argento Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/argento/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Wed, 25 Jun 2025 12:17:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.3 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png argento Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/argento/ 32 32 Quali previsioni per oro e argento? https://www.investire-certificati.it/quali-previsioni-per-oro-e-argento/ Wed, 25 Jun 2025 12:08:49 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37759 Tensioni geopolitiche, venti di guerra e banche centrali: come si muoveranno le quotazioni di oro e argento nella seconda parte del 2025? Di seguito riprendiamo alcuni punti di un report realizzato da Rhona O’Connell, Head of Market Analysis di StoneX Bullion, piattaforma per la compravendita di metalli preziosi, per vedere le previsioni per oro e […]

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Tensioni geopolitiche, venti di guerra e banche centrali: come si muoveranno le quotazioni di oro e argento nella seconda parte del 2025? Di seguito riprendiamo alcuni punti di un report realizzato da Rhona O’Connell, Head of Market Analysis di StoneX Bullion, piattaforma per la compravendita di metalli preziosi, per vedere le previsioni per oro e argento.

Dazi, le previsioni per l’oro

Si torna a parlare di dazi, uno dei temi chiave anche per le previsioni del prezzo dell’oro. “Il 9 luglio scadrà la “pausa” di 90 giorni nell’applicazione dei dazi statunitensi e i recenti dati economici degli Stati Uniti tenderebbero a confermare l’evidenza aneddotica di un pre-stoccaggio” ha spiegato l’analista di StoneX Bullion. “Il mese scorso le vendite al dettaglio sono state deboli e particolare debolezza è stata registrata sulle vendite di auto”.

A luglio, poi, è in programma anche il nuovo meeting della Federal Reserve, da sempre un market driver importante per il prezzo dell’oro. “Le proiezioni economiche speciali mostrano come il FOMC abbia cambiato lievemente rotta e sia contro un imminente taglio dei tassi (anche se Powell non lo ha categoricamente escluso, n.d.r.). I mercati continuano a prezzare due tagli dei tassi entro la fine dell’anno, ma i nostri strategist sono più cauti e ne prevedono al massimo uno. Tutto rimane in un certo grado di immobilità fino al 9 luglio. Molto probabilmente anche oltre, dato che non abbiamo ancora alcuna chiarezza su come verranno prezzati i dazi e su dove saranno diretti”

Quali previsioni per il prezzo di oro e argento?

Come si muoverà il prezzo di oro e argento in questo scenario? “Anche per l’oro e l’argento si registra un’analoga situazione di torpore, sia nei mercati professionali che in quelli retail. I prezzi elevati continuano a scoraggiare l’acquisto di gioielli, nonostante vi sia ancora un interesse di fondo per i prodotti d’investimento in oro”.

ETF su oro e argento

L’unico settore vivace, almeno per ora, è quello degli ETF. “Gli ETF sull’oro e sull’argento continuano infatti a registrare nuovi afflussi, con buoni volumi negli ultimi giorni. Sottolineiamo che circa la metà dei guadagni netti degli ETF sull’argento di quest’anno si è verificato a giugno. Al momento, l’argento (come gli altri metalli bianchi) rincorre l’oro ma il suo rialzo è limitato, in attesa del raddoppio dei dazi “sezione 232”, quelli cioè che il Presidente americano può imporre alle importazioni che minacciano la sicurezza nazionale. I “lingotti” sono esenti da dazi ma i mercati restano nervosi; si aspetta la scadenza del 9 luglio e i mercati attendono anche di vedere se i metalli del gruppo del platino si qualificano come lingotti a questi fini”.

Grafico oro da Piattaforma Swissquote

Si nota la salita del prezzo, il rally post annuncio dazi e la successiva lateralizzazione della quotazione dell’oro, fra 3.250 e 3.450 dollari per oncia. Nel frattempo, invece, l’argento ha raggiunto i massimi degli ultimi tredici anni, arrivando anche oltre quote 37 dollari per oncia.

grafico oro

La domanda di oro ed ETF aurei

Gli ultimi dati del World Gold Council mostrano un aumento di 21,7 tonnellate a livello globale, con piccoli incrementi in ogni regione. L’attuale ripartizione geografica è: Nord America, 1,832 tonnellate; Europa, 1,353 tonnellate; Asia. 31tonnellate, altre aree geografiche 71 tonnellate.

Questi aumenti sono stati generalmente pari allo 0,7% del totale, anche se l’Europa ha registrato un incremento solo dello 0,5%. L’oro detenuto a livello globale è a 3.572 tonnellate rispetto a una produzione mondiale mineraria aurifera di 3.661 tonnellate (dati Metals Focus).

Meglio comprare oro o argento? “Le nostre prospettive restano invariate” ha spiegato l’economista “Il rapporto oro/argento, ossia la ratio gold/silver, si sta stabilizzando tra 91 e 95, dopo essere salita nei mesi scorsi anche oltre 100. In sintesi, le accresciute tensioni politiche favoriscono l’oro e penalizzano l’argento nel caso in cui si verifichino ulteriori difficoltà per l’economia.

Nel lungo periodo l’argento ha prospettive fondamentali solide ma per il momento ha completato un ritracciamento rispetto al guadagno registrato nella prima metà di giugno. Le reazioni dell’oro a sviluppi teoricamente favorevoli sono sempre più caute e ciò conferma la nostra idea che il premio al rischio sia pienamente prezzato nelle circostanze attuali”. Ha aggiunto l’analista di StoneX Bullion.

Come si comporteranno le banche centrali?

ORO FEDERAL RESERVE

Il sondaggio annuale del World Gold Council sulle banche centrali pubblicato indica una direzione chiara: gli acquisti di oro dovrebbero continuare. Su 73 banche centrali che hanno risposto all’indagine (58 dei mercati emergenti, 15 delle economie avanzate), il 48% dei Paesi emergenti prevede di aumentare le proprie riserve nei prossimi 12 mesi. Nel caso delle economie avanzate, il dato è al 29%.

Il 95% degli intervistati prevede un aumento delle riserve auree complessive nel corso del prossimo anno (lo scorso anno era l’81%) mentre nessuno ha intenzione di ridurre le proprie riserve.

“Forse uno dei risultati più interessanti è che il 62% prevede un maggiore peso del renminbi nei prossimi cinque anni” ha concluso l’analista “Solo il 10% prevede un aumento della ponderazione del dollaro, mentre il 73% ne anticipa una riduzione. Ciò è confermato dai dati del FMI che mostrano un calo del peso del dollaro all’interno delle riserve valutarie”.

Infine, i Paesi emergenti e quelli sviluppati divergono sugli elementi che influenzano la gestione delle riserve: se l’84% dei Paesi emergenti considera l’inflazione e l’81% vede la geopolitica come fattori chiave, tra le economie avanzate questi dati scendono rispettivamente al 67% e al 60%. I Paesi avanzati sono meno interessati ai conflitti commerciali e ai dazi (40%) rispetto ai Paesi emergenti (64%). Per quanto riguarda la sostenibilità, il 67% delle economie avanzate ne tiene conto mentre negli emergenti il dato si ferma al 41%. È quindi chiaro che le considerazioni economiche e geopolitiche restano in primo piano nelle decisioni di gestione delle riserve, in uno scenario in cui l’oro continua a giocare un ruolo chiave.

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Perchè il prezzo dell’argento sale? https://www.investire-certificati.it/perche-il-prezzo-dellargento-sale/ Sun, 14 Jul 2024 08:41:35 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=34037 Nel 2024 il prezzo dell’argento ha raggiunto i massimi dal 2013. Si tratta di un trend positivo che ha visto le quotazioni dell’argento salire del 30% nei primi sei mesi del 2024, in un mercato rialzista che potrebbe continuare anche nel 2025 e 2026. Le previsioni per l’argento restano quindi positive, sia nel breve che […]

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Nel 2024 il prezzo dell’argento ha raggiunto i massimi dal 2013. Si tratta di un trend positivo che ha visto le quotazioni dell’argento salire del 30% nei primi sei mesi del 2024, in un mercato rialzista che potrebbe continuare anche nel 2025 e 2026. Le previsioni per l’argento restano quindi positive, sia nel breve che nel lungo termine, anche alla luce della crescente domanda in arrivo dall’industria.

Perché il prezzo dell’argento sta aumentando?

Quali sono le ragioni che sostengono la salita del prezzo dell’argento? La domanda per gli investitori ora è d’obbligo: conviene ancora comprare oro e argento oppure sono cari? Vediamo lo scenario per capire come si stanno muovendo i mercati ed il comparto dei metalli preziosi.

Nei primi sei mesi del 2024 il prezzo dell’argento ha registrato una performance in doppia cifra, con un rialzo che ha sfiorato il 30%. Una salita doppia rispetto all’oro, che ha raggiunto i suoi massimi storici, oltre quota 2.400 dollari per oncia, salendo però “soltanto” di 13-14 punti percentuali.

La quotazione dell’argento ha appena aggiornato il suo massimo degli ultimi 10 anni, salendo sopra i 30 dollari e continuando il suo rally fino a toccare dei massimi in area 32,5 dollari per oncia, prima di correggere leggermente. Ma perché il prezzo dell’argento sta salendo? Vediamolo insieme nei prossimi paragrafi.

La domanda di argento supera l’offerta

La forte domanda proveniente dal settore industriale stia sostenendo il trend rialzista. Tutto ciò ha determinato un cambio di trend significativo per quanto riguarda l’analisi fondamentale, quella relativa a domanda e offerta di argento.

Di fatto ormai da alcuni anni, la domanda di argento è superiore all’offerta e questo si riflette chiaramente nei prezzi. A spingere la domanda di argento, come detto, è soprattutto l’industria. Il suo ampio utilizzo in applicazioni industriali, tra cui l’elettronica e le energie rinnovabili, fa sì che l’argento sia in una posizione perfetta per poter beneficiare della crescente domanda industriale, sia nel breve che nel lungo termine.

Al tempo stesso, poi, l’argento non può essere stampato dalle banche centrali, proprio come l’oro e le altre materie prime. Di fatto, questo fa sì che si tratti di materie potenzialmente rare, con un prezzo che in euro, dollari e altre valute si apprezza progressivamente. Anche perché la quantità di oro ed argento estratta negli ultimi anni è aumentata molto meno della quantità di denaro in circolazione.

Oro, argento, pronti per i tagli dei tassi delle banche centrali?

Previsioni per il prezzo dell'argento
Previsioni per il prezzo dell’argento

Inoltre, gli investitori prevedono che le banche centrali taglieranno i tassi nella parte finale del 2024, con uno scenario che potrebbe diventare ancora più favorevole per i metalli preziosi. In effetti, i prezzi dell’argento tendono ad essere più forti quando i tassi di interesse reali sono bassi, come accade quando la politica monetaria è meno restrittiva (o durante periodi di elevata inflazione).

L’argento, così come l’oro, non paga cedole o dividendi e la sua detenzione è implicitamente più cara in una fase di tassi alti. I tassi bassi, poi, tendono anche a favorire l’industria, sostenendo quindi indirettamente la domanda.

I tassi in America sono ancora fermi al 5,50%, ma gli investitori sono generalmente concordi nell’attendersi 1 o 2 tagli al costo del denaro nel 2024, seguiti da altre riduzioni ai tassi nel 2025. Anche la BCE potrebbe ridurre il costo del denaro nei prossimi mesi, così come la Bank of England. In estrema sintesi, la salita del prezzo dell’argento del 2024 pare una conseguenza naturale di tutti questi fattori.

La domanda del settore industriale sta sostenendo l’argento

Come si sta muovendo la domanda di argento? Dopo i record del 2022, la domanda complessiva di argento è scesa nel 2023, ma è rimasta ben al di sopra dell’offerta. Nel complesso abbiamo registrato un calo degli investimenti netti in argento, così come nella gioielleria, mentre è aumentata ulteriormente la domanda di metallo proveniente dalle applicazioni industriali.

Nel suo ultimo World Silver Survey, il Silver Institute ha spiegato che “nel complesso, la domanda di argento ha superato l’offerta nel 2023 per il terzo anno consecutivo, determinando un deficit strutturale del mercato di 184,3 milioni di once”. Notevole la richiesta in arrivo dal fotovoltaico, che nel 2023 è aumentata di oltre il 60% passando da 118 milioni di once a 194.

Il peso dell’Asia nella crescita della domanda di argento è sempre più alto. Un dato in tal senso? La richiesta di metallo prezioso proveniente dal settore industriale cinese è aumentata del 44%, salendo a 261,2 milioni di once.

Analisi tecnica del prezzo dell’argento

Nei primi mesi del 2024 abbiamo assistito ad un forte impulso rialzista sull’argento. Nel mese di febbraio il prezzo è riuscito a superare una prima zona di resistenza posta a 23,5 dollari, mentre un chiaro impulso rialzista è arrivato con la rottura delle zone di resistenza posizionate tra 25,5 e 26 dollari.

L’argento è balzato fino a 28,9$, prima di tornare alla precedente resistenza di 26$ (che, tecnicamente, era già diventata un livello di supporto). Una volta raggiunti questi livelli, i prezzi hanno registrato un forte rimbalzo, con un rally che ha spinto al rialzo il prezzo, fino a superare il massimo del 2021 collocato nella regione dei 30 dollari.

Da un punto di vista tecnico, dopo i recenti guadagni, il prezzo si sta ora muovendo lateralmente, all’interno di un ampio intervallo di trading compreso tra 28,8 e 32,3 dollari. Il prezzo dell’argento si trova quindi in un canale laterale di consolidamento. Un segnale positivo, considerando il balzo di 30 punti percentuali registrato nei primi sei mesi del 2024.

Grafico prezzo argento: le quotazioni tornano sopra i 30 dollari per oncia dopo oltre dieci anni

Grafico prezzo argento

Previsione del prezzo dell’argento

Cosa si aspettano i mercati dal prezzo dell’argento? La grande maggioranza degli analisti rimane positiva per l’argento, nonostante il rally degli ultimi mesi.

Vediamo ora le previsioni per l’argento di UBS. La banca svizzera ha recentemente aggiornato le sue stime sull’argento aumentandole di 4 dollari l’oncia. Per gli analisti della banca svizzera il prezzo potrebbe raggiungere i 34 dollari entro la fine di settembre 2024, i 36 dollari l’oncia entro la fine del 2024, e mantenersi su quel livello fino alla fine di marzo 2025. Il trend rialzista – secondo questo report – è previsto per continuare ulteriormente, con una previsione di 38 dollari per la fine del primo semestre 2025.

L’ampio utilizzo dell’argento nelle applicazioni industriali (come il fotovoltaico, le auto elettriche, la tecnologia 5G) pone l’argento in un’ottima posizione, con la possibilità di poter beneficiare a lungo del megatrend delle energie rinnovabili, destinato a sostenere la domanda.

Previsioni sul prezzo dell’argento per i prossimi 5 anni

previsioni argento

Quali sono le previsioni per l’argento per i prossimi cinque anni? Per molti analisti l’argento sarà una delle materie prime più richieste, anche in funzione della transizione energetica in atto. Pertanto, le previsioni restano positive anche nel lungo termine. Per alcuni analisti potremmo vedere l’argento salire sopra i 50 dollari. Ma ci sono anche previsioni decisamente più rialziste, che vedono l’argento in area 80-100 dollari per oncia, come quelle di InvestingHaven, legate però alla presenza di uno scenario complessivo di alta inflazione e forte domanda per più anni di fila.

In sintesi, le previsioni per l’argento fra 5 anni, così come le previsioni per l’argento nel 2030 sono in media decisamente positive. Non mancano però elementi di rischio. Nel 2020, durante il COVID, le quotazioni del metallo prezioso scesero notevolmente, arrivando verso i 12 dollari per oncia, in un mercato in cui veniva venduto tutto in maniera indistinta. Una frenata della domanda o un crollo dell’utilizzo di argento nel settore industriale aprirebbero spazio a scenari negativi per il metallo prezioso. Scenari che al momento, però, paiono decisamente poco probabili.

Da notare come generalmente le previsioni degli analisti vedano un potenziale maggiore per l’argento rispetto all’oro, che ha tradizionalmente una volatilità inferiore. Al tempo stesso l’oro è vicinissimo ai massimi storici, più volte aggiornati negli ultimi mesi. L’argento, per far segnare nuovi record storici di prezzo, deve salire di oltre il 50%. A inizio anno Ottanta e nel 2011, infatti, le quotazioni sono arrivate in area 50 dollari per oncia, su valori decisamente superiori a quelli attuali.

Ratio Gold/Silver in netto calo

Come ben sanno trader e investitori, esiste una forte correlazione tra oro e argento. I movimenti, però, non sono del tutto allineati. Possiamo infatti notare come nella prima parte del 2024 l’argento ha nettamente sovraperformato l’oro. Pertanto, il rapporto oro/argento, denominato ratio gold/silver, che misura il numero di once d’argento che è possibile acquistare con un’oncia d’oro, è sceso da circa 88,5 a 77,9. Scenario del tutto normale, vista la notevole salita dell’argento, maggiore di quella dell’oro.

Approfondimenti

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Investire sull’argento conviene? https://www.investire-certificati.it/investire-sullargento-conviene/ Mon, 26 Feb 2024 14:11:28 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=32602 Conviene comprare argento e investire su questo metallo prezioso oggi? Quali previsioni per il prezzo dell’argento per il 2024 e 2025? Analizziamo lo scenario macroeconomico e la situazione in borsa per il prezzo dell’argento per trarre alcune conclusioni su questo metallo prezioso. Va ricordato come il prezzo sia normalmente in dollari, pertanto l’investitore è anche […]

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Conviene comprare argento e investire su questo metallo prezioso oggi? Quali previsioni per il prezzo dell’argento per il 2024 e 2025? Analizziamo lo scenario macroeconomico e la situazione in borsa per il prezzo dell’argento per trarre alcune conclusioni su questo metallo prezioso. Va ricordato come il prezzo sia normalmente in dollari, pertanto l’investitore è anche esposto al rischio di cambio (salvo nei prodotti con effetto quanto, ossia con rischio valuta coperto).

Argento: una solida domanda dal settore industriale

L’argento è un asset cruciale per l’economia: grazie alla sua eccellente conduttività può essere utilizzato in molti settori dell’industria. Dove è utilizzato l’argento? Questo metallo prezioso viene utilizzato nel settore dell’energia solare (fotovoltaico), ma anche come componente per le auto elettriche e la tecnologia 5G.

Complessivamente dall’industria arriva quasi il 50% della domanda di argento. La grande maggioranza degli apparecchi elettronici come computer, telefoni cellulari, così come le automobili (sia elettriche che non) contengono argento. Anche in ambito medico e nella fotografia se ne fa uso. L’argento, inoltre, trova largo impiego in gioielleria, nella monetazione e ricopre un ruolo chiave anche nel settore degli investimenti.

L’argento, statistiche alla mano, ha una volatilità più alta dell’oro. Di fatto i suoi movimenti hanno un’ampiezza maggiore sia in caso di rialzi che di ribassi. Pertanto, in caso di trend rialzista, l’argento potrebbe offrire opportunità di guadagno ancora maggiori rispetto all’oro. Allo stesso tempo, in caso di correzioni, i cali potrebbero essere più significativi in termini percentuali.

Come si sta muovendo il prezzo dell’argento?

Nei primi due mesi del 2024 l’argento ha mostrato una volatilità insolitamente bassa, proprio come l’oro. Il prezzo è sceso da 23,7 a 22 dollari, per poi tornare verso i 23 dollari per oncia. Complessivamente lo scenario resta costruttivo, con il prezzo dell’argento in una fase di consolidamento.

Operativamente, i solidi dati macroeconomici statunitensi e il rimbalzo dell’inflazione americana hanno ridotto in maniera significativa le possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi nel marzo 2024. Questo scenario ha rafforzato il dollaro sul Forex Market. Al tempo stesso i rendimenti obbligazionari sono rimbalzati, creando un ambiente non particolarmente favorevole sia per l’oro e argento. Pertanto, la resilienza mostrata dai metalli preziosi può essere valutata come un segnale di solidità per oro e argento.

Oro, argento e banche centrali

Quali sono i fattori che muovono il prezzo dell’argento? Non serve girarci troppo attorno: le politiche delle banche centrali giocano ancora un ruolo chiave. Gli investitori aspettano indicazioni più chiare sul numero di tagli dei tassi che saranno attuati nel 2024 dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea. Queste decisioni avranno un impatto diretto sull’economia, ma anche sul dollaro USA, sui rendimenti dei titoli del Tesoro e sui prezzi dell’oro e dell’argento. Tassi più bassi potrebbero spingere maggiormente l’economia, favorendo il prezzo dell’argento. Attenzione, però, se i tassi dovessero scendere per una recessione, anche la domanda di argento potrebbe risentirne.

Analisi tecnica: conviene investire sull’argento

L’argento ha costruito un importante supporto intorno ai 22 dollari per oncia, livello da cui le quotazioni sono rimbalzate per ben due volte. Una nuova discesa sotto questi valori rappresenterebbe un segnale ribassista, anche se non mancano altri supporti fra i 20 ed i 21 dollari, livelli che hanno frenato la pressione ribassista lo scorso anno tra marzo e ottobre, innescando significativi rimbalzi. Per il momento il minimo toccato nell’ottobre 2022 a 18 dollari sembra lontano.

grafico prezzo argento
Grafico Prezzo argento con timeframe daily. Ecco l’evoluzione del prezzo del metallo prezioso, tratto da Piattaforma Swissquote.

Avremo invece un segnalare rialzista con un superamento dei 23,40 dollari per oncia, con altri obbiettivi collocati a 24,4 dollari ed in area 25. Più lontana quota 26 dollari, livelli di prezzo dove sono collocati i massimi toccati dall’argento nella primavera 2023.

Quali altri indicazioni ci fornisce l’analisi tecnica sull’argento? Possiamo mettere in risalto che recentemente l’argento ha rotto la trendline ribassista di fine 2023 e inizio 2024. Presto per parlare di un’inversione, ma quantomeno lo scenario è almeno di consolidamento. Una chiara rottura dell’area 23,4-23,5 dollari per oncia migliorerebbe ulteriormente lo scenario per l’analisi tecnica sull’argento.

Ratio gold to silver

Un altro elemento interessante riguarda la ratio gold to silver, ossia il numero di once di argento necessarie per comprare un’oncia di oro. Al momento questo valore naviga in area 88-90, ci troviamo oltre il 25% sopra la media degli ultimi vent’anni. Ci troviamo nettamente sotto i massimi toccati nel panic selling del marzo 2020, ma al tempo stesso su valori decisamente elevati. In altre parole, è lecito chiedersi se l’argento sia sottovalutato rispetto all’oro al momento.

Domanda di argento

Conviene investire sull’argento? Vediamo la situazione relativa alla domanda globale di argento. Complessivamente la richiesta di argento appare decisamente solida: non soltanto, ci stiamo muovendo verso uno scenario di deficit strutturale. Lo ha confermato il Silver Institute in un report, spiegando che per il terzo anno di fila la domanda di argento ha superato la richiesta.

L’argento è molto richiesto da vari settori industriali: la quantità di argento necessaria per il fotovoltaico (pannelli solari), le auto elettriche e le reti di telecomunicazioni 5G continua ad aumentare. Non è detto che questo sia già completamente scontato dagli attuali livelli di prezzo dell’argento. Per molti analisti lo spazio di crescita dell’argento è ampio, mentre in caso di ribassi non sono previsti grandi crolli.

Un sondaggio sull’argento condotto a ottobre 2023 dall’agenzia di news Reuters intervistando oltre 20 analisti ha visto emergere una previsione di prezzo medio stimato per fine 2024 appena inferiore ai 25 dollari (24,85 dollari). Da notare che all’epoca il prezzo si trovava su valore inferiori a quelli attuali.

Estrazione mineraria: quadro regolamentativo

conviene comprare argento?

Anche il quadro giuridico e legale potrebbe determinare dei cambiamenti strutturali, rendendo più complessa l’estrazione del metallo. Il Messico rimane il principale produttore di argento, con una quota del 25% della produzione mondiale, precedendo Cina e Perù. Va però segnalato che nel 2023 il Messico ha annunciato nuovi cambiamenti normativi, con concessioni più brevi e regole più severe per le compagnie minerarie. Non finisce qui, diventerà anche più difficile per gli esploratori ottenere concessioni poiché dovranno vincere una gara pubblica organizzata dal ministro dell’Economia del Paese (a differenza delle regole precedenti, dove il primo richiedente riceveva solitamente l’autorizzazione per cercare in zona).

Il prezzo dell’argento sconta già questo scenario? Forse non del tutto. Inoltre, il cambio di politica in Messico potrebbe scoraggiare alcune compagnie minerarie dall’investire nel Paese e nel medio-lungo termine potrebbe incidere sul prezzo dell’argento. E chissà che altri paesi in futuro non decidano di seguire questo esempio, anche in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale per il settore estrattivo di oro e argento.

Altri articoli per approfondimenti

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa su oro, argento, azioni o altri strumenti finanziari.

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Previsioni per il prezzo dell’Argento 2024 https://www.investire-certificati.it/previsioni-argento-2024/ Tue, 26 Dec 2023 14:50:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=31623 Conviene investire sull’argento e quali sono le previsioni per il prezzo? Come si muoverà il prezzo dell’argento nel 2024 e 2025? Per rispondere a queste domande vale la pena analizzare la situazione grafica e tecnica per l’argento, l’andamento della domanda di metallo prezioso, per arrivare alle previsioni per la quotazione dell’argento nel 2024 e 2025. […]

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Conviene investire sull’argento e quali sono le previsioni per il prezzo? Come si muoverà il prezzo dell’argento nel 2024 e 2025? Per rispondere a queste domande vale la pena analizzare la situazione grafica e tecnica per l’argento, l’andamento della domanda di metallo prezioso, per arrivare alle previsioni per la quotazione dell’argento nel 2024 e 2025.

Cosa muove il prezzo dell’argento?

Analisi quotazione dell’argento: il prezzo dell’argento è salito nell’ultimo trimestre del 2023, recuperando la precedente discesa. Complessivamente ha però sottoperformato l’oro, il cui prezzo è salito maggiormente. Infatti, l’argento nel 2023 è salito di meno di 2 punti percentuali, mentre l’oro ha guadagnato circa il 13%, spinto da una elevata domanda per investimento. La ratio gold silver, ossia il numero di once di argento necessarie per comprare un’oncia di oro, è salito da 77 fino ad arrivare in area 85.

Ma quali fattori muoveranno il prezzo dell’argento nel 2024 e 2025? Da un lato la domanda industriale, che resta sostenuta, è sicuramente un elemento positivo per l’argento. Ma il prezzo potrebbe anche aumentare se le banche centrali allentassero i tassi più rapidamente del previsto. I mercati, stando ai numeri del CME Fedwatch Tool, prezzano tassi della Federal Reserve al 4,00% a fine 2024. La Banca centrale americana nel meeting del dicembre 2023 ha invece previsto soltanto tre ribassi al cost del denaro. Forse c’è troppo ottimismo? Sarà il tempo a dircelo.

Fra i market driver per il 2024 per oro e argento – purtroppo – dobbiamo ancora annoverare le tensioni in Medio Oriente, che mantengono elevata la domanda di metalli preziosi come bene rifugio (anche se la componente investimento per l’argento pesa decisamente meno che per l’oro).

Analisi tecnica e previsioni per il prezzo dell’argento

L’analisi tecnica per l’argento apre spazio a scenari positivi. Infatti, il prezzo è tornato sopra quota 24 dollari per oncia. Inoltre, lo scenario è migliorato, in quanto l’argento è uscito dal canale ribassista durato da maggio 2023 fino a metà novembre.

Quali sono i livelli di prezzo da monitorare per l’analisi tecnica sull’argento? Senz’altro troviamo una serie di resistenze fra 24,8 e 25,10 dollari per oncia, determinate da precedenti massimi. Un successivo livello chiave è a ridosso dei 26 dollari, sui massimi della primavera, poi avvicinati in autunno. In ottica ribassista importanti supporti sono collocati a 22,7, in area 22 dollari per oncia e sui minimi di ottobre a 20,6-20,7 dollari.

Grafico Prezzo Argento

Perché il prezzo dell’argento sale?

Quali sono i motivi che potrebbero far salire il prezzo dell’argento? Oltre ad una politica monetaria accomodante da parte delle banche centrali si respira un certo ottimismo anche analizzando l’andamento della domanda di argento in arrivo dall’industria.

Per quanto riguarda l’argento, la domanda di argento proviene sia dal settore industriale che da quello degli investimenti. La componente industriale, infatti, rappresenta quasi il 50%. Ci troviamo quindi di fronte ad uno scenario diverso rispetto a quello dell’oro, dove la domanda industriale rappresenta meno del 10%,

Grazie alle sue proprietà chimiche uniche, l’argento viene utilizzato in un’ampia varietà di settori, come l’elettronica, la medicina, l’energia verde, le automobili e la fotografia. I due settori principali sono i veicoli elettrici e i pannelli solari (fotovoltaico). In entrambi l’argento gioca un ruolo chiave.

Da surplus a deficit

Argento: la domanda di metallo prezioso

Nel complesso la domanda industriale è aumentata negli ultimi anni. Inoltre, si prevede che la domanda continuerà a salire ulteriormente, considerando anche la crescente attenzione dei regolatori sui temi della transizione energetica (ben nota per chi investe ESG) e della sostenibilità ambientale. Sta probabilmente cambiando un paradigma. Dopo anni e anni di eccesso di offerta, l’equilibrio tra domanda e richiesta di argento è ormai passato in deficit. Insomma, la richiesta di argento è inferiore alla domanda in arrivo da miniera e argento di recupero, ha spiegato il Silver Institute in un report qualche mese fa. Questo scenario potrebbe sostenere ulteriormente il prezzo del metallo prezioso.

Previsioni per il prezzo dell’argento nel 2024 e 2025

Cosa dicono gli analisti in merito alle quotazioni dell’argento nei prossimi anni? Le previsioni sono complessivamente positive per il prezzo dell’argento nel 2024 e 2025.

Un sondaggio condotto in ottobre da Reuters, interpellando oltre 20 analisti, ha evidenziato un prezzo medio per il 2024 di 24,85 dollari. Dobbiamo notare che il sondaggio è stato pubblicato quando il prezzo era inferiore di circa dieci punti percentuali. Se venisse rifatto oggi, con l’argento su valori più elevati, sarebbe lecito attendersi risposte più elevate, con target più alti.

Chi ha rilasciato previsioni ottimistiche sull’argento? Senz’altro Investing Haven, che ha pubblicato una previsione per l’argento a 34,7 dollari nel 2024. Il rally, secondo questo report, sarebbe determinato soprattutto dalla conferma che è stato raggiunto il picco dei tassi di interesse. E la previsione per il prezzo dell’argento nel 2025? Ancora più ottimista, con un prezzo che potrebbe arrivare fino a 48 dollari, circa il doppio dei valori di fine 2023, sempre secondo queste previsioni (senz’altro molto ottimistiche).

L’analisi di Bullionvault

E cosa prevedono gli investitori retail per l’argento nel 2024 e 2025? Secondo un sondaggio condotto da BullionVault, a cui hanno partecipato oltre 2.000 lettori della casa di investimento, l’argento chiuderà il 2024 a 29 dollari. Non lontano dal prezzo menzionato nel 2021 in un rapporto di Goldman Sachs, che prevedeva l’oro a 29,50 dollari nel 2024 (ma prevedeva anche – troppo ottimisticamente – l’oro a 28,50 dollari nel 2023).

monete d'argento
Alcune Monete d’argento, pezzi molto amati da investitori e collezionisti

Tanto ottimismo anche sul sito Coinpriceforecast, che vede l’argento oltre i 29 dollari a fine 2024, ma lo prevede anche vicino ai 38 dollari a fine 2025 e in area 48 dollari nel 2025. Le previsioni per l’argento sono molto ottimistiche anche per gli anni seguenti. I dati di fine dicembre 2023 lo vedrebbero infatti a 70 dollari per oncia entro fine decennio. La quotazione dell’argento arriverebbe a superare i 100 dollari nel 2025.

Come sempre le previsioni vanno prese con le pinze, in quanto sia i piccoli investitori che le grandi banche non hanno la sfera di cristallo. Al di là di questi numeri, è però chiaro che l’outlook complessivo degli operatori è positivo sull’argento, sia per l’attesa per tassi più bassi, che per una domanda industriale ancora decisamente forte. Conseguentemente le previsioni per l’argento nel 2024 e 2025 sono complessivamente positive. La parola, come sempre, però spetta al mercato.

Altri articoli per approfondimenti

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. Le previsioni qui riportate in merito al prezzo dell’argento sono presentate a fine informativo, non sono redatte da investire-certificati, ma da aziende esterne, come riportato nell’articolo.

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Previsioni Prezzo Argento https://www.investire-certificati.it/previsioni-prezzo-argento/ Sat, 26 Aug 2023 10:29:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=29174 Quali previsioni per il prezzo dell’argento? Nelle ultime sedute il prezzo dell’argento è risalito significativamente. Dopo settimane di discesa i compratori sono tornati decisamente a spingere sull’acceleratore, portando le quotazioni dell’argento sopra i 24 dollari per oncia. Analisi tecnica argento Il prezzo dell’argento pare aver trovare un’importante zona supporto fra i 22,5 ed i 22,8 […]

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Quali previsioni per il prezzo dell’argento? Nelle ultime sedute il prezzo dell’argento è risalito significativamente. Dopo settimane di discesa i compratori sono tornati decisamente a spingere sull’acceleratore, portando le quotazioni dell’argento sopra i 24 dollari per oncia.

Analisi tecnica argento

Il prezzo dell’argento pare aver trovare un’importante zona supporto fra i 22,5 ed i 22,8 dollari per oncia. Il recupero ed il successivo superamento della resistenza posizionata a 23 dollari per oncia hanno aperto la strada per ulteriori recuperi. Le quotazioni dell’argento sono rapidamente tornate a superare i 24 dollari per oncia. Il prezzo resta sotto i massimi di luglio, in area 25 dollari per oncia, e sotto i valori raggiunti a maggio 2023, quando il valore dell’argento arrivò a superare i 26 dollari.

Il quadro tecnico dell’argento è quindi decisamente migliorato. L’attuale rimbalzo può ormai essere considerato come una vera e propria inversione di trend. Chiaramente i mercati guardano anche alle news in arrivo dalla Fed, così come – nel lungo termine – all’andamento della domanda industriale e per investimento.

grafico prezzo argento
Grafico prezzo argento

Banche centrali

L’intervento di Jerome Powell al simposio economico di Jackson Hole è stato ancora una volta in versione “falco”, ossia restrittivo. Il governatore della Fed ha lasciato aperte le porte ad altri rialzi dei tassi nei prossimi mesi. Anche i suoi colleghi dei vari dipartimenti della Federal Reserve non hanno usato toni diversi. I mercati reputano ora probabile un ulteriore rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve entro fino 2023. Il prezzo di oro e argento non ha però risentito eccessivamente della notizia. Un buon segnale per i due principali metalli preziosi. Gli investitori continuano a puntare su oro e argento anche in uno scenario di politiche monetarie restrittive, con tassi alti.

La domanda industriale di argento

Quali previsioni per la domanda di argento? Anche lo scenario legato all’analisi fondamentale, ossia alla domanda di argento è positivo. Gli analisti, infatti, prevedono che la domanda di argento resterà alta per i prossimi anni. A far lievitare la richiesta di metallo prezioso è soprattutto il comparto industriale. L’argento viene utilizzato sia nella componentistica delle auto elettriche che nel settore fotovoltaico. Entrambi sono in crescita, con un trend che dovrebbe continuare nei prossimi anni.

Cosa muove il prezzo dell’argento

Quali sono i fattori che muovono il prezzo dell’argento? Sono varie le ragioni che possono spingere al rialzo o al ribasso il prezzo dell’argento in borsa. Fra queste troviamo senz’altro le mosse delle banche centrali. L’oro e l’argento, così come le altre materie prime, sono inoltre generalmente inversamente correlate con l’andamento del dollaro.

Per quanto riguarda le banche centrali, la più seguita è la Federal Reserve, ossia la banca centrale americana. I mercati guardano con grande attenzione anche la BCE, così come la Banca d’Inghilterra, la Banca centrale giapponese e le altre principali autorità di politica monetarie.

Tradizionalmente politiche monetarie accomodanti, ossia con ribassi dei tassi di interesse, tendono a favorire le quotazioni dei metalli preziosi. Anche dell’argento segue il trend. Quando ci sono rialzi dei tassi, ossia politiche monetarie restrittive, statisticamente le materie prime sono penalizzate. L’andamento della domanda di argento fisico è un altro elemento decisamente importante, soprattutto nel lungo termine.

Silver – gold ratio

Un valore decisamente interessante per chi analizza e fa trading sull’argento è la ratio silver gold. Si tratta del numero di once di argento che possono essere acquistate con un un’oncia d’oro.

Nell’agosto 2023 la ratio fra oro e argento era nuovamente tornata in area 85. Il recupero del prezzo dell’argento ha spinto questo valore a 80. Il tutto deriva chiaramente dalla portata dell’apprezzamento dell’argento, superiore rispetto a quello dell’oro.

Gold Silver ratio - rapporto prezzo oro e argento

Previsioni per il prezzo dell’oro

Le quotazioni dell’oro hanno mostrato interessanti segnali di ripresa nelle ultime sedute. Al momento, però, l’argento pare tecnicamente meglio impostato. L’oro è tornato sopra quota 1.900 dollari per oncia, anche se i massimi storici in area 2.070 dollari per oncia sono ancora relativamente lontani. Dal punto di vista tecnico le quotazioni dell’oro potrebbero riprendere vigore con il superamento delle resistenze collocate a 1.930 e 1.950 dollari per oncia.

Approfondimenti

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Speculazione e Bolle in borsa https://www.investire-certificati.it/speculazione-e-bolle-in-borsa/ Fri, 17 Feb 2023 21:09:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27490 Il confine fra speculazione in borsa e bolla speculativa è spesso labile. In questo articolo Fabrizio Fiorani ripercorre il tentativo di scalata dell’argento da parte dei fratelli Hunt, ma anche la speculazione sulla soia di Raul Gardini. Focus anche su eventi più recenti, con i casi Gamestop e la corsa sfrenata del prezzo del gas […]

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Il confine fra speculazione in borsa e bolla speculativa è spesso labile. In questo articolo Fabrizio Fiorani ripercorre il tentativo di scalata dell’argento da parte dei fratelli Hunt, ma anche la speculazione sulla soia di Raul Gardini. Focus anche su eventi più recenti, con i casi Gamestop e la corsa sfrenata del prezzo del gas nell’estate 2022. Solitamente queste fiammate dei prezzi si sono concluse con l’intervento del regolatore ed una frenata dei prezzi. Ecco l’analisi di questi casi di speculazioni (e bolle) in borsa.

La salita del prezzo del gas (2022)

Nell’Agosto 2022 abbiamo toccato l’apice di una grave crisi energetica con le quotazioni del Gas al TTF (Title Transfer Facility) di Amsterdam che avevano superato quota 330. Alla base del rialzo i problemi geopolitici che ne limitavano l’offerta, una domanda elevata dei paesi Europei per fare fronte all’inverno ma anche una componente speculativa. “Lo ben so” che il termine speculazione non ha una connotazione negativa. È sinonimo di osservare, guardare avanti, ma in alcuni casi può contribuire ad alimentare fenomeni distorsivi e provocare gravi danni a famiglie ed imprese.

Sul finire di Agosto Ursula von der Leyen annunciò un’imminente riforma del mercato dell’energia. Da quel momento è iniziata una discesa dei corsi del gas fino agli attuali livelli intorno a 55. Il calo è stato attribuito a diversi fattori. Le scorte che avevano superato il 90% della capacità di stoccaggio, un inverno con temperature miti e la riduzione dei consumi da parte di famiglie ed imprese. La bolla speculativa si è sgonfiata.

A me piace pensare che a livello psicologico potrebbe aver influito anche la prospettiva del provvedimento sul tetto al prezzo del gas approvato dall’UE nel dicembre 2022 ed entrato in vigore il 15 febbraio di quest’anno. In passato si sono verificati altri interventi del regolatore volti a normalizzare una bolla speculativa diventata esplosiva.

I fratelli Hunt: speculazione sull’argento

previsioni argento

Siamo negli anni Settanta e i fratelli texani Hunt, al fine di cautelarsi dall’inflazione, iniziano ad acquistare ingenti quantità d’argento. Nel 1980, in seguito al rastrellamento di consistenti quantitativi di contratti futures, i fratelli arrivano a controllare una quantità pari a circa la metà dell’argento disponibile nel mondo per pronta consegna. 

Tale situazione, unitamente agli acquisti da parte di speculatori che intendono sfruttare il rialzo, fanno schizzare le quotazioni rischiando di mettere in crisi i grandi operatori che avevano venduto allo scoperto. A quel punto il Comex introduce una norma per regolarizzare la situazione che aumenta i margini richiesti sulle posizioni a leva. I fratelli Hunt e gli speculatori più fragili sono costretti a chiudere o ridurre le posizioni ed il prezzo inizia a scendere fino al “Silver Thursday” del 27 marzo 1980, quando il prezzo dell’argento crolla del 50% in poche ore. I fratelli Hunt e altri operatori subiscono grosse perdite ma la situazione si ristabilisce ed il prezzo dell’argento torna su livelli “normali”.

Speculazione sulla soia

Siamo nel 1989, Raul Gardini è alla guida del gruppo Ferruzzi che nel mondo è il terzo per dimensioni nella lavorazione dei semi di soia.  Prevedendo nei mesi a venire un rialzo dei prezzi, in primavera alcune filiali del gruppo cominciano ad acquistare ingenti quantitativi di contratti a termine sul Chicago Board of Trade. Altri importanti operatori americani, vedendo i prezzi lievitare ed avendo una visione opposta sull’evoluzione dei prezzi, aprono grosse operazioni allo scoperto. In prossimità della scadenza tecnica del 20 luglio ci si rende conto che le società del gruppo Ferruzzi possiedono contratti futures per un totale di 23 milioni di bushel di soia (quasi il doppio della quantità disponibile nei magazzini autorizzati) e che sono intenzionati ad esigere la consegna della merce. Per gli scopertisti si prospettano perdite enormi. La bolla speculativa non piace al regolatore, che interviene.

L’11 luglio il CBOT emette un ordine d’emergenza in base al quale tutti gli operatori con posizioni superiori ai tre milioni di bushel in acquisto o in vendita hanno tre giorni di tempo per ridurle ad un solo milione. Il gruppo italiano è costretto a vendere, i prezzi della soia crollano ed il gruppo subisce ingenti perdite.

Gamestop: fra speculazione e bolla in borsa

Un caso di speculazione in borsa in tempi recenti che ha conquistato le prime pagine dei giornali è stato quello di Gamestop. Ripercorriamo il nastro su queste vicende.

GameStop Bolla Speculativa in borsa

Siamo nel 2020 e GameStop, società che vende videogiochi tramite negozi fisici, naviga in cattive acque con bilanci in perdita e prospettive incerte. Diversi Hedge Fund, fra i quali Melvin Capital, hanno aperto posizioni corte su circa il 140% del flottante. Keith Gill, un giovane YouTuber conosciuto come “Roaring Kitty”, da tempo ne parla sui social ipotizzando una rivalutazione delle azioni GameStop. La voce viene amplificata su WallStreetBets (forum dedicato agli investimenti). Qui lo stesso Keith Gill e tantissimi altri giovani trader intervengono a supporto della società a cui sono affezionati. La speculazione in borsa continua e si intensificano gli acquisti sul titolo tramite la piattaforma Robinhood che offre gratuitamente un’ampia operatività di trading. Le azioni salgono anche spinte dallo short-squeeze che costringe i grandi investitori a ricoprirsi per arginare le perdite. Ryan Cohen, un giovane imprenditore co-fondatore della società Chewy ed investitore acquista il 13% di GameStop, entra a far parte del CDA e lo esorta a sviluppare l’azienda. Elon Musk twitta “GameStonk!!” e linka WallStreetBets attirando l’attenzione dei suoi follower sulla catena.

La bolla dei prezzi di Gamestop

Una miscela esplosiva che fa schizzare le quotazioni di GameStop nel mese di gennaio 2021 da circa 17 fino ad un massimo di 483 $. La speculazione in borsa continua: appare come la vittoria di Davide contro Golia, ma Robinhood si rivela non essere la “volpe rossa vestita di verde che ruba ai ricchi per donare ai poveri”. Il 28 gennaio 2021 unitamente ad altre piattaforme di trading blocca per un periodo le operazioni di acquisto ai retail. La motivazione ufficiale? Problemi tecnici e la necessità di reperire fondi a garanzia dell’enorme operatività. Le quotazioni precipitano generando ingenti perdite a tantissimi piccoli trader dell’ultima ora. La bolla si sgonfia. Per gli amanti delle statistiche, ad inizio 2023 il prezzo di Gamestop è tornato sotto quota 20 dollari per azione. Considerando che nel 2022 GameStop ha effettuato uno split di 4:1, si tratta di un valore inferiore fra 70 ed 80 dollari ante split. L’azione dai massimi è quindi scesa di circa l’80%.

Speculazioni e bolle in borsa

Bolle e speculazioni: in tutti i casi citati, i provvedimenti intrapresi hanno alimentato accesi dibattiti. Anche la recente disposizione sul tetto del gas è stata al centro di grandi discussioni. Attualmente i prezzi sono lontani dalla soglia di 180 euro per Mega-wattora fissata per un intervento. In assenza di fatti esogeni occorrerà attendere i mesi estivi, quando le necessità di stoccaggio faranno aumentare la domanda di gas, per eventualmente verificarne l’efficacia.

Storia della Borsa

Storia della Borsa è una rubrica a cura di Fabrizio Fiorani. Di seguito i link per accedere alle precedenti puntate.

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Previsioni Argento https://www.investire-certificati.it/previsioni-argento/ Fri, 07 Oct 2022 07:24:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=24681 Quali previsioni per il prezzo dell’argento? Analisi e previsioni per l’argento a cura del team di UBP. Il report analizza il mercato dell’oro, il prezzo dell’argento e quello del platino. Previsioni sui metalli preziosi. Previsioni Prezzo dell’argento A settembre, i prezzi dell’argento sono saliti in modo netto, passando da livelli di poco inferiori a 18 […]

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Quali previsioni per il prezzo dell’argento?

Analisi e previsioni per l’argento a cura del team di UBP. Il report analizza il mercato dell’oro, il prezzo dell’argento e quello del platino. Previsioni sui metalli preziosi.

Previsioni Prezzo dell’argento

A settembre, i prezzi dell’argento sono saliti in modo netto, passando da livelli di poco inferiori a 18 dollari a massimi di 21 dollari l’oncia. Il rialzo dell’argento è stato determinato da diversi fattori, fra cui la crescita del prezzo dell’oro, che ha portato l’argento a salire di pari passo con il suo alto beta rispetto all’oro. La prima parte di ottobre, invece, è stata segnata da nuovi ribassi in scia ad un nuovo rialzo del dollaro e ad aspettative per altri rialzi dei tassi da parte della Banca Centrale americana. Prima di focalizzarci sulle analisi e previsioni per l’argento, ripartiamo dall’analisi sull’oro

Analisi prezzo oro

A settembre, l’oro ha avuto un mese volatile: è sceso da livelli di circa 1.700 dollari a minimi di circa 1.600 dollari, per poi risalire a 1.700 dollari. Il rally dell’oro ha seguito due eventi. In primo luogo, la Banca d’Inghilterra (Bank of England) costretta a intervenire sul mercato dei gilt del Regno Unito e ad acquistare obbligazioni.

I mercati lo hanno erroneamente interpretato come un riavvio del programma di QE, provocando un coincidente aumento dei prezzi dell’oro. In secondo luogo, i rendimenti dei TIPS statunitensi (che utilizziamo come proxy dei rendimenti reali USA) sono diminuiti di quasi 30 punti base verso la fine del mese. È questo il fattore determinante e che spiega il rimbalzo dell’oro da quota 1.600 dollari. Se i rendimenti reali statunitensi hanno effettivamente raggiunto il massimo – e ci sono prove sempre più evidenti che sia così – allora è logico che l’oro abbia probabilmente visto i minimi di questo ciclo, a meno che non si verifichi un grave calo del mercato azionario.

Previsioni prezzo oro

Quali previsioni per il prezzo dell’oro e per l’argento? Ripartiamo dallo scenario statunitense. Il calo dei rendimenti reali americani riflette l’ampio calo dei rendimenti decennali, dovuto alle ipotesi di uno stallo nella crescita degli Stati Uniti. Le ultime rilevazioni dell’indice ISM dipingono un quadro negativo sia in termini di scorte che di nuovi ordini, suggerendo che la Fed potrebbe assumere un atteggiamento meno falco in futuro. Anche gli indicatori prospettici dell’inflazione sono scesi in modo significativo: i prezzi delle auto usate sono diminuiti per diversi mesi consecutivi e anche i costi di trasporto sono crollati. Se la lettura dell’indice Cpi statunitense del 13 ottobre mostrerà che l’inflazione core si è moderata, allora potremo dire che l’oro ha probabilmente toccato il fondo.

previsioni prezzo oro

Ci aspettiamo che nel corso del prossimo anno i mercati prezzino un massimo per il tasso dei Fed funds (e, di conseguenza, per i rendimenti a lungo termine), portando ad un modesto rialzo dell’oro. Se il dollaro Usa si indebolirà, come ci aspettiamo, spingerà a sua volta l’oro leggermente in rialzo. Nel complesso, è sempre più evidente che abbiamo visto i minimi di questo ciclo per il metallo giallo.

Previsioni per il prezzo dell’argento

La prospettiva di un tetto nel tassi della Federal Reserve e di un apparente rallentamento dei rialzi dei tassi nelle economie avanzate è stato un elemento costruttivo per l’argento. Più in generale anche per l’intero settore dei metalli preziosi.

In precedenza, avevamo osservato che gli investitori si erano spostati verso una posizione corta netta sull’argento. L’apparente cambiamento di regime ha chiaramente portato a una modesta riduzione della posizione ribassista. Ci sarà chiaramente un altro movimento in questa direzione se le prossime letture dell’inflazione statunitense saranno inferiori alle aspettative.

In prospettiva, se i rendimenti reali statunitensi hanno raggiunto il picco nell’attuale ciclo, come sospettiamo, allora l’ipotesi di un ribasso per l’argento e per i metalli preziosi più in generale è meno realistica. Sembra che la maggior parte, se non tutte, le notizie negative siano state prezzate. Questo è certamente il caso delle letture dell’ISM, che sono ora ai livelli del 2008/2009. Il sentiment in generale è estremamente negativo, il che significa che ci vorrà molto perché le prospettive peggiorino oltre le attuali aspettative.

Domanda di argento

Nei prossimi mesi la domanda industriale di argento resterà probabilmente contenuta, a causa dell’impatto della carenza di gas in Europa e del generale rallentamento della crescita globale. Ciò peserà sulla domanda manifatturiera e, di conseguenza, c’è la possibilità di un modesto ribasso verso la fine dell’anno. Tuttavia, riteniamo che si tratti di un minimo e che le prospettive per il 2023 siano ora più costruttive, soprattutto grazie alla dinamica dei rendimenti reali.

Stiamo assistendo ad un forte calo dei prezzi dall’inizio dell’anno ha portato a un aumento sostanziale della domanda di argento fisico, in particolare dall’India. Quest’anno le importazioni indiane di argento hanno raggiunto circa 5.100 tonnellate, molto più delle 2.773 tonnellate importate lo scorso anno. Questo potrebbe riflettere un certo livello di scorte in vista di un eventuale dazio sull’importazione di argento (l’India ha imposto un dazio sull’importazione di oro all’inizio di quest’anno). Finora, però, l’aumento della domanda fisica e dei consumatori non ha compensato il calo della domanda industriale e manifatturiera. Se la dinamica dovesse cambiare, le previsioni per l’argento migliorerebbero nettamente. In conseguenza di questi sviluppi, abbiamo modificato le nostre previsioni, prevedendo un profilo in crescita per il prossimo anno.

Previsioni prezzo Platino

Quali previsioni per il prezzo del platino? A settembre il platino è sceso ai minimi di circa 830 dollari l’oncia. Avevamo previsto il rischio di un declino verso i 840 dollari nel nostro precedente Precious Metals Outlook, ma la rottura al ribasso non è stata sostenuta. Infatti, il platino è poi risalito fino a livelli superiori ai 900 dollari, di pari passo con il più ampio rialzo dell’oro e dell’argento.

A nostro avviso, le previsioni a breve termine per il platino restano deboli. Le prospettive per il settore manifatturiero sono chiaramente fragili, a giudicare dall’andamento dei dati PMI manifatturieri e dei dati sulle previsioni di nuovi ordini. L’industria automobilistica sarà chiaramente in difficoltà dal punto di vista della domanda e questo peserà sulle prospettive a breve termine. Di conseguenza, non prevediamo che i prezzi del platino salgano presto a livelli superiori a 1.000 dollari l’oncia. 

Le previsioni per il platino a più lungo termine rimangono costruttive, grazie ai minori livelli di offerta e ai crescenti effetti di sostituzione sul palladio.

Analisi e previsioni su argento, oro e platino a cura di Peter Kinsella, Global Head of Forex Strategy di Union Bancaire Privée

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