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Focus sulle azioni di Saipem. Dopo i conti, l’azienda italiana di servizi petroliferi prosegue la rimonta. Il bilancio relativo ai primi tre mesi del 2025 ha convinto gli investitori, mentre si avvicina il dividendo 2025 anche per Saipem. In Borsa, dopo la news le azioni di Saipem sono salite, arrivando in area 2 euro. Focus sul titolo e su certificati di investimento che hanno il titolo di servizi petroliferi fra i sottostanti.

News di Saipem: focus sul bilancio

Quali news in arrivo dalla trimestrale di Saipem? L’Azienda petrolifera ha realizzato ricavi per 3.518 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Positivo anche l’EBITDA della società, in crescita di oltre 30 punti percentuali a €351 milioni. L’utile netto è stato di 77 milioni, uno in più rispetto al consensus Bloomberg (in aumento del 35%). Da notare anche come il free cash flow di Saipem, prima dei rimborsi leasing di €70 milioni, pari a €387 milioni. Numeri che di fatto migliorano la posizione netta di cassa di circa 116 milioni di euro, con un significativo miglioramento anche della posizione di cassa netta.

Previsioni per il 2025

azioni Saipem

News positive da Saipem, così come lo sono le previsioni per il 2025. Saipem, infatti, ha confermato i target. Le aspettative sono per ricavi vicini ai 15 miliardi di euro su base annuale, un EBITDA di circa €1,6 miliardi, un flusso di cassa operativo (dopo il rimborso delle passività di leasing) di circa €900 milioni. Spiccano poi investimenti per circa €500 milioni e un free cash flow (post leasing) di almeno €500 milioni.

Dividendo Saipem

Il Consiglio di amministrazione di Saipem nelle scorse settimane ha indicato una cedola di 0,17 euro per azione ordinaria e 5 euro per le azioni Saipem di risparmio. Per quanto riguarda le date salienti: il dividendo Saipem sarà staccato lunedì 19 maggio 2025, mentre il pagamento avverrà due giorni più tardi.

Come investire su Saipem e altre azioni italiane con i certificati di investimento?

Per chi volesse inserire Saipem fra i sottostanti dei propri certificates troviamo vari prodotti tematici. Vediamone alcuni, con vari livello di rischio e rendimento.

Il certificato ISIN XS2976638010  ha per sottostanti le azioni di Saipem, Intesa Sanpaolo e Stellantis. La barriera capitale in questo certificato è posizionata al 40% dei prezzi di osservazione iniziale. Le cedole sono condizionate ad una barriera del 55% ed hanno un importo dell’1,04% su base mensile. La discesa di Stellantis dai prezzi di strike fa sì che il certificato navighi a sconto di circa dodici punti percentuali.

previsioni petrolio
Settore Petrolifero

Barriera capitale ancora più ampia, al 30%, con il certificato ISIN XS2912734089, che ha barriera cedolare al 50%. Molto, forse troppo ampio, l’elenco dei sottostanti: BPM, Bper, Stellantis, Saipem e Ferragamo.  Il prezzo – a sconto di circa 15 punti percentuali – e le cedole condizionate dell’1% su base mensile, fanno sì che il prodotto abbia un rendimento potenziale che supera il 16% lordo su base annua.

I due certificates qui menzionati sono stati emessi da Barclays. Fra le emissioni di Leonteq troviamo invece ISIN CH1423919138. Barriera al 50% sia per l’incasso dei premi (10% lordo annuo) che per la protezione del capitale e Saipem, Bper Banca e Generali fra i sottostanti.

Fra i certificates di Banco BPM troviamo invece ISIN IT0005611832. Il prodotto ha già staccato un premio iniziale del 6,5% e stacca cedole mensili dello 0,7% lordo. Barriera capitale a 1,251 euro, con un prezzo spot a sconto di dieci punti percentuali rispecchiando la discesa delle azioni Saipem dal prezzo iniziale.

Grafico azioni Saipem

Ecco un grafico giornaliero delle azioni Saipem, con il titolo in rimonta oltre i 2 euro per azione.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Come investire su grandi aziende del settore petrolifero con i certificates? https://www.investire-certificati.it/come-investire-su-grandi-aziende-del-settore-petrolifero-con-i-certificates/ Wed, 02 Apr 2025 16:02:27 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37052 Focus sul petrolio e sul mondo dell’oro nero con il certificato ISIN XS2912723041. Le azioni sottostanti sono Shell, Saipem, Exxon e Chrevron, con barriera capitale e barriera cedolare entrambe al 60% dei prezzi iniziali. Il rendimento potenziale in questo certificato sul comparto oil & gas arriva al 12,4% lordo su base annua grazie a premi […]

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Focus sul petrolio e sul mondo dell’oro nero con il certificato ISIN XS2912723041. Le azioni sottostanti sono Shell, Saipem, Exxon e Chrevron, con barriera capitale e barriera cedolare entrambe al 60% dei prezzi iniziali. Il rendimento potenziale in questo certificato sul comparto oil & gas arriva al 12,4% lordo su base annua grazie a premi trimestrali del 3,1% lordo.
Per incassarli è sufficiente che nessuna delle azioni sottostanti sia scesa di oltre 40 punti percentuali dai prezzi di osservazione iniziali, indicati nella tabella presentata a fondo articolo.

Investire su azioni oil & gas con scadenza massima 2028

La vita massima del certificato è pari a tre anni, con un totale di massimo 12 finestre cedolari. A partire dalla fine del primo anno, però, è presente l’opzione del richiamo anticipato, con trigger al 100%. Se i quattro titoli sottostanti si troveranno sopra al valore iniziale il certificato sarà richiamato anticipatamente pagando la cedola del periodo, con effetto memoria, e l’intero valore nominale del certificato, pari a 100 euro. Da notare come – anche se alcuni titoli siano denominati in valuta diversa dall’euro – non è presente rischio cambio grazie alla presenza dell’effetto quanto.

Focus su quattro azioni legate al petrolio

Vediamo i colossi del settore petrolifero ed energetico sottostanti del certificato ISIN XS2912723041, già quotato su Borsa Italiana.

Chevron: Multinazionale americana fondata con quasi 150 anni di storia. Chevron è uno dei grandi nomi mondiali nel settore oil & gas. L’azienda è operativa nell’esplorazione, nella produzione e nella raffinazione di energia. La market cap di Chrevron è vicina ai 300 miliardi di dollari, ponendola nelle prime posizioni mondiali nel settore petrolifero.

Saipem: È stata fondata nel 1957 in Italia ed è oggigiorno specializzata in avanzati servizi di ingegneria e costruzione per il settore energetico, con un focus sul ramo di progetti offshore ed infrastrutture. La market cap di Saipem circa 4,3 miliardi di euro.

Shell: La britannica Shell è valutata in borsa oltre 200 miliardi di dollari. E’ operativa in oltre 140 paesi, con attività che spaziano dall’estrazione, alla raffinazione e alla distribuzione di petrolio e gas naturale.

Exxon Mobil: È nata sul finire dello scorso millennio dalla fusione fra Exxon e Mobil ed ha oggigiorno una capitalizzazione di borsa vicina ai 500 miliardi di dollari. È uno dei leader mondiali nel settore energetico, con attività che spaziano dall’esplorazione alla distribuzione di idrocarburi ed altri prodotti energetici.

I prezzi chiave per le aziende petrolifere di questo certificato di investimento

Azionestrikebarriera cedolarebarriera capitale
Shell33,5820,14820,148
Saipem2,1711,30261,3026
Exxon117,7370,63870,638
Chevron166,0999,65499,654


Messaggio promozionale – Questo articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa e nemmeno consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Un certificato per investire su azioni del settore petrolifero https://www.investire-certificati.it/un-certificato-per-investire-su-azioni-del-settore-petrolifero/ Thu, 16 Jan 2025 11:25:23 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=36020 Arriva da Barclays un certificato di investimento legato a quattro grandi nomi del settore petrolifero con ISIN XS2933050135. Le azioni sottostanti sono Marathon Petroleum Corp, Conocopillips, Chevron e Saipem. Il prodotto prevede barriere al 60% e premi trimestrali del 2,6250% lordo, per un rendimento potenziale fino al 10,50% su base annua. Lo scenario per il […]

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Arriva da Barclays un certificato di investimento legato a quattro grandi nomi del settore petrolifero con ISIN XS2933050135. Le azioni sottostanti sono Marathon Petroleum Corp, Conocopillips, Chevron e Saipem.

Il prodotto prevede barriere al 60% e premi trimestrali del 2,6250% lordo, per un rendimento potenziale fino al 10,50% su base annua.

Lo scenario per il petrolio

Il 2025 si è aperto con il petrolio in netto rialzo. Le quotazioni del WTI sono tornate sopra gli 80 dollari al barile, sui massimi da quasi sei mesi.

Pesano i timori per nuovi dazi sulla produzione di petrolio e gas in arrivo dalla Russia, ma anche eventuali sanzioni all’Iran, mentre resta incertezza sulle prossime mosse dell’OPEC+, il cartello dei paesi produttori di petrolio. In sintesi, la possibilità di uno shock dal lato dell’offerta, a fronte di una domanda di idrocarburi che sembra tenere. Anzi, nelle ultime settimane le aspettative per un inverno relativamente freddo in alcune delle maggiori città americane hanno sostenuto la domanda di combustibili per riscaldamento.

Grandi azioni petrolifere

Marathon Petroleum Corp, Conocopillips, Chevron e Saipem sono quindi i quattro titoli da osservare per sapere se ci ha diritto ai premi trimestrali nel certificato ISIN XS2933050135.

La vita massima è pari a tre anni, con scadenza 18 gennaio 2028. A partire dalla quarta finestra cedolare, ossia dal 20 gennaio 2026, è presente l’opzione del richiamo anticipato che potrebbe accorciare – anche sensibilmente – la vita del certificato. L’attivazione dell’autocall è legata ad una soglia del 100%. Il prodotto va incontro all’estinzione anticipata se tutte le azioni si trovano sopra i prezzi di osservazione iniziale.

Rimborso alla scadenza

petrolio

Il certificato rimborsa il 100% del valore nominale più l’ultimo premio (con effetto memoria delle cedole) a patto che le quattro azioni sottostanti si trovino a scadenza sopra le rispettive barriere. Si può quindi ottenere un profitto anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti. Il rimborso sarebbe invece lineare con la performance del worst of (ed inferiore a 60 euro per certificato) nel caso in cui uno o più titoli a scadenza si trovassero sotto barriera.

Vale la pena ricordare, oltre alla presenza dell’effetto memoria delle cedole, anche la barriera discreta. Pertanto, per ottenere il rimborso del valore nominale (e il pagamento di tutti i premi) è sufficiente che a scadenza le quattro azioni si trovino sopra le rispettive barriere.

Rischio di cambio coperto

Anche se alcune delle azioni petrolifere non sono denominate in euro, il derivato strutturato da Barclays ha l’opzione quanto. Il valore nominale è pari a 100 euro e l’investitore non è quindi soggetto al rischio di cambio.

Scheda del certificato per investire sul settore petrolio

  • CODICE ISIN XS2933050135
  • Emittente: Barclays Bank
  • Azioni sottostanti: Marathon Petroleum Corp, Conocopillips, Chevron e Saipem
  • Barriera cedola: 60%
  • Barriera capitale: 60%
  • Cedole: 2,625% lordo a trimestre, rendimento fino al 10,50%
  • Effetto memoria delle cedole: sì
  • Effetto quanto: sì, rischio di cambio coperto

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Focus sul Petrolio con un certificato tematico https://www.investire-certificati.it/focus-sul-petrolio-con-un-certificato-tematico/ Mon, 30 Sep 2024 08:55:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=34680 Focus sul settore petrolifero con il certificato XS2854034480 che ha per sottostanti quattro azioni del settore energetico. Lo scenario per il petrolio Le quotazioni del petrolio navigano sui minimi degli ultimi due anni, con il prezzo del WTI, il greggio americano sceso sotto i 70 dollari al barile. Pesano i timori per un possibile calo […]

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Focus sul settore petrolifero con il certificato XS2854034480 che ha per sottostanti quattro azioni del settore energetico.

Lo scenario per il petrolio

Le quotazioni del petrolio navigano sui minimi degli ultimi due anni, con il prezzo del WTI, il greggio americano sceso sotto i 70 dollari al barile. Pesano i timori per un possibile calo della domanda, ma anche le aspettative per un incremento della produzione da parte dell’OPEC, il cartello dei paesi produttori di petrolio.

Di fatto, però, su questi elementi non ci sono certezze, in particolare dopo i recenti stimoli all’economia decisi dal governo cinese, che potrebbero spingere il Dragone verso risultati migliori delle attese. Inoltre, le tensioni in Medio Oriente restano forti, lasciando aperte preoccupazioni anche sul lato produttivo. Ecco, quindi, che il settore petrolifero potrebbe già scontare scenari negativi ed avere possibilità di ribasso non così elevate.

Un certificato per investire su titoli del settore energetico e petrolio

petrolio

Partendo da questi presupposti possiamo analizzare il certificato ISIN XS2854034480. Il prodotto è scritto su 4 sottostanti: Saipem, Tenaris, Exxon e Total Energies. Le barriere sono posizionate al 65% e sono quindi adatte per chi ha una view laterale o moderatamente rialzista sul settore petrolifero. Proteggono l’investitore a patto che nessuno dei sottostanti perda il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale.

Il certificato prevede cedole trimestrali condizionate al medesimo livello barriera del 65%. L’importo dei premi è pari al 3,06%, per un rendimento che può quindi arrivare fino al 12,24% su base annua.

Effetto memoria delle cedole

I premi sono a memoria. Nel caso in cui una cedola non fosse pagata potrebbe essere recuperata alla prima data di osservazione successiva – entro scadenza – qualora si verificassero le condizioni per il pagamento. Se le cedole a memoria fossero più di una, i premi sarebbero pagati cumulativamente.

Due delle quattro azioni petrolifere sottostanti sono denominate in dollari. Il certificato, però, è in euro e l’investitore non è soggetto al rischio di cambio. Il valore nominale del prodotto è infatti pari a 100 euro.

I livelli di prezzo da monitorare nel certificato XS2854034480

AzionePrezzo inizialeBarriera premioBarriera capitale
Saipem1,86351,2112751,211275
Tenaris12,8458,349258,34925
Exxon111,1572,247572,2475
TotalEnergies (USA)67,6543,972543,9725

Caratteristiche del Certificato sul comparto petrolifero

  • Emittente: Barclays Bank PLC
  • Codice ISIN: XS2854034480
  • Data di Emissione: 16 settembre 2024
  • Data di Scadenza: 20 settembre 2027
  • Mercato di Quotazione: CERT-X di Borsa Italiana
  • Valuta: euro
  • Prezzo di Emissione e Valore Nominale: 100 EUR
  • Autocall: da settembre 2025 con trigger al 100%
  • Barriera Capitale: 65% del valore iniziale, valutazione discreta alla chiusura
  • Barriera Cedolare: 65%.
  • Cedole a Memoria: 3,06 EUR per ogni data di rilevazione, a condizione che tutte le azioni si trovino sopra la barriera del 65%
  • Presenza effetto memoria: sì

Scenari alla scadenza

La naturale scadenza del certificato è fissata nel settembre 2027. Sono quindi previste fino a 12 date di rilevazione cedolare intermedie, per un rendimento potenziale che sfiora i 37 punti percentuali in tre anni.

Se non si attiva il richiamo anticipato, a scadenza il certificato rimborserà il valore nominale di 100 euro a patto che le quattro azioni del settore petrolifero in questione si trovino sopra barriera. In caso contrario il valore di rimborso sarebbe proporzionale alla performance del worst of, ossia il titolo con la peggior performance. Il certificato è già negoziabile su Borsa Italiana con i tradizionali orari dell’Exchange.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati nell’articolo sono lordi. La tassazione vigente al momento dell’emissione è del 26%.

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Perché il prezzo del petrolio scende? https://www.investire-certificati.it/perche-il-prezzo-del-petrolio-scende/ Sat, 07 Sep 2024 09:47:22 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=34472 Come mai il prezzo del petrolio sta scendendo? Quali sono le ragioni alla base del calo delle quotazioni dell’oro nero? Ecco perché il prezzo del petrolio scende, fra domanda, offerta, speculazione in borsa e geopolitica. Perché il prezzo del petrolio scende? Nelle ultime settimane le quotazioni del petrolio sono scese, scivolando sotto quota 70 dollari […]

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Come mai il prezzo del petrolio sta scendendo? Quali sono le ragioni alla base del calo delle quotazioni dell’oro nero? Ecco perché il prezzo del petrolio scende, fra domanda, offerta, speculazione in borsa e geopolitica.

Perché il prezzo del petrolio scende?

Nelle ultime settimane le quotazioni del petrolio sono scese, scivolando sotto quota 70 dollari al barile. Fra le ragioni che spingono al ribasso le quotazioni del greggio troviamo le aspettative per un’economia globale in progressivo rallentamento. Le banche centrali stanno procedendo con una serie di tagli ai tassi di interesse per evitare una frenata troppo brusca, ma i segnali di rallentamento sono evidenti. Ciò determina una minore domanda complessiva. Ecco quindi che il prezzo del petrolio scende.

Ecco di seguito un grafico da cui emerge la discesa del prezzo del WTI, principale benchmark per il greggio insieme al Brent.

grafico prezzo petrolio WTI

A spingere al ribasso le quotazioni del petrolio troviamo anche alcuni elementi dal lato dell’offerta. Infatti, l’OPEC+ si appresta nei prossimi mesi ad alzare progressivamente la quantità di petrolio offerta. Da notare come a inizio settembre, però, l’OPEC+ (il cartello dei paesi produttori di petrolio) abbia deciso di rimandare l’innalzamento della produzione, per evitare che il prezzo scendesse troppo.

Fra gli elementi negativi per il prezzo troviamo anche le news relativa alla risoluzione di alcuni problemi interni in Libia, con la riapertura di alcune sedi produttive.

Le questioni geopolitiche pesano notevolmente sul prezzo del petrolio. Ogni volta che le tensioni in Medio Oriente e nei paesi limitrofi si inaspriscono, infatti, il prezzo del greggio tende a salire. Per contro, quando arrivano notizie confortanti, ecco che le vendite superano gli acquisti, spingendo al ribasso il petrolio.

Cosa muove il prezzo del petrolio?

Vediamo brevemente quali sono i principali market driver per il petrolio. In altre parole, cosa muove il prezzo del petrolio? Proviamo a riassumere per punti.

  • Andamento della domanda e dell’offerta – una situazione di crescita della domanda spinge al rialzo le quotazioni. Per contro, un crollo della domanda, come quello verificatosi nel 2020, può determinare una brusca discesa dei prezzi
  • Decisioni dell’OPEC – L’OPEC è il cartello che gestisce un’ampia parte della produzione di petrolio. Con OPEC+ intendiamo un cartello allargato, con un numero ancora più ampio di paesi (fra cui la Russia). Può quindi muovere la produzione di petrolio, alzandola o abbassandola anche in maniera significativa, in funzione delle condizioni di mercato.
  • Andamento dell’economia globale – Abbiamo parlato dell’offerta, ecco quindi che va considerata anche la domanda globale di petrolio, che deriva dalle condizioni dell’economia planetaria
  • Tassi di interesse delle banche centrali – tassi alti possono frenare l’economia, rallentando quindi la domanda di greggio
  • Politiche per l’ambiente – le politiche per la transizione energetica degli ultimi anni hanno provato a rallentare la domanda di petrolio, favorendo eolico, fotovoltaico e altre energie diverse dai combustibili fossili. Sin qui con risultati decisamente scarsi, con la domanda di petrolio sempre sui massimi.
  • Geopolitica – crisi geopolitiche possono frenare la produzione determinando rapide salite dei prezzi dei prezzi del petrolio
  • Dollaro USA – Il petrolio è quotato in dollari. Sia il WTI che il Brent sono denominati in dollari. Un apprezzamento della banconota americana rende più costoso il petrolio per paesi che utilizzano altre valute e tende quindi a frenare la domanda.

Abbiamo iniziato spiegando perché scende il prezzo del petrolio, per poi vedere le principali ragioni che muovono al rialzo o al ribasso il prezzo del greggio.

Approfondimenti

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Da Leonteq due nuovi certificati con cedola mensile all’1,25% https://www.investire-certificati.it/da-leonteq-due-nuovi-certificati-con-cedola-mensile-all125/ Fri, 26 Jul 2024 07:34:04 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=34164 Arriva da Leonteq una duplice proposta di investimento, con cedole condizionate che possono arrivare fino al 15% lordo su base annua, grazie a premi mensili condizionati dell’1,25%. Il focus è legato sul petrolio e sul mondo petrolifero. Ma vediamo nel dettaglio i due certificati di investimento strutturati dall’emittente svizzera. Investire sul settore petrolifero – CH1358855158 Le azioni […]

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Arriva da Leonteq una duplice proposta di investimento, con cedole condizionate che possono arrivare fino al 15% lordo su base annua, grazie a premi mensili condizionati dell’1,25%. Il focus è legato sul petrolio e sul mondo petrolifero. Ma vediamo nel dettaglio i due certificati di investimento strutturati dall’emittente svizzera.

Investire sul settore petrolifero – CH1358855158

Le azioni di Eni, Shell e il prezzo WTI del petrolio grezzo sono i sottostanti del certificato ISIN CH1358855158. Le barriere sono posizionate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale, permettendo quindi all’investitore di ottenere un rendimento positivo anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti. Come detto, sono previste cedole mensili condizionate dell’1,25%, per un rendimento che può arrivare fino al 15% su base annua.

Come investire sul petrolio?
Come investire sul petrolio?

Fra gli elementi chiave del certificato, comuni anche al prodotto che vedremo in seguito, troviamo l’effetto memoria delle cedole e la softcallability. Di fatto nel caso in cui un premio non sia pagato in una finestra cedolare non è necessariamente perso. Viene infatti portato a memoria, con possibilità di essere pagato – anche cumulativamente – in una finestra successiva di osservazione se si verificano nuovamente le condizioni per il pagamento.

Un secondo aspetto riguarda la possibilità di richiamo anticipato, non legata a condizioni particolari di prezzo, ma a discrezione dell’emittente (softcallability): ad ogni data di osservazione mensile l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare, rimborsando il 100% del valore nominale più le eventuali cedole dovute.

La vita massima del certificato è pari a tre anni, con scadenza 8 luglio 2027 e rimborso una settimana più tardi. L’opzione del richiamo anticipato è attiva dal terzo mese di vita del certificato in poi.

Prezzi di osservazione e barriere del certificato sul settore petrolio – CH1358855158

SottostantePrezzo inizialeBarriera CedolaBarriera capitale
Eni14,1128,46728,4672
Shell33,5620,13620,136
Petrolio WTI81,4148,84648,846

Investire sul petrolio e sul debito americano a lunga scadenza

Leonteq ha strutturato un secondo prodotto simile al precedente sotto vari aspetti. Infatti, anche nel certificato ISIN CH1358853674 le cedole potenziali sono pari all’1,25% su base mensile, è presente l’opzione del richiamo anticipato discrezionale (softcall) e fra i sottostanti troviamo il WTI, accompagnato dal Brent, altro benchmark per il petrolio. Il terzo e ultimo sottostante del certificato è l’ETF ProShares Ultra 20+ Year Treasury, che segue i titoli di Stato americani con lunghe scadenze (dai vent’anni in su) con leva 2x giornaliera. Un ETF che potrebbe apprezzarsi in caso di tagli ai tassi del denaro da parte della Federal Reserve.

Un terzetto più diversificato rispetto al precedente, che era unicamente improntato su titoli petroliferi e sul WTI. La barriera, però, si abbassa dal 60% al 50%, permettendo quindi all’investitore di incassare le cedole mensili dell’1,25% lordo e di avere la protezione del capitale a patto che i sottostanti non perdano a scadenza il 50% o più dai prezzi iniziali.

Scheda del certificato ISIN CH1358853674

SottostantePrezzo inizialeBarriera CedolaBarriera capitale
Petrolio Brent84,6642,3342,33
ProShares Ultra 20+Year Treasury ETF19,159,5759,575
Petrolio WTI81,4140,70540,705

Scenari alla scadenza dei certificates

Nel caso in cui il certificato non sia rimborsato anticipatamente, alla naturale scadenza del prodotto sono possibili due casistiche. Nel caso i sottostanti petroliferi (o l’ETF legato al debito americano) si trovino sopra le rispettive barriere del 60% o 50% l’investitore riceverà il pagamento dell’ultima cedola e il rimborso dell’intero valore nominale del prodotto.

In caso contrario il rimborso sarebbe proporzionale alla performance del worst of e quindi inferiore a 600 euro nel primo certificato e inferiore a 500 euro nel secondo.

Come detto, si ottiene un profitto sia in caso di rialzi dei sottostanti, che se vi fossero movimenti laterali o moderatamente ribassisti, fino al 39,99% nel primo caso e fino addirittura al 49,99% nel secondo certificato, con una potenziale asimmetria a favore dell’investitore.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa con certificates o altri prodotti finanziari. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio.

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Leonteq, un credit linked con premi al 7% annuo https://www.investire-certificati.it/leonteq-un-credit-linked-con-premi-al-7-annuo/ Thu, 30 May 2024 09:01:55 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=33577 Si amplia la gamma di credit linked certificates: Leonteq ha emesso un nuovo certificato di questa tipologia, che ha per entità di riferimento PeMex, Petroleos Mexicanos. Si tratta di un’azienda messicana di proprietà statale operativa nel settore petrolifero, che nel 2023 ha generato un fatturato di circa 97 miliardi di dollari, con un profitto di poco inferiore ai […]

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Si amplia la gamma di credit linked certificates: Leonteq ha emesso un nuovo certificato di questa tipologia, che ha per entità di riferimento PeMex, Petroleos Mexicanos. Si tratta di un’azienda messicana di proprietà statale operativa nel settore petrolifero, che nel 2023 ha generato un fatturato di circa 97 miliardi di dollari, con un profitto di poco inferiore ai 500 milioni di dollari.

Analizzando il rendimento del prodotto di Leonteq spicca il rendimento, pari al 7% su base annua (pagato tramite premi trimestrali dell’1,75%). Un valore interessante per questa tipologia di certificates legati al credito.

Da notare anche la quotazione in euro del prodotto, che non espone quindi l’investitore al rischio di cambio. Il codice ISIN del certificato è CH1336245662.

Come funziona il certificato credit linked su Petroleos Mexicanos?

Come investire sul petrolio?
Come investire sul petrolio?

Il funzionamento del certificato è relativamente semplice. Ogni trimestre sono previsti premi fissi pari all’1,75%, con una struttura simile a quella di un’obbligazione. La vita complessiva del certificato è pari a 3,25 anni, per un rendimento potenziale che supera complessivamente il 21%. Non è prevista per l’emittente facoltà del richiamo anticipato.

Decisamente accessibile il taglio minimo dell’investimento, pari a 1000 euro. I premi trimestrali sono quindi pari a 17,50 euro per ogni certificato posseduto. La tassazione è al 26% ma vale la pena ricordare l’efficienza fiscale dei certificates. È infatti possibile compensare eventuali minusvalenze pregresse sia con le cedole incassate tramite i credit linked certificates che da eventuali plusvalenze da capital gain ottenute rivendendo i certificates a un prezzo superiore a quello di acquisto.

Investire sul credito

I premi sono pagati a patto che l’azienda di riferimento, Petroleos Mexicanos, non sia coinvolta in eventi di credito (tra i quali ristrutturazioni aziendali, fallimento, mancato rimborso di un’obbligazione societaria). In caso contrario il prodotto si estinguerebbe e il certificato verrebbe rimborsato a un tasso di recupero definito tramite il meccanismo ISDA.

Il rendimento è quindi slegato dall’andamento dell’azione in borsa, permettendo all’investitore di diversificare il proprio portafoglio puntando sul credito. Un’eventuale correzione azionaria, infatti, non impatterebbe sull’esito del certificato, legato invece alla solidità creditizia di Petroleos Mexicanos.

Rating di Leonteq

Per quanto riguarda l’emittente, Leonteq, l’azienda quota su Borsa Italiana oltre mille certificates. Lo scorso autunno Fitch ha alzato l’Investment grade rating di Leonteq a “BBB” con outlook stabile. L’agenzia ha aggiornato il rating di default dell’emittente a lungo termine di Leonteq AG, Leonteq Securities AG e Leonteq Securities AG (Guernsey Branch) da “BBB-” a “BBB” con outlook stabile.

I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. Questo articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa e nemmeno consulenza finanziaria. I rendimenti indicati nel testo sono lordi.

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Investire sul Petrolio con i Certificates https://www.investire-certificati.it/investire-sul-petrolio-con-i-certificates/ Mon, 22 Apr 2024 08:50:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=33077 Come investire sul petrolio con i certificates? Focus su due emissioni tematiche di Leonteq ed EFG International, con ISIN CH1325431729 e CH1336218750. Entrambi i certificates sono quotati su Borsa Italiana e pagano premi mensili condizionati. Il ruolo del petrolio nel sistema economico moderno Nonostante i proclami del mondo politico il petrolio resta un asset cruciale nell’economia. A tal proposito vale ricordare […]

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Come investire sul petrolio con i certificates? Focus su due emissioni tematiche di Leonteq ed EFG International, con ISIN CH1325431729 e CH1336218750. Entrambi i certificates sono quotati su Borsa Italiana e pagano premi mensili condizionati.

Il ruolo del petrolio nel sistema economico moderno

Nonostante i proclami del mondo politico il petrolio resta un asset cruciale nell’economia. A tal proposito vale ricordare come la domanda mondiale nel 2023 abbia toccato i massimi storici, oltre quota 102 milioni di barili al giorno, con un incremento di oltre due milioni di barili al giorno rispetto ai valori del 2022.

In sintesi, il passaggio a sistemi energetici alternativi meno inquinanti probabilmente avverrà, ma richiede vari decenni. Una conferma è arrivata dal Summit del Cop28 dello scorso dicembre, dove è stato raggiunto un accordo per la transizione da combustibili fossili ad energie alternative con obiettivo 2050, ossia fra oltre 25 anni.

Certificates di investimento sul petrolio

Come investire dunque sul petrolio? In questo articolo ci soffermiamo su due certificati legati a WTI e Brent, i due benchmark per il prezzo del petrolio. Entrambi hanno barriere ampie e premi mensili potenziali in doppia cifra. Offrono di fatto un rendimento potenziale interessante anche in caso di ribassi (entro barriera) da parte dei sottostanti.

ISIN CH1325431729, barriere al 50% e cedole fino al 10% annuo

previsioni petrolio
Settore Petrolifero

Fra le emissioni di punta di Leonteq sul tema petrolio troviamo il certificato ISIN CH1325431729Il prodotto è caratterizzato da barriere decisamente ampie (al 50% dei prezzi di osservazione iniziale), diventate ancora più distanti grazie alla recente salita delle quotazioni del greggio. Al tempo stesso, però, il prezzo viaggia sotto la pari, aumentando quindi il rendimento potenziale del certificato. Sono previste cedole mensili condizionate dello 0,83%, per un rendimento cedolare che può arrivare al 10% all’anno.

I prezzi di osservazione iniziale sono pari a 82,21 dollari per il Brent e 77,93 dollari al barile per il petrolio grezzo (WTI). Le barriere sono quindi collocate a 41,105 dollari per il Brent e 38,965 dollari per il WTI, valori decisamente lontani per entrambi i benchmark petroliferi. Numeri che dopo la risalita del 2020-2021 non sono mai più stati raggiunti.

Il certificato per investire sul petrolio ha scadenza fissata a marzo 2027, ma può essere richiamato discrezionalmente dall’emittente dalla finestra di osservazione di luglio 2024 in poi, trattandosi di un softcallable.

Investire sul petrolio con barriere al 60% – CH1336218750

Per chi ha una propensione al rischio leggermente maggiore, troviamo un prodotto con barriera al 60%, su valori in area 50 dollari al barile, quindi al momento estremamente lontani.

Lo ha emesso EFG International, solida banca svizzera. Anche in questo caso i sottostanti del certificato ISIN CH1336218750 sono WTI e Brent e le barriere sono posizionate al 60% dei valori di fixing. Operativamente i livelli di fixing iniziale sono pari a 85,41 dollari per il Brent Crude Oil e 81,35 dollari per il WTI. Le barriere risultano quindi collocate a 51,246 dollari sul Brent e 48,81 dollari per il WTI.

Il certificato di EFG International, strutturato con tecnologia Leonteq, prevede premi mensili condizionati dell’1%, per un rendimento cedolare che può arrivare al 12% annuo. Il prezzo spot naviga leggermente sotto la pari, aumentando quindi leggermente il rendimento potenziale del prodotto. Il certificato ha scadenza fissata a marzo 2026, ma a partire da luglio 2024 prevede il possibile rimborso anticipato del capitale nel caso in cui i sottostanti siano al di sopra di un livello trigger decrescente nel tempo (c.d. autocallable).

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Certificates sul Petrolio con Cedole Mensili https://www.investire-certificati.it/certificates-investire-petrolio-cedole-mensili/ Fri, 09 Feb 2024 08:15:27 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=32360 Come investire sul petrolio con certificates con premi mensili? Focus su due certificati di investimento con rendimento potenziale in doppia cifra. Il primo è un prodotto che permette di investire su WTI e Brent, i due benchmark per il prezzo del petrolio (ISIN CH1308695142). Il secondo, un certificato che ha per sottostanti il petrolio WTI, l’oro […]

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Come investire sul petrolio con certificates con premi mensili? Focus su due certificati di investimento con rendimento potenziale in doppia cifra. Il primo è un prodotto che permette di investire su WTI e Brent, i due benchmark per il prezzo del petrolio (ISIN CH1308695142). Il secondo, un certificato che ha per sottostanti il petrolio WTI, l’oro (seguito dall’ETF SPDR Gold Trust) e l’indice EuroStoxx 50 (ISIN CH1308688667). Entrambi sono prodotti softcallable, caratterizzati da cedole condizionate mensili e da barriere ampie. Li ha emessi EFG International e sono quotati sul mercato secondario di Borsa Italiana.

Investire sul petrolio con cedole mensili

Il certificato ISIN CH1308695142 paga ricche cedole mensili dell’1% condizionate ad una barriera del 60%. I sottostanti di questo interessante prodotto finanziario sono WTI e Brent. Si tratta dei due prezzi chiave attorno a cui ruotano la maggior parte degli scambi del mondo petrolifero. Le barriere sono ampie, al 60% dei prezzi di osservazione iniziale. Da notare come per entrambi i sottostanti le barriere siano ampiamente sotto i 50 dollari al barile, valori che non si vedono dai tempi della pandemia.

Analisi del certificato per puntare sul petrolio in borsa

petrolio
Settore Petrolifero

Come funzionano questi certificates sul petrolio? Ogni mese sono pagati premi dell’1% (per un rendimento che può quindi arrivare fino al 12% lordo annuo) a patto che i due sottostanti non abbiano perso il 40% o più dai prezzi di osservazione iniziale. Il livello del 60% vale anche come barriera a scadenza. È presente anche l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un premio non venisse pagato l’investitore avrebbe la possibilità di recuperarlo successivamente (anche cumulativamente se i premi a memoria fossero più di uno).

La vita massima del certificato è pari a due anni, con una scadenza fissata nel dicembre 2025. Va notata, però, l’opzione softcallable. A partire da aprile 2024 in poi il certificato per investire sul petrolio può essere richiamato discrezionalmente dall’emittente. Nel caso in cui ciò accadesse l’investitore riceverebbe il rimborso del valore nominale, importo cui si sommerebbe ogni cedola dovuta fino a quel momento (sempre con memoria).

Valore di rimborso

Alla scadenza se i due sottostanti petroliferi si troveranno sopra il 60% dei prezzi iniziali l’investitore riceverà il rimborso dell’intero valore nominale e tutte le cedole dovute. Le barriere ampie proteggono quindi l’investitore anche in caso di moderati ribassi dei sottostanti. Di fatto gli permettendo di incassare premi dell’1% al mese anche a fronte di cali anche significativi del petrolio, a patto che non arrivino al 40%.

Se a scadenza WTI o Brent fossero sotto barriera il rimborso sarebbe inferiore a 600 euro, con una potenziale perdita per l’investitore. Da notare come la barriera sia discreta, con osservazione soltanto a scadenza. non è poi presente rischio cambio in quanto il certificato è quotato in euro (anche eventuali cedole sono pagate in euro).

Investire su Petrolio, Oro ed EuroStoxx 50

Barriere decisamente ampie, posizionate al 50% dei prezzi di osservazione iniziale e tre sottostanti di rilievo: Petrolio, Oro ed EuroStoxx50. Il tutto a fronte di cedole mensili condizionate dello 0,833%, per un rendimento annuo fino al 10% lordo. Ecco gli elementi chiave del certificato softcallable ISIN CH1308688667 emesso da EFG International su Borsa Italiana. Per quanto riguarda il petrolio è seguita la quotazione WTI, per l’oro il prezzo dell’ETF SPDR Gold Trust.

Barriere al 50%

Le barriere al 50% su questi asset appaiono molto lontane. Il recente apprezzamento dei vari sottostanti (al momento tutti sopra strike), rende ancora più difensivo il prodotto che paga comunque fino al 10% annuo di cedole. Numeri decisamente importanti, considerando la solidità dei sottostanti. Operativamente l’investitore incassa i premi mensili e ha il capitale protetto a scadenza a patto che il WTI non scenda sotto i 35,66 dollari per barile, l’ETF SPDR Gold sotto 91,795 e l’EuroStoxx 50 sotto i 2270,095 punti.

Anche in questo caso la barriera è discreta, mentre la vita massima del certificato è pari a 3 anni, con scadenza 7 dicembre 2026. L’eventuale richiamo anticipato dell’emittente (esercitabile ogni mese da aprile 2024 in poi) potrebbe accorciare la vita del prodotto.

Questo articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta sollecito all’investimento in borsa con certificates, azioni o altri strumenti finanziari. I certificati di investimento sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio di perdita.

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Investire su WTI e Brent https://www.investire-certificati.it/investire-su-wti-e-brent/ Thu, 13 Apr 2023 06:15:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27963 Conviene investire sul prezzo di WTI e Brent, i benchmark del petrolio? Quali strumenti per investire sul petrolio in borsa? Analisi di un certificato di Leonteq sul petrolio con cedole condizionate dell’1% su base mensile (ISIN CH1248693124). News dall’OPEC+: taglio della produzione del petrolio Fra le news di inizio aprile troviamo la decisione dell’OPEC+, il […]

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Conviene investire sul prezzo di WTI e Brent, i benchmark del petrolio? Quali strumenti per investire sul petrolio in borsa? Analisi di un certificato di Leonteq sul petrolio con cedole condizionate dell’1% su base mensile (ISIN CH1248693124).

News dall’OPEC+: taglio della produzione del petrolio

Fra le news di inizio aprile troviamo la decisione dell’OPEC+, il cartello dei paesi produttori di petrolio, di tagliare la Produzione di greggio di un milione di barili al giorno da maggio fino a fine 2023. Le quotazioni del petrolio hanno reagito con una rapida salita che ha portato il WTI, punto di riferimento per il greggio americano, in area 80 dollari al barile, mentre il Brent nordeuropeo quota in area 85 dollari al barile.

Grafico WTI petrolio
Grafico WTI petrolio – Prezzo petrolio nei primi mesi del 2023.

Come investire sul petrolio con un margine di protezione?

Fra i certificates di investimento che offrono un’esposizione rialzista al comparto, troviamo un’emissione targata Leonteq. Si tratta del certificato ISIN CH1248693124, negoziato sull’EuroTLX Exchange di Borsa Italiana. Il certificato paga cedole mensili condizionate dell’1%, con un rendimento cedolare massimo del 12% annuo.

I sottostanti sono il WTI ed il Brent. Questo certificato ha varie particolarità: in primo luogo i due sottostanti quotano sopra la pari, con prezzi in rialzo del 6% e del 3% dallo strike per WTI e Brent, il tutto a fronte di un prezzo spot del certificato sul mercato secondario in area 985 euro, ossia a sconto del 2%.

In secondo luogo, si tratta di un certificate autocallble, con possibilità di rimborso anticipato dal sesto mese di vita in poi. Il trigger per il richiamo anticipato è dapprima al 100% (dal 6 all’11% mese, per poi scendere al 95% nei sei mesi successivi ed al 90% nel semestre conclusivo). La data di osservazione finale del certificato è fissata per il 18 febbraio 2025, con rimborso una settimana più tardi. 

Acquistando il prodotto ai prezzi attuali, ossia sotto la pari, in caso di rimborso anticipato si otterrebbe un 1,5% extra di capital gain.

Investire sul petrolio con barriera al 60%

investire sul petrolio

In questo certificato di Leonteq sono previste barriera cedolare e barriera capitale al 60%. L’investitore incassa cedole mensili dell’1% a patto che entrambi i sottostanti si trovino ad almeno il 60% dei prezzi di osservazione iniziali. Al tempo stesso, il capitale è protetto a patto che i due benchmark petroliferi WTI e Brent non perdano il 40% o più dai prezzi iniziali. Viceversa, si avrebbe una partecipazione lineare alla performance del worst of.

Un fattore chiave in questo certificato è la forte correlazione fra i due sottostanti petroliferi. WTI e Brent sono infatti i due principali prezzi per il greggio e sono legati da una notevole correlazione.

WTI e Brent

Vediamo i prezzi di osservazione ed i valori da monitorare su Brent e WTI.  Operativamente, nel certificato ISIN CH1248693124 i prezzi di osservazione iniziali sono pari a 83 dollari per il brent e 76,55 dollari per il WTI. Le barriere sono collocate al 60% di questi prezzi, risultando quindi pari a 49,80 dollari sul Brent e 45,63 dollari per il WTI. Anche se i sottostanti sono denominati in dollari, il certificato è denominato in euro, con valore nominale pari a 1.000 euro. L’investitore non è quindi soggetto al rischio di cambio.

Barriera discreta

Da notare come la barriera capitale sia discreta, con osservazione soltanto alla scadenza del certificato. La liquidità è garantita dall’emittente, che si pone sul book in denaro e lettera agevolando la negoziazione per chi vuole investire sul petrolio con questo certificato.

La presente analisi su WTI, Brent e petrolio è redatta a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa.

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