Sterlina Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/sterlina/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 29 Dec 2022 09:48:44 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png Sterlina Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/sterlina/ 32 32 Calendario Bank of England 2023 – 2024 https://www.investire-certificati.it/calendario-bank-of-england-2023-2024/ Thu, 29 Dec 2022 09:27:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26398 In questo articolo presentiamo il calendario della Bank of England, ossia la Banca Centrale di Inghilterra. Si tratta di una delle maggiori istituzioni finanziarie del pianeta, con una storia secolare. Le riunioni della Bank of England determinano spesso elevata volatilità in particolare sulla sterlina britannica e sul FTSE 100, l’indice di borsa centrale per il […]

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In questo articolo presentiamo il calendario della Bank of England, ossia la Banca Centrale di Inghilterra.

Si tratta di una delle maggiori istituzioni finanziarie del pianeta, con una storia secolare. Le riunioni della Bank of England determinano spesso elevata volatilità in particolare sulla sterlina britannica e sul FTSE 100, l’indice di borsa centrale per il mercato londinese.

Il calendario della Bank of England anche nel 2023 potrebbe subire eventuali variazioni per ragioni straordinarie, ma le date delle riunioni ordinarie sono già fissate. Vediamo quindi quali date dovremo appuntarci sul calendario economico per il prossimo biennio 2023 – 2024.

Banca di Inghilterra

La Bank of England, spesso denominata con l’acronimo BoE, è reduce da nove rialzi dei tassi consecutivi. Nel corso del 2022 il costo del denaro è progressivamente salito dal minimo storico dello 0,05% fino al 3,50%. L’inflazione, però, naviga ancora su valori decisamente più elevati.

Operativamente i tassi di interesse britannici nel 2023 dovrebbero ulteriormente salire. Va però ricordato che l’evoluzione della crescita salariale – oggetto di forti trattative in questi ultimi mesi – avrà un impatto anche per le scelte della Banca di Inghilterra. La BOE, infatti, ha già anticipato nei mesi scorsi di vedere la recessione dietro l’angolo. Il tutto senza dimenticare le problematiche che continuano ad arrivare dal lento progredire delle vicende legate alla sempre più complessa Brexit.

Tassi della Bank of England

banca di inghilterra BoE
BoE

I tassi britannici sono saliti al 3,50% nel dicembre 2022. Hanno votato per un rialzo dello 0,50% sei membri su nove. Soltanto uno dei nove banchieri londinesi avrebbe alzato i tassi dello 0,75%, mentre due li avrebbero mantenuti al 3%, per via di un’economia reale già debole. Da notare come vari analisti abbiano ipotizzato che Catherine Mann, unico membro della Banca di Inghilterra ad aver votato per un rialzo dello 0,75%, avrebbe forse scelto un rialzo più sostenuto per timore. Quello che la avrebbe spinta a questo estremo è la possibilità che, causa recessione, la Banca di Inghilterra non riesca più a proseguire il suo percorso restrittivo nel 2023 (trovandosi poi con poche armi di politica monetaria di fronte ad una possibile recessione).

Il futuro dell’economia inglese e non solo, è quindi legato a doppio filo agli appuntamenti della BoE.

Il Calendario della Bank of England 2023

Riportiamo di seguito le date ufficiali 2023 per i meeting di politica monetaria della Banca d’Inghilterra.

  • 2 febbraio 2023*
  • 23 marzo 2023
  • 11 maggio 2023*
  • 22 giugno 2023
  • 3 agosto 2023*
  • 21 settembre 2023
  • 2 novembre 2023*
  • 14 dicembre 2023

L’istituto guidato da Andrew Bailey, inoltre, in occasione dei quattro appuntamenti con l’asterisco, rilascerà anche i “Monetary Policy Report”.

I così detti “Monetary Policy Report” – o ex “Inflation report” sono molto seguiti, perché spiegano nel dettaglio i motivi delle decisioni di politica monetaria e rilasciano informazioni in merito alle prospettive sull’inflazione, un tema decisamente caldo per il Regno Unito e non solo.

Il Calendario 2024 della Bank of England

Come di consueto, la BoE rilascia anche un’indicazione di massima sulle possibili date dell’anno successivo, in questo caso del 2024.

Le date rimangono pertanto provvisorie e saranno definite solo a dicembre 2023.

  • 1 febbraio 2024*
  • 21 marzo 2024
  • 9 maggio 2024*
  • 20 giugno 2024
  • 1 agosto 2024*
  • 19 settembre 2024
  • 7 novembre 2024*
  • 19 dicembre 2024

Anche per il 2024 si avranno quattro pubblicazioni, in corrispondenza delle date con gli asterisco, dei “Monetary Policy Report”.

Altri calendari economici

Come succede per i calendari economici della Banche Centrali, ogni anno anche la Borsa Italiana pubblica il proprio. A questo link è quindi disponibile il calendario della Borsa italiana 2023. Di seguito, infine, i due collegamenti per consultare il calendario della Banca Centrale Europea 2023 e il calendario della Federal Reserve 2023.

Approfondimenti

Come visto, il calendario della Bank of England decide i tassi di riferimento per il Regno Unito. Muove pertanto, indirettamente anche la Sterlina sul Forex Market.

Per scoprire le ragioni storiche per cui la sterlina vale più dell’euro è possibile visionare il link indicato. Per gli appassionati di investimenti in oro ricordiamo l’articolo sulla sterlina d’oro ed anche lo speciale sulle nuove monete (Sterlina Re Carlo) coniate dalla Bank of England dopo la morte della Regina Elisabetta.

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Sterlina Oro 2022 https://www.investire-certificati.it/sterlina-re-carlo/ Tue, 04 Oct 2022 13:01:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=24577 La nuova sterlina oro 2022 è la sterlina di Re Carlo: Monete con il nuovo sovrano, dopo la morte della Regina Elisabetta II. La Royal Mint presenta le nuove monete. Sterlina Re Carlo Le prime sterline con il volto di Re Carlo saranno in circolazione da dicembre 2022. Il ritratto del re guarda a sinistra, […]

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La nuova sterlina oro 2022 è la sterlina di Re Carlo: Monete con il nuovo sovrano, dopo la morte della Regina Elisabetta II. La Royal Mint presenta le nuove monete.

Sterlina Re Carlo

Le prime sterline con il volto di Re Carlo saranno in circolazione da dicembre 2022. Il ritratto del re guarda a sinistra, in direzione opposta rispetto alla sovrana, come da tradizione.

Sono state rivelate le nuove monete da 50 centesimi, personalmente approvate da Re Carlo III, oltre ad una moneta commemorativa da 5 sterline. Le ha realizzate lo scultore britannico Martin Jennings.

Sulle sterline oro 2022 con il volto di Re Carlo si leggono le scritte “”CHARLES III. D. G. REX. F. D.”, ossia “Re Carlo III, per grazia di Dio, difensore della fede”, uno dei vari titoli del nuovo Re d’Inghilterra.

Sterlina Commemorativa Re Carlo e Regina Elisabetta

Il volto di Re Carlo si trova anche sul fronte della nuova moneta commemorativa 2022 da 5 sterline. Da notare come in questa moneta Re Carlo non indossi la corona.

Sul retro della moneta, che ha valore facciale da 5 sterline, si trovano invece due ritratti della Regina Elisabetta II, madre di Re Carlo III. Sono indicati l’anno di nascita e di morte della defunta sovrana (1926-2022).  

sterlina re carlo - regina elisabetta

Royal Mint

La Regina Elisabetta ha regnato per oltre 70 anni, con numerose serie di monete d’oro, in argento, oltre alla normale coniatura, emessa con il suo volto. Il sito della zecca inglese (Royal Mint) ha aperto le prenotazioni per acquistare la sterlina di Re Carlo il 3 ottobre. Si è subito registrata una grande richiesta, con code arrivate anche a superare i 60.000 utenti.

Sono ancora valide le sterline con la Regina Elisabetta?

Si potranno ancora usare le sterline della Regina Elisabetta II? Sì. Le monete in circolazione con l’immagine della Regina Elisabetta II rimarranno valide. Ha spiegato sul tema la Royal Mint come storicamente sia prassi avere contemporaneamente in circolazione monete con monachi differenti.

Al momento sono ben 27 miliardi le monete in circolazione con l’effigie della Regina Elisabetta. Saranno progressivamente rimpiazzate (quando danneggiate) dalla Royal Mint con sterline con il volto di Re Carlo III. Un’operazione lunga ed anche costosa.

Le monete in circolazione al momento sono pari a 1,2,5, 10, 20, 50 centesimi di sterlina, 1 e 2 sterline. Sono presenti poi alcune monete di grande taglio, come 5, 10, 50 sterline, spesso in argento oppure oro. In questo caso il valore dell’oro contenuto nella moneta supera il valore facciale della sterlina.

Sterlina d’oro

La sterlina d’oro è una delle monete di maggior fascino per collezionisti ed investitori in monete d’oro. I primi cercano maggiormente pezzi rari, i secondi valutano invece maggiormente il valore intrinseco derivante dall’oro contenuto nella moneta.

Per scoprire quanto oro c’è in una sterlina è possibile leggere questo articolo. Per un approfondimento sul tema monete oro e monete d’argento rimandiamo alle pagine tematiche.

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Previsioni Cambio Sterlina – Dollaro https://www.investire-certificati.it/previsioni-cambio-sterlina-dollaro/ Mon, 11 Jul 2022 16:30:59 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=23656 Analisi e previsioni sul cambio sterlina dollaro (GBP/USD) – Il pound resta debole anche dopo le dimissioni di Boris Johnson La sterlina torna in difficoltà contro il dollaro dopo l’iniziale rimbalzo che aveva seguito la notizia delle dimissioni di Boris Johnson. Analisi di IG sul cambio sterlina dollaro. Sterlina debole contro il dollaro anche dopo […]

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Analisi e previsioni sul cambio sterlina dollaro (GBP/USD) – Il pound resta debole anche dopo le dimissioni di Boris Johnson

La sterlina torna in difficoltà contro il dollaro dopo l’iniziale rimbalzo che aveva seguito la notizia delle dimissioni di Boris Johnson. Analisi di IG sul cambio sterlina dollaro.

Sterlina debole contro il dollaro anche dopo le dimissioni di Boris Johnson

Inizialmente la sterlina inglese aveva mostrato segnali di un forte apprezzamento dopo la notizia delle dimissioni del primo ministro Boris Johnson. Il rimbalzo, però, sembra essere stato di breve durata. Infatti, nelle il pound torna a soffrire a causa del caos politico interno al partito conservatore. Le dimissioni di Boris Johnson arrivano dopo innumerevoli pressioni, anche per via dei crescenti scandali che hanno coinvolto il primo ministro o membri del Governo.

Analisi sterlina dollaro

Dollaro sul Forex Market

Subito dopo le dimissioni di Boris Johnson la sterlina è salita da 1,194 a 1,2025 – ha scritto in una nota Federico Vetrella, Market Strategist di IG Italia – Il rimbalzo della sterlina è proseguito, con il cambio che ha toccato anche 1,2050 nella notte seguente. Poi, dopo la notizia dell’assassinio dell’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe gli operatori hanno ripreso ad acquistare dollari, con una nuova discesa del cambio sterlina/dollaro”.

Situazione politica caotica nel Regno Unito

Boris Johnson ha provato in tutti i modi a resistere alle pressioni, per poi capitolare dopo circa tre anni di governo. Il biondo inquilino di Downing Street, però, cercherà di rimanere in carica fino a quando non sarà trovato un suo successore. Con la pausa estiva si potrebbe anche andare a settembre, quando la Camera dei Comuni di Westminster tornerà operativa.

Sul tema l’analista di IG Italia ha ancora commentato “Dopo l’annuncio sono subito iniziate le speculazioni riguardo al più papabile successore del Premier inglese. Spetterà alla Regina confermarlo con una decisione ufficiale. Le indiscrezioni fanno pensare che tra i candidati più favoriti ci possano essere: Rishi Sunak, Liz Truss e Penny Mordaunt. Ciò che è certo è che chi prenderà il posto da primo ministro non avrà vita facile. Il Regno Unito si trova a dover fronteggiare molteplici problemi sul lato non solo politico ma anche economico”.

Anche la seconda settimana d luglio è iniziata con un dollaro forte ed una sterlina ancora in calo: il cambio GBP/USD è sceso in area 1,19, mentre la parità fra euro e dollaro è ormai vicinissima.

Grafico Sterlina Dollaro
Grafico Sterlina Dollaro – Quali previsioni per il cambio?

I problemi del Regno Unito e le previsioni per il cambio sterlina dollaro

L’inflazione corre nel Regno Unito ed è ormai intorno al 10% su base annua, ai massimi da quarant’anni. Tutto ciò anche se la Bank of England ha già iniziato il processo di rialzo dei tassi sul finire del 2021. Al momento il costo del denaro è all’1,25%, anche se i tassi di interesse saliranno ancora nei prossimi mesi.

L’analista di IG ha così chiuso il quadro “Le condizioni macroeconomiche sono in estremo deterioramento con gli economisti della BoE che si aspettano una crescita bassa o addirittura nulla per il prossimo anno. A tutto ciò si somma anche il dossier sulla Brexit (ancora con molteplici falle) e la crisi Ucraina con le sue conseguenze sul rincaro delle materie prime”.

Previsioni per il cambio sterlina dollaro

Quali previsioni per il cambio sterlina dollaro? La sterlina è sotto pressione ormai da inizio anno essendo in calo del 13% contro il dollaro mentre da marzo – cioè da quando la Federal Reserve ha iniziato ad agire aggressivamente sui tassi di interesse – perde ben l’8,5%. L’inarrestabile ascesa del dollaro, alimentata da una politica monetaria restrittiva con i tassi ormai orientati verso una stima del 3,25% – 3,5% a fine anno, sta aumentando i timori per un ulteriore svalutazione della sterlina inglese nel breve/medio periodo. L’eventuale cedimento anche della soglia di 1,19 potrebbe gettare le basi per una ulteriore discesa del cable.

Quali sono gli obiettivi e dunque le previsioni per il cambio sterlina dollaro? Il cambio sterlina/dollaro potrebbe puntare nel medio termine a scendere ulteriormente verso i minimi toccati durante la pandemia. Nel marzo 2020 il cambio sterlina dollaro durante un flash crash scese anche a 1,12-1,15. Chiaramente molto dipenderà anche dall’andamento della banconota verde più in generale, per esempio da come si muoverà il cambio fra euro e dollaro, ormai vicino alla parità.

Nel caso in cui invece la sterlina ritrovasse forza, avremo un primo segnale positivo con un recupero di 1,205 e l’eventuale superamento della resistenza collocata a 1,218-1,22. I valori precedenti la Brexit, quando la sterlina valeva 1,50 contro il dollaro, sono distanti anni luce.

Oltre alle previsioni sul cambio sterlina dollaro, segnaliamo questo articolo in cui erano analizzate le cause della discesa della divisa britannica nel medio termine.

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Sterlina Euro https://www.investire-certificati.it/sterlina-euro/ Mon, 17 Jan 2022 07:13:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=22023 Sterlina Euro: quanto vale una sterlina in euro? La sterlina, o pound, è la valuta del Regno Unito, mentre l’euro è la moneta utilizzata nell’Eurozona. Come si calcola il valore della del cambio GBP / EUR. Vediamolo in questo articolo. La sterlina tradizionalmente ha sempre avuto un valore superiore all’euro. Il cambio fra la divisa […]

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Sterlina Euro: quanto vale una sterlina in euro?

La sterlina, o pound, è la valuta del Regno Unito, mentre l’euro è la moneta utilizzata nell’Eurozona. Come si calcola il valore della del cambio GBP / EUR. Vediamolo in questo articolo.

La sterlina tradizionalmente ha sempre avuto un valore superiore all’euro. Il cambio fra la divisa britannica e quella dell’eurozona si trova poco sotto quota 1,20.

Quanti euro servono per comprare un Pound? Servono quindi circa 1,20 euro per acquistare una moneta inglese. Questo valore chiaramente non è fisso, ma si muove in base alla domanda di sterline ed euro sul Forex market, ossia il mercato delle valute. Pertanto, va verificato in tempo reale per sapere la quotazione live del cambio euro/sterlina.

Sterlina euro oppure EUR/GB?

banconote sterline

Va ricordato che solitamente sui mercati finanziari solitamente non si trovi il valore sterlina/euro, ma l’opposto, ossia la quotazione EUR/GBP. Tale rapporto al momento naviga in area 0,83 – 0,84.

Questo cambio è ottenibile dividendo 1 per il cambio spot (sterlina/euro) fra le due valute. Pertanto, se sterlina/euro vale 1,20, come calcoliamo quante sterline si ricevono con un euro? Molto semplicemente è sufficiente dividere 1 per 1,20, ottenendo quindi 0,8333.

Con cento euro otterremmo quindi 83 pound. Quale sarebbe il valore di un euro con un diverso tasso di cambio? Andremmo semplicemente a sostituire questo valore al denominatore. Pertanto, se il cambio fra sterlina ed euro salisse a 1,30, basterebbe dividere 1 per 1,30, ottenendo quindi 0,7692. In questo caso con 100 euro al banco di cambio otterremmo meno di 77 sterline, senza considerare le commissioni.

Valute, spread e commissioni

Quando si cambiano valute fisiche viene sempre applicata una commissione. Questa, talvolta, non è invece presente nel trading online. È tuttavia presente uno spread fra bid e ask, ossia un differenziale fra il prezzo in domanda ed in offerta esposto dal broker o dall’intermediario finanziario.

Pertanto, se il rapporto GBP/EUR fosse 1,20, a titolo esemplificativo potremmo comprare la sterlina a 1,2001 euro e rivenderla a 1,1999.

Il cambio fra pound ed euro

Come si è mosso il cambio GBP / EUR sul Forex? Negli ultimi mesi la sterlina ha guadagnato terreno contro la Moneta Unica. Questo per via delle politiche monetarie più restrittive da parte della Banca di Inghilterra, mentre la Banca Centrale Europea ha mantenuto i tassi di interesse fermi a zero.

sterlina euro

Lo studio delle mosse di politica monetaria da parte delle banche centrali è chiaramente un elemento fondamentale per trader ed investitori che operano sul mercato forex. Quando si riunisce la banca centrale inglese è lecito attendersi una volatilità più elevata sui cambi legati al pound, fra cui anche euro/sterlina. Lo stesso discorso vale per la BCE, ossia la banca centrale europea.

Cosa muove il cambio fra sterlina ed euro?

Oltre alle banche centrali occorre seguire le news macroeconomiche. Numerosi siti di finanza raccolgono i principali eventi macroeconomici, come i dati sul mercato del lavoro, i PMI, i dati sulla crescita del PIL  e sull’andamento dell’inflazione. Per quanto riguarda la divisa britannica, un altro elemento da seguire con attenzione è la Brexit. L’uscita del Regno Unito dall’UE ha determinato un crollo della sterlina nel 2016, poi soltanto in parte recuperato dalla divisa britannica. Euro/sterlina nel 2015, un anno prima della Brexit, era arrivato sotto quota 0,70. Con un pound, all’epoca si acquistavano oltre 1,43 euro, il 16% in più rispetto ai valori del 2022.

Sterline d’oro

La sterlina d’oro vale ovviamente ben di più rispetto ad un semplice pound, in quanto il valore è determinato dall’andamento del prezzo dell’oro contenuto nella moneta. Al momento il valore delle sterline d’oro oscilla fra i 350 ed i 400 euro per moneta. Anche in questo caso, però, l’andamento del prezzo varia in base alle quotazioni a pronti sui mercati del prezzo dell’oro al grammo. In una sterlina d’oro sono contenuti 7,32 grammi di oro.

Approfondimenti su sterlina ed euro

Per leggere le ragioni per cui la sterlina vale più dell’euro ti segnaliamo questo articolo. Invece, per approfondire invece le tematiche legate alla Banca di Inghilterra ed alla sua storia, puoi visionare questa ricerca.

Come visto le riunioni della Banca centrale inglese giocano un ruolo chiave per conoscere e prevedere l’andamento della sterlina. Presentiamo quindi il calendario delle riunioni della Banca di Inghilterra 2022 e 2023. Al seguente link si trova invece il calendario della Banca Centrale Europea.

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Bank of England – la Storia https://www.investire-certificati.it/bank-of-england-la-storia/ Fri, 22 Oct 2021 13:02:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=17535 Come è nata la Bank of England, ossia la Banca di Inghilterra? Qual è la storia economica della Banca di inghilterra? In questo articolo ripercorriamo le vicende legate alla Storia della Banca di Inghilterra, oggigiorno banca centrale per il Regno Unito e la sterlina. La nascita della Bank of England La Bank of England è […]

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Come è nata la Bank of England, ossia la Banca di Inghilterra? Qual è la storia economica della Banca di inghilterra?

In questo articolo ripercorriamo le vicende legate alla Storia della Banca di Inghilterra, oggigiorno banca centrale per il Regno Unito e la sterlina.

La nascita della Bank of England

La Bank of England è stata fondata nel 1694 come società per azioni in seguito ad un prestito fatto dalla neonata banca nei confronti dello Stato inglese.

Il Parlamento concesse alla Bank of England l’emissione di banconote del taglio di 20 sterline sino alla concorrenza del capitale.

Nel 1709 la Banca ottenne il privilegio di poter emettere denaro per l’Inghilterra e per il Galles, unitamente al fatto di diventare tesoreria di Stato. Oltre un secolo più tardi, di fatto, tale privilegio fu ristretto alla regione di Londra. Sul resto del territorio, però, rimae la libertà di emissione. Nonostante ciò, le condizioni decise dal parlamento britannico non erano favorevoli allo sviluppo di una vera e propria concorrenza (soprattutto erano poco favorevoli per la nascita di piccoli istituti di credito).

Nel 1844 il Charter Act divise all’interno della Bank of England il dipartimento che si occupava dell’attività bancaria e quello che seguiva la monetazione. Grazie al divieto della creazione di nuove banche di emissione la Bank of England assunse sostanzialmente il ruolo di unico istituto di emissione nel Regno Unito.

Vediamo le vicende storiche che portarono alla nascita della Banca di Inghilterra.

Come è nata la banca centrale inglese

Nel 1690 le truppe britanniche e olandesi erano state battute dai francesi nella battaglia di Beachy Head. Per riconquistare la predominanza navale, gli inglesi necessitavano di nuovi capitali, di cui però non disponevano. All’epoca i costi militari rappresentavano più del 70% delle spese dello Stato britannico.

Il nuovo sovrano, Guglielmo III d’Orange, subentrato a Giacomo II Stuart necessitava fondi rapidi. Per ottenerli in tempi rapidi accettò l’offerta del mercante e finanziere scozzese William Paterson, capofila di una cordata di banchieri. Lo scozzese godeva anche dell’appoggio del tesoriere dello Scacchiere, Lord Montagu Conte di Halifax.[1]

Lo scozzese, autore nel 1691 del discusso opuscolo A Brief Account of the intended Bank of England, in cui teorizzava la nascita della Banca di Inghilterra, offrì al Re un prestito a debito di 1.200.000 sterline. Il tasso di interesse annuo richiesto era dell’8%. Il tutto a fronte del diritto di emettere cartamoneta fino alla concorrenza del capitale e senza la completa copertura aurea da parte della banca.[2]

Di fatto all’istituto creditizio sarebbe spettato un interesse prossimo alle 100.000 sterline annuali, cui andavano sommate altre 4.000 sterline come imposta amministrativa. Sorse in questo modo, nell’estate del 1694, una nuova azienda bancaria denominata Bank of England. In soli dodici giorni l’ente, originariamente privato,[3] riuscì a raccogliere l’intera cifra richiesta dal sovrano. Oltre metà della somma venne impiegata nella ricostruzione della flotta britannica.

La neonata Banca di Inghilterra incassava gli interessi ricevuti sul denaro creato (oltre alla commissione per la gestione amministrativa) a fronte di una copertura minima. Nel 1696 la Bank of England aveva un valore circolante in banconote di 1.750.000 e una riserva aurea pari a poco più del 2% di questo ammontare (36.000 sterline).

La Banca di Inghilterra nacque quindi come istituzione privata. La fondazione della Banca avvenne con il parlamento spaccato. Vi era una netta opposizione da parte di orefici, prestatori di denaro e piccola borghesia, preoccupati di veder danneggiati i propri affari. Contestualmente il governo introdusse una serie di tasse di vario genere (su navi, birra, liquori e numerosi altri beni e merci). Il tutto per permettere allo Stato il pagamento degli interessi.

Bank of England e l’oro

La Banca di Inghilterra nel tempo assunse anche un ruolo fondamentale nella gestione, nella regolamentazione e nello stimolo del mercato dell’oro. Alla Banca Centrale inglese si dovrà, nell’immediato primo dopoguerra, la nascita del London Gold Fixing. Questa era la quotazione ufficiale del prezzo dell’oro, determinata due volte al giorno da cinque banchieri a Londra. Durò per quasi un secolo, fino alla sua interruzione, pochi anni fa.

Bank of Scotland

La Bank of Scotland nacque nel 1695, soltanto un anno più tardi rispetto alla Bank of England, seguendone il modello. L’istituto londinese sarebbe diventato nei decenni seguenti il modello di riferimento per tutte le altre banche centrali del mondo, fra cui anche quella statunitense.


[1]. Charles Montagu, primo Conte di Halifax (Horton, Northamptonshire, 1661 – Londra, 1715).

[2]. Si veda il sito www.treccani.it/enciclopedia/banca-d-inghilterra.

[3]. La Banca di Inghilterra rimase privata fino alla nazionalizzazione del 1946.

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Quanto Vale una Sterlina? https://www.investire-certificati.it/quanto-vale-una-sterlina/ Wed, 03 Mar 2021 09:35:18 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1264 Quanto vale una Sterlina oggi? Qual è la quotazione della sterlina ed il suo rapporto con Euro, dollaro e oro? Quanto vale una Sterlina? Per sapere con esattezza quanto vale una sterlina occorre controllare l’andamento del mercato dei cambi. Il valore della sterlina, infatti, è rapportato a quello di altri cambi, come quello fra sterlina […]

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Quanto vale una Sterlina oggi? Qual è la quotazione della sterlina ed il suo rapporto con Euro, dollaro e oro?

Quanto vale una Sterlina?

Per sapere con esattezza quanto vale una sterlina occorre controllare l’andamento del mercato dei cambi. Il valore della sterlina, infatti, è rapportato a quello di altri cambi, come quello fra sterlina contro dollaro o sterlina contro euro e varia in continuazione. Le banche fissano dei cambi di riferimento per la giornata, ma sul forex market, ossia il mercato delle valute, le transazioni avvengono senza soste 24 ore al giorno. Pertanto, il valore della sterlina, così come quello di tutte le altre monete, oscilla in continuazione nel tempo.

Nel caso in cui arrivino forti domande in acquisto, la sterlina si apprezzerà contro le altre valute, viceversa perderà valore. Sul Forex Market il ticker, ossia il codice identificativo della valuta britannica è GBP.

Valore della sterlina contro dollaro ed euro

Una sterlina nel marzo 2021 valeva circa 1,40 dollari americani.

La sterlina ha tradizionalmente avuto un valore nettamente superiore a quello del dollaro, anche per ragioni storiche. Negli ultimi anni, soprattutto a causa della Brexit, il pound britannico ha progressivamente perso valore. Nel giugno 2016, infatti, la sterlina si trovava a 1,50 contro il dollaro. Questo valore è sceso sino in area 1,15 ad inizio 2020. Successivamente, però, è tornato un certo ottimismo sulla sterlina, anche dopo l’accordo con l’UE per la Brexit. La valuta inglese ha ricominciato a guadagnare terreno, tornando saldamente sopra 1,30 ed arrivando anche a 1,40. Questo anche per le aspettative legate ai tassi di riferimento della Bank of England, che non dovrebbero andare in negativo, secondo le attese degli analisti, anche per via delle attese per una ripresa dell’inflazione. Il valore aggiornato del cambio fra sterlina e dollaro può essere trovato su questa pagina.

Quanto vale una sterlina contro l’euro?

La sterlina vale circa 1,15 euro. Questo perché il rapporto euro/sterlina si trova a 0,87. Tale valore è quindi ottenibile dividendo 1 per 1,15. Come visto si tratta di numeri che variano in continuazione e possono essere visionati sui siti che riportano i cambi con aggiornamento costante, come investing.com su EUR/GBP.

Nel 2015 la sterlina era arrivata a valere oltre 1,40 euro. Il valore del pound poi è sceso sino ad avvicinarsi alla parità nel 2018/2019, per poi risalire nei primi mesi del 2021.

Sterlina d’oro

Quando si parla di sterlina, può venire in mente anche la celebre moneta d’oro, ossia la sterlina d’oro. Si tratta di una moneta che pesa 7,98 grammi e contiene 7,32 grammi di metallo prezioso. E’ una delle monete più ricercate da collezionisti ed investitori che accumulano monete d’oro.

Sterlina d'oro
Sterlina d’oro

E quanto vale una sterlina d’oro? Anche in questo caso il valore è variabile nel tempo, in funzione del prezzo del metallo giallo, ma anche del rapporto fra sterlina e dollaro. L’oro, infatti, è prezzato con la banconota americana. Possiamo dire che il valore di una sterlina d’oro al momento si aggira intorno ai 350 euro per moneta.

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Perché la Sterlina Vale Più dell’Euro? https://www.investire-certificati.it/perche-la-sterlina-vale-piu-delleuro/ Thu, 11 Feb 2021 08:42:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=4080 Perché la sterlina vale più dell’euro? E’ una domanda ricorrente: nonostante la Brexit, la divisa britannica vale ancora più dell’euro. Questa situazione potrà durare a lungo? Qual è lo scenario economico fra pound ed euro? Esaminiamo il tutto, ripartendo dalla storia e dal mercato dei cambi. Cerchiamo in questo articolo di capire come mai la […]

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Perché la sterlina vale più dell’euro? E’ una domanda ricorrente: nonostante la Brexit, la divisa britannica vale ancora più dell’euro. Questa situazione potrà durare a lungo? Qual è lo scenario economico fra pound ed euro? Esaminiamo il tutto, ripartendo dalla storia e dal mercato dei cambi. Cerchiamo in questo articolo di capire come mai la sterlina vale più dell’euro.

Perché la Sterlina vale più dell’Euro?

La sterlina vale più dell’euro soprattutto per ragioni storiche. Tradizionalmente la sterlina è sempre stata una valuta “forte”. Il suo valore, però, si è progressivamente ridotto negli ultimi anni. La Brexit ha ulteriormente contribuito ad un indebolimento della divisa britannica.

Nonostante ciò, almeno per ora, la sterlina è più forte dell’euro. Questo significa che per acquistare un euro sono sufficienti circa 0,85/0,90 sterline. Viceversa, per acquistare una sterlina saranno necessari circa 1,10/1,15 sterline. Questo rapporto varia costantemente ed è frutto dei movimenti che avvengono sul mercato dei cambi.

Sul forex market, sono scambiate valute senza interruzioni dalla domenica sera al venerdì sera. Proprio in virtù dell’andamento del forex market, le valute si apprezzano e si deprezzano. Contestualmente, euro e sterlina perderanno o acquisteranno valore l’una sull’altra.

Perchè la Sterlina è così forte?

Perché la sterlina è così forte? E perché la sterlina vale più dell’euro e del dollaro? Ci sono delle ragioni storiche, che partono intorno al 700 d.C., quando gli anglo sassoni decisero che la moneta, ossia il pound, contenesse tale misura di peso (un pound) di argento. Si trattava di un ammontare piuttosto elevato, essendo un pound pari ad oltre 400 grammi. Il valore del pound cambiò nel tempo, ma rimase complessivamente piuttosto alto.

Nel XIX Secolo, poi, quando fu fissata la quantità di oro contenuta in una sterlina d’oro, si decise per 7,32 grammi. Nel medesimo periodo, il dollaro americano ne conteneva 1,6, mentre il franco svizzero aveva appena 0,29 grammi di oro. Pertanto, il British pound era una somma piuttosto cospicua.

sterlina d'oro
Il valore di oro contenuto in una sterlina d’oro è stato fissato nel 1816 ed è pari a 7,32 grammi

Il valore della sterlina è rimasto alto fino alla Seconda guerra mondiale. Occorrevano infatti quasi cinque dollari per acquistare una sterlina. Nel 1940 fu fissato un nuovo cambio a 4,03 fra sterlina e dollaro, svalutando di fatto di quasi il 20% la moneta britannica. La svalutazione della sterlina è proseguita nel tempo, portando negli anni Sessanta il cambio sterlina/dollaro in area 2,40. I minimi storici sono stati toccati nel 1985, quando il rapporto fra le due valute arrivò vicino alla parità. Negli ultimi trent’anni, poi il valore della sterlina contro il dollaro è oscillato fra 1,1 e 2,1.

Come si sono mossi euro e sterlina negli ultimi anni?

La sterlina ha sempre avuto un valore maggiore dell’euro. Nonostante ciò, le oscillazioni non sono mancate. Basti pensare che nel 2005-2006 per acquistare una sterlina servivano circa 1,50 euro, mentre sul finire del 2008 si è arrivati a sfiorare la parità, in seguito ad una netta discesa della valuta britannica.

Nel secondo decennio degli anni Duemila la sterlina si è dapprima apprezzata, arrivando nuovamente oltre 1,40 contro l’euro, per poi crollare dopo il voto sulla Brexit del giugno 2016. Il raggiungimento di un accordo per lo scenario post Brexit, sul finire del 2020, ha determinato una ripresa di fiducia degli operatori. La sterlina conseguentemente ha ripreso fiato, con un movimento rialzista nella prima parte del 2021. Anche le parole del Governatore della Bank of England che hanno allontanato i tassi negativi di fatto sono state viste come un elemento positivo per la moneta inglese.

Perchè la sterlina vale più dell'euro? Grafico euro/sterlina
Grafico del Cambio fra euro e sterlina negli ultimi 15 anni. Grafico da Investing.com

Perché la sterlina è più forte del dollaro?

Una seconda domanda potrebbe riguarda il cambio fra sterlina e dollaro: come mai la sterlina è più forte del dollaro se l’economia americana è nettamente più forte rispetto a quella britannica?

Come visto, ci sono delle ragioni storiche. Oltre a ciò, però, c’è un altro semplice motivo che spiega come mai la sterlina vale più del dollaro. Infatti, il valore nominale di una valuta rispetto ad un’altra è relativamente arbitrario e deriva da quella che è la storia dei rispettivi cambi. La sterlina, nei secoli scorsi, come detto, è sempre stata una valuta forte. Questo è arrivato sino ad oggi.

Operativamente, la sterlina è arrivata a valere anche oltre 2 dollari intorno al 2007-2008, per poi scendere rapidamente. È nuovamente risalita oltre 1,70 nel 2015, prima di iniziare una progressiva discesa che la ha spinta anche sotto quota 1,20 contro il dollaro. Nel 2020 e 2021 abbiamo assistito ad una ripresa del pound, tornato oltre 1,30-1,35 contro il dollaro

Se ci limitassimo soltanto all’aspetto numerico, però, commetteremmo uno sbaglio. Infatti, lo yen vale circa un centesimo del dollaro o dell’euro. Questo, però, non significa che l’economia nipponica sia un centesimo rispetto a quella europea o americana. Come visto, il tutto deriva da convenzioni storiche. Quello che contano, sono i movimenti recenti, ossia apprezzamenti o svalutazioni di una valuta negli ultimi anni.

Solitamente, però, possiamo dire che l’andamento di una valuta sul mercato valutario dipenda da vari fattori. Da un lato dalla quantità di moneta in circolazione, dall’altro dal tasso di interesse di riferimento della banca centrale. Un ulteriore elemento è legato alle aspettative di crescita economica, così come all’inflazione attesa.

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Quanto Oro c’è in una Sterlina? https://www.investire-certificati.it/quanto-oro-in-una-sterlina-investire-monete-oro/ Sun, 10 Jan 2021 16:34:01 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=3407 Quanto oro c’è in una sterlina? E quanto oro contiene invece un Marengo? Ed ancora quanto metallo prezioso c’è nelle principali monete, come i 50 pesos messicani d’oro o nel Krugerrand? In questo articolo vediamo quanto oro contengono alcune delle principali monete auree. Come si calcola la quantità di oro in una moneta? Per calcolare […]

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Quanto oro c’è in una sterlina? E quanto oro contiene invece un Marengo? Ed ancora quanto metallo prezioso c’è nelle principali monete, come i 50 pesos messicani d’oro o nel Krugerrand? In questo articolo vediamo quanto oro contengono alcune delle principali monete auree.

Come si calcola la quantità di oro in una moneta?

Per calcolare la quantità di oro in una moneta è sufficiente conoscere il suo peso totale e la percentuale di oro che essa contiene. Se una moneta pesasse 10 grammi ed avesse una percentuale di oro pari al 900‰ conterrebbe quindi 9 grammi di oro. A questo punto, per calcolare il valore della moneta dovremmo moltiplicare il numero di grammi in essa contenuti per il prezzo a pronti dell’oro in euro.

L’oro è tradizionalmente denominato in dollari all’oncia, quindi è necessario convertire il prezzo dalla valuta americana all’euro.

Monete d’oro e d’argento

Un altro elemento da considerare è lo spread fra domanda ed offerta. Chi compra e vende monete d’oro e d’argento ben sa che sul mercato le monete tradizionalmente si trovano in vendita ad un prezzo leggermente superiore all’oro contenuto. Per contro, quando si cerca di rivenderle si ottiene un prezzo inferiore, appunto per il differenziale fra domanda ed offerta. Per esempio, potremo trovare una quotazione per le sterline d’oro pari a 350 euro in acquisto per moneta e in vendita a 380 euro.

Ricordiamo come in questo articolo esaminiamo meramente il valore delle monete per il loro peso, escludendo quindi l’eventuale componente numismatica. In altre parole, ci limitiamo a considerare il valore intrinseco della moneta per la quantità di oro e argento contenuta. Chiaramente, alcune emissioni possono avere un valore superiore per rarità o altre caratteristiche particolari.

Quanto oro c’è in una sterlina?

La sterlina d’oro ha un peso lordo pari a 7,98 grammi. È in oro 917‰, ossia 917 parti su 1000 della moneta sono di oro.

La quantità di oro contenuta in una sterlina è quindi pari a 7,32 grammi sui 7,98 totali. Tale valore si ottiene moltiplicando il peso della sterlina d’oro, ossia 7,98 grammi per 917.

Quanto oro c’è in una sterlina se volessimo esprimerci in once? La risposta è che in una sterlina ci sono 0,235421 once troy di oro.

La sterlina d’oro è spesso denominata “sovereign”, cioè “Sovrana”. Questo per via del volto della Regina impresso sulle monete.

Ad inizio 2021 la quotazione dell’oro contenuto in una sterlina era pari a 366 euro nonché a circa 440 dollari. È calcolabile moltiplicando i grammi di oro contenuti nella sterlina per il prezzo dell’oro al grammo in euro.

Quanto oro c'è in una sterlina? La sterlina d'oro è una delle monete più ricercate da investitori e collezionisti. Pesa 7,98 grammi e contiene 7,32 grammi di oro puro.
La sterlina d’oro è una delle monete più ricercate da investitori e collezionisti. Pesa 7,98 grammi e contiene 7,32 grammi di oro puro.

Storia della sterlina d’oro

Le prime sterline d’oro risalgono al 1498, la loro coniazione è proseguita incessantemente negli anni. Le prime sovrane originali erano in oro 960‰, ossia a 23 carati ed avevano un peso appena superiore ai 15,5 grammi, mezza oncia. Fu Enrico VIII a ridurre la prezza a 22 carati, poi rimasti lo standard. Nel 1816, con il “Great Reconiage” il contenuto d’oro della sterlina è stato fissato appunto a 7,3224 grammi.

Fino alla Prima guerra mondiale la coniazione proseguì ad un ritmo sostenuto. L’uscita del Regno Unito dal Gold Standard rallentò la coniatura. In questo arco temporale, le sterline d’oro furono coniate soltanto nelle sedi esterne, ossia in Australia, India, Canada e Sudafrica. Fecero eccezione alcune sterline d’oro stampate a Londra nel 1925 nel vano tentativo di Churchill di riattivare il Gold Standard.

Il Regno Unito ha ripreso la coniazione nella seconda metà degli anni Cinquanta, forse per frenare la produzione di monete contraffatte. La sterlina d’oro è oggigiorno coniata presso la Royal Mint in Galles.

La “sovrana”, ossia la sterlina d’oro, fa gola a collezionisti ed investitori ed è una delle monete auree più famose a livello mondiale.

Quanto oro c’è in un Marengo

Il Marengo, una delle monete d’oro più gettonate in Italia, contiene 5,81 grammi di oro su un totale di 6,45 grammi di peso. Il titolo del marengo è 900‰; questo significa che nove parti su dieci sono di oro. In un marengo sono contenute 0,1867 once d’oro.

Il Marengo d’oro è pertanto un’ottima moneta per chi vuole investire in oro importi relativamente limitati, con un costo che si aggira sui 300 euro per moneta, oltre il 20% in meno rispetto ad una sterlina d’oro.

Il Marengo d’oro italiano presenta caratteristiche simili al Marengo francese al Marengo Austriaco ed al Marengo Belga. Sono stati coniati durante l’Unione Monetaria Latina. Era finalizzata a garantire la libera circolazione delle monete che presentavano il medesimo valore nominale.

Per gli amanti della storia, ricordiamo che il Marengo d’oro è stato coniato dalla Zecca Italiana negli anni compresi fra il 1861 ed il 1897. Sul dritto i Marenghi d’oro presentano Re Vittorio Emanuele II oppure Re Umberto I. Per quanto riguarda il rovescio delle monete, troviamo lo stemma sabaudo con il collare dell’Annunziata e rami di alloro.

Marengo d'oro - Investire con le monete d'oro
Fronte e retro del Marengo d’oro, una splendida moneta per i collezionisti.

Quanto oro c’è nei 50$ bufalo USA?

Le monete auree 50 dollari Bufalo USA così come nei 50 dollari d’oro canadesi hanno un peso pari a 31,1 grammi. Sono in oro praticamente puro, al 999,9%. Il loro valore è quindi equivalente a quello di un’oncia d’oro. A inizio 2021 si trovavano in area 1.550 euro, a fronte di una quotazione dell’oncia d’oro pari a circa 1.900 dollari.

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Perché la Sterlina Sta Scendendo? https://www.investire-certificati.it/perche-la-sterlina-sta-scendendo/ Wed, 20 May 2020 10:20:52 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1266 Perché la sterlina scende? Come mai la moneta inglese ha perso valore in questi ultimi anni? Ecco un’analisi sul tema della discesa del valore della sterlina britannica. La sterlina britannica sta lentamente perdendo valore, ossia il cambio fra la sterlina e le valute di altri paesi sta scendendo. Le ragioni sono molteplici, ma in gran […]

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Perché la sterlina scende? Come mai la moneta inglese ha perso valore in questi ultimi anni? Ecco un’analisi sul tema della discesa del valore della sterlina britannica.

La sterlina britannica sta lentamente perdendo valore, ossia il cambio fra la sterlina e le valute di altri paesi sta scendendo. Le ragioni sono molteplici, ma in gran parte riconducibili alla questione Brexit. Storicamente il pound britannico è sempre stata una valuta forte, anche se in questi ultimi anni, come accennato, il suo valore è progressivamente sceso. Negli anni Settanta del secolo scorso il pound era arrivato a valere anche oltre 2,5 dollari, prima di una rovinosa caduta sino a sfiorare la parità a metà anni Ottanta. La sterlina, però, si era ripresa, sino a tornare sopra quota 2 contro il dollaro nel 2007. Da qui in poi, una lenta progressiva discesa del pound che si è dapprima assestato fra 1,40 e 1,70 nel periodo 2011-2014, per poi accelerare al ribasso dopo il voto della Brexit del 2016, sono ad arrivare in area 1,20. Da segnalare come il cambio fra la sterlina e il dollaro nel 2020 abbia toccato i minimi da trent’anni, scendendo in area 1,14.

Perché la sterlina scende contro l’euro

La sterlina era arrivata a valere oltre 1,40 euro nell’estate 2015. All’epoca il cambio euro/sterlina scese sotto quota 0,70 e servivano dunque circa 1,45 euro per acquistare un pound. Sul finire del 2015, però, le incertezze relative al voto della Brexit promesso da Cameron all’ala conservatrice del suo partito, determinarono una lenta ma progressiva discesa della sterlina. Il rapporto euro sterlina, già risalito a 0,72 prima del voto della Brexit, impennò verso 0,80. La discesa del pound, però, era destinata a proseguire nei mesi seguenti, sino a portare il rapporto fra euro e sterlina in area 0,88/0,90, con dei massimi a 0,95 nel 2020.

Monete e banconote inglesi da 1,2,5,10 e 20 sterline britanniche

Come mai la sterlina perde valore?

La sterlina tende a indebolirsi per via delle incertezze riguardanti la Brexit e perché gli operatori si attendono un’economia britannica più debole dopo la Brexit. Inoltre, l’economia inglese negli ultimi anni si era poggiata principalmente sul boom dei servizi finanziari e su quello dell’edilizia. Entrambi paiono in qualche modo a rischio con le vicende legate all’uscita dall’Unione Europea. La Brexit, va detto, non sarà senza conseguenze nemmeno per l’Europa. Queste, però, paiono maggiormente limitate rispetto a quelle cui potrebbe andare incontro il Regno Unito. In altre parole, l’impatto della Brexit potrebbe essere quantificabile con alcuni decimi di punto percentuale per l’Europa, mentre il Regno Unito pagherebbe (in questo caso nel vero senso della parola) un dazio ben superiore. È tuttavia chiaro che molto dipenderà dall’evoluzione delle negoziazioni sulla Brexit, che potrebbero determinare un’ulteriore discesa del pound o una sua ripresa. La sterlina potrebbe scendere ancora se si andasse verso una Brexit senza accordo, ossia il “no deal Brexit”, mentre un’uscita ordinata del Regno Unito potrebbe aiutare la divisa inglese

La sterlina in calo e il Covid-19

La sterlina ha perso terreno, con un’economia britannica che ha mostrato segnali di fragilità negli ultimi anni ed un tasso di crescita del PIL (prodotto interno lordo) in progressivo rallentamento. In tutto ciò, dobbiamo poi considerare anche l’impatto del coronavirus e quelle che saranno le sue ripercussioni economico sul territorio britannico. Il PIL del primo trimestre 2020 è calato del 2%, mentre le stime per il 2020 sono di un calo che potrebbe anche essere in doppia cifra dopo il lungo lockdown cui è stata sottoposta Londra. La sterlina, in questo caso, potrebbe scendere ancora.

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