale svalutazione della valuta estera. Per il secondo effetto, invece, questo permette di mantenere in “memoria” i premi potenzialmente maturati ma non liquidati perché uno o più titoli erano sotto barriera.

L’effetto memoria interviene in favore dell’investitore quando, alle date di pagamento, uno dei sottostanti abbia un valore inferiore al 50% (barriera premio). In questo caso, infatti, normalmente il premio non verrebbe pagato e l’investitore perderebbe una cedola. Con l’effetto memoria, invece, a cui in una data di valutazione successiva, nel caso in cui il titolo worst-of torni sopra il livello di barriera, l’investitore potrà ricevere tutti i premi mantenuti a memoria.

Gli scenari a scadenza del certificato sulle azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir

Tesla

Quali sono, quindi, gli scenari a scadenza se si vuole investire sul Nasdaq con Barclays con questo Certificato?

Se non dovesse attivarsi la clausola di autocall, al 4 aprile 2028 le strade sono essenzialmente tre:

  • Se le azioni di Tesla, Nvidia e Palantir Technologies si trovano tutte sopra il 50% del proprio valore di strike. In questo caso il certificato verrà rimborsato al valore nominale e l’investitore riceverà il bonus dell’1,46% più tutti gli eventuali premi maturati ma non erogati.
  • Dei tre titoli sottostanti, almeno uno ha perso tra il 50% e il 70% del proprio valore di strike. In questo caso, l’investitore riceverà il valore nominale ma senza il bonus ed eventuali premi mantenuti a memoria non verranno liquidati.
  • Dei tre titoli sottostanti, almeno uno ha perso oltre il 70%. In questo caso si infrange la barriera a scadenza (al 30%) e l’investitore riceve il rimborso del capitare proporzionale alla perdita del titolo worst-of, senza la corresponsione di bonus o premi mantenuti eventualmente a memoria. Sono invece salvi quelli percepiti in precedenza durante la vita del prodotto.

I titoli del Nasdaq selezionati

I titoli oggetto di interesse per investire nel Nasdaq con Barclays sono tre e sono appartenenti a differenti settori, pur rimanendo nell’ambito della tecnologia.

Tesla

Il primo, Tesla, non ha bisogno di particolari introduzioni. Tesla ed Elon Musk sono senz’altro al centro del dibattito ormai da mesi. Le azioni di Tesla dai massimi di dicembre sono arrivate a perdere oltre il 50% ed ora sembrano aver intrapreso un percorso di ripresa. Dai massimi, vicino ai 500 dollari, siamo scesi sotto quota 300 dollari: il 40% in meno.

Quanto valgono davvero le azioni Tesla? Il suo fair value è ampiamente discusso dalla comunità degli analisti e ha un range troppo ampio per definire un target. In questo momento è difficile capire se Tesla stia scontando le antipatie del mercato verso la politica dei dazi del suo più illustre azionista oppure vi siano elementi oggettivi per la drastica discesa. Quello che possiamo ipotizzare è che al momento del fixing dello strike il prezzo del colosso automobilistico avrà scontato diverse settimane di speculazioni e potrebbe essere una buona base di partenza.

Nvidia

Azioni NVIDIA

Nvidia da inizio anno, invece, ha perso attorno al 9% per vari fattori, dai dazi a DeepSeek allo spauracchio recessione. Tuttavia, i fondamentali del colosso di processori grafici sono immutati e se le condizioni esterne dovessero migliorare ecco che Nvidia potrebbe rimbalzare in positivo.

Palantir Technologies

Palantir, infine, è specializzata nell’analisi dei big data. Essa è stata recentemente aggiunta anche all’indice S&P100 e questo fattore ha aiutato a consolidare una crescita a doppia cifra nell’ultimo trimestre (+17%). La collaborazione con diversi clienti su soluzioni AI ha portato Palantir a una ottima evoluzione nel mercato tecnologico.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Quali sono i migliori certificati di investimento per il 2025? https://www.investire-certificati.it/quali-sono-i-migliori-certificati-di-investimento-per-il-2025/ Tue, 07 Jan 2025 23:02:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=35790 Quali sono i migliori certificati per investire nel 2025? L’anno in borsa è iniziato con uno scenario relativamente incerto ed i mercati alle prese con aspettative per tassi di interesse ancora alti negli USA. L’insediamento di Trump e i successivi dazi, con mosse protezionistiche sono inesorabilmente destinati ad avere altri riflessi in borsa. Dopo un […]

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Quali sono i migliori certificati per investire nel 2025? L’anno in borsa è iniziato con uno scenario relativamente incerto ed i mercati alle prese con aspettative per tassi di interesse ancora alti negli USA. L’insediamento di Trump e i successivi dazi, con mosse protezionistiche sono inesorabilmente destinati ad avere altri riflessi in borsa.

Dopo un finale di annata debole, l’Europa riuscirà a ripartire? Partendo da queste domande ecco che possiamo dire che – per un investitore prudente – i migliori certificati di investimento potrebbero essere quelli con barriere ampie. Prodotti che permettono di avere un certo grado di protezione, senza rinunciare ad un possibile rendimento anche superiore al 10% lordo annuo.

Quali certificati comprare in borsa e quali sono i migliori prodotti di investimento dunque? Si tratta chiaramente di domande complesse, che variano in base alla propensione al rischio del singolo investitore e alle aspettative per l’andamento dei singoli titoli o indici. Di seguito presentiamo alcuni certificati con cedola mensile emessi da Barclays. Tutti hanno barriera capitale molto profonda, al 35 o al 40%. Sarà il tempo a dirci se sono stati i migliori investimenti.

Investire sulle grandi azioni tecnologiche USA con cedole mensili

Il certificato ISIN XS2920898215 è una recente emissione di inizio 2025 di Barclays. Ha per sottostanti le azioni di Tesla, NVIDIA e AMD e ha un rendimento cedolare che potrebbe arrivare fino al 12%. Sia la barriera per la protezione del capitale che quella per l’incasso dei premi sono molto ampie. Da record quella per la protezione del capitale, che arriva al 35%, proteggendo l’investitore fino a cali del 65% da parte dei sottostanti.

Le cedole sono pari all’1% mensile lordo (12% annuo) e sono pagate a patto che nessuno dei sottostanti perda oltre il 50% dai prezzi di osservazione iniziale. Si ottiene quindi un profitto a patto che nessuno dei titoli dimezzi il proprio valore, mentre la barriera per la protezione del capitale è ancora più ampia, in quanto posizionata al 35%.

L’autocall è presente dal sesto mese in poi con trigger al 100% e poi decrescente dell’1% su base mensile. Il certificato è denominato in euro, non c’è quindi rischio di cambio. Il prodotto è già negoziabile su Borsa Italiana e fa fixing il 10 gennaio 2025. Focus sul tema in questo video.

Cedole fino al 10,08% su azioni italiane con barriera al 40%

migliori certificates
migliori certificates

Barriera capitale al 40% e barriera cedolare al 60% sono i punti di forza del certificato ISIN XS2928911721. Nessun nome esotico fra i sottostanti, ma quattro grandi azioni del FTSE Mib: Ferrari, STM, Unicredit e Leonardo.

Anche questo certificato è una novità di gennaio 2025 e paga premi condizionati ad una barriera del 60% pari allo 0,84% mensile, per un rendimento potenziale del 10,08% annuo. La vita massima è pari a tre anni, con autocall dal sesto mese in poi (trigger dapprima al 100% e successivamente decrescente dell’1% su base mensile).

I migliori certificates difensivi sulle banche italiane?

Vediamo ora due certificates con con barriera capitale 35% e 40% su grandi nomi italiani. Quale scegliere?

Volete investire sulle banche italiane e su Stellantis con quella che forse è la migliore barriera capitale? Ecco a voi il certificato ISIN XS2906636522. In questo caso la barriera capitale è addirittura inferiore ai 5 euro per Stellantis, in quanto collocata al 35% per le quattro azioni sottostanti (che oltre al titolo automobilistico sono Banco BPM, MPS e Bper Banca).

Le cedole sono condizionate ad una barriera del 60% e la durata del certificato è pari a 3 anni, con richiamo possibile dal 6° mese in poi. L’autocall si attiva dapprima al 100%, per poi scendere progressivamente dell’1% su base mensile. I premi sono pari allo 0,835% mensile lordo (10,02% annuo).

AzioneFixingBarriera Capitale (35%)Barriera cedolare (60%)
Stellantis13,1464,60117,8876
BPER Banca5,8342,04193,5004
MPS6,322,2123,792
Banco BPM7,6782,68734,6068

Approfondimento sul tema: Un certificato su azioni italiane con barriera 35% con cedola mensile

Cedole fisse per un anno e mezzo e barriera capitale al 40%

Stessi sottostanti del precedente certificato, Stellantis, BPER, MPS, Banco BPM. La particolarità nel certificato ISIN XS2906636795 sono 18 cedole garantite da 0,835% (quindi oltre 15 punti percentuali, salvo richiamo anticipato). Le restanti 18 cedole condizionate sono legate ad una barriera del 60%.

La barriera capitale sale al 40% rispetto al 35% del precedente prodotto, ma per un anno e mezzo le cedole sono garantite. Anche in questo certificato la durata è pari a tre anni, con scadenza nel dicembre 2027, salvo autocall.

Approfondimento sul tema: Con Barclays 18 cedole fisse e barriera capitale al 40% su azioni italiane.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non costituisce in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificati sono prodotti complessi e l’investimento con questi prodotti espone l’investitore al rischio di perdita parziale o totale del capitale. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%.

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Certificates Barclays : Conviene la barriera al 35% o al 40% con 18 cedole mensili? https://www.investire-certificati.it/certificates-barclays-conviene-la-barriera-al-35-o-al-40-con-18-cedole-mensili/ Mon, 23 Dec 2024 08:15:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=35506 I Certificates Barclays ci impongono una scelta. In questo articolo esaminiamo due certificati di investimento relativamente simili, ma con sfaccettature diverse. Barclays infatti ha emesso nelle scorse settimane i certificates ISIN XS2906636795 e XS2906636522. Entrambi hanno per sottostanti le azioni di Banco BPM, BPER, MPS e Stellantis, con i medesimi prezzi di osservazione iniziale ed […]

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I Certificates Barclays ci impongono una scelta. In questo articolo esaminiamo due certificati di investimento relativamente simili, ma con sfaccettature diverse. Barclays infatti ha emesso nelle scorse settimane i certificates ISIN XS2906636795 e XS2906636522. Entrambi hanno per sottostanti le azioni di Banco BPM, BPER, MPS e Stellantis, con i medesimi prezzi di osservazione iniziale ed una vita massima pari a tre anni. L’autocall in entrambi i prodotti è attiva dal sesto mese in poi, con trigger discendente dell’1% su base mensile.

Un rendimento potenziale fino al 10% lordo annuo

I due certificates Barclays pagano premi mensili pari allo 0,835% lordo, con un rendimento potenziale del 10,02% annuo. Fin qui i punti in comune. Ma quali sono le differenze? Arrivano con la barriera capitale e con le cedole. Nel certificato ISIN XS2906636522, infatti, la barriera capitale è posizionata al 35%. Nel certificato ISIN XS2906636795, invece, al 40%. Entrambe sono molto ampie, ma con quello ISIN XS2906636522 possiamo parlare di ampissime, addirittura sotto i 5 euro per Stellantis, per intenderci.

I cinque punti di differenza nella barriera, però, sono compensati da 18 cedole fisse garantite nel primo anno e mezzo di vita del certificato (salvo autocall). Una protezione non da poco nel caso di forti discese dei sottostanti, grazie a cedole pari ad oltre 15 punti percentuali. Successivamente la barriera cedolare è posizionata al 60%, che è il livello cui sono condizionate tutte le cedole nel certificato con barriera capitale 35% (ISIN XS2906636522).

Per l’investitore c’è quindi la scelta fra due prodotti con una barriera capitale difensiva, con rendimenti potenziali in doppia cifra e premi mensili. Da notare come entrambi quotino sotto la pari.

Quale certificate scegliere?

La scelta sta fra cinque punti di maggiore profondità della barriera capitale o un anno e mezzo di cedole garantite. Vediamo una breve scheda dei certificates Barclays, ricordando che nel caso in cui a scadenza uno o più sottostanti si trovassero sotto barriera capitale (35 e 40%) si perderebbe la protezione del capitale, con una potenziale perdita. Per contro, anche con cali importanti, per esempio del 40 o 50%, il capitale sarebbe ugualmente protetto. Il certificato XS2906636795 sembra offrire una barriera leggermente più bassa rispetto al XS2906636522, il che riduce il rischio di perdita del capitale. Tuttavia, potrebbe anche offrire un rendimento potenzialmente inferiore, sebbene entrambi siano strutturati per generare cedole in base alle performance degli asset sottostanti.

Se entrambi i certificati prevedono cedole garantite per un periodo iniziale, le differenze possono emergere nella frequenza e nell’entità delle cedole dopo il periodo garantito.

Certificato Barclays ISIN XS2906636795

  • Emittente: Barclays
  • Azioni sottostanti: BPM – BPER -STELLANTIS – MPS
  • Barriera capitale al 40%
  • Barriera europea, con osservazione soltanto a scadenza
  • 18 cedole garantite 0,835% mese (10,02% annuo lordo), poi barriera cedolare 60%
  • Effetto memoria delle cedole: sì
  • Autocall: dal 6° mese in poi, trigger discendente 1% mese fino a 70%

Certificato Barclays ISIN XS2906636522

  • Emittente: Barclays
  • Azioni sottostanti: BPM – BPER -STELLANTIS – MPS
  • Barriera capitale 35%
  • Barriera cedola 60%
  • Cedole mensili 0,835% (rendimento annuo potenziale 10,02% lordo)
  • Barriera europea, con osservazione soltanto a scadenza
  • Effetto memoria delle cedole: sì
  • Autocall: dal 6° mese in poi, trigger discendente 1% mese fino a 70%

In data 16 dicembre entrambi hanno una quotazione in lettere leggermente sotto la pari, aumentando quindi il rendimento potenziale complessivo.

La scelta tra i due certificates Barclays tuttavia dipende dal profilo di rischio-rendimento dell’investitore. Se si preferisce un approccio più conservativo, il certificato con la barriera più bassa potrebbe essere preferibile. Al contrario, un investitore con maggior propensione al rischio potrebbe optare per quello con rendimenti potenzialmente più elevati. Per una decisione precisa, è essenziale consultare i prospetti ufficiali o un consulente finanziario.

Cedole mensili e barriere ampie – Approfondimenti

Il presente articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta sollecito all’investimento in borsa. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio.

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Investire sul settore automobilistico con cedole fino al 10% annuo https://www.investire-certificati.it/investire-sul-settore-automobilistico-con-cedole-fino-al-10-annuo/ Fri, 27 Sep 2024 13:22:44 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=34664 Focus sul settore automobilistico con un nuovo certificato di investimento emesso da Barclays. Ecco i dettagli dell’emissione quotata su Borsa Italiana. Lo scenario per il comparto automobili Il settore automobilistico è reduce da un 2024 complesso. Da un lato l’elettrico – per molte aziende automotive – non sta ancora portando i fatturati previsti, dall’altra i […]

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Focus sul settore automobilistico con un nuovo certificato di investimento emesso da Barclays. Ecco i dettagli dell’emissione quotata su Borsa Italiana.

Lo scenario per il comparto automobili

Il settore automobilistico è reduce da un 2024 complesso. Da un lato l’elettrico – per molte aziende automotive – non sta ancora portando i fatturati previsti, dall’altra i tassi alti delle banche centrali ed i timori di recessione hanno influito sui prezzi di varie azioni del comparto. I rischi di scenario, però, anche considerando i recenti stimoli decisi dal governo cinese, potrebbero già essere in gran parte già prezzati dai mercati (e scontati nei prezzi attuali). Anche in caso di nuove correzioni dei mercati lo spazio per altre discese dei titoli automobilistici – in questo ipotetico scenario – potrebbe quindi essere limitato.

Come investire sul settore automobilistico con un certo grado di protezione del capitale? Tra le nuove emissioni di Barclays troviamo un certificato tematico con ISIN XS2854055568. Le azioni sottostanti, infatti, sono Porsche Holding, Renault e Stellantis, tre grandi titoli del comparto automobilistico.

Sono previste cedole mensili dello 0,84%, per un rendimento che può quindi arrivare al 10% su base annua. I premi sono pagati a patto che nessuno dei tre titoli perda il 40% o più dai prezzi di osservazione iniziale.

Prezzi di osservazioni e barriere

I prezzi di osservazione sono pari a 39,77 euro per Porsche, 38,77 euro per Renault e 13,59 euro per le azioni di Stellantis. Come detto, il livello chiave, quello della barriera capitale e della barriera cedolare, è pari al 60% dei valori di fixing iniziale.

I livelli barriera sono quindi collocati a 23,682 euro per Porsche, 23,262 per Renault e 8,154 euro per Stellantis. Fra questi notiamo un interessante livello di strike per Stellantis, che da inizio anno ha perso un terzo del suo valore, con una barriera posizionata a 8,157 euro.

Come funziona il certificato per investire sul settore automobilistico

Ogni mese il certificato paga premi condizionati dello 0,84% mensile. Si incassano quindi 0,84 euro per certificato detenuto a patto che le azioni sottostanti siano sopra barriera. A partire dal terzo mese è previsto l’autocall con trigger costante al 100% dei prezzi di osservazione iniziale.

auto

La vita massima del certificato è pari a tre anni, con scadenza quindi nel settembre 2027. Alla scadenza il rimborso sarà pari a 100 euro più l’ultima cedola a patto che i tre titoli siano sopra barriera. Viceversa, il valore di rimborso sarebbe proporzionale alla performance del worst of (ed inferiore a 60 euro per certificato). Si ottiene quindi un profitto anche in caso di moderati ribassi dei sottostanti (come -20 o -35%), partecipando alle perdite soltanto se queste eccederanno il 40%. Da notare, poi, come la barriera del certificato sia osservata soltanto alla scadenza del prodotto, altro elemento a tutelare il capitale.

Cedole a memoria

Fra i punti di forza del certificato troviamo anche l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui uno o più sottostanti si trovino sotto barriera in una finestra cedolare il certificato non paga il premio mensile, che non è però perso. Viene infatti portato a memoria con la possibilità di incassarlo in una successiva data di osservazione se i sottostanti si trovassero sopra il livello barriera.

Livelli chiave del certificato sul settore automobilistico europeo

AzionePrezzo inizialeBarriera premioBarriera capitale
Porsche Holding39,7723,86223,862
Renault38,7723,26223,262
Stellantis13,598,1548,154

Il prodotto emesso da Barclays è già negoziabile su Borsa Italiana con i tradizionali orari dell’exchange.

Questo articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa con certificates, azioni o altri prodotti finanziari. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. Si ricorda inoltre come i rendimenti indicati nell’articolo sono lordi.

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Certificates sulle azioni di Banco BPM https://www.investire-certificati.it/certificates-sulle-azioni-di-banco-bpm/ Fri, 03 May 2024 08:14:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=33175 Un certificato per investire su Banco BPM con cedole fino al 10% Fra le proposte di investimento in arrivo su Borsa Italiana da Barclays, troviamo un certificates che ha per sottostante le azioni di Banco BPM, con ISIN XS2751881660. Barriere al 60% e cedole fino al 10% annuo lordo. Azioni Banco BPM Le azioni di […]

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Un certificato per investire su Banco BPM con cedole fino al 10%

Fra le proposte di investimento in arrivo su Borsa Italiana da Barclays, troviamo un certificates che ha per sottostante le azioni di Banco BPM, con ISIN XS2751881660. Barriere al 60% e cedole fino al 10% annuo lordo.

Azioni Banco BPM

Le azioni di Banco BPM sono state fra le protagoniste di questi primi mesi del 2024 in borsa, con un significativo apprezzamento, considerando inoltre che il titolo ha staccato un ricco dividendo di 0,56 euro lordi per azione lo scorso aprile. Lo stacco, però, è stato presto riassorbito dal titolo, tornato nuovamente sopra i 6 euro. Una conferma del grande interesse che gli investitori ripongono su questa banca tant’è che il target medio supera i 6,5 euro (al di sopra dell’8% rispetto ai prezzi attuali di mercato).

I numeri del 2023 per Banco BPM sono stati da record e le aspettative sono simili per il 2024. Per di più, Le attese dei tassi alti per un arco temporale relativamente lungo, fanno sì che i margini del comparto bancario possano rimanere alti anche nel 2025, aumentando ulteriormente l’interesse verso i titoli che operano nel settore. Le azioni di Banco BPM ne hanno ovviamente beneficiato.

Focus sulle azioni Banco BPM e cedole fino al 2,50% per trimestre

Proprio in questo scenario si colloca l’emissione di Barclays, che ha come unico sottostante l’azione di Banco BPM. Il prezzo di osservazione iniziale a 6,39 euro e barriera al 60%, pari a 3,834 euro.

Su base trimestrale sono previsti premi pari al 2,50% del valore nominale del certificato, corrisposti a patto che l’azione della Banca si trovi al di sopra del livello della barriera. Questa soglia funge anche da barriera di capitale, con osservazione soltanto alla scadenza. Complessivamente sono previste dodici finestre cedolari, vista la scadenza nell’aprile 2027. Il rendimento massimo del prodotto arriva quindi al 36% lordo, spalmato su tre anni.

Opzione del richiamo anticipato

In questo certificato è prevista l’opzione del richiamo anticipato. A partire dalla terza finestra di osservazione, ossia a gennaio 2025, se le azioni di Banco BPM dovessero trovarsi al di sopra del prezzo di strike, il certificato verrebbe richiamato anticipatamente. In tal caso l’investitore riceverebbe il premio del periodo, ogni cedola eventualmente portata a memoria, e il rimborso dell’intero valore nominale.

Se non si attiva l’opzione del richiamo anticipato, come precedentemente menzionato, la naturale scadenza è fissata per il 19 aprile 2027 (con rimborso una settimana più tardi). A tal punto saranno possibili due scenari: Se Banco BPM non avrà perso oltre il 40% dal prezzo di osservazione iniziale, il certificato rimborserà il valore nominale di 100 euro più l’ultima cedola (sempre con effetto memoria). In caso contrario, il rimborso sarebbe pari al valore nominale decurtato della perdita registrata dal peggiore tra i titoli sottostanti, con un rimborso finale inferiore a 100 euro per certificato.

Effetto memoria

Nel caso in cui arrivassero correzioni di mercato e le azioni di Banco BPM dovessero trovarsi al di sotto della barriera in una data di rilevazione cedolare, il premio del periodo non sarebbe definitivamente perso. Grazie alla presenza dell’effetto memoria, sarebbe infatti possibile incassare il premio successivamente qualora si verificassero le condizioni per il pagamento della cedola. Ossia se il titolo tornasse sopra al livello della barriera (60%).

Sempre a proposito della barriera, per quanto riguarda la protezione del capitale, l’osservazione avviene soltanto alla scadenza del certificato. Eventuali temporanee discese non inciderebbero dunque sull’esito finale del prodotto, nel caso in cui l’azione di Banco BPM si trovi al di sopra della barriera alla scadenza.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Come investire su Stellantis https://www.investire-certificati.it/come-investire-su-stellantis/ Thu, 30 Mar 2023 05:40:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27889 Come investire su Stellantis nell’attuale congiuntura di mercato? Dopo il fallimento di Silicon Valley Bank del 13 di marzo, i mercati sono quanto mai volatili in queste settimane. Stellantis, sebbene non faccia parte del comparto bancario, ha anch’essa subito un contraccolpo. Nel panic-selling verificatosi in quei concitati giorni, la multinazionale automobilistica ha ritracciato da 16,20 […]

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Come investire su Stellantis nell’attuale congiuntura di mercato? Dopo il fallimento di Silicon Valley Bank del 13 di marzo, i mercati sono quanto mai volatili in queste settimane. Stellantis, sebbene non faccia parte del comparto bancario, ha anch’essa subito un contraccolpo. Nel panic-selling verificatosi in quei concitati giorni, la multinazionale automobilistica ha ritracciato da 16,20 fino a un minimo di 15,72 euro ad azione. Dal 20 marzo ha ricominciato il trend di crescita che è ormai in atto da Luglio 2022. Stiamo, infatti, parlando di un trend che ha un suo punto di partenza attorno agli 11,20 euro ad azione sul FSE MIB, mentre oggi Stellantis in borsa si attesta a circa 16,2 euro.

In quest’ottica, Barclays Bank ha emesso un interessante certificato proprio su Stellantis, con strike a 16,18 euro ad azione e possibilità di rendimento fino al 9% per anno.

Il certificato ISIN XS2485839323

Il certificato ISIN XS2485839323 è stato emesso il 24 marzo di quest’anno dalla banca internazionale britannica, sul Cert-X di Borsa Italiana. La durata dello strumento derivato è di poco superiore al triennio e la scadenza è stata fissata al 30 settembre 2026. Il suo rendimento cedolare può arrivare fino al 9% annuo. Il rimborso del certificato sarà alla pari e avverrà alla sua data di scadenza, a meno che non si verifichino i seguenti scenari.

  1. Il certificato viene richiamato anticipatamente per la clausola di autocall;
  2. Il certificato viene rimborsato a scadenza, ma sotto la pari poiché il sottostante quota sotto lo strike.

La clausola di autocall

Autocall nei Certificates
Autocall nei Certificates

La clausola del rimborso anticipato, altrimenti chiamata autocall, sarà valida a partire dalla data di rilevamento della quarta cedola. Si sta parlano, quindi, del 25 marzo 2024, ossia tra un anno. Il trigger autocallable rimane in vigore per tutta la successiva durata del certificato. Ma quando scatta questa clausola? Qualora il sottostante abbia un valore alla data di rilevamento pari o superiore al 100% dello strike. Il valore rimane immutato per le successive nove osservazioni in occasione della corresponsione della cedola trimestrale.

Nel momento in cui si valuta il prezzo del sottostante ed entri in vigore il rimborso anticipato, verranno anche pagate tutte le cedole eventualmente non corrisposte. Ovviamente anche il premio della data di valutazione dovrà essere liquidato all’investitore.

Investire su stellantis con cedole

Una caratteristica rilevante di questo certificato per investire in Stellantis è sicuramente l’effetto memoria presente sulle cedole. Questo permette di poter incassare i premi eventualmente non ricevuti in rilevamenti successivi. È infatti proprio questo effetto che permette, come anticipato, al verificarsi dell’autocall, di incassare quanto in precedenza non era stato liquidato.

Ma la struttura cedolare non ha come caratteristiche positive solamente l’effetto memoria. Anche il tasso è davvero interessante; si tratta infatti di un 2,25% ogni tre mesi. Il che, come scritto in precedenza, comporta un rendimento annuale potenziale del 9%. Certamente non male per un prodotto con un solo sottostante, che può anche vantare una clausola di richiamo anticipato.

Un parziale ribilanciamento di una situazione davvero molto positiva, lo fornisce la barriera cedolare. Su questo certificato è, infatti, prevista al 65%.

Le barriere

Se si vuole investire in Stellantis, e quindi farlo con questo certificato di Barclays, è necessario conoscere anche le barriere.

In particolare, la barriera a scadenza è posta al 65%, come anche quelle dei premi trimestrali. Questo significa che, qualora a scadenza il sottostante quotasse un valore pari o inferiore al 65% dello strike, il rimborso non sarebbe alla pari.

Lo strike, valutato in data 23 marzo 2023, è stato posto a 16,18 euro. Questo significa che sopra i 10,517 euro ad azione, il certificato verrà rimborsato a 100 e sarà anche corrisposto un premio del 2,25%. Sotto quella soglia, invece, verrà restituito all’investitore un valore proporzionale alla discesa percentuale del titolo e non sarà elargito il premio.

Per quanto concerne, invece le barriere sui premi trimestrali, come anticipato, anche queste sono al 65%. Se alla data di rilevamento Stellantis quotasse sotto la barriera, la cedola non verrebbe corrisposta, ma verrà tenuta in memoria. Pronta per un eventuale prossima data di osservazione positiva.

Il certificato per investire su Stellantis

Riassumiamo, quindi, di seguito le caratteristiche di questo certificato creato da Barclays per investire in Stellantis.

  • ISIN: XS2485839323
  • Mercato: Borsa Italiana, segmento Cert-X
  • Data di emissione: 23 marzo 2023
  • Data di scadenza: 23 settembre 2026
  • Cedole: trimestrali al 2,25% (9% annuo)
  • Memoria delle cedole: sì
  • Clausola autocall: sì, al 100% dello strike
  • Barriere: a scadenza e sulla cedola, entrambe al 65%
  • Strike: 16,18 euro
  • Rischio di cambio: NO
  • Valuta: Euro
  • Quantità emessa: 30.000
  • Prezzo di emissione: 100
  • Valore Nominale del certificato su Stellantis: 100

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Certificates Maxicedola 2022 https://www.investire-certificati.it/certificates-maxicedola-2022-2/ Mon, 31 Oct 2022 00:37:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=24799 Quali certificates staccano la maxicedola nel 2022? Barclays ha emesso un nuovo certificato maxicedola che prevede la possibilità (condizionaa) di un coupon del 20% fra poche settimane. Il certificato ha codice ISIN XS2428855469 e la data di osservazione per la maxicedola è il prossimo 8 dicembre. Ciò garantisce quindi che il pagamento avvenga entro la fine […]

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Quali certificates staccano la maxicedola nel 2022? Barclays ha emesso un nuovo certificato maxicedola che prevede la possibilità (condizionaa) di un coupon del 20% fra poche settimane. Il certificato ha codice ISIN XS2428855469 e la data di osservazione per la maxicedola è il prossimo 8 dicembre. Ciò garantisce quindi che il pagamento avvenga entro la fine dell’anno 2022, se verificate le condizioni per lo stacco della maxicedola. I sottostanti del certificato sono le azioni di Netflix, AMD, Pirelli e Spotify.

Barriere nel certificato maxicedola 2022

Vediamo nel dettaglio il funzionamento di questo derivato strutturato da Barclays e caratterizzato da tre livelli di barriere. In primis, la barriera per la maxicedola è collocata al 50% dei prezzi iniziali. Successivamente vengono pagate cedole dell’1% su base trimestrale a fronte di una barriera del 65% dei prezzi di osservazione iniziali.

Alla scadenza, infine, la barriera capitale è del 50% rispetto agli strike. La barriera capitale è osservata soltanto alla scadenza e non durante l’intera vita del certificato (barriera discreta). Da notare come sia presente l’opzione per il richiamo anticipato a partire dalla seconda data di osservazione, quella del 20 marzo 2023.

Tabella riassuntiva sulle barriere del certificato XS2428855469

AzioneStrikeBarriera maxicedolabarriera cedole successivebarriera capitale
AMD76,77 dollari38,38549,900546,062
Netflix243,63 dollari121,815158,3595146,178
Pirelli3,764 euro1,8822,44662,2584
Spotify99,7 dollari49,8564,80559,82

Effetto quanto

Tre delle quattro azioni sottostanti sono denominate in dollari. Il certificato, però, è quotato in euro. L’investitore pertanto non è soggetto al rischio di cambio. L’esito del certificato dipende pertanto unicamente dall’andamento delle quattro azioni e dai loro prezzi alla scadenza.

Scenari alla scadenza

Alla scadenza del certificato maxicedola sono possibili tre scenari.

  • Se il valore alla data di rilevazione finale dei quattro sottostanti sarà pari ad almeno il 65% dei prezzi iniziali, l’investitore otterrà il pagamento dell’ultima cedola (più ogni altro coupon eventualmente incamerato a memoria) ed il rimborso del valore nominale.
  • Se il prezzo del sottostante peggiore fosse fra il 60 ed il 65% il certificato rimborserebbe il valore nominale, pari a 1.000 euro.
  • Si avrebbe invece uno scenario avverso se uno o più sottostanti avessero perso oltre il 40%. In questo caso il rimborso sarebbe pari alla perdita del worst of, non garantendo quindi la protezione del capitale.

Effetto memoria delle cedole

La vita del certificato è lunga, con una scadenza fissata al 20 settembre 2027. La presenza dell’effetto memoria delle cedole potrebbe pertanto risultare interessante. Nel caso in cui una cedola non venisse staccata, potrebbe essere recuperata in una successiva data di osservazione se le condizioni per il pagamento cedolare fossero nuovamente verificate.

Il certificato maxicedola è stato emesso da Barclays. La banca ha solidi giudizi rating, che sono attualmente: A per l’agenzia di rating S&P, A1 per Moody’s e A per Fitch.

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