Investire Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/investire/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Wed, 30 Apr 2025 16:02:51 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png Investire Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/investire/ 32 32 Un certificato sul settore bancario europeo https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sul-settore-bancario-europeo/ https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sul-settore-bancario-europeo/#respond Wed, 30 Apr 2025 15:56:38 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37290 Quattro grandi banche europee, che potremmo definire sistemiche: BNP Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e UniCredit. Ecco i sottostanti del certificato ISIN XS2912692816, emesso a marzo da Barclays Bank e quindi già quotato su Borsa Italiana. Capitale condizionatamente protetto cedole fino al 12,40% annuo lordo Questa emissione, focalizzata sul settore bancario europeo, è a capitale […]

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Quattro grandi banche europee, che potremmo definire sistemiche: BNP Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e UniCredit. Ecco i sottostanti del certificato ISIN XS2912692816, emesso a marzo da Barclays Bank e quindi già quotato su Borsa Italiana.

Capitale condizionatamente protetto cedole fino al 12,40% annuo lordo

investire sulle banche

Questa emissione, focalizzata sul settore bancario europeo, è a capitale condizionatamente protetto e prevede un unico livello barriera al 65%. Tale soglia rappresenta sia la barriera cedolare che la barriera capitale. Per quanto riguarda il rendimento potenziale, le cedole condizionate sono trimestrali ed hanno un importo pari al 3,10% lordo sul valore nominale, con un rendimento potenziale del 12,40% su base annua.

Siccome il valore nominale è pari a 100 euro, i premi sono pari a 3,10 euro ogni trimestre. Per incassarli, però, è necessario che nessuno dei titoli scenda sotto il 65% dei prezzi iniziali.

Anche la protezione del capitale è legata alla tenuta della barriera del 65%. Se alla scadenza tutti i titoli si troveranno sopra barriera, ecco che l’investitore riceverà l’ultimo premio – con effetto memoria – ed il rimborso del valore nominale. Nel caso in cui uno o più titoli avessero perso oltre il 35% l’evento barriera sarebbe invece verificato: si perderebbe la garanzia della protezione del capitale ed il rimborso sarebbe lineare con la performance dell’azione bancaria worst of (ossia quello che ha fatto registrare il calo più ampio).

Il settore bancario europeo

Le banche europee sono reduci da grandi rialzi. Nonostante la frenata di aprile – derivante dal caos generato dall’introduzione dei dazi da parte di Donald Trump – il trend non sembra essere cambiato. Le ultime settimane, infatti, hanno visto gli investitori tornare ad acquistare le grandi azioni del comparto, a fronte di una volatilità in calo.

Va chiaramente ricordato che la vita del certificato è medo-lunga, pari a tre anni. I valori che determineranno il rimborso finale saranno quelli del 28 marzo 2028. Se i quattro titoli azionari bancari saranno sopra le barriere si otterrà un profitto, viceversa, il rimborso sarebbe inferiore a 65 euro per certificato. L’autocall è attivo dalla fine del primo anno di vita con trigger costante al 100%.

Scheda del certificato su grandi banche europee

Ecco di seguito le azioni bancarie sottostanti di questo certificato con i livelli di strike, la barriera capitale e quella cedolare. Come detto, il derivato strutturato da Barclays Bank è già quotato su Borsa Italiana, dove la liquidità è garantita dalla stessa emittente che si pone sul book di negoziazione in bid e ask con un congruo numero di proposte in acquisto e vendita.

AzioneStrikeBarriera capitaleBarriera cedola
BNP Paribas78,5551,057551,0575
Deutsche Bank22,18514,4202514,42025
Intesa Sanpaolo4,8223,13433,1343
Unicredit53,234,5834,58

Messaggio promozionale – Questo articolo è realizzato a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Investire sul settore assicurativo con Barclays https://www.investire-certificati.it/investire-sul-settore-assicurativo-con-barclays/ https://www.investire-certificati.it/investire-sul-settore-assicurativo-con-barclays/#respond Wed, 30 Apr 2025 06:03:39 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37286 Focus sul settore insurance con il certificato di investimento ISIN XS2976559901. Le azioni sottostanti sono Axa, Generali, NN Group e Swiss Life Holding. Barriere al 65% e cedole condizionate fino al 9% annuo lordo. Il settore assicurativo in borsa Il settore assicurativo è tradizionalmente uno di quello maggiormente resilienti in borsa. I ricavi sono relativamente […]

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Focus sul settore insurance con il certificato di investimento ISIN XS2976559901. Le azioni sottostanti sono Axa, Generali, NN Group e Swiss Life Holding. Barriere al 65% e cedole condizionate fino al 9% annuo lordo.

Il settore assicurativo in borsa

Il settore assicurativo è tradizionalmente uno di quello maggiormente resilienti in borsa. I ricavi sono relativamente costanti, con premi incassati in anticipo. Di fatto si tratta di una necessità chiave per individui ed imprese, che devono proteggere beni, salute e responsabilità.

Oltre ad una domanda stabile e costante, di fatto il settore assicurativo ha una gestione avanzata del rischio ed una buona capacità di adattamento, potendo anche reinvestire il denaro incassato.

Un certificato sulle azioni di sono Axa, Generali, NN Group e Swiss Life

Il certificato ISIN XS2976559901 permette di investire – seppur indirettamente – sul comparto assicurativo. Le azioni sottostanti sono Axa, Generali, NN Group e Swiss Life Holding, quattro grandi nomi europei del settore.

Operativamente, si incassano premi trimestrali del 2,25% lordo, per un rendimento che può arrivare fino al 9% annuo lordo. I premi sono pagati a patto che le quattro azioni sottostanti non perdano il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale, in quanto la barriera è al 65%.

Scadenza massima 2030

La vita massima del certificato sul settore insurance è pari a cinque anni, con osservazione finale in data 21 marzo 2030 e rimborso una settimana più tardi. A partire dalla fine del primo anno di vita del prodotto (23 marzo 2026), però, è presente l’opzione del richiamo anticipato. Nel caso in cui le quattro azioni si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale l’investimento terminerebbe anticipatamente rimborsando 100 euro per prodotto, ossia il valore nominale, e pagando tutti i premi dovuti con effetto memoria.

Pertanto, se una cedola venisse “persa per strada” potrebbe essere recuperata in una successiva finestra cedolare se tutti i titoli tornassero sopra le rispettive barriere. E a proposito di barriera, vale la pena ricordare come il certificato abbia una barriera capitale europea, con osservazione soltanto alla scadenza.

La scheda del certificato sul settore assicurativo di Barclays

AzioneStrikeBarriera capitaleBarriera cedola
Axa39,5125,681516,692975
Generali32,521,12513,73125
NN Group50,6432,91621,3954
Swiss Life Holding787511,55332,5075

Messaggio promozionale – Questo articolo è realizzato a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Un certificato sul settore energetico con cedole fino al 9% lordo annuo https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sul-settore-energetico-con-cedole-fino-al-9-lordo-annuo/ https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sul-settore-energetico-con-cedole-fino-al-9-lordo-annuo/#respond Tue, 29 Apr 2025 19:23:05 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37280 Per chi vuole investire con i certificates sul comparto utilities, con focus su petrolifero ed energia elettrico, troviamo un prodotto tematico (ISIN XS2976559810) emesso da Barclays. Le azioni sottostanti di questo certificato di investimento sono Enel, Eni, Total Energies ed Iberdrola, quattro colossi europei del comparto. Il certificato prevede un unico livello barriera al 65%, […]

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Per chi vuole investire con i certificates sul comparto utilities, con focus su petrolifero ed energia elettrico, troviamo un prodotto tematico (ISIN XS2976559810) emesso da Barclays. Le azioni sottostanti di questo certificato di investimento sono Enel, Eni, Total Energies ed Iberdrola, quattro colossi europei del comparto.

Il certificato prevede un unico livello barriera al 65%, valido sia come barriera cedolare che come barriera capitale. Per quanto riguarda il rendimento potenziale, le cedole condizionate sono pari al 2,25% lordo su base trimestrale per un rendimento che può quindi arrivare fino al 9,00% lordo su base annua. Per incassare i premi è sufficiente che nessuno dei titoli scenda sotto il 65% dei prezzi iniziali.

Prezzo sotto la pari e scadenza lunga su energetici

investire su Enel Eni settore energetico

Al momento le azioni di Enel e Iberdrola si trovano sopra i prezzi di osservazione iniziale, mentre Eni e Total Energies sono scese di circa dieci punti percentuali. Conseguentemente il certificato naviga leggermente a sconto. La minore distanza da barriera si traduce quindi in un rischio potenziale leggermente superiore e in un prezzo spot sotto la pari.

La vita massima di questo certificato con focus su settore petrolifero ed energia elettrica è pari a cinque anni, con scadenza marzo 2030. Pertanto, per incassare un profitto è sufficiente che nessuno dei tre titoli a scadenza abbia perso il 35% o più dai prezzi iniziali. Da notare la presenza dell’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un premio non fosse pagato potrebbe essere recuperato in seguito nella prima data utile in cui tutti i sottostanti si trovassero nuovamente sopra barriera.

Richiamo anticipato dalla fine del primo anno

In questo certificato su settore energia l’autocall è attivo dalla fine del primo anno di vita del prodotto con trigger al 100%. Si attiverebbe pertanto nel caso in cui le quattro azioni si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale in una qualsiasi finestra cedolare. La soglia che determina l’attivazione del richiamo anticipato resta costante al 100% per l’intera vita del certificato.

Scheda del certificato di Barclays su Enel, Eni, Total e Iberdrola

Azione sottostantePrezzo inizialeBarriera capitaleBarriera cedolare
Enel7,3064,74894,7489
Eni14,3769,34449,3444
TotalEnergies58,437,9637,96
Iberdrola14,4159,36989,3698

Messaggio promozionale – Questo articolo è realizzato a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Conviene investire su Microstrategy? https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-su-microstrategy/ https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-su-microstrategy/#respond Tue, 29 Apr 2025 14:55:03 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37274 Come investire sulle azioni di Microstrategy con i certificates? Una proposta in tal senso arriva da Vontobel, con un prodotto tematico, focalizzato proprio su questo titolo azionario. Il certificato ha ISIN DE000VK1WN71 ed è già quotato su Borsa Italiana. Barriera al 50% sulle azioni di Microstrategy Conviene investire su Microstrategy? Si tratta senz’altro di un […]

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Come investire sulle azioni di Microstrategy con i certificates? Una proposta in tal senso arriva da Vontobel, con un prodotto tematico, focalizzato proprio su questo titolo azionario. Il certificato ha ISIN DE000VK1WN71 ed è già quotato su Borsa Italiana.

Barriera al 50% sulle azioni di Microstrategy

Conviene investire su Microstrategy? Si tratta senz’altro di un titolo molto volatile, ossia con importanti movimenti di prezzo. Questo certificato, però, offre una barriera profonda, al 50% dei prezzi iniziali.

Per quanto riguarda il possibile rendimento, prevede cedole condizionate del 4,50% lordo su base trimestrale, per un rendimento che può quindi arrivare fino al 18% su base annua. Sia la barriera capitale che quella cedolare sono posizionate al 50% dei prezzi di osservazione delle azioni di Microstrategy. Il fixing è avvenuto a 348,78 dollari, con il livello barriera che è quindi posizionato a 174,39 dollari sia per l’incasso dei premi che per la protezione del capitale.

Il prodotto emesso da Vontobel permette quindi all’investitore di incassare premi anche in caso di moderati ribassi da parte dell’azione sottostante. In altre parole, anche a fronte di un calo del 20-30-40% da parte del titolo americano l’investitore godrebbe della protezione del capitale. Si parteciperebbe ad eventuali ribassi soltanto se questi superassero la soglia del 50%.

Focus sulle azioni di Microstrategy

Microstrategy Inc. è una società di sviluppo americana che fornisce business intelligence, software mobile e servizi basati su cloud. Le azioni di MicroStrategy (con ticker MSTR) sono quotate in dollari sul NASDAQ, il paniere dei principali titoli tecnologici americani.

Fra i principali elementi chiave di Microstrategy troviamo il suo massiccio investimento in bitcoin e criptovalute, che influenza significativamente il valore del titolo. Numeri alla mano, MicroStrategy detiene attualmente oltre 550.000 bitcoin, pari a quasi 50 miliardi di dollari, rendendola la più grande società quotata in borsa con una riserva così significativa di BTC. L’accumulo di bitcoin da parte di Microstrategy – in maniera aggressiva – prosegue ormai da oltre cinque anni. Al momento la capitalizzazione di mercato del titolo è di circa 100 miliardi di dollari.

Grafico Azioni Microstrategy
Grafico Azioni Microstrategy a Wall Street. Netta salita del prezzo delle azioni nella parte finale del 2024, calo e successiva ripresa.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Azioni Saipem in area 2 euro dopo i conti https://www.investire-certificati.it/azioni-saipem-in-area-2-euro-dopo-i-conti/ https://www.investire-certificati.it/azioni-saipem-in-area-2-euro-dopo-i-conti/#respond Mon, 28 Apr 2025 07:08:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37241 Focus sulle azioni di Saipem. Dopo i conti, l’azienda italiana di servizi petroliferi prosegue la rimonta. Il bilancio relativo ai primi tre mesi del 2025 ha convinto gli investitori, mentre si avvicina il dividendo 2025 anche per Saipem. In Borsa, dopo la news le azioni di Saipem sono salite, arrivando in area 2 euro. Focus […]

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Focus sulle azioni di Saipem. Dopo i conti, l’azienda italiana di servizi petroliferi prosegue la rimonta. Il bilancio relativo ai primi tre mesi del 2025 ha convinto gli investitori, mentre si avvicina il dividendo 2025 anche per Saipem. In Borsa, dopo la news le azioni di Saipem sono salite, arrivando in area 2 euro. Focus sul titolo e su certificati di investimento che hanno il titolo di servizi petroliferi fra i sottostanti.

News di Saipem: focus sul bilancio

Quali news in arrivo dalla trimestrale di Saipem? L’Azienda petrolifera ha realizzato ricavi per 3.518 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Positivo anche l’EBITDA della società, in crescita di oltre 30 punti percentuali a €351 milioni. L’utile netto è stato di 77 milioni, uno in più rispetto al consensus Bloomberg (in aumento del 35%). Da notare anche come il free cash flow di Saipem, prima dei rimborsi leasing di €70 milioni, pari a €387 milioni. Numeri che di fatto migliorano la posizione netta di cassa di circa 116 milioni di euro, con un significativo miglioramento anche della posizione di cassa netta.

Previsioni per il 2025

azioni Saipem

News positive da Saipem, così come lo sono le previsioni per il 2025. Saipem, infatti, ha confermato i target. Le aspettative sono per ricavi vicini ai 15 miliardi di euro su base annuale, un EBITDA di circa €1,6 miliardi, un flusso di cassa operativo (dopo il rimborso delle passività di leasing) di circa €900 milioni. Spiccano poi investimenti per circa €500 milioni e un free cash flow (post leasing) di almeno €500 milioni.

Dividendo Saipem

Il Consiglio di amministrazione di Saipem nelle scorse settimane ha indicato una cedola di 0,17 euro per azione ordinaria e 5 euro per le azioni Saipem di risparmio. Per quanto riguarda le date salienti: il dividendo Saipem sarà staccato lunedì 19 maggio 2025, mentre il pagamento avverrà due giorni più tardi.

Come investire su Saipem e altre azioni italiane con i certificati di investimento?

Per chi volesse inserire Saipem fra i sottostanti dei propri certificates troviamo vari prodotti tematici. Vediamone alcuni, con vari livello di rischio e rendimento.

Il certificato ISIN XS2976638010  ha per sottostanti le azioni di Saipem, Intesa Sanpaolo e Stellantis. La barriera capitale in questo certificato è posizionata al 40% dei prezzi di osservazione iniziale. Le cedole sono condizionate ad una barriera del 55% ed hanno un importo dell’1,04% su base mensile. La discesa di Stellantis dai prezzi di strike fa sì che il certificato navighi a sconto di circa dodici punti percentuali.

previsioni petrolio
Settore Petrolifero

Barriera capitale ancora più ampia, al 30%, con il certificato ISIN XS2912734089, che ha barriera cedolare al 50%. Molto, forse troppo ampio, l’elenco dei sottostanti: BPM, Bper, Stellantis, Saipem e Ferragamo.  Il prezzo – a sconto di circa 15 punti percentuali – e le cedole condizionate dell’1% su base mensile, fanno sì che il prodotto abbia un rendimento potenziale che supera il 16% lordo su base annua.

I due certificates qui menzionati sono stati emessi da Barclays. Fra le emissioni di Leonteq troviamo invece ISIN CH1423919138. Barriera al 50% sia per l’incasso dei premi (10% lordo annuo) che per la protezione del capitale e Saipem, Bper Banca e Generali fra i sottostanti.

Fra i certificates di Banco BPM troviamo invece ISIN IT0005611832. Il prodotto ha già staccato un premio iniziale del 6,5% e stacca cedole mensili dello 0,7% lordo. Barriera capitale a 1,251 euro, con un prezzo spot a sconto di dieci punti percentuali rispecchiando la discesa delle azioni Saipem dal prezzo iniziale.

Grafico azioni Saipem

Ecco un grafico giornaliero delle azioni Saipem, con il titolo in rimonta oltre i 2 euro per azione.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Un certificato sulle banche italiane con barriera capitale al 40% https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sulle-banche-italiane-con-barriera-capitale-al-40/ https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sulle-banche-italiane-con-barriera-capitale-al-40/#respond Thu, 17 Apr 2025 15:05:45 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37154 Un certificato di investimento scritto su quattro grandi banche italiane, con una barriera capitale decisamente ampia, al 40% ed una barriera cedolare al 50%. Ecco la nuova emissione di Barclays, già quotata su Borsa Italiana, con ISIN XS2998153667. Il rendimento potenziale arriva fino al 12,60% annuo lordo. Fra i plus di questa emissione troviamo anche […]

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Un certificato di investimento scritto su quattro grandi banche italiane, con una barriera capitale decisamente ampia, al 40% ed una barriera cedolare al 50%. Ecco la nuova emissione di Barclays, già quotata su Borsa Italiana, con ISIN XS2998153667.

Il rendimento potenziale arriva fino al 12,60% annuo lordo. Fra i plus di questa emissione troviamo anche strike ridimensionati dal recente crollo delle borse che ha limato circa il 20% della capitalizzazione di mercato dei titoli bancari.

Investire sulle banche italiane – Barriera capitale 40% e cedolare 50%

Ma come funziona il nuovo certificato di investimento? Le azioni sottostanti sono Bper Banca. MPS, Unicredit e Banco BPM. Si incassano cedole mensili dell’1,05% a patto che nessuno dei sottostanti perda il 50% dai prezzi iniziale. La barriera per la protezione del capitale, però, è ancora più ampia, pari al 40% dei prezzi di strike. Il certificato rimborsa il valore nominale anche a fronte di discese fino al 60% dei prezzi iniziali. Se il calo eccede il 60% invece il rimborso sarebbe lineare con la performance del worst of.

Possibile richiamo anticipato dal sesto mese in poi

Il certificato include l’opzione del richiamo anticipato (autocall) a partire dal sesto mese di vita del prodotto. Si attiva dapprima se tutti i sottostanti sono sopra i prezzi iniziali (100%), per poi scendere dell’1% su base mensile fino a scendere al 71% il mese prima della scadenza.

La vita massima di questo certificato su titoli azionari bancari è pari a tre anni, con osservazione finale il 18 aprile 2028 e rimborso finale una settimana più tardi.

Quanto rimborsa questo certificato sulle banche italiane?

Se il prodotto non va in autocall, alla naturale scadenza sono possibili tre scenari:

certificates
  • nel caso in cui le quattro azioni bancarie si trovino ad almeno il 50% dei prezzi iniziali il certificato pagherà l’ultima cedola (con effetto memoria) e rimborserà il valore nominale, pari a 100 euro per certificato. Il rendimento – in caso di acquisto alla pari – sarà quindi del 12,60% su base annua, con un massimo di 37,80 punti percentuali in 3 anni.
  • Secondo scenario, sempre con la garanzia della protezione del capitale. Se il worst of avesse perso oltre il 50% ma meno del 60% il certificato rimborserà 100, ossia il valore nominale.
  • Terza ipotesi, l’unica negativa per l’investitore. Nel caso in cui uno o più titoli perderanno da qui a scadenza oltre il 60% il rimborso sarebbe lineare con la performance del peggiore.

Messaggio promozionale – Questo articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa e nemmeno consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Forex: come funziona il mercato delle valute? https://www.investire-certificati.it/forex-come-funziona-il-mercato-delle-valute/ Tue, 15 Apr 2025 12:37:58 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37182 Una guida per capire il forex, il mercato dei cambi Il mercato valutario, spesso denominato come mercato dei cambi, o forex market, rappresenta uno dei centri nevralgici dell’economia globale. Passano infatti al suo interno tutti gli scambi in valuta, sia lato commerciale che lato finanza ed investimento. Il forex market è il più grande mercato […]

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Una guida per capire il forex, il mercato dei cambi

Il mercato valutario, spesso denominato come mercato dei cambi, o forex market, rappresenta uno dei centri nevralgici dell’economia globale. Passano infatti al suo interno tutti gli scambi in valuta, sia lato commerciale che lato finanza ed investimento.

Il forex market è il più grande mercato finanziario al mondo, con un volume di scambi giornaliero che supera i 6.600 miliardi di dollari: numeri decisamente maggiori sia del mercato azionario che di quello delle materie prime e dei bond. Anche gli investitori possono accedere al trading su valute, semplicemente aprendo un conto trading con un broker regolamentato.

Come Funziona il Forex

Il Forex è un mercato decentralizzato, senza un’unica sede fisica, differentemente dal mercato azionario. Le transazioni coinvolgono una rete globale di banche, società finanziarie, società commerciali, trader istituzionali e privati.

Fra gli elementi chiave del forex market troviamo il fatto che si tratta di un mercato attivo 24 ore al giorno, cinque giorni a settimana. Si inizia quando in Europa è domenica sera (all’apertura delle borse oceaniche), per chiudere le contrattazioni al venerdì sera, alla chiusura dei listini americani. Chiaramente ci sono orari con maggiore liquidità e scambi più elevati (nel pomeriggio europeo, quando troviamo aperte sia le borse europee che quelle americane) ed altri con scambi minori (come fra le 23 e l’1 di notte, orario europeo).

Forex trading

Coppie di valute sul forex market

Sul mercato forex le valute vengono scambiate in coppie, pensiamo a EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY. Una è acquistata, mentre l’altra viene venduta. Il prezzo di una coppia valutaria, noto come tasso di cambio, riflette quanto costa una valuta in termini dell’altra.

Pertanto, se l’EUR/USD è a 1,10, serviranno 1,10 dollari per comprare un euro. Si può acquistare euro contro dollari, ma anche l’opposto: vendere euro contro dollari. Nel primo caso si avrà un profitto dall’apprezzamento dell’euro, nel secondo da un aumento di valore del dollaro. Per contro, un movimento opposto determinerebbe una perdita.

Glossario del Forex

Per chi è nuovo al Forex, è essenziale comprendere alcuni concetti chiave. Qui presentiamo soltanto i principali.

  • Pips: Solitamente definita come la più piccola unità di movimento del prezzo di una coppia valutaria. Oggi alcune piattaforme di trading arrivano al decimo di pip.
  • Book di negoziazione: qui sono indicate le quotazioni in acquisto (ask) e vendita (bid).
  • Spread: La differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e quello di vendita (bid).
  • Leva Finanziaria: Strumento che consente ai trader di operare con capitali superiori a quelli realmente posseduti, aumentando potenzialmente i guadagni e perdita.
  • Intraday e overnight: trading all’interno di una singola giornata o mantenendo la posizione per più giorni.
  • Le valute sono indicate con sigle: EUR per indicare l’euro, GBP per la sterlina, USD per il dollaro, JPY per lo yen, AUD per il dollaro australiano, NZD per il dollaro neozelandese, CHF per il franco svizzero.

Strategie di Trading

Come funziona il forex? La strada per il successo nel trading Forex richiede studio, strategia e disciplina, oltre a molta esperienza. E’ importante trovare una metodologia che funzioni e seguire le regole che essa prevede, eventualmente adattandole al proprio stile di trading.

Coppie di valute, quotazioni in acquisto e vendita da piattaforma di Swissquote

Fra le tecniche di investimento maggiormente utilizzate troviamo:

  1. Scalping: con un elevato numero di operazioni a brevissimo termine, che mirano a guadagni ridotti in un arco temporale altrettanto ridotto.
  2. Day Trading: Trading entro la stessa giornata senza lasciare posizioni aperte overnight.
  3. Swing Trading: uno stile di investimento basato sulle oscillazioni del mercato nel medio termine.
  4. Trading di Posizione: Strategia a lungo termine basata su tendenze macroeconomiche o seguendo l’analisi fondamentale

Ogni strategia ha i suoi pro e contro, e la scelta dipende dal tempo disponibile, dalla tolleranza al rischio e dagli obiettivi personali del trader. L’analisi tecnica e l’analisi fondamentale sono poi da conoscere a fondo per lo studio di trend e dei fondamentali di ciascuna valuta.

Vantaggi del Forex

  • Liquidità Elevata e spread ridotti: Grazie al gran numero di partecipanti, è sempre possibile comprare o vendere una valuta. Non c’è il rischio di non poter vendere una valuta o di pagare uno spread particolarmente elevato
  • Accessibilità: Il trading Forex può essere praticato con piccoli capitali e oggi anche con piattaforme user-friendly. Servono studio e pratica per evitare di perdere denaro in breve tempo.
  • Flessibilità: Il forex è aperto 24 ore su 24, seguendo gli orari delle principali borse mondiali

Non mancano chiaramente i rischi. L’elevata volatilità e l’utilizzo della leva finanziaria in maniera eccessiva possono esporre l’investitore al rischio di perdite potenzialmente anche ingenti. Con leva 20, per esempio, una perdita dell’1% sarebbe amplificata al 20%. Occorre quindi considerare con attenzione anche i rischi degli investimenti sul mercato valutario.

Come Iniziare nel Forex

  1. Educazione: Imparare le basi è fondamentale sia per quanto riguarda il lessico che per quanto riguarda le metodologie di trading. Sono disponibili molti corsi online e risorse educative, da selezionare con attenzione, senza seguire chi promette facili profitti.
  2. Scelta di una Piattaforma di Trading: Le piattaforme devono essere affidabili e offrire strumenti di analisi. Evitare aziende non regolamentate nell’Unione Europea e – anche in questo caso – i broker che promettono facili profitti. Il trading è complesso e richiede studio e pratica.
  3. Piano di Gestione del Rischio: Impostare stop loss e monitorare l’andamento delle posizioni, rispettando le regole che ti sei dato per proteggere il capitale, evitando sovraesposizioni. Il mercato ha sempre ragione.
  4. Inizia con un Conto Demo: Offre l’opportunità di iniziare a far trading senza rischiare soldi reali. Il passaggio ad un conto reale è ovviamente d’obbligo.
  5. Lavora sull’aspetto psicologico: è fondamentale avere un metodo razionale per il trading, evitando panico ed euforia.

L’offerta di Swissquote

Con Swissquote è possibile accedere al trading su valute, indici, materie prime e tassi di interesse tramite CFD. Quali sono i punti di forza del broker?

  • Trading di oltre 80 coppie di valute, fra cui valute principali, minori ed emergenti
  • Prezzi trasparenti: spread competitivi e tassi di margine contenuti (nessuna commissione o spesa di trading nascosta)
  • Elevata liquidità garantita grazie ad una rete di banche Tier1 e a fornitori di liquidità regionali non bancari
  • Dimensioni delle transazioni flessibili: lotti micro, mini e standard disponibili per tutte le piattaforme.

Messaggio promozionale – Il trading comporta rischi di perdita sostanziale del capitale investito. La leva finanziaria espone l’investitore a notevoli rischi. I rendimenti passati non sono garanzia di rendimenti futuro. Il presente articolo è redatto a fine informativo e non è da intendersi in alcuna maniera come sollecito all’investimento in borsa.

Il 52.60 % di conti di investitori al dettaglio che perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

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Oro – Argento: la Gold to Silver ratio sopra quota 100! https://www.investire-certificati.it/oro-argento-la-gold-to-silver-ratio-sopra-quota-100/ Fri, 11 Apr 2025 16:40:10 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37163 Focus sulla ratio gold silver: per la terza volta nella storia il rapporto fra oro e argento è a quota 100. Argento a buon mercato, oro troppo caro oppure siamo di fronte ad un nuovo paradigma? Cosa è la ratio gold silver ratio La Gold Silver ratio rappresenta il numero di once di argento che […]

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Focus sulla ratio gold silver: per la terza volta nella storia il rapporto fra oro e argento è a quota 100. Argento a buon mercato, oro troppo caro oppure siamo di fronte ad un nuovo paradigma?

Cosa è la ratio gold silver ratio

La Gold Silver ratio rappresenta il numero di once di argento che possono essere acquistate con un’oncia d’oro. In altre parole, la Gold to Silver ratio è un numero che si ottiene semplicemente dividendo il prezzo dell’oro per quello dell’argento.

Il grafico del rapporto fra oro e argento

Se analizziamo il grafico di lungo termine della Gold to Silver ratio vediamo che si è perlopiù mossa fra 40-50 e 100, arrivando nel 2020, durante la pandemia, anche a 120. In quel frangente, infatti, l’argento fu oggetto di una vera e propria “svendita”, con la quotazione che arrivò a dei minimi di circa 12 dollari per oncia. Successivamente, però, il prezzo dell’argento è rimbalzato, tornando nei range “storici”, fra 65 e 95.

gold to silver ratio - oro argento
L’oro corre più dell’argento. Grafico da Tradingview relativo al rapporto fra oro e argento.

Con un’oncia d’oro se ne comprano 100 di argento

Nelle ultime settimane, complici i timori per i dazi, l’argento è sceso verso i 30 dollari, mentre l’oro è rimasto sopra quota 3.000 dollari per oncia. Dopo una breve incertezza l’oro ha ripreso la sua corsa, arrivando oltre i 3.200 dollari per oncia, mentre l’argento è negoziato poco sotto quota 32$. In altre parole, siamo sopra quota 100, nella parte alta – o anche oltre – del tradizionale range di oscillazione della gold to silver ratio.

Certo, il clima di risk off, la scarsa fiducia nel dollaro e la domanda delle banche centrali di lingotti per le loro riserve auree hanno spinto le quotazioni del metallo giallo. Nei mesi scorsi i BRICS hanno ancora parlato di una moneta legata all’oro (alternativa al dollaro?). Un’ipotesi forse suggestiva, ma estremamente difficile da mettere in piedi.

Non dimentichiamo, però, che la produzione di argento è “soltanto” sette volte superiore rispetto a quella dell’oro, con una domanda che negli ultimi anni tende stabilmente a superare l’offerta.

L’argento costa poco? Non è detto…

L’argento, sotto vari punti di vista, appare quindi relativamente economico rispetto all’oro. A patto che l’economia regga. Infatti – in caso di recessione – è molto più esposto a rischi di ribasso rispetto all’oro. La domanda di argento in arrivo dall’industria sfiora il 50%, contro quella del metallo giallo, che è inferiore al 10%. Pertanto, anche in caso di storni non è assolutamente detto che l’argento sia più resiliente rispetto all’oro. Anzi, tradizionalmente la volatilità di questo metallo è nettamente superiore.

La domanda di argento è legata al settore fotovoltaico, alla tecnologia 5G ed alle auto elettriche. Qualora vi fosse un rallentamento in queste nicchie – in particolare il fotovoltaico – il prezzo spot dell’argento ne risentirebbe notevolmente. La domanda da gioielleria e da investimento non sarebbe sufficiente a coprire l’offerta.

Al tempo stesso, visto che i dati storici hanno un loro peso, la corsa dell’oro appare notevole se confrontata con quella dell’argento. A patto di credere ancora nel dollaro.

domanda di argento grafico
La domanda di argento in questi ultimi anni. Fonte: Silver Institute e Metal Focus.

Articolo a cura di Carlo Alberto De Casa

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Certificates sulle banche sotto la pari https://www.investire-certificati.it/certificates-sulle-banche-sotto-la-pari/ Wed, 09 Apr 2025 14:53:51 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37116 Focus su due certificati di investimento su grandi banche italiane ed europee che al momento quotano ampiamente sotto la pari con rendimenti potenziali superiori al 15% annuo lordo. Certificate su Banche europee Tre grandi banche europee, una distanza dalla barriera che al momento supera i 25 punti percentuali ed un prezzo spot in area 86. […]

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Focus su due certificati di investimento su grandi banche italiane ed europee che al momento quotano ampiamente sotto la pari con rendimenti potenziali superiori al 15% annuo lordo.

Certificate su Banche europee

Certificates per Investire sulle Banche
Certificates per Investire sulle Banche

Tre grandi banche europee, una distanza dalla barriera che al momento supera i 25 punti percentuali ed un prezzo spot in area 86. Ecco alcuni dei punti chiave del certificato ISIN DE000VG42PW2, emesso da Vontobel con le azioni di Barclays Bank, Intesa Sanpaolo e Raiffeisen per sottostanti.

Il prodotto prevede cedole condizionate dello 0,88% mensile lordo, per un rendimento annuo nominale che supera il 10,50% lordo, a fronte di barriere al 60%. Attenzione, però, ai prezzi attuali il rendimento potenziale sale notevolmente, grazie ad un prezzo spot a sconto di circa dieci punti percentuali. Pertanto, se alla scadenza – nell’agosto 2027 – le tre azioni bancarie si trovassero sopra barriera, ecco che il certificato rimborserebbe 100 (più tutte le cedole dovute, con effetto memoria). Il rendimento potenziale attuale arriva quindi a superare il 17% lordo annuo. Al tempo stesso sale anche il rischio, a fronte di una distanza da barriera inferiore a quella originaria.

AzioneStrikeBarriera cedolaBarriera capitale
Intesa Sanpaolo4,37852,62712,6271
Barclays293,25175,95175,95
Raiffeisen Bank24,4214,65214,652

Un certificato di investimento su banche italiane

Sempre fra le emissioni di Vontobel che quotano ampiamente sotto la pari troviamo il certificato ISIN DE000VG7WJ04. Le tre azioni sottostanti sono Bper Banca, Banco BPM e Intesa. La distanza da barriera al momento è di circa 25 punti percentuali, con premi nominali del 10,80% lordo. Il certificato in data 8 aprile ha una quotazione spot in area 83, ampliando quindi in maniera significativa il rendimento potenziale del certificato. Chiaramente ciò è determinato dalla discesa delle azioni sottostanti dei giorni scorsi e dalla maggiore volatilità sui mercati.

AzioneStrikeBarriera cedolaBarriera capitale
BPER Banca7,3044,38244,3824
Intesa Sanpaolo4,7192,83142,8314
Banco BPM9,7185,83085,8308

Messaggio promozionale – Questo articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa e nemmeno consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Come investire su grandi aziende del settore petrolifero con i certificates? https://www.investire-certificati.it/come-investire-su-grandi-aziende-del-settore-petrolifero-con-i-certificates/ Wed, 02 Apr 2025 16:02:27 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37052 Focus sul petrolio e sul mondo dell’oro nero con il certificato ISIN XS2912723041. Le azioni sottostanti sono Shell, Saipem, Exxon e Chrevron, con barriera capitale e barriera cedolare entrambe al 60% dei prezzi iniziali. Il rendimento potenziale in questo certificato sul comparto oil & gas arriva al 12,4% lordo su base annua grazie a premi […]

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Focus sul petrolio e sul mondo dell’oro nero con il certificato ISIN XS2912723041. Le azioni sottostanti sono Shell, Saipem, Exxon e Chrevron, con barriera capitale e barriera cedolare entrambe al 60% dei prezzi iniziali. Il rendimento potenziale in questo certificato sul comparto oil & gas arriva al 12,4% lordo su base annua grazie a premi trimestrali del 3,1% lordo.
Per incassarli è sufficiente che nessuna delle azioni sottostanti sia scesa di oltre 40 punti percentuali dai prezzi di osservazione iniziali, indicati nella tabella presentata a fondo articolo.

Investire su azioni oil & gas con scadenza massima 2028

La vita massima del certificato è pari a tre anni, con un totale di massimo 12 finestre cedolari. A partire dalla fine del primo anno, però, è presente l’opzione del richiamo anticipato, con trigger al 100%. Se i quattro titoli sottostanti si troveranno sopra al valore iniziale il certificato sarà richiamato anticipatamente pagando la cedola del periodo, con effetto memoria, e l’intero valore nominale del certificato, pari a 100 euro. Da notare come – anche se alcuni titoli siano denominati in valuta diversa dall’euro – non è presente rischio cambio grazie alla presenza dell’effetto quanto.

Focus su quattro azioni legate al petrolio

Vediamo i colossi del settore petrolifero ed energetico sottostanti del certificato ISIN XS2912723041, già quotato su Borsa Italiana.

Chevron: Multinazionale americana fondata con quasi 150 anni di storia. Chevron è uno dei grandi nomi mondiali nel settore oil & gas. L’azienda è operativa nell’esplorazione, nella produzione e nella raffinazione di energia. La market cap di Chrevron è vicina ai 300 miliardi di dollari, ponendola nelle prime posizioni mondiali nel settore petrolifero.

Saipem: È stata fondata nel 1957 in Italia ed è oggigiorno specializzata in avanzati servizi di ingegneria e costruzione per il settore energetico, con un focus sul ramo di progetti offshore ed infrastrutture. La market cap di Saipem circa 4,3 miliardi di euro.

Shell: La britannica Shell è valutata in borsa oltre 200 miliardi di dollari. E’ operativa in oltre 140 paesi, con attività che spaziano dall’estrazione, alla raffinazione e alla distribuzione di petrolio e gas naturale.

Exxon Mobil: È nata sul finire dello scorso millennio dalla fusione fra Exxon e Mobil ed ha oggigiorno una capitalizzazione di borsa vicina ai 500 miliardi di dollari. È uno dei leader mondiali nel settore energetico, con attività che spaziano dall’esplorazione alla distribuzione di idrocarburi ed altri prodotti energetici.

I prezzi chiave per le aziende petrolifere di questo certificato di investimento

Azionestrikebarriera cedolarebarriera capitale
Shell33,5820,14820,148
Saipem2,1711,30261,3026
Exxon117,7370,63870,638
Chevron166,0999,65499,654


Messaggio promozionale – Questo articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa e nemmeno consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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