ETF Borsa Italiana Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/etf-2/etf-borsa-italiana/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Tue, 02 May 2023 19:26:44 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png ETF Borsa Italiana Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/etf-2/etf-borsa-italiana/ 32 32 ETF su Auto Elettriche https://www.investire-certificati.it/etf-su-auto-elettriche/ Fri, 27 May 2022 13:33:06 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=23177 È in arrivo un ETF sul settore delle auto elettriche. KraneShares quota alla London Stock Exchange la versione UCITS dell’ETF Electric Vehicles & Future Mobility ESG Screened. Il ticker di questo ETF sul settore delle auto elettriche è KARS, mentre il codice ISIN è IE000YUAPTQ0. ETF su Auto Elettriche di KraneShares L’asset manager globale KraneShares, noto […]

L'articolo ETF su Auto Elettriche proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
È in arrivo un ETF sul settore delle auto elettriche. KraneShares quota alla London Stock Exchange la versione UCITS dell’ETF Electric Vehicles & Future Mobility ESG Screened. Il ticker di questo ETF sul settore delle auto elettriche è KARS, mentre il codice ISIN è IE000YUAPTQ0.

ETF su Auto Elettriche di KraneShares

Lasset manager globale KraneShares, noto per i suoi exchange-traded fund (ETF) e per le sue strategie di investimento innovative, ha annunciato oggi il lancio del KraneShares Electric Vehicles & Future Mobility ESG Screened UCITS ETF . Questo ETF KARS replica l’indice Bloomberg Electric Vehicles ESG Screened. Si tratta quindi di un ETF per investire in borsa sul settore delle auto elettriche a livello globale. È costruito attraverso un rigoroso processo di identificazione del basket, gestito da Bloomberg Intelligence (BI), che può contare su oltre 350 professionisti della ricerca, nonché sulle competenze in quest’ambito di Bloomberg New Energy Finance.

Commento dell’emittente dell’ETF sul settore mobilità elettrica

Come si colloca sul mercato questo ETF legato al settore delle auto elettriche? Vediamo il commento dell’azienda, relativo anche al sottostante dell’ETF.

investire su settore auto elettriche

“KARS si concentra sul settore in rapida crescita dei veicoli elettrici e delle tecnologie che plasmano il futuro dei trasporti e della mobilità”, ha dichiarato Anthony Sassine, Senior Investment Strategist di KraneShares. “KARS investe su società globali quotate, attive nell’intero ecosistema della mobilità futura, tra cui produzione di veicoli elettrici, a guida autonoma, mobilità condivisa, produzione di litio e rame, batterie agli ioni di litio, produzione di celle a idrogeno e infrastrutture elettriche.”

Crescita del settore auto elettriche

Nelle ultime settimane e mesi numerosi titoli azionari del settore della mobilità elettrica hanno perso terreno. Fra questi le azioni di Tesla, ma peggio ancora hanno fatto Nio, per non parlare di Rivian, che ha generato una perdita anche sulla controllante Amazon.

Nonostante ciò, l’adozione di tecnologie all’avanguardia nella mobilità sta avvenendo rapidamente. Si prevede che entro il 2040 il 54% delle vendite di auto nuove e il 33% delle auto a livello globale saranno veicoli elettrici.

settore auto elettriche in borsa

Inoltre, si stima che il mercato globale dei veicoli elettrici assorbirà 2,7 mila miliardi di dollari di investimenti totali entro il 2040. I veicoli autonomi e la conseguente economia settoriale potrebbero generare entrate globali cumulative di 8mila miliardi di dollari entro il 2050. In sintesi. La crescita del settore delle auto elettriche, seppur con qualche alto e basso in borsa, è destinata a proseguire.

“Siamo nella fase iniziale di un mega-trend globale pluridecennale che comporterà l’adozione di veicoli elettrici e di mobilità futura”, ha dichiarato Jonathan Krane, CEO di KraneShares. “KARS offre un’esposizione pura a questa opportunità con una sovrapposizione inferiore al 3% rispetto all’indice azionario globale MSCI ACWI.

L’azienda ha poi spiegato in una nota come KARS offra un’esposizione geografica diversificata ai leader mondiali nella produzione di veicoli elettrici, in Cina, Europa e Stati Uniti. Secondo l’emittente “l’adozione dei veicoli elettrici a livello globale costituirà un’opportunità di investimento secolare a cui gli investitori UCITS possono ora accedere attraverso questo ETF sul settore delle auto elettriche”.

ETF sul settore auto elettriche

Fra gli ETF già negoziabili da tempo ricordiamo iShares Electric Vehicles and Driving Technology UCITS ETF. Si tratta di un prodotto che permette di ottenere un’ampia esposizione al mondo dei produttori di veicoli elettrici e dei fornitori che producono batterie per auto elettriche.

Articoli sul tema investimenti con ETF

Altri articoli sul tema ETF che potrebbero interessare il lettore:

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento con ETF, certificates o altri strumenti finanziari di borsa.

L'articolo ETF su Auto Elettriche proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Nuovi ETF di HSBC https://www.investire-certificati.it/nuovi-etf-di-hsbc/ Sun, 01 May 2022 12:59:34 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=22929 I nuovi ETF di HSBC ESG su Borsa Italiana. HSBC Asset Management ha ampliato la gamma di azionari Paris-aligned Benchmark (PAB) con il lancio su Borsa Italiana di due nuovi prodotti: l’HSBC MSCI Emerging Markets Climate Paris Aligned UCITS e l’HSBC MSCI AC Asia Pacific ex-Japan Climate Paris Aligned UCITS ETF. I due nuovi ETF di […]

L'articolo Nuovi ETF di HSBC proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
I nuovi ETF di HSBC ESG su Borsa Italiana. HSBC Asset Management ha ampliato la gamma di azionari Paris-aligned Benchmark (PAB) con il lancio su Borsa Italiana di due nuovi prodotti: l’HSBC MSCI Emerging Markets Climate Paris Aligned UCITS e l’HSBC MSCI AC Asia Pacific ex-Japan Climate Paris Aligned UCITS ETF.

I due nuovi ETF di fatto proseguono la gamma dei quattro precedenti ETF che rispettavano gli accordi di Parigi. Si tratta dei prodotti finanziari “Climate Paris Aligned UCITS”: HSBC MSCI World Climate Paris Aligned UCITS, HSBC MSCI USA Climate Paris Aligned UCITS ETF, HSBC MSI Europe Climate Paris Aligned UCITS, e HSBC MSCI Japan Climate Paris Aligned UCITS.

ETF ESG legati alla decarbonizzazione

investimenti ESG

Da tempo cresce l’attenzione verso il settore degli investimenti ESG. Ma come funzionano i nuovi ETF? Questi strumenti finanziari sono stati sviluppati per gli investitori che cercano di integrare le soluzioni net zero nei loro portafogli di investimento.

Entrambi i fondi guardano alle prospettive di decarbonizzazione delle aziende e propendono per le aziende che sono allineate all’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi.

L’ETF con ISIN IE000FNVOB27 ha come indice di riferimento MSCI Emerging Markets Climate Paris Aligned. L’ETF ISIN IE000XFORJ80 segue invece come indice di riferimento MSCI AC Asia Pacific ex Japan Climate Paris Aligned.

Questi indici superano i criteri minimi richiesti dagli accordi sul clima di Parigi ed hanno l’obiettivo di valutare le aziende con un’alta percentuale di “green revenue”. Si tratta quindi delle le aziende che stanno proponendo soluzioni di decarbonizzazione credibili e quelle esposte a un rischio climatico inferiore.

I costi sono pari allo 0,18% nel primo fondo passivo, mentre il TER del secondo ETF di HSBC è pari allo 0,25%

Codici ISIN e nomi dei nuovi prodotti

Nome del FondoISINBorsa ValoriBloomberg tickerIndiceTotal expense ratio (TER)
  HSBC MSCI Emerging Markets Climate Paris Aligned UCITS ETF  IE000FNVOB27  Borsa Italiana  HPEM IM  MSCI Emerging Markets Climate Paris Aligned Benchmark Index  0.18%
  HSBC MSCI AC Asia Pacific ex-Japan Climate Paris Aligned UCITS ETF  IE000XFORJ80  Borsa Italiana  HPAX LN  HPAJ IM  MSCI AC Asia Pacific ex-Japan Climate Paris Aligned Benchmark Index  0.25%

L'articolo Nuovi ETF di HSBC proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
ETF sui Semiconduttori https://www.investire-certificati.it/etf-sui-semiconduttori/ Tue, 01 Feb 2022 09:18:29 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=22278 Un nuovo ETF sui semiconduttori su Borsa Italiana. Lo ha lanciato HSBC per permettere agli investitori di puntare sul settore dei semiconduttori. Il ter di questo ETF è pari allo 0,30%, mentre il codice ISIN è IE000YDZG487 . HSBC lancia un ETF sul settore dei semiconduttori – IE000YDZG487 Il settore dei semiconduttori è uno di […]

L'articolo ETF sui Semiconduttori proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Un nuovo ETF sui semiconduttori su Borsa Italiana. Lo ha lanciato HSBC per permettere agli investitori di puntare sul settore dei semiconduttori. Il ter di questo ETF è pari allo 0,30%, mentre il codice ISIN è IE000YDZG487 .

HSBC lancia un ETF sul settore dei semiconduttori – IE000YDZG487

Il settore dei semiconduttori è uno di quelli maggiormente in voga, grazie alla scarsità dei microchip, collo di bottiglia nella produzione di numerosi beni tecnologici. In questo scenario HSBC Asset Management (HSBC AM) ha annunciato la quotazione dal 1 febbraio 2022 dell’ETF HSBC Nasdaq Global Semiconductor UCITS su Borsa Italiana.

Questo ETF sui semiconduttori mira a replicare la performance dell’indice Nasdaq Global Semiconductor. L’indice è composto delle più importanti 80 società attive nel settore dei semiconduttori a livello mondiale. Questo comprende società che offrono semiconduttori ai settori automotive, comunicazioni wireless, informatica e beni di consumo. Investirà nei membri dell’indice legato ai semiconduttori, prevalentemente nelle stesse percentuali con cui sono inclusi nello stesso.

ETF sui semiconduttori

Stefano Caleffi, Head of Southern Europe ETF Sales, HSBC AM, ha dichiarato: “I semiconduttori hanno un ruolo chiave nello sviluppo di molte industrie basate sulla tecnologia e si stima che saranno fondamentali anche nella transizione verso un mondo a zero emissioni nette, dal momento che favoriranno l’utilizzo delle tecnologie verdi. A nostro avviso l’aggiunta di questo nuovo ETF all’interno della suite di prodotti tecnologici riflette un trend secolare di lunga durata alla base della rivoluzione digitale”.

Cameron Lilja, Vice President, Head of Index Research & Development, Nasdaq,  ha aggiunto: “I semiconduttori sono indispensabili in molti aspetti della società moderna, soprattutto nelle tecnologie emergenti. Facendo leva sui nostri indici trasparenti e basati su delle regole ben precise, siamo lieti di collaborare con HSBC Asset Management, offrendo prodotti d’investimento che consentono agli investitori di ottenere un’esposizione significativa alle aziende innovative che stanno ridisegnando l’economia mondiale”.

Fondi passivi di HSBC

A dicembre 2021, a seguito della forte crescita della gamma di ETF, indici e fondi sistematici dell’azienda, HSBC AM ha riunito tutti i suoi fondi passivi, mandati e soluzioni sotto un unico cappello, ETF & Indexing. Tale crescita è stata accelerata dal lancio di nuove strategie per rispondere alla sempre maggiore domanda di soluzioni specifiche da parte degli investitori, tra cui ETF a reddito fisso sostenibili, il primo ETF europeo che traccia l’indice Hang Seng Tech e una gamma di ETF azionari sostenibili e allineati agli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

ETF IE000YDZG487 sul settore semiconduttori

Nome del fondoISINBorsaBenchmarkTotal expense ratio (TER)
HSBC Nasdaq Global Semiconductor UCITS ETFIE000YDZG487Borsa Italiana, Euronext, Xetra, LSENASDAQ Global Semiconductors Index0,3

L'articolo ETF sui Semiconduttori proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
ETF a gestione attiva https://www.investire-certificati.it/etf-a-gestione-attiva/ Sat, 10 Apr 2021 14:35:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=6082 Cosa sono gli ETF a gestione attiva? Qual è il ruolo di un gestore di un ETF a gestione attiva? Dove sono negoziati in Borsa italiana? Vediamo alcune caratteristiche di questi prodotti finanziari. ETF a gestione attiva Gli ETF tradizionalmente sono a gestione passiva, per loro stessa natura. In questi ultimi anni, però, si è […]

L'articolo ETF a gestione attiva proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Cosa sono gli ETF a gestione attiva? Qual è il ruolo di un gestore di un ETF a gestione attiva? Dove sono negoziati in Borsa italiana? Vediamo alcune caratteristiche di questi prodotti finanziari.

ETF a gestione attiva

Gli ETF tradizionalmente sono a gestione passiva, per loro stessa natura. In questi ultimi anni, però, si è sviluppato il segmento degli ETF a gestione attiva.

Quando parliamo di ETF a gestione attiva ci riferiamo a degli OICR, ossia SICAV o fondi di investimento, il cui valore è negoziabile in maniera continuativa. “OICR significa organismi di investimento collettivo del risparmio”.

L’obiettivo degli ETF a gestione attiva, come indica il nome, quello di battere un determinato indice e non soltanto di replicarne la performance.

Il gestore deve scegliere l’asset allocation, non limitandosi pertanto a seguire unicamente l’andamento di un determinato indice. Questo fa sì che la performance ottenuta dall’ETF con gestione attiva potrà essere migliore o peggiore del benchmark che viene replicato dal gestore. Il tutto in base alle scelte del trader che gestisce il fondo.

Anche in questo caso vi sono alcune regole da seguire. Il gestore dell’ETF sceglierà una politica di investimento, seguendo dei criteri che sono evidenziati nel prospetto dell’emittente. Il suo obiettivo sarà quello di battere l’indice di riferimento stesso. Per far ciò il gestore può ricorrere appunto a scelte operative basate su analisi fondamentale, quantitativa o analisi tecnica.

ETF gestione attiva

Come funzionano gli Etf a gestione attiva?

Negli ETF a gestione attiva chiaramente un ruolo centrale è svolto dal gestore del fondo. L’operatore è infatti chiamato ad analizzare i mercati e prevedere quali saranno i settori con maggior spazio di salita e quelli dove convenga ridurre l’esposizione del fondo. Fra i loro punti di forza troviamo la negoziazione in real time, durante l’intero arco della giornata.

Tramite questi prodotti finanziari è potenzialmente possibile ottenere una maggiore diversificazione del portafoglio. Infatti, è possibile inserire in portafoglio strategie maggiormente sofisticate, con costi commissionali relativamente contenuti (anche se bisogna prestare attenzione a questa voce!). La gestione proattiva rende infatti i costi commissionali di questi ETF chiaramente più elevati rispetto ai tradizionali ETF a replica passiva.

Questa tipologia di ETF permette – o quantomeno dovrebbe permettere – una reazione particolarmente veloce a determinati fattori esogeni o shock settoriali sul mercato. Il gestore si auspica abbia infatti l’accortezza e la capacità di sovra pesare i comparti azionari su cui si sta concentrando il mercato. Al tempo stesso dovrà invece ridurre l’esposizione laddove emergano fattori di rischio.

Comunicazione delle scelte operative

Il gestore deve comunicare le proprie scelte operative, in modo che l’investitore possa comprendere le decisioni di chi manovra l’ETF.

Talvolta i gestori cercano di ritardare la pubblicazione delle proprie strategie, spesso al fine di evitare di essere copiati da altri fondi. Questo avviene anche quando operano su prodotti scarsamente liquidi. Questo può generare un ritardo informativo – potenzialmente anche dannoso – per l’investitore.

Questo elemento non è chiaramente un problema fino a quando la gestione dell’ETF ottiene risultati migliori di quelli del benchmark. Le cose cambiano, invece, qualora il gestore non fosse in grado di ottenere risultati soddisfacenti.

ETF Smart Beta

Gli ETF a gestione attiva non vanno confusi con gli ETF smart beta e strutturati. Questi fondi, anche se si differenziano dai tradizionali ETF, si basano su una replica passiva dell’indice o del sottostante cui fanno riferimento. in estrema sintesi, non è prevista discrezionalità del gestore nelle scelte di investimento. Un elemento invece chiave negli ETF che prevedono una gestione di tipo attivo.

Dove sono negoziati

Così come gli altri ETF, anche quelli a gestione attiva sono negoziati sull’ETFplus. Si tratta del segmento regolamentato di Borsa Italiana che raccoglie ETF, ETC ed ETN. Questi ETF sono disciplinati dalle normative CONSOB, per la tutela dell’investitore.

Anche in questo comparto è sempre garantita la presenza di un operatore specialista, il cui compito è quello di offrire durante l’intera giornata un’adeguata liquidità sul book di negoziazione.

L'articolo ETF a gestione attiva proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
ETF sul Litio https://www.investire-certificati.it/etf-sul-litio/ Fri, 19 Mar 2021 19:40:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=5713 Investire su un ETF sul Litio è un buon investimento? Borsa Italiana ha tra gli ETF quotati a Milano un prodotto finanziario che consenta di puntare su aziende del settore? Perché investire sul Litio? Che cosa è il Litio ed a cosa serve? Perché un ETF sul Litio? Investire attraverso un fondo a gestione passiva […]

L'articolo ETF sul Litio proviene da Investire-Certificati.it.

]]>
Investire su un ETF sul Litio è un buon investimento? Borsa Italiana ha tra gli ETF quotati a Milano un prodotto finanziario che consenta di puntare su aziende del settore? Perché investire sul Litio? Che cosa è il Litio ed a cosa serve?

Perché un ETF sul Litio?

Investire attraverso un fondo a gestione passiva come un ETF consente di replicare l’andamento di un indice di tutto un settore con costi veramente bassi ed un rischio ugualmente contenuto. Ma perché investire in Borsa Italiana con un ETF sul Litio?

Il Litio come materia prima si sta dimostrando sempre più interessante e richiesto in molte fasi di lavorazione di importanti settori industriali. Inoltre è presente in molte applicazioni:

  • Ceramiche e vetro (29%)
  • Batterie (27%)
  • Grassi lubrificanti (12%)
  • Colata di litio (5%)
  • Purificazione dell’aria (4%)
  • Polimeri (3%)
  • Produzione di alluminio (2%)
  • Farmaci (2%)
  • Altri usi (16%)

Le aspettative sul Litio sono molto positive sopra tutto per la domanda proveniente dall’industria delle vetture elettriche in crescita esponenziale specialmente in Cina. 

La crescita economica del settore elettrico è condizionata dall’offerta di metalli per batterie, tra cui nickel, rame, cobalto e litio. Pertanto, la stima che si può fare è che per un periodo di circa tre anni l’offerta di metalli sul mercato potrebbe essere insufficiente rispetto alla domanda. Questo potrebbe provocare un aumento dei prezzi.

A conferma di ciò il fatto che i principali produttori del litio, metalli fondamentali per la realizzazione di batterie per auto elettriche, hanno raccolto negli ultimi mesi più di 2 trilioni di dollari dagli investitori.

Differenza tra ETF: Litio ed altri metalli

Che cosa è il Litio? Quando compro un ETF sul Litio non compro direttamente il metallo. Infatti gli ETF sul Litio anche se si riferiscono a questo metallo, non sono direttamente legati al costo del Litio. L’ETF non partecipa alla filiera o commercia il Litio fisico, ma segue indici che hanno al loro interno azioni di aziende che producono e commercializzano batterie.

Questo tipo di investimento nel Litio quindi è legato alla quotazione ed alle prospettive di queste aziende che, in realtà, sono direttamente condizionate dal trend della materia prima.

Quindi investire con un ETF sul Litio significa investire in azioni di società della filiera produttiva del Litio. Gli ETF sul Litio sono fondi che seguono un indice di settore, mentre invece per oro, platino, ecc. l’ETF è una replica fisica o sintetica del prezzo del metallo.

Investire sul litio con ETF
Investire sul litio con ETF?

Migliori Azioni sul Litio

Il mercato del Litio, in passato, era dominato quasi esclusivamente da 3 sole società: Albemarle, Sociedad Quimica y Minera de Chile e FMC, che producevano oltre la metà delle riserve di litio di tutto il mondo. Tuttavia, il mercato è cambiato nettamente durante l’ultima decade per via dell’aumento della domanda di Litio, che ha incoraggiato molte società a entrare nel mercato, intaccando il dominio delle tre grandi società produttrici.

Le azioni delle società leader nel settore Litio sono però più rischiose di un ETF che investe in un indice del settore abbassando notevolmente il rischio dell’investimento.

Litio: i migliori ETF

L’ETF Global X Lithium & Battery Tech ETF (ISIN: US37954Y8553) investe su produttori di litio o di batterie al litio, ma anche su Samsung e Tesla. ETF non armonizzato quotato a New York che negli ultimi 5 anni può vantare una performance di +288,22%.

LItio, la domanda potrebbe crescere ancra. ETF sul litio in Borsa Italiana
La domanda di litio potrebbe raddoppiare nel giro di 4 anni secondo alcuni analisti

Un ETF simile che offre agli investitori un’esposizione a terre rare/metalli strategici attraverso un paniere di titoli del settore estrazione, raffinazione e produzione, è il VanEck Vectors Rare Earth/Strategic Metals ETF, che ha ottenuto una performance in 5 anni del +117,93%.

Anche l’ETFS Battery Tech & Lithium ETF investe in Tesla e Samsung oltre che in società che producono batterie e società minerarie.

ETF sul Litio in Borsa italiana

Proseguiamo l’analisi esaminando altri ETF sul Litio in Borsa italiana

WisdomTree Battery Solutions UCITS ETF USD Acc, con ISIN IE00BKLF1R75 e Ticker VOLT, quotato in Borsa Italiana segue l’indice WisdomTree Battery Solutions replica la performance di società che si occupano principalmente di batterie e soluzioni di conservazione di energia. Il suo Nav è di 43,85 USD a fronte di una quotazione di 37,77 USD e quindi può salire ancora del 10 percento.

In Borsa Italiana troviamo anche un ETF sul Litio fondo armonizzato molto interessante che investe sul Litio. L’ETF L&G Battery Value-Chain (ISIN: IE00BF0M2Z96) investe in una decina di company tra le quali troviamo General Electric, LG Chem e Hitachi Chemicals. Questo ETF ha in maggioranza società del settore batterie. Infatti il suo benchmark è il Solactive Battery Value-Chain Index che è denominato in dollari, come l’ETF di riferimento.

Quotazione ETF sul Litio in Borsa Italiana

La quotazione in Borsa Italiana di questo ETF sul Litio è di circa 14,50 USD con un NAV valutato a 17,25 USD; si può quindi prevedere che questo ETF abbia ampio spazio di rivalutazione nel prossimo futuro. Le performance a sei mesi infatti sono molto positive con un 56,54%, mentre ad un anno segnano un ottimo 112,27%. D’altronde da inizio anno 2021 ha accumulato ben 11 per cento di guadagno.

Non ci sono commissioni di entrata od uscita, ma solo quelle annuali che ammontano allo 0,49%. L’emittente è Legal & General UCITS ETF plc.

L'articolo ETF sul Litio proviene da Investire-Certificati.it.

]]>