analisi tecnica Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/analisi-tecnica/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 22 Jun 2023 06:10:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.3 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png analisi tecnica Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/tag/analisi-tecnica/ 32 32 Come funziona l’Analisi Tecnica https://www.investire-certificati.it/come-funziona-lanalisi-tecnica/ Fri, 11 Aug 2023 07:10:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28062 Come funziona l’analisi tecnica? Come utilizzare l’analisi tecnica? Riprendiamo il tema con un focus su concetti chiave come supporti, resistenze e trend di mercato. Cos’è l’analisi tecnica? Nell’ambiente finanziario l’analisi tecnica è una metodologia che studia azioni, materie prime, obbligazioni ed altri asset finanziari quotati, cercando di prevedere i loro movimenti futuri. Alla base dell’analisi […]

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Come funziona l’analisi tecnica? Come utilizzare l’analisi tecnica? Riprendiamo il tema con un focus su concetti chiave come supporti, resistenze e trend di mercato.

Cos’è l’analisi tecnica?

Nell’ambiente finanziario l’analisi tecnica è una metodologia che studia azioni, materie prime, obbligazioni ed altri asset finanziari quotati, cercando di prevedere i loro movimenti futuri. Alla base dell’analisi tecnica troviamo lo studio di grafici, prezzi e volumi, utilizzando metodi grafici e statistici

Su cosa si basa l’analisi tecnica?

Come funziona l’Analisi Tecnica? L’analisi tecnica parte dal principio che i prezzi contengano tutte le informazioni e dall’idea che la storia tenda a ripetersi. Pertanto, studiando i movimenti passati dei prezzi l’investitore potrà prevedere quali saranno le tendenze future dei prezzi.

L’analista tecnico cerca quindi di identificare trend di mercato, ma anche supporti e resistenze, nonché pattern. Vengono utilizzati indicatori e oscillatori, che possono generare segnali di acquisto o vendita.

Come funziona l’Analisi Tecnica

Fra i principali compiti dell’analista tecnico troviamo l’individuazione dei trend, così come di supporti e resistenze.

Trend

Con trend di mercato si intende la direzionalità del prezzo di uno strumento finanziario. Può essere rialzista, ribassista o laterale. Chiaramente possiamo parlare di trend di lungo termine, medio termine e breve o brevissimo termine.

Possono essere fra loro diversi. Per esempio, potremo avere uno strumento che secondo l’analisi tecnica è in un trend di lungo termine rialzista, ma che nel breve termine sta scendendo ed è in fase ribassista.

Supporti e resistenze

trend rialzista candele giapponesi
Esempio di trend rialzista e conclusione del trend rialzista in un grafico a candele giapponesi

Dopo aver identificato la direzionalità dei prezzi, occorre identificare quelli che sono i livelli chiave dei prezzi: supporti e resistenze.

Cosa sono supporti e resistenze nell’analisi tecnica? Si definisce supporto un’area che tende a frenare la discesa dei prezzi. Su questi valori in passato si sono registrati importanti volumi o comunque in base a calcoli derivanti dall’analisi tecnica sono presenti importanti volumi in acquisto.

Viceversa, una resistenza è l’opposto, ma in ottica rialzista. In analisi tecnica una resistenza è un’area di prezzi difficile da superare al rialzo, dal momento che molti investitori immettono lì i loro ordini di vendita.

Se il supporto (o le resistenze) riuscissero a frenare la pressione ribassista (o rialzista), l’asset analizzato potrebbe affrontare una potenziale inversione. Al contrario, un netto superamento di questi livelli potrebbe essere visto come un forte segnale direzionale, aprendo lo spazio per ulteriori movimenti direzionali. In sintesi, una rottura di un livello di resistenza è un segnale positivo, mentre quando il prezzo scende al di sotto di una zona di supporto, ci sono buone probabilità di avere un impulso ribassista.

Le candele giapponesi

Come funziona l’analisi tecnica con candele giapponesi? Gli analisti studiano spesso i prezzi di borsa utilizzando le candele giapponesi, metolo di rappresentazione grafica che mostra quattro valori per ogni seduta (o arco temporale) analizzato. Le candele giapponesi indicano infatti apertura, chiusura, minino e massimo. Si cercano poi di identificare dei pattern, ossia delle conformazioni, con una precedente valenza statistica.

Pattern di analisi tecnica

Nell’analisi tecnica hanno un ruolo importante i pattern. Si trovano pattern di continuazione o pattern di inversione.

Si tratta di conformazioni di candele giapponesi che indicano elevate potenzialità di prosieguo del trend (nel caso dei pattern di continuazione). Per contro avremo dei segnali di possibile inversione dai pattern di inversione.

Fra i limiti dell’analisi tecnica troviamo una certa soggettività, sia nell’individuazione dei trend, che dei pattern.

Trading nella direzione del trend

Un gran numero di trader preferisce fare trading nella stessa direzione del trend. In altre parole, i trend followers acquistano in un trend positivo e vendono quando il trend è ribassista.

Prendiamo l’ipotesi di chi investe su un indice azionario. Quando vi è una tendenza al rialzo, il trader acquista l’indice, ponendosi long (o incrementa la sua posizione se già presente). Viceversa, tenderà a ridurre (o chiudere) l’esposizione quando il prezzo dell’oro è in calo.

Non tutti i trader, però, scelgono di far trading nella direzione del trend. I contrarian, infatti, utilizzano un approccio diverso sui mercati: cercano di trovare segnali di inversione (pattern di inversione), negoziando contro la tendenza in attesa di inversioni dei prezzi. Cercano di fatto correzioni nei trend rialzisti e rimbalzi nelle fasi negative dei mercati.

Analisi tecnica e analisi fondamentale

È meglio l’analisi tecnica o l’analisi fondamentale? La risposta è che si tratta di due metodologie completamente differenti fra di loro, che possono essere utilizzate per compiti differenti.

Infatti, a differenza dell’analisi tecnica, i metodi fondamentali si basano sullo studio dei dati finanziari. Gli analisti fondamentali utilizzano principalmente i dati di bilancio attesi. Si parte con lo studio dello stato patrimoniale, del conto economico e degli utili attesi per un’azienda, cercando di prevedere l’evoluzione futura dei numeri di bilancio. Analisi fondamentale, appunto.

Ciò non può essere applicata alle materie prime, dove non sono presenti bilanci. Qui è comunque possibile studiare domanda e offerta, cercando di prevederne il loro andamento futuro.

L’analisi fondamentale non crede, a differenza dell’analisi tecnica, che tutte le informazioni siano contenuti nei prezzi. Per contro, cerca di identificare il corretto valore di un asset finanziario, mirando al fatto che nel medio – lungo termine il valore dello strumento finanziario tenderà a convergere verso questo valore.

In sintesi, l’analisi fondamentale si concentra sui dati finanziari invece che sui modelli storici e sulle tendenze di mercato, che sono i punti chiave dell’analisi tecnica.

L’analisi fondamentale ha pertanto un ruolo più importante nel lungo termine, mentre nell’analisi di un grafico a 5 minuti o a 1 ora potrà fornirci ben poche informazioni. Qui l’analisi tecnica ricopre un ruolo decisamente più importante. Cerca di capire le tendenze che guidano i mercati, i trend di acquisto e vendita in borsa.

Approfondimenti

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Webinar sull’Analisi Tecnica https://www.investire-certificati.it/webinar-analisi-tecnica-corso-trading/ Thu, 22 Jun 2023 05:37:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28608 Come utilizzare l’analisi tecnica sui mercati finanziari? Dopo un primo webinar, focalizzato sul trading sull’oro proprio con l’analisi tecnica, il percorso formativo di Swissquote prosegue con una serie di webinar dedicati all’analisi tecnica. Saranno protagonisti Davide Pandini, membro SIAT ed analista che ha ottenuto la certificazione CFTe da IFTA (International Federation of Technical Analysts), e […]

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Come utilizzare l’analisi tecnica sui mercati finanziari? Dopo un primo webinar, focalizzato sul trading sull’oro proprio con l’analisi tecnica, il percorso formativo di Swissquote prosegue con una serie di webinar dedicati all’analisi tecnica.

Saranno protagonisti Davide Pandini, membro SIAT ed analista che ha ottenuto la certificazione CFTe da IFTA (International Federation of Technical Analysts), e Stefano Gianti, responsabile del team di Education presso Swissquote. Si parte con un percorso base, per scoprire l’analisi tecnica e i principali oscillatori, per poi proseguire con una solida analisi statistica.

Le iscrizioni sono gratuite tramite il sito di Swissquote (Link per iscriversi). È sufficiente registrarsi ad un solo webinar per ricevere il link di accesso all’intero corso di trading con l’analisi tecnica.

Le basi dell’analisi tecnica nel trading

Ecco nel dettaglio i temi trattati nei webinar, che coprono un ampio ventaglio di tematiche legate all’analisi tecnica:

analisi tecnica borsa
  1. Le basi dell’analisi tecnica. Si parte con un’introduzione all’Analisi Tecnica e agli indicatori e oscillatori. Focus sulle tecniche di swing trading usate nelle strategie di Streets Smart;
  2. Come funzionano le strategie di Streets Smart per l’analisi tecnica? Cosa sono le tecniche di pattern breakout, come analizzare ritracciamenti, e andamento della volatilità in borsa?
  3. Analisi e valutazione dei risultati delle strategie. Sono esaminati dati storici comprendenti i principali indici azionari, l’indice azionari S&P 500, obbligazioni, materie prime ed anche i maggiori cambi valutari del Forex Market.
  4. Risultati di trading: come valutarli? Il corso prosegue con una puntata incentrata sulla valutazione mediante una rigorosa analisi statistica dei risultati e della robustezza delle strategie di trading.

Per chi sono adatti i corsi di trading?

I webinar sull’analisi tecnica si rivolgono a tutti quei trader e investitori che desiderano approfondire le loro conoscenze di Analisi Tecnica finanziaria, imparare ed approfondire nuove strategie di trading, e capire come in generale analizzare e valutare le strategie di trading in modo statistico e oggettivo.

Webinar sull’Analisi Tecnica: il calendario

Ecco le date dei quattro webinar. Come detto i primi due sono focalizzati sulle basi dell’analisi tecnica e gli oscillatori grafici e tecnici di borsa. Il terzo ed il quarto sono incentrati sull’analisi statistica applicata all’analisi tecnica per valutare le performance di trading.

Prima parte del corso online

  • Martedì 27 giugno 2023 – ore 18:00 – 18:45
  • Martedì 4 luglio – ore 18:00 – 18:45

Seconda parte del corso online

  • Martedì 11 luglio – ore 18:00 – 18:45
  • Martedì 18 luglio 2023 – ore 18:00 – 18:45.

Come iscriversi: Ecco il Link per iscriversi gratuitamente.

Davide Pandini

Ecco un focus sul curriculum di Davide Pandini, relatore del percorso di webinar sull’analisi tecnica. Il suo è un nome riconosciuto nel campo dell’Analisi finanziaria. Ha ottenuto la certificazione CFTe da IFTA. Ad oggi è l’unico in Italia ad avere entrambe le massime certificazioni MFTA (Master of Financial Technical Analysis) da IFTA e CMT (Chartered Market Technician) dalla CMT Association.

È socio Professional della Società Italiana Analisi Tecnica, la SIAT. Davide Pandini nel 2021 è stato vincitore del SIAT XII Technical Analyst Award. È anche membro dell’Associazione Italiana Educatori Finanziari.

Approfondimenti: la piattaforma Advanced Trader di Swissquote.

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Corso Gratuito – Analisi Tecnica https://www.investire-certificati.it/corso-gratuito-analisi-tecnica/ Sat, 03 Jun 2023 08:07:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28249 Come investire in borsa utilizzando l’analisi tecnica? È in arrivo una serie di webinar online dedicati a questa tematica, con focus appunto sull’analisi tecnica e sul suo utilizzo in borsa. Ad organizzarli è Swissquote, solido broker operativo nel settore del trading online. Analisi tecnica applicata al trading sull’oro Come investire sull’oro con l’analisi tecnica? Il […]

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Come investire in borsa utilizzando l’analisi tecnica? È in arrivo una serie di webinar online dedicati a questa tematica, con focus appunto sull’analisi tecnica e sul suo utilizzo in borsa. Ad organizzarli è Swissquote, solido broker operativo nel settore del trading online.

Analisi tecnica applicata al trading sull’oro

Come investire sull’oro con l’analisi tecnica? Il corso di trading gratuito parte con un webinar focalizzato sul trading su gold con l’analisi tecnica.

Carlo Alberto De Casa, analista ed autore di varie pubblicazioni legate al trading sul metallo giallo, illustrerà tecniche operative sul metallo giallo. Si partirà con l’individuazione dei trend, per soffermarsi su pattern di continuazione ed inversione.

Perché usare l’analisi tecnica nel trading sull’oro?

L’oro è il bene rifugio per eccellenza. Quando i mercati si infiammano, il metallo giallo diventa protagonista. Possiamo definirlo come un vero e proprio termometro della temperatura dei mercati.

iscriviti

Ma nel trading sull’oro non ci sono bilanci e trimestrali da analizzare, soltanto il sentiment dei trader, mosso a sua volta da news macroeconomiche e da rumors di mercato. Lunghe e snervanti fasi laterali si alternano a rapide accelerazioni rialziste o ribassiste. In questo scenario l’analisi tecnica può essere estremamente utile per individuare i trend, così come supporti e resistenze. In questo webinar i trader si focalizzeranno su come utilizzare l’analisi tecnica sull’oro in maniera efficace.

Webinar online sull’analisi tecnica

Il focus si sposta poi sulla formazione con Pandini. Si riparte dalle basi dell’analisi tecnica, con due appuntamenti focalizzati su oscillatori, indicatori, per poi passare ai vari pattern, con le figure di continuazione e di inversione. Il terzo ed il quarto webinar si focalizzano su una precisa analisi statistica dei risultati dell’analisi tecnica su alcuni grandi indici e materie prime.

analisi tecnica

“La formazione al trading è uno degli aspetti chiave per migliorare le proprie strategie di investimento” ha spiegato Stefano Gianti, manager di Swissquote “per questa ragione abbiamo deciso di presentare questo corso di trading gratuito con alcuni professionisti del settore”.

Webinar di Swissquote

Ecco il programma del corso di trading, con il dettaglio delle tematiche analizzate nei vari seminari online.

Le basi dell’analisi tecnica nel trading

1. Introduzione all’Analisi Tecnica e agli indicatori e oscillatori e tecniche di swing trading usati nelle strategie di Streets Smart;

2. Descrizione delle strategie di Streets Smart e delle loro tecniche di pattern breakout, ritracciamenti, e andamento della volatilità.

3. Analisi e valutazione dei risultati delle strategie su una serie esaustiva di dati storici comprendente i principali indici azionari, i settori di S&P 500, bonds, commodities, e i principali cambi valutari del Forex Market.

4. Valutazione mediante una rigorosa analisi statistica dei risultati e della robustezza delle strategie. I webinar del ciclo si rivolgono a tutti quei trader e investitori che desiderano approfondire le loro conoscenze di Analisi Tecnica finanziaria, imparare e/o approfondire nuove strategie di trading, e capire come in generale analizzare e valutare le strategie di trading in modo statistico e oggettivo.

Date del corso di trading

Analisi tecnica ed oro con Stefano Gianti e Carlo Alberto De Casa

Focus Analisi Tecnica con Davide Pandini e Stefano Gianti

Le basi dell’analisi tecnica

  • Martedì 27 giugno 2023 – ore 18:00 – 18:45
  • Martedì 4 luglio – ore 18:00 – 18:45

Analisi statistica

Focus relatori dei webinar

Carlo Alberto De Casa

Carlo Alberto De Casa si è laureato con 110 e Lode e dignità di Stampa presso l’Università di Torino. Successivamente ha lavorato per Bloomberg e nel mondo del trading online e degli investimenti nella City di Londra per oltre dieci anni. Segue per il quotidiano La stampa il mercato valutario e le materie prime, con approfondimenti settimanali. È stato ospite fisso di CNBC e dei principali media finanziari italiani. È regolarmente intervistato da Reuters e da altri media internazionali per le sue analisi su oro, metalli preziosi e mercati finanziari.

Fra le pubblicazioni di De Casa troviamo “I segreti per Investire con l’Oro”, un volume interamente focalizzato sugli investimenti su oro e metalli preziosi. Ha anche collaborato con varie ricerche edite dal Centro Einaudi.

Davide Pandini

Davide Pandini è un nome riconosciuto nel campo dell’Analisi Tecnica finanziaria. Ha ottenuto la certificazione CFTe da IFTA (International Federation of Technical Analysts). Oggi è l’unico in Italia ad avere entrambe le massime certificazioni MFTA (Master of Financial Technical Analysis) da IFTA e CMT (Chartered Market Technician) dalla CMT Association.

Inoltre, Davide Pandini è Socio Professional della SIAT (Società Italiana Analisi Tecnica) e nel 2021 è stato vincitore del SIAT XII Technical Analyst Award. È anche membro di AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari).

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Analisi Tecnica in Italia https://www.investire-certificati.it/analisi-tecnica-in-italia/ Thu, 12 Jan 2023 05:03:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26608 Quando è arrivata l’analisi tecnica in Italia? Le origini dell’analisi tecnica sono centenarie, risalgono ai primi del Novecento, con le teorie di Dow. Ancora più antiche, invece, le celebri candele giapponesi. Ma l’analisi tecnica moderna ha conosciuto una forte espansione in Italia soltanto sul finire degli anni Ottanta del secolo scorso. In questa nuova puntata […]

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Quando è arrivata l’analisi tecnica in Italia? Le origini dell’analisi tecnica sono centenarie, risalgono ai primi del Novecento, con le teorie di Dow. Ancora più antiche, invece, le celebri candele giapponesi. Ma l’analisi tecnica moderna ha conosciuto una forte espansione in Italia soltanto sul finire degli anni Ottanta del secolo scorso. In questa nuova puntata di “Storia di Borsa” Fabrizio Fiorani si sofferma sulla scoperta dell’analisi tecnica moderna nel mondo di Borsa Italiana.

Analisi tecnica

L’analisi tecnica ha da tempo raggiunto una diffusione capillare e sono sempre più rare le persone che considerano gli analisti tecnici degli “alchimisti finanziari”. Ma non sempre è stato così.

Il mio primo incontro con un grafico di borsa risale al 1983 quando aggiornavo su carta millimetrata il grafico dell’indice Comit (1972=100), esposto in ufficio a tutta parete. Ogni mattina prendevo indice e volumi dal Sole 24 Ore e calcolavo manualmente le medie mobili a 100 e 200 giorni. Aggiungevo l’ultimo dato alla somma dei precedenti 100/200, sottraevo il primo e dividevo rispettivamente per 100/200.

Ai tempi l’analisi tecnica in Italia era pressoché sconosciuta e difficilmente accessibile. Nessun giornale riportava grafici o commenti, non esistevano corsi. I rarissimi libri erano in inglese e internet non era ancora “connesso”. In quel periodo ebbi la fortuna di leggere il libro “Technical Analysis Explained” di Martin Pring e di venire in possesso del programma di grafici MetaStock. Rimasi affascinato da tale disciplina e iniziai ad elaborare grafici anche se l’aggiornamento manuale dei dati ne limitava drasticamente l’attività.

ADB – Analisi dati Borsa

Quest’ultimo aspetto lo superai dopo la fondazione, avvenuta nel 1985, di ADB (analisi dati borsa), una delle prime società in Italia ad offrire servizi telematici che comprendevano anche grafici di indici e titoli. Inizialmente il grafico poteva essere elaborato solo rimanendo collegati con  lunghe attese spesso seguite da imprecazioni nel caso delle frequenti cadute di linea. In seguito, ADB diede la possibilità di scaricare ed aggiornare la banca dati in locale e tutto divenne più agevole. 

Nonostante qualche passo avanti la conoscenza dell’analisi tecnica rimaneva comunque limitata ad un numero ristrettissimo di persone. Solo nel 1988 alcune iniziative riuscirono ad ampliare quella platea.

L’analisi tecnica in Italia

Nel febbraio di quell’anno Borsa Report organizzò il primo “seminario di analisi tecnica” con preparatissimi relatori fra i quali Fabio Deotto e Luigi Ravasi. Un evento eccezionale che fu seguito da altri come quello tenuto pochi mesi dopo da Analysis S.A. con la partecipazione di Ralph Acampora.

Il Sole 24 Ore iniziò a pubblicare la domenica un “piccolo” grafico dell’indice Comit corredato da un breve trafiletto con indicazioni anche operative a cura di Luigi Ravasi. Una novità assoluta ed un appuntamento che attendevo sempre con estremo interesse.

Tessera Siat
La prima ricevuta di iscrizione alla SIAT, la società italiana di analisi tecnica di Fabrizio Fiorani (foto su gentile concessione dell’autore)

Nel febbraio 1988 fu costituita la SIAT (Società Italiana Analisi Tecnica) allo scopo di diffondere la conoscenza di tale disciplina. Colsi quell’imperdibile occasione e nel maggio 1988 fui annesso all’associazione degli analisti tecnici italiani.

Un’esperienza esaltante a contatto con alcuni fra i più qualificati professionisti del settore fra cui ricordo Oteri (Presidente), Bordoni (Vicepresidente),  Contini (Segretario), Bandini, Paolino e Ravasi. Personaggi eccezionali che condividevano esperienze a volte incredibili come quelle che esponeva l’ingegner Sergio Paolino sul Trading System. Le riunioni che si tenevano nel tardo pomeriggio/sera, il ristretto numero di partecipanti seduti intorno ad un tavolo ed alcuni argomenti affrontati a volte mi facevano sentire in qualche modo un “apprendista stregone”.

Libri di analisi tecnica di borsa

Libro Analisi Tecnica Pring
La prima copertina del libro di Pring in italiano

Nel 1988 iniziarono ad essere pubblicati libri di analisi tecnica in italiano. Il mio primo acquisto fu “Analisi tecnica di borsa” di Virgilio De Giovanni e Marco Mottana. Ne seguirono tanti altri fra i quali, nel dicembre 1989, la prima edizione italiana del libro “Analisi tecnica dei mercati finanziari” di Martin J. Pring con presentazione del Presidente Siat Gaetano Oteri.

Dopo qualche tempo, anche una prestigiosa associazione in ambito finanziario come l’AIAF (associazione italiana per l’analisi finanziaria) contribuì allo sviluppo creando un “gruppo di lavoro” dedicato allo studio di tale disciplina. Anni fantastici che ricordo con grande piacere. Fu questo il periodo che diede un primo deciso impulso alla diffusione dell’analisi tecnica in Italia ed alla riduzione dell’alone di scetticismo intorno ad essa.

Storia della Borsa

Vi è piaciuto questo viaggio nella storia della Borsa degli anni Ottanta? Ecco i link per leggere tutte le puntate di storia della Borsa di Fabrizio Fiorani.

Focus dal sito: le basi dell’analisi tecnica

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Analisi Azioni Pfizer https://www.investire-certificati.it/analisi-azioni-pfizer/ Mon, 09 Aug 2021 07:22:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=17111 Analisi sulle azioni Pfizer. Conviene investire in borsa su Pfizer? Pfizer è un’azienda farmaceutica americana, con sede centrale a New York, con oltre 160 anni di storia. Nel 2020 Pfizer impiegava quasi 80.000 dipendenti, mentre i ricavi aziendali hanno superato i 40 miliardi di dollari. Di questi circa il 50% arrivano dagli Stati Uniti. Le […]

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Analisi sulle azioni Pfizer. Conviene investire in borsa su Pfizer?

Pfizer è un’azienda farmaceutica americana, con sede centrale a New York, con oltre 160 anni di storia. Nel 2020 Pfizer impiegava quasi 80.000 dipendenti, mentre i ricavi aziendali hanno superato i 40 miliardi di dollari. Di questi circa il 50% arrivano dagli Stati Uniti. Le azioni di Pfizer hanno fatto parte dell’indice Dow Jones dal 2004 fino all’agosto 2020.

Analisi Azioni Pfizer lungo termine

Nelle ultime settimane le azioni di Pfizer hanno messo a segno nuovi corposi rialzi, arrivando in area 45 dollari. Per le azioni di Pfizer, però, non si tratta ancora dei record storici. Infatti, il titolo della casa farmaceutica arrivò a superare quota 47 dollari nel 1999. Un anno più tardi le azioni di Pfizer toccarono nuovamente i 46,6 dollari, senza aggiornare nuovi record.

Investire sul settore farmaceutico
Settore farmaceutico

Dopo il boom registrato ad inizio anni Duemila, però, il titolo intraprese una strada calante. Il valore del titolo in borsa arrivò a dei minimi ad inizio 2009 in area 11 – 12 dollari.

Da questi valori ha preso avvio un lento ma costante percorso di rafforzamento, che ha spinto il titolo a tornare stabilmente sopra i 20 euro già da inizio 2012. Le azioni di Pfizer, però, hanno proseguita il recupero, con una fase di accumulazione fra i 26 ed i 35 dollari identificabile fra il 2014 ed il 2018. Nella parte finale del 2018, poi, per il titolo azionario Pfizer sono arrivati nuovi rialzi. La quotazione è tornata in area 40 dollari, per poi calare nel 2019.

Pfizer e il covid-19

Non appena è scoppiata la pandemia del covid 19 tutti i listini azionari hanno accusato pesanti cali. Nella prima fase gli investitori hanno venduto indistintamente le azioni che avevano in portafoglio, senza curarsi più di tanto del reale impatto della pandemia sull’azienda in questione. Questo è capitato anche per le azioni Pfizer, che sono scese fino a testare l’importante supporto dei 27 dollari.

Da questi valori Pfizer è ripartita con forza, anche sulla scia delle news che la vedevano in prima linea nella produzione dei vaccini per il Cvodi-19. Il titolo è risalito con forza sopra i 30 dollari, per poi muoversi fra i 32 ed i 42 dollari. Dopo la discesa di inizio 2021, le ultime settimane per le azioni di Pfizer sono state fortemente positive.

Analisi tecnica Pfizer

Cosa ci indica l’analisi tecnica sulle azioni Pfizer?

Le azioni di Pfizer appaiono ancora impostate al rialzo. Il titolo nelle ultime settimane ha messo a segno un importante rialzo, arrivando oltre i 45 euro.

Dal punto di vista grafico non si vedono grandi ostacoli per il titolo. I record toccati dalle azioni Pfizer nel 1999-2000 paiono quindi alla portata. Chiaramente l’andamento appare in qualche modo anche legato alle vicende del covid-19 ed all’impegno dell’azienda. Va tuttavia ricordato che la gamma di prodotti medici e farmaceutici realizzati da Pfizer è molto ampia, con fatturati che nel 2020 hanno raggiunto e superato i 40 miliardi di dollari. Circa il 50% proviene dagli Usa, l’8% da Cine e Giappone, mentre la restante quota da altri paesi.

Il price earning, ossia il rapporto fra prezzo e utili, di Pfizer si assesta in area 30, a fronte di una capitalizzazione di mercato che supera i 250 miliardi di dollari (circa 210 miliardi di euro).

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Banca Unicredit – Dividendo https://www.investire-certificati.it/banca-unicredit-dividendo/ Mon, 19 Apr 2021 06:52:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=7620 Banca Unicredit è entrata nella gestione di Andrea Orcel, Ceo da 7 mln e mezzo di stipendio e tutti aspettano lo stacco del dividendo 2021. Quali sono i principali spunti per il trading che arrivano dall’analisi tecnica su Banca Unicredit? Conviene investire sulle azioni di Banca Unicredit una volta staccato il dividendo? Analisi Tecnica Unicredit […]

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Banca Unicredit è entrata nella gestione di Andrea Orcel, Ceo da 7 mln e mezzo di stipendio e tutti aspettano lo stacco del dividendo 2021. Quali sono i principali spunti per il trading che arrivano dall’analisi tecnica su Banca Unicredit? Conviene investire sulle azioni di Banca Unicredit una volta staccato il dividendo?

Analisi Tecnica Unicredit

Investire ora su Banca Unicredit? La situazione tecnica di medio termine di Banca Unicredit rimane ancora neutrale. Il titolo, dopo la brusca flessione subita nel periodo febbraio-maggio del 2020, si muove infatti all’interno di un ampio canale laterale delimitato dal sostegno situato in area 6,20-6 euro e dalla barriera posta a 9,50-9,70 euro. Solo un allungo sopra quest’ultima zona potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza e innescare una risalita di una certa consistenza, con target teorici a quota 10,40 prima e verso la soglia psicologica degli 11 euro in un secondo momento.

Importante comunque la tenuta del supporto situato a 7,5-7,35 in quanto può favorire la costruzione di una solida base accumulativa per le azioni di Unicredit. Una discesa sotto 7,30 potrebbe invece innescare una rapida correzione in area 7-6,95 prima e attorno a 6,65-6,60 in un secondo momento. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo una discesa sotto i 6 euro potrebbe fornire un nuovo e pericoloso segnale ribassista di tipo direzionale.

Grafico Unicredit - Analisi Tecnica sulle azioni di Unicredit
Grafico Unicredit – Analisi Tecnica sulle azioni di Unicredit

Unicredit e l’Eurostoxx

Il titolo appare più debole rispetto all’indice settoriale europeo (Eurostoxx Banks) che, dai minimi di fine ottobre 2020 registrati a ridosso dei 51,50 punti, ha compiuto un importante spunto rialzista che ha spinto i prezzi a quota 79,50 prima e, dopo una breve pausa di consolidamento sopra i 70 punti, oltre quota 91 in un secondo momento. Il trend primario appare quindi positivo anche se il forte ipercomprato potrebbe impedire un ulteriore allungo e innescare una fisiologica pausa di consolidamento.

Bilancio 2020 e 2021 di Unicredit

La banca, nel frattempo, ha chiuso il 2020 con una perdita di 2,785 miliardi, generata da una marcata contrazione dei ricavi, attestati a 17,1 miliardi (-9%), con un margine di interesse a 9,4 miliardi (-6,3%) e commissioni a quota 6 miliardi (-5,2 miliardi).

Quali previsioni per il bilancio 2021 di Banca Unicredit? L’istituto di piazza Gae Aulenti si aspetta per il 2021 un utile netto superiore ai 3 miliardi. Mentre “ricavi e costi in linea con le precedenti attese, fatto salvo l’impatto potenziale dell’evoluzione della pandemia di Covid-19 sull’attività della clientela e sulla stabilizzazione dei tassi di mercato”. Le previsioni sono dunque per una ripresa dei dati societari, dopo lo shock del 2020.

Dividendo

Per il 2021 è prevista la distribuzione straordinaria di capitale pari a 652 milioni, interamente sotto forma di riacquisti di azioni proprie. Unicredit distribuisce poi un dividendo in contanti di 0,12 euro per azione. La data di stacco del dividendo è il 19 aprile 2021 e data di pagamento 21 aprile 2021. Combinando queste due distribuzioni agli azionisti sarà corrisposto un importo totale pari a 1,10 miliardi, costituito da riacquisti di azioni proprie per 0,8 miliardi e dividendi in contanti per 0,3 miliardi.

Dividendi a confronto

Di seguito per un confronto tra il dividendo di Banca Unicredit ed altri titoli dell’indice di Borsa Italiana trovate: Titolo, Dividendo, Rendimento.

  • Banco BPM 0,06 euro 2,52%
  • Campari 0,055 euro 0,55%
  • CNH Industrial 0,11 euro 0,82%
  • Ferrari 0,867 euro 0,49%
  • Stellantis 0,32 euro 2,1%
  • Unicredit 0,12 euro 1,41%

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Analisi Tecnica sul Cambio Euro Dollaro https://www.investire-certificati.it/analisi-sul-cambio-euro-dollaro/ Mon, 28 Dec 2020 10:32:14 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=3377 Il cambio euro dollaro resta impostato al rialzo. Analisi tecnica sul cambio euro/dollaro. Come fare trading sul cambio fra la divisa europea e la banconota americana? Eur/Usd in trend rialzista L’euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro. Dopo la vittoria di Joe Biden nelle recenti elezioni americane abbiamo assistito ad un progressivo indebolimento […]

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Il cambio euro dollaro resta impostato al rialzo. Analisi tecnica sul cambio euro/dollaro. Come fare trading sul cambio fra la divisa europea e la banconota americana?

Eur/Usd in trend rialzista

L’euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro. Dopo la vittoria di Joe Biden nelle recenti elezioni americane abbiamo assistito ad un progressivo indebolimento della banconota verde, che ha favorito l’apprezzamento del cambio euro/dollaro. L’indebolimento del dollaro è emerso anche dal calo del dollar index, un indice che misura la forza del dollaro contro un paniere di valute, sceso sotto quota 90. Fra gli altri cambi troviamo il rapporto dollaro/sterlina, denominato anche cable, in area 1,35, mentre il cambio fra dollaro e yen naviga in area 103,5.

La debolezza del dollaro si è vista anche contro le valute oceaniche. Il cambio fra dollaro americano e la divisa australiana (AUD/USD) si trova oltre 0,76, mentre NZD/USD ha superato quota 0,71.

Analisi tecnica Euro/dollaro

Il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) rimane all’interno di una solida tendenza rialzista di breve termine. Il trend rialzista dell’euro contro il dollaro è confermato dalla posizione long dei principali indicatori direzionali. Da un punto di vista grafico, tuttavia, una nuova dimostrazione di forza dell’euro contro il dollaro arriverà solo con il deciso breakout della resistenza posta in area 1,2270-1,2275. L’eventuale superamento di questa zona aprirà ulteriori spazi di crescita, con un primo obiettivo attorno a 1,2330-1,2340 e un secondo obiettivo a quota 1,2370-1,2375. È importante, comunque, la tenuta del sostegno situato in area 1,2130-1,21 in quanto può favorire una fase accumulativa.

Analisi tecnica sul cambio euro/dollaro
Analisi sul cambio euro/dollaro

Operativamente, sul cambio euro dollaro per il momento appare difficile ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza. Avremo un primo segnale di debolezza soltanto con il ritorno sotto 1,21. Questo in quanto potrebbe innescare una rapida correzione del cambio euro/dollaro verso 1,2060 prima e in area 1,2020-1,2010 in un secondo momento. Soltanto una discesa sotto 1,1890, tuttavia, potrebbe fornire un segnale negativo.

Previsioni cambio euro dollaro

Le previsioni della maggior parte degli analisti restano favorevoli all’euro anche per il 2021. Lo scenario, però, è in continua evoluzione. Eventuali cambi di politica monetaria da parte delle banche centrali potrebbero infatti modificare lo scenario. Al tempo stesso, sarà interessante vedere le reali politiche di Joe Biden. Al momento, però, le previsioni restano favorevoli all’euro, che potrebbe rafforzarsi ulteriormente.

Trading sul cambio euro dollaro con i turbo24

Come fare trading sul cambio euro/dollaro? Per sfruttare un ulteriore allungo da parte delle quotazioni è possibile utilizzare il Turbo Long con base 1,0983. È acquistabile ad un prezzo di circa 12,58 ed ha una leva pari a 10.

Per chi cercasse un’operatività più aggressiva segnaliamo anche il turbo24 con base 1,1625. In questo caso la leva sale a 20, mentre il prezzo di acquisto scende in area 6,20. Tale valore è posizionato intorno ad importanti supporti sui minimi degli ultimi mesi del cambio euro dollaro.

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Supporti e Resistenze https://www.investire-certificati.it/supporti-e-resistenze/ Sat, 07 Nov 2020 12:03:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=2791 Supporti e resistenze sono due concetti chiave nell’analisi tecnica di borsa. Come analizzare supporti e resistenze e come capire quando un massimo o un minimo è un valore centrale per il trading? Anche chi fa trading sui certificates può utilizzare queste metodologie per analizzare i sottostanti cui fanno riferimento i certificati di investimento. Cosa sono […]

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Supporti e resistenze sono due concetti chiave nell’analisi tecnica di borsa. Come analizzare supporti e resistenze e come capire quando un massimo o un minimo è un valore centrale per il trading? Anche chi fa trading sui certificates può utilizzare queste metodologie per analizzare i sottostanti cui fanno riferimento i certificati di investimento.

Cosa sono supporti e resistenze

Un supporto è un valore che tende a frenare la discesa delle quotazioni di un’azione, una materia prima o un altro strumento finanziario. Parimente, una resistenza tenderà a frenare la salita dei prezzi. Su tali valori di supporto e resistenza tendono a concentrarsi importanti volumi di scambio, sia in acquisto che in vendita.

Possiamo vedere supporti e resistenze come il campo di battaglia nel trading fra compratori e venditori. Il superamento rialzista o ribassista di questi valori può dar vita a importanti movimenti del prezzo.

Tanto maggiore è il numero di volte in cui supporti e resistenze sono stati toccati dai prezzi del sottostante, tanto maggiore sarà la loro valenza.

Solitamente gli investitori ed analisti tecnici tendono ad attribuire maggiore valenza ai valori grafici di supporto e resistenza più recenti.

Supporto e Resistenza nel trading

Il trend seguito dal mercato è determinato dai massimi e minimi disegnati dai prezzi. Oltre a determinare la direzione del mercato, questi massimi e questi minimi assumono spesso notevole importanza in quanto costituiscono dei livelli attorno ai quali vengono aperte nuove posizioni da parte dei diversi operatori presenti sul mercato.

In particolare: i minimi che si verificano al termine di un movimento ribassista si chiamano supporti. Sono livelli di prezzo in cui la forza dei compratori supera quella dei venditori.

Questa situazione, che arresta la discesa dei prezzi e innesca un recupero, può essere generata dalla:

– apertura di nuove posizioni long

– chiusura di posizioni short.

I massimi che si registrano al termine di un movimento rialzista vengono chiamati resistenze. Sono livelli di prezzo in cui la pressione dei venditori supera quella dei compratori. Questa situazione, che arresta la salita dei prezzi e innesca una flessione, può essere generata dalla:
– chiusura di posizioni long;

– apertura di posizioni short.

supporti e resistenze nel trading
Supporti e resistenze sono due concetti centrali per gli analisti tecnici di borsa. Si utilizzano per il trading su azioni, ma anche su materie prime e valute (forex market). Riguardano anche chi investe sui certificates, in quanto possono essere utilizzati per studiare i sottostanti cui fanno riferimento i certificati di investimento

Supporti e resistenze statiche

L’individuazione dei principali livelli di supporti e di resistenza avviene utilizzando una serie di regole:

un supporto statico coincide solitamente con un minimo precedente. Una resistenza statica coincide solitamente con un massimo precedente.

Supporti e resistenze statici costituiscono pertanto dei livelli orizzontali il cui valore non cambia con il trascorrere del tempo.

Supporti e resistenze dinamiche

Supporti e resistenze dinamiche vengono invece individuate tracciando apposite linee di tendenza (trendline). Queste, in un trend rialzista, uniscono i minimi crescenti disegnati dai prezzi. Per contro, in un trend ribassista uniscono i massimi decrescenti disegnati dai prezzi

Quando una resistenza è superata diventa supporto. Per contro, quando un supporto è rotto diviene resistenza. Si parla in questi casi di pullback.

Studio dei volumi nel trading

Quando il mercato viene da un trend ribassista e si forma un minimo (ossia un potenziale livello di supporto) è importante monitorare il comportamento dei volumi:
1) se i volumi sono bassi significa che i prezzi hanno arrestato la loro discesa solo per una riduzione della pressione ribassista. Il mercato, quindi, rimbalza ma solo per la chiusura di posizioni short. Dopo questo recupero, soprattutto se non ci sono divergenze positive con gli indicatori, è poi probabile che i prezzi proseguano nella loro discesa.
2) se i volumi aumentano significa che sul mercato c’è stato un incremento della pressione rialzista. Oltre alla chiusura di posizioni short sono arrivati anche i compratori che hanno aperto nuove posizioni long. Sul mercato si è pertanto formato un minimo significativo che costituisce un valido livello di supporto (sia grafico sia volumetrico). Questo potrebbe creare le premesse per un’inversione rialzista di tendenza.

Quando il mercato viene da un trend rialzista e si forma un massimo (ossia un potenziale livello di resistenza) è importante monitorare il comportamento dei volumi.
Se i volumi sono bassi significa che i prezzi hanno arrestato la loro salita solo per una riduzione della pressione rialzista. Pertanto, il mercato corregge sulla resistenza. Questo, però, avviene quasi solo per la chiusura di posizioni long. Dopo questa correzione, soprattutto se non ci sono divergenze negativa con gli indicatori, è poi probabile che i prezzi proseguano nella loro salita.
Se i volumi aumentano significa che sul mercato è salita la pressione ribassista. Oltre alla chiusura di posizioni long sono state aperte anche posizioni short. Sul mercato si è sta formando un massimo significativo che costituisce un valido livello di resistenza (sia grafico sia volumetrico). La mancata rottura di questa resistenza può creare le premesse per un’inversione ribassista di tendenza.

Conclusioni

Ecco, dunque, i punti chiave per utilizzare nel trading su azioni e materie prime, ma anche derivati come ETF o certificates, supporti e resistenze. Spetterà chiaramente alla bravura dell’investitore ottimizzarli per il proprio trading.

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Cosa è l’Analisi Tecnica https://www.investire-certificati.it/cosa-e-lanalisi-tecnica-quali-sono-le-basi/ Tue, 14 Jul 2020 08:15:55 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1613 Cosa è l’analisi tecnica e quali sono le basi dell’anali tecnica? Ecco una guida sui punti chiave legati allo studio del trend ed all’analisi tecnica. Cosa è l’analisi tecnica? L’analisi tecnica studia l’andamento dei mercati finanziari attraverso l’esame delle serie storiche dei prezzi. L’analisi tecnica esamina numerose variabili.  Lo studio viene effettuato tramite:a) un’analisi grafica, […]

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Cosa è l’analisi tecnica e quali sono le basi dell’anali tecnica? Ecco una guida sui punti chiave legati allo studio del trend ed all’analisi tecnica.

Cosa è l’analisi tecnica?

L’analisi tecnica studia l’andamento dei mercati finanziari attraverso l’esame delle serie storiche dei prezzi. L’analisi tecnica esamina numerose variabili. 

Lo studio viene effettuato tramite:
a) un’analisi grafica, che studia l’andamento dei prezzi per ricercare figure e pattern che si ripetono con una certa frequenza;
b) un’analisi quantitativa, che studia il movimento dei prezzi tramite l’utilizzo di indicatori/oscillatori tecnici;
c) l’analisi volumetrica, che analizza l’entità e il posizionamento dei volumi per valutare la consistenza dei movimenti di mercato; individua quali sono i prezzi più importanti.

Le basi dell’analisi tecnica

I principi cardine dell’analisi tecnica sono legati a questi concetti fondamentali:

– il prezzo viene determinato dall’incontro/scontro tra la domanda e l’offerta e sconta tutte le informazioni disponibili ai vari operatori;

– domanda e offerta dipendono da fattori non sempre razionali e sono molto spesso collegate all’emotività degli investitori;

– i prezzi si muovono seguendo delle tendenze (trend) di diversa estensione temporale (sul mercato si intrecciano infatti movimenti di breve termine con tendenze di medio/lungo termine):

– i trend cambiano soltanto quando si verifica un cambiamento significativo tra la forza della domanda (ossia la forza dei compratori) e la forza dell’offerta (la forza dei venditori);
– il lavoro dell’analista tecnico consiste nel misurare costantemente la forza dei compratori (pressione rialzista) e la forza dei venditori (pressione ribassista) per capire qual è la tendenza primaria presente sul mercato (ossia quale delle due forza sta controllando il mercato).

I presupposti dell’analisi tecnica

I presupposti di base dell’analisi tecnica sono tre:
1) il mercato sconta tutto. Nei prezzi sono già incorporati tutti quei fattori di tipo fondamentale, politico, psicologico che ne hanno determinato l’andamento; ne consegue che ogni informazione disponibile è già riflessa nel prezzo.
Il corollario di questa regola è che l’analista tecnico non si deve chiedere se il prezzo espresso dal mercato sia eccessivamente elevato o sia troppo basso; deve solo studiare come si è formato quel prezzo (nel recente passato) e capire se nel prossimo futuro è più probabile che aumenti o diminuisca. E’ importante che il suo giudizio sia il più oggettivo possibile e non venga influenzato da variabili esterne (congetture, ipotesi, giudizi di altri analisti).

Analisi Tecnica: Il trend

2) i prezzi si muovono per tendenze (trend). L’analisi tecnica infatti presta molta attenzione ai trend. Un trend al rialzo/rialzista (uptrend) è caratterizzato da minimi e massimi crescenti, mentre un trend al ribasso/ribassista (downtrend) da minimi e massimi decrescenti.

L’obiettivo principale di ogni analista tecnico è quello di determinare le tendenze presenti sul mercato da due punti di vista. Da un punto di vista temporale (un titolo, ad esempio, si potrebbe trovare all’interno di tendenza ribassista di breve termine ma in un trend rialzista di medio/lungo termine) e da un punto di vista settoriale (all’interno di uno stesso mercato ci possono essere infatti dei settori/titoli che si trovano in un trend rialzista e altri settori/titoli che si trovano in trend ribassista).

L’importanza delle serie storiche sui mercati

3) la storia si ripete. Il movimento dei prezzi degli strumenti finanziari riflette, attraverso andamenti ricorrenti e ripetitivi, la psicologia ed il comportamento dell’uomo. Per comprendere il futuro è quindi necessario studiare il passato, in quanto il futuro potrebbe esserne una ripetizione o presentare forti analogie.
Il corollario a questo principio, tanto caro agli analisti tecnici, è che quello che succederà nel prossimo futuro dipende essenzialmente da quello che è successo nel recente passato. I mercati, infatti, compiono dei movimenti ciclici le cui caratteristiche sono assai simili perché simili sono le situazioni tecniche e psicologiche che li generano. L’analisi grafica, uno dei pilastri dell’analisi tecnica, consente di individuare alcune configurazioni ricorrenti che, in alcuni casi, confermano il trend principale seguito dal mercato, in altri casi provocano un’inversione di tendenza.

trading online investimenti
L’analisi tecnica è molto utilizzata per il trading online, soprattutto nell’intraday

Conclusioni

L’analisi tecnica è molto utilizzata sui mercati finanziari. Chiudiamo menzionando una delle frasi più utilizzate per sottolineare il comportamento ripetitivo nella psicologica seguita dai mercati, coniata da Sir John Termpleton: ”I trend al rialzo nascono dal pessimismo, crescono con lo scetticismo, maturano nell’ottimismo e muoiono sull’euforia”. Ecco un interessante sintesi sui mercati, che riguarda da vicino anche l’analisi tecnica.

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Morning Star ed Evening Star https://www.investire-certificati.it/morning-star-ed-evening-star/ Fri, 10 Jul 2020 21:00:29 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1604 Morning Star ed Evening Star sono due figure particolarmente interessanti nell’analisi tecnica. Cosa indica la Morning Star? E cosa attendersi dopo una Evening Star? Ecco cosa ci indicano queste serie di candele giapponesi, pilastro dell’analisi tecnica. Pattern di analisi tecnica Partiamo dunque presentando due noti pattern: Morning Star ed Evening Star. Tra le figure grafiche […]

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Morning Star ed Evening Star sono due figure particolarmente interessanti nell’analisi tecnica. Cosa indica la Morning Star? E cosa attendersi dopo una Evening Star? Ecco cosa ci indicano queste serie di candele giapponesi, pilastro dell’analisi tecnica.

Pattern di analisi tecnica

Partiamo dunque presentando due noti pattern: Morning Star ed Evening Star.

Tra le figure grafiche più interessanti che arrivano dall’analisi candlestick (candele giapponesi) ci sono sicuramente la Morning Star e la Evening Star. Per il loro perfezionamento sono necessarie tre candele consecutive che presentano determinate caratteristiche.

Vediamo di seguito gli elementi centrali per comprendere le candele giapponesi Morning Star ed Evening Star

La stella del mattino: cosa è?

La Morning Star (Stella del mattino) è un pattern di inversione; si verifica alla fine di un trend ribassista e spesso segnala il raggiungimento di minimo importante da parte del mercato.
La figura Morning Star è composta da tre candele:
1) la prima candela, caratterizzata da un lungo corpo nero (Long Black), che sembra confermare la tendenza negativa nella quale i prezzi sono inseriti.
2) una seconda candela con minimo inferiore a quello della candela precedente; poi un real body di piccole dimensioni il cui colore è sostanzialmente ininfluente (se è un Doji si parla di Morning Doji Star).
3) la terza candela della Morning Star deve essere una Long White (ossia un lungo corpo bianco); il prezzo di chiusura si deve collocare oltre la metà del corpo nero della prima candela e in prossimità dei massimi di giornata.

Questa è la candela chiave della Morning Star in quanto deve segnalare che la pressione rialzista è aumentata in modo consistente. Per questo motivo deve essere accompagnata da volumi consistenti.

Il Pattern Morning Star nell’analisi tecnica (a candele giapponesi) rappresenta un segnale positivo per l’investitore

Il sentiment del mercato

La Morning Star segnala un cambiamento nel sentiment presente sul mercato. Dopo una giornata ribassista si passa da una visuale negativa ad un moderato rialzo. I prezzi, infatti, prima hanno ridotto la velocità con quale stavano scendendo e poi, nel corso della Long White, hanno iniziato un importante recupero.

Volumi

I volumi, con quest’ultima candela, devono aumentare in modo consistente, segnalando un marcato rafforzamento della pressione rialzista. Nel corso di questa terza candela, infatti, si verifica sia l’apertura di nuove posizioni long sia la chiusura di posizioni short aperte nel corso della precedente discesa (con i venditori short che si accorgono che il mercato non ha più la forza per continuare a scendere e chiudono in stop-loss/trailing-stop le loro posizioni, contribuendo quindi ad alimentare la risalita del mercato).

In un secondo momento questa risalita interromperà la sequenza di minimi e massimi decrescenti che caratterizzava il precedente impulso ribassista, perfezionando in questo modo un’inversione rialzista di tendenza.

Evening Star nell’analisi tecnica

La Evening Star (Stella della sera) è invece un pattern di inversione ribassista che si verifica alla fine di un trend rialzista e spesso segnala il raggiungimento di massimo importante da parte del mercato.

La figura dell’evening star è composta da tre candele giapponesi così posizionate:
1) la prima candela dell’evening star, caratterizzata da un lungo corpo bianco (Long White), che sembra confermare la tendenza positiva nella quale i prezzi sono inseriti.
2) una seconda candela che deve avere un massimo superiore a quello della candela precedente e un real body di piccole dimensioni il cui colore è sostanzialmente ininfluente (se è un Doji si parla di Evening Doji Star).
3) la terza candela per parlare di Evening Star deve essere una Long Black (ossia un lungo corpo nero) il cui prezzo di chiusura si deve collocare sotto la metà del corpo bianco della prima candela e in prossimità dei minimi di giornata.

Questa è la candela chiave nell’ Evening Star in quanto deve segnalare un chiaro rafforzamento della pressione ribassista: per questo motivo nell’analisi tecnica si ricorda che la Evening Star deve essere accompagnata da volumi consistenti.

Evening Star: conformazione di questo pattern ribassista

Ecco dunque i punti cardini per comprendere i pattern derivanti dall’analisi tecnica che generano Morning Star ed Evening Star.

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