In Borsa Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/borsa/in-borsa/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Sun, 15 Dec 2024 07:21:47 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png In Borsa Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/borsa/in-borsa/ 32 32 Calendario Federal Reserve 2025 – 2026 https://www.investire-certificati.it/calendario-federal-reserve-2025-2026/ Sun, 15 Dec 2024 07:21:45 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=35469 Quale sarà il calendario della Federal Reserve nel 2025 e nel 2026? Vediamo le date da segnare in rosso sul calendario economico, con i meeting della Banca centrale americana. Le riunioni delle banche centrali sono uno dei principali market driver sui mercati. Fra tutte, la Federal Reserve, ricopre un ruolo chiave ed anche nel 2025 […]

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Quale sarà il calendario della Federal Reserve nel 2025 e nel 2026? Vediamo le date da segnare in rosso sul calendario economico, con i meeting della Banca centrale americana.

Le riunioni delle banche centrali sono uno dei principali market driver sui mercati. Fra tutte, la Federal Reserve, ricopre un ruolo chiave ed anche nel 2025 lo scenario non è destinato a cambiare. I mercati sono ansiosi di conoscere se la Banca centrale Americana riuscirà a proseguire il suo percorso di allentamento monetario, ossia ad abbassare i tassi come previsto anche nel 2025.

Calendario Federal Reserve 2025

Ecco di seguito il calendario della Federal Reserve per il 2025. Vediamo le date in cui si riunirà il FOMC, il braccio esecutivo della politica monetaria della Banca centrale americana.

  • 28-29 gennaio 2025
  • 18-19 marzo 2025*
  • 6-7 maggio 2025
  • 17-18 giugno 2025*
  • 29-30 luglio 2025
  • 16-17 settembre 2025*
  • 28-29 ottobre 2025
  • 9-10 dicembre 2025*.

Le previsioni economiche della Federal Reserve

Abbiamo indicato con un asterisco le date in cui i meeting del FOMC coincidono con il rilascio di proiezioni economiche riguardanti l’economia americana.

La Federal Reserve rilascerà quindi previsioni economiche nei meeting di marzo, giugno, settembre e dicembre 2025. Questo il calendario per la Fed nel 2025, con otto date, come da tradizione. Chiaramente in caso di “urgenze” o shock economici, la Banca centrale americana potrebbe convocare meeting straordinari, come avvenne nel 2020 con lo scoppio della pandemia. Dopo aver visto il calendario della Fed per il 2025, guardiamo avanti, con le date chiave per il 2026.

Calendario Federal Reserve 2026

Vediamo ora il calendario della Federal Reserve per il 2026, simile a quello del 2025 in termini di pianificazione. La Banca centrale americana, salvo esigenze particolari, si riunirà otto volte, rilasciando previsioni economiche in quattro occasioni, sempre a riunioni alterne.

  • 27-28 gennaio 2026
  • 17-18 marzo 2026*
  • 28-29 aprile 2026
  • 16-17 giugno 2026*
  • 28-29 luglio 2026
  • 15-16 settembre 2026*
  • 27-28 ottobre 2026
  • 8-9 dicembre 2026*.

Ecco, quindi, che anche nel 2026 la Federal Reserve assocerà i suoi meeting a previsioni economiche nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Alla fine di ogni trimestre arrivano quindi gli outlook per l’economia della Banca centrale americana.

Previsioni Tassi della Federal Reserve USA

Quali previsioni per i tassi USA nel 2025? Ecco nel grafico seguente l’andamento dei tassi di interesse americani negli ultimi cinque anni al 15 dicembre 2024. Si notano i tassi vicino allo 0 per tutto il periodo della pandemia. Successivamente, per contrastare l’inflazione, la Federal Reserve ha alzato i tassi fino a portarli al 5,50%. E’ poi iniziato un percorso di tagli al costo del denaro, che ha portato i tassi al 4,75% con il meeting di novembre 2024 e verosimilmente al 4,50% entro fine 2024.

Quali previsioni per il 2025? Al momento i mercati si aspettano tassi fra il 3,75 ed il 4,20% per fine 2025. Arriveranno altri tassi, ma con gradualità. In altre parole, le previsioni sono per una divergenza fra i tassi europei – che potrebbero scendere verso il 2% – e quelli americani, destinati a rimanere più alti. Ciò in particolare dopo la vittoria di Trump alle elezioni USA, con le sue politiche economiche di dazi che potrebbero portare nuova inflazione negli Stati Uniti.

Tassi US Federal Reserve

Approfondimenti sulle banche centrali

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Mid Point Order https://www.investire-certificati.it/mid-point-order/ Sun, 10 Mar 2024 13:14:20 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=32761 Regolamenti di Borsa Italiana e focus sul tema “mid-point order”. In data 26 febbraio 2024 Borsa Italiana ha pubblicato gli avvisi n. 7572 e 7574 contenenti le modifiche al Regolamento dei Mercati e alle relative Istruzioni precedentemente approvate dalla Consob che entreranno in vigore l’8 aprile 2024. Da tale data, in armonizzazione all’offerta del Gruppo […]

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Regolamenti di Borsa Italiana e focus sul tema “mid-point order”. In data 26 febbraio 2024 Borsa Italiana ha pubblicato gli avvisi n. 7572 e 7574 contenenti le modifiche al Regolamento dei Mercati e alle relative Istruzioni precedentemente approvate dalla Consob che entreranno in vigore l’8 aprile 2024.

Da tale data, in armonizzazione all’offerta del Gruppo Euronext, vengono introdotti i c.d. “mid-point order” per i mercati Euronext Milan ed Euronext Growth Milan (non sono ammessi nei mercati ETFPlus e Euronext MIV Milan).  

Cosa è il mid-point order?

Cosa si intende con “mid-point order” in borsa? La nuova tipologia di ordine rappresenta uno strumento che consente agli operatori di ottenere l’esecuzione delle proprie proposte di negoziazione al valore medio dello spread denaro – lettera visibile nel book di negoziazione trasparente. Il mid-point order, originariamente invisibile ai partecipanti, può essere inviato con o senza un limite di prezzo che funge da prezzo di esecuzione minimo per un ordine di vendita o massimo per un ordine di acquisto.

Gli ordini mid-point interagiscono tra loro solo in un apposito book di ordini non visualizzati (c.d. “Midpoint Dark Order Book” o “Non-Displayed Order Book”) e vengono eseguiti in base a una priorità dimensionale e temporale. 

Al momento dell’inserimento dell’ordine, l’operatore può inoltre richiedere che la propria proposta di negoziazione, qualora non trovi esecuzione completa all’interno del Midpoint Dark Order Book, venga inoltrata per l’eventuale quantità rimanete al book di negoziazione trasparente (c.d “funzionalità Dark-to-Lit Sweep”). In questo caso l’ordine mid-point, per la quantità che non ha trovato esecuzione nel Midpoint Dark Order Book, viene convertito in un ordine trasparente a cui si applicano tutte le normali regole del book di negoziazione. 

Ordini invisibili?

Praticamente ordini invisibili che confluiscono in un book invisibile (dove potranno essere eseguiti in tutto o in parte al prezzo medio fra denaro lettera presente nel book trasparente) con possibilità, qualora non totalmente eseguiti, di essere trasferiti per la quantità rimanente nel book trasparente e diventare visibili.

trading

Cerchiamo di capire il possibile utilizzo di tali ordini. Generalmente il loro impiego potrebbe riguardare in misura minore i titoli liquidi ma più che altro i titoli sottili. Per questi ultimi, infatti, la distanza fra il miglior denaro e la migliore lettera a volte può risultare ampia e, riuscire ad avere un eseguito al valore medio dello spread denaro lettera, può rappresentare un vantaggio.

Un altro utilizzo potrebbe essere relativo a proposte di negoziazione con size elevate specie su titoli poco liquidi che, se esposte sul book trasparente, potrebbero influenzarne l’andamento.

Cross Order

Per questi ordini esistono già soluzioni quali cross order e icerberg order. Il primo (cross order) prevedere l’abbinamento in fase di negoziazione di due proposte di segno contrario e di pari quantità, ad un prezzo compreso tra il prezzo medio ponderato per i volumi della migliore proposta in acquisto e della migliore proposta in vendita presenti sul mercato. In tal caso però occorre che l’intermediario abbia “in mano” i due ordini di segno opposto perfettamente combacianti o concordi con un altro intermedio la “seconda gamba” dell’operazione.

Iceberg Order

Il secondo (icerberg order) permette di inserire una proposta di negoziazione con limite di prezzo e visualizzazione parziale della quantità. A parte che sono previste quantità minime sia dell’ordine totale che della quantità visualizzata, succede che questi ordini possano essere comunque individuati. Infatti, se dopo l’esecuzione dell’intera quantità visualizzata si genera automaticamente una nuova proposta visualizzata con la medesima quantità (o residua rispetto al quantitativo totale) il mercato “mangia la foglia” e può reagire di conseguenza.

Mid-point order: pro e contro per i trader

Il nostro mid-point order potrebbe sopperire a diverse criticità sia del cross che dell’iceberg order. Può essere infatti eseguito anche parzialmente (non occorre che le quantità in acquisto ed in vendita combacino perfettamente), il matching può avvenire anche fra controparti inconsapevoli e sono difficilmente individuabili dal mercato.

D’altro canto, inserire ordini invisibili che stazionino all’interno del Midpoint Dark Order Book può avere anche aspetti negativi. Potrebbe succedere infatti che questi ultimi stazionino nel book “nero” senza essere visti ed eseguiti mentre nel book trasparente avvengono scambi a prezzi fattibili con quegli ordini stessi. 

Cosa cambia per gli investitori?

Per l’investitore retail di medio lungo periodo la nuova funzionalità, se ben utilizzata, potrebbe rappresentare un vantaggio. Dall’8 aprile, piuttosto che passare un ordine “normale” senza limite di prezzo o con limite superiore al prezzo medio fra denaro lettera del book, credo sia utile trasmettere un mid-point order munito della funzionalità Dark-to-Lit Sweep che faccia un passaggio preventivo all’interno del Midpoint Dark Order Book ed eventualmente trovi un’esecuzione totale o parziale.

Per lo “scalper” sui titoli sottili invece la questione è più controversa. Da un lato alcuni ordini potrebbero stazionare o essere eseguiti nel book “nero” non raggiungendo il book trasparente ed impedendo al trader di applicarli o di essere applicato. Dall’altro lato se dovesse essere eseguito in denaro o in lettera potrebbe trasmettere un mid-point order limitato per cercare di chiudere in tutto o in parte l’operazione all’interno del Mid point Dark Order Book.

Analisi a cura di Fabrizio Fiorani, trader indipendente. Ricordiamo, sempre a cura dello stesso autore, la rubrica Storia della Borsa – Dalla Borsa alle grida ai giorni nostri. Per chi invece cerca un focus sulle varie tipologie di ordini su Borsa Italiana, rimandiamo alla pagina specifica sul sito dell’exchange. Buon trading a tutti!

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Il calendario della Federal Reserve 2024 https://www.investire-certificati.it/calendario-federal-reserve-2024/ Mon, 01 Jan 2024 09:31:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=31709 Il calendario della Federal Reserve 2024 è stato stabilito. Le decisioni della Banca centrale americana verosimilmente porteranno una ventata di cambiamento. La Banca Centrale Americana è, infatti, in una fase cruciale per quanto concerne le decisioni di politica monetaria: dopo oltre due anni di rialzi dei tassi, il costo del denaro nel 2024 dovrebbe scendere. […]

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Il calendario della Federal Reserve 2024 è stato stabilito. Le decisioni della Banca centrale americana verosimilmente porteranno una ventata di cambiamento. La Banca Centrale Americana è, infatti, in una fase cruciale per quanto concerne le decisioni di politica monetaria: dopo oltre due anni di rialzi dei tassi, il costo del denaro nel 2024 dovrebbe scendere. Ma ovviamente nessuno conosce tempistiche e modalità dei tagli ai tassi di interesse, che dipenderanno anche dai dati macroeconomici in arrivo dall’economia americana. Le otto date del 2024 si prospettano, pertanto, degli appuntamenti significativi per l’economia mondiale.

I tassi FED e gli indicatori economici

Nel suo ultimo concilio di Dicembre, la Federal Reserve ha stabilito di non modificare i tassi per il terzo meeting consecutivo, mantenendoli tra il 5,25% e il 5,50%. La situazione dell’economia americana è sotto la lente d’ingrandimento di molti esperti, che ritengono che la FED stia aspettando che i dati confermino il trend ribassista dell’inflazione. I recenti indicatori economici, infatti, proietterebbero un rallentamento della crescita statunitense.

La crescita dell Prodotto interno Lordo (Gross Ddomestic Product negli USA) sarebbe prevista in calo dal 2,6% del 2023 all’1,4% del 2024. Inoltre, il prezzo per le spese in consumi personali (PCEPI – Personal Consumption Expenditures Price Index), dovrebbe scendere dal 2,8% del 2023 al 2,4% del 2024. Il tasso di disoccupazione, infine, unito a un rallentamento dei nuovi impieghi si stima possa peggiorare leggermente, passando dal 3,8% del 2023 al 4,1% del prossimo anno.

L’inflazione e le prospettive sui tassi 2024

Previsioni Tassi Federal Reserve

Cosa aspettarci, pertanto, dalle riunioni previste dal calendario della Federal Reserve 2024? La corrente narrativa parla di un’inflazione in calo, ben avviata sui binari che la porterebbero all’obiettivo del 2% in tempistiche non troppo ampie. La certezza, tuttavia, non c’è ancora e l’inflazione potrebbe risalire come successo tra luglio e settembre. Per questo motivo, la Banca Centrale americana, prima di abbassare i tassi, vuole vedere dei dati che confermino le indicazioni degli ultimi mesi.

Cosa si aspettano gli investitori per il mercato delle valute e per i tassi di interesse nel 2024? Sul fronte americano ci sono pochi dubbi. Il costo del denaro scenderà ed anche in maniera sensibile. Verosimilmente fra i 75 punti base (quelli del dot plot della Fed) ai 150 circa prezzati dal mercato, secondo quanto riportato dal CME FedWatch Tool per le stime di fine 2024.

Nelle ultime settimane, infatti, i mercati hanno assunto sempre più una posizione secondo cui l’inflazione sarebbe sotto controllo e non sarebbero previsti ulteriori incrementi dei tassi. Il picco è stato raggiunto. Una ragione che sicuramente accelererebbe la decisione dei funzionari della Fed per un taglio dei tassi sarebbe lo spettro di una recessione. Questo scenario, tuttavia, al momento sembra non essere il più gettonato nelle previsioni per il 2024 degli analisti.

Il calendario Federal Reserve 2024

Con questi presupposti, il calendario della Federal Reserve 2024 è di sicuro uno dei più rilevanti del panorama economico mondiale. Le sue date sono quelle riportate di seguito, al netto di riunioni straordinarie che possono essere convocate per scenari particolarmente rilevanti, come ad esempio avvenne allo scoppio della pandemia di Covid-19.

  • 30-31 Gennaio 2024
  • 19-20 Marzo 2024
  • 30 Aprile – 1° Maggio 2024
  • 11-12 Giugno 2024
  • 30-31 Luglio 2024
  • 17-18 Settembre 2024
  • 6-7 Novembre 2024
  • 17-18 Dicembre 2024

Ulteriori informazioni sul calendario FED 2024

Ogni due meeting (pertanto in occasione di quelli di Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre), inoltre, viene pubblicato il “Summary of Economic Projections”. Con questo documento gli analisti e riportano le loro aspettative riguardo ai tassi di interesse, alla crescita economica, all’inflazione, alla disoccupazione e ad altri principali indicatori macroeconomici per il medio-lungo termine negli USA.

Ricordiamo che ogni decisione presa dalla Banca Centrale viene pubblicata sul sito della FED alle 2 di pomeriggio ora locale, che per l’Italia significa le 8 di sera. Le minute di ogni riunione, invece, vengono pubblicate tre settimane dopo.

Il calendario della Federal Reserve, così come le date dei meeting BCE sono fondamentali per gli investitori. Le decisioni dei banchieri centrali determinano spesso elevati picchi di volatilità su euro e dollaro, ma anche sugli indici azionari di borsa e sulle obbligazioni.

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Calendario Borsa Italiana 2024 https://www.investire-certificati.it/calendario-borsa-italiana-2024/ Sun, 31 Dec 2023 09:24:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=31725 Quando è chiusa la Borsa nel 2024? In quali giorni non si può fare trading su Borsa Italiana e quando è invece aperto l’exchange nel 2024? Borsa Italiana è aperta dal lunedì al venerdì. La borsa è invece chiusa al sabato ed alla domenica, oltre ad altri giorni (alcuni feriali, altri festivi). Ecco le date […]

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Quando è chiusa la Borsa nel 2024? In quali giorni non si può fare trading su Borsa Italiana e quando è invece aperto l’exchange nel 2024? Borsa Italiana è aperta dal lunedì al venerdì. La borsa è invece chiusa al sabato ed alla domenica, oltre ad altri giorni (alcuni feriali, altri festivi). Ecco le date da sapere.

Chiusure di Borsa Italiana

Secondo il calendario ufficiale del 2024, Borsa Italiana è chiusa nei seguenti giorni:

  • lunedì 1° gennaio, primo giorno dell’anno
  • venerdì 29 marzo (Venerdì Santo)
  • lunedì 1° aprile (Lunedì dell’Angelo, giorno successivo a Pasqua);
  • mercoledì 1° maggio (San Giuseppe e Festa del Lavoro);
  • giovedì 15 agosto (Festa dell’Assunzione, nonché Ferragosto);
  • martedì 24 (Vigilia di Natale), mercoledì 25 (Natale) e giovedì 26 dicembre (Festa S. Stefano); 
  • martedì 31 dicembre (S. Silvestro ed ultimo giorno del 2024).

La borsa è quindi chiusa anche in alcuni giorni feriali, come Venerdì Santo, la Viglia di Natale ed il 31 dicembre.

La borsa è aperta il 25 aprile?

Sì, Borsa Italiana è aperta il 25 aprile, anche se si tratta di un giorno festivo. Il Trading After Hours, però, sia il 25 aprile che il 26 aprile sarà chiuso.

La borsa è aperta il 1° novembre?

Sì, la Borsa è aperta. Il 1° novembre è invece chiuso il Trading After Hours.

Chiusure del mercato after hours di Borsa Italiana

Ecco le date in cui il trading after hours rimarrà chiuso. Spicca la chiusura ad agosto, nei giorni in prossimità di Natale e ad inizio anno.

2024
  • martedì 2, mercoledì 3, giovedì 4 e venerdì 5 gennaio; 
  • giovedì 28 marzo;
  • giovedì 25 e venerdì 26 aprile;
  • giovedì 1, venerdì 2, lunedì 5, martedì 6, mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9, lunedì 12, martedì 13, mercoledì 14, venerdì 16, lunedì 19, martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23, lunedì 26, martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 agosto;
  • venerdì 1° novembre;
  • lunedì 23, venerdì 27, lunedì 30 dicembre.

Approfondimenti

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Azioni Alibaba in Borsa https://www.investire-certificati.it/azioni-alibaba-in-borsa/ Mon, 03 Apr 2023 13:23:59 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=27915 News sulle azioni di Alibaba e impatti in borsa: Riorganizzazione aziendale all’interno di Alibaba, con divisione del colosso cinese dell’e-commerce in sei gruppi. Quali sono i gruppi in cui viene divisa ed i possibili spin-off? Riusciranno le azioni di Alibaba a rilanciarsi in borsa? Vediamolo in questo articolo. Azioni Alibaba: riorganizzazione e possibili spin-off La […]

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News sulle azioni di Alibaba e impatti in borsa: Riorganizzazione aziendale all’interno di Alibaba, con divisione del colosso cinese dell’e-commerce in sei gruppi. Quali sono i gruppi in cui viene divisa ed i possibili spin-off? Riusciranno le azioni di Alibaba a rilanciarsi in borsa? Vediamolo in questo articolo.

Azioni Alibaba: riorganizzazione e possibili spin-off

La news di Alibaba è legata al fatto che l’azienda diventa quindi una holding a tutti gli effetti. L’obiettivo dichiarato è quello di far emergere il valore dell’azienda e migliorare la competitività complessiva del gruppo. Notevoli conseguenze anche per il mondo di borsa. Infatti, ciascuna società potrà raccogliere fondi e quotarsi in borsa, qualora lo ritenga opportuno.

Alibaba in borsa
Alibaba in borsa

Il processo di dare un nuovo assetto aziendale ad Alibaba avviene mentre il Governo cinese sta lavorando per rilanciare la crescita economica del paese, frenato dal Covid e dalle lunghe restrizioni anche nel 2022. Pare anche esserci maggiore interesse verso le aziende tecnologiche. Fra le news relative ad Alibaba, Jack Ma, fondatore del gruppo, dopo aver viaggiato fuori dalla Cina per mesi, è tornato in patria.

Gruppi in cui viene divisa Alibaba

Quali sono i sei gruppi in cui viene divisa Alibaba?  Cloud Intelligence Group, Taobao & Tmall Commerce Group, Gruppo di servizi Locali, Cainiao Smart Logistics, Global Digital Commerce, Digital Media and Entertainment.  Vediamoli nel dettaglio

Cloud Intelligence Group

Questo ramo di Alibaba è guidato dal presidente e CEO Daniel Zhang, con un focus sull’importanza del cloud e dell’intelligenza artificiale, sempre più centrale anche nell’era di Chat GPT di OPEN AI

Taobao/Tmall Commerce Group 

Per il ramo di e-commerce, Alibaba ha inglobato in un’azienda Taobao (C2C) e Tmall (B2C). Si tratta delle due piattaforme di e-commerce cinesi di Alibaba che servono rispettivamente i clienti retail e-business.

Local Services Group

Un terzo blocco di Alibaba è rappresentato principalmente da Ele.me. Si tratta del servizio di food delivery di Alibaba.

Cainiao Smart Logistics Alibaba 

La riorganizzazione di Alibaba prosegue con un ramo legato alle consegne. In un primo momento Cainiao era stata tenuta separata a causa della natura a basso margine dell’attività. Alla fine, però, Alibaba lo ha incluso nella nuova azienda, integrandola.

Global Digital Commerce Group 

Non tutta l’attività di Alibaba avviene in Cina. Fra quella estera, troviamo alcune unità di e-commerce al di fuori della Cina, che include Lazada. L’azienda si concentra sul sud-est asiatico, Trendyol, con sede in Turchia, Alibaba.com, con focus sul B2B. Da segnalare anche AliExpress, che si rivolge a consumatori internazionali.

Digital Media and Entertainment Group 

Alibaba è operativa anche nel settore cinematografico, proprio come Amazon. Il tutto anche per aumentare la quantità di utenti che usano la propria piattaforma. Fra le iniziative ricordiamo l’acquisizione di società di video online come Youku, acquistata nel 2016. Inoltre, possiamo menzionare anche lo studio cinematografico Alibaba Pictures, che ha prodotto uno dei film di Mission Impossible. 

In sintesi, i sei gruppi interni alla Holding Alibaba mirano a far emergere il valore aziendale nel suo complesso.

Analisi su Azioni Alibaba

Brendan Ahern, Chief Investment Officer di KraneShares, ha commentato su tema, ricordando comeAlibaba si è quotata di nuovo a Hong Kong nel novembre 2019 a seguito della guerra dei dazi che ha pesato sul titolo quotato a New York, nonostante i ricavi fossero aumentati a 56 miliardi di dollari per l’anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2019. Ciò rispetto ai 37 miliardi di dollari (250 miliardi di RMB) del 2018 e ai 23 miliardi di dollari (158 miliardi di RMB) del 2017. In seguito all’annuncio della quotazione a Hong Kong, le azioni di Alibaba sono salite del 68%”

L’analista ha poi spiegato come il contesto geopolitico abbia influito negativamente sul titolo azionario Alibaba. Tutto ciò anche se i ricavi di Alibaba sono saliti da 73 miliardi di dollari nel 2020 a 105 miliardi di dollari nel 2021. Positivo anche il 2022, con ricavi per Alibaba a 132 miliardi di dollari nel 2022.

Strategie operative – Investire su azioni Alibaba?

“Di fatto il management sta fornendo agli investitori un catalizzatore chiave per indurli a possedere azioni di Alibaba” dice l’esperto di Kraneshares “Il target price degli analisti si basa su un’analisi della somma delle parti, con un obiettivo di prezzo a dodici mesi di 142 dollari. Ciò rispetto al valore di 86 dollari dei giorni scorsi indicherebbe un potenziale rialzo del 60%. Se volessimo giare il tutto in altri termini, Alibaba sta dicendo agli investitori che la loro valutazione dell’azienda non è corretta. Forse è guidata troppo dalla geopolitica, invece che dai fondamentali.

La decisione di creare una holding con una riorganizzazione aziendale e possibili spin-off punta a creare valore per gli azionisti. La scelta di Alibaba è diversa e si contrappone a quella dei competitor, che sembrano concentrarsi su strategie di riduzione dei prezzi. “Un plauso ai dirigenti di Alibaba per aver pensato fuori dagli schemi, e non è la prima volta” ha aggiunto l’analista di Kraneshares.

Grafico Azioni Alibaba
Grafico Azioni Alibaba – Fonte: investing.com

Analisi azioni Alibaba – Borsa Wall Street

L’annuncio è stato accolto positivamente, con le azioni di Alibaba che sono salite oltre quota 100 dollari. Operativamente le azioni di Alibaba fra il marzo 2022 ed il marzo 2023 si sono mosse fra i 58 ed i 125 dollari. Le performance sia a 12 mesi che a 5 anni delle azioni di Alibaba restano negative, anche se il titolo ha guadagnato oltre il 25% negli ultimi sei mesi. Segno di una ritrovata fiducia nella azioni di Alibaba, anche grazie alla riorganizzazione aziendale.

Approfondimenti

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Valori Mobiliari https://www.investire-certificati.it/valori-mobiliari/ Sun, 05 Feb 2023 14:36:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26933 Valori mobiliari: cosa si intende con valore mobiliare?  Valore mobiliare è un termine giuridico che veniva utilizzato per indicare titoli di credito negoziabili e trasferibili. Oggi il termine valore mobiliare è stato definito con “strumenti finanziari” ed include oltre ad obbligazioni e azioni anche gli strumenti finanziari derivati. Cosa sono i valori mobiliari I valori […]

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Valori mobiliari: cosa si intende con valore mobiliare?  Valore mobiliare è un termine giuridico che veniva utilizzato per indicare titoli di credito negoziabili e trasferibili. Oggi il termine valore mobiliare è stato definito con “strumenti finanziari” ed include oltre ad obbligazioni e azioni anche gli strumenti finanziari derivati.

Cosa sono i valori mobiliari

I valori mobiliari sono quindi strumenti per l’investimento finanziario emessi dallo Stato, da enti pubblici o da aziende e società. Lo scopo principale dei valori mobiliari è quello di fornire liquidità e le risorse necessarie allo Stato e alle aziende, permettendo al tempo stesso agli investitori varie forme di impiego del risparmio e del denaro. Si tratta di strumenti standardizzati che possono essere acquistati e venduti sui mercati finanziari.

Valori mobiliari: si possono comprare e vendere

Una caratteristica centrale dei valori mobiliari è la trasferibilità, ossia la negoziabilità e la liquidabilità dei titoli. Possono quindi essere acquistati e ceduti agevolmente sui mercati finanziari (con liquidità variabile in base allo strumento scelto). Hanno solitamente durata predeterminata. Ciò non è valido per le azioni, che non hanno scadenza e per strumenti open end, come i certificati tracker senza scadenza o le obbligazioni perpetue.

borsa

Il rendimento può essere fisso o variabile, in base alla categoria di strumento finanziario. Le obbligazioni corporate, così come quelle statali (come BTP e BOT) hanno solitamente rendimento fisso. Azioni, certificati di investimento e altri derivati hanno invece un rendimento che può variare in base all’andamento dei mercati.

Valore variabile

Il valore dei titoli mobiliari varia nel tempo. Questo vale sia per le azioni che per le obbligazioni ed ogni altro strumento finanziario. Le azioni e soprattutto gli strumenti derivati dove è presente la leva finanziaria tenderanno ad essere più volatili rispetto ad un titolo obbligazionario Statale, il cui valore alla scadenza è garantito. Chiaramente fattori come la duration del titolo di Stato possono mettere parzialmente in dubbio tutto ciò. Infatti, un titolo di Stato con scadenza a 50 o 100 anni potrebbe perdere un’ampia fetta del proprio valore in caso di rialzo dei tassi di interesse.

Le Borse dei mercati mobiliari

Le borse sono istituzioni finanziarie fondamentali per lo scambio e la negoziazione dei titoli mobiliari. Gli Exchange, infatti, verificano i requisiti per la quotazione dei titoli, come per esempio l’obbligo di produrre un bilancio trimestrale revisionato da un’agenzia esterna e via dicendo. Sui mercati regolamentati gli scambi avvengono entro orari prefissati, con lotti minimi. Esistono anche i mercati OTC, cioè quelli non regolamentati, che rappresentano comunque una frazione minoritaria.

Titoli di capitale e titoli di debito

in borsa

Con titoli di capitale si intendono le equity securities, ossia le azioni. Attribuiscono al possessore la qualifica di socio o azionista. Le azioni possono essere di varia tipologia: azioni di risparmio, ordinarie, privilegiate. Le azioni privilegiate hanno prelazione nella distribuzione dei dividendi, senza però consentire il diritto di voto nell’assemblea dei soci.

I titoli di debito sono invece le obbligazioni. Si tratta dei prestiti richiesti da società (obbligazione societaria o corporate bond) o dei prestiti richiesti dallo stato (obbligazioni statali). I titoli di debito conferiscono a chi li acquista la qualifica di creditore verso aziende o Stato.

Valori mobiliari pubblici e privati

Una distinzione significativa è quella fra titoli di debito privati e pubblici.  I titoli privati sono quelli emessi da enti private e aziende, mentre quelli pubblici sono emessi dallo Stato o dalle Regioni o dai Comuni. Fra i valori mobiliari che si possono acquistare su Borsa Italiana ricordiamo i Titoli di Stato, come BOT, BTP, CTZ, le Obbligazioni, le Azioni. Ma anche i warrants, che sono privi di reddito e permettono ai possessori di avere la facoltà di acquistare azioni ad un predeterminato prezzo in una o più date, ed i certificati di investimento.

Valore mobiliare in borsa

La legge 216 del 1974, con cui era stata sancita la nascita della CONSOB indicava come valore mobiliare un documento o un certificato relativo a diritti inerenti a società, associazioni, imprese, includendo anche i fondi di investimento. Valore mobiliare è stato sostituito nel 1998 nel Testo Unico della finanza con “strumenti finanziari”, ampliando quindi la definizione.

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Calendario Bank of England 2023 – 2024 https://www.investire-certificati.it/calendario-bank-of-england-2023-2024/ Thu, 29 Dec 2022 09:27:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26398 In questo articolo presentiamo il calendario della Bank of England, ossia la Banca Centrale di Inghilterra. Si tratta di una delle maggiori istituzioni finanziarie del pianeta, con una storia secolare. Le riunioni della Bank of England determinano spesso elevata volatilità in particolare sulla sterlina britannica e sul FTSE 100, l’indice di borsa centrale per il […]

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In questo articolo presentiamo il calendario della Bank of England, ossia la Banca Centrale di Inghilterra.

Si tratta di una delle maggiori istituzioni finanziarie del pianeta, con una storia secolare. Le riunioni della Bank of England determinano spesso elevata volatilità in particolare sulla sterlina britannica e sul FTSE 100, l’indice di borsa centrale per il mercato londinese.

Il calendario della Bank of England anche nel 2023 potrebbe subire eventuali variazioni per ragioni straordinarie, ma le date delle riunioni ordinarie sono già fissate. Vediamo quindi quali date dovremo appuntarci sul calendario economico per il prossimo biennio 2023 – 2024.

Banca di Inghilterra

La Bank of England, spesso denominata con l’acronimo BoE, è reduce da nove rialzi dei tassi consecutivi. Nel corso del 2022 il costo del denaro è progressivamente salito dal minimo storico dello 0,05% fino al 3,50%. L’inflazione, però, naviga ancora su valori decisamente più elevati.

Operativamente i tassi di interesse britannici nel 2023 dovrebbero ulteriormente salire. Va però ricordato che l’evoluzione della crescita salariale – oggetto di forti trattative in questi ultimi mesi – avrà un impatto anche per le scelte della Banca di Inghilterra. La BOE, infatti, ha già anticipato nei mesi scorsi di vedere la recessione dietro l’angolo. Il tutto senza dimenticare le problematiche che continuano ad arrivare dal lento progredire delle vicende legate alla sempre più complessa Brexit.

Tassi della Bank of England

banca di inghilterra BoE
BoE

I tassi britannici sono saliti al 3,50% nel dicembre 2022. Hanno votato per un rialzo dello 0,50% sei membri su nove. Soltanto uno dei nove banchieri londinesi avrebbe alzato i tassi dello 0,75%, mentre due li avrebbero mantenuti al 3%, per via di un’economia reale già debole. Da notare come vari analisti abbiano ipotizzato che Catherine Mann, unico membro della Banca di Inghilterra ad aver votato per un rialzo dello 0,75%, avrebbe forse scelto un rialzo più sostenuto per timore. Quello che la avrebbe spinta a questo estremo è la possibilità che, causa recessione, la Banca di Inghilterra non riesca più a proseguire il suo percorso restrittivo nel 2023 (trovandosi poi con poche armi di politica monetaria di fronte ad una possibile recessione).

Il futuro dell’economia inglese e non solo, è quindi legato a doppio filo agli appuntamenti della BoE.

Il Calendario della Bank of England 2023

Riportiamo di seguito le date ufficiali 2023 per i meeting di politica monetaria della Banca d’Inghilterra.

  • 2 febbraio 2023*
  • 23 marzo 2023
  • 11 maggio 2023*
  • 22 giugno 2023
  • 3 agosto 2023*
  • 21 settembre 2023
  • 2 novembre 2023*
  • 14 dicembre 2023

L’istituto guidato da Andrew Bailey, inoltre, in occasione dei quattro appuntamenti con l’asterisco, rilascerà anche i “Monetary Policy Report”.

I così detti “Monetary Policy Report” – o ex “Inflation report” sono molto seguiti, perché spiegano nel dettaglio i motivi delle decisioni di politica monetaria e rilasciano informazioni in merito alle prospettive sull’inflazione, un tema decisamente caldo per il Regno Unito e non solo.

Il Calendario 2024 della Bank of England

Come di consueto, la BoE rilascia anche un’indicazione di massima sulle possibili date dell’anno successivo, in questo caso del 2024.

Le date rimangono pertanto provvisorie e saranno definite solo a dicembre 2023.

  • 1 febbraio 2024*
  • 21 marzo 2024
  • 9 maggio 2024*
  • 20 giugno 2024
  • 1 agosto 2024*
  • 19 settembre 2024
  • 7 novembre 2024*
  • 19 dicembre 2024

Anche per il 2024 si avranno quattro pubblicazioni, in corrispondenza delle date con gli asterisco, dei “Monetary Policy Report”.

Altri calendari economici

Come succede per i calendari economici della Banche Centrali, ogni anno anche la Borsa Italiana pubblica il proprio. A questo link è quindi disponibile il calendario della Borsa italiana 2023. Di seguito, infine, i due collegamenti per consultare il calendario della Banca Centrale Europea 2023 e il calendario della Federal Reserve 2023.

Approfondimenti

Come visto, il calendario della Bank of England decide i tassi di riferimento per il Regno Unito. Muove pertanto, indirettamente anche la Sterlina sul Forex Market.

Per scoprire le ragioni storiche per cui la sterlina vale più dell’euro è possibile visionare il link indicato. Per gli appassionati di investimenti in oro ricordiamo l’articolo sulla sterlina d’oro ed anche lo speciale sulle nuove monete (Sterlina Re Carlo) coniate dalla Bank of England dopo la morte della Regina Elisabetta.

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Calendario Federal Reserve 2023 https://www.investire-certificati.it/calendario-federal-reserve-2023/ Wed, 28 Dec 2022 08:34:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26394 Calendario Federal Reserve 2023 – Quali sono le date in cui la Banca Centrale americana si riunirà per le decisioni di politica monetaria? Di seguito sarà possibile trovare l’elenco esaustivo delle date del calendario della Banca Centrale Americana 2023. I tassi della Federal Reserve Cosa ci aspettiamo quindi dal calendario Federal Reserve 2023? L’anno 2022 […]

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Calendario Federal Reserve 2023 – Quali sono le date in cui la Banca Centrale americana si riunirà per le decisioni di politica monetaria? Di seguito sarà possibile trovare l’elenco esaustivo delle date del calendario della Banca Centrale Americana 2023.

I tassi della Federal Reserve

Cosa ci aspettiamo quindi dal calendario Federal Reserve 2023? L’anno 2022 ha sicuramente segnato un punto di svolta importante nella politica monetaria della FED. Con sette rialzi consecutivi, di cui cinque avvenuti nel 2022, la Banca Centrale americana ha portato il livello dei tassi in zona 4,25-4,50%. Si tratta del tasso più alto degli ultimi quindici anni, e dalle ultime dichiarazioni dovrebbero ancora crescere nel 2023.

Attenzione quindi alle date del Calendario 2023 della Federal Reserve, perché porteranno ancora rilevanti conseguenze sui mercati finanziari.

Le stime sui rialzi nel 2023

eur/usd euro/dollaro

L’ultimo rialzo dei tassi di interesse è stato dicembre 2022, di 50 punti base. Rispetto agli aumenti precedenti, si tratta di 25 punti base in meno. La Banca Centrale americana potrebbe essere, pertanto, ormai vicina alla fine del percorso di rialzo dei tassi. I segnali di rallentamento dell’inflazione americana dell’ultimo trimestre del 2022, tuttavia, potrebbero non essere sufficienti ad arrestare l’ascesa dei tassi. Le ultime dichiarazioni vanno nella direzione di una stretta meno drastica, ma più lunga. Quali previsioni per i tassi americani? Verosimilmente il costo del denaro arriverà fino al 5 – 5,25% nel 2023, prima di scendere leggermente, forse già sul finire dell’anno. Chiaramente molto dipenderà dall’andamento dell’inflazione e dell’economia americana.

Quali sono le date delle riunioni della Fed?

Gli appuntamenti della Banca Centrale americana avvengono solitamente otto volte all’anno, a meno che non vi siano situazioni straordinarie a cui far fronte. Per consuetudine, il FOMC (Federal Open Market Committee) e la FED si riuniscono per ciascun meeting due giorni consecutivamente, il martedì e il mercoledì.

Il mercato è fortemente impattato da questi appuntamenti. Solitamente gli operatori esperti cercano di anticipare i mercati finanziari, prendendo posizione prima di ogni meeting. Questo, onde evitare l’essere travolti dal trend conseguente.

Il Calendario della Banca Centrale americana nel 2023

Ecco quindi, di seguito, gli otto appuntamenti della politica monetaria degli Stati Uniti, con il calendario 2023 della Federal Reserve.

  • 31 gennaio – 1 febbraio 2023
  • 21 – 22 marzo 2023
  • 2 – 3 maggio 2023
  • 13 – 14 giugno 2023
  • 25 – 26 luglio 2023
  • 19 – 20 settembre 2023
  • 31 ottobre – 1 novembre 2023
  • 12 – 13 dicembre 2023

Ricordiamo che ogni appuntamento è da considerarsi definitivo solo alla conferma della data nel meeting che lo precede. Possono anche essere convocati meeting straordinari, come avvenuto in occasione dello scoppio della pandemia del Covid-19.

Orari Federal Reserve

Qual è l’orario della conferenza stampa della Federal Reserve? La conferenza stampa si tiene al termine del secondo giorno di meeting, solitamente nel mercoledì sera europeo.

Alle 20:00 europee sono rese note le decisioni prese dal Federal Open Market Committee (FOMC) in merito ai tassi di interesse. Mezzora più tardi, alle 20:30, è invece l’orario europeo in cui si tiene la conferenza stampa della Federal Reserve. Ecco quindi gli orari in cui finiscono le riunioni della Banca Centrale americana.

Le proiezioni economiche 2023 della Federal Reserve

La FED rilascerà le proprie proiezioni economiche nell’arco del 2023 per ben quattro volte, su base trimestrale. Nel calendario FED 2023, le previsioni economiche sono accompagnate, inoltre, dai famosi Dot Plot.

Il Dot Plot non è altro che un grafico che sintetizza le proiezioni dei membri FED sui tassi di interesse. Ogni “Dot” o pallino rappresenta l’opinione di un singolo membro del FOMC e dei presidenti di tutte le banche della FED. Queste proiezioni economiche sono molto seguite dagli operatori finanziari e permettono di individuare il sentiero che seguirà la Banca Centrale nei successivi mesi.

Il calendario economico delle altre Banche Centrali

Allo stesso modo della Federal Reserve, anche le altre Banche Centrali, come la BCE e la Bank of England hanno pubblicato ufficialmente i propri calendari per il 2023.

Qui è presente il calendario della Banca Centrale Europea per il 2023. Di seguito, invece, il calendario della Borsa italiana 2023, con le date di apertura e chiusura della Borsa.

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Calendario BCE 2023 https://www.investire-certificati.it/calendario-bce-2023/ Tue, 27 Dec 2022 09:00:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26383 È stato pubblicato il calendario con le date 2023 delle riunioni della BCE. Un calendario della Banca Centrale Europea 2023 le cui date, con ogni probabilità, sono da segnare in rosso sul calendario economico. Il 2022, ha visto le banche centrali grandi protagoniste, con vari rialzi dei tassi e politiche monetarie restrittive. Nel 2023 l’attesa […]

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È stato pubblicato il calendario con le date 2023 delle riunioni della BCE. Un calendario della Banca Centrale Europea 2023 le cui date, con ogni probabilità, sono da segnare in rosso sul calendario economico. Il 2022, ha visto le banche centrali grandi protagoniste, con vari rialzi dei tassi e politiche monetarie restrittive. Nel 2023 l’attesa è per un ulteriore centralità delle politiche europee sui tassi. Basti guardare all’ultimo rialzo di 50 punti base di dicembre. La colomba diventerà davvero falco?

Banca Centrale europea e il rialzo dei tassi

La Banca Centrale Europea ha alzato, quindi, nell’ultimo meeting del 2022 i tassi di interesse. Quali prospettive ci sono, pertanto, per il 2023? Christine Lagarde, presidente della BCE, ha lasciato intendere che il costo del denaro salirà ancora e ripetutamente. I tassi, infatti, si trovano al momento su valori nettamente inferiori rispetto all’inflazione, che veleggia in doppia cifra.

Per quanto riguarda il forex market, da segnalare come il cambio euro/dollaro sia salito dai minimi di ottobre a 0,95 fin sopra quota 1,05. Operativamente, se la BCE riuscisse a portare avanti il suo piano monetario restrittivo potrebbe esserci spazio per altri apprezzamenti dell’euro nel 2023.

La BCE e Federal Reserve

Banche centrali

Inflazione e banche centrali restano il focus sui mercati di borsa anche nel 2023.

Come noto, quindi, le politiche al di là dell’Atlantico influenzano anche quelle del Vecchio Continente. Recentemente, infatti, è arrivata dalla FED la notizia che la stretta sarà più graduale, ma più lunga. La Banca Centrale americana ha annunciato un rialzo dei tassi (atteso) di 50 punti base, il settimo consecutivo nel 2022. Le previsioni vedrebbero, perciò, i tassi USA continuare la loro lenta ma inesorabile salita, che verrà annunciata negli appuntamenti previsti dal proprio Calendario 2023.

Quale sarà la risposta della BCE nel 2023, quindi? Lo scopriremo, anche in questo caso, seguendo gli appuntamenti pubblicati nel calendario della Banca Centrale Europea, attualmente guidata da Christine Lagarde.

Calendario della Banca Centrale Europea 2023

Ecco, quindi, di seguito elencate le date degli appuntamenti della Banca Centrale Europea che verteranno sulla politica monetaria. Si terranno tutti nella sede di Francoforte, eccezion fatta per quello del 26 ottobre, che avverrà ad Atene.

  • 2 febbraio 2023
  • 16 marzo 2023
  • 4 maggio 2023
  • 15 giugno 2023
  • 27 luglio 2023
  • 14 settembre 2023
  • 26 ottobre 2023
  • 14 dicembre 2023
  • 1 febbraio 2024

Gli altri appuntamenti del Calendario BCE 2023

Il calendario della BCE prevede anche appuntamenti non strettamente di politica monetaria. Le altre otto date da segnare sul proprio calendario economico sono quindi le seguenti.

  • 25 gennaio 2023
  • 22 febbraio 2023
  • 29 marzo 2023
  • 24 maggio 2023
  • 5 luglio 2023
  • 27 settembre 2023
  • 15 novembre 2023
  • 29 novembre 2023

La Banca Centrale Europea prevede anche quattro “General Council meeting”, sempre a Francoforte, a cadenza trimestrale.

  • 30 marzo 2023
  • 22 giugno 2023
  • 28 settembre 2023
  • 30 novembre 2023

Riunioni BCE: Orario

Abbiamo visto il calendario della BCE. Ma a che ora sono pubblicate le decisioni della Banca Centrale Europea? L’orario dell’annuncio delle decisioni di politica monetaria dopo le riunioni della BCE è le 14:15. La conferenza stampa della BCE è in calendario alle 14:45.

Ecco quindi di seguito gli orari BCE precisi.

I nuovi orari, in vigore dal luglio 2022, sono stati confermati anche per il 2023. Di fatto la BCE in questa maniera ha ridotto di 15 minuti rispetto ai precedenti orari (13:45 – 14:30) la finestra fra pubblicazione del comunicato stampa e conferenza stampa. Da un lato per comprimere le tempistiche di potenziale speculazione, dall’altra posticipando il tutto verso un orario in cui un maggior numero di operatori americani sono già attivi.

Il calendario economico delle altre Banche Centrali

E’ disponibile il calendario della Federal Reserve 2023 (Banca Centrale Americana), così come quello della Banca di Inghilterra 2023 – 2024.

Parimenti alla BCE, anche la Borsa Italiana a dicembre pubblica il proprio calendario 2023, con tutte le date degli eventi. A questo link è quindi disponibile il calendario della Borsa Italiana 2023.

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Calendario Borsa Italiana 2023 https://www.investire-certificati.it/calendario-borsa-italiana-2023/ Sat, 24 Dec 2022 08:57:26 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=26331 Calendario di Borsa italiana 2023: Quando è chiusa Borsa Italiana? Quali sono le festività in cui non è possibile fare trading? La Borsa è aperta il 25 aprile? Borsa Italiana è aperta il 1° maggio? Ed il 1° novembre? Ecco nel dettaglio il calendario di Borsa Italiana con le date di apertura e chiusura del […]

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Calendario di Borsa italiana 2023: Quando è chiusa Borsa Italiana? Quali sono le festività in cui non è possibile fare trading? La Borsa è aperta il 25 aprile? Borsa Italiana è aperta il 1° maggio? Ed il 1° novembre? Ecco nel dettaglio il calendario di Borsa Italiana con le date di apertura e chiusura del mercato azionario e obbligazionario nel 2023.

Calendario di Borsa 2023

Prima di vedere nel dettaglio i giorni di chiusura della borsa nel 2023 vale la pena ricordare come Borsa italiana sia sempre chiusa al sabato ed alla domenica, come da tradizione.

Borsa Italiana è aperta all’Epifania (6 gennaio 2023), mentre è chiusa venerdì 7 aprile (Venerdì Santo) e Lunedì 10 aprile (Pasquetta). Il calendario di Borsa Italiana per il 2023 prevede apertura per il 25 aprile. Gli scambi si fermano invece il 1° maggio per la Festa dei Lavoratori. Borsa Italiana sarà nuovamente chiusa il 15 agosto, per la Festa dell’Assunzione. Non ci sono interruzioni a novembre, mentre il calendario di Borsa Italiana, come facile immaginare, prevede chiusura per lunedì 25 dicembre 2023 e martedì 26 dicembre 2026, Natale e Santo Stefano.

Giorni di Chiusura di Borsa Italiana nel 2023

  • Tutti i sabati e le domeniche dell’anno, come da tradizione,
  • La borsa è chiusa venerdì 7 aprile (Venerdì Santo) e lunedì 10 aprile (Lunedì dell’Angelo);
  • Borsa chiusa lunedì 1° maggio 2023, per la Festa dei lavoratori;
  • martedì 15 agosto (Festa dell’Assunzione);
  • chiusura di borsa lunedì 25 (Natale) e martedì 26 dicembre (Festa S. Stefano);

Calendario di Borsa 2023

Esaminando nel dettaglio il calendario di Borsa, sono da segnalare altre chiusure per il segmento After Hours. Per quanto riguarda il sistema multilaterale di negoziazione denominato Borsa Italiana Equity MTF, Segmento After Hours, gli scambi sono fermi nelle seguenti sedute:

trader borsa
  • Gennaio: lunedì 2, martedì 3, mercoledì 4, giovedì 5 e venerdì 6;
  • Aprile: giovedì 6, lunedì 24 e martedì 25;
  • Giugno: venerdì 2;
  • Luglio: lunedì 31;
  • Agosto 2023 : martedì 1, mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4, lunedì 7, martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10, venerdì 11, lunedì 14, mercoledì 16, giovedì 17, venerdì 18, lunedì 21, martedì 22, mercoledì 23, giovedì 24, venerdì 25, lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31;
  • Settembre: venerdì 1;
  • Novembre: mercoledì 1;
  • Dicembre: giovedì 7, venerdì 8, mercoledì 27, giovedì 28 e venerdì 29.

Ecco, dunque, il calendario di Borsa Italiana per il 2023, con i giorni di chiusura in cui non sarà possibile fare trading. Chiaramente oltre al mercato azionario si fermano anche SeDex ed Euro TLX, i due mercati di riferimento per il settore degli investment certificates.

Orari di negoziazione

La negoziazione in borsa per il mercato azionario va tradizionalmente dalle 9:01 alle 17:30, seguita dall’asta di chiusura (non prevista per i certificates). Per i titoli a larga capitalizzazione è previsto il mercato after hours. Per vedere gli orari di negoziazione di Borsa Italiana è possibile visionare il file pdf relativo al tema. Il calendario di borsa 2022 è reperibile sulla pagina dedicata.

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