Previsioni Borsa Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/previsioni/previsioni-borsa/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Fri, 02 Feb 2024 13:08:59 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png Previsioni Borsa Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/previsioni/previsioni-borsa/ 32 32 Valute e Banche Centrali: l’analisi di Swissquote https://www.investire-certificati.it/valute-banche-centrali-analisi-mercato-forex-previsioni/ Fri, 02 Feb 2024 13:08:58 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=32322 Forex Market e banche centrali: Come si sono mosse le principali valute sul forex market dopo le decisioni delle banche centrali? Una video analisi di Swissquote si focalizza su EUR/USD, dollaro canadese e yen. Quali previsioni per il forex market? Uno sguardo anche all’agenda macroeconomica della prossima settimana e ai rendimenti dei Titoli di Stato […]

L'articolo Valute e Banche Centrali: l’analisi di Swissquote proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Forex Market e banche centrali: Come si sono mosse le principali valute sul forex market dopo le decisioni delle banche centrali? Una video analisi di Swissquote si focalizza su EUR/USD, dollaro canadese e yen. Quali previsioni per il forex market? Uno sguardo anche all’agenda macroeconomica della prossima settimana e ai rendimenti dei Titoli di Stato in questa video analisi.

Sempre a proposito di analisi di mercato, ricordiamo che il broker ha in calendario un webinar gratuito nei prossimi giorni focalizzato sul cambio euro/dollaro e sui mercati valutari. Ospite del webinar sarà Carlo Alberto De Casa, analista esperto di valute e materie prime (link per iscrizioni gratuite).

L’analisi di Swissquote sul Forex Market: ecco cosa muove le valute

Analisi e previsioni di mercato a cura di Stefano Gianti, socio SIAT (Società Italiana di Analisi Tecnica) e dell’IFTA (International Federation of Technical Analysts), nonché responsabile dell’educational presso Swissquote.

Focus Banche centrali

La Federal Reserve e la Bank of England hanno mantenuto fermi i tassi nel primo meeting del 2024, replicando di fatto la BCE. I tagli ai tassi, però potrebbero arrivare nei prossimi mesi. Probabilmente, visti i solidi dati in arrivo dall’economia a stelle e strisce, la Fed non si muoverà nemmeno a marzo, aspettando la riunione del 1° maggio per il primo taglio dal 5,50% attuale.

Scenario simile per la BCE che parte da un livello più basso (4,50% anziché 5,50%) ma ha un’economia meno tonica e più urgenza di iniziare il percorso di taglio al costo del denaro. Il costo del denaro è invece al 5,25% nel Regno Unito. Anche qui la Bank of England è rimasta in attesa.

L'articolo Valute e Banche Centrali: l’analisi di Swissquote proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni 2024: i rendimenti non sono scontati https://www.investire-certificati.it/previsioni-2024-possibili-rendimenti-ma-non-scontati/ Tue, 23 Jan 2024 17:32:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=32154 Focus sulle previsioni per il 2024, un anno in cui la disinflazione e la riduzione dei tassi di interesse potrebbero giocare un ruolo chiave. L’analisi è a cura di Michaël Lok, Group CIO e Co-CEO Asset Management di UBP . Un inizio d’anno incoraggiante Il contesto economico attuale permette di iniziare l’anno con previsioni per […]

L'articolo Previsioni 2024: i rendimenti non sono scontati proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Focus sulle previsioni per il 2024, un anno in cui la disinflazione e la riduzione dei tassi di interesse potrebbero giocare un ruolo chiave. L’analisi è a cura di Michaël Lok, Group CIO e Co-CEO Asset Management di UBP .

Un inizio d’anno incoraggiante

previsioni 2024

Il contesto economico attuale permette di iniziare l’anno con previsioni per il 2024 sostanzialmente ancora positive. L’economia si rafforza grazie alla decrescita dell’inflazione e alla contemporanea discesa dei tassi di interesse. Questo è stato innescato dalla nuova visione della Fed che, nella riunione di dicembre 2023, non ha escluso un taglio dei tassi per il 2024.

Alla luce di questi fenomeni e di una previsione di inflazione negli Stati Uniti entro fine anno del 2-2,5% (in discesa di mezzo punto rispetto alle precedenti aspettative), Michaël Lok ipotizza una situazione favorevole agli investimenti sia nei mercati obbligazionari che in quelli azionari.

Previsioni 2024: obbligazioni

Per quanto riguarda le obbligazioni, in precedenza le previsioni della banca per il 2024 erano di rendimenti tra l’8% e il 10% (bond investment grade a 3-5 anni). Questo sulla base di un carry del 6% e plusvalenze del 4% con tassi a 2 anni al 4% e inflazione statunitense al 3%. Ora che invece le previsioni per l’inflazione sono pari al 2,5%, la banca reputa che quest’anno l’asset class potrebbe offrire rendimenti del 6-8%. Si parte dall’attuale carry del 5% e plusvalenze del 2% con tassi a 2 anni al 3,5%. Si tratta di rendimenti più interessanti rispetto al tasso per i depositi in contanti del 5%.

UBP evidenzia come l’indice obbligazionario globale aggregato sia cresciuto del 6,6% tra novembre e dicembre 2023. Questo permette di mantenere un buon posizionamento sulle obbligazioni, nonostante il rally degli ultimi mesi dello scorso anno (il secondo migliore di sempre). Questo perché i rendimenti obbligazionari continuano ad essere interessanti, anche se probabilmente si normalizzeranno nel corso del 2024. Nuovi rialzi da parte delle banche centrali non sembrano in vista.

Secondo il report della banca, gli investitori dovrebbero continuare a preferire obbligazioni investment grade a 3-5 anni di alta qualità. Questi bond, si legge nel report “rappresentano ancora la migliore opzione corretta per il rischio nell’obbligazionario. L’universo high yield e i mercati emergenti sono ulteriori fonti di carry, con un’attenzione particolare alle obbligazioni high-yield con duration breve e agli emittenti emergenti difensivi”. Le valutazioni di borsa in entrambi i comparti risultano al momento relativamente basse.

previsioni 2024

Il mercato azionario

Michaël Lok evidenzia fattori positivi anche nel mercato azionario. Anche in questo caso la decrescita dell’inflazione e dei tassi di interesse dovrebbero aiutare il mercato nella sua crescita.

Contesto

Il mercato tecnologico continua a trainare la crescita e le attuali stime prevedono un 19,5x degli utili a termine dell’S&P500 complessivo. Anche nel corso del 2024, i “Magnifici 7” (Alphabet, Apple, Amazon, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla) dovrebbero incrementare ulteriormente i loro utili del 26%. Questo nonostante un precedente aumento del 75% durante il 2023.

L’analisi di UBP giustifica quindi i valori attuali dell’S&P500 rispetto ai suoi livelli storici e sconsiglia una riduzione del rischio, nonostante l’andamento degli ultimi mesi del 2023 che potrebbe limitare i rialzi.

Previsioni 2024

Il contesto economico continua comunque ad essere favorevole al mercato azionario secondo Michaël Lok. L’economista è consapevole che il rally azionario è stato guidato soprattutto dall’espansione dei multipli di borsa (price earning salito da 18x a 19,5x) sulla base del calo dei tassi di interesse a lungo termine (il tasso decennale statunitense è sceso dal 5% al 4%). Se la prossima stagione degli utili centrasse o superasse le aspettative, le valutazioni attuali non sarebbero un catalizzatore sufficiente per una correzione. Con l’avvicinarsi della stagione degli utili del quarto trimestre, l’obiettivo sembra raggiungibile, dato il cauto consenso per previsioni di crescita degli utili (previsioni +5,2% su base annua per l’indice S&P 500).

Se gli utili dovessero essere al di sotto delle aspettative si potrebbe verificare una contrazione nel mercato. UBP consiglia di mantenere un posizionamento neutrale nei confronti dell’asset class. La banca punterebbe su una sovraesposizione alle azioni statunitensi e giapponesi. A livello di settori, continua a privilegiare la tecnologia e il comparto del software statunitense come allocazioni fondamentali del portafoglio di investimenti.

Previsioni 2024: valute

previsioni 2024

UBP evidenzia come i mercati forex siano attualmente attendisti, in quanto stanno aspettando le prossime mosse delle banche centrali di marzo 2024.

In particolare, in attesa delle direttive delle banche centrali, UBP immagina un cambio USD/JPY stabilmente maggiore di quota 145 e che il cambio EUR/USD rimanga inferiore ad 1,10. Invece, una volta che le banche centrali si saranno pronunciate probabilmente si delineeranno variazioni più significative, al ribasso per l’USD/JPY e al rialzo per l’EUR/USD.

Previsioni 2024: oro e hedge fund

Quali previsioni per il prezzo dell’oro nel 2024? UBP consiglia di mantenere un’esposizione neutrale agli hedge fund e all’oro. Questo perché, come da tradizione, queste categorie di investimento sono un valido modo di diversificare il portafoglio, soprattutto nei momenti in cui sia le obbligazioni che le azioni stanno perdendo terreno. Il ruolo di bene rifugio dell’oro non è quindi in discussione.

Conclusioni

Come spiegato in precedenza, l’analisi a cura dell’Asset Manager di UBP, ha evidenziato come le previsioni per il 2024 siano positive anche se ci sono alcuni fattori di rischio. La discesa dei tassi di interesse e dell’inflazione potrebbero spingere ancora l’economia, ma le decisioni delle banche centrali, le tematiche politiche e macroeconomiche (bisogna ricordare che nel 2024 ci saranno le elezioni negli USA) potrebbero rappresentare fattori di incertezza sui mercati.

Per approfondire

L'articolo Previsioni 2024: i rendimenti non sono scontati proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni per le Borse 2024 https://www.investire-certificati.it/previsioni-per-le-borse-2024/ Sun, 19 Nov 2023 19:46:35 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=31081 Cosa cambia per le previsioni della borse nel 2024 con i tassi alti più a lungo? Dove investire nel 2024: analisi e previsioni sui tassi di interesse e su come si muoveranno le borse. In sintesi, come gestire un portafoglio con tassi alti nel 2024. Analisi di UBP: Che impatto avranno tassi “più alti più […]

L'articolo Previsioni per le Borse 2024 proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Cosa cambia per le previsioni della borse nel 2024 con i tassi alti più a lungo? Dove investire nel 2024: analisi e previsioni sui tassi di interesse e su come si muoveranno le borse. In sintesi, come gestire un portafoglio con tassi alti nel 2024. Analisi di UBP: Che impatto avranno tassi “più alti più a lungo” sulle varie asset class. Report a cura di Michaël Lok, Group CIO e Co-CEO Asset Management di UBP.

Tassi alti a lungo

I tassi negativi sono finiti da tempo. Il mercato dovrà fare i conti con tassi alti ancora per un certo tempo. Anche il 2024 inizia con tassi alti, così come finisce il 2023. Quali sono le conseguenze per le borse? Per gli investitori si presentano diverse opzioni di allocazione di portafoglio rispetto alle limitate alternative sull’azionario che hanno dominato in tempi recenti.

Infatti, i mercati azionari continueranno a essere alle prese con una maggiore volatilità a causa del nuovo contesto di tassi più alti. Questo crea nuove opportunità ed evidenzia l’importanza di costruire il proprio portafoglio secondo strategie tattiche di asset allocation.

Previsioni per le borse nel 2024

Quali previsioni per le borse e per i tassi di interesse nel 2024? Basandoci sul nostro scenario macroeconomico per il 2024, riteniamo che l’obbligazionario offra rendimenti interessanti. Dovrebbe finalmente essere giunto alla fine dei due anni di mercato orso: i tassi hanno raggiunto il picco ed è probabile che la Federal Reserve inizi a tagliarli nel secondo semestre del prossimo anno.

All’interno dell’universo obbligazionario, preferiamo obbligazioni investment grade con una durata intermedia (3-5 anni) oppure obbligazioni high yield a breve termine (1-3 anni). Non stiamo investendo in obbligazioni con una duration maggiore, poiché i rendimenti decennali hanno un limitato downside in un contesto macroeconomico solido, mentre il deficit USA rimarrà una preoccupazione a lungo termine per gli investitori.

Previsioni mercati azionari e borse

previsioni economiche

Vediamo ora le previsioni per le borse nel 2024, focalizzandoci sui mercati azionari. Nonostante la crescente volatilità, manteniamo un’allocazione neutra verso l’azionario. Il comparto rimane una delle poche asset class in grado di offrire rendimenti non limitati. Riteniamo che il 2024 vedrà utili a doppia cifra.

Grazie a un contesto macroeconomico solido e a un’inflazione persistente, le aziende statunitensi vedranno accelerare la crescita dei ricavi. Con i titoli azionari globali attualmente scambiati al di sotto delle loro medie storiche di valutazione, qualsiasi eccesso di ribasso darà modo agli investitori di aumentare la loro esposizione.

Tuttavia, non ci aspettiamo che le valutazioni azionarie miglioreranno rispetto ai loro livelli attuali, poiché sono già emerse alternative che offrono rendimenti simili ma con una volatilità inferiore. Per il mercato azionario, prevediamo che nel 2024 vi sarà un rendimento totale atteso pari al 12%, di cui il 10% derivante dalla crescita degli utili societari e il 2% da dividendi/buyback di azioni. Data la maggiore volatilità, gli investitori dovrebbero privilegiare l’uso di prodotti strutturati equity-linked in grado di cogliere rendimenti simili anche con una volatilità inferiore.

Manteniamo un’esposizione neutrale verso gli hedge funds e l’oro, dato che in passato queste asset class hanno dimostrato di essere una fonte preziosa di diversificazione all’interno dei portafogli, in particolare in periodi in cui sia il mercato obbligazionario che quello azionario erano entrambi in calo.

Previsioni borsa americana e giapponese

Continuiamo a rimanere sovrappesati sulle azioni statunitensi e abbiamo migliorato l’esposizione sull’indice Nikkei e sulla borsa giapponese (passando da sottopeso a sovrappeso). Questo alla luce del fatto che le riforme economiche e di governance dovrebbero dare il via a un’accelerazione della crescita degli utili.

Le Banche centrali nel 2024

Per quel che riguarda le banche centrali, ci si aspetta che sia la Fed che la Bce proseguano con una pausa nel 2024, mentre il rischio di ulteriori rialzi è limitato. Pertanto, manteniamo una posizione neutrale sulla durata dell’esposizione a tutte le valute, nell’attesa che la curva dei rendimenti si normalizzi ulteriormente.

Obbligazioni

Continuiamo a privilegiare obbligazioni di elevata qualità dato che i fattori tecnici di mercati rimangono solidi, con rendimenti alti, offerta moderata e spread che dovrebbero rimanere range-bound. La parte della curva dei tassi a 3-5 anni sembra la più interessante per bloccare i rendimenti. Ma anche per beneficiare di un forte roll-down.

Gli spread di credito si trovano solo nella fascia media e le metriche di credito delle società ad alto rendimento si stanno deteriorando man mano che si avvicinano alla data di rifinanziamento. È troppo presto per aggiungere rischio e preferiamo rimanere selettivi nel segmento high-yield, concentrandoci su emissioni di breve durata.

Previsioni per il cambio euro dollaro

Quali previsioni per il cambio euro/dollaro nel 2024? Come si muoverà la coppia centrale sul forex market? L’analisi di UBP è positiva per il dollaro, come leggiamo di seguito.

Verso la fine dell’anno, i tassi di cambio del dollaro statunitense rimarranno ben sostenuti, grazie agli elevati livelli di carry trade e alla dinamica ancora positiva dei dati economici. Il cambio euro/dollaro dovrebbe assestarsi a livelli più bassi, in linea con l’andamento dei differenziali dei tassi d’interesse a due anni. Per il cambio euro/dollaro un nuovo test in area 1,02 appare quindi possibile.

Ecco, quindi, le previsioni per le borse nel 2024, con focus su mercati azionari, bond e valute per l’inizio del 2024 riportate nell’analisi di UBP.

Approfondimenti

L'articolo Previsioni per le Borse 2024 proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni di Borsa – Mercati Azionari https://www.investire-certificati.it/previsioni-di-borsa-mercati-azionari/ Mon, 19 Jun 2023 15:01:58 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28601 Previsioni di borsa: gli analisti di Candriam propongono un interessante confronto fra il mercato azionario europeo e quello americano. L’analisi metta in luce come i listini di borsa del Vecchio Continente stiano rallentando la corsa, dopo la salita vista nei primi mesi del 2023.  Le previsioni per Wall Street sono ottimiste, con possibilità di vedere […]

L'articolo Previsioni di Borsa – Mercati Azionari proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni di borsa: gli analisti di Candriam propongono un interessante confronto fra il mercato azionario europeo e quello americano. L’analisi metta in luce come i listini di borsa del Vecchio Continente stiano rallentando la corsa, dopo la salita vista nei primi mesi del 2023.  Le previsioni per Wall Street sono ottimiste, con possibilità di vedere nuovi massimi.

Report a cura di Geoffroy Goenen, Head of Fundamental European Equity e Rudi van den Eynde, Head of Thematic Global Equity di Candriam.

Analisi mercato azionario europeo

Come si sta muovendo il mercato azionario europeo? A guidare le borse è sempre l’Information Technology. Nelle scorse quattro settimane i mercati azionari europei non sono riusciti a proseguire il trend rialzista in atto da inizio anno. Sebbene non si sia osservata una grande differenza tra azioni growth e value, la dispersione a livello di performance nei settori sottostanti è risultata notevole. L’Information Technology ha registrato ancora una volta la maggiore sovraperformance, sostenuto tra l’altro dall’interesse degli investitori per le società esposte alla crescente domanda di soluzioni per l’intelligenza artificiale. Oltre all’Information Technology, anche i titoli Industriali e Finanziari hanno battuto il più ampio mercato europeo, seppure in misura minore.

previsioni borse
Previsioni borse

I settori più sottoperformanti delle ultime quattro settimane sono stati invece i Servizi di Comunicazione, i Beni di prima necessità, le Utility e i Beni di consumo discrezionali. Questi ultimi sono stati oggetto di prese di profitto dopo il forte rimbalzo da inizio anno trainato dalla riapertura dell’economia cinese. Il settore dell’energia non è riuscito a beneficiare del taglio della produzione di un milione di barili di petrolio al giorno operato dall’Arabia Saudita nel tentativo di sostenere i prezzi del petrolio. Alla luce del rallentamento economico in corso, gli investitori si concentrano principalmente sul possibile calo della domanda.

La stagione degli utili per il primo trimestre si è rivelata piuttosto discreta. Al momento il consenso punta su una crescita degli utili vicina al 5% nel prossimo anno per l’Eurozona. (Qui segnaliamo un focus sulle previsioni economiche per la Cina).

Previsioni di Borsa: Europa

Le previsioni per le borse di Candriam sono caute, per un posizionamento difensivo. Dopo la buona performance da inizio anno, le azioni europee scontano già molte notizie positive. Le attese sugli utili considerano già un rimbalzo ciclico per il prossimo anno, mentre i dati economici sono contrastanti. Inoltre, la ripresa economica cinese che sembra in una certa misura deludere e l’inflazione core europea che permane ostinatamente elevata complicano il compito della presidente della BCE Lagarde, chiamata, da un lato, a gestire un’inflazione sostenuta e, dall’altro, a monitorare la stabilità finanziaria.

In questo contesto, siamo convinti che sia sempre opportuno mantenere un approccio bilanciato con un orientamento difensivo. Nelle scorse settimane non abbiamo apportato modifiche strategiche di rilievo alla nostra allocazione. Appare più incentrata sui settori growth più difensivi come i Beni di prima necessità e l’Health Care, nonostante le recenti performance.

Abbiamo inoltre mantenuto il +1 sulle banche retail, privilegiando gli istituti con valutazioni interessanti ed evitando al contempo le banche d’investimento ad alto rischio. La selettività è comunque fondamentale, poiché il contesto di mercato risulta ora moderatamente più complesso, alla luce dell’evoluzione prevista del ciclo di prestito e della maggiore concorrenza. In questo contesto, è opportuno preferire le banche di qualità, con un potere di determinazione dei prezzi e un vantaggio competitivo. Inoltre, Candriam resta al momento negativa sulle azioni del settore energia.

Quali previsioni per la borsa americana? Ecco come prosegue l’analisi che vede ben posizionati i titoli growth di qualità.

Azioni statunitensi

Quali previsioni di borsa per Wall Street, la borsa americana? Il trend del mercato statunitense rimane moderatamente rialzista, con i titoli growth di qualità che continuano a trainare le performance. L’economia sta visibilmente rallentando a un ritmo costante, mentre i dati sull’inflazione sono ulteriormente diminuiti.

Azioni growth vs azioni value

Azioni growth e azioni value, analisi e previsioni per la borsa americana. Le azioni statunitensi registrano rendimenti leggermente positivi dall’inizio di maggio. Questa performance positiva è principalmente ascrivibile ai settori growth, come i Servizi di Comunicazione, i Beni di consumo discrezionali e l’Information Technology. Quest’ultimo che ha registrato ancora una volta la maggiore sovraperformance.

previsioni mercati Usa

Nello stesso periodo i settori difensivi hanno fortemente sottoperformato il mercato generale. I Beni di prima necessità e le Utility hanno perso notevole terreno e anche il settore Health Care ha chiuso in lieve territorio negativo nelle scorse settimane. Il settore dell’Energia ha invece retto abbastanza bene.

La stagione degli utili negli Stati Uniti si è rivelata buona. Il consenso punta ora su una crescita degli utili pari a circa il 5% nei prossimi dodici mesi. Alla luce di ciò, il mercato azionario statunitense non sembra eccessivamente costoso in termini di valutazioni.

Previsioni sui mercati azionari americani

Gli analisti di Candriam restano moderatamente rialzisti per gli Stati Uniti. Complessivamente le previsioni per i mercati azionari americani sono buone, con un trend in essere che sta spingendo i listini verso nuovi massimi.

Quali sono i fattori che stanno spingendo i mercati azionari USA verso nuovi massimi?

  • Innanzitutto, gli Stati Uniti eviteranno verosimilmente un brusco rallentamento della crescita. Dato l’attuale contesto macroeconomico, si prospetta infatti una decelerazione della crescita prolungata ma moderata.
  • Inoltre, guardando alle ultime pubblicazioni economiche, come l’ISM Prices Paid, l’inflazione continua a muoversi nella giusta direzione.
  • Infine, i mercati azionari non sono eccessivamente costosi. 

Questi fattori giustificano una visione moderatamente rialzista. Tuttavia, è probabilmente ancora prematuro iniziare ad accrescere l’esposizione ciclica. In questo contesto, preferiamo mantenere un portafoglio bilanciato che mira alla creazione di alfa attraverso la selezione dei titoli. Di conseguenza, non abbiamo modificato i nostri rating settoriali, decidendo di mantenere il settore Health Care a +1. Si tratta dell’unico valore positivo al momento.

Ecco, quindi, le previsioni sul mercato azionario europeo e americano di Candriam.

L'articolo Previsioni di Borsa – Mercati Azionari proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Come va l’Economia Americana? https://www.investire-certificati.it/come-va-leconomia-americana/ Sat, 06 May 2023 14:50:47 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28164 Come va l’economia americana? Partiamo dai recenti dati macroeconomici. I non-farm payrolls, ossia i dati relativi all’occupazione del settore non agricolo americano hanno mostrato una crescita di 253.000 unità ad aprile 2023. Buoni numeri dalla disoccupazione, in calo al 3,4%. Restano molti dilemmi per la Federal Reserve, in particolare considerando l’elevata crescita dei salari. Analisi […]

L'articolo Come va l’Economia Americana? proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Come va l’economia americana? Partiamo dai recenti dati macroeconomici. I non-farm payrolls, ossia i dati relativi all’occupazione del settore non agricolo americano hanno mostrato una crescita di 253.000 unità ad aprile 2023. Buoni numeri dalla disoccupazione, in calo al 3,4%. Restano molti dilemmi per la Federal Reserve, in particolare considerando l’elevata crescita dei salari. Analisi sulla situazione economica americana a cura di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG, broker leader in Italia nel trading su CFD e Turbo24 certificates

Analisi situazione americana

Come va l’economia americana? L’analisi di IG parte dai dati relativi al mercato del lavoro. L’US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha comunicato che, nel mese di aprile, nei settori non agricoli, si è registrato un aumento di 253 mila nuovi posti di lavoro. Operativamente si tratta di un dato ben superiore alle attese del consensus (+180.000 nuovi impieghi).

Tasso di disoccupazione

Anche il tasso di disoccupazione è stato migliore delle attese. Le aspettative degli analisti intervistati da Reuters erano per un 3,6%. La disoccupazione è scesa invece al 3,4%.

Dati lavoro Usa

Diodovich, senior analyst di IG, ha poi spiegato come siano state riviste fortemente al ribasso le cifre dei mesi scorsi (-149 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti). Il dato di febbraio è stato rivisto al ribasso di 78 mila unità a +248k, quello di marzo di 71 mila a +175.000. Per quanto riguarda il tasso di partecipazione, i numeri non sono ancora vicini a quelli precedenti la pandemia. Infatti, il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,6% (ancora ben lontano dai livelli di febbraio 2020 quando si attestava al 63,3%).

In netta crescita il costo del lavoro, un fattore che può influenzare le scelte di politica monetaria della Federal Reserve, la banca centrale Usa. Sono infatti saliti di mezzo punto percentuale in un solo mese i salari, a fronte di un consensus dello 0,3%. Su base annua i salari sono saliti del 4,4% a/a (previsioni degli analisti +4,2%).

Economia Usa e Borse

Qual è stata la reazione delle borse? In sintesi, la crescita forte e continua dei salari aumenta i dilemmi della FED. Da notare anche i rendimenti dei treasuries in risalita, così come il dollaro in rialzo.

Il buon dato sulla creazione di posti di lavoro in aprile è stato compensato dalle forti revisioni al ribasso dei nuovi impieghi di febbraio e marzo (quasi -150k come effetto combinato). L’elemento che sorprende è tuttavia la continua e costante crescita dei salari dei lavoratori che porterà qualche argomentazione in più per tutti i banchieri più falchi all’interno della commissione operativa del FOMC, ossia il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, per prolungare il ciclo di rialzi dei tassi.

Previsioni tassi Federal Reserve

Tassi di Interesse USA
Tassi di interesse Federal Reserve

Quali previsioni per i tassi della Federal Reserve?  I prossimi dati macroeconomici saranno fondamentali per capire quali saranno le prossime mosse della banca centrale statunitense.  Al momento i dati sulla crescita dei salari non sono sufficienti per modificare le nostre aspettative su una probabile pausa nel processo di rialzo dei tassi di interesse. L’analista del broker IG ha concluso spiegando come “lo scenario più probabile per la riunione di giugno sia una conferma dei tassi sui livelli attuali del 5,25%. Escludiamo tuttavia che ci possano essere dei tagli del costo del denaro nel corso dell’anno come invece sta scontando il mercato”.

Ecco dunque le previsioni di borsa e sull’economia americana dopo gli ultimi dati sul lavoro Usa.

L'articolo Come va l’Economia Americana? proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni per i Tassi della Federal Reserve https://www.investire-certificati.it/previsioni-per-i-tassi-della-federal-reserve-2/ Wed, 03 May 2023 09:39:37 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28157 Previsioni sui tassi e sulle mosse della Federal Reserve. Le banche centrali sono arrivate agli ultimi rialzi dei tassi? Sono in molti a chiederselo. I mercati sembrano aver assorbito il ciclo di rialzi più rapido degli ultimi decenni. Quali previsioni per i tassi? Per Mirabaud la Fed è pronta per l’ultima stretta monetaria. Ma per […]

L'articolo Previsioni per i Tassi della Federal Reserve proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni sui tassi e sulle mosse della Federal Reserve. Le banche centrali sono arrivate agli ultimi rialzi dei tassi? Sono in molti a chiederselo. I mercati sembrano aver assorbito il ciclo di rialzi più rapido degli ultimi decenni.

Quali previsioni per i tassi? Per Mirabaud la Fed è pronta per l’ultima stretta monetaria. Ma per il taglio dei tassi di interesse bisognerà attendere il 2024.

Gli analisti di Nuveen, invece, parlano di una scalata alpina ormai quasi finita. Tutti d’accordo, di fatto, sulla fine dei rialzi dei tassi. Ma quando inizieranno le banche centrali a tagliarli ancora non si sa

Previsioni sui tassi di interesse della Federal Reserve

Analisi di Mirabaud AM. La Federal Reserve si muove l’ultima stretta da 25 punti base, ma nessun taglio dei tassi è in vista nel 2023. Ecco commento e previsioni sui tassi a cura di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud.

Quali previsioni per la Federal Reserve? Prevediamo che la Federal Reserve alzerà il suo tasso d’interesse di riferimento di altri 25 punti base nella prossima riunione, segnalando una pausa ma anche chiarendo che non sono probabili tagli dei tassi di interesse nel corso dell’anno.

Contrariamente alle aspettative del mercato, non prevediamo tagli significativi dei tassi nella seconda metà dell’anno. Uno dei motivi principali è che le pressioni sui prezzi rimangono elevate e l’inflazione persistente. La scorsa settimana, il dato sull’inflazione PCE, pur mostrando alcuni segnali di disinflazione, ha suggerito che i progressi sono lenti e richiederanno tempo. Inoltre, questa statistica è di gran lunga superiore all’obiettivo della Fed del 2% e alla proiezione mediana del FOMC per l’ultimo trimestre dell’anno (3,6% t/t). Inoltre, le dinamiche salariali sono forti e suggeriscono che il surriscaldamento del mercato del lavoro statunitense continua. Infatti, la misura più completa della retribuzione del lavoro, l’indice del costo dell’occupazione, ha registrato un’accelerazione nello scorso trimestre.

Previsioni per le borse

Ci spostiamo ora presso l’asset management Nuveen. Ecco le previsioni per i tassi della Federal Reserve. Gli analisti spiegano che “la scalata alla montagna dei tassi è quasi finita”, per poi esaminare le possibili conseguenze per i portafogli. Previsioni di borsa a cura di Saira Malik, CIO di Nuveen.

Tassi Federal Reserve

La Federal Reserve statunitense si prepara a quello che pensiamo sarà l’ultimo passo della sua scalata alla montagna dei rialzi dei tassi. Nel frattempo, gli investitori hanno già messo da parte gli scarponi da trekking per indossare calzature più comode. Guardano a un percorso che sperano sia in discesa da qui in poi.

previsioni di borsa

Mentre scriviamo, mancano poche ore alla riunione di maggio della Fed, con tutti gli occhi puntati sulla prossima decisione sui tassi e su eventuali indicazioni sulla politica futura. Sebbene la lettura di marzo abbia mostrato che l’indice PCE core della spesa per consumi personali – la misura di inflazione preferita dalla Fed – rimane più alto di quanto la banca centrale vorrebbe, riteniamo che potremmo essere vicini al picco dei tassi.

Di conseguenza, ci aspettiamo che il presidente della Fed Jerome Powell annunci un aumento dei tassi di 25 punti base questa settimana. A ciò, però, dovrebbe far seguito una pausa nella campagna di inasprimento anti-inflazione della Fed, che dura da 13 mesi.

Possibilità di recessione?

Prevediamo una lieve recessione, causata da questo ciclo aggressivo di rialzi, ma rifiutiamo il vecchio mantra del mercato: “Sell in May and go away”. Continuiamo invece a raccomandare di “rimanere investiti”, sulla base della forza relativa degli utili societari e dell’economia sottostante, unita a dati storici incoraggianti sulla performance degli investimenti dopo una pausa della Fed.

Previsioni per gli utili aziendali

Sebbene le previsioni sugli utili per il 2023 siano state riviste modestamente al ribasso, le valutazioni azionarie stanno rimbalzando grazie ai potenziali cambiamenti di politica monetaria spinti da quella che potrebbe essere la recessione più pronosticata di tutti i tempi. Gli investitori azionari fanno il tifo per un taglio dei tassi entro la fine dell’anno. Nonostante ciò, la stabilità dei tassi potrebbe rivelarsi il più forte catalizzatore di rendimenti positivi per un’ampia gamma di asset class.

Considerazioni di portafoglio

Le previsioni di borsa proseguono poi con un focus sulla gestione dei portafogli. Questo atteso contesto di stabilità dei tassi d’interesse potrebbe creare interessanti opportunità nell’ambito dell’obbligazionario. In particolare, privilegiamo i settori a spread che offrono rendimenti interessanti e che dovrebbero evitare un allargamento eccessivo degli spread, anche durante la lieve recessione che prevediamo si verificherà nel 2023.

Obbligazioni high yield 

Grandi speranze per l’high yield. Le obbligazioni societarie high yield statunitensi rendono oggi in media l’8,5% con una duration inferiore ai quattro anni, il che le rende meno sensibili all’allargamento degli spread rispetto ad altri investimenti a reddito fisso. Anche se la storia potrebbe non ripetersi, pensiamo che la fine dell’attuale ciclo di inasprimento della Fed possa essere un’altra “pausa che reca sollievo”.

Preferire i titoli privilegiati. Un altro settore interessante di titoli da mettere in watchlist è quello dei titoli privilegiati. Questa preferenza si basa meno sulla stabilità dei tassi e più sui recenti movimenti di mercato, che hanno creato valore nel segmento. Le turbolenze del settore bancario di marzo hanno portato gli spread dei titoli preferiti ad allargarsi di 90 punti base. Tuttavia, i rischi di contagio che molti temevano inizialmente non si sono materializzati, e gli spread hanno ritracciato solo un terzo di quell’allargamento.

Dividendi

previsioni tassi di interesse
previsioni tassi di interesse

Aumentare la crescita dei dividendi e le infrastrutture. Al di fuori delle obbligazioni, mentre le azioni hanno storicamente registrato una ripresa dopo una pausa della Fed, continuiamo a privilegiare un’esposizione difensiva e settori che dovrebbero essere relativamente resistenti se l’inflazione rimane persistente. Diamo risalto alla crescita dei dividendi e alle azioni nel settore delle infrastrutture, che tendono a registrare performance relativamente positive durante i rallentamenti economici e le recessioni. Inoltre, le infrastrutture dovrebbero essere ben isolate dai costi elevati del debito e dall’inflazione.

Privilegiare il credito privato e il settore immobiliare. Nei mercati dei capitali privati, preferiamo allocare i nostri investimenti in asset class che producono reddito e che sono potenzialmente in grado di proteggere dai ribassi. In particolare, vediamo opportunità interessanti in aree selezionate del credito privato e del real estate.

Ecco quindi le previsioni di borsa e sui tassi di interesse della Federal Reserve di Mirabaud e Nuveen.

Focus: Previsioni su Tassi e Borse

Analisi di borsa e previsioni per i mercati finanziari: approfondimenti economici.

L'articolo Previsioni per i Tassi della Federal Reserve proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni Economiche https://www.investire-certificati.it/previsioni-economiche/ Wed, 26 Apr 2023 15:33:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=28092 Previsioni Economiche: rischio di recessione? Previsioni per l’economia globale e le borse. La stagione degli utili è alle porte e secondo Axelle Pinon, membro dell’Investment Committee di Carmignac, la recessione potrebbe essere alle porte. Al tempo stesso, però, le previsioni sugli EPS, gli earning per share (utili per azione) sono state già abbassate. Ciò riduce […]

L'articolo Previsioni Economiche proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni Economiche: rischio di recessione? Previsioni per l’economia globale e le borse. La stagione degli utili è alle porte e secondo Axelle Pinon, membro dell’Investment Committee di Carmignac, la recessione potrebbe essere alle porte. Al tempo stesso, però, le previsioni sugli EPS, gli earning per share (utili per azione) sono state già abbassate. Ciò riduce i rischi per gli investitori di trovarsi di fronte a grandi crolli di borsa.

Focus sulle previsioni per l’economia 2023 a cura di Carmignac, con analisi settoriale ed approfondimento sul settore dei consumi.

FocusPrevisioni economiche

Nel corso del primo trimestre, i mercati azionari hanno dovuto affrontare la volubilità degli investitori: il passaggio da uno scenario Goldilocks a uno No-landing. Il tutto fino a considerare la recessione come l’esito più probabile. Con l’avvio della stagione degli utili, l’attenzione si concentrerà sulla ricerca di indizi sul potenziale impatto del rallentamento. Ciò consentirà agli investitori di rivalutare i risultati di ciascuna società alla luce di questo nuovo contesto, fornendo indicazioni chiave sulle performance nel lungo periodo.

Previsioni di Borsa

Il report con le previsioni di Borsa di Carmignac per il 2023 – 2024 prosegue con alcune considerazioni. sulla situazione economica.

previsioni di borsa

Gli utili trimestrali delle società dell’ S&P500 potrebbero calare del 7% rispetto all’anno scorso, secondo il consensus. Pertanto, le cattive sorprese per gli investitori dovrebbero essere limitate. Finora ciò è stato confermato dai primi risultati che hanno sorpreso in positivo. La maggior parte delle grandi banche statunitensi ha registrato risultati solidi nonostante le turbolenze di marzo.

Finora questi risultati hanno sottolineato la solidità dell’economia statunitense. Tuttavia, in futuro ci aspettiamo che i benefici derivanti dall’aumento dei tassi di interesse si attenuino e che i crediti deteriorati aumentino, così come dimostrano le riserve aggiuntive delle grandi banche. In effetti, gli impatti di un ciclo di restrizione monetaria senza precedenti e il peggioramento delle condizioni macroeconomiche potrebbero iniziare a pesare non solo sulle banche, ma anche sul più ampio mercato azionario.

Previsioni sugli utili per azione

Le previsioni sugli utili per azione (EPS) per l’intero anno 2023 sono state già sensibilmente abbassate rispetto al picco raggiunto lo scorso anno. Nonostante questi ribassi, l’attuale consensus suggerisce ancora un rialzo degli utili a partire dal terzo trimestre, che continuerà a crescere fino al 2024. Questo scenario non è tuttavia compatibile con il fatto che molti investitori prevedono una recessione negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. Pertanto, sebbene questo trimestre possa non riservare sorprese negative, gli investitori dovrebbero aspettarsi un’ulteriore crescita dei tagli alle stime nei prossimi trimestri.

È previsto un peggioramento delle previsioni sugli utili per tutti i settori. Il calo più marcato in termini di crescita degli utili è previsto nei settori dell’energia, dei materiali, della sanità. In maniera inferiore ne risentirà l’informatica. Considerando che gli effetti della stretta creditizia si stanno materializzando nell’economia reale, sia la domanda dei consumatori che quella delle imprese potrebbero risentirne.

Previsioni per settori dell’economia: focus sui consumi

Vediamo un focus sul settore dei consumi. Gli economisti stanno esaminando lo stato di salute dei consumatori per determinare quanto l’imminente recessione possa essere profonda. Finora, i clienti sono stati generalmente in grado di sostenere i prezzi più alti, dal momento che le aziende cercano di trasferire i costi elevati, ma il quadro potrebbe cambiare, con diversi segmenti del mercato che registrano risultati migliori di altri.

Settore dei consumi

Beni di lusso

I consumatori cinesi hanno ripreso a crescere. Il settore del lusso ne è uno dei principali beneficiari. La fine della politica del Zero Covid ha costituito una forte spinta per aziende come LVMH e Hermès, che di recente hanno registrato ottimi risultati. Per queste scietà, i consumatori cinesi stanno compensando i primi segnali di rallentamento degli Stati Uniti. Inoltre, man mano che il rallentamento degli Stati Uniti si consolida, l’ulteriore accelerazione della domanda cinese dovrebbe controbilanciare l’effetto sugli utili, giocando a favore del settore.

E-commerce

Proseguiamo con l’analisi economica sul settore e-commerce. A seguito di un 2022 molto impegnativo, aziende come Amazon dovrebbero vedere le proprie divisioni retail meno sotto pressione, dato che le riduzioni dei costi e gli aumenti dei prezzi potrebbero dare i loro frutti nei prossimi mesi. Inoltre, la fase di assestamento post-Covid sta volgendo al termine: il tasso di penetrazione dovrebbe tornare al ritmo pre-Covid, offrendo al settore venti favorevoli per la crescita a lungo termine. La minaccia maggiore per l’e-commerce rimane la recessione; tuttavia, su base relativa, il segmento dovrebbe resistere meglio del retail fisico grazie ad un incremento della quota di mercato. 

Previsioni economiche: retail

Retail: Sebbene lo stato di salute dei consumatori statunitensi sia sostanzialmente buono (l’occupazione è ancora solida, i salari sono in crescita e i risparmi sono al di sopra dei livelli pre-pandemici), alcune tendenze critiche stanno emergendo, in particolare la rapida decelerazione della crescita dei salari che, se dovesse continuare, potrebbe rappresentare un rischio per la seconda metà dell’anno. Pertanto, riteniamo che il contesto globale della vendita al dettaglio sia sfavorevole nel breve termine, nonostante la risoluzione dei problemi legati alle scorte.

Ecco dunque le principali previsioni economiche e analisi sulla Borsa di Carmignac per il 2023 – 2024 in questo report.

Focus e approfondimenti

Analisi di borsa e previsioni per i mercati finanziari: approfondimenti economici.

L'articolo Previsioni Economiche proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni Borse e Obbligazioni https://www.investire-certificati.it/previsioni-borse-e-obbligazioni/ Wed, 22 Mar 2023 16:38:14 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27805 Previsioni per le borse e obbligazioni: l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS determina una serie di conseguenze. Il team di analisti di Candriam si è soffermato sul tema, analizzando le ripercussioni sulla crescita economica e sull’asset allocation.Partiamo da un dato di fatto. UBS ha comprato per 3 miliardi i cocci di Credit Suisse, […]

L'articolo Previsioni Borse e Obbligazioni proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni per le borse e obbligazioni: l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS determina una serie di conseguenze. Il team di analisti di Candriam si è soffermato sul tema, analizzando le ripercussioni sulla crescita economica e sull’asset allocation.
Partiamo da un dato di fatto. UBS ha comprato per 3 miliardi i cocci di Credit Suisse, con il valore dell’azione ulteriormente decurtato del 60%, a 0,76 franchi. Il tutto dopo i recenti crolli di borsa, che avevano visto le azioni di Credit Suisse perdere il 90%.

Credit Suisse-UBS – Analisi

In merito alla vicenda che ha portato all’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, l’azione delle autorità per mantenere la fiducia del pubblico nel sistema bancario e la velocità di risoluzione della crisi sono fondamentali. Secondo l’analisi di Candriam, pur continuando a ritenere che il quadro principale (crescita lenta sia negli Stati Uniti che nell’Eurozona) rimanga il più probabile, il rischio di uno contesto più avverso è aumentato. In ogni caso, è probabile che gli eventi degli ultimi giorni portino a un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie. Se queste persisteranno, probabilmente vi saranno tassi terminali più bassi.

Considerando i recenti eventi finanziari negli Stati Uniti, ciò potrebbe portare a un ulteriore calo del 5%-10% dei prestiti commerciali e industriali. Questo si traduce con una diminuzione del credito bancario di 140-280 miliardi di dollari, pari allo 0,5%-1% del PIL, il prodotto interno lordo. L’impatto sull’economia dipenderà ovviamente dalla profondità e dalla durata dello shock.

Previsioni Borsa area euro

Anche nell’area dell’euro si è verificato un inasprimento delle condizioni di credito. Candriam si attende una contrazione del 5% degli investimenti residenziali (-0,3% del PIL). Questo impatto potrebbe essere più importante se le condizioni creditizie dovessero inasprirsi ulteriormente.
Le banche centrali adegueranno la loro stretta monetaria agli sviluppi nel settore finanziario. Sebbene la loro determinazione a combattere l’inflazione rimanga intatta, l’attuale scelta tra inflazione e stabilità finanziaria dovrebbe indurle a rallentare il ritmo della stretta. In alcuni casi, addirittura a interromperla, fino a quando le turbolenze finanziarie saranno in corso.

Analisi banche Usa e banche europee

investire su azioni banche
investire su azioni banche

Dal punto di vista del mercato, i rischi sono ancora presenti, seppur non della stessa natura negli Stati Uniti e in Europa, con previsioni di borsa diverse. Qual è la situazione delle banche in Europa ed America? Le tensioni sulle piccole banche negli Stati Uniti aumentano il rischio di recessione ma non appaiono ancora sistemiche, mentre in Europa abbiamo dovuto affrontare un rischio più sistemico.

Previsioni per le borse

Ci vorranno alcuni giorni per capire se il rischio è davvero contenuto, come ipotizzato, e per far sì che la polvere si depositi. In altre parole, occorre una certa pazienza per comprendere il reale impatto della crisi determinata dal fallimento di Silicon Valley Bank in America, di Silvergate e soprattutto dal salvataggio di Credit Suisse. I mercati, infatti, stanno ancora digerendo l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Quante altre banche però hanno in pancia titoli di Stato al momento decisamente sotto la pari? Cosa potrebbe capitare in caso di altre cose agli sportelli: Vediamo quindi le previsioni per le borse e per i mercati obbligazionari.

Previsione per il settore azionario

In merito alla situazione sul mercato azionario, Candriam spiega come “Nella nostra asset allocation manteniamo una visione neutrale sulle azioni. Consideriamo sia rischi di rialzo sia di ribasso in una situazione ancora piuttosto binaria”. Una previsione sulle azioni quindi che non chiarisce affatto lo scenario, aperto ad ogni soluzione ed in balia dei prossimi eventi.

Previsioni sui mercati obbligazionari

Per quanto riguarda le previsioni sul mercato obbligazionario, la view è più delineata. Gli operatori di Candriam hanno aumentato la duration dei portafogli di investimento. Gli analisti spiegano: “Manteniamo una preferenza per il credito investment grade, ma siamo più cauti nei confronti delle obbligazioni high yield. In particolare, a seguito di questa mossa, i mercati degli strumenti bancari Additional Tier 1 potrebbero subire notevoli tensioni. Inoltre, anche le tranche senior del credito bancario potrebbero subire un impatto negativo a causa di un effetto a catena.

Un altro sviluppo molto importante è stata la dichiarazione rilasciata dall’Autorità bancaria europea, secondo la quale “gli strumenti di common equity sono i primi ad assorbire le perdite e solo dopo il loro pieno utilizzo sarà necessario svalutare gli Additional Tier 1”. Come nota di redazione, ricordiamo che le obbligazioni AT1 di Credit Suisse sono state annullate, con perdita di circa 16 miliardi per i fondi che ci avevano investito.

Quali previsioni sui mercati di borsa? Candriam ha spiegato come nella sua allocazione dia maggiore peso allo stile qualitativo dei titoli. “Gli investitori preferiranno per ora la crescita strutturale alla ciclicità, visti i rischi che la vulnerabilità finanziaria pone alla crescita. Pertanto, ritengono di privilegiare i seguenti settori: Healthcare (a livello globale e in particolare negli Stati Uniti), e prodotti di base (con i leader europei). Focus, inoltre sulle aziende innovative e di qualità (redditività, visibilità e solvibilità solida)”.

previsioni di borsa

Previsione sul settore bancario

Dopo il focus su previsioni borse e obbligazioni, quali previsioni sulle banche? Candriam spiega che continua a preferire le banche con una solvibilità e una redditività molto elevate. Questi due ammortizzatori permettono loro di resistere a shock maggiori. Si concentra poi sulle banche retail. Questo perché una percentuale più elevata di depositi retail offre una migliore stabilità e una maggiore liquidità rispetto ai modelli di investment banking. Notiamo che i tassi a breve termine più elevati garantiscono al settore una maggiore redditività. Ciò anche quando teniamo conto di potenziali requisiti di solvibilità più elevati.
Ecco questo focus di Candriam con previsioni su borse e obbligazioni, dopo la recente crisi di Credit Suisse, conclusasi con acquisizione della banca da parte di UBS.

Approfondimenti

L'articolo Previsioni Borse e Obbligazioni proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Stagione delle Trimestrali https://www.investire-certificati.it/stagione-delle-trimestrali/ Thu, 19 Jan 2023 15:43:20 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27017 La Stagione degli utili: cosa attendersi dalla stagione delle trimestrali 2023? Quali i temi da seguire nella stagione degli utili 2023? Previsioni per la borsa. La stagione delle trimestrali Dopo un periodo in cui i dati sull’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse sono stati i protagonisti, i conti dovrebbero tornare ad essere il centro […]

L'articolo Stagione delle Trimestrali proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
La Stagione degli utili: cosa attendersi dalla stagione delle trimestrali 2023? Quali i temi da seguire nella stagione degli utili 2023? Previsioni per la borsa.

La stagione delle trimestrali

Dopo un periodo in cui i dati sull’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse sono stati i protagonisti, i conti dovrebbero tornare ad essere il centro dell’attenzione degli investitori azionari. Axelle Pinon, membro del comitato d’investimento di Carmignac, evidenzia i principali temi da osservare in questa stagione delle trimestrali.

Il 2022 non è stato un anno facile per gli investitori azionari. Abbiamo assistito a un calo significativo delle valutazioni dei principali indici, intensificato da alcuni segmenti di crescita speculativa, ma non dobbiamo farci ingannare dal fatto che le valutazioni di tutti i titoli sono ormai economiche.  

previsioni borse
previsioni borse

Nonostante la solidità dei fondamentali registrata nel 2022, prevediamo che i dati trimestrali di molte società saranno più deboli nel 2023 a causa della compressione dei margini dovuta a condizioni finanziarie più rigide, all’aumento dei costi di produzione e alla riduzione della domanda.

Temi chiave nella stagione degli utili

Qui di seguito alcuni temi da monitorare con attenzione in questa stagione degli utili.

Il quarto trimestre del 2022 dovrebbe essere il primo a registrare una crescita negativa dal terzo trimestre del 2020. Le attese per l’ultimo trimestre dell’anno per l’S&P500 sono già scese di oltre il 10% negli ultimi mesi, lasciando spazio a potenziali sorprese. Si tratterebbe però solamente una distrazione, dal momento che dovremmo concentrarci sui commenti di lungo periodo.

Le previsioni per il 2023 non sono scese a sufficienza. Date le difficili condizioni macroeconomiche che si prospettano per quest’anno, le stime sugli utili statunitensi sembrano ancora ottimistiche, con una crescita del 4% (EPS a $229). A nostro avviso, la probabilità di una recessione resta elevata e la narrativa del soft-landing sembra essere eccessivamente ottimistica.

Riteniamo probabile che quest’anno gli utili siano negativi, anche se non così deludenti come ci si attenderebbe in una classica recessione. Siamo quindi convinti che la debolezza degli utili sarà determinata dalla pressione sui margini.

Outlook sui margini e controllo dei costi

Negli ultimi 12 mesi, l’inflazione ha contribuito positivamente alla redditività delle aziende. Il forte potere di determinazione dei prezzi e la resilienza dei consumi hanno permesso alle società di trasferire sui clienti l’aumento dei costi produttivi.

Tuttavia, con l’aumento dell’elasticità dei prezzi e con il peggioramento dell’outlook assisteremo a un indebolimento della domanda. Di conseguenza, il potere di determinazione dei prezzi dovrebbe diminuire, lasciando le aziende alle prese con l’aumento del costo del lavoro e con il rallentamento dei prezzi di produzione o della domanda.

Crediamo che solo i titoli con margini di profitto solidi e un debito relativamente basso siano in grado di resistere al potenziale impatto negativo della compressione dei margini. Preferiamo quindi puntare sulla diversificazione, bilanciando i settori meno costosi e con un beta più basso, oltre a titoli growth selezionati che dovrebbero beneficiare della stabilizzazione dei tassi d’interesse.

Stagione delle trimestrali: aree geografiche

A livello geografico, riteniamo che gli investitori debbano guardare a est piuttosto che a ovest, concentrandosi sulla Cina e, in misura minore, sul Giappone. Entrambi i Paesi stanno subendo grandi cambiamenti: il primo a seguito della riapertura dell’economia, il secondo grazie all’inversione della politica monetaria. In Occidente, invece, riteniamo che il mercato statunitense sia meno interessante a causa della valutazione relativa più elevata e del maggior rischio per gli utili prospettici. L’Europa, al contrario, è un mercato più orientato al value e l’eliminazione dello scoglio dell’energia limita il rischio di ribasso sugli utili prospettici.

Stagione degli utili: focus sui settori

Beni di consumo

Gli economisti di tutto il mondo stanno analizzando lo stato di salute dei consumatori per determinare quanto possa essere profonda un’eventuale recessione. Finora hanno dimostrato di potere generalmente gestire l’aumento dei prezzi, con le aziende che hanno cercato di trasferire ai clienti l’aumento dei costi, ma i primi giorni del 2023 hanno segnato un trend negativo.

Abbiamo già assistito a massicci licenziamenti da parte di Amazon, a un preavviso di bancarotta da parte di Bed Bath & Beyond, Walgreens che ha registrato una perdita di 3,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre e, ultimo ma non meno importante, all’annuncio di chiusure da parte di Macy’s, che ha prevede ricavi per il quarto trimestre al di sotto della metà delle stime precedenti.

A prescindere da questi dati poco confortanti, nessuno di questi annunci è stato una vera e propria sorpresa e, dal momento che il posizionamento rimane estremamente ridotto – soprattutto per quanto riguarda i titoli consumer di qualità inferiore e con una leva finanziaria più elevata – le ultime notizie hanno innescato uno short squeeze. I titoli consumer che hanno raggiunto i minimi pluriennali sono tutti fortemente shortati. Quindi hanno già registrato una significativa sovraperformance nell’ultimo anno, anche se a nostro avviso si tratta di “news trading” piuttosto che legato a fondamentali di lungo periodo.

La Stagione delle trimestrali: previsioni

Crediamo che gli investitori debbano concentrarsi su tre punti principali in questa stagione degli utili:

  • 1. Le aziende del settore dei beni di consumo maggiormente a rischio sono quelle con problemi di scorte non ancora risolti e quelle con un limitato potere di determinazione dei prezzi.
  • 2. È una questione di dati reali rispetto alle previsioni. Finora, nel quarto trimestre del 2022, la decelerazione è stata modesta, le aspettative sono basse, così come il posizionamento del mercato. Pertanto, in assenza di grandi sorprese, dovrebbe essere sufficiente assistere a un rally di alcuni nomi del settore “value” (ristorazione, compagnie aeree, automotive). Ciò alla luce delle basse aspettative e del basso posizionamento del mercato.
  • 3. Le aziende del settore dei beni di consumo dovranno puntare su offerte di valore, forza del brand idiosincratica e/o sull’innovazione di prodotto per performare meglio del emrcato.

4. Un segmento dovrebbe emergere dalla crisi: il settore del lusso. Questo grazie a:

  • Potere di determinazione dei prezzi: aziende come Hermès hanno già aumentato i prezzi di tutte le categorie di prodotti. Questi incrementi dovrebbero supportare la crescita dei ricavi per tutto il 2023.
  • La ripresa dei consumi in Cina (grazie ai notevoli risparmi delle famiglie) dovrebbe favorire le vendite in Cina e nel resto del mondo.

Focus trimestrali – azioni tecnologiche

investire su Meta Facebook

Il business model della maggior parte delle aziende tech – enormi piani di investimento per stimolare la crescita a lungo termine a scapito della redditività a breve termine – è stato completamente messo in discussione dagli investitori nell’ultimo anno.  Infatti, la fine della politica monetaria accomodante ha indotto gli investitori a spostare l’attenzione sulla redditività realizzabile nel breve periodo. Meta, ad esempio, che continua ad essere troppo aggressiva con gli investimenti in iniziative di lungo periodo. Ciò nonostante le previsioni di una forte decelerazione nella crescita del fatturato. Le azioni di Meta sono state l’esempio perfetto di tutto ciò che gli investitori non desiderano più.

Questa mentalità prevarrà nel 2023. La maggior parte delle aziende tech lo ha capito, come testimoniano le notizie su licenziamenti e tagli di budget, anche se prevediamo che questo cambio di paradigma richiederà del tempo per essere realmente assimilato. 

Occorrono misure di riduzione dei costi, poiché una buona parte delle aziende tech soffre ancora dell’effetto “covid-hangover”. In effetti, numerose aziende del settore hanno fatto leva sui trend legati alla pandemia e stanno ora esaurendo la propria creatività. L’organico di Meta, anche dopo l’annuncio dei tagli del personale, è ancora del 50% superiore a quello dell’inizio del 2020.

Focus trimestrali – settore tecnologico

NASDAQ INVESTIRE
Indice Nasdaq – Previsioni

Cosa attendersi dalla stagione delle trimestrali nel settore tecnologico? Quali bilanci rilasceranno le aziende del NASDAQ? La settimana scorsa Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha dichiarato che ci saranno altri due anni di difficoltà prima di un “massiccio” rally tecnologico.  Le riduzioni dei costi, in particolare nelle big tech (Meta, Salesforce, Microsoft ecc.), avranno un effetto a catena sull’intero settore. Questo poiché si tratta dei principali sostenitori degli investimenti in tecnologia.

Questi venti contrari dovrebbero incidere sul settore tecnologico in questa stagione degli utili e nei prossimi mesi. Inoltre, l’espansione dei multipli dovrebbe essere molto più limitata per queste società rispetto a quanto avvenuto negli ultimi 10 anni. È improbabile che si torni a un quadro di inflazione tra lo 0 e il 2%, il che implica tassi più alti più a lungo e quindi multipli più bassi.

Tuttavia, alcuni titoli, come Meta, sono scambiati a livelli molto elevati (13x P/E a 1 anno). Quindi la reazione dei prezzi delle azioni si baserà sui dati reali piuttosto che su quelli attesi. Qualsiasi notizia positiva sul fronte capex/opex potrebbe portare a un forte rimbalzo.

Ecco dunque le previsioni sulla stagione delle trimestrali a cura di Carmignac.

Altri articoli

L'articolo Stagione delle Trimestrali proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Previsioni Borse 2023 https://www.investire-certificati.it/previsioni-borse-2023/ Mon, 02 Jan 2023 14:16:41 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26551 Quali previsioni per le borse per il 2023? Outlook e previsioni di borsa 2023 – Candriam ha presentato un report che vede un certo ritorno verso una situazione maggiormente armonica sui mercati. Analisi mercati azionari Le previsioni per le borse per il 2023 ripartono dallo scenario visto nel 2022. Complessivamente, gli impatti della pandemia e […]

L'articolo Previsioni Borse 2023 proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Quali previsioni per le borse per il 2023? Outlook e previsioni di borsa 2023 – Candriam ha presentato un report che vede un certo ritorno verso una situazione maggiormente armonica sui mercati.

Analisi mercati azionari

Le previsioni per le borse per il 2023 ripartono dallo scenario visto nel 2022. Complessivamente, gli impatti della pandemia e della guerra in Ucraina hanno interrotto la traiettoria positiva delle performance di un’allocazione diversificata. Al tempo stesso sono stati penalizzati i mercati azionari e obbligazionari. Mentre i mercati di borsa dovrebbero rimanere fortemente dipendenti a breve termine dall’andamento dei dati economici (inflazione e crescita), riteniamo che gli investitori possano di nuovo avere fiducia in rendimenti interessanti per un orizzonte d’investimento più lungo.

Più che il livello assoluto dei dati relativi all’inflazione o agli indicatori di crescita, il vero e proprio motore di performance e volatilità dei mercati finanziari sembra essere stato quello delle sorprese rispetto alle attese.

Questo provoca un brusco adeguamento delle anticipazioni degli investitori. Il 2022 è stato caratterizzato dalla differenza tra le previsioni di inflazione e crescita e i dati i, in particolare negli Stati Uniti. Prendendo come riferimento gli indicatori di sorpresa rispetto all’inflazione di Citi e i dati di crescita delle principali economie (G10), si osserva che nel 2022 il contesto è rimasto in gran parte sfavorevole ai mercati finanziari.

Analisi e previsioni borsa e azioni

borsa 2023
Borsa 2023

La configurazione del 1° semestre, con una crescita resiliente (sorprese economiche positive) e un’inflazione che ha continuato a sorprendere (più elevata del previsto), ha avuto come conseguenza una stretta accelerata delle condizioni finanziarie globali, con previsioni di rialzi dei tassi ben al di sopra dei livelli di inizio anno. I mercati finanziari hanno registrato un calo significativo, sia nell’obbligazionario (rialzo accelerato dei tassi) sia nell’ azionario (forte calo delle valutazioni, in particolare nei titoli azionari “growth”, più sensibili ai tassi elevati a causa degli sconti l’attualizzazione dei cash flow futuri).

Il rimbalzo delle azioni osservato quest’estate ha coinciso con un calo delle sorprese sull’inflazione e delle sorprese economiche negative, lasciando sperare in un rallentamento dell’irrigidimento monetario… rapidamente smentito dalla Fed in occasione della riunione di Jackson Hole a fine agosto. Al tempo stesso, si è osservata una ripresa delle sorprese economiche, tornate positive, e una stabilizzazione delle sorprese sull’inflazione che ancora una volta hanno creato un contesto ostile per i mercati finanziari e nuovi minimi per le azioni. Dalla fine di ottobre, le sorprese sull’inflazione sono rallentate nuovamente, mentre quelle economiche restano leggermente positive, il che favorisce il forte rimbalzo osservato su obbligazioni e azioni.

Previsioni borse 2023

Quali previsioni per le borse per il 2023? Cosa aspettarci nei prossimi mesi sui mercati azionari? Secondo le nostre previsioni, le sorprese sull’inflazione dovrebbero continuare a diminuire, il che costituisce un punto di ancoraggio più positivo per i mercati finanziari. Le incertezze dovrebbero ora concentrarsi sulla crescita economica. Per il momento, la crescita si mantiene comunque resiliente a livello globale, con sorprese sempre positive.

Previsioni per le borse nel 2023: sorprese su inflazione e crescita più vicine al punto di equilibrio costituirebbero un contesto nell’insieme favorevole al credito e alle azioni nel 2023. Minore incertezza economica e quindi minor volatilità aiuterebbero lo scenario.

Analizzando le previsioni per le borse, lo scenario base vede gli Stati Uniti in una forma di atterraggio morbido. Le sorprese economiche non dovrebbero diminuire in maniera significativa. L’Europa potrebbe essere più vulnerabile, soprattutto a causa della sua dipendenza energetica dal gas.

Previsioni Borsa Cina

Quali previsioni per la Cina? Il colosso asiatico potrebbe registrare una crescita più elevata rispetto a quest’anno. Molto dipenderà dagli sviluppi legati al Covid. Se proseguiranno gli allenamenti delle misure restrittive le borse potranno trarne vantaggio. Viceversa, nuove chiusure potrebbero frenare la ripresa cinese.

Scenari per i mercati azionari

Possiamo aspettarci nuovi minimi dei mercati finanziari? A ottobre, abbiamo raggiunto livelli estremi sui mercati finanziari. Si è registrato un sentiment fortemente negativo degli investitori sull’economia e sull’andamento atteso dei mercati, volatilità storicamente elevata per tutte le asset class.  Questi livelli di estremo pessimismo costituiscono in generale segnali di contrasto all’acquisto abbastanza potenti. L’anno si chiude comunque con un’anomalia: non abbiamo constatato deflussi di rilievo dalle azioni, come osserviamo di solito con un tale livello di pessimismo.

Quali sono le previsioni di borsa per il 2023? Gli investitori sembrano aver mantenuto un’esposizione alle azioni più elevata di quanto lasciassero presagire le loro previsioni sull’economia e sui mercati. Diverse ragioni possono spiegare questo comportamento e, in particolare, l’assenza di alternative. Infine, tra gli indicatori da noi analizzati manca una vera e propria capitolazione che coniughi sentiment e flussi.

Previsioni borse 2023

Analizzando le previsioni di borsa per il 2023, vediamo quali elementi potrebbero causare una nuova capitolazione degli investitori nel 2023?

A nostro avviso, un potenziale nuovo minimo potrebbe essere provocato da uno sbandamento rispetto alle previsioni economiche:

  • come è accaduto nel 2022, sorprese sull’inflazione nuovamente al rialzo, con una crescita economica piuttosto resiliente che vanifica le speranze   di una svolta delle banche centrali;
  • o un “hard landing”, con una recessione più profonda di quanto previsto oggi dai mercati finanziari;
  • o un incidente finanziario con un contagio più ampio (scenario simile a quello del 2008). Le banche centrali restano vigili e puntano a contenere non solo l’inflazione ma anche i rischi per la stabilità finanziaria.

Nel nostro scenario economico attuale, con una decelerazione dell’inflazione e della crescita economica, ma senza grave recessione, non ci aspettiamo di vedere un nuovo minimo nella prossima fase. Prevediamo che i mercati azionari si muovano in un intervallo piuttosto ampio: limitati al rialzo dall’azione delle banche centrali, che faranno in modo che le condizioni finanziarie non si allentino troppo rapidamente, se l’economia dovesse resistere bene, e sostenuti da una svolta più rapida della politica monetaria, se l’economia fosse colpita troppo duramente.

Per quanto riguarda le obbligazioni, il carry ricostituito dall’aumento dei rendimenti nel 2022 ci sembra interessante. La decelerazione dell’inflazione dovrebbe permettere un calo della volatilità sulle obbligazioni, che permetterà di ridurre la volatilità sulle altre asset class.

Portafoglio di investimento

Quali sono le prospettive per un portafoglio diversificato a medio termine? Ci sono ora delle alternative. Abbiamo confrontato i rendimenti attesi a medio/lungo termine su azioni e obbligazioni governative rispetto allo scorso anno. Abbiamo preso in considerazione “rendimento a scadenza” per le obbligazioni e il “rendimento degli utili” per le azioni.

Da ciò emergono due osservazioni:

  • Tutti i rendimenti attuali sono superiori a quelli di fine 2021, a causa del rialzo dei tassi e del calo delle valutazioni delle azioni.
  • Meno di mezzo punto separa ormai i rendimenti delle azioni e delle obbligazioni. Negli Usa i rendimenti sono addirittura più favorevoli per le obbligazioni. Il premio di rischio delle azioni negli Stati Uniti è in effetti ai minimi da 15 anni.
Previsioni Mercati

Il rendimento atteso di un portafoglio diversificato è quindi fortemente aumentato quest’anno ed è tornato sui livelli di rendimento attesi nel 2018 e 2019, anche in termini di rendimento reale. Tale rendimento atteso si basa in maniera molto più equilibrata su azioni e obbligazioni.

Analogamente, dopo un anno di correlazione positiva tra azioni e obbligazioni (le due asset class hanno registrato performance negative equivalenti), ci aspettiamo un calo di questa correlazione. Ciò significa che la parte obbligazionaria di un portafoglio diversificato potrebbe tornare a svolgere il suo ruolo di cuscinetto nei periodi di ribasso dell’azionario o, quanto meno, non aggiungere un’ulteriore performance negativa.

Previsioni di borsa lungo termine

Quali sono le previsioni per la borsa Usa nel lungo termine? Ci stiamo muovendo verso un nuovo decennio perduto? Negli ultimi tre anni, il rendimento di un portafoglio diversificato è rimasto complessivamente prossimo allo zero. Se le banche centrali riescono a portare a termine quanto intrapreso quest’anno, ossia a controllare l’inflazione senza provocare una grave recessione, potremo mantenere un atteggiamento in generale costruttivo per gli anni a venire. Storicamente, i “decenni perduti” hanno coinciso con le prime due guerre mondiali, il periodo di stagflazione degli anni ‘70 e lo scoppio delle bolle finanziarie negli anni 2000. Salvo eventi eccezionali, riteniamo che l’armonia spezzata dal covid e dalla guerra possa tornare sui mercati. 

Il calendario delle Banche Centrali 2023

Le banche centrali ricopriranno un ruolo chiave anche nel 2023 e nelle previsioni per le borse nel 2023. E’ disponibile il calendario della Federal Reserve 2023 (Banca Centrale Americana), e quello della Banca di Inghilterra 2023 – 2024. Al seguente link si trova invece il calendario delle riunioni 2023 della BCE, la Banca Centrale Europea.

L'articolo Previsioni Borse 2023 proviene da Investire-Certificati.it.

]]>