L'articolo Un certificato su tre titoli USA con barriera capitale 35% e cedole fino al 19% annuo proviene da Investire-Certificati.it.
]]>Il certificato ISIN XS2959637609 punta su tre azioni americane e offre un rendimento potenziale elevato. Infatti, i premi hanno un importo dell’1,59% mensile, pari al 19,08% lordo su base annua. Un rendimento interessante, considerando le barriere al 35 e 50%. Attenzione ad un altro dettaglio: le prime sei cedole sono garantite. Pertanto, anche in caso di clamorosi ribassi dei sottostanti – superiori al 50% – l’investitore avrebbe la garanzia di incassare quasi dieci punti percentuali di cedole nel primo semestre.
È presente anche l’effetto memoria delle cedole. Pertanto, se un coupon non fosse pagato, non sarebbe definitivamente perso ma verrebbe portato a memoria con possibilità di essere recuperato nella prima finestra cedolare in cui i tre titoli fossero nuovamente sopra la barriera del 50%.
L’autocall è attivo a partire dalla terza finestra di rilevazione cedolare. In tal caso il prodotto scadrebbe anticipatamente pagando le cedole dovute fino a quel momento e rimborsando l’intero valore nominale. Il trigger è dapprima posizionato al 100% per poi scendere dell’1% su base mensile. Anche se le tre azioni americane sottostanti del certificato sono denominate in dollari il prodotto è quotato in euro, con valore nominale 100 euro. Non è quindi presente rischio di cambio per l’investitore.
Listing e fixing sono in calendario per il 25 febbraio 2025.
Qualche caso concreto, per facilitare la comprensione del certificato. In caso di rialzi o movimenti laterali si ottiene un profitto, con possibile richiamo anticipato. Ma lo scenario non cambia anche in caso di moderati ribassi (per esempio con -25%; -35% o -48%). Anche in questo caso il certificato pagherà l’ultima cedola con effetto memoria e rimborserà il valore nominale di 100 euro. Se il calo registrato fosse del 55% o del 62% il derivato strutturato da Barclays rimborserebbe ugualmente 100 euro, senza pagare cedole. Nell’ipotesi di un crollo del 68% si perderebbe la protezione del capitale, con un rimborso pari a 32 euro.
Messaggio promozionale. Questo articolo è redatto a fine informativo e non costituisce in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificati sono prodotti complessi e l’investimento con questi prodotti espone l’investitore al rischio di perdita parziale o totale del capitale. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%.
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]]>Vi aspettate che le azioni di questi colossi del mondo tecnologico americano siano destinate a muoversi in laterale nei prossimi anni o a scendere, ma non di oltre 35 punti percentuali? Con il certificato ISIN XS2959260741 sono previsti premi del 2,38% su base trimestrale, per un rendimento che può quindi raggiungere il 9,50% lordo su base annua a patto che le azioni di Microsoft, Meta Platforms, Nvidia e Amazon non perdano il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale.
Operativamente il certificato prevede un unico livello barriera, pari al 65% dei prezzi iniziali, valido sia come barriera capitale che come barriera cedolare. È questa la condizione necessaria per incassare i premi trimestrali.
Le azioni di questi colossi del NASDAQ sono denominate in dollari. L’investitore, però, non è esposto al rischio cambio grazie alla presenza dell’opzione quanto. L’unica discriminante da monitorare sarà quindi l’andamento del prezzo delle azioni di Microsoft, Meta Platforms, Nvidia e Amazon. Se saranno sopra barriera verranno pagati i premi e si avrà la protezione del capitale.
Da notare, poi, come il certificato abbia l’effetto memoria delle cedole, permettendo quindi il recupero di eventuali premi non corrisposti se i sottostanti tornassero sopra barriera in una rilevazione cedolare successiva.
A partire dal terzo trimestre in poi è presente l’opzione del richiamo anticipato. Si attiverebbe automaticamente nel caso in cui i quattro titoli del NASDAQ si trovassero sopra i prezzi iniziali (tutti e quattro). In tal caso il certificato rimborserebbe il valore nominale, pari a 100 euro e l’ultima cedola, sempre con effetto memoria.
Alla scadenza del certificato, nel febbraio 2028, ci troveremo di fronte a due possibili scenari. Nel caso in cui le quattro azioni del NASDAQ si troveranno sopra le rispettive barriere l’investitore riceverà il pagamento dell’ultimo premio con effetto memoria e il rimborso del valore nominale (100 euro per certificato). In caso contrario si andrebbe incontro ad una perdita, con un rimborso inferiore ai 65 euro per certificato.
Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.
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]]>Per incassare tutti i premi è condizione necessaria che i tre titoli americani si trovino nelle varie date di osservazione sopra la barriera del 65%. Questo livello è anche quello da monitorare per sapere se si avrà diritto alla protezione del capitale alla scadenza del certificato.
Le tre azioni sottostanti Airbnb, UBER e Spotify sono prezzate in dollari. Il certificato, però, è quotato in euro, con valore nominale pari a 100 euro. Pertanto, l’investitore non è soggetto al rischio di cambio grazie alla presenza dell’opzione quanto. Anche le cedole, quando dovute, sono pagate in euro.
Ogni trimestre se le tre azioni sottostanti si trovano sopra barriera sono corrisposti premi del 3,28% lordo. Se la cedola non è pagata può essere recuperata in seguito grazie alla presenza dell’effetto memoria. La vita massima del certificato è pari a tre anni, anche se dal 20 gennaio 2026 in poi (in tutte le successive finestre di rilevazione) è presente l’opzione del richiamo anticipato.
Alla scadenza il certificato rimborsa un valore pari al nominale di 100 euro più l’ultima cedola e ogni altro premio eventualmente portato a memoria a patto che i tre titoli siano sopra barriera. In caso contrario il rimborso sarebbe pari al valore nominale decurtato della perdita percentuale fatta segnare dal worst of. Si ottiene quindi un profitto anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti, partecipando ai cali soltanto se superano il 35%.
L’emissione è targata Barclays. Al momento del lancio del prodotto le agenzie di rating valutano la banca con giudizi positivi. Per Moody’s, infatti, il debito è valutato con A1, S&P giudica Barclays con A+, così come Fitch. La liquidità su Borsa Italiana è garantita dalla stessa banca che si pone in bid e ask con un congruo numero di pezzi al fine di favorire la negoziazione del certificato.
Il presente articolo è redatto a fine informativo e non costituisce in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificati sono prodotti complessi e l’investimento con questi prodotti espone l’investitore al rischio di perdita parziale o totale del capitale. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%.
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]]>L'articolo Da Vontobel un certificato su azioni USA con cedole fino al 16% annuo proviene da Investire-Certificati.it.
]]>La caratteristica chiave del certificato è legata ad un rendimento potenziale elevato, con cedole trimestrali che possono arrivare al 4,11%. Il tutto a fronte di barriere ampie, collocate al 50% dei prezzi di osservazione iniziale. Pertanto, si ottiene un rendimento lordo annualizzato del 16,44% a patto che le azioni di Paypal, Block, Microstrategy e CME Group non dimezzino il loro valore (o facciano registrare perdite più ampie).
Nei giorni successivi al voto americano le borse USA hanno incrementato i loro rialzi. in particolare, il rally del bitcoin ha spinto al rialzo le azioni di Microstrategy, azienda che detiene ampi quantitativi di criptovalute. Il titolo è quindi salito di oltre 30 punti percentuali dai prezzi di strike. Forte apprezzamento anche per Block, mentre per Paypal i rialzi sono stati più contenuti. Naviga sopra i prezzi di fixing anche CME Group. Come facilmente immaginabile il prezzo spot del certificato è salito sopra la pari, a fronte di una distanza dei sottostanti dalla barriera decisamente superiore rispetto a quella iniziale (in particolare delle azioni di Microstrategy).
La vita massima del certificato è pari a tre anni, con scadenza novembre 2027. A partire dalla terza finestra cedolare, quindi dal nono mese di vita di questo derivato strutturato, è presente l’opzione del richiamo anticipato con trigger costante al 100% dei prezzi di osservazione iniziali.
Se il certificato non viene richiamato, alla scadenza sono possibili due scenari. Per avere la garanzia della protezione del capitale è condizione sufficiente che le quattro azioni sottostanti si trovino sopra le barriere del 50%. Si otterrebbe quindi un rendimento positivo anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti (entro la barriera del 50%).
Scenario opposto nel caso in cui uno o più titoli avessero perso oltre il 50%. In questo caso l’investitore di fatto parteciperebbe alla perdita, con un valore di rimborso proporzionale alla performance del titolo con la peggior performance. Pertanto, a fronte di cali del 20-30-40% si otterrebbe un profitto, con una potenziale perdita solo in caso di ribassi superiori al 50% da parte di uno o più titoli.
I quattro titoli in questione sono quotati in dollari a Wall Street. Chi acquista il certificato ISIN DE000VC7EVX5, però, non è esposto al rischio di cambio. Il prodotto strutturato da Vontobel infatti è quotato in euro, con un valore nominale di 100 euro. Anche le cedole, se dovute, sono pagate in euro, con un importo unitario pari a 4,11 euro.
Per quanto riguarda i coupon è presente l’effetto memoria delle cedole. Se un premio non fosse pagato potrebbe essere recuperato in una successiva finestra cedolare a patto che i sottostanti si trovino nuovamente sopra le rispettive barriere.
Vediamo ora una tabella riassuntiva dei prezzi di osservazione iniziale dei vari sottostanti, delle barriere premio e barriere capitali.
Azione | Prezzo iniziale | Barriera cedola | Barriera capitale |
Paypal | 80,32 | 40,16 | 40,16 |
Block | 77,01 | 38,505 | 38,505 |
Microstrategy | 246,41 | 123,205 | 123,205 |
CME Group | 217,55 | 108,775 | 108,775 |
I certificati di investimento sono prodotti complessi ed il capitale è a rischio. Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento. I rendimenti potenziali menzionati nel testo sono da intendersi lordi, con tassazione al 26%.
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]]>L'articolo Un certificato su big cap tecnologiche americane proviene da Investire-Certificati.it.
]]>Vediamo di seguito le caratteristiche principali di questo strumento derivato legato ad azioni big cap, a larghissima capitalizzazione.
Il certificato Memory Multi Cash Collect offre agli investitori la possibilità di ottenere rendimenti periodici sotto forma di cedole, a condizione che il valore delle azioni sottostanti non scenda sotto la barriera del 65% nelle date di rilevamento.
Pertanto, con cadenza trimestrale, se il valore di tutte le azioni sottostanti è superiore alla barriera, l’investitore riceve la cedola. In caso contrario, è comunque previsto l’effetto memoria delle cedole. Il premio non è definitivamente perso, viene portato a memoria e potrà essere pagato nelle successive date di rilevamento se le condizioni per il pagamento delle cedole saranno soddisfatte.
Dalla fine del primo anno di vita del prodotto (15.09.2024) è presente l’opzione del richiamo anticipato. Se questa non si attiva, la naturale scadenza è a tre anni, nel settembre 2027.
Alla scadenza del certificato DE000VC3T0B0, ci sono due scenari possibili a seconda dell’andamento delle azioni sottostanti (Amazon, Meta Platforms e Shopify)
Se alla data di scadenza tutte le azioni sottostanti sono sopra la barriera del 65%, l’investitore riceverà il capitale nominale di 100 euro per certificato, oltre alla cedola del periodo e ad eventuali premi portati a memoria durante la vita del prodotto finanziario.
Se alla data di scadenza una o più delle azioni sottostanti sono sotto la barriera del 65%, l’investitore riceverà un importo pari alla performance peggiore tra le azioni sottostanti. Questo significa che il capitale investito subirà una perdita proporzionale alla performance negativa dell’azione peggiore.
Al tempo stesso possiamo notare che si ottiene una performance positiva con moderati cali dei sottostanti, partecipando ad eventuali perdite soltanto se pari o superiori al 35%. Il certificato è quotato su Borsa Italiana dove la liquidità è garantita da Vontobel.
Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati nell’articolo sono lordi. La tassazione vigente al momento dell’emissione è del 26%.
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]]>L'articolo Cosa cambia sui mercati con il ritiro di Biden? proviene da Investire-Certificati.it.
]]>È arrivata la notizia che già molti esperti aspettavano da qualche settimana, ovvero il ritiro del presidente in carica Joe Biden alle elezioni presidenziali di novembre” ha spiegato Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia”.
Non sarà Biden a sfidare Trump fra qualche mese. In una lettera il presidente ha affermato che: “È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro Presidente. E sebbene fosse mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi dimetta e mi concentri esclusivamente sull’adempimento dei miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato”.
La strategia dei democratici passa a questo punto dal nome di Kamala Harris, ex procuratore generale della California. Dopo il ritiro alla corsa alla Casa Bianca Joe Biden ha dato il suo endorsement, il suo sostegno, alla vicepresidente Kamala Harris
Vedremo la prima donna Presidente degli Stati Uniti oppure un secondo mandato per Donald Trump? Ma soprattutto, come hanno reagito i mercati alla notizia?
“Grafici alla mano, l’impatto sui mercati della decisione di Biden di ritirarsi è stato davvero minimo sia perché gli investitori scontavano questo scenario sia per il fatto che le probabilità di vittoria di Donald Trump non sono al momento diminuite, anzi secondo molti potrebbero aumentare nel breve visto l’incertezza all’interno del partito democratico” ha spiegato l’analista del broker IG Diodovich. “Crediamo che una valutazione più accurata sugli effetti sui mercati possa essere effettuata solamente dopo la conoscenza del ticket completo dei democratici per la corsa alle presidenziali”.
Di fatto anche con un nuovo candidato alla guida dei democratici il programma non cambierà, così come pare ben delineato anche quello di Donald Trump e dei repubblicani. Se volessimo riassumere – davvero per sommi capi – i democratici che mirano a promuovere l’economia green, sostenibile, prevedono tasse più alte per i redditi più elevati, tagli alle tasse per i redditi più bassi e una maggiore regolamentazione in molti settori. Focus anche sulla sanità, tema sempre più scottante negli Stati Uniti. Per Donald Trump, invece, vale lo slogan “Prima gli Americani”, con controllo delle frontiere, una regulation inferiore, anche per la finanza, focus sulla difesa e sugli interessi nazionali. Per entrambi gli schieramenti c’è grande interesse sul tema infrastrutture e sull’innovazione tecnologica. Per Trump, ovviamente, tutta Made in the USA.
“Chiaramente in pole position troviamo Kamala Harris, però sono stati fati vari altri nomi, fra cui Josh Shapiro (Governatore Pennsylvania), Gavin Newsom (Governatore California), Andy Beshear (Governatore Kentucky), Mark Kelly (Senatore Arizona), Gretchen Whitmer (Governatore Michigan), Raphael Warnock (Senatore Georgia) e Pete Buttigieg (Segretario del Dipartimento dei Trasporti).
E’ il momento del Russel 2000? Per quanto riguarda i settori dell’economia americana in borsa, Filippo Diodovich ha spiegato: “Quello che continuiamo a notare sulle piazze finanziarie statunitensi è una marcata rotazione settoriale, forti passi indietro per i “magnificent seven” e per il settore tech, significativi rialzi, invece, per le aziende di “piccola” e media capitalizzazione. A luglio l’indice Russell 2000 evidenzia un incremento del 7%, Dow Jones del 3%, poco mosso il Nasdaq 100.
Le ragioni di questa rotazione settoriale sono molteplici: un cambio di prospettive su un prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, un aumento delle attese su un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e una situazione di ipercomprato per il settore tecnologico”.
Cosa cambia dopo il ritiro di Biden sul forex market? Il cambio fra euro e dollaro resta negoziato poco sotto 1,09; di fatto non ci sono state variazioni significative per l’andamento del biglietto verde. L’indice del dollaro, spesso denominato “dollar index”, si attesta a 103,80.
IG spiega che “Nel mese di luglio la valuta statunitense ha perso notevolmente terreno contro le principali divise internazionali sulla scia del cambio di attese degli investitori sulle prossime mosse della Federal Reserve. Al momento il mercato sconta con probabilità superiori al 95% (CME FedWatch Tool) che la FED possa decidere di tagliare il costo del denaro di 25 punti base nella riunione del FOMC del 18 settembre”.
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]]>Le azioni sottostanti appartengono a tre settori diversi. Alphabet è infatti operativo nel mondo dei motori di ricerca (Google) ed in molti altri campi digitali, fra cui anche l’intelligenza artificiale. Con Pfizer ci spostiamo invece sul comparto medico e farmaceutico, mentre Ebay è uno dei principali portali per aste online e vendita di prodotti online.
Il livello di barriera è pari al 65% e tale soglia vale sia da barriera capitale che da barriera premio. Pertanto, per incassare le cedole è sufficiente che nessuno dei sottostanti abbia perso il 35% o più dai prezzi iniziali. Allo tempo stesso, il capitale è garantito a fronte di questo stesso livello barriera del 65%.
I prezzi di osservazione iniziale sono pari a 175,01 dollari per le azioni di Aphabet classe A, 28,07 dollari per Pfizer e 53,15 dollari per Ebay. Nel momento in cui scriviamo i tre titoli navigano leggermente sopra i prezzi di osservazione iniziale, con le barriere quindi più lontane. Conseguentemente il prezzo spot del certificato è salito sopra la pari, complici anche le aspettative per tassi di interesse più bassi per i prossimi mesi.
Azione sottostante | Prezzo iniziale | Barriera Cedola | Barriera capitale |
Alphabet cl. A | 175,01 | 113,7565 | 73,941725 |
Pfizer | 28,07 | 18,2455 | 11,859575 |
Ebay | 53,15 | 34,5475 | 22,455875 |
A partire dalla quarta finestra cedolare in poi, ossia dopo un anno di vita, è presente l’opzione del richiamo anticipato, con trigger 100%. La naturale scadenza dei certificates è fissata per il 10 giugno 2027, quindi fra poco meno di tre anni. Se il certificato non sarà richiamato prima, giunti a tal data sono possibili due scenari.
Nel caso in cui le tre azioni sottostanti si trovino sopra barriera, il certificato rimborsa il pieno valore nominale (100 euro), più l’ultima cedola e ogni premio eventualmente portato a memoria. In caso contrario il rimborso sarebbe pari al valore nominale del certificato decurtato della perdita percentuale fatta registrare dal sottostante con la performance peggiore (il worst of del certificato).
Fra i punti di forza del certificato emesso da Barclays troviamo l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un premio non fosse pagato non sarebbe definitivamente perso. Verrebbe invece portato a memoria, con la possibilità di incassarlo in una successiva data di osservazione qualora i sottostanti si trovassero nuovamente sopra i rispettivi livelli barriera. In tal caso il premio sarebbe pagato in maniera cumulativa, sommandosi a quello del periodo. Se i premi in memoria fossero più di uno, il pagamento avverrebbe ugualmente nella prima data utile (se i sottostanti sono sopra barriera).
Le azioni americane sottostanti sono denominate in dollari. L’investitore, però, non è soggetto al rischio cambio. Questo in quanto è presente l’opzione quanto ed il certificato è denominato in euro.
Eventuali apprezzamenti del dollaro (o discese) non influirebbero sull’esito finale del certificato, unicamente legato alla tenuta dei livelli barriera delle azioni sottostanti. Da notare, poi, come la barriera sia osservata soltanto alla scadenza del certificato e non durante l’intera vita del prodotto.
Il certificato è già acquistabile sul segmento Euro TLX di Borsa Italiana. Qui la liquidità è garantita da Barclays, che si pone sul book in bid e ask, ossia domanda e offerta, con un numero significativo di proposte, al fine di facilitare l’esecuzione degli ordini.
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]]>L'articolo Da Vontobel due certificates per investire sulle elezioni americane proviene da Investire-Certificati.it.
]]>Il 2024 è un anno di grandi elezioni. Le europee, il voto in Francia, quello nel Regno Unito e – soprattutto – le attesissime elezioni americane del 5 novembre prossimo. Due candidati Biden e Trump (salvo cambi in corsa), ma soprattutto due programmi estremamente differenti, con notevoli ripercussioni anche sulle borse. Il clima è particolarmente teso, con l’attentato a Trump che ha inasprito ulteriormente lo scenario. Quattro anni fa a spuntarla fu Joe Biden. Per i bookmakers, però, ora il favorito è Donald Trump.
Alle elezioni, però, mancano ancora oltre tre mesi. Nell’attesa di conoscere il vincitore, ci sono già alcuni punti fermi nei programmi dei due partiti, estremamente diversi fra di loro.
I programmi dei democratici e dei repubblicani differiscono sostanzialmente su tutti i temi chiave. In tema di politica interna, i democratici prevedono imposte più alte per ceto più elevato e grandi imprese, focus su attrezzatura scolastica e assistenza sanitaria, maggiore regolamentazione per il settore finanziario. Per contro, Trump propone tasse più basse e minore regolamentazione.
In tema di politica estera, per i democratici il focus è sugli alleati, con sostegno all’Ucraina. Per Trump, vale il solito motto, “Prima gli Stati Uniti”, con maggiore attenzione alle questioni interne, l’obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dalla Cina. Sono anche previste regole ancora più ferree sull’immigrazione. Per i democratici, poi, il clima e la transizione energetica sono un tema chiave. Per Trump vale il viceversa, con minori sussidi alle energie rinnovabili.
Partendo da queste considerazioni, Vontobel ha colto l’occasione delle elezioni americane per sviluppare diverse strategie di indici che seguono le società che potrebbero trarre vantaggio dall’esito delle elezioni. Ecco, quindi, il Vontobel Democrat 2024 US Election Index e il Vontobel Republican 2024 US Election Index.
I due benchmark sono seguiti da due Strategic Certificate sui rispettivi indici. Di fatto questi prodotti forniscono agli investitori strumenti che consentono di investire facilmente e con una sola transazione in società che potrebbero beneficiare dell’esito delle elezioni statunitensi, nell’uno o nell’altro senso.
Come sono strutturati gli indici? Dal punto di vista operativo includono società che generano una parte significativa delle loro vendite in settori che potrebbero beneficiare dei diversi programmi politici dei Democratici e dei Repubblicani (si veda l’illustrazione precedente). Ciascun indice contiene 30 società, di cui 20 selezionate in base alla capitalizzazione di mercato nei rispettivi settori, e 10 società con capitalizzazione inferiore, particolarmente attive nei rispettivi settori.
Ecco i due Vontobel US Election Strategic Certificate, che consentono quindi di puntare sui titoli che potrebbero essere avvantaggiati da una vittoria repubblicana o democratica.
Per entrambi la scadenza è fissata al 25 settembre 2026 ed il costo di gestione è dell’1,25% su base annua. I due prodotti sono già negoziabili su Borsa Italiana, dove la liquidità è garantita da Vontobel.
Ecco le azioni con il maggior peso nel certificato che ipotizza una vittoria dei democratici alle elezioni americane 2024.
Ecco invece i titoli presenti nella composizione iniziale dell’indice “Repubblicano”.
Fra le recenti emissioni di Vontobel ricordiamo anche una serie di certificates legati a titoli di nazioni partecipanti a Euro 2024 ed anche dei certificati memory settoriali di Vontobel.
Il presente articolo è redatto a fine informativo. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti sono lordi, con tassazione al 26%.
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]]>L'articolo Come investire su Tesla e Nvidia con i certificates? proviene da Investire-Certificati.it.
]]>Tesla e Nvidia sono due delle aziende più popolari della borsa americana. In questi anni, seppur con tempistiche diverse, hanno più volte catalizzato l’attenzione degli investitori grazie a tassi di crescita in doppia o tripla cifra. Giusto per intendersi, il valore unitario delle singole azioni è più volte arrivato su numeri decisamente elevati, spingendo i rispettivi board a vari split delle azioni.
Nvidia, proprio in queste ultime settimane, è arrivato ad essere il titolo con la maggiore capitalizzazione al mondo, grazie a una market cap di oltre 3.300 miliardi di dollari. Per molti analisti, però, il rally potrebbe non essere finito.
Tesla, invece, nell’ultimo anno ha sofferto maggiormente la concorrenza asiatica, ma allargando lo zoom la performance resta decisamente positiva. Negli ultimi 5 anni, infatti, il titolo ha messo a segno un x 10.
Il prodotto ISIN DE000VD7BT53 offre un ricco rendimento potenziale, che può arrivare a superare il 15% su base annua. Sono infatti previste cedole trimestrali lorde del 3,84%. Per incassarle non sono necessari rialzi dei titoli, ma è condizione sufficiente che le due azioni non perdano il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale.
Numeri alla mano, i prezzi di scrittura sono pari a 120,499 dollari per le azioni di Nvidia e 177,57 dollari per Tesla. Sia la barriera cedolare che quella capitale sono posizionate al 65% e risultano quindi pari a 78,3244 dollari per Nvidia e 115,4205 dollari per le azioni di Tesla.
A partire dalla fine del primo anno di vita del certificato è presente l’opzione del richiamo anticipato con trigger dapprima fissato al 100% e successivamente in calo dell’1% su base trimestrale.
Fra le caratteristiche del certificato troviamo anche l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un premio non fosse staccato, non sarebbe definitivamente perso. Verrebbe infatti portato a memoria, con possibilità di essere incassato in una successiva finestra cedolare qualora i due titoli si trovassero nuovamente sopra la barriera premio del 65%.
Le azioni di Tesla e Nvidia sono quotate a Wall Street in dollari. Il certificato emesso da Vontobel su Borsa Italiana, però, ha un valore nominale di 100 euro e non espone l’investitore al rischio di cambio. E’ quindi presente l’opzione quanto.
Se il certificato non viene richiamato anticipatamente, la naturale scadenza è fissata a giugno 2027. A tal punto, sarebbero possibili due scenari. Se le azioni di Tesla e Nvidia si trovassero sopra le barriere del 65%, il certificato di investimento pagherebbe l’ultima cedola, con effetto memoria, e rimborserebbe l’intero valore nominale (100 euro). Viceversa, si avrebbe un rimborso pari alla performance che si sarebbe ottenuta investendo nel titolo con la peggior performance fra i due. Si ottiene quindi un profitto anche in caso di moderati ribassi dei due titoli (per esempio se vi fossero cali del 10-20-30%), partecipando alla perdita solo se questa supera il 35%.
Azione sottostante | Prezzo iniziale | Barriera capitale | barriera cedola |
Nvidia | 120,499 | 78,3244 | 78,3244 |
Tesla | 177,57 | 115,4205 | 115,4205 |
I rendimenti indicati nell’articolo sono lordi. Il presente articolo è redatto a fine informativo e non è da intendersi in alcun modo come sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio.
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]]>L'articolo Un certificato sulle azioni di Amazon, Apple e Tesla proviene da Investire-Certificati.it.
]]>Le azioni di Amazon, Apple e Tesla sono i sottostanti di una nuova emissione targata Barclays. Il certificato XS2786453394 paga premi trimestrali condizionati del 2,68%, per un rendimento che può quindi arrivare fino al 10,72% lordo su base annua. Per incassare le cedole è condizione necessaria che i sottostanti si trovino sopra le rispettive barriere collocate al 60% dei prezzi iniziali.
La vita massima di questo certificato è pari a tre anni, anche se dalla fine del primo anno di vita in poi è presente l’opzione del richiamo anticipato. Nel caso in cui i tre titoli si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale il prodotto si estinguerebbe anticipatamente, non prima – però – di aver pagato tutte le cedole dovute fino a quel momento.
Amazon, Tesla e Apple sono tre colossi quotati sul Nasdaq a Wall Street. La denominazione di queste azioni è in dollari. Il certificato, però, è quotato in euro. L’investitore, pertanto, non è soggetto al rischio di cambio, grazie alla presenza dell’effetto quanto. Eventuali apprezzamenti o discese del dollaro non impatterebbero sul risultato. Infatti, l’esito finale del certificato dipende unicamente dall’andamento delle tre azioni tecnologiche americane. Se si troveranno sopra le rispettive barriere, si otterrà un profitto, viceversa il rimborso sarebbe proporzionale alla performance del titolo worst of.
Fra i fattori che potrebbero favorire questi tre titoli azionari troviamo la politica monetaria americana dei prossimi mesi. Al momento il costo del denaro è ancora sui massimi, al 5,50%.
Gli ultimi dati macroeconomici, però, hanno mostrato una certa stanchezza dell’economia. I mercati, stando ai valori presentati dal CME Fedwatch Tool, prezzano ora come probabili anche tre tagli ai tassi da parte della Federal Reserve entro fine 2024. Un elemento potenzialmente positivo per titoli tecnologici come appunto Amazon, Tesla e Apple. Chiaramente, poi, bisognerà esaminare l’andamento delle singole azioni sottostanti nel tempo, ma tassi più bassi potrebbero supportare il comparto tech.
Il certificato suè caratterizzato da barriere ampie, posizionate al 60% dei prezzi di osservazione iniziali. Pertanto, si ha una protezione condizionata anche in caso di moderate discese da parte di uno p più titoli. Infatti, a patto che la discesa non raggiunga il 40%, si continuano ad incassare i premi trimestrali e si ha la protezione del capitale a scadenza. Grazie all’effetto memoria, nel caso in cui una cedola non fosse erogata in una finestra di osservazione potrebbe essere recuperata successivamente.
Il certificato permette quindi di ottenere un rendimento positivo anche in caso di discese del 10-20-30% dei tre titoli, mentre si partecipa al calo soltanto se l’azione con la peggior performance perde il 40% o più dai prezzi di fixing.
Operativamente i prezzi di strike sono pari a 194,03 dollari per Apple, 178,34 dollari per Amazon e 176,29 dollari per le azioni di Tesla. Le barriere del certificato risultano pertanto collocate a 116,41 dollari per le azioni di Apple, 107,004 dollari per Amazon e 105,774 per Tesla. Da notare come siano osservate soltanto alla scadenza del certificato e non durante l’intera vita del prodotto.
Azione sottostante | Prezzo di fixing | Barriera capitale | Barriera premio |
Apple | 194,03 | 116,418 | 69,8508 |
Amazon | 178,34 | 107,004 | 64,2024 |
Tesla | 176,29 | 105,774 | 63,4644 |
Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio.
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