Banca Archivi - La banca è un istituto di credito pubblico o privato https://www.investire-certificati.it/category/banca/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Fri, 01 Aug 2025 11:17:20 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png Banca Archivi - La banca è un istituto di credito pubblico o privato https://www.investire-certificati.it/category/banca/ 32 32 Duration: capire il rischio nelle obbligazioni https://www.investire-certificati.it/duration-capire-il-rischio-nelle-obbligazioni/ https://www.investire-certificati.it/duration-capire-il-rischio-nelle-obbligazioni/#respond Fri, 01 Aug 2025 08:34:45 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38164 Cos’è la duration nelle obbligazioni? Ripartiamo dalle basi, spiegando cosa sono le obbligazioni per arrivare al tema duration nei bond. La duration nei bond Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da Stati, enti pubblici o aziende per raccogliere capitale dagli investitori, ai quali viene riconosciuto un interesse periodico. È essenziale conoscere le caratteristiche delle […]

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Cos’è la duration nelle obbligazioni? Ripartiamo dalle basi, spiegando cosa sono le obbligazioni per arrivare al tema duration nei bond.

La duration nei bond

Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da Stati, enti pubblici o aziende per raccogliere capitale dagli investitori, ai quali viene riconosciuto un interesse periodico. È essenziale conoscere le caratteristiche delle obbligazioni, perché da questi elementi derivano le prospettive di rischio e rendimento. In questo contesto, la duration rappresenta uno strumento particolarmente utile per confrontare i diversi prodotti e valutare in modo più preciso il profilo complessivo dell’investimento.

Che cos’è la duration?

Le obbligazioni sono spesso considerate più sicure delle azioni. Tuttavia, non sono prive di rischio. I principali rischi sono due: il rischio di default, cioè la possibilità che l’emittente non ripaghi capitale e interessi, e il rischio di tasso d’interesse, cioè l’effetto delle variazioni dei tassi di mercato sul valore del titolo. Proprio per valutare quest’ultimo rischio si utilizza la duration. Nel caso di rialzi ai tassi di interesse delle nuove emissioni, i bond già in circolazione perderebbero valore.

La durata finanziaria di un’obbligazione (duration) è espressa in anni e giorni e fornisce il tempo necessario affinché l’investitore recuperi, con le cedole, il capitale investito inizialmente. È una misura ampiamente utilizzata per valutare l’investimento effettuato e i rischi connessi a eventuali cambiamenti dei tassi d’interesse.

Definizione tecnica

Tra le diverse tipologie di duration, la più nota e utilizzata è la duration di Macaulay, formulata nel 1938. Questo indicatore rappresenta la media ponderata dei tempi in cui l’investitore riceve tutti i flussi di cassa dell’obbligazione, considerando sia le cedole periodiche sia il rimborso finale del capitale.

Dal punto di vista tecnico, la duration di Macaulay si calcola così:

Duration di Macaulay = [Σ (t × CFₜ / (1 + r)ᵗ)] / [Σ (CFₜ / (1 + r)ᵗ)]

Spieghiamo la formula della duration di un’obbligazione:

  • CFt è il flusso di cassa ricevuto al tempo t (cedole o rimborso finale),
  • r è il tasso di rendimento a scadenza,
  • N è il numero totale di periodi considerati.

Il numeratore somma per ogni periodo il valore attuale del flusso di cassa moltiplicato per il tempo stesso, mentre il denominatore rappresenta il prezzo attuale dell’obbligazione, cioè la somma dei flussi di cassa attualizzati.

La duration in parole semplici

obbligazioni cosa sono

La duration di Macaulay rappresenta, in media, dopo quanti anni si recupera il capitale investito in un’obbligazione grazie ai pagamenti ricevuti nel tempo (le cedole e il rimborso finale).

Si può immaginare di prestare dei soldi e di ricevere una parte ogni anno, e poi, alla fine, una parte più grande che comprende tutti i soldi prestati inizialmente. La duration di Macaulay indica, in termini semplici, dopo quanti anni (in media) viene recuperato l’intero importo prestato, grazie a questi pagamenti periodici.

Esempi pratici

I fattori fondamentali che influenzano la duration di un’obbligazione:

Frequenza delle cedole: più frequentemente vengono pagate le cedole (ad esempio ogni sei mesi invece che una volta all’anno), più la duration si riduce.
Esempio: un BTP che paga cedole trimestrali o semestrali avrà una duration più bassa rispetto a uno che paga solo a fine anno, a parità di altre condizioni.

Importo delle cedole: cedole più elevate permettono di recuperare più rapidamente il capitale investito, riducendo così la duration.
Esempio: un’obbligazione che paga il 5% all’anno avrà una duration più bassa rispetto a una che paga solo l’1%, perché si incassano più soldi prima della scadenza.

Vita residua (scadenza): più lontana è la data di scadenza, più alta sarà la duration, perché aspetti più tempo per ricevere tutto il capitale e gli interessi.
Esempio: un titolo che scade tra 10 anni è più sensibile ai cambiamenti dei tassi rispetto a uno che scade tra 3 anni.

Tasso di rendimento a scadenza: un rendimento di mercato più elevato riduce la duration, perché i flussi di cassa futuri valgono meno oggi.
Esempio: due obbligazioni identiche, ma quella con rendimento più alto avrà duration più bassa.

FattoreEffetto sulla Duration
Frequenza delle cedoleCedole pagate più spesso riducono la duration.
Importo delle cedoleCedole più elevate riducono la duration.
Vita residua (scadenza)Una scadenza più lontana aumenta la duration.
Tasso di rendimento a scadenzaUn rendimento più elevato riduce la duration.

Effetto dei tassi di interesse

Una duration elevata significa tempi di rimborso più lunghi: se i tassi salgono, i flussi di cassa che verranno incassati in futuro perdono valore rispetto a oggi. Al contrario, una duration bassa indica che il capitale viene restituito più rapidamente e il prezzo risente meno delle oscillazioni dei tassi.
Per avere una misura ancora più diretta della sensibilità del prezzo dell’obbligazione alle variazioni dei tassi di interesse si utilizza la duration modificata.
Questo valore risponde alla domanda: se i tassi di mercato si muovono dell’1%, di quanto cambierà il prezzo dell’obbligazione?

La formula è:

Duration modificata = Duration di Macaulay / (1 + rendimento a scadenza)

Quando i tassi di interesse di mercato aumentano, il prezzo delle obbligazioni diminuisce; una diminuzione dei tassi comporta invece un aumento dei prezzi. La variazione percentuale del prezzo è approssimativamente pari alla duration moltiplicata per la variazione dei tassi (con segno opposto).
Esempio:  un’obbligazione con duration modificata di 5 subisce una riduzione di prezzo di circa il 5% se i tassi aumentano dell’1%. Se la duration modificata è 2, la variazione sarà circa il 2%. Quindi, una duration (e duration modificata) più elevata comporta una maggiore sensibilità del prezzo ai movimenti dei tassi di interesse. In caso di rialzi dei tassi, un’obbligazione con una duration più bassa perderà più valore.

Come si usa la duration nelle decisioni di investimento?

Gli investitori devono utilizzare la duration per gestire il rischio di tasso d’interesse nel portafoglio obbligazionario.

Bond

Se si prevede un aumento dei tassi: conviene mantenere una duration bassa. In questo modo, il valore del portafoglio subirà meno la diminuzione dovuta al rialzo dei rendimenti.
Esempio: Nel 2021, quando le banche centrali hanno iniziato a parlare di rialzo dei tassi per fronteggiare l’inflazione, molti investitori hanno ridotto la duration dei loro portafogli per proteggersi dal rischio di calo dei prezzi delle obbligazioni.

Se si pensa che i tassi diminuiranno: conviene allungare la duration, così da beneficiare della crescita del prezzo delle obbligazioni quando i tassi scendono.
Esempio: In una fase di politica monetaria espansiva, aumentare la duration può portare a guadagni superiori grazie al rialzo dei prezzi obbligazionari.

Conclusioni

In definitiva, la duration dei bond rappresenta uno strumento fondamentale per chi investe in obbligazioni e vuole gestire in modo consapevole il rischio legato ai movimenti dei tassi di interesse. Comprendere come funziona la duration e quali fattori la influenzano permette di costruire un portafoglio più equilibrato e adatto agli obiettivi di investimento. Che si tratti di ridurre i rischi in periodi di incertezza o di cogliere opportunità nei momenti favorevoli, la duration offre una guida pratica per prendere decisioni più informate e mirate nel mondo delle obbligazioni.

Per ulteriori approfondimenti sulle obbligazioni

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L’Euro Digitale: il futuro dei pagamenti in Europa https://www.investire-certificati.it/leuro-digitale-il-futuro-dei-pagamenti-in-europa/ https://www.investire-certificati.it/leuro-digitale-il-futuro-dei-pagamenti-in-europa/#respond Mon, 28 Jul 2025 08:03:22 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=38111 Presto diventerà realtà: ma cosa è l’euro digitale e cosa cambia per le borse? Pagamenti elettronici, geopolitica, sicurezza informatica: focus sul tema euro digitale Le recenti tensioni commerciali e le minacce di nuovi dazi hanno riportato in primo piano il tema della sovranità monetaria europea. In questo scenario, l’euro digitale si presenterebbe come uno strumento […]

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Presto diventerà realtà: ma cosa è l’euro digitale e cosa cambia per le borse? Pagamenti elettronici, geopolitica, sicurezza informatica: focus sul tema euro digitale

Le recenti tensioni commerciali e le minacce di nuovi dazi hanno riportato in primo piano il tema della sovranità monetaria europea. In questo scenario, l’euro digitale si presenterebbe come uno strumento fondamentale per proteggere la capacità del blocco di garantire pagamenti sicuri e autonomi. L’introduzione di una forma digitale del contante mirerebbe a rafforzare la sovranità monetaria e a preparare l’unione monetaria europea ad affrontare le sfide della digitalizzazione.

La diffusione del digitale nei pagamenti fisici

Secondo i dati della Banca centrale europea (BCE), nell’area dell’Euro nei punti vendita fisici la quota di pagamenti in contante è scesa dal 79% delle transazioni nel 2016 al 52% nel 2024. In Italia, la riduzione è stata dall’86% al 61% nello stesso periodo; dal 2022 i pagamenti alternativi al contante al punto vendita fisico si sono attestati al 51% del valore delle transazioni, superando quelli in contante (49%).

Pagamenti digitali: una crescente dipendenza da operatori extraeuropei

Il mercato dei pagamenti digitali al dettaglio nell’area euro rimane frammentato: tredici dei venti Paesi membri sono privi di uno schema di carte di pagamento nazionale e circa due terzi dei pagamenti con carta passano attraverso pochi grandi operatori non europei; una dipendenza aggravata dalla crescita dell’e-commerce nei pagamenti quotidiani.
Tra il 2019 e il 2024, in Europa la quota di pagamenti online (e-commerce) è salita dal 18% al 36% in valore e dal 7% al 21% nel numero; in Italia, rispettivamente dal 16% al 38% e dal 6% al 24%. Per questi pagamenti, il contante non rappresenta un’opzione e si utilizzano soprattutto sistemi non europei come PayPal, Visa e Mastercard.

bce banca centrale europea
Un’immagine suggestiva dell’Eurotower, la sede della BCE.

Perché l’Euro digitale ?

Queste due tendenze, l’aumento dei pagamenti digitali e la dipendenza da operatori extraeuropei, evidenziano la necessità di uno strumento di pagamento digitale universale, sicuro e accessibile, gestito direttamente dalla Banca Centrale Europea. L’euro digitale nascerebbe per offrire una soluzione europea utilizzabile sia online che offline, in tutti i Paesi dell’area euro, e garantirebbe la sovranità monetaria, la tutela dei diritti degli utenti e la stabilità del sistema. Non si tratterebbe di una criptovaluta, ma di una nuova forma di moneta pubblica, stabile e protetta, che affiancando banconote e monete rafforzerebbe la competitività e l’autonomia strategica dell’Europa nel mercato dei pagamenti digitali.

Vantaggi e opportunità

L’euro digitale potrebbe offrire nuove funzionalità pratiche per cittadini e imprese. Si potrebbe trasferire denaro tra privati senza la necessità di un conto corrente, favorendo inclusività e semplicità. Per gli esercenti commerciali, sarebbe possibile ridurre le commissioni sui pagamenti, ottenere maggiore rapidità nell’incasso e gestire le transazioni in modo più efficiente. Inoltre, si potrebbe pagare offline in qualsiasi luogo abilitato, come mercati all’aperto, aree rurali o località montane, assicurando la fruibilità anche in assenza di connessione internet.

Il sistema potrebbe facilitare l’accesso ai servizi digitali per chi non dispone di competenze o strumenti bancari e promuovere sicurezza e privacy nelle operazioni quotidiane.

Rischi e criticità

L’adozione dell’euro digitale comporterebbe alcune potenziali criticità. Un rischio riguarderebbe la stabilità finanziaria: un massiccio trasferimento di depositi dalle banche potrebbe indebolire il sistema creditizio, per questo si prevederebbero limiti alla quantità detenibile e nessun interesse sulle somme digitali.

Sul fronte della sicurezza informatica, il sistema dovrebbe essere protetto da attacchi cibernetici e tentativi di frode, mentre la privacy dei cittadini dovrebbe essere garantita, bilanciando riservatezza e prevenzione delle attività illecite. Infine, sarebbe fondamentale assicurare l’inclusione digitale di tutti gli utenti, evitando che le fasce più vulnerabili siano escluse dai nuovi strumenti di pagamento.

Conseguenze finanziarie potenziali

Cosa cambia per le borse con l’euro digitale? Difficile dirlo, possiamo soltanto provare a prevederlo. Molto probabilmente, nel breve termine, l’introduzione dell’euro digitale potrebbe avere effetti limitati sui mercati valutari. Ma nel lungo termine? Forse – in caso di buon andamento del progetto si potrebbe rafforzare il ruolo dell’Euro a livello internazionale, grazie a una minore dipendenza dai circuiti di pagamento extraeuropei e dal dollaro.

E per le stocks? Sul fronte azionario, i settori bancario e fintech sarebbero i più coinvolti: le banche dovrebbero affrontare investimenti tecnologici e adattarsi a nuove modalità operative, mentre le aziende più innovative potrebbero trarre vantaggio dalle opportunità offerte, come la crescita dei servizi digitali e dei wallet. Una riduzione delle commissioni sui pagamenti potrebbe favorire la competitività. Certo, come sempre capita, chi non saprà adeguarsi rischierà di essere penalizzato.

Per quanto riguarda i bond, l’arrivo dell’euro digitale non dovrebbe avere impatti diretti sui rendimenti, ma potrebbe facilitare l’azione della BCE nella gestione dei tassi di interesse e della liquidità, rendendo le politiche monetarie più efficienti e reattive.

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Un nuovo bond di UniCredit su Borsa Italiana https://www.investire-certificati.it/un-nuovo-bond-di-unicredit-su-borsa-italiana/ Mon, 09 Jun 2025 09:38:01 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37675 UniCredit S.p.A ha emesso un nuovo bond in euro su MOT ed Euro TLX, i due mercati tematici di Borsa Italiana. Si parte oggi, 9 giugno, con un valore nominale di mille euro ed il codice ISIN del prodotto è IT0005654626. L’obbligazione di UniCredit si caratterizza per un tasso fisso decrescente, con i primi due […]

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UniCredit S.p.A ha emesso un nuovo bond in euro su MOT ed Euro TLX, i due mercati tematici di Borsa Italiana. Si parte oggi, 9 giugno, con un valore nominale di mille euro ed il codice ISIN del prodotto è IT0005654626.

L’obbligazione di UniCredit si caratterizza per un tasso fisso decrescente, con i primi due anni al 6%, il terzo al 5% e via a scendere, fino al 2,5% nell’ultimo triennio. Di fatto un bond step-down tasso fisso, denominato in euro, con scadenza 2038 (13 anni). Complessivamente sono previsti 47,50 punti percentuali lordi di interesse in 13 anni, con il plus di incassarne ben 12 nei primi due anni e 25 nei primi cinque anni.

UniCredit: un bond con tassi fissi decrescenti in euro e scadenza 2038

Ecco di seguito i principali elementi chiave dell’obbligazione di Unicredit

  • ISIN: IT0005654626
  • Tasso Fisso Step-Down in Euro
  • Data emissione: 9 Giugno 2025
  • Scadenza: 9 Giugno 2038
  • Valore nominale (ed incremento minimo): 1.000 euro
  • Tassazione: 26%
  • Cedole decrescenti dal 6% al 2,50% come da tabella di seguito
Anni
(emissione 2025- scadenza 2038)
Tasso di interesse annuo lordo
16.00%
26.00%
35.00%
44.50%
53.50%
63.00%
73.00%
83.00%
93.00%
103.00%
112.50%
122.50%
132.50%

Tutti i rendimenti indicati sono lordi. Con l’acquisto di un bond l’investitore è esposto al rischio emittente, in questo caso Unicredit, una delle maggiori banche italiane ed europee.

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BNP Paribas: Nuove obbligazioni in euro e dollari https://www.investire-certificati.it/bnp-paribas-nuove-obbligazioni-in-euro-e-dollari/ Mon, 26 May 2025 09:28:30 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37537 Due nuovi bond in euro e dollari targati BNP Paribas con scadenza 2037. Vediamo i dettagli sulle nuove emissioni. I nuovi bond sono dapprima a tasso variabile, per poi passare dal terzo anno in poi ad un tasso fisso, con rendimenti interessanti soprattutto nell’ipotesi in cui nel medio e lungo termine si torni in uno […]

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Due nuovi bond in euro e dollari targati BNP Paribas con scadenza 2037. Vediamo i dettagli sulle nuove emissioni.

I nuovi bond sono dapprima a tasso variabile, per poi passare dal terzo anno in poi ad un tasso fisso, con rendimenti interessanti soprattutto nell’ipotesi in cui nel medio e lungo termine si torni in uno scenario di tassi bassi. Da notare come entrambi i bond siano richiamabili discrezionalmente dall’emittente su base annuale.

Il rendimento delle obbligazioni in euro e dollari di BNP Paribas

Bond in euro ISIN XS2768943743

Operativamente le obbligazioni denominate in Euro (ISIN XS2768943743) corrispondono il primo e secondo anno cedole variabili annue calcolate ad un tasso pari all’EURIBOR a tre mesi + uno spread dello 0,95% lordo per anno. Successivamente, ossia dal terzo anno, sono pagate cedole annue ad un tasso d’interesse fisso decrescente, dal 5% al 3% annuo lordo.

Nel dettaglio il tasso previsto è del 5% per il terzo e quarto anno, del 4,50% per il 5° e 6° anno, del 4% per il 7° e l’8° anno, del 3,50% per il 9° e 10° anno e del 3% per i due anni conclusivi.

Bond in dollari ISIN XS3028984568

I bond in dollari (ISIN XS3028984568) hanno una struttura simile a quelli in euro, ma con tassi più elevati. Anche qui i primi due anni si parte con cedole variabili, calcolate sul tasso USD Sofr, incrementato di uno spread dell’1%.

Poi, anche con le obbligazioni in dollari, si passa ad un tasso fisso decrescente (dal 7% al 5%). La struttura dei pagamenti è simile, con cedole al 7% nel terzo e 4° anno, per poi decrescere dello 0,5 % ogni due anni, arrivando al 5% nell’11° e 12° anno di vita dei bond.

Conviene investire con le obbligazioni di BNP Paribas?

Per chi sono pensate queste obbligazioni? Lo ha spiegato Luca Comunian, Distribution Sales – Global Markets di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking,

“Con le nuove obbligazioni tasso variabile e fisso step-down callable in Euro e in Dollari offriamo agli investitori due soluzioni in grado di coniugare la flessibilità iniziale del tasso variabile con la prevedibilità futura del tasso fisso decrescente. Questa struttura potrà essere apprezzata in un contesto di tassi d’interesse in evoluzione, permettendo una pianificazione più efficiente del rendimento”.

Come da tradizione la Banca la possibilità di un bond in euro ed uno in dollari “questo pensiamo possa consentire agli investitori di adattare meglio la propria esposizione a dinamiche macroeconomiche differenziate” ha proseguito il manager di BNP Paribas “da un lato, l’area euro caratterizzata da aspettative di politica monetaria più accomodante; dall’altro, l’economia statunitense, che vivrà una graduale normalizzazione dei tassi dopo i picchi antinflazione.”

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Bond Unicredit in dollari – tasso fisso 4,75% https://www.investire-certificati.it/bond-unicredit-in-dollari-tasso-fisso-475/ Tue, 13 May 2025 10:37:31 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37455 Una nuova emissione obbligazionaria: arriva un Bond in dollari di UniCredit S.p.A. sul mercato MOT ed EuroTLX di Borsa Italiana con tassi fissi fino alla scadenza, nel 2032. Il codice ISIN del bond è IT0005650335. Decisamente semplice il funzionamento del prodotto, con un tasso fisso annuo del 4,75% lordo. Il prodotto partirà con una quotazione pari […]

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Una nuova emissione obbligazionaria: arriva un Bond in dollari di UniCredit S.p.A. sul mercato MOT ed EuroTLX di Borsa Italiana con tassi fissi fino alla scadenza, nel 2032. Il codice ISIN del bond è IT0005650335. Decisamente semplice il funzionamento del prodotto, con un tasso fisso annuo del 4,75% lordo. Il prodotto partirà con una quotazione pari al 100% del valore nominale ed il prezzo verrà tenuto fisso al 100% del valore nominale fino a venerdì 13 Giugno prossimo.

Il taglio minimo di acquisto è pari a 2.000 euro, con successivi incrementi di questo stesso ammontare. La liquidità su Borsa Italiana sarà garantita dalla stessa Unicredit, che sarà sul book con un congruo numero di proposte in acquisto e vendita, al fine di facilitare la negoziazione del prodotto.

Focus sul cambio euro/dollaro

Come detto, il nuovo Bond di Unicredit è denominato in dollaro. Pertanto, il valore dell’investimento in Euro è esposto al rischio di fluttuazioni del tasso di cambio tra i Dollari Statunitensi e l’Euro. Una discesa dell’euro determinerebbe un ultra profitto per l’investitore, mentre se il dollaro dovesse perdere terreno avremo invece un deprezzamento dell’investimento.

Bond Unicredit 2025 – 2032 – ISIN IT0005650335

Ecco di seguito le principali caratteristiche del nuovo bond di Unicredit, un’obbligazione Tasso Fisso 4.75% in USD (dollari americani):

  • ISIN: IT0005650335
  • Emittente: Unicredit
  • Mercato di negoziazione: Borsa Italiana
  • Data emissione: 13 Maggio 2025
  • Scadenza: 13 Maggio 2032
  • Valore nominale (ed incremento minimo): 2.000 dollari
  • Cedole: Tasso Fisso 4,75% annuo lordo
  • Frequenza delle cedole: annuale

I rendimenti indicati sono lordi, nei bond la tassazione è del 26%. L’investitore è esposto al rischio emittente. Documenti informativi e quotazioni live sono disponibili sul sito dell’emittente.

Chiudiamo segnalando anche l’ultima emissione di certificati di investimento di Unicredit. La recente salita dei mercati ha spinto il prezzo spot di vari prodotti sopra la pari.

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Obbligazioni Unicredit: due nuove emissioni https://www.investire-certificati.it/obbligazioni-unicredit-due-nuove-emissioni/ Wed, 09 Apr 2025 16:43:56 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37135 Obbligazioni Unicredit scadenza 2038 – ISIN IT0005645111 e Bond Unicredit con scadenza 2035 – ISIN IT0005645129. Focus sulle nuove obbligazioni di Unicredit: sui mercati si respira incertezza e i rendimenti del comparto obbligazionario tornano a salire. In questo scenario arrivano due nuove obbligazioni di Unicredit sul mercato secondario (MOT ed Euro TLX). Il prezzo sarà […]

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Obbligazioni Unicredit scadenza 2038 – ISIN IT0005645111 e Bond Unicredit con scadenza 2035 – ISIN IT0005645129.

Focus sulle nuove obbligazioni di Unicredit: sui mercati si respira incertezza e i rendimenti del comparto obbligazionario tornano a salire. In questo scenario arrivano due nuove obbligazioni di Unicredit sul mercato secondario (MOT ed Euro TLX). Il prezzo sarà fisso a 100 dal 10 aprile, primo giorno di negoziazione, fino al 28 aprile, con un valore nominale a 1.000 euro.

Entrambi i bond partono con tasso fisso, per poi passare ad un tasso variabile legato all’Euribor a tre mesi. Nel primo caso tre anni di tassi fissi al 7,00% lordo, nel secondo uno al 4,75%, ma un bonus dell’1,40% sul tasso Euribor a tre mesi per i nove anni seguenti. Vediamoli nel dettaglio.

Bond Unicredit scadenza 2038 – ISIN IT0005645111

La prima Obbligazione, con codice ISIN IT0005645111 prevede un tasso fisso pari al 7,00% lordo per i primi tre anni e successivamente un tasso variabile, pari all’Euribor3m, dal quarto al tredicesimo anno. Il cap in questo bond è collocato al 7,00%.

Bond Unicredit con scadenza 2035 – ISIN IT0005645129

La seconda Obbligazione ha codice ISIN IT0005645129 e prevede invece un tasso fisso pari al 4,75% il primo anno e successivamente un tasso variabile, pari all’Euribor3m maggiorato di uno spread dell’1,40% annuo (con un floor pari allo 0% ed un Cap collocato al 4,75%) dal secondo al decimo anno.

Obbligazioni Unicredit

Di seguito i dettagli, con codici ISIN, scadenza, cedole dei nuovi bond di Unicredit.

 Fixed to FloaterFixed to Floater con spread
CODICE ISINIT0005645111IT0005645129
Durata13 anni10 anni
Scadenza10-aprile 203810 aprile 2035
Tasso iniziale7,00% fisso i primi tre anni4,75% il primo anno
Tasso variabileEuribor 3m (floor 0%, cap 7,00%)Euribor 3m + 1,40% (floor 0%, cap 4,75%)
Frequenza cedoleAnnualeAnnuale
Periodo di offerta (direttamente sul mercato)10 aprile – 28 aprile 202510 aprile – 28 aprile 2025

Tutti i rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%. Acquistando un bond si è soggetti al rischio emittente.

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Nuove obbligazioni su Borsa Italiana da Intesa Sanpaolo https://www.investire-certificati.it/nuove-obbligazioni-su-borsa-italiana-da-intesa-sanpaolo/ Sun, 06 Apr 2025 12:49:24 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37098 Focus sul mercato dei bond, con due nuove obbligazioni di Intesa Sanpaolo con scadenza a 5 anni (codice ISIN IT0005642761) e 10 anni (ISIN IT0005642779). Banca Intesa Sanpaolo ha emesso su Borsa Italiana due nuove Obbligazioni denominate in dollari rivolte al mercato retail, già negoziabili sul mercato MOT e su EuroTLX.  Due opzioni: un bond […]

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Focus sul mercato dei bond, con due nuove obbligazioni di Intesa Sanpaolo con scadenza a 5 anni (codice ISIN IT0005642761) e 10 anni (ISIN IT0005642779).

Banca Intesa Sanpaolo ha emesso su Borsa Italiana due nuove Obbligazioni denominate in dollari rivolte al mercato retail, già negoziabili sul mercato MOT e su EuroTLX.  Due opzioni: un bond a 5 anni ed una seconda obbligazione, sempre in dollari, con scadenza 10 anni. Per entrambe il taglio minimo di investimento è pari a 2.000 Dollari USA e le cedole sono decrescenti.

Bond Intesa con cedole all’8% e 9% nei primi anni

Vediamo ora il rendimento offerto dai due bond. Il Cedola Decrescente Dollaro USA con scadenza 5 anni (IT0005642761) offre cedole trimestrali calcolate ad un tasso annuo che parte il primo anno dall’8,00% lordo nel primo anno, per poi proseguire con due anni al 4% e due anni al 3,5% lordo.

Più elevato il rendimento offerto dal Cedola Decrescente Dollaro USA con scadenza 10 anni (IT0005642779). Nei primi due anni le cedole pagate sono del 9%, per poi scendere al 5% nel terzo e nel quarto anno di vita e proseguire con sei anni al 4,00% lordo. In entrambi i bond le cedole sono pagate su base trimestrale.

Obbligazioni di Banca Intesa in dollari

Con i due nuovi bond di Intesa Sanpaolo si parte quindi con rendimenti elevati, destinati a scendere nei prossimi anni. Un prodotto che può risultare interessante per chi si attende tassi di interesse in calo nei prossimi anni e vuole conoscere in anticipo il rendimento derivante dall’investimento. Va però ricordata la presenza del rischio di cambio, che potrebbe giocare a favore dell’investitore in caso di un apprezzamento del dollaro, ampliando il rendimento. Ma potrebbe anche generare un rendimento inferiore in caso di discesa della banconota verde nei confronti dell’euro.

CEDOLA DECRESCENTE DOLLARO USA 5y

Dollaro e politica monetaria
  • Codice ISIN: IT0005642761
  • Frequenza cedole: trimestrale
  • Valuta: dollari
  • Scadenza: 2 aprile 2030
  • Cedole lorde: 1° ANNO: 8,00% 2°-3° ANNO: 4,00% 4°-5° ANNO: 3,50%

CEDOLA DECRESCENTE DOLLARO USA 10y

  • Codice ISIN: IT0005642779
  • Frequenza cedole: trimestrale
  • Scadenza: 2 aprile 2030
  • Scadenza: 2 aprile 2035
  • Cedole lorde: 1°-2° ANNO: 9,00% 3°-4° ANNO: 5,00% DAL 5° AL 10° ANNO: 4,00%

Operativamente, le obbligazioni emesse da Intesa Sanpaolo sono di tipo Senior Unsecured. Gli investitori possono acquistarle e venderle al prezzo di mercato spot sul MOT e su Euro TLX di Borsa Italiana tramite i tradizionali canali bancari e di online banking.

La ricca gamma di bond di Intesa può essere utilizzata per strategie di investimento in valuta e di diversificazione, puntando sulla solidità di uno dei principali gruppi bancari in Europa. Al momento dell’emissioni le agenzie di rating valutano il debito di Intesa come segue: S&P’s: BBB, Moody’s: Baa1, Fitch: BBB.

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Nuovi Bond su Borsa Italiana con cedole pagate a scadenza https://www.investire-certificati.it/nuovi-bond-su-borsa-italiana-con-cedole-pagate-a-scadenza/ Mon, 10 Mar 2025 09:11:01 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=36752 Nuovi Bond su Borsa italiana – Nelle ultime settimane si è arricchito notevolmente il panorama dei bond “cumulativi”, ossia quelli che pagano tutte le cedole a scadenza. I premi non possono quindi essere reinvestiti, in quanto pagati al termine della vita del prodotto (o prima, in caso di richiamo anticipato). Bond scadenza 2038 Fra le […]

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Nuovi Bond su Borsa italiana – Nelle ultime settimane si è arricchito notevolmente il panorama dei bond “cumulativi”, ossia quelli che pagano tutte le cedole a scadenza. I premi non possono quindi essere reinvestiti, in quanto pagati al termine della vita del prodotto (o prima, in caso di richiamo anticipato).

Bond scadenza 2038

Fra le emissioni a 13 anni, con scadenza 2038 troviamo un bond di Citi Bank che paga premi del 4,80% lordo su base annua, codice ISIN: XS2792097375. L’opzione del richiamo è attiva ogni anno a partire dal secondo e al momento il bond quota sotto la pari.

Da notare, poi, come questo bond sia negoziato al prezzo tel-quel. Non occorre quindi pagare rateo al precedente possessore. Al momento il prodotto quota 98,3 (prezzo lettera) e rimborserà fra poco meno di 13 anni a 162,4, salvo richiamo anticipato dal secondo anno in poi

Novità di questi giorni un’obbligazione di Unicredit con premi cumulativi del 4,50% e scadenza marzo 2038. In questo caso il codice ISIN è IT0005638371.

Bond scadenza 2041, 2042 e scadenza 2045

Fra le scadenze più lunghe (febbraio 2042) troviamo un bond di Goldman Sachs con ISIN XS2829724504. In questo caso i coupon – pagati interamente a scadenza – sono pari al 5,30% su base annua. Anche questo bond, come l’obbligazione di Citi Group, è negoziato a sconto, in area 94.

Goldman Sachs ha emesso un bond simile, ma denominato in dollari con scadenza 2041, a 16 anni. In questo caso i premi – tutti pagati a scadenza – sono del 9% (ISIN XS2829720932)

Fra le obbligazioni in sterline troviamo un bond di Barclays (XS2935607221), con premi del 10% su base annua e scadenza massima 2045. Anche in questo caso è presente l’opzione del richiamo anticipato. I due bond in sterline e dollari espongono l’investitore al rischio cambio.

Ricordiamo che tutti i rendimenti qui indicati sono lordi, tassazione al 26%. Acquistando un bond l’investitore è soggetto al rischio emittente e – vista la presenza dell’opzione del richiamo anticipato – anche al rischio di reinvestimento del denaro se il prodotto termina la sua vita prima della naturale scadenza.

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Bond Unicredit con cedole cumulative del 4,50% annuo lordo https://www.investire-certificati.it/bond-unicredit-con-cedole-cumulative-del-450-annuo-lordo/ Fri, 07 Mar 2025 21:07:18 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=36719 Focus su un nuovo bond cumulative di Unicredit, in arrivo su Borsa Italiana Salgono i rendimenti obbligazionari e Unicredit sfrutta il momento, con l’emissione di una nuova obbligazione sul mercato secondario (MOT e Euro TLX) con ISIN IT0005638371. Si amplia quindi la gamma di prodotti disponibili per gli investitori, con questo bond scadenza massima 2038, […]

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Focus su un nuovo bond cumulative di Unicredit, in arrivo su Borsa Italiana

Salgono i rendimenti obbligazionari e Unicredit sfrutta il momento, con l’emissione di una nuova obbligazione sul mercato secondario (MOT e Euro TLX) con ISIN IT0005638371. Si amplia quindi la gamma di prodotti disponibili per gli investitori, con questo bond scadenza massima 2038, negoziabile su Borsa Italiana dal 10 marzo 2025.

Tasso fisso 4,50% annuo pagato a scadenza

Il nuovo bond ISIN IT0005638371 è un’obbligazione che prevede un tasso fisso del 4,50% su base annua, corrisposto in un’unica soluzione alla scadenza del bond nel marzo 2038 (o prima, in caso di rimborso anticipato). Non c’è quindi effetto compounding sulle cedole maturate. Complessivamente il rendimento del bond può arrivare a 58,5 punti percentuali lordi in 13 anni.

Un’obbligazione con possibilità di richiamo anticipato

Unicredit in Borsa

L’obbligazione emessa da Unicredit prevede l’opzione di richiamo anticipato su base annuale a partire dal primo anno.  In caso di richiamo anticipato il bond rimborserà l’ammontare previsto fino al momento del richiamo (pertanto 104,5 se il richiamo avvenisse dopo un anno, 109 se avvenisse dopo due anni e così via). Ha un taglio minimo di negoziazione pari a mille euro.

Il bond di Unicredit è negoziato a corso secco, prevedendo quindi il pagamento del rateo maturato fino al momento dell’acquisto al venditore. Il prezzo del bond rimarrà fisso fino al 26 marzo prossimo a 100.

Bond Unicredit Cumulative – scadenza 2038

Ecco di seguito la scheda del nuovo bond di Unicredit cumulative 4.50%, con scadenza massima 2038.

  • CODICE ISIN: IT0005638371
  • Tipologia di bond: Cumulative Callable (cedola unica pagata a scadenza)
  • Data emissione: 10 Marzo 2038
  • Scadenza: 10 Marzo 2038
  • Valore nominale (ed incremento minimo): 1.000 euro
  • Cedole: Tasso Fisso 4,50% annuo lordo pagato in un’unica soluzione al rimborso anticipato o a scadenza
  • Richiamo anticipato: a discrezione dell’emittente su base annuale.

Acquistando il bond l’investitore è soggetto al rischio di oscillazioni del prezzo spot, che durante la vita del prodotto potrebbero scendere sotto la pari. E’ inoltre soggetto al rischio emittente ed al rischio di reinvestimento in caso di richiamo anticipato del prodotto. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione 26%.

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Da Citi Bank un Bond per puntare su tassi in ribasso (che può rendere fino al 62% in 13 anni) https://www.investire-certificati.it/da-citi-bank-un-bond-per-puntare-su-tassi-in-ribasso-che-puo-rendere-fino-al-62-in-13-anni/ Mon, 03 Mar 2025 22:01:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=36649 A inizio febbraio Citi Bank ha emesso un nuovo bond su Borsa Italiana con ISIN: XS2792097375. Al momento quota appena 1000 e se dovesse arrivare a scadenza rimborserebbe 1.624 euro lordi. Un’emissione interessante per chi vuole diversificare il proprio portafoglio, puntando sulla certezza dei rendimenti garantiti offerti dal mondo obbligazionario, con un’emittente che ha un […]

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A inizio febbraio Citi Bank ha emesso un nuovo bond su Borsa Italiana con ISIN: XS2792097375. Al momento quota appena 1000 e se dovesse arrivare a scadenza rimborserebbe 1.624 euro lordi. Un’emissione interessante per chi vuole diversificare il proprio portafoglio, puntando sulla certezza dei rendimenti garantiti offerti dal mondo obbligazionario, con un’emittente che ha un rating solido come Citi Bank. Un prodotto che potrebbe salire sopra la pari nel caso in cui i tassi dovessero scendere, patendo invece tassi elevati.

Zero coupon da Citi Bank

Il bond (codice ISIN: XS2792097375) è uno zero coupon che da 1.000 va fino a un massimo di 1.624 euro in tredici anni. Di fatto offre una cedola lineare cumulata del 4,8% lordo annuo, pagata a scadenza o nel momento dell’eventuale richiamo anticipato discrezionale da parte dell’emittente (da febbraio 2027 in poi).

A partire dalla fine del secondo anno di vita del bond Citi Bank potrebbe richiamare il prodotto pagando le cedole dovute fino a quel momento come da tabella qui di seguito.

Come funziona il bond di Citi Bank?

Se il prodotto fosse richiamato alla prima data utile l’investitore riceverebbe quindi un rimborso pari a 1.096 euro per obbligazione detenuta (pari alle cedole cumulate dei primi due anni). Il meccanismo è il medesimo anche per gli anni seguenti, con un rimborso crescente che potrebbe arrivare a 1.576 euro in caso di richiamo dopo 12 anni. Se il prodotto non venisse richiamato anticipatamente, alla data di scadenza, nel febbraio 2038 il bond sarebbe rimborsato a 1.624 euro (lordi). In questo caso si avrebbe un rendimento del 62,4% lordo in meno di 13 anni.

Il bond di Citi Bank quota al prezzo tel quel (quindi non si paga il rateo maturato al venditore) e nel momento in cui scriviamo si acquista attorno alla pari (avendo un mese di vita ha di fatto accumulato un primo 0,40% di rendimento). Di fatto se venisse richiamato alla prima data utile si incasserebbero circa 9,6 punti percentuali in 23 mesi (circa il 5% annuo), a fronte di un prodotto che non offre grandi rischi per chi può permettersi di detenerlo – se necessario – per un arco temporale elevato.

Aggiornamento tassi 6 marzo 2024

Con l’attuale salita dei rendimenti, il prezzo è sceso sotto la pari, in area 97. Sale quindi il rendimento potenziale del prodotto. In caso di richiamo alla prima data utile sono oltre 12 i punti percentuali lordi che si incassano. Sale anche il rendimento massimo a scadenza, che supera i 66 punti percentuali. Come sempre occorre considerare il prezzo di acquisto del prodotto per calibrare i calcoli dei rendimenti.

Rischi delle obbligazioni

Abbiamo parlato di rischi: si tratta di un prodotto difensivo, con alcuni rischi da conoscere per l’investitore:

  • il rischio emittente, che sembra però decisamente ridotto considerando la stazza dell’emittente, anche se non è mai assente;
  • il rischio di un prezzo spot inferiore alla pari sul mercato secondario. Se i tassi dovessero salire durante la vita del bond ecco che la quotazione spot potrebbe scendere sotto la pari anche in maniera significativa;
  • il rischio di reinvestimento. Nel caso in cui il bond fosse richiamato anticipatamente l’investitore potrebbe dover reinvestire il denaro a un tasso inferiore.

Il prodotto è quotato su Borsa Italiana dove è la stessa banca d’investimento a garantire la liquidità sul book di negoziazione. Tutti i rendimenti indicati sono lordi. La tassazione vigente è del 26%.

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