FAQ Archivi - Investire-Certificati.it http://investire-cert-1419291754.eu-west-3.elb.amazonaws.com/category/faq/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Sun, 24 Jan 2021 08:48:20 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.4 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png FAQ Archivi - Investire-Certificati.it http://investire-cert-1419291754.eu-west-3.elb.amazonaws.com/category/faq/ 32 32 Le Cedole nei Certificati di Investimento https://www.investire-certificati.it/le-cedole-nei-certificati-di-investimento/ Sat, 23 Jan 2021 15:29:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=3501 Come funzionano le cedole nei certificati di investimento? Come si calcolano le cedole negli investment certificates? Cosa è l’effetto airbag e quando si attiva l’autocallable di un certificato di investimento? Come funzionano le cedole fisse e quelle condizionate? Domande e risposte sui certificati di investimento, una guida per capire come funzionano. In questo articolo esamineremo […]

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Come funzionano le cedole nei certificati di investimento? Come si calcolano le cedole negli investment certificates? Cosa è l’effetto airbag e quando si attiva l’autocallable di un certificato di investimento? Come funzionano le cedole fisse e quelle condizionate?

Domande e risposte sui certificati di investimento, una guida per capire come funzionano. In questo articolo esamineremo queste tematiche ed altri aspetti legati alle cedole nei certificati di investimento.

Cedole nei certificati di Investimento

Come funzionano le cedole nei certificati di investimento? Le cedole sono un premio periodico che viene pagato come retribuzione al possessore del certificato. La maggior parte degli investment certificates stacca delle cedole periodiche che possono essere pagate su base mensile, trimestrale o annuale.

In ogni data di rilevazione si osserva l’andamento del sottostante e se questo si trova al di sopra della barriera l’investitore riceve il premio spettante per quel periodo. Le cedole possono anche essere garantite o incondizionate, ossia pagate indipendentemente dall’andamento del sottostante.

Come si calcolano le Cedole dei Certificati di Investimento?

Le cedole si calcolano partendo dal valore nominale del certificato. non si considera il prezzo spot ma bensì il prezzo nominale.
Per esempio, se un certificato stacca cedole del 12% annuo ed ha un valore nominale pari a 1.000 euro, staccherà sempre cedole pari a 10 euro al mese, indipendentemente dal suo prezzo di mercato. L’ammontare delle cedole non cambierebbe sia nel caso di una discesa del certificato a 800 che di una salita a 1.050 euro. Resterebbe sempre pari a 10 euro in ogni finestra mensile.

Che differenza c’è fra Cedole Garantite e Cedole Condizionate?

Le cedole garantite, anche dette cedole incondizionate, sono pagate dall’emittente al possessore del certificato indipendentemente dalla performance del sottostante. Verranno quindi pagate sia nel caso di un apprezzamento che di una discesa del sottostante cui fa riferimento il certificato. A differenza delle cedole condizionate, non serve alcuna condizione per far sì che vengano pagate.Nel caso di cedole garantite, queste possono compensare precedenti minusvalenze a patto che il rimborso alla scadenza non sia anch’esso interamente garantito.

Cosa sono le Cedole condizionate nei Certificates?

Le cedole condizionate sono pagate soltanto nel caso in cui si verifichi una determinata condizione di prezzo del sottostante. Vi è in questo caso una barriera cedolare e la cedola sarà staccata a patto che il sottostante non si trovi nel momento della rilevazione cedolare al di sotto di tale barriera.
A titolo esemplificativo, se la barriera è posta al 60% e il valore osservazione del sottostante è pari a 10 euro, la cedola sarà staccata a patto che il sottostante si trovi ad almeno 6 euro nella data di rilevazione cedolare.

Come funzionano le cedole nei reverse certificates?

Nel caso in cui si parli di certificates reverse o inverse certificates la barriera si trova al di sopra del prezzo di osservazione iniziale. Per esempio, potrebbe trovarsi al 130 o al 150% rispetto al valore di osservazione iniziale. La cedola sarà pagata all’investitore a patto che il sottostante (o il paniere di sottostanti) cui fa riferimento il certificato non si sia apprezzato salendo oltre tale soglia.
Anche i reverse certificates possono avere cedole mensili, trimestrali o annuali. Possono altresì prevedere un pagamento finale “bonus” a patto che tale barriera non sia stata superata nel corso della vita del prodotto o soltanto a scadenza, in base alla tipologia di barriera impostata.

Che differenza c’è fra barriera continua e barriera discreta?

Per sapere se le cedole nei certificati di investimento sono pagate o meno spesso occorre esaminare la barriera del certificato. Può essere continua (all’americana) o discreta, ossia osservata solo a scadenza (all’europea). Approfondiamo il tema in questo paragrafo.

La barriera continua viene osservata durante l’intera vita del prodotto. Sarà dunque sufficiente una discesa (o salita) al di sopra di tale soglia per considerare l’evento barriera verificato. Viceversa, nel caso di una barriera discreta, tale valore verrà osservato soltanto alla scadenza del certificato. Temporanee discese (o salite) oltre il livello barriera non pregiudicherebbero il successo del certificato di investimento.

Che frequenza hanno le cedole nei certificati di investimento?

I certificati di investimento possono pagare cedole mensili, trimestrali o annuali. La cadenza delle cedole è nota all’investitore in quanto predefinita all’origine del certificato ed illustrata chiaramente nel contratto.
Le cedole sono staccate se il sottostante si trova su un prezzo superiore a quello della barriera cedolare alla chiusura delle contrattazioni nel giorno in cui avviene l’osservazione cedolare.

le cedole nei certificati di investimento
Le cedole nei certificati di investimento – Come Funzionano?

Cos’è l’Effetto Memoria delle Cedole?

Non sempre le cedole vengono pagate. Il sottostante potrebbe infatti trovarsi al di sotto del valore della barriera cedolare. Se è presente l’effetto memoria, tale cedola potrebbe essere recuperata in una successiva data di osservazione nel caso in cui il sottostante tornasse al di sopra della barriera cedolare. Viceversa, se non è presente l’effetto memoria, una cedola non staccata sarebbe definitivamente persa.

Cosa è l’Opzione Autocallable nei Certificates?

L’opzione autocallable determina il richiamo anticipato del certificato di investimento. Si attiva nel caso in cui i sottostanti si trovino in una certa data di osservazione al di sopra di predeterminati valori. La soglia per il richiamo del prodotto finanziario può essere pari al 100% ma può anche trovarsi su valori inferiori (come il 95 o il 90%). In tal caso il derivato strutturato in questione viene rimborsato all’investitore pagando l’intero valore nominale e la cedola o le cedole dovute fino a quel momento.

Come si calcola il Valore di Rimborso dei certificates?

In questa Guida sui certificates, vediamo ora come si calcola il valore di rimborso di questi prodotti derivati strutturati.

I certificati di investimento possono avere un valore di rimborso predeterminato minimo nel caso in cui si tratti di certificates con capitale protetto o garantito. Viceversa, la protezione del capitale risulta condizionata al mantenimento di predeterminate barriera.
Il capitale dell’investitore viene garantito a patto che il sottostante non si trovi su valori inferiori alla barriera alla scadenza del prodotto.

Poniamo il caso di un certificato di investimento con valore nominale 1.000 euro avente come sottostante le azioni Eni. Sempre per ipotesi, il prezzo di osservazione iniziale è pari a 10 euro. Se la barriera è discreta e posizionata al 60%, il rimborso sarà pari a 1.000 euro nel caso in cui a scadenza le azioni di Eni si trovassero su valori pari o superiori a 6 euro. Viceversa, l’investitore parteciperebbe alla perdita del titolo in modo lineare. Se le azioni Eni scendessero a 4,5 euro, l’investitore riceverebbe un rimborso pari a 450 euro. Questo sarebbe pari al valore nominale del certificato (1.000 euro), decurtato della perdita delle azioni Eni (-55%).

Se fossero presenti altri elementi come l’effetto airbag, il rimborso potrebbe essere più elevato.

Investire con i certificates
I certificati di investimento sono scambiati su Sedex ed EuroTLX

Cosa è l’Effetto Airbag nei Certificates?

L’effetto airbag permette offre all’investitore una protezione aggiuntiva rispetto ai tradizionali certificati, grazie a degli strike posizionati su valori inferiori rispetto ai prezzi di osservazione iniziale. In tale maniera vi è una sorta di cuscinetto, in grado di attutire le perdite nel caso in cui il valore del sottostante dovesse scendere al di sotto del livello di strike. Ecco dunque il nome airbag certificates.

Poniamo ancora il caso di un certificato legato ad Eni, con prezzo di osservazione iniziale pari a 10. Ipotizziamo si tratti di un low strike, ossia certificato con airbag. Poniamo l’ipotesi di uno strike al 50%, ossia a 5 euro. L’investitore sarà tutelato sino a cali pari al 50%. La perdita, però se anche Eni scendesse sotto tale soglia, non si calcolerebbe partendo dal prezzo di 10, ma bensì dallo strike di 5 euro.

Possono esistere Certificates senza Cedole periodiche?

Certamente, non tutti i certificati di investimento pagano cedole periodiche. I certificates possono anche non pagare cedole periodiche ma corrispondere un unico bonus finale legato alla performance dei certificates. Pensiamo per esempio ai bonus certificates oppure ai top bonus certificates. In questo caso durante la vita del prodotto non sono pagate cedole, ma vi è invece un rimborso che può superare il valore nominale (con un bonus appunto).
Un altro caso in cui il certificato potrebbe non pagare cedole periodiche è quello dei certificati con maxicedola. Alcuni offrono un maxicoupon iniziale e delle cedole durante la loro vita, altri soltanto una maxicedola iniziale.

Le Cedole dei Certificati di Investimento possono compensare Minusvalenze?

Le cedole dei Certificati di Investimento possono essere usate per compensare le minusvalenze. Questo è uno dei punti di forza dei certificates, che sono definiti fiscalmente efficienti. Infatti, a differenza di ETF ed obbligazioni consentono la compensazione di precedenti minusvalenze, sia per quanto riguarda le plusvalenze da capital gain che quelle derivanti dai flussi cedolari. I certificati possono quindi essere molto utili per recuperare minusvalenze.

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FAQ – Domande sui certificati di investimento https://www.investire-certificati.it/faq-domande-sui-certificati-di-investimento/ Mon, 10 Feb 2020 04:55:21 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1065 Le FAQ sono le domande sui certificati di investimento: Quali sono le principali? FAQ è l’acronimo per “Frequently asked Questions”, ossia le domande più frequenti, in questo caso relativamente ai certificates, poste da chi vuole saperne di più. Ad ogni domanda c’è una risposta. Qui di seguito tutte le risposte alle FAQ, cioè le domande […]

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Le FAQ sono le domande sui certificati di investimento: Quali sono le principali? FAQ è l’acronimo per “Frequently asked Questions”, ossia le domande più frequenti, in questo caso relativamente ai certificates, poste da chi vuole saperne di più. Ad ogni domanda c’è una risposta. Qui di seguito tutte le risposte alle FAQ, cioè le domande più frequentemente poste agli esperti del settore dei certificates.

Qual è il rischio di liquidità dei certificates?

Nei certificates la liquidità sul mercato secondario è solitamente garantita dall’emittente, che si pone sul book di negoziazione in bid e ask, ossia in domanda e offerta, con degli ordini fissi, garantendo in questo modo la liquidità sui certificates. Possiamo quindi dire che nella gran parte dei certificati di investimento non ci sono problemi di liquidità per il compratore. Sono quindi prodotti strutturati derivati che l’investitore può comprare e vendere senza problemi, ad un prezzo variabile in funzione dell’andamento del sottostante (o dei sottostanti) cui fa riferimento il certificato di investimento medesimo.

Qual è la tassazione dei certificates?

Tra le FAQ, cioè le domande sui certificati di investimento, questa è ricorrente. La tassazione dei certificati di investimento è pari al 26%, come quella delle azioni o dei prodotti derivati. Attenzione però: i certificates sono fiscalmente efficienti in quanto consentono la compensazione di eventuali minusvalenze pregresse, che possono essere state conseguite in differenti settori (sia con altri certificati di investimento, che tramite investimenti azionari o sul Forex). La tassazione dei certificati al 26% si applica sia sulle cedole o premi distribuiti che su eventuali plusvalenze, come nel caso di un certificato d’investimento acquistato a 950 e rivenduto a 980 euro oppure portato a scadenza e rimborsato a 1.000 euro. Nel primo caso la tassazione sarà su 30 euro, pari alla differenza fra 980 e 950 euro, nel secondo su 50 euro, derivanti dalla differenza fra 1.000 euro (valore di rimborso) e i 950 euro (prezzo di acquisto del certificato).

C’è differenza tra ETF e certificates?

I certificati di investimento e gli ETF, ossia gli Exchanged Traded Funds sono entrambi prodotti finanziari derivati, ma vi sono alcune significative differenze fra di loro. Gli ETF, infatti, replicano l’andamento di un sottostante. I certificates, invece, permettono un’ampia combinazione di prodotti, costruiti tramite opzioni.

Tramite i certificati di investimento il risparmiatore può costruire posizioni anche complesse su determinati strumenti finanziari, talvolta altrimenti difficilmente generabili. Tramite a presenza di barriere, solitamente posizionate al 30-40-50% rispetto al prezzo di osservazione iniziale, i certificates permettono di ottenere profitti anche nel caso in cui il sottostante debba moderatamente muoversi nella direzione opposta rispetto a quella ipotizzata dall’investitore.

L’opzione “Quanto” nei certificati come funziona?

Tramite l’opzione quanto viene offerta la protezione all’investitore sul rischio di cambio relativamente al sottostante cui fa riferimento il certificate acquistato. Questo vale sia che si tratti di un certificato da investimento su un singolo titolo azionario (denominata in un’altra valuta), che nel caso di un prodotto strutturato su un paniere di azioni, una materia prima o un altro strumento denominato in valuta estera.  

investire certificati

Quali sono i migliori certificates?

È difficile definire una lista dei migliori certificati di investimento, anche perché questa varia in base alle esigenze ed al profilo di rischio di ogni singolo investitore. Per un risparmiatore interessato ad una tutela del capitale, potrebbero risultare interessanti i certificati di investimento con capitale protetto (o garantito), oppure quelli con airbag, che offrono una maggiore tutela del patrimonio a fronte di un minore rendimento. Per un investitore maggiormente propenso al rischio e più indirizzato sul breve termine potrebbero essere invece maggiormente interessanti i certificates con leva oppure altri con profilo di rischio più elevato.

investire con i certificati

Quali sono i tipi di certificates?

I certificati di investimento possono essere a capitale protetto, oppure a capitale condizionatamente prodotto o ancora possono essere certificates a leva. Esistono poi numerose altre sfaccettature dei certificates: esistono infatti prodotti volti a scommettere su ribassi del sottostante (certificates reverse o inverse), certificates che ammortizzano un’eventuale rottura della barriera presente nel certificato medesimo (solitamente chiamati airbag certificates, ma a volte anche low strike, perché lo strike può non essere al 100% del prezzo di osservazione iniziale ma a una percentuale anche nettamente inferiore, come il 70 o il 60 o il 50%).

Cosa sono i certificati di investimento a capitale protetto?

I certificati a capitale protetto garantiscono il capitale dell’investitore in toto o almeno in una predeterminata percentuale (per esempio il 95 o il 90%) indipendentemente dall’andamento del prezzo dei sottostanti cui fanno riferimento.

In altre parole, se abbiamo un certificato di investimento legato al titolo azionario Intesa Sanpaolo, con tutela del capitale al 95%, a scadenza siamo sicuri che otterremo un rimborso pari ad almeno il 95% del capitale iniziale indipendentemente dalla performance dell’azione in questione. Parteciperemo quindi – secondo le modalità previste nel KID e nel prospetto informativo – ad eventuali rialzi del titolo, mentre la nostra perdita con questo investimento non supererà in alcun caso il 5%.

Se il certificato fosse a capitale garantito al 100% saremmo invece sicuri di ricevere a scadenza l’intero valore nominale del certificato (solitamente pari a 100 o 1000 euro per ogni certificato di investimento). È chiaro che una protezione del capitale investito di questo genere comporta una minore partecipazione ad eventuali rialzi dell’azione o della materia prima o dell’indice a cui il certificato di investimento fa riferimento.

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