Prodotti Strutturati Archivi - Investire-Certificati.it Prodotti Strutturati https://www.investire-certificati.it/category/prodotti-strutturati/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 10 Oct 2024 11:33:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.4 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png Prodotti Strutturati Archivi - Investire-Certificati.it Prodotti Strutturati https://www.investire-certificati.it/category/prodotti-strutturati/ 32 32 Cosa sono i Certificati a Leva Fissa? https://www.investire-certificati.it/cosa-sono-i-certificati-a-leva-fissa/ Thu, 10 Oct 2024 11:33:45 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=34774 Focus sui certificati a leva fissa: cosa sono e come funzionano i certificati con leva fissa? Pro e contro di questi strumenti finanziari. Cosa sono i certificati a leva fissa? Si tratta di prodotti finanziari che rientrano nella categoria ACEPI dei prodotti degli strumenti a leva. Il loro punto di forza è legato alla caratteristica […]

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Focus sui certificati a leva fissa: cosa sono e come funzionano i certificati con leva fissa? Pro e contro di questi strumenti finanziari.

Cosa sono i certificati a leva fissa? Si tratta di prodotti finanziari che rientrano nella categoria ACEPI dei prodotti degli strumenti a leva. Il loro punto di forza è legato alla caratteristica di moltiplicare la performance giornaliera di una determinata attività sottostante, che può essere un’azione, un indice o una materia prima – come oro o petrolio – ma anche un tasso di interesse o una coppia di valute.

In questo articolo presentiamo alcuni dei concetti chiave sui certificati a leva e sul loro funzionamento. Per un focus più approfondito rimandiamo alla pagina tematica realizzata da Vontobel. Sempre sul sito dell’emittente è disponibile una pagina con l’offerta e le quotazioni in tempo reale dei certificati a leva fissa di Vontobel quotati su Borsa Italiana.

Investire con i certificati a leva

Attraverso i certificati a leva fissa è possibile investire con leva finanziaria – solitamente fra 2 e 7 – sia al rialzo che al ribasso. Si tratta di strumenti indicati per investimenti o copertura (hedging) di breve termine, idealmente entro la stessa giornata, per evitare il Compounding Effect (Effetto dell’Interesse Composto).

Non presentano cap, pertanto, il potenziale guadagno di un certificato long è illimitato. Non sono nemmeno previsti floor, quindi nell’eventualità in cui sottostante del certificato a leva si muova nella direzione opposta a quella ipotizzata, l’investitore non ha alcuna garanzia sul capitale investito. C’è la possibilità di reset della barriera, che ha però una funzione diversa.

Certificati a leva fissa: quando si guadagna?

Differentemente dai tradizionali cash collect con i certificati a leva fissa non sono previsti premi o cedole periodiche, né un bonus a scadenza. Il rendimento è dato esclusivamente dall’eventuale incremento del prezzo del Certificato. Si ottiene un profitto se il prezzo di vendita è superiore a quello di acquisto, mentre in caso contrario si perde denaro.

Chiaramente il prezzo del certificato dipende in maniera diretta dall’andamento del sottostante, moltiplicato per la leva.

Dove si comprano?

Dove si possono comprare e vendere questi derivati strutturati? I certificati a leva fissa sono prodotti negoziabili sul segmento SeDeX di Borsa Italiana. Pertanto vi è la garanzia di quotazione in tempo reale, oltre alla presenza di un Market Maker che garantisce la liquidità al netto di uno Spread Denaro – Lettera durante gli orari di apertura del SeDeX (dalle 09:05 alle 17:30). Per operare è chiaramente necessario avere un conto titoli con una qualsiasi banca o broker con accesso al trading.

Come funzionano i certificati a leva fissa?

Partiamo con un grafico relativo ai vari pay-off elaborato da Vontobel, uno dei principali emittenti di certificates sul mercato italiano. Il rendimento, sia in positivo che in negativo, sarà più accentuato rispetto alla performance del sottostante in base alla leva utilizzata. La retta relativa all’andamento del prezzo del certificato (in giallo) avrà un’inclinazione tanto maggiore al crescere della leva utilizzata.

Payoff Certificati a Leva Fissa

Indice a leva

Ogni Leva Fissa Certificate corrisponde uno specifico indice a leva. Il prezzo di questo indice a leva replica l’andamento dell’attività finanziaria sottostante moltiplicandolo per la leva, al netto dei costi applicati dall’intermediario. Operativamente, l’andamento del prezzo dei Leva Fissa Certificate replica il prezzo del relativo indice a leva, al netto dello Spread Denaro – Lettera.

Come si calcolare il Restriking giornaliero dei certificati a leva?

Una delle particolarità dei certificati a leva fissa è legata al fatto che è previsto un meccanismo di Restriking giornaliero. Il Prezzo di Valutazione o Strike, ovvero il valore di riferimento del sottostante, utilizzato come base di calcolo per il valore dell’indice a leva, e quindi del prezzo del Leva Fissa Certificato, è ridefinito su base giornaliera in base ai movimenti della seduta precedente.

Il calcolo per azioni e indici azionari avviene partendo dal prezzo di chiusura registrato nella precedente giornata di negoziazione. Per quanto riguarda altri sottostanti, come materie prime, valute del forex market e metalli preziosi è pari al prezzo rilevato nella fase di fixing dell’attività di riferimento.

Come si muovono i certificates a leva fissa? La performance del prodotto, in ogni momento di ogni giornata di negoziazione, è quindi misurata dalla differenza percentuale tra il valore dell’indice a leva relativo allo Strike del sottostante della giornata di negoziazione precedente e il valore dell’indice a leva nel momento scelto. A tale valore va aggiunto lo Spread Denaro – Lettera.

Compounding Effect

Un tema chiave per capire i certificati a leva e il loro prezzo è legato all’effetto dell’interesse composto, definito da Albert Einstein come l’ottava meraviglia del mondo.

Se investo un capitale di 10.000 euro per due anni al 10%, con pagamento degli interessi annuali, l’interesse finale (in caso di reinvestimento) sarà superiore a 2000 euro, in quanto quello del secondo anno sarebbe calcolato su 11.000 euro e non su 10.000. Con il passare degli anni l’effetto ha maggiore incidenza. Ecco spiegato, in parole semplici l’effetto dell’interesse composto.

La formula matematica per il suo calcolo è: A=P(1+ r/n)nt

Nella formula per il calcolo dell’interesse composto, ‘A’ è il valore futuro, ‘P’ è il capitale, ‘r’ è il tasso di interesse, ‘n’ è il la frequenza di erogazione e ‘t’ è il tempo calcolato in anni. Vediamo nel dettaglio il tema applicato non al calcolo dell’interesse ma ai certificati a leva fissa.

Il Compounding Effect, in italiano definito effetto dell’interesse composto, è quel fenomeno matematico, dovuto al Restriking giornaliero, per cui la performance effettiva del prodotto potrebbe divergere rispetto alla performance dell’attività sottostante moltiplicata per la leva qualora lo strumento finanziario fosse detenuto in portafoglio per più giorni.

Conseguenze dell’effetto compounding nei certificati a leva fissa

Quali sono i possibili scenari che ne derivano? Anche qui parliamo di semplice matematica. In base a come si muove l’azione o l’indice sottostante per l’investitore ci sono alcuni scenari.

In linea di massima, potremmo riassumere che nel caso di una chiara direzionalità del sottostante, la performance del certificato potrebbe essere migliore rispetto a quello del sottostante moltiplicato per la leva. Per contro, le numerose fasi laterali dei mercati tenderebbero a determinare un rendimento finale inferiore, a svantaggio dell’investitore.

Chiara direzionalità del sottostante

Nel caso di una chiara direzionalità del sottostante, la performance tenderà a migliorare. Nel dettaglio, se vi è una chiara direzionalità del prezzo del sottostante a favore della direzione del prodotto, il Compounding Effect determinerà una performance ancor più positiva della performance moltiplicata per la leva.

– Esempio certificato a leva fissa long

Vediamo un esempio di performance di Certificati a Leva Fissa Long, sempre con grafica Vontobel. Un rialzo dell’1% e del 3%, in successione, con un certificato a leva 7 determinerebbe – per via dell’effetto dell’interesse composto – un rialzo del 29,47%, ossia circa un punto percentuale e mezzo in più rispetto al 28% derivante dalla moltiplicazione di 4% x 7 volte. Avremo numeri simili con un certificato short, con un profitto maggiore del calo registrato dal sottostante moltiplicato per la leva.

certificati a leva fissa vontobel

Anche con una chiara direzionalità del prezzo del sottostante contraria alla direzione del prodotto l’effetto sarebbe positivo per l’investitore. Infatti, in caso il prezzo del sottostante veda susseguirsi delle chiusure contrarie alla direzione del prodotto, il Compounding Effect determinerebbe una performance leggermente meno negativa dell’andamento del sottostante moltiplicato per la leva.

Ecco di seguito il tutto esemplificato con un certificato a Leva Fissa Long ed un movimento contrario del sottostante.

certificati a leva fissa come funzionano

Lateralità del sottostante del certificato a leva fissa

Sin qui abbiamo visto casistiche potenzialmente positive per l’investitore. Veniamo ora ai “problemi” che emergerebbero mantenendo una posizione per molti giorni in caso di mercato laterale. In questo caso – ossia con movimenti alternati al rialzo ed al ribasso del sottostante – il compounding effect penalizzerebbe l’investitore. Si avrebbe una performance minore rispetto alla performance moltiplicata per la leva.

– Esempio certificato a leva fissa Long

La performance di un certificato a leva fissa long a fronte di un +3% seguito da un -3% sarebbe pari a -4,41%, con una potenziale perdita per l’investitore, penalizzato in questo caso dall’effetto dell’interesse composto.

certificati a leva fissa come funzionano

– Esempio certificato a leva fissa Short

certificati a leva fissa

Quali sono quindi i rischi dei certificati a leva fissa per un’utilità di lungo termine? Partendo dal presupposto che i mercati hanno in molti casi dei mercati laterali, o quantomeno sedute rialziste siano alternate a sedute ribassiste, ecco che il restriking dei certificati a leva fissa fa sì che il loro valore tenda a zero nel lungo termine.

È quindi chiaro che i certificati con leva fissa siano ideati per un trading intraday. Il loro utilizzo nel trading multiday può essere razionale soltanto nell’ipotesi in cui l’investitore riconosca una chiara direzionalità del mercato del sottostante.

Reset Barrier

I certificati a leva fissa possono avere per sottostante vari asset, coma azioni, indici, materie prime. Non è previsto un floor in caso di movimento contrario dei mercati. Tuttavia, c’è un meccanismo di ricalcolo del prezzo di valutazione, per limitare le perdite, in caso di variazioni estreme dell’attività finanziaria sottostante.

Al raggiungimento di una determinata soglia, la Reset Barrier, il prodotto viene sospeso e il Prezzo di Valutazione viene ridefinito riprendendo il calcolo della performance dell’indice a leva come se fosse iniziata una nuova giornata di negoziazione.

La Reset Barrier non può essere considerata un Floor, ovvero una barriera protettiva. Infatti, consente di evitare perdite superiori al capitale investito, ma in caso di scenario sfavorevole, l’investitore può comunque perdere l’intero capitale investito. Da notare come la Reset Barrier non coincide in alcun modo con la Knock-Out Barrier: non avviene la perdita dell’intero capitale investito al raggiungimento della Barriera.

Efficienza

Tutti i prodotti sul segmento SeDeX sono quotati fino alla quarta cifra decimale, dopo la quale il prezzo viene arrotondato.
Questo significa che maggiore è il prezzo di un prodotto, più cifre ci sono su cui osservare le performance e quindi maggiore è la sensibilità anche ai più leggeri movimenti del sottostante.

La tabella qui di seguito mostra, a partire da prodotti con prezzi diversi, come performance più o meno grandi influenzino il prezzo.

efficienza certificati a leva fissa

Ad esempio, un prodotto con prezzo pari a 0,0001€ vede cambiare il prezzo solo se il sottostante fa una performance pari ad almeno il 10%; mentre un prodotto con prezzo pari ad 1€ vede il prezzo cambiare anche con una performance del sottostante pari a 0,001%.

Bid Only

In caso un Leva Fissa Certificate veda il suo prezzo ridursi fino a tendere a zero, può essere fatta una richiesta a Borsa Italiana di modalità “Bid-Only”, ovvero sarà possibile solo vendere il Certificate per chi ha già assunto posizione e non acquistarlo nuovamente.

Dividendi

fisco, Irpef e tassazione
Tassazione ed aspetti fiscali dei certificates

Come funzionano i certificati a leva fissa in caso di dividendi? I certificati con leva Fissa non fruttano proventi correnti come interessi o dividendi. Pertanto, il rendimento di un Leva Fissa Certificate dipende unicamente dalla performance registrata dall’attività finanziaria sottostante.

Nell’eventualità di distribuzione dei dividendi, il giorno di stacco della cedola, viene rettificato il prezzo dell’attività finanziaria sottostante di chiusura della seduta di negoziazione precedente. La performance dell’Indice a Leva del giorno di stacco della cedola è la differenza tra il Prezzo di Valutazione della giornata precedente e il prezzo calcolato in maniera continuativa, entrambi ex dividendo.

In questo modo la distribuzione dei dividendi non ha alcun effetto sulla performance giornaliera dell’indice a leva, e quindi sulla performance del Leva Fissa Certificate.

Aspetto fiscale nei certificati a leva fissa

La tassazione dei certificates è al 26%. Però, uno dei punti di forza relativi ai certificati di investimento è legato alla loro efficienza fiscale. Possono infatti essere utilizzati per compensare eventuali minusvalenze pregresse presenti nello zainetto fiscale. Infatti, i redditi generati dai certificati sono da considerarsi a tutti gli effetti redditi diversi e possono compensare eventuali plusvalenze o minusvalenze maturate fino a quattro anni prima.

Pro e contro dei certificati a leva fissa

Pro e contro dei certificati a leva fissa. Vediamo ora vantaggi e svantaggi di questi strumenti finanziari che possono essere molto utili per il trading di breve termine, mentre perdono efficacia in un’operatività multi-day.

Vantaggi

  • I certificati a leva fissa consentono di moltiplicare le performance del sottostante scelto per una leva che rimane costante per l’intera vita del prodotto.
  • un punto di forza dei certificati a leva fissa è rappresentato dall’ampia gamma di sottostanti (azioni, indici, materie prime come oro, argento, petrolio), tassi di interesse, coppie valutarie del forex market
  • Sono negoziati sul SeDex di Borsa Italiana, mercato regolamentato con la presenza di un market maker per facilitare gli scambi sul book di negoziazione.
  • Possono essere molto efficaci per il trading di brevissimo termine e per hedging grazie alla presenza della leva.
  • L’assenza di una Knock-Out Barrier e la presenza di una Reset Barrier permettono di ritardare eventuali crolli del valore. Le eventuali perdite in ogni caso non superano il capitale investito.

Rischi

  • Chiaramente il rischio centrale dei certificati a leva fissa è rappresentato dal rischio di mercato. Nel caso in cui il sottostante si muova in direzione opposta a quella del prodotto si incorre in una perdita (parziale o totale del capitale investito).
  • Anche i certificati a leva fissa sono soggetti al rischio emittente.
  • Nel caso di prodotti su sottostanti in valuta diversa dall’euro va considerato anche il rischio cambio, che può migliorare o peggiorare la performance dell’investitore.
  • Anche se è presente il liquidity provider, in particolari situazioni di mercato, come fasi di altissima volatilità o situazioni straordinaria, la liquidità potrebbe non essere garantita.

Costi dei certificati

Quali sono i costi di un certificato a leva fissa? Il prezzo di acquisto (lettera) include già ogni costo o commissioni per l’investitore. Fra i costi inclusi nel prezzo troviamo costi di finanziamento del prodotto, l’ammontare dovuto per il calcolo e l’amministrazione dell’indice sottostante e ovviamente lo spread fra denaro e lettera.

Da notare come lo spread è influenzato da vari fattori, fra cui la liquidità del sottostante, la volatilità, ma anche il prezzo del certificato (a fronte di un valore assoluto più elevato lo spread sarà inferiore).

Turbo certificates e certificati a leva fissa

Anche i certificati turbo, così come i covered warrant ed i certificati a leva fissa rientrano nella categoria ACEPI degli strumenti a leva. Sia i certificates turbo che i covered warrant, però, sono strumenti con leva dinamica.

I certificati a leva fissa sono soggetti a restriking giornaliero del prezzo, mentre lo strike di un certificato turbo è fissato all’inizio della vita del prodotto e resta costante. Pertanto con i turbo certificates non c’è effetto compounding (sono quindi indicati per il trading multiday).

Da notare come i certificates turbo siano caratterizzati da una barriera knock-out. Se superata il certificato scade anticipatamente azzerandosi. Pertanto la leva aumenta man mano che il prodotto si avvicina al livello knock-out, a fronte di un prezzo che tenderà a scendere.

Il presente articolo è realizzato a fine informativo. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio di perdita parziale o totale. Tassazione al 26%.

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Nuovi certificati a leva fissa e leva variabile di Vontobel https://www.investire-certificati.it/nuovi-certificati-a-leva-fissa-e-leva-variabile-di-vontobel/ Mon, 18 Mar 2024 16:37:58 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=32843 Si amplia ancora la gamma di prodotti targati Vontobel con nuovi certificati a leva fissa e leva variabile sul SeDex di Borsa Italiana. Focus su Forex e Materie Prime Decisamente attuali i sottostanti seguiti con 8 certificates a leva fissa sul succo d’arancia e sul live cattle (bestiame), ma anche 11 turbo certificates con leva […]

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Si amplia ancora la gamma di prodotti targati Vontobel con nuovi certificati a leva fissa e leva variabile sul SeDex di Borsa Italiana. Focus su Forex e Materie Prime

Decisamente attuali i sottostanti seguiti con 8 certificates a leva fissa sul succo d’arancia e sul live cattle (bestiame), ma anche 11 turbo certificates con leva variabile sui tassi di cambio EUR/CHF ed EUR/JPY. Grazie ai vari certificates, è possibile putare sia su un apprezzamento dei sottostanti (certificates long) che su una discesa del prezzo (con i certificates short).

In particolare, i turbo open end long e short non hanno una scadenza prefissata. Sono poi caratterizzata dalla leva variabile, pertanto risultano maggiormente adatti a strategie multi-day, in quanto non soggetti all’“effetto compounding”.

Per quanto riguarda i Certificati a Leva Fissa – anch’essi in versione long e short – hanno una vita complessiva leggermente superiore ai tre anni, con scadenza giugno 2027. Con questi prodotti è possibile ottenere un’esposizione sui sottostanti con leve fisse 5x e  7x. Dato che il calcolo della leva fissa è su base giornaliera, questi strumenti sono esposti all’effetto dell0interesse composto (effetto compounding). Pertanto si prestano maggiormente a strategie intraday o comunque di breve periodo.

Certificati a leva su forex e materie prime

Previsioni Materie Prime

Operativamente i nuovi certificates si affiancano all’ampia gamma già esistente anche per quanto riguarda i prodotti a leva. Sul mondo valutario, il forex market, oltre alla recente emissione di EUR/CHF e EUR/JYP, Vontobel quota certificati turbo su EUR/USD e USD/GBP. Per quanto riguarda le materie prime, ossia le commodities, oltre ai certificati su succo d’arancia e bestiame, troviamo petrolio, gas naturale, cacao, caffè, mais, cotone, soia, zucchero e grano.

“Commodity e tassi valutari sono da sempre interessanti per i trader, sia in ottica speculativa che di protezione” ha spiegato Jacopo Fiaschini, Head Flow Products Distribution Italia, presentando i nuovi certificates “Questa emissione ci consente di ampliare la nostra già molto corposa gamma di certificati a leva su queste due asset class, con strumenti che offrono il plus dell’effetto leva ma offrono anche elementi per limitare eventuali perdite”.

Nel dettaglio, i Turbo Open End sono caratterizzati dalla presenza di Knock-Out (che coincide con il livello di Strike, aggiornato quotidianamente). Si tratta di una barriera che, se raggiunta dal sottostante, estingue anticipatamente il prodotto azzerandone il valore. Questo meccanismo consente di conoscere subito il livello di perdita massima a cui si può essere esposti acquistando il prodotto. Di fatto, possiamo considerarlo uno stop loss automatico.

Per scoprire di più sui certificates

Per visionare l’intera gamma di prodotti di Vontobel è possibile visitare la pagina tematica dove sono reperibili tutte le informazioni sui certificati a leva fissa e variabile. L’intera offerta con focus sui vari prodotti è altresì disponibile sul sito di Vontobel.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa con azioni, certificati o altri prodotti finanziari

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Certificati a Leva Fissa sul FTSE Mib https://www.investire-certificati.it/certificati-a-leva-fissa-sul-ftse-mib/ Tue, 25 Jul 2023 14:32:05 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28877 Intesa Sanpaolo ha emesso quattro nuovi certificati a leva fissa con l’indice FTSE Mib per sottostante. Si tratta di certificates con leva 5 e leva 7, con esposizione long e short, quotati direttamente sul SeDex di Borsa Italiana. Certificati a leva fissa sull’indice FTSE Mib I certificates sul FTSE Mib possono essere utilizzati per la […]

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Intesa Sanpaolo ha emesso quattro nuovi certificati a leva fissa con l’indice FTSE Mib per sottostante. Si tratta di certificates con leva 5 e leva 7, con esposizione long e short, quotati direttamente sul SeDex di Borsa Italiana.

Certificati a leva fissa sull’indice FTSE Mib

I certificates sul FTSE Mib possono essere utilizzati per la gestione di portafoglio di investimento o per operazioni di trading. Operativamente sono indicati per investitori che intendono assumere esposizioni a leva su indici legati a futures sul FTSE MIB. I certificates sono caratterizzati da leva fissa (5 e 7). È presente sia la versione long che la versione short, rispettivamente per chi intende puntare al rialzo ed al ribasso sul principale indice azionario italiano.

Scheda dei certificati con leva fissa sul FTSE Mib

CODICE ISINVALUTAINDICE SOTTOSTANTELONG/SHORTLEVA DEL CERTIFICATOATTIVITÀ DI RIFERIMENTO
IT0005556052EuroFTSE MIB® Daily Futures Leverage Long X5Long+5FTSE MIB Rolling Futures Index
IT0005556078EuroFTSE MIB® Daily Futures Leverage Long X7Long+7FTSE MIB Rolling Futures Index
IT0005556094EuroFTSE MIB® Daily Futures Leverage Short X5Short-5FTSE MIB Rolling Futures Index
IT0005556102EuroFTSE MIB® Daily Futures Leverage Short X7Short-7FTSE MIB Rolling Futures Index

Certificati a leva di Intesa Sanpaolo

Complessivamente Intesa Sanpaolo quota su Borsa Italiana 20 diversi certificati a leva fissa sul FTSE MIB e su altri indici, quali l’EURO STOXX 50® Futures, l’Indice DAX® Futures, l’indice EURO STOXX® Banks Futures e l’indice iSTOXX® Europe 600 Oil & Gas Futures. Per tutti i prodotti sopra menzionati, sia leva 5 che leva 7, è sempre presente sia la versione long che quella short.

Come funziona un certificato con leva fissa

La classificazione ACEPI (Associazione Italiana Certificati e Prodotti d’Investimento), come facilmente immaginabile, fa rientrare i certificati a leva fissa nei certificati a leva. Replicano l’indice di riferimento, moltiplicando la performance per la leva fissa, al lordo di ridotte spese di gestione.

Come detto possono essere utilizzati sia per la gestione del portafoglio che per mitigare l’esposizione da eventuali storni del mercato. In questo scenario chi ha un’esposizione rialzista sul FTSE Mib potrebbe coprendosi utilizzando un certificato con leva fissa sul FTSE Mib. Grazie all’effetto leva è possibile utilizzare una frazione del valore complessivo del sottostante. Chiaramente l’effetto leva tenderà ad ampliare sia eventuali profitti che perdite prodotte dall’indice sottostante.

Gli investitori possono acquistare e vendere i prodotti sul SeDex di Borsa Italiana, dove la liquidità è garantita da Banca Intesa Sanpaolo, emittente di questi certificates.

I Certificati Leva Fissa di Intesa Sanpaolo possono essere acquistati e rivenduti al prezzo di mercato sul sistema multilaterale di negoziazione SeDeX di Borsa Italiana attraverso la propria banca o intermediario/broker di riferimento.Il presente articolo non costituisce offerta o sollecitazione all’investimento nei Certificati Leva Fissadi Intesa Sanpaolo  né consulenza finanziaria o raccomandazione d’investimento. Si tratta di strumenti finanziari molto complessi che possono comportare una perdita anche totale del capitale investito.

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Certificati a Leva Fissa di Intesa Sanpaolo https://www.investire-certificati.it/certificati-a-leva-fissa-di-intesa-sanpaolo/ Thu, 23 Feb 2023 14:41:26 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27614 Intesa Sanpaolo ha emesso otto nuovi certificati a leva fissa su indici sul SeDex di Borsa Italiana. I leva fissa permettono di assumere un’esposizione rialzista (long) o ribassista (short) su quattro diversi indici. In seguito al pagamento di un importo pari al prezzo del prodotto, i certificati con leva fissa permettono di creare una posizione […]

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Intesa Sanpaolo ha emesso otto nuovi certificati a leva fissa su indici sul SeDex di Borsa Italiana. I leva fissa permettono di assumere un’esposizione rialzista (long) o ribassista (short) su quattro diversi indici. In seguito al pagamento di un importo pari al prezzo del prodotto, i certificati con leva fissa permettono di creare una posizione su un ammontare corrispondente al prezzo del certificato moltiplicato per la Leva Fissa, pari a 5 o 7 in base al prodotto selezionato.

Questi strumenti finanziari possono essere utilizzati sia per il trading di breve o brevissimo termine, che come copertura per la gestione di un portafoglio. Permettono all’investitore di utilizzare soltanto una frazione di quanto investito grazie alla presenza della leva finanziaria. La scadenza varia fra l’ottobre 2025 ed il febbraio 2026.

Come funzionano i certificati a leva fissa?

Operativamente i Certificati Leva Fissa di Intesa Sanpaolo fanno parte della categoria dei Certificati a Leva secondo la classificazione Acepi – Associazione Italiana Certificati e Prodotti d’Investimento. Replicano l’andamento dell’indice sottostante a leva, amministrati e calcolati da index provider.

certificati a leva

I sottostanti dei certificates sono l’Indice EURO STOXX 50® Futures, l’Indice DAX® Futures e l’indice EURO STOXX® Banks Futures. Per ciascun prodotto è presente sia la versione long che la versione short. Ciò al fine di permettere all’investitore o al trader di assumere posizioni rialziste o ribassiste sugli indici con l’utilizzo della leva finanziaria.

Il certificato che ha per sottostante l’indice DAX® Futures Leverage Long 7X permetterà all’investitore di ottenere un’esposizione simile a quella che si avrebbe acquistando un ETF o un certificato tracker sul DAX, ma moltiplicata per 7 volte. Pertanto, un rialzo dell’indice pari all’1% determinerà un profitto del 7%. Per contro, un calo dell’1,50% genererà una perdita del 10,50%.

Dove si comprano

Dove è possibile acquistare i nuovi prodotti strutturati a leva? I Certificati Leva Fissa di Intesa Sanpaolo possono essere comprati e venduti sul SeDex di Borsa Italiana con i tradizionali orari di negoziazione tramite online banking o la propria banca. Da notare come si tratti di prodotti a leva, con fluttuazioni che possono anche essere notevoli ed un profilo di rischio pertanto elevato.

I prospetti informativi, le quotazioni in tempo reale e le documentazioni ufficiali sono disponibili sul sito dell’emittente.

Scheda dei certificati a leva di Intesa Sanpaolo

ISINVALUTAINDICE SOTTOSTANTESTRATEGIALEVAATTIVITÀ DI RIFERIMENTOSCADENZA
IT0005533176EUREURO iSTOXX® 50 Futures Leverage Long 7XLong+7Indice EURO STOXX 50® Futures Switch ER16/02/2026
IT0005533184EUREURO iSTOXX® 50 Futures Leverage Short 7XShort-7Indice EURO STOXX 50® Futures Switch ER16/02/2026
IT0005510125EUREURO iSTOXX® 50 Futures Leverage Long 5XLong+5Indice EURO STOXX 50® Futures Switch ER6/10/2025
IT0005510190EUREURO iSTOXX® 50 Futures Leverage Short 5XShort-5Indice EURO STOXX 50® Futures Switch ER6/10/2025
IT0005533192EURDAX® Futures Leverage Long 7XLong+7Indice DAX® Futures Switch ER16/02/2026
IT0005533200EURDAX® Futures Leverage Short 7XShort-7Indice DAX® Futures Switch ER16/02/2026
IT0005525495EUREURO iSTOXX® Banks Futures Leverage Long 5XLong+5Indice EURO STOXX® Banks Futures Switch ER19/12/2025
IT0005525503EUREURO iSTOXX® Banks Futures Leverage Short 5XShort-5Indice EURO STOXX® Banks Futures Switch ER19/12/2025

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa

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Caratteristiche dei Prodotti Strutturati https://www.investire-certificati.it/caratteristiche-dei-prodotti-strutturati/ Sun, 04 Jul 2021 06:11:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1000 Cosa sono i prodotti strutturati? Quali sono le principali caratteristiche dei derivati strutturati? Cosa è il documento informativo? Caratteristiche dei prodotti strutturati I prodotti strutturati sono degli strumenti finanziari derivati che hanno la caratteristica di essere composti da più prodotti finanziari. Uno di essi è un’obbligazione, mentre gli altri sono opzioni. Per essere più precisi, possiamo […]

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Cosa sono i prodotti strutturati? Quali sono le principali caratteristiche dei derivati strutturati? Cosa è il documento informativo?

Caratteristiche dei prodotti strutturati

I prodotti strutturati sono degli strumenti finanziari derivati che hanno la caratteristica di essere composti da più prodotti finanziari. Uno di essi è un’obbligazione, mentre gli altri sono opzioni.

Per essere più precisi, possiamo definire i prodotti strutturati come la combinazione di uno strumento con caratteristiche più basilari, solitamente un’obbligazione, con uno o più derivati: solitamente si tratta di opzioni, ma potrebbero anche essere swap.

Fra i punti chiave legati ai prodotti strutturati va ricordato che, benché siano la somma di due o più differenti strumenti finanziari, sono venduti come un unico strumento. Pertanto, acquistandoli il profilo di rischio sarà data dalla somma dei due strumenti.

Possono permettere all’investitore di creare un’ampissima gamma di posizioni sul mercato, sia in ottica rialzista che ribassista. Questo perché le combinazioni di opzioni sono numerosissime.

Come visto, fra le caratteristiche dei prodotti strutturati vi è anche quella di far riferimento ad un’ampia varietà di sottostanti, così come i profili di rischio possono essere fra loro assai differenti. Vi sono infatti prodotti con capitale garantito, condizionatamente garantito, mentre alcune tipologie di questi derivati non offre alcuna garanzia del capitale all’investitore.

Nei prodotti con capitale garantito la componente obbligazionaria è in genere predominante sulle opzioni. Viceversa, in quelli in cui il capitale non è garantito, la componente opzionale ha un peso più elevato.

Prodotti derivati strutturati

Fra i prodotti strutturati troviamo i certificates, ossia i certificati di investimento, ma anche le obbligazioni strutturate (come, ad esempio, le obbligazioni a cedole variabili).

Il valore dei prodotti strutturati deriva da quello di un altro sottostante, che può essere un’azione, un paniere di azioni, un indice, ma anche una materia prima o un fondo.

Acquistando questi derivati strutturati non si acquisisce la proprietà del sottostante, anche se il risultato finale dell’operazione è chiaramente legato all’andamento dell’azione o dell’indice che funge da sottostante.

certificati e derivati regolamentati finanziari
Strumenti derivati. Cosa sono

Dove si comprano i prodotti derivati strutturati

I derivati strutturati sono creati da banche e società emittenti e sono negoziabili sui tradizionali mercati di Borsa Italiana.

Per quanto riguarda i certificati di investimento, questi sono SeDex ed Euro TLX. Le obbligazioni sono invece negoziabili sul mercato MOT, il Mercato Telematico delle Obbligazioni gestito da Borsa Italiana.

Gli orari di negoziazione sono quelli tradizionali, dalle 9:00 alle 17:30.

Questi prodotti hanno di norma una scadenza, tranne che nel caso degli “open end”. Possono tuttavia essere venduti prima della scadenza. Solitamente è presente un market maker sul book di negoziazione che garantisce la liquidità dei prodotti, facilitando quindi acquisti e vendite dei medesimi.

Documento informativo

La banca o la società che emette prodotti strutturati è tenuta ad offrire all’investitore tutta la documentazione necessaria in merito alle caratteristiche dei prodotti.

Il foglio informativo o documento informativo contiene numerose informazioni. Si tratta di dati relativi all’intermediario, ma anche le condizioni del prodotto, tutte le principali caratteristiche e i rischi tipici dell’operazione o del servizio offerto.

Inoltre, deve contenere tutti gli elementi relativi alle condizioni economiche dell’offerta (tassi, costi, eventuali penali, spese accessorie) e al costo complessivo del prodotto o servizio.

Chi emette il prodotto è tenuto a mantenere aggiornato il documento informativo con il prodotto offerto. Il documento informativo è redatto seguendo alcuni schemi standard disegnati da Banca d’Italia. In alcuni casi è prevista la consegna obbligatoria all’investitore.

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I Depositi Strutturati https://www.investire-certificati.it/i-depositi-strutturati/ Tue, 27 Oct 2020 08:10:40 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=2770 Cosa sono i depositi strutturati? Come funzionano questi prodotti derivati strutturati e quali sono i possibili rendimenti per l’investitore che li acquista? I prodotti strutturati cosa sono? Prima di vedere nel dettaglio i depositi strutturati ripartiamo dalla definizione di prodotti strutturati. I prodotti strutturati sono strumenti finanziari derivati composti da un’obbligazione, la quale può essere […]

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Cosa sono i depositi strutturati? Come funzionano questi prodotti derivati strutturati e quali sono i possibili rendimenti per l’investitore che li acquista?

I prodotti strutturati cosa sono?

Prima di vedere nel dettaglio i depositi strutturati ripartiamo dalla definizione di prodotti strutturati.

I prodotti strutturati sono strumenti finanziari derivati composti da un’obbligazione, la quale può essere a capitale interamente garantito o parzialmente garantito e da una o più opzioni. Queste ultime possono far riferimento ad indici azionari, all’andamento dei tassi di interesse o delle materie prime.

L’investitore che acquista un prodotto strutturato sta di fatto acquistando più prodotti finanziari. Sta acquistando un’obbligazione (ci sarà quindi un rischio emittente in tal senso) ed una o più opzioni.  Proseguiamo analizzando i depositi strutturati.

Depositi strutturati – Definizione

Sono definiti depositi strutturati i conti offerti da banche o altre società di risparmio dove il rendimento generato dal prodotto dipende dall’andamento di un sottostante. Solitamente sono legati al comportamento di indici azionari o altri indici borsistici.

Nel caso in cui l’indice cui fanno riferimento ottenga una performance negativa il loro rendimento sarà pari a zero. Nel caso di un apprezzamento dell’indice cui fa riferimento il deposito strutturato, il rendimento per l’investitore potrà crescere proporzionalmente o nella misura descritta contrattualmente. Sul tema va specificato che a differenza di altri prodotti strutturati il denaro investito ha la medesima garanzia di un altro conto di risparmio o di deposito.

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Gli investitori possono acquistare depositi strutturati. Si tratta di prodotti finanziari derivati, in quanto il rendimento dipende dall’andamento di determinati indici (o altri strumenti finanziari) prestabiliti alla nascita del prodotto medesimo. Non sempre sono prodotti finanziari di facile comprensione per l’investitore.

Depositi strutturati – Emittente

I depositi strutturati possono essere richiamati dalla banca che li ha emessi in determinate circostanze. In questo caso sono anche detti callable o autocallable. L’emittente si riserva quindi il diritto di ritirarli anticipatamente al verificarsi di predeterminate condizioni che sono illustrate nel prospetto informativo del deposito strutturato stesso.

Possono anche essere svincolabili, anche in questo caso al verificarsi di determinate situazioni di mercato. Tutto viene stabilito all’inizio del deposito contrattualmente fra le parti interessate (emittente ed investitore).

L’investitore che acquista un deposito strutturato è esposto al rischio emittente, ossia al rischio di credito della banca o dell’intermediario che lo ha emesso.

Deposito strutturato dual currency

Esistono anche i dual currency. Si tratta di depositi dove sia il capitale investito che l’interesse o rendimento generato dal prodotto derivato in questione possono essere convertiti ad un tasso di cambio. Questo valore per la conversione può essere prestabilito all’origine della vita del deposito strutturato stesso. Ma può anche essere quello spot, ossia il prezzo a pronti, da osservarsi in una data prestabilita o alla scadenza della vita del derivato stesso.

Regole ESMA su depositi strutturati

I depositi strutturati possono non risultare di facile comprensione per l’investitore. Negli anni scorsi anche il regolatore europeo, l’ESMA, è intervenuto sul mercato. Questo al fine di garantire una maggiore tutela dei risparmiatori che acquistano questi prodotti derivati. In particolare, l’ESMA ha elencato una serie di caratteristiche che possono rende i depositi strutturati prodotti “complessi” (di difficile comprensione per l’investitore).

Si è anche soffermata sui possibili costi di uscita dal deposito strutturato stesso per l’investitore. Questi prodotti derivati sono sono stati assoggettati alla disciplina di MiFID2. Tutto ciò con il chiaro obiettivo di rafforzare la fiducia degli investitori ed uniformare il trattamento normativo riservato al settore e la regolamentazione per la distribuzione agli investitori dei depositi strutturati.

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Certificati Turbo Open End di Unicredit https://www.investire-certificati.it/certificati-turbo-open-end-di-unicredit/ Fri, 23 Oct 2020 10:40:16 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=2731 L’offerta di Unicredit nel settore dei certificati di investimento continua a crescere. La banca ha ampliato la gamma degli oltre 700 strumenti già quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana. UniCredit Bank AG ha infatti emesso una nuova serie Certificates Turbo Open End. Ecco alcuni dettagli su questi certificates con leva variabile che permettono agli […]

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L’offerta di Unicredit nel settore dei certificati di investimento continua a crescere. La banca ha ampliato la gamma degli oltre 700 strumenti già quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana. UniCredit Bank AG ha infatti emesso una nuova serie Certificates Turbo Open End. Ecco alcuni dettagli su questi certificates con leva variabile che permettono agli investitori di investire sia al rialzo che al ribasso sugli indici azionari americani.

Certificati Turbo Open End di Unicredit

I sottostanti dei nuovi Turbo Open End listati sul mercato italiano includono per la prima volta i tre maggiori indici americani. Infatti, in questa emissione si trovano infatti quattro Turbo Long e quattro Turbo Short sullo S&P500, sul Nasdaq e sul Dow Jones. I tre panieri americani si aggiungono quindi ai Turbo Open End sugli indici europei Ftse Mib, Dax ed Euro Stoxx 50.

I Certificati Turbo Open End di Unicredit permettono all’investitore di assumere una posizione a Leva (sia Long che Short) sull’andamento del sottostante. A differenza dei prodotti che presentano una leva fissa (come ETF a Leva e Certificate a Leva Fissa) non sono soggetti al compounding effect; é l’effetto dell’interesse composto, che li rende efficienti se mantenuti in portafoglio per il singolo giorno di negoziazione.

unicrediit bank certificates
Ecco i nuovi Certificati Turbo Open End di Unicredit negoziati sul Sedex di Borsa Italiana

Certificates di Unicredit con Leva variabile

I Turbo Open End sono definiti Certificates a leva dinamica in quanto il livello di leva è variabile; infatti dipende dalla distanza tra il livello del sottostante e lo Strike del Turbo (che equivale al livello di knowout).

Lo Strike è un elemento distintivo: corrisponde alla parte di investimento nel sottostante che viene finanziato dall’emittente. Varia ogni giorno in funzione del costo di finanziamento: nei Turbo Long sarà crescente, mentre in quelli Short sarà decrescente. Lo strike inoltre rappresenta il livello di knockout del certificato: se i prezzi del sottostante raggiungono o superano tale valore il certificato scade e l’investitore perde il capitale investito.

Certificates Turbo e livello di strike

I Turbo Open End sono dunque dotati di uno stop loss implicito, che impedisce all’investitore di perdere un importo superiore al capitale investito. Il segmento dedicato a questi certificati a leva sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ha visto un aumento di oltre il 280% rispetto allo scorso anno. Questo certifica la crescita di questi prodotti strutturati a leva, sempre più apprezzati dagli investitori e dai consulenti finanziari, sia per strategie di trading che per impostare strategie di copertura di portafoglio. L’offerta in ambito di Certificates di UniCredit arriva a contare ora oltre 700 prodotti. Si tratta di certificates scritti su azioni italiane ed europee, indici europei ed americani, materie prime e tassi di cambio.

I Certificati Turbo Open End di Unicredit sono negoziabili sul mercato SeDeX dalle ore 09.05 alle ore 17.30 nei giorni di Borsa aperta, la liquidità è garantita in acquisto e vendita da UniCredit Bank AG. Inoltre, i redditi da Certificate sono considerati redditi diversi (aliquota fiscale 26%). Possono quindi compensare minusvalenze pregresse in portafoglio. È possibile prendere visione del Prospetto di Base e dei relativi Supplementi, delle Condizioni Definitive e dei KID, nonché delle informazioni sui prodotti aggiornate in tempo reale sul sito www.investimenti.unicredit.it.

Certificati Turbo Unicredit
Ecco la lista dei nuovi certificati turbo open end di Unicredit sugli indici azionari americani.

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Turbo24 Certificates di IG https://www.investire-certificati.it/turbo-24-certificates-di-ig/ Thu, 01 Oct 2020 02:06:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1696 Che cosa sono i turbo certificates? Quali sono i punti di forza ed i vantaggi dei turbo24 presentati ai trader italiani da IG? Ecco alcuni punti che sono trattati in questo articolo su questa tipologia di certificates a leva variabile Cosa sono i turbo certificates I certificati turbo sono dei prodotti derivati appartenenti alla categoria […]

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Che cosa sono i turbo certificates? Quali sono i punti di forza ed i vantaggi dei turbo24 presentati ai trader italiani da IG? Ecco alcuni punti che sono trattati in questo articolo su questa tipologia di certificates a leva variabile

Cosa sono i turbo certificates

I certificati turbo sono dei prodotti derivati appartenenti alla categoria degli investment certificates con leva variabile. Il valore della leva presente nel certificato varia in funzione del prezzo del sottostante, crescendo quando il sottostante del certificato turbo si avvicina al livello knock-out e diminuendo all’allontanarsi del sottostante da tale valore.

I vantaggi dei certificati Turbo24 di IG

Fra i punti di forza dei certificati Turbo24 di IG troviamo la possibilità di andare long o short, così come quello di trovarsi di fronte a prodotti liquidi, senza commissioni aggiuntive. Inoltre, i Turbo24 di IG sono esenti dal rischio di cambio ed offrono all’investitore la possibilità di operare 24 ore al giorno dalla domenica sera al venerdì sera, elemento che contraddistingue i turbo24 di IG dai certificates emessi da altre emittenti.

Turbo24: certificates quotati

I turbo24 di IG sono investment certificates quotati scambiati all’interno della Multilateral Trading Facility (MTF) Spectrum, che è stata creata appositamente con il fine di garantire liquidità ai piccoli investitori, offrendo un elevato livello di liquidità. L’investitore non deve pertanto preoccuparsi di non trovare un prezzo a cui chiudere la propria posizione, in quanto IG si pone nel ruolo di controparte garantendo la liquidità al mercato.

È possibile tramite la piattaforma visionare un book degli ordini, dove viene visualizzato il sentiment degli altri operatori, elemento che talvolta può essere utile per coordinare la propria strategia di trading ed investimento anche con i certificates.

Tutti i costi sono inclusi nel prezzo di apertura della posizione, non sono presenti altre commissioni. I turbo24 di IG sono regolamentati dalla BaFin, l’organo tedesco competente in materia di vigilanza sui mercati finanziari (l’equivalente della Consob in Italia).

Investire sui turbo 24: conto demo

I turbo24 sono disponibili sulla piattaforma demo di IG con denaro virtuale. Sul conto demo l’investitore ha un conto con 30.000 euro virtuale per poter sperimentare i turbo 24 senza rischiare denaro reale. Con il conto demo di IG è quindi possibile provare le funzionalità della piattaforma per meglio comprendere il loro funzionamento e valutare quando si è pronti per passare all’apertura di un conto reale di trading.

Attraverso questo link è possibile provare gratuitamente una demo sui turbo24 di IG.

Con IG Markets è possibile negoziate i Turbo24 Certificates

Mercati aperti 24 ore al giorno

Con i turbo 24 è possibile fare trading a qualsiasi ora del giorno. I sottostanti disponibili sono numerosi, coprendo indici finanziari, valute (ossia il forex market), ma anche materie prime come oro e petrolio. È pertanto possibile gestire le proprie posizioni di investimento 24 ore al giorno sui turbo 24 di IG.

Sono offerti certificates con numerosi livelli di knock-out, in modo da poter offrire differenti leve all’investitore. Ad un livello knock-out più vicino ai prezzi di mercato spot del sottostante corrisponderà una leva finanziaria superiore sul certificato turbo24.

Con la piattaforma di IG l’investitore ha accesso ad un flusso di notizie finanziarie realizzato da Reuters ed a numerosi indicatori di analisi tecnica, che possono essere applicati sulla piattaforma per ottimizzare il proprio trading.

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Cosa Sono i Turbo Certificates? https://www.investire-certificati.it/cosa-sono-i-turbo-certificates/ Tue, 28 Jul 2020 05:45:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1597 Cosa sono i Turbo Certificates? Come funzionano i certificati turbo? E quali sono i vantaggi per l’investitore con i Turbo24 certificates di IG? I turbo certificates: cosa sono I certificati turbo rientrano nella categoria dei certificati a leva variabile. Si tratta di prodotti finanziari derivati, che permettono all’investitore una partecipazione più che proporzionale ai movimenti […]

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Cosa sono i Turbo Certificates? Come funzionano i certificati turbo? E quali sono i vantaggi per l’investitore con i Turbo24 certificates di IG?

I turbo certificates: cosa sono

I certificati turbo rientrano nella categoria dei certificati a leva variabile. Si tratta di prodotti finanziari derivati, che permettono all’investitore una partecipazione più che proporzionale ai movimenti del sottostante sia al rialzo che al ribasso, grazie alla presenza della leva finanziaria, elemento chiave dei “turbo certificates”.

È presente un valore di knock out, al raggiungimento del quale viene perso il premio investito. La perdita non potrà mai eccedere tale ammontare. La leva nei turbo certificates varia in base alla distanza fra il prezzo spot del sottostante ed il valore di knock out.

Turbo24: Conto Trading in Certificati Turbo | IG IT
Sono arrivati i nuovi certificati turbo24 di IG

Turbo24 certificates di IG

IG, azienda leader nel settore del trading online, ha una ricca offerta di Turbo Certificates.  Nel dettaglio si tratta di prodotti in grado di consentire all’investitore di operare con leva finanziaria su numerosi strumenti. Nei turbo24 certificates la liquidità è garantita dall’emittente, in questo caso da IG, solida azienda con circa mezzo secolo di esperienza nel settore del trading.

La caratteristica unica dei Turbo24 di IG è quella di essere disponibili 24 ore su 24, elemento che differenzia questi turbo certificates da quelli della concorrenza.

Clicca qui per provare subito una demo sui turbo24 certificates

IG: I Turbo24

I Turbo24 sono dei certificates realizzati da IG. La loro sede di negoziazione è “Spectrum”, un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) cui è possibile accedere tramite la piattaforma di IG. Fra gli elementi chiave di questi prodotti vi è il fatto che siano quotati 24h/5, ossia ininterrottamente dalla domenica sera fino al venerdì, permettendo all’investitore anche di effettuare acquisti o vendite quando i tradizionali mercati dei certificates, come il Sedex o l’Euro TLX sono chiusi.

I Vantaggi dei certificati turbo di IG Markets

Quali sono i punti di forza dei Turbo24 certificates di IG? Vediamo di seguito i vantaggi dei Turbo certificates. Ne abbiamo elencati 10.

  1. I turbo24 certificates di IG offrono all’investitore la possibilità di operare sia long che short, assumendo quindi posizioni sia rialziste che ribassiste.
  2. Il rischio è limitato, l’investitore conosce la perdita massima, che equivale al premio versato.
  3. I turbo24 certificates sono prodotti liquidi, quotati da IG. Non ci sono pertanto problemi legati alla liquidità del prodotto.
  4. Ampia varietà di sottostanti offerti da IG Markets, che coprono forex, indici e anche materie prime, come oro e petrolio.
  5. Non ci sono costi nascosti per l’investitore. I costi del prodotto sono inclusi nel prezzo di apertura.
  6. Nei turbo certificates non ci sono commissioni aggiuntive.
  7. Offrono all’investitore – e questa è una novità nel mondo dei certificates -la possibilità di operare 24 ore al giorno, dalla domenica sera al venerdì.
  8. I turbo certificates sono prodotti costruiti con un’elevata tecnologia da IG.
  9. Non c’è alcun rischio cambio per l’investitore.
  10. IG offre all’investitore la possibilità di migliorare la propria operatività anche con denaro virtuale, attraverso l’utilizzo dei conti demo. (Clicca qui per provare una demo sui turbo24)

Conclusioni sui turbo certificates

I turbo certificates rappresentano quindi un interessante strumento per l’investitore che sia alla ricerca di prodotti a leva variabile. Come facile intuire, acquistando un prodotto più vicino alla barriera knock out il valore di mercato del certificato sarà inferiore, mentre la leva sarà maggiore, mentre un certificato turbo legato ad un sottostante più lontano dalla barriera avrà una quotazione spot maggiore ed una leva inferiore. Rischio e rendimento si muovono in maniera contestuale anche nei certificati turbo.

E’ possibile provare gratuitamente un conto demo sui turbo24

Messaggio Promozionale – Il contenuto di questa pagina sui Turbo Certificates è stato realizzato in collaborazione con IG.

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Cosa Sono i Prodotti Strutturati https://www.investire-certificati.it/cosa-sono-i-prodotti-strutturati/ Fri, 03 Jul 2020 02:02:39 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1534 Cosa sono i prodotti derivati strutturati? Quali sono le caratteristiche principali dei prodotti strutturati? Ecco una guida relativa a questi strumenti derivati, partendo dalla definizione e dalle componenti (obbligazioni ed opzioni) che compongono i prodotti strutturati. Prodotti strutturati: definizione Con il termine di “prodotto strutturato” si identificano alcuni strumenti finanziari; hanno la caratteristica di combinare […]

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Cosa sono i prodotti derivati strutturati? Quali sono le caratteristiche principali dei prodotti strutturati? Ecco una guida relativa a questi strumenti derivati, partendo dalla definizione e dalle componenti (obbligazioni ed opzioni) che compongono i prodotti strutturati.

Prodotti strutturati: definizione

Con il termine di “prodotto strutturato” si identificano alcuni strumenti finanziari; hanno la caratteristica di combinare l’investimento in obbligazioni con una componente di tipo derivato, che solitamente coincide con una o più opzioni.

Tale combinazione permette di salvaguardare il capitale investito. Come? Traendo beneficio da un determinato andamento delle attività finanziarie (tassi d’interesse, indici azionari, azioni, cambi, materie prime) a cui sono riferite le opzioni.

La parte obbligazionaria del prodotto strutturato può essere costituita sia da titoli con una cedola sia da titoli zero coupon, è la più rilevante all’interno della struttura del prodotto ed è quella che consente all’emittente di garantire il capitale a scadenza e di fornire un rendimento minimo garantito.

Le categorie dei prodotti strutturati

I prodotti strutturati nel mondo finanziario sono di solito classificati in quattro categorie, con un potenziale di rendimento crescente a cui è associato ad un rischio crescente:

1) Copertura (a protezione del capitale): con questi prodotti strutturati viene offerta agli investitori la possibilità di proteggere in tutto o in parte il capitale investito e di beneficiare della performance del sottostante, ma solo fino a un certo limite.

2) Ottimizzazione (del rendimento): sono prodotti strutturati che consentono di beneficiare (tramite una cedola o con uno sconto sull’acquisto del sottostante) di mercati con tendenza laterale, in cambio della rinuncia alla piena partecipazione ad un eventuale aumento del prezzo del sottostante.

3) Partecipazione: questi prodotti strutturati consentono agli investitori di beneficiare pienamente dei movimenti di prezzo del sottostante. Alcuni prodotti partecipano in modo proporzionale alla performance 1:1 del sottostante (ad es. tracker certificate) mentre altri prodotti partecipano alla performance più del 100% (outperformance certificate).

Esistono anche prodotti a partecipazione che aggiungono una protezione condizionale per limitare la partecipazione al ribasso nel caso in cui il prezzo del sottostante diminuisca durante la vita del prodotto, almeno fino a quando il sottostante non scende al di sotto di uno specifico livello (chiamata barriera).

4) Leva finanziaria): sono prodotti strutturati che offrono agli investitori una partecipazione alle variazioni del sottostante in misura decisamente superiore al 100%. Poiché la partecipazione è in leva anche in caso di performance negative, questi prodotti derivati strutturati richiedono un’elevata propensione al rischio (proprio perché aumenta il rischio di subire delle perdite).

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Prodotti derivati strutturati: obbligazioni strutturate

Le obbligazioni strutturate possono essere suddivise in due grosse tipologie:

1) obbligazioni con un’unica cedola finale calcolata in base all’andamento di indici di borsa, panieri di azioni e panieri di indici (index, equity, basket linked);

2) obbligazioni con un flusso cedolare minimo garantito e con una cedola finale calcolata in base all’andamento delle attività finanziarie a cui sono legati.

La prima categoria consente di valutare distintamente le due componenti che compongono il prodotto strutturato: l’obbligazione è infatti costituita da uno zero coupon mentre la parte relativa alle opzioni è legata alle caratteristiche del suo pay off.

La seconda categoria si distingue dalla prima per la presenza di un rendimento minimo garantito che viene generato dal flusso cedolare. Pertanto la parte obbligazionaria è costituita da un bond a tasso fisso mentre la parte relativa alle opzioni è quindi valutata in modo identico alla categoria precedente.

Il profilo rischio rendimento dei prodotti strutturati

Il profilo di rischio-rendimento dei prodotti derivati strutturati dipende dalla complessità dell’ingegneria finanziaria sottostante alle opzioni incorporate.
Inoltre, le categorie di opzioni utilizzate più di frequente nella progettazione delle obbligazioni strutturate sono:

1 – opzioni plain vanilla

Le opzioni plain vanilla prevedono il diritto per il sottoscrittore di ricevere la differenza tra il prezzo strike e il prezzo finale delle azioni o dell’indice. Di conseguenza il titolare del prodotto strutturato riceverà tale differenza espressa in termini percentuali come rivalutazione del capitale;

2 – opzioni asiatiche

Le opzioni asiatiche legano la differenza tra il prezzo strike e il prezzo finale delle azioni o degli indici a una media dei valori registrati dalle stesse o dagli stessi nel corso di certo arco temporale. Sono pertanto opzioni meno care delle precedenti e consentono di esporsi su azioni e indici ad alta volatilità;

3 – opzioni look back

Le opzioni look back consentono di attribuire all’investitore il maggior rendimento registrato dalle azioni o dall’indice nel corso di un certo arco temporale.

Conclusioni dell’analisi

In conclusione a questa analisi sui prodotti derivati strutturati, giova ricordare che il prezzo delle opzioni (premio) viene calcolato utilizzando dei modelli matematici che considerano:
– il valore intrinseco dell’opzione (che dipende dal prezzo del sottostante e dal prezzo di esercizio);
– la volatilità implicita;
– il valore temporale;
– i tassi di interesse;
– eventuali dividendi.

Per migliorare l’asset allocation

I prodotti strutturati possono permettere all’investitore di ampliare gli strumenti di investimento e di migliorare l’asset allocation. Non sono semplici, ma danno una maggiore diversificazione del portafoglio di investimento.

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